We don't talk anymore-Jikook

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"Jungkook, hai ancora intenzione di fare quella canzone con Jimin nonostante abbiate litigato?" Namjoon rimase sorpreso, quando il maknae del gruppo si presentò in sala registrazioni.
"Oh... beh sì, è solo una cover, no?"
Dentro di lui, sapeva che non era semplicemente una cover, ma che incorniciava alla perfezione il litigio che aveva avuto con il suo hyung una settimana prima.
Non si parlavano da esattamente sette fottuti giorni, e il castano non poteva sopportare quella situazione ancora per molto: aveva lasciato a Jimin tutto il tempo per pensare a che cosa fare, avrebbe molto probabilmente avuto una risposta presto, magari quel giorno.
Era abbastanza in ansia, e si poteva dedurre da come stesse giocherellando con la collana che portava al collo: era un regalo di Jimin, un piccolo coniglietto in argento appeso ad una catenina del medesimo colore, preso dal biondo per il loro primo anniversario come coppia.
Ci avevano messo tanto tempo prima di capire di amarsi, e aveva saputo da quello che era ormai il suo ex fidanzato, durante la loro prima 《uscita ufficiale》, che Jimin-hyung si era preso una cotta per il maknae dai tempi in cui erano trainee, quindi ancora davvero giovani.
Era stato proprio il maggiore a dichiararsi timidamente a Jungkook, che inizialmente era rimasto a bocca aperta. Poi, aveva capito di provare le stesse cose, ed era iniziata così la loro relazione... ovviamente, erano obbligati a farlo all'oscuro dalle telecamere, anche se certe volte lasciavano trasparire piccoli dettagli, gesti involontari come sguardi o abbracci molto più che amichevoli, soprattutto da parte di Jimin.
Il più grande avrebbe voluto rendere la loro relazione pubblica, ma non era stato loro permesso, e questo aveva portato il biondo a frequenti crisi di panico, che spesso e volentieri avevano fatto sì che Jungkook lo tenesse tra le proprie braccia nella loro stanza, accarezzandogli i capelli e regalando al ragazzo che amava qualche bacio.
Hoseok-hyung, una volta saputo della loro relazione, aveva volentieri offerto a Jungkook la possibilità di condividere la camera con Jimin, visto che il dance leader e il biondino dormivano nella stessa stanza. Anche Hoseok era fidanzato, ma era una cosa che nessuno dello staff sapeva: lui e Yoongi-hyung erano decisamente troppo riservati, aspettavano sempre di essere in camera, oppure da soli da qualche parte, per vivere la loro vita da fidanzati in modo sereno e senza pressioni.

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Jungkook venne riportato al presente da un Namjoon ansioso quanto lui di sentire come il lavoro fatto per la cover fosse riuscito a dare risultati buoni.
Non fu affatto facile trovarsi faccia a faccia con il ragazzo che aveva amato, e Jungkook sentì lo stomaco fare mille capriole, mentre dentro di sè malediceva la sua stupidità.
Dopotutto, la colpa del litigio era stata sua.
Jimin-hyung era pronto alla sua postazione, con le cuffie ben sistemate ed il microfono che funzionava alla perfezione, concentrato come quando aveva ricevuto il compito di cantare Serendipity.
Anche il minore sistemò le proprie cuffie, e Namjoon diede ad entrambi il segnale che potevano cominciare.
Poco dopo la base partì, e Jungkook sentì nuovamente la paura assalirlo.
Però doveva cominciare a cantare lui, la prima parte era sua.

We don't talk anymore, we don't talk anymore
We don't talk anymore, like we used to do
We don't laugh anymore
What was all of it for?
Oh, we don't talk anymore
Like we used to do

Era, come aveva ricordato poco prima con amarezza il castano, esattamente una settimana che non si parlavano.
Avevano sofferto entrambi, ma sicuramente aveva ferito Jimin, per un'idiozia come quella... no, il maggiore non meritava affatto di stare così.
Non ridevano più assieme, amava sentirlo ridere. Aveva una risata così bella, e soprattutto così dolce e sincera.

I just heard you found the one you've been looking
You've been looking for
I wish I would have known that wasn't me
'Cause even after all this time I still wonder
Why I can't move on
Just the way you did so easily

Forse quel verso era un po' azzardato, perchè Jimin non aveva alcuna colpa, ma non gli sarebbe dispiaciuto vederlo felice, anche a costo di sopportare la vista del ragazzo che amava tra le braccia di qualcun'altro.

Don't wanna know
What kind of dress you're wearing tonight
If he's holding onto you so tight
The way I did before
I overdosed
Should've known your love was a game
Now I can't get you out of my brain
Oh, it's such a shame

Aveva davvero esagerato quella sera, quando avevano ballato in quella discoteca fuori città, vestiti in modo da non essere riconosciuti, come due adolescenti normali. Avevano bevuto entrambi un po' troppo, ma Jungkook aveva finito per baciare una ragazza... un po' troppo a lungo, trascurando il suo Jimin. Ma nella sua testa, l'alcool aveva rubato il posto dei pensieri coscienti, aveva esagerato così tanto che il biondo era quasi arrivato a chiamare l'ospedale, ma per fortuna si era ripreso abbastanza da poter tornare sano e salvo in taxi alla Big Hit, accompagnato da uno hyung che aveva bevuto abbastanza, ma non da star male come era stato Jungkook.
Dopo aver cantato nuovamente il pezzo dell'inizio, il ragazzo lasciò campo libero a Jimin.

I just hope you're lying next to somebody
Who knows how to love you like me
There must be a good reason that you're gone
Every now and then I think you
Might want me to come show up at your door
But I'm just too afraid that I'll be wrong

Non avevano una porta a dividerli, ma in quella stanza c'era sempre troppo silenzio, non si guardavano nemmeno più in faccia.
Per Jimin, quello era stato sufficiente come prova per dimostrare che Jungkook non lo amava davvero, una prova schiacciante per far vedere al mondo quanto per amore si potesse soffrire.

Don't wanna know
If you're looking into her eyes
If she's holding onto you so tight
The way I did before
I overdosed
Should've known your love was a game
Now I can't get you out of my brain
Oh, it's such a shame

E mentre il maggiore cantava, Jungkook potè sentire i propri occhi riempirsi di lacrime, la tristezza ed il sentimento che Jimin ci stava mettendo gli strinse il cuore.
Lo amava, lo amava così tanto che sentirlo esprimere i suoi sentimenti in quella maniera lo stava letteralmente uccidendo.
Fu la parte che cantarono insieme a lasciar andare le lacrime che Jungkook aveva trattenuto in quel momento, nonostante la sua voce fosse rimasta stabile.

Don't wanna know
What kind of dress you're wearing tonight
If he's giving it to you just right
The way I did before
I overdosed
Should've known your love was a game
Now I can't get you out of my brain
Oh, it's such a shame

Continuò a cantare cercando di piangere il meno possibile, anche durante il ritornello, mentre nella sua testa passavano solo immagini di lui e Jimin quando ancora erano una coppia felice: baci, passeggiate mano nella mano sulla spiaggia, video fatti assieme, loro due mentre ascoltavano la musica insieme, la prima notte nella quale avevano fatto l'amore.
Il sorriso di Jimin, i suoi capelli che stavano bene con qualsiasi colore, la sua risata cristallina, le sue piccole mani che stringevano quelle del minore, dolcemente.

We don't talk anymore, oh, oh
(What kind of dress you're wearing tonight)
(If he's holding onto you so tight)
The way I did before
We don't talk anymore, oh, woah
(Should've known your love was a game)
(Now I can't get you out of my brain)
Oh, it's such a shame
That we don't talk anymore

Fu alla fine della canzone, che ebbe il coraggio di guardarlo in faccia.
Vide che anche il volto del biondo era rigato dalle lacrime, lacrime per quanto amore avevano ancora entrambi, per quel sentimento che ancora non era svanito.
Senza dire una parola, entrambi uscirono: dovevano parlare seriamente di quella faccenda, così si diressero in camera, rimanendo comunque in silenzio.
Jungkook si sedette sul proprio letto, e Jimin fece la stessa identica cosa.
"Hyung..." il castano sentì di poter morire da un momento all'altro, ma respirò profondamente e guardò negli occhi l'ex fidanzato.
"Ci sono cose per cui mi devo scusare. Quella sera in discoteca, ho davvero esagerato con l'alcool, e me ne pento amaramente. Me ne pento sai, perchè potrei essere ancora con te, felice, a baciarti di nascosto dalle telecamere. Potremmo essere mano nella mano, a ridere e scherzare con gli altri mentre giochiamo a qualche stupido gioco. Non hai alcuna colpa, e durante quella litigata hai fatto bene a chiamarmi idiota, perchè è proprio quello che sono stato. Non mi merito affatto il tuo perdono, volevo... solamente che sapessi che io ti amo con tutto me stesso, e che non smetterò di farlo fino a quando avrò vita su questa terra."
Il biondo si sfregò via le lacrime dalle guance con le piccole mani, poi parlò con gli occhi bassi e la voce che tremava un poco, per l'emozione.
"Jungkook, lo so. Ho capito che avevi bevuto, ma ciò che mi ha fatto star male è stato che tu... tu, stupido, hai rischiato di finire in coma etilico perchè non hai avuto un minimo di controllo su te stesso, e n-non ho nemmeno guardato quanto stavi bevendo, io credo di averti odiato davvero tanto, perchè lasciatelo dire..." lo hyung si alzò in piedi, lasciando uno schiaffo bello forte sulla guancia di Jungkook, che incassò il colpo senza dire una parola. "lascia che io ti dica quanto sono stato male durante questa settimana, quanto gli altri mi siano stati vicini. E so che tu hai sempre dormito sul divano in questi giorni per lasciarmi solo, ma non ho potuto resistere al vederti così... ti portavo una coperta tutte le notti, perchè avevi sempre e comunque freddo, siccome si era rotto il riscaldamento. Ma la verità è che anche io ti amo ancora, ma non so cosa pensare, ho paura che tu faccia gli stessi errori due volte, Jungkook."

Il castano si alzò in piedi, e si spostò accanto a Jimin, facendo in modo che il biondo lo guardasse.
"L'unico, bellissimo errore che farei due volte è innamorarmi di quel ragazzo che posso baciare solo a telecamere spente, che mi ha fatto perdere la testa, e che amo con tutto me stesso. Sei un errore meraviglioso, perchè ci stiamo rovinando in due, a non poter esporre al mondo quanto ci amiamo. Ti prego... ricominciamo insieme, trasformiamo questo errore in una cosa di cui andare fieri, se tu vuoi perdonarmi io-"
Jimin si buttò letteralmente tra le sue braccia, singhiozzando come un bimbo. "Ricominciamo, sì. Ti perdono, sei la cosa più bella che mi sia capitata. Ora che ci p-parliamo di nuovo è così bello." sussurrò tra le lacrime, per poi lasciare che Jungkook prendesse il suo volto tra le mani.
"Ti amo." le labbra del castano erano ad un centimetro dalle sue.
"Anche io ti amo, piccolo coniglietto."
Sapevano di amarsi profondamente, e come una barca a vela sospinta dal vento, l'amore li riportò sulla via giusta.
Quella che avevano costruito insieme.

🌟•Fine•🌟

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