Chapter 28.
《Your memory feels
like home to me.
So whenever my
mind wanders,
it always finds
it's way back
to you》- Ranata Suzuki.
🍁🍁🍁
Le ore di lezione passano lentamente annoiandomi mortalmente. Ormai siamo a fine anno e chi é andato bene verrà promosso mentre chi è andato male dovrà mettersi l'anima in pace per ripetere l'anno. Non per vantarmi ma non ho mai avuto problemi nel essere bocciata o promossa a scuola, ho sempre i pieni voti. Quest anno, però, una persona in particolare mi preoccupa: Taehyung era arrivato nuovo solo pochi mesi fa e non ero certa che riuscisse a passare il tutto senza debiti.
Mentre in testa mi opprime tutti i tipi di problemi, la campanella suona all'impazzata stordendomi un po.
:«Domani c'è il ballo di fine anno! Meno male che ti ho convinto a venire, ci vediamo da me cosi ci prepariamo insieme e ti do un vestito» esclama Haneul entusiasta.
:«Ehmm.. domani non posso venire» dico ricordandomi della "festa" a cui Taehyung mi vuole portare.
Possibile che il ragazzo non vada al ballo ma alla festa snob?
:«Devo andare da una parte, ti spiegherò dopo. Vado al lavoro ora»
:«Neanche un abbraccio mi dai prima di andare!?» mi urla dietro Han ma io sono gia fuori dalla classe.
Mi dirigo velocemente al bar, impaziente di sapere cosa Myung abbia scoperto. Il miei passi diventano piú veloci al solo pensare di poter parlare e risolvere quella faccenda con quel bambino.
Entro di fretta nel locale, con il fiatone e il sudore in fronte, a causa del caldo che ormai si sta facendo sempre più opprimente.
Wahh, che bella l'aria condizionata.
Eh? Quello scemo l'ha già accessa?
:«YAH! Cos'hai al posto del cervello Myung-ssi?» chiedo impanicata.
:«EH? fanciulla perché sgridi», mette il broncio.
Prendo in mano il telecomande e lo spengo.
:«Tua madre ha detto che fino a che non siamo a metà giugno non possiamo accenderlo! Ovviamente a detto che se è accesso sarà colpa mia»
:«M-Ma i clienti poi?...muoiono...»
:«Ti sembro la direttrice qui? NO!vai chiedere a tua madre» dico un po troppo nervosa e con un gran mal di testa.
:«hey, hey, hey pasticcino siediti un po... non hai una bella cera».
Mi siedo sullo sgabello davanti al bancone, dopo essermi messa il grembiule.
:«Scusa é che... non so cosa mi prenda»
Invece lo so benissimo. Lo stress di troppe cose in testa mi sta uccidendo.
:«Magari di quella cosa ne parliamo...»
:«No dimmelo ora, per favore» lo interrompo quasi implorando.
:«Choi Min Ho si trova in un orfanotrofio a mezz'oretta da qui» dice tutto d'un fiato il mio amico.
Possibile che mia madre l'abbia dato ad un orfanotrofio? Il bambino di sua sorella?
:«C'è un pullman, qui vicino che si ferma direttamente davanti all'orfanotrofio, n° 561, ...se vuoi andare a parlare con il ragazzo...»
:«Myung penso che ci andrò ora!» dico presa dall'euforia di poter scoprire qualcosa di nuovo. Mi tolgo il grembiule e mi rimetto il zaino in spalla. Ok, ci siamo.
:«Cosa?Danbi? Da sola?» mi chiede allarmato Myung.
:«Certo! Myung-ssi, mica mi costringono a stare là...dici a tua madre di togliermi questo giorno di assenza dallo stipendio»
:«Tanto non glielo dico...» lo sento mormorare, mentre chiudo la porta del bar dietro di me, e mi spunta un sorriso per la sua gentilezza.
Avendo visto piú volte il pullman 561 andare nella direzione di destra, mi catapulto alla fermata più vicina che si trova sulla destra. Per fortuna, il pullman, passa in 5 minuti senza farni aspettare inutili ore.
Il mezzo non straripa di gente, anzi, mi sembra già tanto se ci sono io e altre due persone. Nonostante ciò i sedili sono malandati come se usati per una decina d'anni e anche il clima si sta facendo più cupo come se il cielo riuscisse a captare le mie emozioni.
Xxx~Taehyung:
Ti ho comprato un regalo.
Xxx~io:
Perché?
Xxx~Taehyung:
Non è questa la domanda
che si fa in queste occasioni
al proprio ragazzo.
Xxx~io:
Per l'amor di dio!
Chi ti ha mai detto
che sei il mio ragazzo.
Xxx~Taehyung:
Sono diventato il tuo
ragazzo nel momento
in cui ti ho baciato davanti
a tutti, a scuola ;)
A quel messaggio arrossisco e mi guardo intorno imbarazzata. Il solo pensare a quel bacio appassionato mi fa diventare bollente. Rimetto in tasca il cellulare ma quest'ultimo vibra di nuovo.
Xxx~Taehyung:
Non fare la presa male!
Il tuo regalo ti
piacerà tantissimo.
Xxx~io:
Ho i miei dubbi...
Non me ne accorgo, ma, mi parte un sorriso tanto sincero da spaventare anche me stessa. Rimetto per la seconda volta in tasca il cellulare e realizzo che una donna, appena salita sul pullman, mi fissa.
Mamma?
:«Danbi! Cosa ci fai qui?» mi chiede guardandosi intorno come se fosse in una missione top secret.
Dai Danbi, su forza, inventati qualcosa!
:«Ehmmm... sto...facendo una commissione per la signora Haewon e tu?» chiedo incrociando le braccia.
:«Sentimi bene, non sono riuscita a beccarti perché ero al lavoro ma non voglio mai più che la scuola mi chiami perché tu hai combinato guai. Tra l'altro, perché sei uscita così da scuola?» mi chiede d'un fiato per compensare tutto il tempo in cui non abbiamo parlato in sti giorni.
E se scendesse nella mia stessa fermata?Aish!
:«Bhe perché... mi faceva male la testa ed avevo biosgno di tornare a casa»
:«Hai bisogno di un'altra seduta di psicologo?»
Rifiuto con la testa, nonostante sapessi che una seduta non sarebbe bastato neanche ad una tartaruga con problemi a cagare.
:«Io scendo qua, quando torni a casa prepara qualcosa da mangiare» dice per poi scendere senza guardarsi indietro.
Mi chiedo se mia madre fosse fredda con me anche quando ero piccola, se mi avesse mai presa fra le braccia e coccolata come una bimba veramente.
L'ultimo regalo che mi fece fu questa collana col pendente a mezza luna, lo stesso che tiene Taehyung.
:«Signorina?» una voce gentile mi risveglia dai miei pensieri.
:«Questo é la capolinea» precisa di nuovo la voce che scopro appartenente all'autista.
:«Oh.. mi scusi, grazie mille» dico per poi scendere frettolosamente.
Appena fuori dal pullman mi ritrovo davanti un enorme cancello con sopra un insegna: "Seoul Centre".
Questo dovrebbe essere l'orfanotrofio che sto cercando.
Suono al citofono ed automaticamente il cancello si apre, mostrandomi un ampio giardino pieno di fiori e due alberi altissimi di cui non riesco a definire il tipo.
Delle panchine sono poste nel giardino ed in una di queste un ragazzo é seduto a leggere un libro, completamente risucchiato in esso.
Mi avvicino, non sapendo dove andare e il ragazzo dai capelli neri si alza sorridendomi e mostrandomi delle adorabili fossette.
:«Ciao, hai bisogno?» mi chiede.
:«si, scusami, sai dove posso chiedere informazioni su una persona?»
:«Ehmm, certo! Seguimi» dice sorridendo ancora.
:«Grazie mille»
:«Ah, comunque piacere io sono Namjoon» continua il ragazzo porgendomi la mano.
:«Yoon Danbi» dico stringendola.
Spazio scrittrice🍁
aaaaaaallloraaaaaa!
Continuate a leggere la storia perché le sorprese non sono finite.
Love ya❤
~Kia✨
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top