#4 : Capriccio [Rivamika]

¤ 476 parole

Giorno, Mikasa era arrabiata.

Molto arrabiata.

Ma perché era irritata a questo punto ?

Era a causa della persona con cui usciva segretamente da alcuni mesi.

Uno stupido nano pretenzioso.

L'asiatica camminava con passo autoritario.

"Tch."

Sì, anche Mikasa stava iniziando a prendere le sue espressioni.

Cio rinforzò la sua rabbia in merito del suo amante.

Improvviso lo scorgette attraverso la finestra al primo piano ; con un canovaccio sui capelli e sulla bocca, spazzando il cortile con altri soldati.

"Arg, sono stanca..."

La voce di Sasha attirò l'attenzione di Mikasa.

Girarsando, scorgette la sua amica che tirava un pesante sacco della spazzatura. Guardò ancora una volta la persona che la iritò, poi in direzione di patata girl

L'asiatica socchiudette gli siei occhi. Una idea attraversò i pensieri.

"Sasha" interpellò "me no occupo io" disse in designando il sacco.

"Serio ?!" esclamò la rossa. "Oh grazie, Mika !"

La mangiatore di patate saltò al collo di la bruna prima di dargli la sua borsa.

"Grazie, sei la migliore !"

Mikasa aspettò che la sua amica fosse fuori vista per aprire discretamente la finestra.

Guardò fuori.

Levi era a pochi passi da lei e spazzava tranquillamente.

Non se n'era accorto lei.

Quindi, senza fare rumore, l'asiatico aprì la borsa e ne lasciò cadere il contenuto sul pavimento.

"Mi... Mikasa" esclamò Jean che stava spazzando anche lui il cortile. "Cosa... Cosa stai facendo?!"

Allo stesso tempo, Levi li guardò.

I suoi occhi caddero prima sull'asiatico, poi sul mucchietto di immondizia appena sotto la finestra, e infine incontrarono di nuovo gli algidi alunni della giovane donna.

Il caporale strinse gli occhi.

Mikasa strinse lo sguardo.

Poi, senza attenzione, varcò la finestra e cominciò a correre.

Levi gli corse dietro.

"Ackerman !" imprecò.

La bruna corse ancora più veloce.

Ma quando arrivò vicino alle stalle, il caporale l'afferrò per un braccio e la sbatté violentemente contro il muro.

"Puoi spiegarmelo, ragazzina ?!"

Gli occhi della bruna si illuminarono.

Sembrava davvero sconvolto.

Ma non era niente in confronto alla sua ragazza.

Mikasa si limitò a socchiudere gli occhi.

"Oï, ti ho fatto una domanda !"

Senza preavviso, la giovane lo baciò.

Poi fece un passo indietro, con le guance arrossate.

Da parte sua, Levi non si mosse. Era totalmente proibito.

"Mi spieghi ?" finalmente articola.

La donna sospirò.

I suoi occhi erano ancora una volta immersi in un mare di ghiaccio.

"E' solo..." iniziò, distogliendo lo sguardo.

Ora sembrava imbarazzata.

Questo comportamento disarmò completamente il suo amante.

"È perché" continuò, sempre sospirando, "non passiamo tempo insieme da settimane a causa dei tuoi appuntamenti con il maggiore, e quando finalmente hai un giorno libero, decidi di passarlo a pulire..."

Mikasa sentì le sue guance scaldarsi.

Sapeva che la sua stranezza era ridicola.

Ma il cuore del caporale sussultò.

Era carina così.

Questa ragazza era insopportabile ma fottutamente carina quando voleva esserlo.

Levi sospirò.

"Dai, vieni qui" sussurrò prendendola tra le braccia.

~.~

Ciao 👋
Spero che questo piccolo Rivamika vi sia piaciuto. Mi è stato ispirato dalla fanart che ho inserito in media. L'ho trovato così adorabile che non ho resistito a scrivere un one-shot !

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