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Prima di iniziare volevo dire due cose. La prima รจ che questo capitolo di chiusura sarร  piรน lungo del solito e conterrร  fluff, calienti contenuti per adulti e una piccola sorpresa finale. รˆ ambientato, per la precisione, in due periodi: il 2029, ovvero nella sera in cui Dante riceve la visita di Godric, e il 2030, proprio dopo lo scambio degli occhi.

Seconda cosa: ultimamente ho aggiunto tantissime altre canzoni e composizioni strumentali alla mia playlist Danric - ufficialmente l'ho rinominata "Danric Taste" come per le altre ship - e questa l'ho usata per scrivere diverse parti del lungo extra "Come cademmo dalla grazia" che... cavolo, quasi vorrei ripubblicare in un piccolo libro a se stante e a parte, come ho scelto di fare per "Never Mine", che dovrei tra l'altro proseguire, ouch. E giuro che neppure NM รจ una passeggiatina al chiaro di luna, piรน o meno รจ a sua volta una discesa all'inferno รง_รง

Comunque consiglio l'ascolto di questa aria strumentale e moderna che sa di romanticismo dell'Ottocento, di nostalgia e dolore. Credo riesca a catturare a pieni voti l'essenza di questa ship la cui sorte รจ sembrata sempre in parte annunciata e inevitabile. Le cose non finiscono mai bene quando ci si desidera a vicenda, ma si ha troppa paura per sfidare i propri limiti, quelli imposti dagli altri e dal mondo intero. La tensione porta sempre a uno strappo, prima o poi la molla รจ destinata a scattare e purtroppo รจ stato cosรฌ per Dante e Godric.
Se CCdG fosse un film, questo pezzo musicale lo inserirei qui, proprio durante questa parte che fungerebbe da epilogo per un autentico fantasy drama. Immaginatevi, dopo la fatidica scena del marchio, tutto che lentamente si oscura e la musica che inizia, suscitando in voi un senso di impotente tristezza, perchรฉ sapete che ciรฒ che รจ accaduto non puรฒ essere disfatto e che il resto ormai รจ pura storia.

La sequenza dell'epilogo si apre sullo schermo, inizialmente sfocata, poi sempre piรน nitida...

https://youtu.be/q2WdJOvThl0

ยซHai pensato a cosa ti ho detto?ยป

La voce di Valmar lo sottrasse ai pensieri, ai ricordi che per tanto tempo aveva affidato all'oblio, ma che ultimamente erano tornati a perseguitarlo. A volte aveva la netta sensazione che venire a sapere della scomparsa di Talia avesse in qualche maniera riaperto il fatidico vaso di Pandora e dissotterrato ogni paura, ogni singola cosa che per secoli aveva relegato in un angolo della mente nel disperato tentativo di dimenticare, di andare avanti.

Non aveva piรน rivisto Godric da quel giorno lontano a Elgorad, quando lo aveva marchiato con un segno maledetto e condannato al biasimo e al perpetuo disprezzo da parte dei loro simili, nessuno escluso.

C'erano state volte in cui Dante si era pentito di esser arrivato a tanto, consapevole che forse anche lui avrebbe dovuto condividere quel destino con Godric. Guardando al passato, a ciรฒ che aveva fatto, agli sbagli compiuti, come poteva pensare di continuare a credere di essere innocente, quasi una vittima degli eventi? Cosa non lo rendeva a propria volta un traditore, esattamente?

Eppure, negli anni seguenti al massacro della propria gente, quando aveva dato inizio a una seconda ribellione nella quale aveva portato molti Efialti Oscuri pericolosi e noti a lottare contro il dominio ormai incontrastato di Petya sull'Oltrespecchio, in fin dei conti si era beccato eccome una punizione.

Malgrado la ridondanza della guerra in questione, essa si era conclusa nel silenzio quando Dante, consapevole di esser stato lui a coinvolgere i propri compagni in quella storia, in quella che in realtร  non era stata altro che una vendetta a livello personale culminata con la distruzione di molte vite da ambo le parti, aveva preso una decisione che gli aveva fatto guadagnare il rispetto dei propri seguaci, seppur a un caro prezzo. Dopo la fine dell'ultima battaglia, quella piรน sanguinosa di tutte, aveva scelto di consegnarsi spontaneamente alle milizie del nuovo re supremo dell'Oltrespecchio e da esse era stato trascinato in una lunga marcia fino al cospetto di Petya.

Malgrado anni prima egli gli avesse detto che mai si sarebbe sognato di imprigionarlo, era ciรฒ che invece aveva alla fine fatto. Aveva ordinato ai suoi di togliere dalla sua vista โ€Ÿquel criminale" che era stato ufficialmente decretato nemico dello Stato e dell'Oltrespecchio e sbatterlo in una cella delle prigioni sotterranee del castello di Specula.

All'inizio non v'erano stati sviluppi, finchรฉ non si era iniziato a vociferare che il re intendesse condannare il tanto temuto e detestato Signore degli Oscuri alla pena capitale con l'accusa di tradimento, sedizione e assassinio di massa, l'arcaico termine che aveva preceduto il piรน conosciuto genocidio.

Petya doveva esser rimasto deluso e indispettito dall'atteggiamento mostrato da Evergard durante la prigionia durata anni: mai aveva risposto alle domande o aveva tradito i propri compagni rivelandone le varie posizioni presso le quali li aveva indirizzati perchรฉ si rifacessero una vita lontano dal pericolo, neppure quando Petya aveva scelto di ricorrere alla tortura. Mai aveva mostrato segno di contrizione o la volontร  di ottenere la grazia regia, sputando persino in faccia a Petya una volta.

Dieci anni. Un battito del cuore per un Efialte, certo, ma trascorsi dietro a solide sbarre di ferro rinforzato con potenti incantesimi che impedivano ogni tentativo di fuga e, tra l'altro, stregavano il prigioniero inducendolo a rivivere gli attimi piรน terribili che ricordava, ogni paura piรน recondita e orrenda, ogni senso di colpa e gli spettri delle persone amate e a volte defunte che peggioravano la tortura psicologica ripetendo al malcapitato che meritava tutto quanto, che nessuno al mondo lo amava e altre cose ancora peggiori.

Evergard ammetteva che era stato sul punto di perdere la sanitร  mentale e pur senza mostrare alcunchรฉ all'esterno, aveva provato immensa gratitudine quando i soldati lo avevano prelevato. Si era convinto che sarebbe presto finita, che sarebbe morto e avrebbe rivisto sua moglie e sua figlia, ma non era stato cosรฌ: Petya, temendo forse, se avesse ucciso Dante, delle possibili ritorsioni da parte degli altri Sei Oscuri che avevano probabilmente anche mantenuto contatti con il resto dei militanti ribelli, aveva infine preso la decisione di esiliarlo e bandirlo per sempre dall'Oltrespecchio, lasciando intendere che gli sarebbe stato proibito anche avere contatti con i propri simili presenti nel mondo umano, dove era stato fatto bandire.

Ironicamente Dante aveva subito la medesima condanna che quindici anni prima aveva riservato a Godric.

Ricordava il periodo seguente al rilascio e all'esilio come una sorta di sogno lucido nel quale si era sentito separato dal proprio corpo e in balia di una sorte che sembrava essersi arresa con lui e averlo relegato in un angolo della soffitta, dove tendeva a imprigionare i mortali coi quali si era data alla pazza gioia in ogni modo possibile finchรฉ non si erano rotti, in un modo o nell'altro, e le avevano causato la perdita di ogni minimo interesse per loro.

Ambientarsi nel mondo umano non era stato semplice, specialmente per via delle tante lingue parlate dagli uomini e del tutto differenti dal gergo degli Efialti. Ricordava di aver esplorato un po' ovunque, fin dove le mappe riuscivano a descrivere il mondo all'epoca conosciuto e noto ai popoli, stabilendosi per un certo periodo in America.

Non era stato traumatico condurre una vita priva di agi, era stato come tornare alle origini, a prima di diventare re e di avere la possibilitร  di delegare ad altri certe scomode faccende.

Aveva disperatamente cercato di ritrovare se stesso nella fredda e vuota landa in cui le Tenebre lo avevano intrappolato, solo per scoprire che quell'uomo non sarebbe mai tornato indietro per ricongiungersi a lui e se ne fosse andato per sempre.

Aveva vissuto senza mai realmente vivere o sentire, in compagnia del perpetuo buio che sin dall'infanzia era stata la cosa nota ai suoi occhi. L'unica compagnia di cui aveva potuto godere era stata quella del proprio Pheryon e un po' alla volta era tornato ad abituarsi alla solitudine, a quella sorta di isolamento dagli affari e dalle sorti degli Efialti, cosรฌ come da quelli degli umani. Non aveva partecipato a nessuno dei tanti eventi grandi e storici che si erano susseguiti durante il corso dei decenni e non aveva provato il benchรฉ minimo interesse per la coppia reale di Versailles che era stata infine ghigliottinata insieme ai figli e ad altri membri dell'aristocrazia francese o, ancora, quando il Paese nel quale si era stabilito aveva fronteggiato una grande guerra civile fra due fazioni chiamate Nordisti e Sudisti. Se n'era tirato subito fuori, avendo visto fin troppe guerre, fin troppi fratelli uccidere i propri fratelli per un pezzo di terra, per un'idea che prima o poi sarebbe finita per sgretolarsi negli anni.

Si era limitato a tirare avanti, un giorno dopo l'altro, senza tuttavia riuscire a ritrovare un po' di serenitร  d'animo o interesse per il prossimo.

Una lieve svolta era arrivata con il secolo successivo nel quale si era spostato, ironicamente, a Ovest, dove aveva iniziato a condurre l'esistenza di un cacciatore di taglie, facendo la sola cosa che gli fosse mai riuscita alla perfezione.

Era stato allora che aveva iniziato ad arricchirsi, seppur senza un reale scopo. Il suo viso bianco come il gesso si era scurito a furia di stare al sole per tanti giorni e senza volerlo aveva adottato l'accento e il modo di parlare di quelle parti.

Di tanto in tanto aveva frequentato delle donne, ma mai niente di serio o duraturo. Si era sempre allontanato appena avevano iniziato a parlare di sentimenti e altre cose che era certo di non poter piรน offrire a chicchessia, essendone lui stesso sprovvisto.

Gli anni erano passati, la societร  era cambiata un po' alla volta e Dante aveva continuato a esplorare l'America, di tanto in tanto spostandosi per brevi periodi nel Vecchio Continente che non aveva tuttavia trovato di proprio gradimento.

Aveva visto la Prima Grande Guerra esplodere e trascinare via con sรฉ un'infinitร  di giovani vite, portare via a molti dei soldati la sanitร  mentale e fisica, rendere l'umanitร  miserabile.

Tre decenni dopo c'era stata la Seconda Guerra Mondiale e a quel punto era rimasto talmente disgustato dalle azioni della Germania nazista, che non era riuscito a frenarsi: si era arruolato, aveva combattuto come un cittadino Americano e visto le orribili conseguenze del nazismo.

Quando era stato congedato lo avevano premiato con delle medaglie al valore che tuttavia non erano significate niente per lui, non quando cosรฌ tante vite erano andate perdute per colpa dell'ennesimo pazzo contro il quale aveva voluto lottare.

Da allora in avanti aveva fatto ritorno a una vita tranquilla e priva di forti emozioni, limitandosi ad approfondire le conoscenze in diversi campi come quello musicale e filosofico, alla ricerca, come tutti, di qualcosa che desse piรน senso all'esistenza.

Gli anni Ottanta non gli erano dispiaciuti e aveva gradito la musica di quell'epoca, specialmente quella rock. Si era appassionato ai motori e infine aveva ceduto alla tentazione di prendersi una Harley che aveva preferito di gran lunga ai cavalli che un tempo aveva dovuto usare per spostarsi.

Altre epoche si erano susseguite, epoche che aveva vissuto in modo ovattato e distante, complice la decisione di eseguire su se stesso un procedimento derivato dalla magia oscura che gli aveva consentito di rimuovere, assieme al cuore, la capacitร  di provare qualsiasi cosa senza dover per forza morire. Era stato a quel punto che finalmente, dopo secoli, era arrivata una sorta di fredda e sterile pace. Niente piรน dolore nei confronti del passato, niente rimpianti, niente rimorsi, niente nostalgia, niente incubi.

Tutto era stato ridotto al silenzio grazie a quel metodo che lo aveva infine condotto a relegare l'organo dove aveva recluso tutto quello che lo aveva perseguitato in un cofanetto ben rinforzato e protetto da incantesimi, oggetto che infine era stato gettato nell'oceano e lasciato affondare, sparendo per sempre dalla sua vista.

Non che non riuscisse a provare fino in fondo qualcosa e fosse soggetto a una perpetua apatia. Era come avvertire la debole scia di ogni emozione, ogni sentimento, in modo blando e indifferente, senza che ne rimanesse soggiogato e accecato, come era accaduto in passato.

Gli era stato immensamente d'aiuto quando aveva saputo della morte di Talia, la donna di sangue in parte Maliardo che era stata assassinata per ignote ragioni su ordine di Petya dopo esser rimasta invischiata in affari loschi e piรน imponenti di lei.

C'era stato il dolore della perdita, c'era ancora, ma riusciva a controllarlo, a nasconderlo all'occorrenza. Erano passati quasi tre anni da allora e ancora non aveva trovato una risposta alla domanda piรน antica di tutte: perchรฉ?

Perchรฉ era andato tutto storto per l'ennesima volta? Perchรฉ neppure allontanarsi da Talia era bastato a proteggerla? L'aveva lasciata per permetterle di trovare una persona dalla vita piรน stabile e meno rischiosa, una persona capace di amarla interamente e come lei si sarebbe meritata, ed ecco cosa aveva ottenuto.

Dante distolse lo sguardo dalla vetrata del locale che offriva un'ottima vista del pulsante cuore cittadino di Roanoke. Che fosse sera inoltrata lo sapeva solamente grazie all'orologio d'argento che recava sul polso sinistro. Non aveva mai avuto l'occasione di conoscere di persona il famoso sole, aveva solamente potuto bearsi del suo calore.

Squadrรฒ la sagoma dalle tonalitร  dorate di Valmar, il demone con il quale aveva instaurato un rapporto d'amicizia piรน o meno stabile da ormai diversi anni.

Non volendo rispondere subito, si accese una sigaretta e si prese un minuto buono per espirare il fumo. ยซLa risposta รจ sempre quellaยป replicรฒ senza troppi fronzoli. ยซHo giร  lavorato per l'Agenzia Anghelos e non intendo farmi coinvolgere piรน del dovuto nei suoi affari piรน loschi e intricati. Mi hanno dato il benservito e solo perchรฉ sono un Efialte.ยป

Fino a poco tempo addietro la sua professione era stata quella di Cacciatore e lo avevano ahilui assegnato alla divisione oltreoceano, in Italia, dove gli era toccato spesso rimettere in riga clan di licantropi in lotta fra di loro e altre specie sovrannaturali con troppi grilli per la testa. I Paesi potevano cambiare, ma la storia restava sempre la stessa.

Non aveva mai abitato, comunque, laggiรน. Roma era bella da vedere e da esplorare, ma non lo attirava come residenza stabile. Si era fatto costruire un costoso loft in Norvegia, circondato praticamente dal niente, senza un odioso vicinato, e gli andava bene in quel modo.

Valmar roteรฒ gli occhi. ยซOh, avanti! Vorresti farmi credere che ti andava bene fare la parte del poliziotto che al massimo doveva mettere in gattabuia chi trasgrediva alle regole? Sei un uomo d'azione e un guerriero formidabile, Dante, e ora come ora il tuo aiuto potrebbe essere essenziale e cruciale!ยป

Evergard non battรฉ ciglio. ยซSpiacente, ma preferisco restarne fuori.ยป Si sporse in avanti. ยซSe dovesse mai venirmi voglia di fare amicizia con quei pagliacci della Ribellione o come altro definite quel branco di suicidi a tempo perso, perรฒ...ยป

ยซResistenza, non Ribellione.ยป

ยซ... quel giorno, Valmar, invierรฒ una richiesta d'amicizia ai loro deretani da eroi mancati. Fino ad allora non rompetemi le palle o il prossimo che mi proporrร  di fare un lavoro di gruppo, lo giuro su quello che ti pare, lo sbatto come un tappeto.ยป

Il demone inarcรฒ un sopracciglio. ยซFai sempre cosรฌ quando c'รจ alle porte una guerra che potrebbe determinare il corso della storia non solo umana, ma anche sovrannaturale?ยป

ยซSรฌ, quando tale guerra prevede la partecipazione a dir poco fastidiosa di certa gente, vedi ad esempio Petya che sembra esser tornato dalla morte o gente parimenti tediosa. Quel figlio di puttana non puรฒ pretendere un bel niente da me, tantomeno il mio aiuto. Che si fottano tutti quanti loro.ยป

Non riusciva a credere, poi, che proprio Valmar gli stesse facendo la paternale.

ยซSi puรฒ sapere come mai ci tieni tanto?ยป

ยซLucifero รจ schierato con loro. รˆ il mio re e comunque... รจ stato per me come una sorta di padre, spesso e volentieri.ยป

ยซOh, che carino!ยป commentรฒ con scherno Dante, sbattendo le ciglia. ยซE...?ยป

ยซDiciamo che...ยป Valmar esitรฒ. Non sapeva mai se affrontare discorsi di un certo tipo con quell'Efialte, vista la storia travagliata che aveva alle spalle e la recente perdita di Talia. ยซInsomma, voglio essere d'aiuto a una persona in particolare e sรฌ, anche proteggerla.ยป

ยซE io cosa c'entro, allora?ยป

ยซMi sentirei piรน sicuro se ci fossi anche tu nei paraggi. Sei cazzuto, amico, e c'รจ un disperato bisogno di gente cazzuta nella Resistenza.ยป

ยซDimmi che quella persona non รจ il famoso Frederick di cui blateri ogni singola volta che ci incrociamo o potrei vomitare.ยป

ยซMa se nemmeno lo conosci!ยป

ยซAppunto. Non lo conosco e poco mi interessa se ha gli occhi blu, i capelli biondi e la stessa pudicizia di una suora di clausura. Sei piรน vecchio di me e te la fai coi bambocci.ยป

ยซTalia piรน o meno aveva la sua etร , giusto per ricordartelo. Magari, visto che anche tu hai una certa etร , ormai, potresti iniziare a perder colpi.ยป

ยซNon vuol dire un cazzo.ยป

Valmar sghignazzรฒ. ยซSu, ora non arruffare le penne, vecchio gufo.ยป Il motivo principale per il quale andavano d'accordo era che fossero entrambi, in sintesi, stronzi matricolati che non avevano paura di parlare con schiettezza.

ยซComunque delle tipe puntano a uno di noi due, laggiรน.ยป

ยซE allora?ยป

ยซE allora fatti una scopata e poi rifletti sulla mia proposta.ยป

ยซFattela tu. Ah, no, dimenticavo che il tuo rapporto con โ€ŸFreddie" รจ puramente platonico. La friendzone piรน colossale del secolo.ยป

ยซBastardoยป borbottรฒ Valmar. ยซNon รจ esattamente cosรฌ. รˆ innamorato di qualcun altro e poco posso farci.ยป

ยซAllora lasciatelo alle spalle.ยป

ยซDisse l'uomo che da secoli rimugina su cose successe chissร  quanto tempo fa. Quello che, tra l'altro, si era preso una sbandata per il suo allievo. Sei da manuale Evergard.ยป

ยซVaffanculo. รˆ acqua passata.ยป

ยซCerto.ยป

Non volendo indugiare per nulla al mondo sull'argomento โ€ŸGodric", Dante fece un altro tiro e chiese: ยซPiuttosto... hai indagato su quello che ti avevo chiesto di scoprire la bellezza di mesi e mesi fa?ยป

Valmar deglutรฌ. ยซUhm... sรฌ. Voglio dire...ยป

ยซDunque?ยป

ยซHo...ยป Il demone sospirรฒ. ยซNon so come dirtelo, amico. Potrei anche essermi imbattuto in un semplice omonimo.ยป

ยซE dove sarebbe accaduto ciรฒ?ยป

ยซHo controllato nei file sia cartacei che digitali e nel database dell'Agenzia ho trovato un riscontro, in effetti.ยป

ยซQuindi?ยป

ยซDamian Hildegar... lui...ยป Valmar fece un bel respiro. ยซรˆ morto.ยป

ยซCome sarebbe a dire?ยป

ยซHai presente la faccenda della B.I.R? Ecco, sta di fatto che lui, insieme ai genitori, alla fidanzata e ai due figli... v-venne deportato lรฌ, nella divisione, perรฒ, che si trovava fuori Edinburgo. Dai documenti che ho letto fino in fondo risulta che poi i Cacciatori che fecero irruzione lร  dentro trovarono solamente degli effetti personali appartenuti ai vari membri della famiglia Hildegar. Risultavano deceduti per cause naturali, secondo i referti medici sapientemente manipolati.ยป

Dante strinse appena le labbra. ยซรˆ ciรฒ che รจ accaduto anche a Damian?ยป chiese rauco, accavallando le gambe.

ยซNo. Lui era ancora vivo quando avvenne l'irruzione e tutti i pazienti dei laboratori furono portati in ospedale, ma risulta che ebbe un collasso durante il tragitto. Era debilitato e denutrito, sembra gli fosse stato iniettato il virus letale che aveva ucciso giร  diversi altri Efialti. Uno degli scienziati affermรฒ che lo avevano fatto per testare la sua notevole resistenza. Non superรฒ il test, temo. Era in condizioni troppo gravi quando cercarono di portarlo in ospedale.ยป

Evergard spense la sigaretta nel posacenere, schiarรฌ la voce e incrociรฒ le braccia, annuendo. ยซCapiscoยป commentรฒ, anche se avrebbe voluto solamente acciuffare Petya per la collottola e sbatterlo al muro fino a rompergli i denti.

Ecco a cosa aveva portato tutto quel disastro con i Pagani e l'aver fatto restare gli Efialti per anni in ostaggio di quei bastardi.

Petya era stato troppo impegnato a proteggere il suo adorato figlioletto Nicholas per ricordare che fra i tanti suoi sudditi v'era un tempo stato anche Damian, anch'egli sangue del suo sangue e meritevole di protezione in un momento di estremo pericolo.

Lui, se solo non fosse stato bandito, avrebbe potuto fare qualcosa, ma sapendo bene quando ogni Efialte fosse tenuto, in un certo senso, sotto sorveglianza dal re, non aveva potuto rischiare di venire semplicemente messo in gattabuia, senza riuscire a fare alcunchรฉ per Damian.

E comunque nessuno gli aveva detto niente della questione della B.I.R finchรฉ tutto non era venuto allo scoperto grazie a James Wolf e i suoi amichetti del cuore.

Valmar si umettรฒ le labbra e frugรฒ nella tasca della giacca. Un attimo dopo posรฒ sul tavolo fra di loro un anello che Dante conosceva bene. ยซIl figlio maggiore di Damian, quello di quattordici anni, aveva questo con sรฉ e si giustificรฒ con i sorveglianti del laboratorio dicendo che era stato il padre a darglielo per ricordargli che gli era vicino o... beh, qualcosa di simile. Ti รจ familiare?ยป
Dante prese fra le dita il ninnolo e lo osservรฒ a lungo in rigoroso silenzio. Ricordava bene quando lo aveva consegnato ai genitori adottivi di Damian e si chiedeva se gli avessero infine raccontato la veritร . Una parte di lui sperava di no, vista la pessima fama che aveva nell'Oltrespecchio.

Eppure, se Damian lo aveva avuto con sรฉ fino alla cattura e consegnato subito dopo a uno dei figli, qualcosa doveva averlo scoperto.

Non che ormai abbia la benchรฉ minima importanza.

Non importava, visto che Damian, suo figlio, era morto e, con lui, se n'era andato il resto della famiglia.

Per Dante fu bizzarro e spiacevole realizzare di aver scoperto in quel modo che Damian fosse sopravvissuto fino all'epoca moderna e avesse avuto a sua volta una famiglia, dei figli. Pensรฒ ai nipoti che non avrebbe comunque potuto conoscere, neppure se le cose fossero andate diversamente.

Era davvero rimasto l'unico in vita, l'ultimo figlio del tristemente noto Ovest, e non era un pensiero confortante.

Anche quella scelta che aveva fatto secoli prima si era infine rivelata errata e responsabile di orribili conseguenze.

Serrรฒ la mano sull'anello, ma non osรฒ indossarlo. Era la sola cosa tangibile e concreta che fosse rimasta di Damian, ciรฒ che quell'uomo aveva voluto tenere da conto, in un modo o nell'altro, fino alla fine.

Valmar non sapeva cosa dire o come, non a una persona che aveva perso tutto fino in fondo. ยซV-Vuoi sapere dove...ยป

ยซNo.ยป

Che senso aveva recarsi davanti a una lapide o dovunque fossero stati sepolti i resti di Damian? Era solo un pezzo di pietra con delle scritte incise sopra, niente di piรน, e non lo avrebbe fatto sentire meglio vedere quella tomba. Non si era neppure recato al funerale di Talia perchรฉ odiava a morte quelle funzioni e considerava stupido parlar bene di una persona e piangere per essa quando ormai era troppo tardi.

Le lacrime non riportavano nessuno in vita.

ยซBeh... grazie per avermelo dettoยป sentenziรฒ, guardando l'orologio. ยซOra devo andare.ยป

Non aveva impegni, ma non gli andava di parlare, specialmente di quella faccenda.

Il demone sospirรฒ. ยซNon credo dovresti restare da solo in un momento del genereยป disse con molto giudizio. ยซE se non vuoi parlarne, allora non lo faremo, ma isolarti serve a ben poco, credimi.ยป

ยซCi vediamo, Valmar. Buona fortuna con la vostra crociata cretina e insensataยป replicรฒ Evergard, infilandosi la giacca. ยซSe sopravviverai, saprai dove cercarmi.ยป

Quando Dante tornรฒ cosciente, dopo forse un'eternitร  di buio e silenzio che erano seguiti al dolore e al senso di perdita puramente fisica, all'orrenda sensazione del sangue caldo e denso che scorreva lungo le sue guance, dalle sue orbite private degli occhi, subito si rese conto che qualcosa era decisamente cambiato. Lo capรฌ non appena venne accolto da una luce abbagliante che lo investiva in pieno e quasi lo accecรฒ, costringendolo a richiudere subito le palpebre e strizzarle. Premette su di esse le mani e un debole lamento gli sfuggรฌ dalle labbra socchiuse. ยซCazzoยป gemette, per poi sobbalzare quando una mano dal tocco delicato si posรฒ sulla sua spalla. In una manciata di secondi il suo istinto, quell'innata consapevolezza tipica degli Efialti che li aiutava a capire chi avevano di fronte, gli disse che al suo fianco c'era un compatriota, un altro Efialte, qualcuno che conosceva molto bene.

Eppure, appena trovรฒ il coraggio, pian piano, di affrontare il mondo esterno e riaprire gli occhi, di metter a fuoco ciรฒ che lo circondava, rimase perplesso, senza poter evitarlo, alla vista di un giovane uomo dal pallido incarnato e una fluente cascata di capelli corvini; i due grandi occhi a mandorla e color ambra scintillavano come gemme incastonate in un viso di rara avvenenza dalla delicata ossatura. Il tipico esempio di quando la natura sceglieva di essere generosa e di abbondare in fatto di pregi.

Sapeva, sentiva di aver giร  avuto modo di esaminare con il tatto quel volto, non avendo potuto fare diversamente, eppure stava realizzando di non aver carpito appieno i particolari che si ritrovava a osservare con grande concentrazione.

ยซGodricยป esalรฒ, sicuro che si trattasse di lui. Lo riconobbe anche per via del profumo d'orchidea che egli era sempre stato solito usare sin dai tempi d'oro. Se anche cosรฌ non fosse stato, lo stesso avrebbe subito capito.

Godric gli sorrise, lo sguardo velato di lacrime, e annuรฌ, sporgendosi e abbracciandolo con forza. Non negava di esser sprofondato nel panico e nell'ansia quando si era reso conto che Dante, non molto dopo la sostituzione degli occhi, aveva perso conoscenza, probabilmente per lo shock e il dolore che, anche con l'aiuto dell'estratto di Fiori del Buio, doveva esser comunque stato atroce e intollerabile. C'era poco da scherzare con quegli organi in particolare. ยซMi hai fatto spaventare! Cristo santo!ยป singhiozzรฒ. Gli era preso sul serio un bel colpo e per ore e ore aveva creduto di aver sbagliato il procedimento e avergli causato danni irreparabili.

Con reticenza si separรฒ da Dante per lasciargli un po' di spazio, anche se volentieri l'avrebbe stretto a sรฉ per il resto dell'eternitร . Si asciugรฒ le guance col dorso della mano. ยซC-Come ti senti?ยป

ยซRincoglionitoยป replicรฒ l'altro, senza troppe cerimonie. ยซNon che non sia stata un'esperienza interessante e istruttiva, dico sul serio, ma d'ora in avanti... cinema, come tutte le coppie normali. Va bene?ยป

Godric sghignazzรฒ. ยซOra so per certo che ti sei ripreso a meraviglia.ยป

ยซQuanto tempo รจ passato?ยป

ยซDiverse ore. Mentre eri incosciente ho dato un'occhiata anche alla tua spalla. Era messa peggio che mai e forse anche questo ha influito sulla tua ripresa, ma ora รจ a posto. Non fa piรน male come prima, vero?ยป

ยซNo, in effetti.ยป Dante si tirรฒ su meglio sulle coperte. Ne era passato di tempo dall'ultima volta che aveva potuto vedere il mondo per com'era realmente e gli sembrava di osservare un paesaggio sรฌ e no alieno. E cosa dire della luce del giorno, che mai aveva potuto osservare?
Fece una lieve smorfia. ยซFrancamente preferivo quasi il buio totale di prima. Tutta 'sta luce dร  alla testaยป brontolรฒ fra sรฉ, sollevando una mano per ripararsi da quel fulgore insistente e fastidioso. ยซAl diavolo, dico io.ยป

Godric sogghignรฒ e gli diede una scherzosa gomitata. ยซSolo perchรฉ non hai visto Nassau, vecchio mio. Laggiรน sรฌ che il sole รจ magnifico!ยป

Dante lo squadrรฒ, senza riuscire a smettere di passarlo in rassegna e rendersi conto sempre di piรน che di lรฌ in avanti lo avrebbe potuto guardare sempre e comunque, ammirare i tratti cesellati e armonici del suo volto. Guardarlo negli occhi e perdervisi dentro mentre erano avvinghiati fra le lenzuola o si stringevano la mano.

ยซSai... fino ad ora non ti ho chiesto dove sei stato per tutto questo tempo. Eri lรฌ? A Nassau?ยป

ยซCi abitavo regolarmente, almeno finchรฉ un giorno non mi sono ritrovato Iago alla porta. Poi, quando ho deciso di prendermi una breve pausa, ecco che dopo solo una settimana dal mio rientro a casa viene a trovarmi la sorella della mia ultima ex per darmi in custodia Violet. Non aveva neppure un nome quando mi รจ stata affidata.ยป

Dante annuรฌ appena. ยซE...ยป, schiarรฌ la voce. ยซVoglio dire... non che io dubiti dei tuo sentimenti per me, oramai, perรฒ...ยป

ยซNah, fra e me e lei era finita da tempo. La veritร  รจ che... Violet si trova con me perchรฉ quella donna non potrร  piรน occuparsi di lei. Mai piรน. E in quanto a sua zia, non รจ quel tipo di persona che si sarebbe mai fatta carico della nipote. Ammetto che all'inizio avrei voluto affidare Violet agli assistenti sociali e lavarmene le mani, ma poi non ne ho avuto il coraggio. Era rimasta completamente da sola, proprio come me. Se l'avessi mollata a un orfanotrofio... non lo so, sarebbe stato come ripetere gli errori di un tempo. Non volevo deluderla come avevo deluso gli altri miei figli.ยป

ยซNon li hai delusiยป lo contraddisse Dante. ยซE... come ti ho giร  spiegato in questi ultimi giorni... ero il primo a meritare ogni forma di biasimo.ยป La veritร  era che aveva riflettuto eccome su quanto era successo durante la guerra e ancora prima di essa. Aveva riflettuto sul corso della propria intera esistenza, specialmente da quando Godric aveva iniziato a farne parte. ยซAvrei dovuto dirti tutto sin da subito e affrontare le conseguenze della mia presa di posizione. Affrontare mia moglie e... la delusione che avrei sicuramente suscitato in mia figlia. Ho passato letteralmente secoli a giustificarmi ogni volta che tornavo a pensarci, ma la veritร  รจ che non esistono giustificazioni valide per cosa ho fatto a tutti voi, in primo luogo a te.ยป

Era persino stato avvertito dal Senz'occhi di scegliere con attenzione, di ponderare le proprie decisioni perchรฉ persino quella piรน stupida avrebbe potuto cambiare del tutto il corso degli eventi, ma non aveva ascoltato.

Si umettรฒ le labbra. ยซQuello che... quello che sto cercando di dire, Godric, รจ che...ยป, sbuffรฒ sonoramente. Odiava incepparsi a quel modo e gli capitava di rado, quindi non era neppure abituato a farlo. ยซIl punto รจ questo: ricordi quando Iago รจ venuto da me e mi ha chiesto dei suoi veri genitori e poi sei arrivato tu e abbiamo discusso?ยป

Godric lo ricordava bene. ยซAncora non mi spiego, in effetti, perchรฉ hai detto quelle cose, visto come poi รจ andata a finire.ยป

ยซSe devo essere onesto... mi sembrava troppo bello per essere vero, specie dopo cos'era successo a Elgorad. Ho passato piรน tempo di quanto tu creda a raccontarmi una certa veritร  pur di andare avanti e non sprofondare nella disperazione, e questo perchรฉ avevo fatto una promessa, ma ormai pensavo anche che non meritassi di essere perdonato e amato. โ€ŸNon lo meriti, lo sai, e hai comunque promesso" mi ripetevo, anche mentre stavamo litigando. Pensavo che sarei riuscito a resistere e ad accettare finalmente la mia sorte che credevo fosse segnata, ma poi... poi Iago ha organizzato quell'incontro a sorpresa e i-io...ยป

Non riusciva a spiegarsi e iniziava seriamente a sentirsi frastornato e innervosito.

Non si era mai fatto problemi a dire come stavano le cose ed ecco che di colpo diventava un cretino.

Lo vedeva che Godric non riusciva a seguirlo e questo peggiorava le cose.

Porca puttana!

ยซNon ce l'ho fatta piรน, ecco. Non ho sopportato piรน quel peso che mi portavo dietro da tantissimo tempo.ยป

Godric cercรฒ come potรฉ di non dar a vedere che non ci aveva capito granchรฉ. ยซScusa, ma... di quale promessa stai parlando? L'hai nominata ben due volte.ยป

ยซPrima devi giurarmi che qualunque cosa tu possa sentire, non cambierai opinione sulla persona coinvolta in quella storia.ยป

ยซOvvero chi?ยป

Lo deve sapere. So che ho promesso che non avrei mai detto niente, ma non posso nasconderglielo. Ha il diritto di conoscere tutta la veritร .

ยซTredici anni prima che tu sposassi Ravya... io venni a trovare tuo padre e te a Varesya.ยป

Godric deglutรฌ. Non avrebbe potuto dimenticare neppure se avesse cercato con tutto se stesso di farlo, visto quanto era rimasto male nel vedere Dante andarsene via di punto in bianco e senza una valida spiegazione. Ora che stava finalmente per venire a conoscenza della veritร , perรฒ, era piuttosto nervoso.

ยซQuindi?ยป

ยซQuindi... non mi recai da voi per fare un saluto o roba simile. Non del tutto.ยป

ยซAh, che cazzo, Dante! Sputa il rospo o creperรฒ d'ansia!ยป

Evergard, preparandosi giร  a ogni possibile reazione di Godric, decise di vuotare il sacco: ยซQuando rimasi da solo con Roderick, lui... lui capรฌ subito e io scelsi di essere chiaro e coinciso: volevo... volevo chiedergli la tua mano, il permesso per sposarti. Ero disposto a rischiare pur di chiarire una volta per tutte che provavo dei sentimenti per te che sapevo non sarei mai riuscito a soffocare fino in fondo. Tuo padre, perรฒ, mi disse che aveva paura che sarebbe andata a finire male per via dei rapporti tesi fra Nord e Ovest. Voleva agire per il tuo bene e allora... mi chiese di non dirti niente, mai e poi mai, di andarmene nella tomba con questo segreto. Col senno di poi credo che... con tutto il rispetto per l'uomo che era... lo avrei comunque mandato a quel paese e me ne sarei infischiato del suo permesso. Poi, tredici anni dopo, ecco che arrivi e te ne esci dicendo che avresti sposato Ravya e tutto il resto. Fu un bel colpo per me, non mi ero aspettato quello e all'inizio pensavo che finalmente sarei potuto essere sincero con te, promessa o meno, ma poi hai detto che ti saresti sposato con lei, che la amavi... Da allora in avanti mi sono messo il cuore in pace, convinto che non avessi piรน speranze. Che ormai fosse un capitolo chiuso e archiviato.ยป

Neppure dopo tanto tempo riusciva a descrivere a parole la mole di gelosia provata in quel periodo e in seguito.

Forse era stato da allora che la situazione aveva iniziato a crollare, a sfuggirgli progressivamente di mano.

ยซQuando parlammo in giardino, in parte avrei tanto voluto che tu mi avessi finalmente smascherato, ma poi mi chiedevo cosa sarebbe successo. Cosa avresti pensato di me. Avrei voluto baciarti e non limitarmi a fare solo quello, ma tanto altro ancora.ยป

Godric nel frattempo taceva, ma aveva ascoltato eccome, fino all'ultima parola, e piรน il suo silenzio si dilatava e sommava, piรน le sue mani si serravano e il suo viso diveniva una maschera di rabbia. Sembrava a un passo dall'esplodere e dal piangere allo stesso tempo.

ยซQuindi... quindi sin da allora tu...ยป Serrรฒ le palpebre. ยซVuoi dirmi che tutto si sarebbe potuto risolvere nel migliore dei modi sin da allora, ma non รจ andata cosรฌ perchรฉ hai preferito tener fede alla promessa fatta a mio padre piuttosto che ai sentimenti che provavi per me?ยป

Perchรฉ non gli aveva detto niente? Era davvero stata cosรฌ forte la sua paura di non esser ricambiato, da impedirgli persino di fargli presente una cosa cosรฌ importante, una cosa che lui avrebbe avuto il diritto di sapere?

Lo sapevo che nascondevi qualcosa... Lo sapevo e avevo ragione, e tu mi hai lasciato a crogiolarmi nel dubbio, nel pensiero che in realtร  ti fossi stufato di me.

Ecco perchรฉ al proprio matrimonio, a un certo punto, lo aveva visto uscire e allontanarsi, isolarsi, come sempre aveva fatto quando irritato o amareggiato. Aveva scambiato quell'atteggiamento per quello di uno che mal tollerava le cerimonie e le feste in generale, ma la veritร  era sempre stata ben diversa. La veritร  era che si erano desiderati a vicenda per anni e anni, senza mai avere il coraggio di fare il primo passo per colpa di una stupida promessa.

E ha avuto la faccia tosta di accusare me di tenere di piรน all'onore che a tutto il resto. Lui che ha preferito tacere per non infrangere una dannata promessa e ci ha condannati entrambi a essere infelici.

Come si poteva essere cosรฌ stupidi e testardi?

ยซVuoi dirmi, quindi... che da allora... ogni volta che eravamo insieme, che mi guardavi, che parlavi con me, scherzavi o soffrivi insieme a me... mi hai sempre amato?ยป chiese rauco, senza guardarlo.

Era dunque quello che Dante aveva cercato di fargli capire quella volta in cui avevano parlato, dopo la questione di Misha che era stato sรฌ e no torturato pubblicamente dagli Ellenswald? Era questo che quell'uomo aveva provato cosรฌ tante e tante volte a comunicargli con quello sguardo, quello che Godric invece non era mai riuscito a decifrare e sempre aveva ritenuto snervante e criptico?

Era per questo che prima della distruzione di Elgorad si era svegliato e si era ritrovato fra le sue braccia?

Dunque i suoi non erano sempre stati sogni campati semplicemente per aria. Avrebbe potuto realizzarli molto tempo addietro, se solo avessero avuto entrambi il coraggio di fare un passo avanti ed essere sinceri. Se solo non avessero sprecato una marea di tempo a fraintendersi a vicenda, a convincersi di non essere ricambiati, di non avere neppure mezza chance.

Quella situazione tragicomica era andata avanti fino alla fine, fino all'ultimo secondo, quando poi tutto era crollato.

Lo vide annuire, chiaramente contrito e imbarazzato, a ragion veduta.

ยซAllora spiegami, per favore, cosa cazzo ti passava per la testa quando hai iniziato a fartela con Petyaยป aggiunse Godric, contenendo a stento l'ira. ยซCome hai potuto preferire la sua compagnia alla mia, se mi amavi? Visto che tanto poi hai lo stesso tradito Neera, tanto sarebbe valso tradirla con me! Avrebbe avuto piรน senso! Sarebbe stato lo stesso orribile e crudele, ma almeno avremmo trovato nella colpa un punto in comune! Avremmo avuto una valida giustificazione da dare al mondo intero!ยป Era talmente arrabbiato che stava piangendo. Un altro probabilmente avrebbe preso a pugni Dante, ma non lui. Non era cosรฌ che reagiva di fronte a situazioni del genere. Piangeva e basta, magari imprecava, urlava fino a diventare rosso in faccia e a non avere piรน voce.

ยซIl torto piรน grande lo hai fatto a te stesso e a nessun altro! Non credo esista cosa piรน crudele del sottrarre a se stessi la speranza e l'amore di qualcuno disposto a darne all'infinito!ยป

Gli tremavano le mani, non sapeva piรน come esternare l'irritazione che provava. Era troppa da contenere, ma anche troppa da poter esser tradotta in gesti o parole.

E lo vedeva che non era finita lรฌ. Altrochรฉ se lo vedeva. Conosceva Dante meglio di chiunque altro.

ยซChe altro c'รจ?ยป chiese, chiedendosi se sarebbe arrivato vivo e vegeto alla fine della giornata. Di quel passo sentiva che sarebbe schiattato, altro che storie.

Fu allora che Dante gli rivelรฒ di Damian, solo per poi aggiungere un altro pezzo della storia che solamente di recente era venuto a risapere tramite Valmar: a quanto pareva quel poveretto, che in fin dei conti non aveva colpa alcuna, se non di esser nato al momento sbagliato e dalle persone sbagliate, era morto durante il regno di terrore della B.I.R, forse senza mai venire a conoscenza della veritร , rimanendo fino alla fine con il dubbio, a chiedersi chi fosse stato a lasciare alle persone che lo avevano cresciuto quell'anello con uno stemma che ormai era stato probabilmente dimenticato e rimasto sepolto fra le macerie di Elgorad che ancora esistevano e alle quali nessuno aveva mai osato avvicinarsi, temendo che fosse diventata una cittร  fantasma, un regno stregato abitato dagli spettri della popolazione che era stata trucidata anche oltre i confini della capitale, nelle campagne e nei villaggi, in molte delle province.

Finalmente molte cose si spiegavano. Si spiegava l'atteggiamento che Dante aveva adottato prima della fine della guerra, il suo esser spesso altrove con la testa.

Era ovvio che avesse inutilmente desiderato di far restare con sรฉ Damian, ma che non avesse potuto perchรฉ altrimenti avrebbe distrutto il resto della propria famiglia.

Ciรฒ che veramente, perรฒ, faceva incazzare Godric, era che Petya gli avesse celato quel dettaglio sempre e comunque e, forse, avesse provato piรน volte, all'epoca, a mettere Dante contro di lui, forse spinto dalla gelosia, visto che aveva smascherato per primo Evergard.

Lui ha sempre saputo che Dante mi amava, che fosse innamorato di me, e non me l'ha detto.

Diversamente da come si era comportato a quel tempo, tuttavia, provรฒ a restare lucido, a ragionare a mente fredda e a capire che se Petya gli avesse detto un po' di tempo addietro la veritร , lui non gli avrebbe creduto o sarebbe stato ancora piรน male. Non glielo aveva detto perchรฉ giustamente sarebbe dovuto esser stato Dante a sputare il rospo e a dire come erano sempre state le cose.

ยซFrancamente sono spezzato fra il voler baciarti e il prenderti a schiaffiยป sentenziรฒ, ostinandosi ancora a non guardarlo, perchรฉ lo sguardo di quell'uomo era stato capace sempre e comunque di disarmarlo.

Baciarlo sarebbe stato come premiarlo o, peggio ancora, non fargli pesare cosรฌ tante cose taciute; non farlo, perรฒ, avrebbe comunicato qualcosa di sbagliato e non vero.

Non era arrabbiato. Aveva il cuore spezzato ed era diverso dalle altre volte.

Pensare a quante cose sarebbero state differenti persino nel presente, in quel preciso istante, faceva male. Faceva dannatamente male. Cosรฌ male che Godric, alla fine, non ebbe la forza di far altro, se non di sporgersi e abbracciare Dante.

Cos'altro avrebbe potuto fare, dopotutto? Arrabbiarsi non sarebbe servito a niente, non avrebbe fatto riavvolgere il tempo e restituito loro tutto ciรฒ che avevano perso nel corso degli anni. Non avrebbe fatto svanire alcunchรฉ e lui era stanco di provare risentimento e rancore, di arrabbiarsi, di stare male e guardarsi sempre indietro.

Mise piรน forza nell'abbraccio quando Dante, aggrappandosi a propria volta a lui, crollรฒ in lacrime, come aveva fatto quella volta nel suo studio venendo a sapere della morte di Iago. Eppure quel pianto era diverso, in un certo senso liberatorio, perchรฉ non c'erano piรน segreti o colpe, tutto era risalito in superficie e ora stava lentamente evaporando e risalendo verso il cielo.

Godric, dal canto proprio, sapeva di avere invece la coscienza pulita. Sapeva di aver dato a Dante, in rigoroso silenzio, sempre e solo amore. Di averlo amato anche quando tutti gli altri avevano iniziato a odiarlo e a temerlo. Di averlo perdonato per quanto accaduto prima dell'ultima separazione, anche se molti avrebbero potuto considerarlo uno stupido e un masochista. Entrare in contatto con il mondo umano e apprendere dell'esistenza di una cosa chiamata agร pe lo aveva aiutato a tollerare l'esilio e la solitudine, perchรฉ sapeva di aver sempre agito con e per amore, di aver amato anche quando avrebbe dovuto odiare, perchรฉ questo era agร pe: l'amore piรน puro che esistesse, perfetto e trascendentale, come la neve prima che essa toccasse il terreno. L'amore che aveva dato la forza a un uomo forse folle, forse invece precursore di coloro che avevano lottato per il prossimo fino alla fine, di farsi immolare per la redenzione dei peccati dell'intera umanitร .

Se un uomo come quello aveva perdonato i Romani per averlo crocifisso, lui poteva perdonare Dante, sapendo che l'amore, quando ristagnava a lungo senza venir mai espresso, poteva corrompersi e diventare frustrazione, persino odio. Poteva perdonare un uomo disperato e piegato dai sensi di colpa, dal dolore della perdita. Lui non si reputava innocente, sapeva di aver avuto una dose di responsabilitร  negli eventi che si erano verificati all'epoca e che in fondo tutti loro si fossero semplicemente fidati delle persone sbagliate, di Cornelius e Remus che avevano tramato assieme per rovesciare i re del Nord e dell'Ovest.

Avevano fatto abbastanza ammenda entrambi e lui non voleva altro che lasciarsi per sempre il passato alle spalle, ora che aveva ritrovato il vero Dante dopo aver avuto il coraggio di vagare per quella famosa landa fredda e solitaria. Ora erano entrambi simili, a cavallo tra luce e oscuritร , in un crepuscolo che era sempre meglio di una notte senza fine.

Finalmente erano pari, potevano capirsi a vicenda e parlarsi con onestร , e questo gli bastava.

ยซDevi solo giurarmi una cosaยป gli sussurrรฒ. ยซGiurami che non andrai mai piรน via. Giurami che se anche tu dovessi andartene, mi porterai con te. Dove non importa. Mi basta solo che rimaniamo insieme.ยป

La sola cosa a spaventarlo era la prospettiva di esistere in un mondo privo di Dante Evergard e della sua capacitร  di comprenderlo come nessun altro era mai riuscito a fare, di capirlo come tanti altri non avrebbero mai potuto fare.

Ora sรฌ che aveva paura della guerra contro Grober, quella piรน dura e feroce che avrebbe dovuto affrontare. Aveva una paralizzante paura di vedere la propria felicitร  infrangersi come vetro sotto i suoi occhi. Di vedere Dante venirgli sottratto per sempre proprio quando finalmente potevano stare insieme ed essere felici.

Ora che Dario era diventato a tutti gli effetti il solo Erede di Rasya, forse persino l'estensione terrena di quella divinitร , il suo cosiddetto campione che avrebbe lottato in suo nome, per Grober sarebbe stato indifferente se Dante fosse sopravvissuto o meno.

Evergard si scostรฒ per guardare Reghsar. Persino con il viso stravolto dal pianto restava magnifico. ยซNon chiedere cose cosรฌ scontate e sottintese. Il mio posto รจ qui, fra le tue braccia e da nessun'altra parte. Lo รจ sempre stato.ยป

Dopo secoli di ignoranza, finalmente aveva capito. Aveva capito e per questo piangeva. Piangeva per il dolore e per la gioia, per essere stato cosรฌ stupido e ingrato nei confronti della vita e dei suoi infiniti misteri.

Finalmente aveva capito le parole dell'eremita e non poteva far altro che dargli ragione.

ยซIl Senz'occhi mi disse che gli dรจi avevano voluto farmi un dono che non era nรฉ d'oro nรฉ d'argento e che io, probabilmente, non subito avrei riconosciuto, ma ora... ora capisco. Ora so che eri tu quel dono. Tu... tu sei sempre stato capace di spingermi a essere una persona migliore. Eri l'unica fonte di luce che riuscivo a vedere nell'oscuritร  che mi ha sempre circondato.ยป Aveva sempre avuto la risposta davanti a sรฉ. ยซSei stato per me molte cose, Godric, come io lo sono stato per te e ora... ora ti chiedo solennemente di essere il mio compagno, il mio amante, il mio primo pensiero quando mi sveglio alla mattina e l'ultimo prima di addormentarmi.ยป Gli prese fra le mani il viso bagnato da nuove lacrime e si decise a fargli la proposta che avrebbe dovuto e voluto fare molto tempo addietro, quel lontano giorno a Varesya quando si era finalmente convinto a seguire il cuore e a lasciare che per una volta il cervello se ne andasse in malora. ยซGodric Castiel Reghsar, ti chiedo di farmi l'immenso onore di essere mio e di nessun altro, sempre e per sempre.ยป

Quella era la formula ufficiale per le proposte di matrimonio nell'Oltrespecchio e non aveva potuto far a meno di rettificare la proposta precedente che era stata improvvisa e dettata dalla foga dell'attimo.

ยซIo sono sempre stato tuo, idiotaยป replicรฒ fra i singhiozzi Godric, temendo che di quel passo sarebbe morto a furia di provare cosรฌ tante emozioni intense una dopo l'altra.

Era sempre stato suo e aveva sempre e soltanto aspettato che lui se ne rendesse conto, una volta o l'altra. C'era voluto piรน del previsto, ma meglio tardi che mai. Preferiva un bacio a lungo agognato e finalmente dato a un bacio mai arrivato.

* * *

Godric finรฌ di esaminare per bene la reattivitร  degli occhi nuovi di zecca del fidanzato e poi, soddisfatto dal lavoro che aveva svolto, il piรน complicato di tutta la sua carriera medica, tornรฒ a sedersi sul letto. ยซComunque... ti conosco bene e visto che ora molti tuoi atteggiamenti passati hanno trovato una spiegazione, vorrei chiederti di tentare, almeno tentare, di andare d'accordo con Fingal.ยป Sapeva di chiedergli uno sforzo immenso, ma a ciascuno il suo.

Dante fece una smorfia e schiarรฌ la voce in modo esagerato. ยซPotremmo non parlare di Fingal?ยป

L'altro sollevรฒ un angolo della bocca, sornione. ยซNon dirmi che sei geloso!ยป lo stuzzicรฒ, sapendo che lo era eccome.

ยซUn po'. Voglio dire...ยป

Godric sbuffรฒ una risata. ยซOh, andiamo! Non sono andato neppure fino in fondo con lui! Pensa che รจ la seconda volta che lo respingo!ยป

Evergard ancora una volta tossicchiรฒ e con maggior veemenza. ยซLo stai facendo apposta, mi sembra chiaroยป sentenziรฒ, sapendo che Reghsar si stava godendo un bel po' quel momento.

ยซBeh... ha il suo fascino, lo ammetto, ma ho un debole per i cattivi ragazzi dal cuore tenero e Fingal... ammetto che sia diventato un gentiluomo, ma forse ora lo รจ un po' troppo per i miei standard. Nah, preferisco gli uomini rudi come te.ยป

ยซIo non sono rude.ยป

ยซLo sei eccome, ma ti dona. Dai l'idea di essere come uno di quei protagonisti dei film d'azione che si barcamenano fra una sparatoria e l'altra.ยป Godric tacque per alcuni istanti. ยซรˆ stato lui a fermarsi e a farmi capire che non era davvero ciรฒ che volevo. Potrร  non sembrare, ma รจ bravo a leggere le persone. Sapeva che... beh... che provavo ancora qualcosa per te e che ciรฒ che stava avvenendo non era giusto. รˆ stato allora che Iago รจ arrivato e mi ha chiesto di incontrarlo nei sotterranei, poi... insomma, ho aspettato e infine รจ tornato con te al suo fianco. Il resto lo sai.ยป

Dante si morse il labbro inferiore. ยซVa bene. Lo ammetto. Quando te ne sei uscito fuori dicendo che in biblioteca ti eri dato alla pazza gioia con Fingal, ho sentito il sangue ribollirmi nelle vene come lava. Avrei potuto anche ammazzare qualcuno.ยป

ยซOh, immaginoยป commentรฒ Godric, studiando con interesse le corte e ben curate unghie. ยซTi ha dato fastidio, vero? Quella battuta su come Iago avrebbe presto dovuto chiamare Fingal "papร " ti ha tradito, sappilo. Nemmeno non sapessi quanto ti avrebbe dato fastidio venir realmente rimpiazzato da quel punto di vista.ยป

ยซNon solo quello. Il punto รจ che solo tempo prima finalmente avevamo affrontato un discorso lasciato in sospeso per, letteralmente, secoli, e poi ecco che vengo a sapere che eri passato a qualcun altro in uno schiocco di dita. Mi sono... mi sono chiesto se fossi stato cosรฌ facile da dimenticare e da liquidare dalla mente o... se i tuoi sentimenti, in realtร , si fossero assopiti giร  da un bel po' di tempo. Mi sono chiesto come avessi potuto ammettere di provare qualcosa per me quando poi avevi giร  scelto di frequentare qualcuno, nientemeno che Fingal, col quale, tra l'altro, sono sempre stato in rivalitร .ยป

Godric esitรฒ. ยซNon l'ho fatto apposta. Quello che รจ successo con lui... รจ accaduto e basta. Ero fragile ed esposto in quel momento, lui era lรฌ e... un po' mi piaceva e piace tutt'ora, ma niente di paragonabile a cosa provo quando stringo semplicemente la tua mano nella mia. Con Fingal, in realtร , c'รจ qualcosa di platonico, ma quando sono con te... รจ solo in quei momenti che mi sento completo e lui questo lo ha capito ancor prima di me, quando andammo a parlargli per avvertirlo che Petya faceva sul serio e presto avrebbe infierito anche sul suo regno. Pensa che a un certo punto, mentre tu non stavi ascoltando ed eri impegnato a parlare con uno dei suoi dignitari, mi chiese se fossi per caso il tuo amante o roba simile. Ci paragonรฒ persino ai canarini inseparabili! Ovviamente gli dissi che eravamo amici e cosรฌ via, anche se sapevo di star solo mentendo.ยป

Dante fece un cenno, poi: ยซSai cosa? Voglio conoscere Violetยป.

ยซMa ti stai ancora ambientando con gli occhi e sei debole.ยป

ยซNon importa. Tra non molto sarร  anche mia figlia. Mi sembra proprio ora di fare la sua conoscenza e non voglio di certo aspettare le nozze.ยป

Godric arrossรฌ d'impulso a quelle parole. Faticava a credere che presto avrebbe sposato l'uomo dei suoi sogni, quello che sempre aveva inseguito e di cui sempre aveva cercato non solo l'approvazione, ma l'amore e il rispetto. Sembrava talmente bello da risultare irreale o, peggio ancora, una felicitร  che presto avrebbe chiesto in cambio qualcosa di altrettanto grande, di spaventoso e orribile.

La vita non concedeva mai niente per niente, voleva sempre esser ripagata. Aveva imparato quella lezione a proprie spese.

Non voglio pensarci, non ora.

ยซBene, allora. Conoscerai la mia piccola meraviglia. Prima, perรฒ, cambiati e datti una sistemata. E ti prego, quando ti specchierai, cerca di non montarti la testa. Sei giร  vanitoso cosรฌ come sei, non hai bisogno di ulteriori incoraggiamenti!ยป L'Efialte piรน giovane fece per uscire dalla stanza, ma l'altro lo richiamรฒ. Dante esitรฒ. ยซNon ci credo che sto per dirlo, ma... forse dovrei sul serio ringraziare Dario. Voglio dire... senza il suo aiuto brancolerei ancora nel buio, letteralmente.ยป

Godric sospirรฒ. ยซTemo che per quello dovrai aspettare. รˆ... รจ giร  partito per incontrarsi con gli altri vampiri.ยป

ยซCosa? Di giร ?ยป

ยซAbbiamo tutti cercato di dissuaderlo, ma non c'รจ stato verso. Spero solo che riesca a convincerli a unirsi a noi e che Max gli dia una mano a mantenere il controllo. Pare, comunque, che abbia metaforicamente preso a pesci in faccia Galadar prima di congedarsi, cosa mai successa prima d'ora.ยป

Dante ghignรฒ. ยซAh, beh, se la mettiamo in questi termini, allora ciรฒ fa di me un suo fan accanito. Era proprio ora che qualcuno insegnasse le buone maniere a quel pomposo folletto da due soldi.ยป

Godric gli rifilรฒ un'occhiataccia. ยซNon scherzare. รˆ stato un vero miracolo che Petya fosse lรฌ a mediare la situazione e a dirgli che stava esagerando. Galadar รจ puntiglioso e gli ci vorrebbe davvero poco per prendere e piantarci in asso con a seguito le sue armate o, addirittura, voltarci le spalle e diventare l'ennesimo avversario di cui preoccuparsi. Siamo tutti in rapporti tesi gli uni con gli altri. Una scintilla, anche la piรน piccola, e ogni cosa rischia di saltare in aria.ยป

Dante sbuffรฒ. ยซVa bene, va bene! Stavo scherzando!ยป

ยซMe lo auguro. Come se tu non fossi un briccone in piena regola, poi!ยป

ยซPerรฒ sono di gran lunga migliore di Galadar, ammettilo.ยป

ยซNon ammetto un bel niente, fanfarone.ยป

Evergard sbuffรฒ una risata, poi tornรฒ serio. ยซSiamo sicuri che Coso riuscirร  a tenere a bada quell'uragano vivente?ยป

Ric sospirรฒ pesantemente. ยซFrancamente Max non sta granchรฉ simpatico neppure a me, perรฒ... quei due si conoscono da tanti anni e se alla fine sono tornati insieme dovrร  pur voler dire qualcosa; c'รจ un motivo se Max alla fine รจ riuscito a prevalere su Gareth, anche se ormai tutto per lui pareva essere perduto. In tutta onestร ...ยป

ยซCosa?ยป

ยซNon lo so, ma penso che ad ogni cosa ci sia una spiegazione, solo che a volte non รจ evidente o รจ oltre la nostra comprensione. Magari, e parlo per ipotesi, Max era destinato a stargli accanto, anche dopo tante traversie e tanti impedimenti. Forse รจ un discorso simile al nostro e... sempre forse... proprio come Andrew con Alex, Max potrebbe essere il Guardiano di Dario.ยป

Dante, il quale stava per alzarsi dal letto, si fermรฒ e lo squadrรฒ stralunato. ยซPuttanateยป sentenziรฒ, non sapendo se ridere o meno. ยซNon puรฒ essere il suo Guardiano! Il Guardiano di Rasya? Sul serio?ยป

ยซPerchรฉ no?ยป insistรฉ Godric con una scrollata di spalle. ยซCasualmente รจ forse la sola persona alla quale Dario riesca a dare veramente ascolto, e tutti sappiamo quanto sappia essere un gran testardo, se vuole. Gli ha salvato la vita piรน di una volta, gli รจ rimasto vicino nonostante tutto, anche quando รจ stato respinto. Certo, lo ama, ma se ci fosse dell'altro? Un disegno piรน grande? Ormai niente puรฒ esser piรน dato per scontato.ยป

L'altro fece spallucce e incrociรฒ le braccia. ยซContinuo a pensare che sia una gran scemenza. Guarda me: io non ho un Guardiano! Non รจ tassativo che...ยป

ยซCerto che lo รจ, รจ una regola fondamentale per la tutela e il controllo dei Sigilli e dei loro Portatori. Chi ti dice che tu non ne abbia uno, sapientone?ยป

L'Efialte piรน anziano roteรฒ gli occhi, ma un mezzo sorriso gli curvava le labbra. ยซNon ho bisogno di niente del genere. Nel bene e nel male, ho giร  chi mi guarda le spalle da un bel po' di tempo. Mi basta e mi avanza.ยป

Godric non potรฉ non arrossire lievemente, commosso da quelle parole. ยซOh, sei proprio un...ยป

ยซMa chi parlava di te? Io dicevo di Magnus, il mio Pheryon!ยป

Reghsar fissรฒ sconvolto il fidanzato, ma subito dopo si fece inviperito e rosso in volto. ยซOh, tu! B-Brutto... brutto stupido... S-Sei un figlio di... I-Io... io sono stufo! Canaglia che non sei altro!ยป, biascicรฒ furioso, incapace di decidere quale insulto si sposasse bene con il lestofante che stava guardando. ยซE io che mi sono persino commosso e me la sono bevuta!ยป Tornรฒ indietro e gli mollรฒ una sberla sulla spalla. ยซNon ti parlo piรน! Basta!ยป

Dante sogghignรฒ, ma gli si leggeva nello sguardo che ora che poteva vedere quello che ormai riteneva il suo compagno, era sempre avido di passare in rassegna le sue espressioni, ogni piรน piccolo dettaglio del viso come, ad esempio, il collerico rossore sulle sue gote che lo faceva sembrare adorabile. ยซScherzavo, scemoยป lo apostrofรฒ, una dolcezza nella voce che ancora era un po' estranea alle orecchie di Godric. Non suonava nรฉ innaturale nรฉ stonava in alcun modo, era solo... qualcosa del tutto nuovo, una sfumatura mai vista prima di allora in Dante. Il lato del suo carattere piรน morbido e sรฌ, anche fragile ed esposto, facile da attaccare se mostrato in presenza di malintenzionati.

Reghsar roteรฒ gli occhi, imbronciato. ยซDavvero?ยป borbottรฒ, il tono di voce capriccioso.

ยซOvviamente. Fortuna, comunque, che non dovevi parlarmi piรน.ยป

ยซInfatti!ยป trillรฒ stizzito Godric, facendo per allontanarsi col naso per aria, ma l'altro lo fermรฒ, si sporse e lo baciรฒ, mozzandogli il fiato e riducendo la sua volontร  di rispettare gli impegni della giornata a un mero, sordo eco relegato in un angolo della mente. Godric capรฌ che ci sarebbe voluto loro piรน del previsto per uscire da quella stanza quando, non potendo farne a meno nรฉ lottare contro il desiderio che si era riacceso in entrambi, lasciรฒ che il suo futuro marito lo spogliasse e ricoprisse di baci e attenzioni non proprio innocenti e caste. Fu un'intima danza lenta e diversa da quelle precedenti, come se Evergard avesse voluto far tesoro di ogni particolare, ogni dettaglio di quei minuti sospesi nel tempo. Il suo ardore era alimentato dalla vista di Godric completamente ridotto alla sua mercรฉ, spogliato di ogni traccia di ritegno, un concentrato di lascivia e sensualitร  che lo induceva a far durare il piรน possibile quegli istanti.

E mentre Godric gli cedeva il totale controllo, beandosi di quella sorta di spudorata, licenziosa venerazione, si ritrovรฒ a pensare che di quel passo, a furia di sguazzare in quel mare di passione e piacevoli fiamme, sarebbe finito per diventar cenere fra le braccia del proprio insaziabile, futuro consorte.




Si rigirรฒ nel letto e si scostรฒ i lunghi capelli corvini dal viso, prendendosela molto comoda nel rimirare il fondoschiena dell'altro che si era appena alzato dal letto.

Non che fosse la prima volta che lo vedeva senza abiti addosso, ma ora che finalmente poteva averlo per sรฉ e non avrebbe piรน dovuto celare l'amore per lui nรฉ condividere quell'uomo con qualcun altro, era molto piรน piacevole osservare quell'uomo dal fisico statuario con la consapevolezza che egli avesse occhi solo per lui.

Lo vide esitare e poi fermarsi davanti allo specchio. Fino ad allora, per un motivo o l'altro, non aveva avuto occasione di scoprire quale aspetto gli altri avessero sempre visto guardandolo. Godric vide un accenno di incertezza e smarrimento del tutto normali e prevedibili. Sorrise fra sรฉ, un po' intenerito, e posรฒ il mento sulle braccia incrociate che stringevano uno dei cuscini. ยซEbbene? Ora capisci come mai eri cosรฌ quotato da tanta gente fra i sogni erotici proibiti?ยป lo punzecchiรฒ, rimanendo tuttavia di sasso quando Dante, voltandosi a guardarlo, rispose: ยซFrancamente pensavo di esser meglio di cosรฌยป.

Reghsar era esterrefatto. ยซNon ho mai visto nรฉ conosciuto qualcuno piรน vanitoso e con la testa montata di te, dico davvero!ยป Non credeva a ciรฒ che aveva appena sentito. ยซCerta gente ucciderebbe per avere le tue sembianze, credimi. Ogni volta che andavamo in giro, c'era sempre qualche squinzia che pareva voler chiederti sul posto di essere il padre dei suoi marmocchi! Non posso credere a quel sto sentendo!ยป

Dante di nuovo fece spallucce. ยซPer quanto mi riguarda, non mi sembra di esser chissร  quanto attraente. Sono nella media, temo.ยป Il punto era che stava dicendo sul serio.

Godric sbuffรฒ, spostando una ciocca ondulata e ribelle dal viso. ยซSei incorreggibile e ingrato, ecco cosa sei. Sciagura a te, uomo cocciuto e dalle aspettative impossibili, e a me che addirittura sto per sposarti.ยป

Evergard sbuffรฒ una risata. ยซSuvvia, non facciamone una questione di stato o persino etica.ยป

Ric si morse il labbro inferiore. ยซE io?ยป chiese poi, un po' nervoso. Sapeva che l'esterioritร  non era la cosa piรน importante del mondo, ma era sempre gradevole sentirsi dire di essere affascinanti, all'altezza delle aspettative.

ยซSei leggermente piรน alto di quanto mi sarei aspettato, ma per il resto hai scardinato gli standard che mi ero immaginato.ยป Dante sorrise di sbieco, gli occhi smeraldini che scintillavano e lo scrutavano. ยซBellissimo.ยป
Forse... forse addirittura troppo per stare accanto a me, pensรฒ. Non era solo l'aspetto esteriore di Godric, decisamente magnifico, a farlo dubitare di meritare la sua presenza al proprio fianco, ma anche la palese resilienza dimostrata nel tenergli testa, specialmente quando era tornato a cercarlo per chiedergli aiuto. Tornรฒ da lui e si lasciรฒ cadere al suo fianco, anche se nel verso opposto, le loro teste vicine.

ยซTanto da gettare nell'ombra Petya?ยป incalzรฒ Godric, fingendo un tono casuale. Probabilmente quella lieve gelosia nei confronti di Yakovich ci sarebbe stata sempre. Sempre avrebbe temuto il proprio antico rivale, anche se quest'ultimo pareva esser stato bandito dai giochi molto tempo addietro.

Dante lo squadrรฒ con genuina, snervante incredulitร . ยซNon dirmi che sei ancora geloso di lui!ยป

L'altro si incupรฌ. ยซUn pochino, sรฌ. Non perchรฉ tu gli abbia dato modo di pensare che ci fosse ancora qualcosa fra di voi, credimi, ma รจ solo che...ย  ho come la sensazione che se tu gli offrissi una seconda occasione, lui la coglierebbe subito al volo, senza star troppo a pensarci. E non ho ben compreso se lo odi ancora o se tu abbia deciso di perdonarlo come hai perdonato me. So che il perdono non implica necessariamente qualcos'altro, ma... temo Petya e l'influenza che giร  una volta, in passato, ha esercitato su di te. Ti aveva stregato e temerรฒ sempre che un giorno lui possa fare qualcosa per indurti ad allontanarti da me e a tornare al suo fianco.ยป

Dante, il quale gli stava sfiorando i capelli, si fermรฒ e lo guardรฒ con aria spaventosamente seria. ยซIl tuo รจ un discorso diverso da quello di Petya, Godric. In fin dei conti la veritร  รจ che non avevi nulla da farti perdonare. Voglio dire... รจ vero, l'occasione fa l'uomo ladro e forse mio zio mi avrebbe comunque voltato le spalle o fatto assassinare in qualche maniera, ma la campagna militare di Petya gli permise di trarre numerosi vantaggi e benefici per se stesso, di eliminare la concorrenza in un colpo solo. Petya avrebbe potuto accettare di vivere come un comune Efialte, di starsene buono e zitto e fermarsi dopo aver sistemato per le feste Ilya, ma invece volle proseguire perchรฉ dopo aver assaporato il potere non riusciva piรน a farne a meno. รˆ stata la sua ambizione ad aver causato tante delle sventure che hanno colpito sia me che te, perciรฒ no, Godric: non perdonerรฒ mai Petya e mai dimenticherรฒ di esser stato parte dei suoi ambiziosi progetti. Seducendomi probabilmente mirava anche all'appoggio dei Figli di Rasya. Pensava che avrei indotto i miei sudditi a seguirlo e a voltare le spalle ai ribelli, e questo pensiero giร  da solo mi impedirebbe di tornare a fidarmi di lui e ad abbassare di nuovo la guardia in sua presenza. Petya รจ bravo a ottenere il favore delle persone, รจ un ottimo oratore, ma tanto tempo fa mi promise la pace e ottenni in cambio la desolazione. Ci vorrebbe solo un potente filtro d'amore capace di farmi uscire di senno per indurmi ad abbandonarti. Mi spiace dirtelo, Godric, ma per quanto mi riguarda il mio posto รจ al tuo fianco, come ti ho giร  detto.ยป

Godric annuรฌ, eppure un pensiero ancora lo corrodeva. Accostรฒ una mano al suo viso e con l'indice ripercorse delicatamente la forma del suo zigomo. ยซL-Lo amavi, all'epoca? O era solo... una distrazione, una relazione basata sulla fisicitร ?ยป

ยซEravamo in sintonia e in parte vedevamo certe cose alla stessa maniera. Fu la sua mente a sedurmi, non solo ciรฒ che sapeva fare con il proprio corpo. Quello era un semplice extra, diciamo cosรฌ.ยป

ยซNon รจ ciรฒ che ti ho chiesto, perรฒ.ยป

Dante sospirรฒ. ยซNon definirei amore ciรฒ che provavo all'epoca per Petya. Era piรน infatuazione, ma chiaramente da parte sua c'era qualcosa in piรน. Sapeva, perรฒ, che non avrei lasciato da parte Neera per stare al suo fianco. Non solo perchรฉ era mia moglie e avevamo una figlia, ma sapevo qual era il mio posto e non era di certo accanto a Petya, all'ombra della sua crescente grandezza come conquistatore. Non gli avrei mai consegnato il mio regno e la mia gente, piuttosto mi sarei ucciso. Volevo la pace, รจ vero, ma volevo anche restare un sovrano indipendente.ยป

Godric si mise su, puntellandosi con il gomito sul materasso per trovare equilibrio. In parte i capelli gli coprivano il volto. ยซSe Neera fosse ancora viva... l'avresti lasciata per stare con me?ยป

Dante non replicรฒ subito a quella domanda realmente insidiosa, forse una sorta di prova o trabocchetto. Guardรฒ altrove, trattenendo un lungo sospiro, poi tornรฒ a guardare il fidanzato. ยซProbabilmenteยป, disse poi, lentamente, ยซvi avrei voluti entrambi al mio fianco, e al diavolo le convenzioni, e credo che avrei avuto una gran preferenza per te. Neera era la madre di mia figlia, era mia moglie, mia amica, la mia piรน fidata confidente e consigliera, una regina saggia e lungimirante, ma... non รจ mai riuscita a capirmi fino in fondo e... a volte avevo l'impressione che volesse per forza cambiare ciรฒ che ero realmente, riplasmarmi, e di tanto in tanto questo mi faceva incazzare, anche se non glielo dicevo.ยป Non pensava di esser mai stato onesto fino a quel punto circa la propria vita matrimoniale passata con Neera. Non che non fossero stati felici insieme o che l'amore fosse venuto a mancare, ma di tanto in tanto c'erano stati alti e bassi, specialmente per via dell'educazione da impartire a Yvaine. Lui ammetteva di essere stato forse spesso troppo permissivo e indulgente e di aver per questo avuto contrasti con Neera, piรน ferrea e inflessibile anche a causa dell'istruzione molto severa e rigida che le era stata data all'interno dell'ordine delle Sacerdotesse di Kyresia.
Prese il mento fra due dita a Godric e gli fece sollevare il capo perchรฉ potessero guardarsi negli occhi. ยซTu non hai mai fatto niente del genere, neanche quando facevo davvero lo stronzo e avresti avuto ragioni sacrosante per dirmi di farla finita e di tornare sui binari. Piuttosto provavi ad affrontarmi e a farmi aprire. Mi conoscevi piรน di quanto avesse avuto modo di fare Neera. Avevi visto il mio lato peggiore, la bestia che si celava dentro di me, e non eri fuggito. Anche in questo preciso momento... con te avverto un'intesa che non c'era neanche con mia moglie. Ti basta guardarmi per capire subito cosa mi ronza in testa. Non hai bisogno di sentirmi parlare per capire a cosa sto pensando. Sei... ciรฒ che Patroclo era per Achille, ma allo stesso tempo qualcosa di infinitamente piรน prezioso e inestimabile. So solo questo, Godric: oggi, proprio come all'epoca, proprio come quando in guerra una delle mie paure era di vederti cadere in battaglia, se dovessi mai vederti fare una brutta fine o soffrire le pene dell'inferno per mano di qualcuno, non penso che ne morirei. Roba superata. Penso che farei un casino del cazzo, che vivrei solo per scardinare le porte dell'Aldilร  e trascinarti di nuovo fra i vivi mio pugno, perchรฉ รจ a questo mondo che appartieni e apparterrai sempre, finchรฉ ci sarรฒ io a dire che รจ cosรฌ e a impedire a chicchessia di contraddire tale realtร  dei fatti. Sei mio, proprio come io sono tuo, e guai a chiunque si permetta di sfiorare ciรฒ che mi รจ caro e sacro.ยป

Lo fece avvicinare con la mano ora posta sul retro del capo e fece scontrare piano le loro fronti.

ยซNon ti chiederรฒ di restare in panchina. Sei un guerriero proprio come me e sarebbe un insulto dirti di non lottare. Io voglio averti al mio fianco quando mi spingerรฒ nella mischia per raggiungere Grober e prenderlo a calci nel culo. Capito? Voglio che lo facciamo insieme, Godric. Giocheremo a pallavolo con quel figlio di puttana, lo tratteremo alla stregua di un pallone e gli faremo passare la voglia malsana di maledire gente a caso e giocare a Dio con la vita di tutti quanti. Gliela faremo pagare per Misha, per il dolore che ha inferto agli Efialti, per tutti i nostri simili che in questi anni sono stati massacrati in suo nome.ยป Raccolse fra le dita di entrambe le mani il viso dell'altro Efialte. ยซTi chiedo solo un favore, perรฒ: di restare sempre dove potrรฒ vederti, perchรฉ... quando ci sarร  la conta dei caduti, e ci saranno eccome dei morti, non voglio vedere fra quei cadaveri il tuo corpo senza vita, e sappiamo che sei fra i bersagli principali di Grober. Non dargli mai modo di avvicinarsi troppo a te o addirittura spingerti in un angolo. Non farti mai cogliere impreparato. Non concedergli un potere sulla tua vita che in realtร  non possiede. Mi capisci?ยป

Godric annuรฌ con solennitร . ยซNon farei mai niente per arrecarti sofferenza, lo sai.ยป

ยซNon devi farlo per me. Devi farlo per te stesso. Tirare le cuoia proprio adesso che possiamo stare insieme mi sembra un atto di crudeltร  che non meriti.ยป

ยซAllora lo farรฒ per entrambi e anche per mia figlia.ยป

ยซGiร  va meglio. Dovremo lavorare un po' per rinforzare la tua autostima, perรฒ.ยป

Ric sorrise di sbieco e con una punta di malinconia. ยซCredo che ormai per quella sia troppo tardi. Da riesumare non vi sono altro che vecchie ossa ingiallite e sbeccate. Tempo perso, fidati.ยป

ยซStaremo a vedere.ยป

Reghsar si sistemรฒ sopra il torace del futuro consorte, un orecchio proprio sul cuore. Gli era sempre piaciuto raggomitolarglisi vicino o addirittura sopra come avrebbe fatto un gatto; gli piaceva sin da quando era stato bambino e come tutti gli infanti cercato un rifugio sicuro da infantili paure o dopo una brutta caduta. Il fatto che Dante fosse molto piรน alto e massiccio, poi, migliorava tutto.
Chiuse per un po' gli occhi, deliziato dal modo in cui Evergard passava le dita fra le volute dei suoi folti capelli. Ci sarebbe solo mancato che avesse iniziato a fare le fusa, tanto quei gesti lo stavano facendo rilassare.
ยซSai...ยป, sussurrรฒ, ยซpenso che ai miei genitori, se fossero stati ancora vivi, sarebbe stato benissimo questo risvolto degli eventi fra di noi. Come sai giร , mio padre ti stimava molto e teneva in gran considerazione non solo te, ma la tua famiglia e il tuo popolo, e anche se ora so come andarono le cose con lui, penso che alla fine avrebbe accettato la nostra relazione. Non credo abbia agito in quel modo per pura cattiveria. Desiderava solo il mio bene. Temeva come il tuo popolo avrebbe accolto la tua unione con una persona che veniva dal Nord.ยป

Dante sospirรฒ. ยซLo so, ma... sarei un bugiardo a dire che per un po', anzi per molto tempo, non provai risentimento verso di lui. Solo dopo la nascita di Yvaine riuscii finalmente a comprendere di piรน i suoi timori e la sua presa di posizione. Non facevo che pensare al giorno in cui uno sbarbatello piรน giovane di me e con la faccia tosta si sarebbe presentato alla mia corte per chiedere mia figlia in sposa e mi dicevo sempre che lo avrei preso a calci, come minimo. รˆ normale volere solo il meglio per i propri figli e forse tuo padre pensava che io non avessi i giusti requisiti.ยป

Godric tirรฒ leggermente su la testa per guardarlo. ยซBeh, si sbagliava. I requisiti giusti li avevi eccome e papร  ha solo pensato a quelle stupide faide fra Nord e Ovest, dimenticando che la cosa piรน importante fosse la mia felicitร . Francamente penso, anzi, che se ci fossimo sposati sin da allora saremmo riusciti ad appianare, piano piano, i dissapori fra i nostri popoli. Magari avremmo gestito meglio persino la guerra.ยป

Dante sorrise di sbieco debolmente e arcuรฒ le sopracciglia. ยซSono curioso: cosa avresti fatto, all'epoca?ยป

ยซBeh, tanto per iniziare penso che visto che eravamo entrambi abituati a combattere, sarei rimasto a Elgorad per proteggere il regno e soprattutto la capitale da eventuali incursioni nemiche. Avrei rafforzato i confini, piuttosto che concentrare troppa attenzione sul cuore del regno. Come ti dicevo anche allora, a mio parere i confini di Elgorad e le sue province erano il punto debole.ยป

ยซE caso volle che affidai a mio zio la loro protezione.ยป

ยซCol senno di poi fosti ingenuo, questo รจ vero, ma all'epoca... beh, era l'opzione piรน sensata mettere in mano a un familiare, al fratello di tuo padre, la difesa delle province.ยป

ยซMhm.ยป

ยซUn altro errore che facesti, Dante, fu di non mettere al sicuro Neera e Yvaine. Avresti dovuto imporre loro di abbandonare sin dall'inizio della guerra la capitale.ยป

ยซMa in tal modo la cittร  sarebbe rimasta priva di una guida.ยป

ยซNon se tua madre fosse rimasta. Era una guerriera, a differenza di Neera, e se solo tu fossi stato piรน accorto ti saresti reso conto che sarebbe stato meglio dare l'ordine che una parte degli eserciti provenienti dalle province venisse stanziata nell'entroterra per difendere la capitale. Far andare tua moglie e tua figlia in un luogo piรน sicuro, magari una residenza secondaria e situata in un punto strategico e meno a portata di mano, avrebbe messo al sicuro il trono e la tua ereditร .ยป

Era facile parlare col senno di poi, ma era chiaro che vi fossero state delle gravi falle nella difesa del Nord e dell'Ovest. Avevano commesso un grave errore a dare troppa importanza alla volontร  di re Ivan e a concentrarsi troppo su Varesya, lasciando sguarnite le brecce che Petya era riuscito ad aprire altrove. Per fortuna, perรฒ, quando si erano resi conto della costruzione delle due mura che avrebbero dovuto isolarli completamente e spingerli alla resa per pura disperazione, avevano avuto almeno il buonsenso di neutralizzarne l'edificazione.

ยซComunque... quando tornai a Varesya scoprii che re Ivan non aveva tenuto fede alla promessa che mi aveva fatto. Era fuggito dal regno e aveva lasciato indietro la mia famiglia che... beh, alla fine si ritrovรฒ circondata e senza via di fuga. Fu inevitabile cosa poi Cornelius e Remus decisero di fare a tutti loro.ยป

ยซNon ti incazzare, ma ti avevo ripetuto a piรน riprese che quell'uomo era un figlio di puttanaยป disse Dante. ยซNon mi era andato a genio sin dal principio.ยป

ยซNon hai mai detto cosa accadde dopo la distruzione di Elgorad. Insomma... so che poi scatenasti una seconda ribellione, ancora piรน sanguinosa, ma rimasi di stucco quando sentii dire in giro che la guerra era terminata senza che nessuno fosse riuscito a scoprire cosa avvenne a te e al tuo esercito.ยป

La guerra era durata cinque lunghi anni e i Sette Oscuri a capo di un esercito che non aveva risparmiato niente e nessuno durante l'ascesa diretta a Specula, di punto in bianco, erano usciti di scena. Assurdo pensare che uno di loro, Kilmar, fosse stato in precedenza il comandante delle armate di Elgorad, lo stesso uomo che aveva provato a far ragionare Dante e a convincerlo a risparmiare Godric.

Ancora piรน strano e bizzarro era che Kilmar, di recente, avesse trovato la propria fine per mano di Dario. Che questi fosse un guerriero famigerato era ben noto, ma faceva rabbrividire pensare che non avesse faticato poi tanto a togliere di mezzo uno dei Sette Oscuri.

Dante sospirรฒ. ยซSuccesse che mi resi conto che stavo sacrificando i miei compagni in modo spregiudicato solamente per vendetta e... beh, decisi di convincerli a mettersi in salvo per evitare la morte e mi consegnai a Petya spontaneamente. Voleva condannarmi a morte, ma aveva paura che poi i miei compagni avrebbero preteso vendetta per un simile gesto e allora venni esiliato.ยป

Godric si incupรฌ. ยซMeno male che stravedeva per te. Pensa se gli fossi stato sulle palle.ยป

ยซOrmai eravamo nemici da ogni punto di vista. Ero un problema per lui.ยป

ยซCiรฒ non toglie che risparmiรฒ invece Cornelius che aveva massacrato non so quanti innocenti e fatto il doppiogioco anche alle sue spalle. Fece ricadere la colpa su noi e buonanotte al secchio.ยป Reghsar nutriva nei confronti di Petya opinioni molto contrastanti. ยซAll'inizio volevi chiaramente vendicarti e mi chiedo se...ยป

ยซSono ancora tentato dall'idea, lo ammetto, ma per ora sarร  meglio far buon viso a cattivo gioco e unire le forze contro Grober. รˆ lui l'avversario piรน pericoloso.ยป

ยซMa se decidessi di tener fede a quei propositi...ยป

ยซNon fraintendermi, ma penso che non ti coinvolgerei. Sarebbe un peso da portare solamente per me.ยป

Godric tornรฒ a posare la fronte sul torace del fidanzato. ยซIo credo che dovresti semplicemente lasciarti tutto alle spalle e ricordare che non hai perso proprio tutto. Ti resto ancora io e credo che non servirebbe a niente vendicarti uccidendo Petya o nuocendo alle persone a lui vicine. Molte di loro sono legate in qualche maniera anche a te, Dante. Penso che la vendetta vada lasciata perdere quando c'รจ il rischio di fare del male anche a chi non c'entra niente e non ha fatto nulla di male.ยป

Evergard si ritrovรฒ a concordare con lui. ยซSenza contare che poi spingerei qualcuno a vendicarsi a sua volta e in questa maniera metterei in pericolo te.ยป

Reghsar nel frattempo disegnava sulla sua pelle forme astratte con l'indice. Sentiva di dover finalmente chiarire un'altra cosa: ยซMi hai chiesto perchรฉ tempo fa avessi deciso di farla finita. Non volevo uccidermi solo perchรฉ credevo di non avere speranze e che sarei comunque morto nel giro di poco. Non ce la facevo piรน a sopportare i ricordi e i sensi di colpa, la convinzione di non poter essere il padre ideale per Violet, quello di cui lei aveva e ha bisogno. Mi dicevo che sarebbe stato meglio per tutti se io avessi smesso di esistere e... ripensare a come te n'eri andato, anche dopo aver saputo la veritร  su tuo zio e la guerra contro Petya, non faceva che avvallare la teoria secondo la quale ormai non rimanesse piรน nessuno a questo mondo al quale importasse di me. Persino tu ti eri arreso del tutto e questo... questo non riuscivo ad accettarlo. Non potevo farmene una ragioneยป.

ยซPersino io?ยป ripetรฉ Dante, angosciato da quel racconto. ยซNeanche fossi stato fino a poco tempo fa un santo. Persino io un corno, Godric. Se me ne sono andato e ho ignorato la voce che dentro mi gridava di restare e di non fare questo a te e agli altri, รจ stato perchรฉ sono e rimarrรฒ sempre uno stronzo.ยป

Godric deglutรฌ. ยซPerรฒ... poi Grober ci ha costretti a lavorare insieme per uscire dalla sua trappola mortale. Ho capito che in te c'era ancora del buono quando mi hai salvato da quello Specter. Serve la Luce, anche solo un minimo, per sconfiggere una di quelle creature e attuare la purificazione. Quello che non sono mai riuscito a capire di te, Dante, รจ questo: eri e nel profondo resti ancora un brav'uomo, hai il coraggio di fare cose che altri non farebbero mai e poi mai, sai compiere scelte difficili, a volte insostenibili, ma hai sempre permesso agli altri di dipingerti nel modo sbagliato, di credere che tu fossi e resti ancora un lestofante, qualcuno di cui avere il terrore. Perchรฉ? Perchรฉ non vuoi che tutti vedano ciรฒ che vedo io sin dalla prima volta che ti ho conosciuto?ยป

ยซรˆ meglio essere temuti che amati. No?ยป

ยซFrase sentita, risentita e abusata. Rispondi con serietร  o ti prendi una sberla.ยป

ยซQuando tutti ti vedono come quello cattivo, irresponsabile e ambiguo, non sei costretto a portare sulle spalle il peso delle aspettative altrui e della delusione che spesso ne consegue. A meno persone piaci e meno persone rischi di ferire quando poi, inevitabilmente, fai una stronzata e mandi tutto a rotoli. Dare false speranze non mi รจ mai andato a genio.ยป

ยซQuindi fai il bastardo perchรฉ hai paura di deludere gli altri e di ferirli, ma facendo la parte del presuntuoso senza cuore finisci per ferire tutti lo stesso e non far loro del bene. In pratica sei un complessato.ยป

ยซAvevi ancora dei dubbi?ยป

ยซNah, hai solo confermato ciรฒ che ho sempre pensato di te.ยป

ยซOvvero?ยป

ยซChe hai profonde tendenze masochiste.ยป

ยซAnche tu le hai, altrimenti non saresti qui, ora.ยป

ยซVero anche questo.ยป

Dante soffocรฒ una risata. ยซSe solo potessi, rimarrei qui con te fino alla fine di tutto e al diavolo ogni dovere morale.ยป

ยซNah, non ci credo. Parla quanto vuoi, ma se avessi voluto lavartene le mani, non saresti mai tornato e a quest'ora saresti di nuovo in Norvegia a fare la parte dell'asociale menefreghista. Invece sei qui, pronto a gettarti tra le fauci del mostro come tutti noi.ยป Godric gli rubรฒ un bacio. ยซNon importa quanto ti sforzi per sembrare il contrario, in fondo in fondo sei un brav'uomo e tieni all'onore quanto me.ยป

ยซOnore? Cos'รจ? Si puรฒ ammazzare?ยป lo rimbeccรฒ beffardo Evergard, gli occhi che scintillavano furbeschi.

L'altro sbuffรฒ una risata. ยซSei senza speranza, Dadร .ยป

ยซL'onore non fa per me. Magari una volta sรฌ, ma quello era un altro Dante e non รจ che giร  da allora fossi esattamente un cavaliere.ยป

ยซAh, no? Io ricordo che un'armatura la indossavi eccome in battaglia.ยป Eccome se Godric la ricordava, e non serviva dire che vedere Dante in abiti da condottiero fosse stato uno spettacolo tanto raro quanto soddisfacente per gli occhi. ยซEra bello vederti cosรฌ preso dalla causa che stavamo inseguendo tutti. Eri il primo a crederci con tutto il cuore, almeno all'inizio.ยป

Dante esitรฒ, poi: ยซNon credevo tanto nella causa in sรฉ per sรฉ, ma in colui che l'aveva per primo sostenuta. Era in te che credevo, Godric. Pensavo che determinato com'eri, niente avrebbe potuto fermarti. Ero fiero del tuo coraggio, dell'uomo che ti avevo visto diventareยป. In fondo era stato orgoglioso di Godric persino quando aveva rifiutato l'offerta di Petya, malgrado poi le cose fossero andate decisamente male.

ยซLo dici solo per farti perdonare o perchรฉ lo pensi davvero?ยป

ยซTi sembro uno che parla per ingraziarsi la gente?ยป

ยซNo, in effetti.ยป

ยซAppunto.ยป Vedendo l'Efialte piรน giovane scostarsi, Dante gli chiese cosa stesse facendo, ma l'interpellato non replicรฒ, sorrise malizioso e ripercorse con una scia di baci il suo collo e poi il torace scolpito. ยซCosa credi stia facendo?ยป domandรฒ retorico, soffiando appositamente contro la sua pelle. Per qualche motivo che mai aveva compreso quell'uomo risvegliava in lui istinti a dir poco animaleschi e irruenti.

Evergard lo lasciรฒ fare e ghignรฒ tra sรฉ, facendo scorrere fra i suoi capelli le dita della mano sinistra. ยซDi questo passo non usciremo mai da questa stanza, sei avvisatoยป esalรฒ, risucchiando l'aria e spingendo contro il materasso il capo quando l'altro scese ancora piรน sotto, oltre la cintola, e iniziรฒ a dargli piacere con la bocca.
Imprecรฒ in un modo che avrebbe fatto arrossire persino l'Efialte piรน rude e rozzo dell'Oltrespecchio, nonchรฉ fatto parecchio arrabbiare la Grande Madre in persona. ยซGodric...!ยป
I lunghi capelli di Reghsar gli solleticavano l'inguine e le labbra, invece, erano intente a privarlo di ogni buon proposito che si era fino ad allora prefissato. Non potรฉ non pensare che di quel passo avrebbero retto il confronto con una coppia di conigli. Quante volte l'avevano fatto in quei giorni? Troppe da contare, e non erano mai sufficienti.
ยซCazzo... sรฌ...ยป
Affondรฒ una mano nella chioma corvina del piรน giovane e serrรฒ le dita, lo incoraggiรฒ a proseguire e gli sospinse il capo piรน vicino a sรฉ, con le lacrime agli occhi per via di tali attenzioni. Porca puttana, ci sa fare eccome, riflettรฉ, deliziato. Di tempo ne era un po' trascorso dall'ultima volta che qualcuno era riuscito a osare tanto e a farlo come Dio comandava.

Non appena capรฌ che di lรฌ a poco sarebbe venuto, perรฒ, lo spinse via con decisione e lo attirรฒ a sรฉ, sapendo che non gli sarebbe bastato un semplice preliminare. ยซPoi non ti lamentare come hai fatto l'ultima voltaยป lo apostrofรฒ beffardo, baciandolo di nuovo e sfiorandogli i fianchi e i glutei. Godric, in effetti, si era lagnato sostenendo che la volta scorsa in cui avevano fatto sesso poi avesse avuto qualche dolore qui e lร  per diverse ore seguenti al rapporto, ma era stato proprio lui a voler farlo ancora e ancora in una sola notte, fin quasi all'alba. Prima voleva una cosa e poi si lamentava!

Godric sogghignรฒ malizioso. ยซTi avevo anche detto di rallentare. Sei tu a essere un vero animale quando ti ci metti d'impegnoยป lo rimbeccรฒ a tono. Con fluidi e sinuosi movimenti si sistemรฒ meglio sopra i suoi fianchi, spingendolo giรน sulle lenzuola per fargli intendere che voleva avere lui il controllo indiscusso. Il punto era che l'aver parlato del passato, specialmente di Petya, aveva un po' risvegliato nel suo animo la gelosia che probabilmente non sarebbe mai svanita fino in fondo. Voleva solamente fargli capire che ormai era suo e avrebbe dovuto ricordarselo fino all'ultimo giorno della sua vita.

Si aiutรฒ con la saliva per prepararsi brevemente e si appuntรฒ che avrebbe dovuto procurarsi un giorno o l'altro un lubrificante decente. Era la prima volta che si concedeva a qualcuno fino in fondo e il suo corpo aveva ancora bisogno di abituarsi.
Appena fu sicuro di essere pronto, lo accolse un po' alla volta dentro di sรฉ fino al limite massimo consentito. Si prese del tempo per assaporare l'attimo, sfiorando nel frattempo i pettorali del fidanzato. Dio, com'era bello...
Gli mancavano i suoi buon vecchi occhi azzurri come il cielo, ma anche quella tonalitร  color smeraldo che tanto ricordava quella di Misha gli donava. Forse, anzi, lo rendeva piรน accattivante.

ยซHo deciso che ti chiamerรฒ โ€ŸSugar Daddy"ยป scherzรฒ, rubandogli un bacio nel quale le loro lingue danzarono. ยซE non perchรฉ mi paghi e mi compri cose costose, ma perchรฉ sotto sotto sei dolce come... mhm, direi come un lecca-lecca. Rende l'idea.ยป Non fu casuale l'ambiguitร  di tale paragone, lo fece apposta per provocarlo.

Dante sogghignรฒ. ยซSiamo arrivati al livello successivo e ci stiamo immergendo nel magico mondo del dirty talking, vedo.ยป Di nuovo cercรฒ di sollevarsi e ancora una volta fu spinto giรน.

ยซMi sei di ispirazione, la colpa รจ solo tuaยป replicรฒ Godric, la voce simile a quella di un gatto che faceva le fusa. Si inclinรฒ un po' alla volta in avanti e pose le mani ai lati del capo di Evergard, guardandolo negli occhi e sorridendo in maniera seducente mentre oscillava sopra di lui e lo teneva imprigionato nel proprio corpo, alla mercรฉ del calore di esso e della sua piacevole morsa.

Era magnifico poter finalmente guadarsi in faccia sul serio, l'uno davvero consapevole della lussuria negli occhi dell'altro.

Si accostรฒ e fece per baciarlo, ma all'ultimo si ritrasse e la sua gola vibrรฒ una risatina soddisfatta non appena si rese conto di averlo fatto innervosire e lasciato di sasso. Giocare col fuoco gli era sempre piaciuto e poteva dire con orgoglio di non aver mai temuto di provocare fino all'inverosimile Dante. Qualcuno che lo facesse ci voleva, era ciรฒ di cui un uomo come lui aveva bisogno.

Per tutta risposta Dante serrรฒ le dita sui suoi fianchi e appositamente le fece strisciare sulla pelle, graffiandola senza esagerare. ยซPiccolo intriganteยป lo apostrofรฒ in un sibilo.

ยซContinua pureยป ansimรฒ il piรน giovane. ยซQualche insulto non guasta mai.ยป Si erse meglio sopra di lui e proseguรฌ con la danza, simile a un cavallerizzo in perfetto equilibrio sopra lo stallone che era riuscito a domare. Nel frattempo stava cercando di arrivare al punto piรน sensibile, quello che durante la loro prima volta era stato aiutato a scovare e a riscoprire. Rallentรฒ il ritmo e gli piacque vedere il fidanzato a corto di pazienza. Volendo stuzzicarlo ancora una volta, gli prese una mano e se la pose sul basso ventre, alcuni centimetri sopra la propria virilitร . ยซRiesco a sentirti fino a qui, sai? Ed รจ una sensazione magnifica.ยป

Vide gli occhi verdi di Evergard lampeggiare irritati, simili a quelli di una belva che fino ad allora era stata sbeffeggiata da oltre le sbarre che la imprigionavano ed era arrivata al limite della tolleranza. ยซAh, sรฌ?ยป ringhiรฒ. ยซVediamo cosa ne pensi se faccio cosรฌ.ยป Si sollevรฒ, gli afferrรฒ la vita e spinse di scatto con il bacino. Godric spalancรฒ la bocca ed emise un lamento stridulo, per un attimo la vista gli si offuscรฒ e da qualche parte, nel suo corpo, vi fu un'esplosione di intenso calore e piacere, le viscere gli si contrassero e fra le loro membra vicine si sparse il suo seme. Non ebbe scelta che aggrapparsi al fidanzato, tremante come una foglia e incapace di formulare pensieri logici. A malapena riusciva a respirare, attraversato ancora dall'orgasmo come la terra in preda a scosse refrattarie di terremoto.

Bastardo, pensรฒ. Lo aveva colto impreparato, ma ammetteva di essersela andata a cercare. ยซรˆ tutto quello che sai fare?ยป gli sussurrรฒ all'orecchio. ยซPensavo che dopo avermi desiderato cosรฌ a lungo avresti fatto faville.ยปย 

Dante non gli diede il tempo di terminare la domanda e continuรฒ ad affondare dentro di lui dopo averlo spinto sul materasso e aver riguadagnato il vantaggio in quella sorta di sfida che si erano lanciati.ย 

ยซCredimi...ยป, mormorรฒ contro le sue labbra rese turgide e ancora piรน rosee dai molti baci che si erano scambiati, ยซarrossiresti come una scolaretta se solo provassi a elencare tutte le cose che spesso ho pensato di voler fare con teยป.

E non stava affatto dicendo idiozie. Non era d'altronde strano nรฉ scontato, anzi era un classico. Era ciรฒ che era accaduto spesso quando si era ritrovato fra le braccia di Petya, senza tuttavia ritrovarsi mai a essere soddisfatto fino in fondo per evidenti ragioni. E ora che tutto era vero ogni volta aveva il terrore che in realtร  si trattasse di un crudele scherzo della propria mente o addirittura di Grober, quel demonio che era riuscito a entrargli nella testa e a carpirne tutte le paure, i segreti piรน inconfessabili e i desideri piรน tormentati.

Godric allungรฒ una mano e con l'indice catturรฒ il laccio al quale era appesa la zanna di Viverna che Dante aveva sempre portato, sin dalla prima volta che si erano conosciuti. Molte volte aveva sognato di farlo e ora finalmente poteva dar retta a quell'impulso, per quanto forse infantile. Lo fece avvicinare di piรน. ยซNon sarei l'unico ad arrossire, qui, se anche io decidessi di rivelarti tutti i pensieri sconci su di te che ho accumulato nel tempo.ยป Le ultime parole uscirono fuori dalla sua bocca nelle vesti di un gemito strozzato. Divaricรฒ ancora di piรน le gambe, seguendo l'istinto che suadente lo incoraggiava ad accoglierlo ancora una volta nelle proprie membra. Nelle sue orecchie risuonava la lasciva sinfonia del loro respiro misto a gemiti soffusi, al suono dei loro corpi che si fondevano in un intreccio da togliere il fiato.

Reghsar sollevรฒ il bacino per andare incontro ai movimenti del fidanzato e quest'ultimo gli sostenne i fianchi per aiutarlo a restare in quel modo, in parte sospeso, del tutto in balia delle sue vigorose spinte dalla snervante lentezza.

ยซTi amo, cazzoยป gemette Dante, la voce sfumata a tratti dalla disperazione.

ยซRipetiloยป lo apostrofรฒ Godric. Paradossalmente erano proprio quelle parole ad eccitarlo piรน di tutto il resto. ยซDimmelo ancora!ยป

Ed Evergard lo fece, gli ripetรฉ che lo amava tante volte mentre erano stretti l'uno all'altro e in preda agli spasmi del massimo piacere ormai alle porte.ย 

Vennero assieme, grazie alla sincronia stabilitasi durante l'amplesso. Godric lo fece per la seconda volta, sรฌ e no impazzito dopo quelle poche parole pronunciate con sinceritร . Si strinsero l'uno all'altro per minuti che parvero eterni e poi, esausti e sudati, giacquero abbracciati fra le lenzuola sgualcite. Il torpore non impedรฌ loro di scambiarsi di nuovo un bacio, lento e appassionato. Ric, poi, si scostรฒ e sorrise, disegnando forme astratte con la punta delle dita sui pettorali dell'altro. ยซA proposito... dove mi porterai, dopo che ci saremo sposati? Spero tu sappia che pretendo una luna di miele, anche se breve e sul filo del rasoio. Credo di meritarla.ยป

Dante sorrise di sbieco, ma nei suoi occhi c'era silenziosa amarezza, c'era un desiderio rimasto fino ad allora inespresso. ยซFosse per me,ยป replicรฒ, ยซti porterei direttamente su un altro pianeta e lรฌ rimarresti fino alla fine di questa dannata storia. Rimetterei Grober al suo posto e poi tornerei a prenderti. Non nego che un piano del genere mi alletta parecchio. Quell'essere merita una gran bella dose di calci nel deretano e sarei felice di fornirgliene una scorta sufficiente a fargli ricordare per tremila anni a venire cosa succede a provocare un Efialte.ยป

Non voleva negargli in alcun modo la battaglia, ma saperlo in pericolo come tutti loro, essere consapevole che Grober sarebbe tornato alla carica per finire ciรฒ che aveva lasciato in sospeso quella volta al castello di Specula, lo terrorizzava. Lo spaventava sapere che la felicitร  era spesso come un delicato uccellino appena uscito dal proprio guscio, fragile ed esposta ai pericoli del mondo esterno, alla crudeltร  altrui e dei predatori; bastava poco per soffocarla, per ucciderla, per sottrarla ai proprietari. Non voleva vedere la felicitร  che aveva appena riguadagnato esalare l'ultimo respiro tra le grinfie di Grober, il quale non si sarebbe fatto scrupolo alcuno a stritolarla. Restava una divinitร  e gli dรจi erano incuranti, ciechi verso coloro che ritenevano inferiori a loro. Tra l'altro aveva esplicitamente promesso a Godric che un giorno lo avrebbe eliminato, perciรฒ la paura di Evergard era piรน che fondata.

Godric gli accarezzรฒ una guancia. ยซNon mi succederร  niente. Ho una ragione per reagire e per lottare, e questo sarร  sufficiente a farmi sopravvivere.ยป

Dante sapeva di aver detto ben altro quasi mezz'ora addietro, eppure la veritร  era che probabilmente un'eventuale dipartita di Godric sarebbe corrisposta alla goccia fatidica per lui. Non era cosรฌ sicuro che sarebbe riuscito ad incassare il colpo come aveva fatto dopo lo sterminio della propria famiglia, dopo la prigionia che aveva avuto comunque delle ripercussioni su di lui, dopo Talia e il modo orrendo in cui era stata tolta di mezzo. Non credeva di poter tollerare quell'ennesima perdita, continuare a esistere e poter definirsi ancora vivo.

Probabilmente, se fosse accaduto qualcosa di grave e definitivo a Godric, a quel punto avrebbe gettato le armi e permesso a Grober di prendersi la sua vita o ciรฒ che ne sarebbe rimasto dopo una tragedia di tale portata. Avrebbe accettato qualsiasi cosa, sapendo di esser giร  stato sconfitto nel peggior modo possibile. Grober sapeva bene dove colpire e come farlo.

ยซBuon per te, altrimenti non sarai l'unico a tirare le cuoia.ยป

Godric si sporse e lo baciรฒ ancora una volta. ยซViviamo entrambi, allora, che ne dici? E possano esserci altri mille giorni come questo.ยป Si scambiarono un'ultima effusione prima di decidere di farsi il bagno separatamente per evitare di fare ancora una volta l'amore e rischiare sul serio di non uscire piรน da quella camera.

Violet si trovava nella nursery dove una balia si prendeva cura di lei durante il corso della giornata, a volte supervisionata da Godric stesso, quando quest'ultimo non era indaffarato altrove. ยซMi sento un uomo degenere ad aver negato a tua figlia le tue attenzioni per quasi due giorniยป buttรฒ lรฌ Dante, rendendosi conto di aver tenuto Godric un bel po' impegnato.

L'altro sbuffรฒ una risata. ยซBeh, lei รจ ancora piccola e avrai molto tempo per fare ammenda. E poi non credo si possa parlare addirittura di una presa in ostaggio, visto che ero felicemente consenziente.ยป Fece per aprire le porte della stanza, ma all'ultimo si fermรฒ e si voltรฒ. ยซSei sicuro? Voglio dire...ยป

L'altro annuรฌ. ยซCerto che sono sicuro. รˆ tua figlia e voglio conoscerla. Sul serio, Godric, va bene cosรฌ.ยป Si avvicinรฒ e gli baciรฒ la fronte. ยซPer quanto mi riguarda, รจ come se mi fosse stata data una seconda possibilitร  anche come genitore e non posso che esserne felice.ยป

Godric sorrise. Per lui era importante che Dante sin da subito stesse accettando la presenza di Violet e dunque anche un impegno non indifferente.

Fece un bel respiro ed entrรฒ, seguito dal fidanzato. Disse alla balia, la quale stava controllando la piccola Violet nella culla, di lasciarli da soli. La donna lanciรฒ un'occhiata perplessa e un tantino preoccupata a Dante. Capendo perรฒ che non erano affari che la riguardavano, obbedรฌ, non senza prima aver squadrato ancora una volta Evergard e mormorato qualcosa di non molto carino nei suoi riguardi. La fama precedeva quell'uomo, purtroppo, e molti non approvavano la sua presenza a Obyria. Forse mai l'avrebbero fatto.

Dante, tuttavia, se ne fregava e lo fece anche in quel momento. Si strinse nelle spalle e si concentrรฒ piuttosto sulla bimba che riposava nella culla di legno bianco e finemente intagliato.ย  Era impossibile capire a cosa stesse pensando, ma era ovvio che fosse in preda a mille emozioni fra le piรน disparate.
Godric lo raggiunse e gli posรฒ con gentilezza una mano sulla schiena.

ยซNon รจ un angioletto?ยป disse affettuoso. Violet era ancora piccola, non aveva compiuto neppure un anno, ma aveva giร  folti capelli castani e ricci simili a quelli di un cherubino, guance rosee e pelle d'alabastro. Era ovvio che in minima parte avesse ripreso dal padre. ยซLa prima volta che l'ha vista, Jake mi ha chiesto a chi l'avessi rubataยป sussurrรฒ Reghsar, sorridendo di sbieco e carezzando con le nocche la fronte alla figlioletta.

Dante si riscosse e lo guardรฒ. ยซDelicato come sempre, il dottore.ยป

ยซNon aveva tutti i torti. Non sembro esattamente il tipo di persona adatta a crescere una bambina. Petya ci ha messo del suo chiedendomi se per caso mi fossi improvvisato casalingo e fossi solito svolgere le faccende domestiche con un grembiule a fiori.ยป

L'altro dovette sforzarsi per non ridere. ยซE...?ยป

ยซMi pare ovvio: gli ho dato un pugno.ยป

ยซAveva colto nel segno, per caso?ยป Evergard non negava che gli sarebbe piaciuto beccare una volta o l'altra il suo futuro sposo con addosso un bel grembiulino decorato da stampe floreali. Con il grembiule e basta, ovviamente. Poteva figurarsi almeno una decina di begli scenari che un simile abbinamento avrebbe potuto causare.

L'altro, con una buona dose di dignitร , fece finta di non essere appena arrossito e di non avere il volto di una bella tonalitร  color papavero. ยซNon ti ci mettere anche tu, per favore. Ci tengo a farti conservare questo bel viso, sai?ยป

ยซQuindi indossi sul serio un grembiule?ยป

Godric restrinse lo sguardo, incrociรฒ le braccia e fece un passo verso il fidanzato con aria di sfida. ยซSe anche lo facessi?ยป lo provocรฒ puntiglioso.

ยซQuando arruffi le penne cosรฌ, di solito รจ perchรฉ sei stato smascherato.ยป

Il guaritore divenne ancor piรน rosso sulle gote e mugugnรฒ: ยซSolo quando devo cucinare e spolverareยป.

ยซBeccato.ยป

ยซNon รจ un crimine, sai?ยป

ยซInfatti, se mai dovessi sorprenderti con addosso un grembiule, lo troverei sexy.ยป

ยซOh, cieloยป biascicรฒ Godric, coprendosi la faccia e allontanandosi. Potevano passare anche secoli, ma avrebbe sempre reagito a certe cose come una scolaretta alle prime armi. ยซNon puoi dire queste cose davanti a mia figlia!ยป

ยซMa se sta dormendo!ยป sghignazzรฒ Evergard.

ยซFa lo stesso!ยป

Udendo un rumore, entrambi si voltarono e videro Violet, sveglia e aggrappata alle sbarre della culla nel tentativo di trovare equilibrio e stare in piedi. Una delle sue piccole braccia, perรฒ, era protesa verso Godric, i grandi occhi imploravano le attenzioni paterne. Godric sorrise e andรฒ subito da lei. ยซTi abbiamo svegliato, piccola?ยป le chiese dolcemente, chinandosi per stringerla a sรฉ e baciarle infine la testolina. ยซLo sai, Violet, d'ora in poi avrai non uno, bensรฌ due papร ยป le disse ancora, sfiorandole il piccolo e squisito naso all'insรน, cosa che la fece sorridere e gorgheggiare allegramente. Il padre, tramite i gesti e un po' di pazienza, la indusse a guardare verso Dante. ยซVedi questo signore? Parlavo proprio di lui.ยป

Violet, tenendo le minuscole mani premute sul torace di Godric per tenersi in equilibrio, si rigirรฒ nella stretta dell'uomo per osservare Dante, gli occhi rotondi pieni di curiositร  e interesse per il nuovo viso che stava osservando. Evergard ebbe qualche secondo di esitazione, poi decise di accostarsi e rivolse alla piccola un lieve sorriso dal retrogusto nervoso. ยซEhilร , scriccioloยป disse, schiarendosi subito la voce visto che era improvvisamente divenuta rauca e flebile.

Lei si agitรฒ, come a voler far capire al padre di voler avvicinarsi di piรน. Era chiaramente presa ormai dalla novitร  e come tutti i bambini intendeva esplorare la misteriosa figura appena apparsa nel suo piccolo mondo.

I due uomini si scambiarono un'occhiata, poi Dante fece cenno al compagno di cedergli la bimba e dopo essersi fatto coraggio la prese fra le proprie braccia, cercando di scacciare ricordi dolci e dolorosi allo stesso tempo che la fragile creatura stava riportando in superficie. Gli tremavano un po' le mani e si augurava che non finisse per far cadere la bimba.
Si disse di non comportarsi da scemo e la sistemรฒ per bene fra le braccia; Violet non pianse nรฉ si lamentรฒ, anzi regalรฒ al futuro patrigno un sorriso raggiante, sporgendosi verso l'alto e sfiorandogli con le dita il viso.

Godric schiarรฌ la voce e cercรฒ di non dar a vedere che si era appena commosso come una ragazzina al cinema che assisteva a una scena strappalacrime. ยซBeh, le piaciยป borbottรฒ, ficcandosi le mani in tasca. ยซAltrimenti si sarebbe messa a strillare come un Nazgรปl, fidati. L'ho presentata a Petya e non la piantava di piangere.ยป

ยซAlmeno abbiamo appurato che ha ripreso un bel po' da teยป commentรฒ Dante per punzecchiarlo, anche se molta della sua attenzione era ormai solo per Violet. Molto tempo fa avrebbe pensato di essersi rammollito, ma la nascita di Yvaine aveva smussato il suo carattere e molte delle sue passate credenze.

ยซDivertente, Evergard.ยป

ยซLo so, sono un comico nato.ยป

ยซUn cretino, semmai.ยป Reghsar si passรฒ il dorso di una mano sotto entrambi gli occhi. ยซC-Comunque... era da un pezzo che non assistevo a un cosรฌ bel quadretto.ยป Altro che bel quadretto: gli stava per scoppiare il cuore per la tenerezza che provava nell'osservare Dante interagire con Violet e sorriderle mentre le prendeva gentilmente una mano nella propria. ยซCielo! Ormai credo rimarrร  in fissa con te per un bel pezzo.ยป Avrebbe fatto loro una fotografia con il cellulare se solo apparecchi simili, a Obyria, non fossero risultati sรฌ e no impossibili da utilizzare.

Forse avrebbe rimediato nel giorno delle nozze e finalmente avrebbe potuto dare di nuovo al ciondolo che recava al collo qualcosa che valesse la pena custodire.

ยซรˆ una cosetta graziosa, non c'รจ dubbioยป si limitรฒ a commentare Dante, come al solito abituato a recitare la parte del duro mentre provava a impedire, con tutta la delicatezza possibile, a evitare che la bambina gli staccasse uno dei bottoni della camicia a furia di torturarlo come stava facendo. ยซNon le piace stare ferma o sbaglio?ยป

Godric soffocรฒ una risata. ยซรˆ un po' pestifera, lo devo ammettereยป replicรฒ, riprendendo con sรฉ la figlioletta per far sรฌ che il fidanzato avesse pace. ยซSu, tesoro, lascia in pace i bottoni di tuo padre. Credimi, รจ un brontolone e se inizia a borbottare poi non la fa piรน finita.ยป Il termine con il quale aveva appena chiamato Dante non gli uscรฌ di bocca per puro lapsus, ma in modo cosciente. Era felice che avrebbe potuto crescere sua figlia accanto a Dante, fra cosรฌ tante altre persone al mondo. Mentre sistemava meglio fra le braccia la piccola, chiese: ยซPosso... posso farti una domanda? Come ti fa sentire... insomma...ยป

ยซMi fa sentire bene, strano ma veroยป rispose Evergard, senza l'ombra del minimo dubbio nรฉ esitazione alcuna. ยซFelice proprio come lo ero una volta, anzi... ancora di piรน, e voglio tu sappia che d'ora in poi avrรฒ cura di entrambi. Di te e di questa bambina. Siete la mia famiglia, dopotutto. Tu lo sei stato sin da subito, perciรฒ... tutto questo mi fa sentire bene, Godric.ยป

Francamente pensava che per lui sarebbe stato traumatico conoscere Violet per un'infinitร  di motivi, ma appena aveva preso in braccio quella creatura aveva realizzato di non provare nรฉ dolore nรฉ nostalgia o paura, ma solo... una sorta di pace, un senso di normalitร  che non aveva provato per tanto, tanto tempo.

Dopo la caduta di Elgorad e l'esilio aveva tentato di ritrovare se stesso, ma la veritร  era venuta a galla, si era palesata davanti a lui di colpo, forse... forse quando Iago, urlandogli addosso con una rabbia che non si era mai avvertita in lui fino a quel momento, lo aveva messo con le spalle al muro, costretto a decidere finalmente da che parte stare, se rimanere o andarsene per sempre. Se continuare a mantenere una promessa ormai stantia e inutile o lasciarsi andare, accettare che certe cose non potessero cambiare e che a volte persino il male piรน grande si rivelava, sotto alcuni aspetti, un benefattore. Accettare di amare ancora Godric come lo aveva amato sin dalla sera in cui, guardandolo schierarsi contro l'alta societร  di Varesya, aveva compreso che quel ragazzo era ormai diventato un uomo. Un uomo coraggioso e di saldi principi morali. Una persona che si era guadagnata il suo rispetto e la sua fiducia.

Certo, gli ci era voluto un po' per capire, per accettare che l'affetto fosse mutato in qualcosa di molto piรน forte e difficile da sradicare, ma aveva dovuto arrendersi all'evidenza e odiava se stesso per non aver lottato di piรน per avere Godric al proprio fianco sin da allora, per non aver salvato entrambi da una sorte terribile.

Mentre aveva ascoltato Iago metterlo di fronte alla veritร , aveva pensato a tutto questo, a quante volte Godric, in un modo o nell'altro, avesse dimostrato di tenere a lui piรน di chiunque altro, di amarlo. Aveva ripensato al giorno in cui avevano pianto entrambi, l'uno fra le braccia dell'altro, distrutti da una sofferenza che solo loro avrebbero potuto comprendere e condividere. Godric lo aveva abbracciato con forza e non si era sognato neppure per un istante di lasciarlo andare, sapendo che se lo avesse fatto lui sarebbe crollato come un castello di carte.

Era stato proprio quando Iago se n'era andato, fumante di rabbia, che lui aveva capito che quella parte di sรฉ, quell'ultimo brandello del vero Dante sopravvissuto alla tragedia e ai morsi delle Tenebre, era sempre rimasto in custodia dell'ignaro Godric. Godric che persino dopo le sue terribili azioni si era intestardito e aveva sempre voluto ricordarlo come l'uomo che veramente era stato in passato. I ricordi di Godric lo avevano in un certo senso salvato, avevano tenuto in vita quel prezioso e inestimabile brandello che non aveva voluto saperne di cedere alla corruzione e al decadimento.

I ricordi erano una delle cose piรน importanti che esistessero al mondo. Erano i ricordi a rendere una persona ciรฒ che era e a farle rimembrare chi era stata. Era stata Sophie a dirglielo, citando il criptico messaggio che Metatron aveva voluto fargli arrivare. Sempre Sophie gli aveva suggerito di lasciar andare Talia, di permetterle di riposare in pace e sfruttare quell'ennesima tragedia per evitare di compiere sempre gli stessi identici errori.

In quel momento non aveva voluto darle retta e le aveva detto sรฌ e no di farsi gli affari suoi e di dire a Metatron di farsi meno canne, ma aveva continuato a rimuginare su quella frase per un bel po', finchรฉ poi Iago non lo aveva spinto ad affrontare Godric una volta per tutte e a farlo dopo essersi strappato di dosso la maschera una volta per tutte.

Era assurdo che molti vagassero per miglia e miglia alla ricerca di qualcosa che in realtร  era sempre rimasta ferma al punto di partenza, proprio sotto i loro occhi.

ยซLo sai, Godric... sei davvero fra i maghi piรน capaci della tua generazioneยป aggiunse, la voce che aveva assunto una tonalitร  gutturale e tremante. ยซSolo un mago straordinario poteva sconfiggere il buio servendosi solamente di un ricordo. Un semplice ricordo ti รจ stato sufficiente a riportare in vita un uomo morto. Grober sbaglia a non farsela sotto ogni volta che ti incrocia. Cazzo, al suo posto avrei paura eccome.ยป

Sapeva che Godric non aveva capito le sue parole, ma non importava. Lui sapeva cosa significavano, sapeva quanto valore avessero, specialmente pronunciate da un bifolco arrogante come lui, perciรฒ non aggiunse altro, gli intimรฒ di avvicinarsi e lo abbracciรฒ dopo avergli baciato la fronte. Lo strinse stando ben attento a Violet che si trovava fra di loro e li scrutava a turno con aria comicamente perplessa. E come darle torto! Il mondo degli adulti era una vera gabbia di matti e chi non lo comprendeva poteva ritenersi oltre ogni ragionevole dubbio sano di mente e incorrotto.

Godric, nel frattempo, si chiedeva cosa fosse preso d'un tratto al fidanzato. Dante piangeva mentre gli accarezzava i capelli con tanta di quella delicata dolcezza da far male al cuore. Probabilmente era uno dei pochi uomini al mondo capaci di essere per alcuni feroci come il leggendario Fenrir in persona e gentili, persino innocui, come ragazzini.

Con la mano libera gli strinse gentilmente il bicipite piรน vicino.

Non aveva idea di cosa fosse accaduto, ma doveva trattarsi di qualcosa di realmente importante se aveva ridotto in quello stato Dante.

Reghsar sorrise e scosse la testa, abbandonando la fronte sul suo torace. ยซNiente da fare, eri e resti un cagnolone.ยป

Godric uscรฌ dal bagno mentre ancora si stava tamponando i capelli fradici dopo esser rimasto a lungo immerso nell'acqua calda e aromatizzata con sentori floreali.

Per quanto lรฌ per lรฌ amasse fare l'amore con Dante in maniera magari un po' rude, se ne pentiva a distanza di poche ore ogni volta quando gli riusciva impossibile ignorare il fastidio che avvertiva ai lombi e al fondoschiena.

Non poteva perรฒ lamentarsi apertamente, visto che era lui a volere una cosa e poi a pentirsene in un secondo momento.

Si fermรฒ e sorrise fra sรฉ vedendo che il fidanzato era giร  assopito dopo essersi barcamenato per alcuni giorni fra il badare a Violet e nel frattempo, tuttavia, presenziare ora a una riunione della Resistenza, ora a un confronto che magari verteva sull'organizzarsi circa il come difendersi da Grober non appena egli si fosse presentato a Obyria.

Evergard aveva deciso realmente di lottare in prima linea, per quanto fosse rischioso, e Godric lo avrebbe seguito senza alcun dubbio nรฉ esitazione.

Ad ogni modo, lo inteneriva che Dante avesse iniziato a instaurare un rapporto con Violet. In realtร  la trattava giร  come se fosse sempre stata sua figlia.

Si avvicinรฒ, si sporse verso il lato del letto dove l'altro Efialte stava dormendo e gli posรฒ un bacio sulle labbra. Fu allora che tuttavia notรฒ qualcosa che poco aveva da spartire con l'arredamento e l'ambiente in generale.

ยซMa che...ยป

Si tirรฒ su e accantonรฒ il proposito di mettersi qualcosa addosso, visto che era completamente nudo e non si era neppure asciugato per bene.

Scostรฒ le tende, ben attento a farlo lentamente e senza il minimo rumore per non far svegliare il compagno. Si voltรฒ e passรฒ in rassegna lo strano involucro simile a una grossa sacca adagiata sul tappeto.

Era assolutamente certo che solamente mezz'ora prima lรฌ non vi fosse stato niente del genere.

Col cuore in gola, pensando giร  persino a una trappola inviata direttamente da Grober e un'eventuale spia o un infiltrato, subito si premurรฒ di controllare e sussurrรฒ la formula di un'incantesimo che solitamente individuava subito se un oggetto fosse impregnato di magia nera o comunque fosse stato creato per fare del male. Cosรฌ non pareva, perchรฉ non accadde niente, ma non rinunciรฒ alla cautela nell'avvicinarsi piano piano, abbassarsi e scostare i lembi della sacca nera e traslucida, come se sulla stoffa fossero state imprigionate un'infinitร  di minuscole stelle provenienti dal firmamento.

Trattenne per un soffio un grido di sorpresa, coprendosi la bocca, e tanto rimase di sasso da perdere l'equilibrio, ricadere all'indietro e battere il fondoschiena.

Sibilรฒ un'imprecazione.

Ma stiamo scherzando? Che vuol dire?

Gli ci volle perรฒ poco per realizzare tutto e riconoscere subito che si trattava di un uovo. Un uovo d'Efialte, per quanto tale definizione fosse scorretta, visto che la sua specie non apparteneva a quella dei pennuti e le uova solitamente venivano concesse dalla Grande Madre in persona a chiunque desiderasse un figlio e non riuscisse ad averne in altre maniere. Accadeva piรน di quanto si pensasse, visto che gli Efialti raramente riuscivano a concepire un figlio alla maniera degli umani, cosa che rozzamente sarebbe potuta corrispondere alla sterilitร , pur essendo riduttiva come spiegazione.

ยซOh, cazzoยป mormorรฒ, iniziando ad andare nel panico. ยซCazzo, cazzo, cazzoยป ripetรฉ stridulo. Tornรฒ in piedi, raggiunse a rotta di collo il letto e scosse il fidanzato per farlo svegliare. ยซDante, cazzo, svegliati! Andiamo, svegliati!ยป incalzรฒ, dandogli persino dei lievi schiaffi sul viso per accelerare il risveglio.

ยซGodric!ยป si lamentรฒ Evergard, spingendogli via le dita. ยซMa che diavolo ti prende?ยป

ยซGuarda, guarda!ยป gli urlรฒ sรฌ e no in faccia Reghsar, indicando il punto dove si trovava l'uovo. ยซE ora che cazzo facciamo?!ยป

Dante si accigliรฒ, mettendo meglio a fuoco, poi spalancรฒ gli occhi. ยซPorco Tredar inchiodatoยป imprecรฒ stordito, tirandosi su. ยซMiseria ladra!ยป inveรฌ di nuovo, passandosi una mano fra i capelli. Aveva capito eccome.

Godric resistรฉ all'impulso di prenderlo a cazzotti. ยซIdiota di un Evergard! Te lo dicevo di usare comunque il preservativo!ยป

ยซMa sei stato tu a dirmi che in certi periodi dell'anno o di mesi ben specifici le probabilitร  di farsi beccare da quella stronza della Grande Madre sono praticamente nulle!ยป

ยซScusa se sono secoli che non vedo un uovo della nostra specie e non ricordo piรน cosรฌ bene tutto quanto!ยป

ยซUna volta eri pappa e ciccia con la Grande Madre, perรฒ!ยป

ยซBeh, mi sono convertito al cristianesimo, dopo, va bene?!ยป sbottรฒ stridulo Godric. ยซMi sono convertito! Cazzo! Quindi no, non ricordo piรน tutto quanto come una volta!ยป
ยซOh, fantastico! Eccone un altro che se ne va in giro con il nome del famoso Cristo sempre in bocca!ยป commentรฒ sarcastico Dante, roteando gli occhi. Magari un po' era per via di Petya che era molto scettico circa il cristianesimo, ma quello era comunque un problema: non potevano sposarsi, visto che lui ormai era un miscredente convinto e aveva voltato le spalle a qualsiasi religione da secoli e che Godric, invece, si era convertito al cristianesimo.

E me lo dice solo ora!

Godric incrociรฒ le braccia. ยซGuarda che possiamo sposarci lo stesso. Un rito civile e via! Semplice.ยป

ยซTi leggo in faccia che non รจ esattamente a questo che aspiravi.ยป

ยซNon voglio neppure forzarti a convertirti, se non รจ ciรฒ che desideri.ยป Reghsar si passรฒ una mano sul viso. ยซSenti, ora non รจ questo la cosa piรน urgente. Qui abbiamo un uovo che fra non so quanto si romperร  e sputerร  fuori un bebรจ! Che si fa?ยป

ยซNon lo so. Non sono esperto nel campo.ยป

ยซCredevo di sรฌ. Voglio dire...ยป

ยซDamian era giร  bello che nato quando Petya me l'ha presentato. Non ne ho saputo niente finchรฉ non mi ha portato nella stanza del bambino.ยป

ยซTipico di Petya.ยป

ยซPiantala e concentrati. Sei un guaritore, no? Non sarร  la prima volta che ti capita di vedere uno di questi cosi.ยป

Godric sospirรฒ. ยซCredo ci siano due sistemi per... risolvere la questione.ยป

ยซOvvero?ยป

ยซRiportarlo indietro, cosa di per sรฉ infattibile visto com'รจ messo l'Oltrespecchio al momento, o... beh... fare ciรฒ che si fa di solito con un uovo.ยป

Valeva a dire che dovevano romperlo o comunque distruggerlo, e tutti e due, guardandosi negli occhi, ritenevano tale opzione a dir poco crudele e barbara. Era in un certo senso un tabรน degli Efialti, pochi ricorrevano a un simile sistema. ยซMagari siamo in tempo. Insomma...ยป

ยซNon lo so se l'embrione si sia giร  formato o meno. Suppongo di no, visto che poco fa quest'uovo non era presente. Non ne ho mai visto uno al primo stadio, quando i genitori mi facevano controllare i loro la gestazione era ormai piuttosto avanzata.ยป

ยซE come facevi?ยป

Godric deglutรฌ e gli fece cenno di seguirlo. Entrambi si inginocchiarono di fronte all'uovo e il guaritore, dunque, mormorรฒ una formula e fece comparire fra le mani una sfera di luce color oro pallido; vi soffiรฒ sopra e la sfera galleggiรฒ fino a oltrepassare il duro guscio, senza perรฒ causare danno alcuno.

L'uovo si illuminรฒ fino al punto da sembrare che fosse stato messo in controluce durante un giorno d'estate.

ยซO-Oh, Dioยป singhiozzรฒ Ric, coprendosi la bocca con entrambe le mani e serrando le palpebre.

ยซCosa?ยป chiese Dante, perplesso.

ยซรˆ tutto raddoppiato, guarda! Sono due embrioni, eccoli lร ! Non capisci? Sono... sono gemelli, Dante, e solo Dio sa quanto siano rari i casi di gemelli dentro lo stesso guscio!ยป squittรฌ penosamente l'altro.

Ecco perchรฉ quell'uovo gli era parso stranamente piรน grande del solito e forse gli embrioni erano sviluppati fino a quel punto perchรฉ magari quell'uovo era giunto in ritardo. Poteva capitare e l'Oltrespecchio era attualmente in una situazione difficile, quindi non doveva esser stato semplice per la loro Creatrice farlo giungere sano e salvo fin lรฌ.

Tutti e due, in silenzio, per un po' rimasero a fissare quelle due minuscole e tremolanti creaturine che somigliavano di piรน a dei gamberetti o a dei fagioli che a dei futuri Efialti. Era piuttosto complicato distinguere tutto, se non si era del mestiere, ma era risaputo che le uova di un Efialte sembrassero l'anello mancante fra quelle dei volatili e ciรฒ che si celava dentro il grembo di una donna in gravidanza. Erano il loro perfetto connubio e quelli erano i loro figli.

ยซI nostri embrioni crescono molto piรน in fretta del normale. In generale ci vogliono... mi pare fra i sessanta o settanta giorni perchรฉ quelli umani possano esser considerati feti, ma quelli degli Efialti ci impiegano solamente una settimana interaยป spiegรฒ ancora Godric, cercando invano di frenare il pianto. ยซE appena accade, la gestazione rallenta e dura un intero anno. รˆ da lรฌ che inizia tutto veramente e da lรฌ bisogna fare il conto alla rovescia per dodici mesi. Qui mancano solo al massimo altri tre giorni e poi sarร  troppo tardi per tornare indietro. Agire dopo sarebbe peggio che mai per entrambi, credimi.ยป

Godric richiamรฒ a sรฉ la sfera, la quale uscรฌ dall'uovo e sparรฌ fra le mani dell'Efialte.

ยซFra un anno, se le cose dovessero mettersi male, potremmo non esserci piรน, Dante. Nessuno di noi due. Giร  ho il terrore di lasciare da sola Violet in balia di un essere come Grober, non sopporterei di sapere che sono morto lasciandomi dietro ben tre bambini indifesi.ยป

Le loro uova erano resistenti, all'inizio il guscio era talmente duro da sembrare di pietra, ma piรน si andava avanti e piรน si ammorbidiva quel tanto che bastava perchรฉ il neonato, ormai formato e giร  dotato di forza fisica superiore a quella di un bambino umano, potesse fracassarlo e uscire prima che l'aria respirabile all'interno si esaurisse. Le uova degli Efialti richiedevano particolare cura e attenzione, dovevano restare protette, al caldo e lontane dalla luce in un posto sicuro e appartato, e ai genitori era consigliato di star loro accanto spesso, di parlare loro, di far capire al bambino che non era da solo e che era amato e atteso con trepidazione.

Nel caso suo e di Dante, perรฒ, simili accortezze sarebbero state loro presto negate. Era in arrivo una guerra, il loro posto era lร  fuori, a combattere per proteggere tutto ciรฒ che amavano e non volevano vedere venir distrutto da Grober. Dove avrebbero trovato il tempo e la fortuna di occuparsi di due gemelli e di Violet al tempo stesso? Chi assicurava loro che fra un anno sarebbero stati ancora vivi?

ยซE se dovessimo morire fra qualche mese e loro fossero ancora lร  dentro, ancora piรน inermi e indifesi?ยป continuรฒ Godric, disperato.

Dante si passรฒ due dita sugli occhi e inspirรฒ molto profondamente, poi sollevรฒ le mani e disse: ยซSe tutti quanti la pensassero come te, Godric, ogni specie vivente si sarebbe estinta in una manciata di secoli, senza offesa. Io sono stato in guerra, Godric, piรน e piรน volte, e ho visto spesso donne gravide che avevano paura che la loro cittร  subisse un bombardamento, tanto per fare un esempio, ma ci provavano lo stesso ad andare avanti, almeno per dare alla luce il bene piรน prezioso che in quel momento possedevano! Tutti corriamo il rischio di morire, ogni cazzo di giorno, ma tutti ci provano comunque, che vada male o bene! In quanti paesi del mondo umano, anche adesso, stanno nascendo bambini che conosceranno anni di guerra e di difficili condizioni di vita? Quanti purtroppo non arriveranno a compiere dieci anni? Non per questo i loro genitori scelgono sempre di non dar loro la minima possibilitร  di sopravvivere, e questo perchรฉ sono genitori!ยป

Al diavolo la guerra, al diavolo tutto. Erano riusciti giร  una volta a gestire ben tre neonati da soli e a ritmi insostenibili. Avevano dovuto far avanti indietro ogni mese, lui addirittura spostarsi dall'Ovest, e ce l'avevano fatta, i tre gemelli Rowinster erano sopravvissuti.

E comunque c'era un altro motivo per il quale non se la sentiva di dire no a priori a quelle due creature.

ยซE perchรฉ tu lo sappia, รจ escluso che ti permetta di darli in adozione. Ci sono passato ben due volte, Godric, e guarda cos'รจ accaduto: prima Iago รจ morto, poi รจ stato Misha a morire e infine Damian, senza che lui potessi almeno conoscerlo di persona e questo perchรฉ ho avuto paura per l'ennesima volta. Se sceglieremo di dar loro una possibilitร  di vivere, rimarranno con noi. Su questo non intendo contrattare, sappilo.ยป

Godric lo squadrรฒ duramente. ยซNon possiamo permetterci di improvvisarci dei pinguini impegnati nel badare a turno a un uovo. Sta per arrivare il finimondo e sicuramente ci sarร  una guerra in parallelo per la riconquista dell'Oltrespecchio!ยป

Evergard sbuffรฒ. ยซIn qualche maniera troveremo un equilibrio, va bene? Siamo in due e... beh, tu stesso hai detto che non siamo da soli! Se noi metteremo la nostra vita a rischio, possiamo pretendere che qualcun altro, intanto, si prenda il disturbo di sorvegliare quest'uovo!ยป

ยซE vale la pena illudere queste due creature? Potrebbero venire al mondo persino fra le macerie! รˆ questo ciรฒ che vuoi vedano per prima cosa?!ยป Godric sentiva che c'erano altre motivazioni che spingevano il fidanzato a insistere. Non si trattava solo ed esclusivamente dell'istinto primordiale di genitore che aveva preso il sopravvento sul buonsenso. ยซFuori il rospo, avanti.ยป

Magari fosse solo un rospo, pensรฒ abbattuto Dante, tornando al letto e lasciandovisi cadere seduto. Non gli andava di parlarne, era di per sรฉ demoralizzante e persino imbarazzante per uno come lui ammettere certe realtร , ma... quella poteva essere l'ultima occasione per entrambi di diventare genitori, o almeno per lui. Gli Efialti con oltre due secoli di esistenza alle spalle, col tempo, sempre piรน raramente riuscivano ad avere figli. C'era qualcosa che poco a poco li rendeva non del tutto sterili, ma meno propensi alla riuscita di progetti simili, e giร  in generale non era scontato che fra membri della stessa specie la prole fosse assicurata e anche se la questione delle uova non dipendeva direttamente da loro, facevano parte dell'Oltrespecchio e un granello di esso, della sua energia naturale e vitale, risiedeva in ogni singolo Efialte. Era l'Oltrespecchio a decidere se graziarli o meno con una discendenza, non era questione puramente di biologia e di genetica.

Assurdamente erano stati riscontrati piรน successi quando la loro razza si era mescolata e ancora mescolava a quelle altrui, come con gli umani, i Maliardi e sรฌ, gli Elfi, specialmente quelli Oscuri, detti anche Notturni. Che poi con tali razze non andassero granchรฉ d'accordo per ragioni politiche e di antichi rancori, quello era un altro paio di maniche.

In termini umani, l'etร  di Dante corrispondeva a oltre i cinquanta di un essere umano. Nel corpo ne dimostrava al massimo trentacinque, ma l'aspetto significava sempre ben poco per quelli della loro specie. Un po' gli aveva sempre fatto male pensare che all'etร  sua tanti altri Efialti avevano da tempo visto crescere i figli e persino i nipoti nascere. Lui invece non aveva mai visto sua figlia diventare adulta, sposarsi e poi divenire madre. Lei non aveva avuto quella possibilitร  e Damian... Cristo, Damian.

Certo, c'erano anche Iago, prossimo a diventare padre, Misha che aveva avuto ben tre figli, e Desya, ancora single e ormai alla deriva, ma lo stesso...

Sospirรฒ e si passรฒ il dorso della mano sulle guance, imprecando flebilmente. ยซIo sto invecchiando, Godricยป disse infine, deciso a prendere il toro per le corna. ยซSto invecchiando, cazzo.ยป
Odiava ammetterlo, ma le cose stavano in quella maniera. Capitava a tutti e stava capitando anche a lui. Solo perchรฉ aveva i capelli ancora corvini in modo uniforme e tutto il resto, ciรฒ non voleva dire che il suo organismo non stesse subendo mutamenti e anche rallentamenti di vario genere.

Lo aveva capito da un pezzo e in minima parte anche questo lo aveva spinto a esitare non poco prima di unirsi allo scontro contro Grober e i Pagani. Un po' alla volta aveva visto i propri riflessi perdere colpi, di tanto in tanto; non era scattante come quando lo era stato, ad esempio, il giorno in cui aveva salvato Godric da quei ribelli che l'avevano rapito e lui era ricorso alla trasformazione in volpe per risolvere la faccenda. Le prodezze letali e spericolate compiute all'epoca, se si fossero ripetute nel presente, non gli avrebbero consentito di sopravvivere una seconda volta. Non aveva piรน l'etร  per fare il diavolo a quattro come piรน gli pareva, e non aveva badato piรน di tanto alla propria salute da quando la sua vita era andata in pezzi completamente con la distruzione di Elgorad. In un certo senso si era lasciato andare, se ne era fregato di star bene o male, raramente si era preso il disturbo di curare le ferite dopo uno scontro o non eccellere eccessivamente negli sforzi. Si era detto che non avrebbe avuto senso farlo, e poi Godric era tornato e il resto era storia.

Non aveva messo in conto quanto era infine accaduto in quegli ultimi mesi. Aveva ricordato ogni giorno le parole del veggente, le mille possibilitร  con le quali si sarebbe potuta presentare ai suoi occhi la fine, quella sorte crudele e oscura che era cambiata sempre con lui, ma che forse iniziava a rivelarsi.

Se non contro Grober, il nemico piรน temibile e forte che avesse mai fronteggiato, allora contro chi? Per mano di chi o cos'altro, se non di Satana in carne e ossa?

Quel pensiero lo turbava, da quando aveva iniziato a rifletterci non riusciva a dormire bene, neppure con Godric accanto e la sua rassicurante presenza, e quella stessa inquietudine lo spaventava, gli sussurrava all'orecchio che forse non sarebbe atterrato per l'ennesima volta in piedi.

Iniziava quasi a sospettare che il dono della propria controparte, in realtร , fosse solamente servita a gettargli fumo negli occhi. Forse l'obiettivo di Dario era stato solamente di proteggere se stesso e di lasciare lui, invece, sguarnito e inerme, privo di armi contro Grober.

Se questo fosse corrisposto realmente alla veritร , non sapeva se complimentarsi con Dario per la maestria nell'aver orchestrato l'inganno o maledirlo per una mossa fino a quel punto ambigua e spregevole, mossa che neppure lui si sarebbe mai azzardato a compiere.

Dicevano che bisognasse far molta attenzione a ciรฒ che si desiderava, perchรฉ mai si era sicuri con che cosa si sarebbe dovuto ripagare il sogno realizzato. Era stato lui a guadagnarci e lo scambio era stato equo, oppure Dario aveva mosso i pedoni sulla scacchiera in modo tale da divorare quelli altrui, i suoi compresi? Oppure il piano prevedeva qualcosa che a lui era sfuggito?

Eppure a essere importante era ben altro, al momento. ยซPotremmo non avere piรน un'occasione come questaยป aggiunse. ยซE... non nego che mi dispiacerebbe non avere la possibilitร  di allargare ulteriormente la famiglia. Una coppia come la nostra, in specie diverse dalla nostra, non avrebbe la stessa fortuna, e nel nostro caso sarebbe quasi impossibile, negli anni a venire, avere di nuovo un'occasione del genere.ยป

In passato si era detto di non voler piรน fronteggiare una cosa come la paternitร  dopo aver perso Yvaine in modo orribile, ma in fin dei conti con Violet non era andata cosรฌ male e ora che si trovava di fronte a quel bivio...

Si rese conto di avere la vista sfocata. Fece un bel respiro e sollevรฒ il capo, inspirando ed espirando l'aria per riprendere subito il controllo sulle emozioni. ยซEgoisticamente parlandoยป, disse ancora, rauco, ยซรจ senza dubbio la mia ultima occasione per essere un padre migliore di quello che sono stato per Yvaine. Piรน presente e attento, magari, e meno propenso a mettere le corna alla persona che ho sposato. Forse aiutarti a crescere Violet e accettare l'arrivo di questi altri due bambini รจ l'unico modo per fare ammenda e permettere a quella ferita di guarire finalmente come si deve.ยป

Non credeva che lo spazio vuoto lasciato da sua figlia sarebbe mai potuto svanire del tutto, neppure lo desiderava, in parte, ma non si poteva portare il peso dei morti in eterno. Aveva capito anche questo. La vita andava avanti, si rinnovava in un ciclo infinito di rinascita, di seconde occasioni rare e preziose, e nessuno aveva il potere di porre fine ad esso. ยซIo dico di provarci. In fin dei conti un po' di esperienza l'abbiamo. Questi scriccioli non saranno tanto diversi dagli altri marmocchi. Proviamoci, Godric, altrimenti finiremo per rimpiangere l'ennesima scelta sbagliata. Lasciamo che vivano e poi sarร  quel che sarร . Avremo un motivo in piรน per uscire vivi dallo scontro con Grober e rispedire quel demonio dall'inferno dal quale proviene.ยป

Ricordava cos'aveva altresรฌ detto il Senz'ossa secoli prima: di non aver visto nel suo avvenire eredi, eventuali figli, ma forse la veritร  era che il futuro non poteva esser predetto sino in fondo e lasciasse sempre uno spiraglio di possibilitร  per consentire a tutti di cambiare il corso degli eventi e rimediare agli errori del passato.

Prima di cadere dalla grazia e regnare in un certo senso all'inferno come il protagonista luciferino della famosa composizione in versi di Milton, d'altronde, non era esattamente quel tipo di avvenire che aveva sognato invano? Non aveva forse sognato di rivelare a Godric i propri sentimenti, di sposarlo e costruire con lui una famiglia, un futuro assieme?

Reghsar, nel frattempo, aveva ceduto alla tentazione di posare delicatamente una mano sul guscio ed era certo di esser appena riuscito ad avvertire, in maniera molto soffusa e blanda, due minuscoli cuoricini battere velocemente, con vigore, e quel suono fu sufficiente a fargli capire che non avrebbe avuto il coraggio di porre fine a due vite innocenti.

Le parole del fidanzato gli risuonavano in testa, lo stavano mettendo di fronte a tante veritร  che fino a quel momento si era limitato a ignorare. Neppure gli Efialti erano immortali e come tutte le creature sottoposte al giogo della morte un giorno avrebbero ceduto il posto alle generazioni future.

Guardare Dante e pensare che un uomo con il suo aspetto stesse invecchiando riusciva davvero difficile, perchรฉ non sembrava affatto, pareva la stessa persona di secoli addietro, ma bastava osservare i suoi occhi, lo spessore della corona dorata attorno alle pupille, per vedere la realtร .

Lui stesso aveva affrontato il discorso di voler avere con Dante un bambino, ma aveva anche chiarito che ovviamente avrebbero dovuto aspettare la fine di quella storia di Grober e dei Pagani, di non volere che un'altra vita innocente venisse al mondo in una situazione cosรฌ drammatica e possibilmente fatale.

Certo, avrebbe potuto vigliaccamente incolpare Dante per aver sprecato tutti quegli anni, anzi secoli, e aver lasciato che il tempo scorresse in modo inesorabile, ma sarebbe stato ingiusto farlo. Erano successe delle cose e quelle erano le loro conseguenze, inutile star a recriminare.

Andรฒ quindi da lui e si sedรฉ al suo fianco. ยซD'accordo. Sรฌยป decise.

ยซSรฌ?ยป

Godric annuรฌ e con entrambe le mani invano si asciugรฒ le guance. ยซSรฌ, cazzoยป confermรฒ, senza sapere se stesse ridendo o piangendo. Si sporse e lo abbracciรฒ. ยซC'รจ troppa morte in giro, mettiamo al mondo un po' di vita!ยปย 

N.d.A.

Chiariamo una cosa: io con questi due non ce la posso fare. Insieme agli Aldrew saranno la mia fine, lo so, e sono altrettanto subdoli: appena ti convinci che non potrebbero fare di peggio e ridurti il cuore in poltiglia, ecco che ripartono alla carica. Maledetti.
clinomxniazzz Volevi il fluff e ti ho accontentata ๐Ÿคฃ Penso che questo epilogo possa ripagare tutta la sofferenza patita durante le precedenti parti di CCdG, dai ๐Ÿ˜‚ย 
Ad ogni modo, รจ stato comunque bello e liberatorio scrivere questo lungo extra. Mi sento davvero piรน leggera, come se il cerchio si fosse finalmente chiuso ๐Ÿฅบย  Solo che ora i DanRic mi devono pagare le sedute dal terapista, lol ๐Ÿคฃ
Beh, che dire, dopo questo gran finale penso di poter finalmente andare avanti e magari aggiornare "Tenebre" e proseguire l'AU, nonchรฉ le altre povere storie scansate malamente via dai DanRic ๐Ÿค”
Oh, beh, alla prossima! โค๏ธ

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