Chapter 22.

Apro gli occhi ancora mezza addormentata abbagliata dalla luce che mi acceca così tanto da volerla far sparire. Mi giro di fianco per cercare Han ma mi rendo conto che si è già svegliata quando la vedo allo specchio intenta a sistemarsi il trucco.

:«Ma Buongiorno bella addormentata!» esclama allegra.

Mi lamento con un verso non descrivibile e mi copro la faccia con un cuscino.

:«Alzati! Suga ha detto che andiamo a fare un po' di shopping!» dice saltellando di quà e là.

Ecco perché oggi è pimpante e piena di energia...

:«In montagna? Nei negozi dei vecchi?» chiedo alzandomi con calma dal letto.

Mi lancia un cuscino posto sulla poltrona vicino alla porta facendomi sbilanciare dalla posizione in piedi in cui mi sono messa.

:«MA! AHIAAAA!» esagero un po'.

:«Danbi. Devi capire che ormai non viviamo più negli anni della preistoria come te, ci sono negozi moderni e alla moda anche qui in montagna.... DIO, TI SEMBRA CHE VIVIAMO IN UNA CAVERNA?»

:«Si ok ok, vado a vestirmi» sbuffo.

:«Ti ho abbinato io dei vestiti, sono in bagno» mi informa mentre io roteo  gli occhi ed entro in bagno

Praticamente è peggio di mia madre.

Apro il rubinetto ed inizio a lavarmi mentre mi viene in mente il messaggio di Taehyung della sera prima.

Ma cosa li dico che mi ha detto Jin? E se poi mi dice che veramente è stato lui a dire allo hyung di riferirlo a me? Forse dovrei solo lasciar perdere.

Mi infilo velocemente nei vestiti che Han mi ha scelto ed esco dalla camera facendomi una coda alta, dato il caldo che già si sta facendo sentire.

Appena metto piede in salotto la luce di Taehyung si abbatte direttamente su di me. Ma scompare e ne appare una diversa quando davanti a me spunta Hoseok con la sua faccia a raggio di sole.

Pensare che non lo sopportavo e ora mi scalda il cuore vederlo è incredibile.

:«Pensavamo che non ti saresti più svegliata pigrona!» dice Hobi sbuffando e mettendosi seduto come gli altri su un divano.

:«Suga allora andiamo?» chiede Taehyung annoiato, mentre io con fare indagatore osservo Jimin e Haneul che ridono e scherzano fra di loro come se si conoscessero da anni.

Jimin ci sa proprio fare con le ragazze a quanto pare.

:«Ci sono due macchine, la mia e quella di Taehyung» dice Suga zittendo tutti.

:«Ma a me va bene anche stare a casa, è bellissimo qui» dice Jungkook stravacandosi sul divano.

:«Infatti è stato il regalo di compleanno di Suga» dice Taehyung ammiccando verso Jungkook.

Era lui la persona ricca di cui parlava Suga quindi, si scoprono sempre più cose vivendo.

:«Eddai allora smettila di vantarti e scegli chi viene con te» dice Suga.

:«Danbi» dice il grigio indifferente.

Ma cosa?! Voglio piangere.

:«Oh che novità, chissà come mai solo lei» ribatte il menta annoiato.

:«Ti urta hyung?» chiede sarcastico Taehyung.

Suga si avvicina di più al ragazzo ma Jimin si mette in mezzo con Han blaterando qualcosa tipo "daii che pizza andiamo subito, voglio fare shopping", riuscendo ad andare in macchina insieme agli altri mentre io e il grigio ci dirigiamo verso la sua auto.

La tensione che si era creata poco fa era quasi del tutto palpabile e spaventosa. Se Taehyung ha regalato qualcosa di così importante a Suga dovrebbero cercare di andare più d'accordo.

Saliamo nella macchina grande quanto quella di Suga e nel assoluto silenzio partiamo seguendo gli altri da dietro.

L'occasione per chiacchierare, però, arriva quando ad un incrocio Taehyung gira a sinistra e Suga a destra facendomi immediatamente preoccupare.

:«Hai sbagliato strada!» li faccio notare.

:«No, fidati, andiamo in un centro commerciale più bello» dice senza staccare gli occhi dalla strada.

:«Allora lo dico a Haneul così...» dico ovvia ma mi interrompe.

:«Voglio andarci solo con te, poi ti porto direttamente a casa»

:«Cosa?! No, la mia valigia è  ancora a casa di Yoongi» dico sempre più esterefatta.

E poi solo con me in un centro commerciale vuol dire rimanere seduti il più a lungo possibile. Se no le mie gambe si distruggono.

:«Te l'ho messa io in questa macchina, tranquilla» continua con calma.

:«Taehyung  questo sembra un vero e proprio rapimento, lo sai?» dico attaccandomi di più al sedile.

:«Chi ti vorrebbe mai rapire?» mi chiede con un sopracciglio alzato.

:«Devo prenderlo come un complimento o un insulto?» chiedo con un espressione annoiata.

:«Eddai, consideralo come un.... un appuntamento»

Ha bevuto?

Scoppio in una risata immane facendolo voltare verso di me stupito.

:«Ti prego guarda la strada!» urlo vedendo un camion dall'altra parte della carreggiata.

Lui annuisce facendo un sorriso compiaciuto e svolta di colpo a sinistra entrando in un parcheggio dove trova subito posto, grazie alla sua non necessaria velocità nel guidare.

:«Taehyung non ho intenzione di tornare a casa a quella velocità» dico scendendo dalla macchina e dirigendomi verso l'ingresso del centro commerciale.

:«Prima di tutto, tu non mi dai ordini, secondo, vedi di non correre da sola e di aspettarmi» dice mentre cammina lentamente e con il suo braccio lungo 30 metri mi tira indietro afferandomi dalla felpa.

Lo guardo male ma li sto a fianco seguendolo nei diversi negozi in cui entra ritenendo quei posti inutili, principalmente perché non mi posso permettere niente.

:«Invece di seguirmi a mo di cagnolino dovresti provare qualcosa» dice guardando una camicia bianca.

:«Per tua informazione sei tu quello che mi ha obbligato a venire qui con te» dico incrociando le braccia al petto.

:«Io non ho fatto proprio niente Yoon» dice facendomi un occhiolino.

Certo che a far imbestialire le persone è il migliore, lo ammetto.

Mentre li lancio un occhiataccia rispondo alla chiamata di Han di cui già so la reazione.

:«Danbi dove sei? Pensavamo che avevate perso la strada ma non ci siete da più di mezz'ora» mi chiede preoccupata.

Sto per rispondere ma Taehyung mi ruba il cellulare e mi rendo conto che la sua altezza e la mia sono abbastanza differenti per cercare di riprendermi il cellulare.

:«Ciao Han, sono Tae oppa, Danbi si sta provando una cosa, siamo in un altro centro commerciale, just chill....ciao» dice freddo per poi mettere giù.

Mi ridà il cellulare e mi porge anche un vestito viola a tubino, abbastanza scollato sulla schiena, da provare.

:«Tu sei pazzo» dico ridendo e girandomi per andarmene ma mi afferra per il polso bloccandomi.

:«Hai delle forme così belle che con questo vestito risalteranno di più, provalo».

La sua espressione è così dolce e i suoi occhi hanno uno strano scintillio da non permettermi di riufiutarmi a qualcosa che mi dice mai più. Si lecca le labbra facendo un leggero sorriso e mi porge di nuovo il vestito.

Lo prendo, ancora un po' senza voglia, e lo provo. Ho sempre odiato il mio corpo, nonostante tutto il lavoro che faccio non sono magra con lo spazio fra le coscie e le caviglie sottili, anzi sono molto formosa grazie al seno prosperoso di mia madre e le spalle larghe di mio padre.

Mi guardo allo specchio e il vestito mi sta giusto ma di farmi vedere in questo stato a Taehyung non se ne parla affatto.

:«Ora apro!» esclama la voce profonda di Taehyung da fuori.

:«NO!» dico tenendo la tenda del camerino per paura che apra sul serio.

:«O tu esci oppure io entro» dice con una voce più bassa.

:«TAEHYUNG NON TI DEVI PERMETTERE»

Ma ovviamente non mi ascolta e riesce ad aprire la tenda per poi richiuderla dietro di lui. Mi attacco allo specchio appeso al muro del camerino, data la piccolezza di quel posto e cerco di respirare regolarmente.

Mi squadra un secondo da testa ai piedi per poi appoggiare un braccio sullo specchio dietro di me e avvicinarsi al mio orecchio.

:«Hai idea di quello che mi fai provare?» mi chiede sussurrando.

Il suo respiro e il fiato odor menta toccano la mia pelle mentre il suo corpo chinato verso di me trasmette un calore così intenso da sentirmi evaporare.

Ma per farmi entrare in un mondo parallelo, lascia un leggero bacio sulla mia spalla nuda ed esce con indifferenza.

:«Vestiti, ti devo parlare di una cosa» dice da fuori.

Spazio scrittrice🍁
Ma va lá chi si vede, sei bellisima/o oggi☺
Lo so che è lungo sto capitolo, ma spero vi sia piaciuto veramente.
Fatemi sapere se la storia vi sta interessando o se ad esempio mi sto dilungando troppo: insomma cose del genere.
Love you😍
~Kia✨

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