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Dante e Godric si ritrovano a dover affrontare il passato e a tirare una volta per tutte le somme di quanto accaduto. In questo ricevono un piccolo aiuto da parte di Iago, deciso a ricordare loro che nonostante gli alti e i bassi, malgrado le liti, le tragedie e la rabbia, restano una famiglia.
Questa ultima one shot a tema DantexGodric รจ ambientata a pieno regime in Tenebre, ovvero la parte della serie di Obyria dove molti dei personaggi finalmente si tolgono la maschera e si rivelano per ciรฒ che sono. Tenebre รจ importante non solo perchรฉ funge da ultimo gradino prima della fusione di Gods and Monsters e della Serie di Obyria, ma anche perchรฉ, paradossalmente, รจ proprio grazie all'antagonista, Grober, che tanti personaggi si decidono ad affilare le zanne e ad affrontare problemi irrisolti, traumi passati e via discorrendo.ย
Dante e Godric sono quelli che ho scelto volutamente di lasciare un po' in ombra, ma solo perchรฉ in futuro avranno modo di avere la loro fetta di attenzione.ย
La precisa ambientazione, comunque, รจ collocata in un intervallo che segue "Scheletri e Polvere" e al massimo puรฒ essere inserito prima di "Inevitabile". Insomma, c'รจ uno spettro ampio di scelta e mi piace pensare che loro, come altri personaggi che magari in quei capitoli non vengono chiamati in causa, hanno comunque gli affari loro da affrontare e non se ne restano di certo lรฌ buoni ad aspettare che io torni a chiamarli alla ribalta. Sarebbe anche ridicolo, ora che ci penso ๐คฃ
Per il resto... non voglio anticipare niente. Lascio al lettore il compito di scoprire leggendo.
ยซUna famiglia รจ un posto in cui le anime vengono a contatto tra loro. Se si amano a vicenda, la casa sarร bella come un giardino di fiori. Ma se le anime perdono l'armonia tra loro, sarร come se una tempesta avesse distrutto quel giardino.ยป
โ Buddha
Quando Godric vide Iago entrare in una delle sale sotterranee del palazzo imperiale, esattamente quella dove il mago guaritore aveva parlato in precedenza con Petya, grande fu il suo smarrimento nel rendersi conto che un attimo dopo a fare il proprio ingresso fu Dante.
Si alzรฒ lentamente dalla panca dove per quasi un'ora aveva atteso di incontrare il figlio adottivo. ยซChe scherzo รจ questo, si puรฒ sapere?ยป chiese al piรน giovane fra di loro, aspettandosi delle spiegazioni dettagliate che potessero fargli cambiare idea circa il prendere a sberle Iago. Non aveva mai alzato le mani su di lui, ma stava per farci seriamente un pensierino.
Dante era spiazzato quanto lui e fissava Iago con altrettanta rabbia, le braccia incrociate. ยซAvevi detto che volevi parlarmi in un posto tranquillo per chiarire la faccenda dei tuoi veri genitoriยป disse irritato. ยซA che gioco stai giocando?ยป
ยซIago?ยป incalzรฒ Godric, ignorando apertamente l'altro Efialte.
Quello che era a tutti gli effetti l'erede dei Rowinster, della famiglia imperiale di Sverthian che si pensava si fosse completamente estinta, guardรฒ prima l'uno e poi l'altro con molta serietร . ยซAvete anche il coraggio e la faccia tosta di chiedermi perchรฉ ho ordito questo incontro? Avete la presunzione di offendervi se vi ho mentito?ยป Allargรฒ le braccia e le fece ricadere lungo i fianchi, un gesto che parlava. ยซNeanche vi siete rivolti la parola e vi state ignorando a vicenda. Avete idea di quanto siete immaturi, tutti e due? Sรฌ, parlo anche per te, signor โfaccio l'odioso per sembrare fico"! Parlo soprattutto per te! Fra di noi sei quello ad aver vissuto di piรน e anche quello a non aver mai imparato ad affrontare i problemi! Li hai sempre aggirati ed evitati, e ora ecco come ti ritrovi!ยป
Dante era chiaramente sconvolto e contrariato. ยซQui non vedo problemi da risolvereยป replicรฒ stringato.
ยซAlmeno hai quella tua tipica faccia da poker che ti evita di sembrare un idiota mentre neghi l'evidenzaยป lo rimbeccรฒ duramente Iago. ยซMagra consolazione.ยป
ยซNon sono venuto fin qui per farmi insultare. Credevo che avremmo parlato, ma visto che era solo una presa per i fondelli, scusa tanto se ora me la squaglio prima di dire o fare cose di cui poi mi pentirei!ยป
Dante borbottรฒ un'imprecazione e si diresse alla porta della sala.
Iago strinse le labbra, poi esplose: ยซTi giuro, Dante... te lo giuro... se provi a uscire da quella porta, non ti rivolgerรฒ mai piรน la parola! Probabilmente finiremo tutti quanti ammazzati e se non vuoi che le ultime parole fra di noi siano state queste, allora ti consiglio di riflettere bene sulla tua prossima mossa! Mi senti?ยป
Dante si fermรฒ e non ebbe la forza di fare un altro passo, ma neppure di voltarsi. Rimase dov'era e non replicรฒ.
Godric roteรฒ gli occhi. ยซTipico di lui battere in ritirata. Lascialo pure andare. Non ho niente da dirgli. Ci siamo detti tutto quello che dovevamo. Ormai mi sono arreso alla veritร , ovvero che Dante tiene solo a se stesso e a nessun altro, poco importa quanti cadaveri si lascia alle spalleยป
L'oggetto della sua frase chiamato in causa emise una bassa risata priva di ilaritร . Si voltรฒ e accennรฒ con una mano a chi lo aveva appena definito, per l'ennesima volta, un menefreghista. ยซVisto? ร di questo che parlavo. Ecco cosa devo sopportare tutte le volte che incrocio la sua strada! E il bello รจ che alla fine torniamo sempre alla solita minestra!ยป Squadrรฒ Godric sdegnato. ยซDeciditi una buona volta a crescere. Non รจ colpa mia se...ยป, si arrestรฒ all'ultimo e preferรฌ non continuare.
Godric, perรฒ, restrinse lo sguardo. ยซSe...?ยป incalzรฒ a denti stretti.
ยซNiente.ยป
ยซNo, invece! Adesso finisci quella cazzo di frase! Di colpo ti interessa di ferire i sentimenti altrui?! Quando mai te ne รจ importato un accidente di offendermi o meno?! Te l'ho giร detto, Dante: ci sono abituato! Perciรฒ, sul serio, fa' pure! Di' quello che devi e mostra anche a Iago lo stronzo che sei in realtร ! Forza!ยป
Iago taceva e dire che si sentiva sรฌ e no al centro di un acceso battibecco fra due genitori divorziati sarebbe stato solo riduttivo.
Ma sentili...
Due Efialti da un bel pezzo entrati nell'etร adulta che si scaricavano addosso ogni genere di colpa a vicenda. Ecco cosa stava sentendo.
E poi vengono a fare la predica a me.
ยซChe fosse un bastardo l'avevo inteso sin dal principio, se proprio devo esser francoยป si intromise.
ยซRESTANE FUORI, IAGO!ยป sbottarono all'unisono gli altri due, guardandolo come a voler incenerirlo. Dante poi si focalizzรฒ sull'altro litigante. ยซComplimenti per aver messo anche lui contro di me. Qui sei tu lo stronzo, Godric. Chissร cosa vi sarete detti alle mie spalle dopo quella storia dei Rowinster! Cosa tu gli avrai detto!ยป
ยซGli ho solo detto la veritร . Non รจ colpa mia se sei arrivato per ultimo e non hai potuto raccontare la tua versione dei fatti!ยป
ยซGiร , e rimpiango di non averti preso a calci quando ti sei presentato a casa mia! Se solo ti rendessi conto di come sei tu, non piagnucoleresti tanto su come tu sia rimasto da solo! Lo capiresti al volo!ยป
ยซSono rimasto da solo per colpa tua! Lo hai dimenticato?ยป
ยซALLORA AMMAZZAMI! LIBERATI UNA VOLTA PER TUTTE!ยป perse la pazienza Dante. ยซSono qui, davanti a te! Proprio qui! Avanti, uccidimi!ยป
Iago non sapeva se intervenire o meno.
Dante scosse la testa e si mise a camminare per la sala poco illuminata dove fino ad allora la discussione era riecheggiata come in una grotta. Si rivolse a Iago e accennรฒ con l'indice a a Godric. ยซLui parla della veritร , ma vuoi sapere una cosa? Per fargli ammettere una certa veritร ho dovuto sbattergliela direttamente in faccia perchรฉ in tutti questi secoli non ha mai avuto il coraggio di affrontarla! E adesso ce l'ha con me, come al solito, perchรฉ non ho reagito come sperava che facessi! Anche se francamente non so cosa si aspettasse dopo il casino in cui ha trascinato me e la mia famiglia! Tutto perchรฉ come un idiota ho assecondato, come sempre ho fatto, i capricci di un bambino viziato che non voleva saperne di perdere il proprio pedigree!ยป
Godric lo fissรฒ con tanto d'occhi. ยซChe cosa avrei dovuto fare, sentiamo? Permettere a Petya di sottometterci come se fossimo stati le sue puttane?!ยป
ยซIo ti avevo detto, pregato di trovare con lui un accordo, una via pacifica! ร quello che a me era stato insegnato a fare: convivere con il resto di voi Efialti senza creare problemi! Ti avevo detto di ragionarci con calma, ma no! Nossignore! Tu dovevi combattere per forza e condannare tutti quanti a questo schifo! Ti dicevo di pensare a cosa volevi davvero per tua moglie e i tuoi figli, ma cos'รจ successo ha solo dimostrato che tenevi di piรน al tuo nome! E ora prova a dire che mi sbaglio!ยป
ยซNo, tu volevi la pace perchรฉ cosรฌ avresti potuto scoparti Petya in tutta tranquillitร e alla luce del sole!ยป sbottรฒ Godric.
ยซCosa?ยป esalรฒ Iago.
ยซNon รจ stato niente di cheยป si sbrigรฒ a dire Dante, provando suo malgrado vergogna. ยซE come ho giร detto: non volevo quella maledetta guerra. La gente mi odiava prima di essa e mi ha odiato anche dopo. Non avevo nessun cazzo di altisonante titolo da difendere, io. In fin dei conti il re dell'Ovest non contava niente di fronte a gente come il re del Nord o del Sud.ยป
ยซNon mi pare di averti puntato una spada alla gola e comunque Petya avrebbe attaccato anche il tuo regno, prima o poi! Avevi il dovere di agire!ยป
ยซNo, invece! Sei stato tu a coinvolgermi, a chiedermi per primo di di aiutarti e io ho cercato di farlo, ma tranquillo: so di aver commesso un errore e so che avrei dovuto mandarti a fanculo giร da allora.ยป
ยซVogliamo parlare, invece, di cos'hai in serbo per Cornelius? Allora? Vogliamo parlare di quello?ยป lo provocรฒ Godric.
Dante restrinse lo sguardo. ยซA te non importa di Cornelius. A te non sta bene che Talia possa tornare indietro. Non fare il filantropo, quando la tua รจ solo una sceneggiata di pura gelosia.ยป
Iago sbattรฉ le palpebre. ยซUna cosa vorrei saperla anche io, in realtร : come mai quando sono venuto a chiamarti eri insieme a Fingal? Che stavate facendo in biblioteca?ยป
Godric deglutรฌ e si sentรฌ un po' messo all'angolo, specie considerando che il suo silenzio stava solamente offrendo una chiara e imbarazzante risposta a Iago.
ยซNon ci posso credereยป commentรฒ Dante, non sapendo se ridere o meno.
L'altro Efialte respirรฒ profondamente, irritato. ยซSono un adulto e ho come tutti gli adulti le mie esigenze, va bene?! Non c'รจ bisogno di guardarmi cosรฌ!ยป disse, riferendosi alla faccia di Iago.
Dante roteรฒ gli occhi. Ne aveva sul serio abbastanza. ยซBeh, Iago, a quanto pare tra non molto chiamerai Fingal โpapร "!ยป Non si disturbรฒ a celare il sarcasmo.
ยซAbbiamo chiarito come stanno le cose, perciรฒ, francamente, Dante, stanne fuori. Non sono cazzi tuoi chi frequento o menoยป sibilรฒ Godric. ยซE per la cronaca: abbiamo scopato una volta sola.ยป
ยซFottiti chi ti pare e quante volte ti pare. Sai quanto mi interessa.ยป
Iago si spalmรฒ una mano sulla faccia. ยซSapete, rimpiango solo di non avervi registrati. Davvero, sembra di sentire una vecchia coppia di sposi sputarsi addosso veleno.ยป Qualcuno doveva pur dire a quei due che erano ridicoli, dopotutto. ยซE onestamente ho fatto in modo di farvi incontrare perchรฉ cosรฌ, pensavo, saremmo riusciti a chiarire tutto quanto una volta per tutte. Ora come ora mi stai sul cazzo, Dante, e sai benissimo perchรฉ. E mi fa male vedere come tu non voglia neanche far qualcosa per riguadagnarti la mia fiducia o la mia stima. Mi fa male perchรฉ... perchรฉ ti voglio ancora bene e forse lo farรฒ sempre e comunque. Magari prima o poi mi passerร , ma sarebbe bello vederti lottare una volta tanto per l'affetto di qualcuno.ยป
Quella situazione lo feriva, gli faceva piรน male dell'aver saputo la veritร su chi era davvero. Faceva male vedere la propria famiglia sgretolarsi un po' alla volta. Misha era morto, Desya aveva lasciato entrare le Tenebre ed era ormai al limite; lui soffriva di attacchi di panico, di sensi di colpa cronici e non riusciva neppure ad affrontare Zelda e ad ammettere che il bambino che quella donna portava in grembo era suo, perchรฉ aveva troppa paura di amare e di perdere tutto di nuovo. Poi... poi c'erano loro: Dante e Godric.
Non li riconosceva piรน e quanto aveva visto in quella mezz'ora di discussioni e di insulti aveva reso piรน pallidi e lontani che mai i ricordi che lui aveva di entrambi quegli uomini che si erano presi cura di lui, di Misha e di Desya fin dove avevano potuto, e anche oltre.
Lui e i suoi fratelli erano stati allontanati per avere una chance di sopravvivenza e di riscatto, e per un po' avevano dovuto cavarsela da soli, ma poi erano arrivate due persone a cambiare tutto. Era arrivato Godric: brillante mago, compassionevole uomo, fra i padri migliori che un figlio avrebbe potuto desiderare. Poi, un po' di tempo dopo, era arrivato, anzi tornato, Dante. Silenzioso e torvo, ma facile al sorriso quando era con qualcuno che stimava e rispettava. In apparenza severo, persino menefreghista, ma poi sempre in prima linea quando si trattava di dare una mano e fare magari il lavoro sporco che altri invece rifiutavano. L'uomo che aveva insegnato tutto a Godric, che lo aveva cresciuto come un figlio e poi trattato da suo pari, da collega e da amico, dopo il termine dell'addestramento. Uno di quelli che non pretendevano ringraziamenti nรฉ riconoscenza e non osavano chiedere piรน del minimo perchรฉ temevano di non meritare niente di meglio; il migliore mago che Iago avesse mai avuto modo di conoscere che era diventato qualcuno solo grazie a se stesso e alla tenacia con cui era nato. Era cresciuto amato dai genitori e disprezzato dal suo stesso popolo, senza amici, nel mondo degli Efialti che lasciavano indietro i disabili e i fragili. Un re che mai si era fregiato di esser tale con il prossimo, ma che aveva fatto di tutto per lo stesso popolo che lo aveva trattato da reietto.
Nel bene e nel male, malgrado ciรฒ che poi in seguito era successo, e anche se ciรฒ mai era stato realmente affrontato a parole, Godric e Dante erano stati i suoi genitori, lo erano anche in quel preciso istante, anche mentre si stavano scambiando sguardi pieni di rancore e veleno, loro che Iago aveva visto ridere come scemi mentre mostravano a lui e ai suoi fratelli come si tirava di scherma o si eseguiva un certo incantesimo. Li aveva visti prendersi in giro senza mai realmente offendersi, di tanto in tanto discutere, ma mai farsi del male l'uno con l'altro, e soprattutto equilibrarsi a vicenda. Quando Godric era stato troppo apprensivo, Dante gli aveva ricordato che non faceva mai male sbattere di tanto in tanto il muso contro una data situazione, perchรฉ anche quello significava diventare adulti e affrontare la vita. Quando perรฒ lui si era mostrato troppo severo o poco dedito a una parola affettuosa, Godric lo aveva ammonito dicendogli che le persone avevano bisogno anche e soprattutto di essere amate, anche se sbagliavano o non avevano fatto la scoperta del secolo.
Alex gli aveva detto, quando una volta avevano parlato di Anthony e di come fosse essere padre, che i bambini, i figli, erano simili a spugne: assorbivano tutto ciรฒ che l'ambiente circostante comprendeva. Finchรฉ le cose erano andate bene, Iago e i suoi fratelli si erano sentiti amati, al sicuro malgrado la vita fosse stata difficile, e con alle spalle due persone disposte ad aiutarli nei momenti bui.
Godric si era inimicato una famiglia vicina a quella della moglie per salvare Misha dalla crudeltร della famiglia per cui lavorava. Si era intromesso quando aveva visto quelle persone crudeli far frustare un ragazzo per una colpa in realtร inesistente, per il capriccio di un ragazzino spocchioso che aveva preso di mira Misha sin dall'inizio. Aveva ridotto al silenzio la padrona del castello in cui Iago e i fratelli per anni avevano prestato servizio, e poi si era preso cura di lui e delle sue ferite.
Dante aveva fatto rinsavire Iago quando neppure Godric c'era riuscito e aveva perso quasi del tutto le speranze. Lui aveva insistito fino all'ultimo, aveva spinto il vero Iago a tornare in sรฉ e a ricordare che poteva essere un uomo migliore. Era quasi rimasto ucciso nello scontro e mai, neanche nel presente, aveva rinfacciato l'accaduto a Iago.
Aveva messo da parte l'odio nei confronti di Petya sapendo che c'era ben altro di cui preoccuparsi, anche se in realtร aveva il potere di strapazzare Petya come meglio voleva, e tutti lo sapevano. Se non lo aveva fatto, non l'aveva fatto perchรฉ non aveva voluto farlo. Con lui bisognava rendersi sordi alle parole e prendere in esame solo i fatti, e i fatti parlavano chiaro, specialmente riguardo a Godric: era ancora vivo, era stato risparmiato quando si era ripresentato per chiedere che Dario venisse salvato. Era stato salvato dal sadico giochetto ordito da Grober e ancora dopo, quando Dante aveva detto a Petya e a Dario come contrastare gli effetti di un Anatema. Avrebbe potuto fregarsene, fingere di non ascoltare, ignorare la richiesta e tirarsi fuori da quella storia per sempre, e invece eccolo ancora lรฌ.
Quando Iago lo aveva minacciato e aveva detto che non gli avrebbe rivolto piรน la parola se avesse varcato la porta di quella sala, si era fermato e poi era tornato indietro, seppur per litigare.
Era rimasto, perรฒ. Era rimasto.
E Iago ammetteva una cosa... ammetteva di aver origliato la loro conversazione, ecco perchรฉ poco fa non aveva reagito udendo Dante accusare di gelosia Godric.
Aveva sentito e non sapeva chi dei due fosse piรน stupido e cieco, e tra l'altro uno dei due era tale sul serio.
Non importava che avessero discusso per tutto il tempo. Era chiaro che soffrivano e avessero sofferto per secoli, non anni.
ยซRivoglio la mia famigliaยป disse infine, le lacrime agli occhi e la stanchezza che gli comprimeva l'animo come un macigno. ยซNon รจ vero che avete perso tutti quanti. Io e Desya ci siamo ancora. Siamo ancora vivi, siamo qui e voi ci state perdendo, lo capite? State distruggendo questa famiglia, la stessa che siete stati voi a creare e a tenere in vita. Lo avete fatto nel momento in cui ci avete trovati nei boschi e ci avete portati al riparo dal gelo e ci avete dato la possibilitร di vivere. Somnius non รจ stato il primo a prendersi cura di noi. Prima lo avete fatto voi, entrambi. Vi siete dati il cambio ad accudirci, come... non lo so, cazzo, come fanno i pinguini! Sei stato tu a dirmelo, Godric! E io ammetto di stentare a immaginare Dante cullarci e sfamarci, ma so che lo ha fatto perchรฉ anche se ora si atteggia da stronzo, dentro รจ ancora un uomo perbene! Voi non avete perso tutto! Una famiglia vi resta ancora e lo capireste, se solo per un attimo vi decideste a smetterla di litigare e accusarvi, quando in realtร nessuno dei due รจ responsabile della tragedia che vi ha toccati entrambi! Non avete niente da perdonarvi a vicenda! Niente, se non tutto il tempo prezioso che avete sprecato per dar ascolto all'orgoglio!ยป Piangeva, perchรฉ un vampiro testardo, petulante e che ora gli mancava da morire gli aveva detto che non c'era da vergognarsi nel piangere apertamente davanti a chi si amava. Piangeva perchรฉ era stanco di vedere le persone a cui voleva bene andarsene o morire. ยซRivoglio la mia famiglia e non importa se non siete piรน quelli di una volta! Io vi accetto per come siete diventati, per come siete ora! Io e Desya non possiamo farcela da soli! Abbiamo bisogno di tutti e due perchรฉ siamo spaventati, cazzo! Provateci per noi! Solo per noi!ยป
Guardรฒ Dante. Dio, se era arrabbiato con lui!
ยซNon รจ vero che lo vedi come un figlio!ยป Accennรฒ a Godric. ยซNon รจ vero e avresti dovuto vedere la tua faccia quando รจ stato chiaro a tutti e due cos'era successo in quella biblioteca! Vorrei solo averti fatto una foto, credimi! So di cosa parlo, lo so fin troppo bene! Sono stato corroso dalla gelosia per mesi e mi fa incazzare che ti ostini a ritenere Godric ancora un bambino, quando ormai รจ adulto e sa benissimo cosa vuole!ยป
Forse dopo quello che stava per dire si sarebbe beccato un pugno, ma tanto valeva andare fino in fondo.
ยซRiportare in vita Talia sarebbe solo uno sbaglio e lo sai anche tu! Hai sempre sostenuto che i morti devono restare dove si trovano, specie se per farli tornare un'altra vita va sacrificata! Hai sempre disapprovato questo metodo! Me lo ripetevi continuamente quando parlavamo della magia oscura! Lui perรฒ รจ ancora vivo! ร qui e credimi, Dante: chiunque a questo punto ti avrebbe mandato a fanculo o direttamente ammazzato, e al diavolo le conseguenze! Non si trova facilmente una persona che anche dopo aver conosciuto il nostro lato peggiore ed esser stata insultata e svilita resta dov'รจ e continua ad amarci! Dici di non provare interesse in quel senso, ma poi ti incazzi e lo insulti se prova a rifarsi una vita o a fare quello che qualsiasi altro adulto fa! Forse la veritร รจ che ti perseguita il ricordo di quel bambino che ti venne affidato e per questo non riesci ad accettare che forse quello stesso bambino possa esser cresciuto con la speranza di essere un giorno alla tua altezza! Il torto piรน grande non lo stai facendo a lui, ma solo a te stesso!ยป
Era semplice: accettare il cambiamento oppure permettere a quel cambiamento di cambiare rotta e allontanarsi.
Accettare che Godric era un uomo da tempo e che non c'era alcun male nel ricambiare i suoi sentimenti.
Iago aveva lottato a lungo contro quelli per Alex, ma alla fine li aveva accettati, ne aveva portato in silenzio il peso e il dolore nel vederlo amare un altro, ma non per questo aveva smesso di aiutarlo e di stargli vicino.
Sospirรฒ. Gli scoppiava la testa ed era stanco di piangere. Stanco di quella situazione, di Grober, di tutto.
ยซNon pretendo di mettermi in mezzo. Sono affari vostri. Vi chiedo solo di fare una tregua, anzi di fare pace e basta, e di non distruggere quel che resta della nostra famiglia. Io vi voglio nella mia vita, sta a voi decidere in che vesti rimanerci.ยป Si fece spazio fra di loro e andรฒ alla porta. ยซE vi sarei grato se evitaste di scannarvi non appena sarรฒ uscito.ยป Non aggiunse altro e uscรฌ.
Godric aveva la faccia di uno ai cui piedi era appena esplosa una mina che aveva rischiato di farlo saltare in aria, e Dante non era messo meglio. Chiaramente non era riuscito a schivare quel colpo, specie quand'era stato inferto da Iago.
Una cosa in comune fra loro era la profonda vergogna.
C'era solo da vergognarsi e da farsi un bell'esame di coscienza, una volta tanto. Avevano offerto uno spettacolo orribile e crudele a Iago che giร aveva sofferto abbastanza e in loro aveva trovato piรน che una semplice guida.
Dante cercรฒ di respirare profondamente, ma fallรฌ. Sentendo le gambe molli, andรฒ verso una panca e vi si lasciรฒ cadere seduto.
Lui che sempre aveva avuto l'ultima parola adesso era rimasto senza neppure una sarcastica e acida battuta. Il termine corretto era annichilito.
Malgrado tutto quello che poteva aver detto o pensato in quei mesi, la veritร era una sola: era stato umiliante, aveva fatto male, venir rimproverato aspramente da Iago per un argomento che lui avrebbe dovuto conoscere meglio di un uomo che aveva personalmente cresciuto, amato e per un po' perduto. Ricordava ancora quando era arrivato a casa di Iago e dei fratelli di quest'ultimo, e aveva visto quel cadavere. Lui che riusciva a vedere le persone che amava per com'erano fatte solo quando diventavano gusci vuoti e privi di vita. Aveva capito subito che era Iago. Dentro di sรฉ l'aveva capito ancor prima di entrare in quella casa.
E Misha...
Misha che lui aveva scelto come suo erede prima dell'arrivo di Petya. Lo aveva scelto perchรฉ certo che avrebbe saputo farsi valere e perchรฉ non si era mai sentito bene nei panni di sovrano e avrebbe solo voluto crescere sua figlia e stare con sua moglie conducendo una vita normale. Forse per questo Remus, suo zio, lo aveva tradito. Si era opposto alla sua scelta, l'aveva accusato di voler consegnare i Figli di Rasya a qualcuno che era esterno al clan e di voler cosรฌ tradire le tradizioni del loro popolo.
La colpa era sua se Misha era finito male. Invece di accettare la sconfitta e di restare, di ricordare che Desya e Misha erano pur sempre i suoi figli adottivi, se n'era andato. Magari le cose non sarebbero cambiate, magari invece sรฌ, ma il punto era che stava piangendo, in quel preciso istante, pur sapendo di esser venuto meno a tante responsabilitร sacrosante.
Faceva male realizzare che uno dei bambini che aveva risparmiato e visto crescere se ne fosse andato per sempre e in modo orrendo. Lo perseguitava il pensiero di Misha in quella radura, spaventato e solo, abbandonato da tutti, costretto a recitare nei panni di James per gettare fumo negli occhi ad Arwin e a Grober. Misha era stato coraggioso e aveva perso pur avendo tutte le carte in regola per vincere.
E lui... lui invece non era riuscito neppure ad affrontare i propri demoni in tutti quei secoli. Aveva dimenticato gli insegnamenti di suo padre e di sua madre, di aver un tempo aborrito la guerra in sรฉ per sรฉ e aver cercato fino alla fine di ottenere la pace.
Eppure solo una domanda lo assillava.
ยซDa quanto?ยป chiese rauco.
Non poteva vedere, ma lo stesso non osรฒ alzare lo sguardo.
Godric, che stava volentieri per imitare Iago e andarsene a sua volta, si fermรฒ e infine tornรฒ indietro. ยซChiedo scusa?ยป incalzรฒ gelido.
ยซDa quanto va avanti?ยป
ยซChe cosa?ยป
ยซSai di che parlo, falla finita.ยป
ยซIo dovrei farla finita?ยป
ยซRispondi.ยป
ยซAllora tu dovresti formulare prima una domanda come si deve. Di solito funziona cosรฌ.ยป
Dante evitรฒ di sbuffare e si impose di restare calmo. Piรน facile a dirsi che a farsi. Aveva una gran voglia di spararsi in testa. ยซDa quanto...ยป, si passรฒ due dita sugli occhi. ยซDa prima che sposassi Neera? Da un anno? Dieci? Cento?ยป
Non riusciva a chiedere in maniera piรน esaustiva. Con le parole era sempre stato uno schifo.
Godric alzรฒ gli occhi al cielo. ยซE perchรฉ dovrei rispondere? Per darti un altro bel bastone col quale percuotermi? Grazie, ma passo.ยป
ยซVoglio solo saperlo.ยป
Ric fece un lungo sospiro. ยซDa sempre, Dante. Ecco da quanto va avanti. Contento? Da sempre. Da quando ti ho visto scendere da cavallo ed entrare in casa dei miei genitori. Ero un idiota giร da bambino. Ti vedevo... non lo so, probabilmente come il Principe Azzurro in persona. Non capivo cosa significava, cosa voleva dire cosa provavo, ma era reale, c'era, e quando finalmente ho capito, mi sono detto che non ero abbastanza, che non ero all'altezza. Che non sarei mai stato guardato come veniva guardata Neera, come sicuramente รจ stata guardata Talia o persino guardavi Petya. Ero invisibile, ero solo il ragazzino che ti aveva fatto ottenere la licenza di mago ed era poi diventato tuo amico perchรฉ preferiva essere tale, anzichรฉ perderti del tutto. Patetico, lo so, e non immagini quanto odi me stesso per aver creduto che tu mi volessi almeno bene. Se fosse stato cosรฌ, non mi avresti maledetto e condannato all'odio dei nostri simili. Non avresti giurato di uccidermi. Non avresti fatto tutto quello che hai fatto, e non hai scusanti.ยป
Non sapeva piรน cosa pensare e sentiva di non avere piรน la forza di sperare in alcunchรฉ.
ยซMa fai pure. Continua a ritenermi il responsabile delle tue disgrazie e a maledire il giorno in cui mi hai preso con te, anzichรฉ annegarmi in un pozzo. Rimpiangi di avermi salvato da quei rapitori. Almeno una volta l'avrai pensato, no? Pensa a quanto dolore ti saresti risparmiato se solo avessi avuto il fegato di impugnare la spada e fare ciรฒ che neanche ora riesci a fare! E ti dirรฒ di piรน: Fingal non sarร un simpaticone, ma รจ un gentiluomo e... cazzo, scopa da dio! Non mi guarda dall'alto in basso! Mi tratta come suo pari perchรฉ tutti e due abbiamo capito che il passato ormai รจ andato e non si puรฒ cambiare! Ma tu sei Dante Evergard, no? E che Dio salvi e scampi chiunque osi dire o sussurrare che Dante non puรฒ sempre fare come gli pare o piegare persino gli eventi alla propria volontร ! Pazzo chi pensa che dovresti essere tu a crescere e a farti un esame di coscienza! La tua vita รจ stata difficile, dici, ma la mia, invece? Vogliamo parlarne? Vuoi sapere tutto quello che ho passato dopo esser stato marchiato come traditore della mia patria, dei miei simili? Posso raccontare fino all'anno prossimo tutto quanto, ma so che non te ne frega un cazzo!ยป
Dante si passรฒ una mano sul viso, poi, ormai allo stremo, con le lacrime agli occhi, disse una cosa.
Godric si chetรฒ. ยซCosa?ยป
Lui, allora, ripetรฉ con voce incrinata: ยซVehe'ar-seiยป.
L'altro avvertรฌ un lieve pizzicore sul braccio. Si accigliรฒ e sollevรฒ la manica. Grande fu la sua sorpresa nel non trovare traccia alcuna dell'infame marchio che l'aveva per anni perseguitato.
Sapeva cos'aveva detto Dante, ovviamente, ma non aveva collegato le due cose.
โTi perdono" ecco cos'aveva detto.
Alla buon'ora, pensรฒ con una punta di cattiveria.
Di nuovo si sorprese quando capรฌ che Dante stava piangendo come non era accaduto neppure quando Petya gli aveva spinto nel torace il cuore e riportato a galla i sentimenti e le emozioni rimasti troppo a lungo lontani e sopiti.
ยซI-Io... mi dispiace cosรฌ tantoยป singhiozzรฒ Dante, fragile come mai lo si era visto. Spezzato. Gli sarebbe bastata una sola spinta e chiunque sarebbe stato capace di indurlo anche a fare una sciocchezza, tanta era la colpa che gli si leggeva nello sguardo.
Probabilmente era come chiunque altro avrebbe reagito alla consapevolezza di aver distrutto quel poco che restava dell'unica famiglia che gli era rimasta. La consapevolezza di aver fatto del male a chi non lo meritava, a tante persone; di aver perso tempo prezioso e di esserne forse ormai a corto, visto e considerato chi era realmente e cosa c'era dietro l'angolo in serbo per lui.
Era ovvio che se Rasya non fosse tornato a regnare nel dominio che gli apparteneva, le conseguenze sarebbero state disastrose.
Era ovvio che dovesse finalmente farsi di nuovo carico delle proprie responsabilitร , e c'era un solo modo per consentirgli di rimettere in ordine quel pasticcio.
Quel modo, perรฒ, negava ogni speranza di un possibile futuro per Dante e Dario. Li condannava a morte e quella prospettiva non era poi cosรฌ spaventosa, almeno per il primo.
Vivere con il peso di tanti fallimenti sulla coscienza era impossibile anche per lui.
Godric quasi parve leggere sul suo viso quei pensieri malsani che non promettevano niente di buono. ยซNon so a cosa tu stia pensando di preciso, ma giuro sull'inferno che se provi a mettere in atto qualunque cosa tu stia pensando, Dante, non sarร Grober a farti la festa. Gli risparmierรฒ io stesso la fatica, mi senti?ยป
Non doveva azzardarsi a pensare che altro dolore avrebbe risolto la faccenda.
ยซE non ti permetterรฒ di fare del male a Iago e a Desya con l'ennesima perdita!ยป
Lui stesso aveva pensato che forse per Violet sarebbe stato solo un bene perderlo, ma non era vero, era stato lo sconforto a parlare.
ยซSmettila di piangere. Qui sono io ad avere il diritto di farlo, non tu. Tu hai solo fatto un casino infernale come tuo solito e stavolta non sai come uscirne! Se vuoi essere perdonato, prima perdona te stesso!ยป
Aveva una voglia bestiale di prenderlo a schiaffi, ma quando mosse due passi verso di lui si arrese, si chinรฒ un pochino e gli posรฒ una mano sulla schiena per confortarlo. Trattenne il fiato e si chiese se fosse una finta quando l'altro abbandonรฒ la fronte contro il suo stomaco. No, a quanto pareva non era una finta.ย Re delle Ceneri un corno. ร il re dei cretini.
Tutta quella faccenda, tutto quello che aveva passato, alla fine forse avevano indurito il cuore a lui e a nessun altro. Non si sentiva lo stesso Efialte che Iago aveva rintracciato quattro anni addietro e convinto a unirsi alla Resistenza. Non era il Godric del passato, poco ma sicuro, e neppure quello che era stato a un passo dal suicidarsi e che era stato riportato alla ragione da colui che un tempo aveva ritenuto suo acerrimo nemico.
Perรฒ era chiaro che quel bambino di secoli addietro era ancora presente nel suo animo, da qualche parte, ben custodito.
Si scostรฒ per sedersi sulla panca a propria volta e proprio come quando era stato un bambino abbracciรฒ Dante. Lo fece e basta, senza pensare, senza pretendere una risposta a tale gesto, ma le analogie col passato terminarono lรฌ, annichilirono non appena Dante lo strinse a sua volta, disperato, quasi temendo che potesse svanire.
Godric avrebbe voluto chiedergli cosa gli avesse impedito di capire quanto fosse stato stupido a portare rancore nei confronti delle persone sbagliate.
Era cosรฌ difficile? Ti ci sono voluti secoli per arrivarci?
Quando Dante si scostรฒ e fece per aprir bocca, Godric sospirรฒ e con fare annoiato lo interruppe subito: ยซLo so, come so che sei un bisessuale represso del cazzo. Ci ho fatto il calloยป. Le parole per due vecchi attempati come loro che avevano vissuto per secoli non servivano, non per cose del genere. Erano superflue, bisognava lasciarle ai ragazzini e a chi ci sapeva fare con quelle stronzate melense e romantiche.
Si alzรฒ dalla panca. ยซE francamente non farรฒ come nei film e no, non ti bacerรฒ. Perchรฉ, punto primo: attualmente mi stai sulle palle piรน di Grober in persona. Punto secondo: non ti ho perdonato e non penso che lo farรฒ in tempi brevi. Punto terzo: ora come ora ho solo voglia di andare a sbronzarmi.ยป Fece per andare, ma si fermรฒ e si voltรฒ. ยซOh: hai un gran bel culo, peccato per il cervello annacquato.ยป
Non aggiunse altro e uscรฌ. Quando lo fece, tuttavia, per un po' rimase contro la porta con la schiena. Sorrideva e piangeva, e per una volta le sue erano lacrime di gioia e gratitudine. Qualcuno avrebbe proprio dovuto far santo Iago.ย
E niente. Godric รจ fatto cosรฌ. ร di una razza a parte di un mondo a parte. Perรฒ sento di essermi tolta un peso dallo stomaco e di aver chiarito e aver fatto la scelta giusta, giustificandola bene e ponderandola a lungo.ย
Comunque puรฒ darsi che forse aggiungerรฒ un extra e chissร ... ๐Perรฒ probabilmente aspetterรฒ i prossimi capitoli di Tenebre o forse solo il prossimo. Anyway: lunga vita ai neonati Danric ๐ย ๐ฅฐ
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