Chapter 33.
Taehyung mi stringe a sé come un cuscino di gommapiuma fatto apposta per lui. In altri casi l'avrei picchiato e cacciato ma in questo momento preferisco tenerlo vicino al mio cuore in modo che senta quanto forte batte per lui.
Vorrei poter essere meno ipocrita ma il mio cervello mi avvisa subito di quanto fosse rilassante il fatto che lui sia adottato. Non mi sarei più dovuta preoccupare per nessuna parentela.
Pff, quand'è che questo ragazzo mi ha fottuto la mente?
Il grigio scoglie l'abbraccio e, come se mi avesse letto il pensiero, sorride regalandomi un dolce bacio sulla fronte. Questo forse è tutto ciò di cui ho bisogno nella vita, il tuo amore.
:«Stai con me questa notte» dice spostandomi i capelli di lato.
:«Taehyung io- io non posso devo tornare a casa» mi sciolgo dalla sua presa forte e riporto i capelli dietro la schiena.
:«Piccola, per favore, ho una villa a mio nome qua vicino andiamo li» mi prende per mano e piega la testa di lato mostrandomi un minuscolo sorriso sforzato.
Devo resistere.
:«Solo oggi, per favore» mi tira verso di lui delicatamente e circonda il mio corpo con le sue braccia lunghe e calorose.
Mio dio sei proprio facile da convincere.
:«Si ma solo per oggi sappil-»
:«Grazie» dice portandomi verso la macchina.
Entro insieme a lui e mando un messaggio a mia madre. Si preoccuperà e domani mi ucciderà probabilmente. Ma non può mettermi in punizione dato che lavoro. Per un certo verso sono, quindi, grata alla signora Hae-Won. In realtà non avevo mai pensato a questa opportunità finché Taehyung mi ha complicato la vita col suo faccino e i suoi problemi, che ho scoperto essere anche miei.
Xxx~io:
Mamma sto da un'amica, davvero scusami di non averti avvisato, non lo farò mai più. Ti voglio bene.
Xxx~Mamma:
Come puoi non avertirmi
che non torni a casa! Dobbiamo assolutamente parlare
di questa tua non curanza.
Vedi di non stare male!
Non vengo a prenderti in
ospedale sta volta.
La solita dolce mamma.
:«Forse non é il momento ma tua madre ti ha spiegato qualcosa...?» chiedo cercando di essere il piú delicata possibile.
:«Ha solo risposto alle domanda che le ho fatto, non mi ha dato nessun tipo di spiegazione» dice svoltando su un vicolo buio e stretto.
Guardandomi un po in giro, però, scorgo subito una gigante villa bianca a due piani insieme ad un ampio giardino.
Scendo dalla macchina e seguo Taehyung che apre la porta rivelando un soggiorno tutto bianco e gigante.
Il modo in cui è arredato mi ricorda molto un posto, che mi ritorna in mente, quando mi rendo conto che la semplicità e l'eleganza è la stessa che ho trovato nella casa in montagna di yoongi.
:«Ti piace eh?»
:«Si, il colore è accecante ma la raffinatezza é... insomma, mi piace» dico chiudendomi la bocca ancora semi aperta.
:«Ho la passione per l'arredamento e la tua opinione mi ha convinto di più su cosa dovrei fare nella vita»
:«Mi vuoi dire che tutto questo- no é impossibile» dico guardandomi in giro, è tutto impeccabile.
Lui annuisce soddisfatto senza spiccicare parola.
:«Allora anche la casa di yoongi vero?» chiendo puntandoli il dito contro.
:«Si, diciamo che il mio talento era incluso nel pacchetto regalo» dice facendomi un occhiolino.
Li do un pugno scherzoso sulla pancia facendolo ridere.
:«E se tu stessi mentendo, io che ne so del tuo talento?» dico facendo la finta superba.
:«Non provocarmi, potresti trovarti in una brutta situazione Yoon Danbi»
:«Uhh che paura» dico nascondendomi dietro al divano. Taehyung però non risponde e si siede per poi rimanere lì pensieroso.
:«Sai, quando tornavo in Corea per le vacanze papà e Junseo si univano a me e mamma» dice dandosi una pacca sul ginocchio.
:«Mio fratello sembrava sempre più felice di vedermi, ogni anno che passava» dice ed io annuisco sedendomi di fianco a lui.
:«Ci hanno mentito su come siamo finiti all'ospedale, mi hanno mentito dicendo che sono loro figlio, non sappiamo perché siamo connessi e tutto questo mi sta distruggendo» dice buttando la testa all'indietro e stringendo gli occhi per il dolore.
Si sforza a trattenere le lacrime ma con la mano stringe un pugno tanto forte da avere le nocche bianche.
Provo ad immaginarmi Junseo e Taehyung giocare intorno al divano mentre la signora Eun-Mi li segue per fermare i loro capricci, probabilmente il Signor Kim se ne stava in un angolo a fissare la scena e ridere spudoratamente, mi sembra tanto da lui. Le lacrime arrivano facilmente anche a me pensando a quella dolce scena, tanto banale quanto importante nella vita di una persona.
Il suo cellulare avvisa di una notifica spaventandoci entrambi. Ma il messaggio che vedo non lo consola per niente:
Xxx~Mami:
Tesoro, perdonami, la mamma ti vuole davvero tanto bene. Voglio spiegarti tutto, sicuramente so dove trovarti ma manderò Junseo a darti il tuo certificato di adozione. Spero tu voglia parlarmi al più presto, voglio avvertirti di una cosa molto importante. Ti voglio bene piccolo mio, per favore perdonami.
:«Cosa d-devo fare con q-questo messaggio, come faccio a realizzare di non avere più nessuno che sia mio nel mondo» la sua voce si spezza ogni secondo a causa di tutte le lacrime.
Mi alzo per raggiungerlo e li do un bacio sulla fronte guardandolo dritto negli occhi.
:«Tu hai me e io sono tua» dico del tutto convinta.
:«È la prima volta che mi dici una cosa del genere» dice tra un singhiozzo e l'altro.
Mi stringe a sé facendomi sdraiare sul divano insieme a lui.
:«Ti prometto che non sarà l'ultima»sussurro.
:«Ti amo Yoon Danbi»
:«I-io... Ti amo» dico un po imbarazzata ma con coraggio.
Ci addormentiamo sul divano col suo braccio attorno alla mia vita e le gambe intrecciate fra loro. Il suo respiro è così calmo e il suo petto va su-giù con pesantezza ma in modo fluido, non da fastidio, anzi, mi rilassa.
Sono in paradiso, fra le sue braccia, mentre mi ubriaco del suo profumo.
Spazio scrittrice🍁
Ma rimarrà tutto cosi per i due piccioncini, rose e fiori?
Lo scoprirete nella prossima puntata😏❤. MUAHHAAHAHA I LOB YOU.
-Kia✨
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