@kimareum: " Pink "

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— Jungkook.

— Che c'è Eunmi?

Quella schifosa che non si può neanche categorizzare come essere umano posò una busta della spazzatura (rifiuto di accettare che fosse una borsa quella merdaccia) sul mio banco.

— Mancano due giorni prima degli esami e c'è una cosa che ti vorrei restituire.

— Cioé?

— La tizia accanto a te mi ha sentita mentre parlavo di tutti i temperini che ti ho rubato dall'inizio dell'anno, quindi ho pensato fosse meglio ridarteli. Sono 19 in totale. Nessuno mi credeva quando l'accusavo... Comunque hai dei gusti particolari, disse ridendo mentre li faceva tutti uscire, non sapevo ti piacesse il rosa.

— Era l'unico che rimaneva nel negozio, quindi l'ho preso, rispose recuperando un temperino rosa brillantinato.

— Che hai Jungkook? Non ti senti bene?

Sono sicura che si sarebbe già sentito molto meglio non vedendo più la sua faccia da cagna.

— Sto bene.

— Ma la piantate? Potrete discutere di tutto quel che volete dopo la scuola, e fatemi il piacere di togliere tutti questi temperini dal mio banco!

— Ti lascio, ci vediamo dopo.

— Pronto? Il semaforo è verde, adesso che se n'è andata puoi togliere i tuoi schifosi temperini dal mio banco.

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PDV Esterno

— Tutti quanti adesso sanno che è Jungkook che ti viene dietro dall'inizio.

— Ok, buon per loro.

— Areum, lo so che-

— Jimin, non ne voglio parlare.

Quel che innervosisce di più Areum, non è nemmeno il fatto che Jungkook volesse mantenere il bacio segreto, quel che le dà fastidio è che quando giravano voci su Eunmi e lui, la cosa non sembrava dispiacergli. Non alzava neanche un dito per cercare di smentire la cosa.

Riflettendoci, la cosa non ha neanche senso visto che Jungkook ha più volte detto che tra lui ed Eunmi non avrebbe mai funzionato.

— Quindi avete lasciato perdere la scommessa del ballo?

— Esatto.

— Ti va di andarci con me?

— Tanto questo tipo di cose neanche mi interessa realmente, ci saranno solamente ragazze che saranno invidiose di me tutta la serata.

— Aigo, fallo per il tuo braccio destro.

— Accetto se ammetti che non puoi fare a meno di me.

— Te lo scordi.

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PDV di Areum

Gli esami erano finalmente finiti, e non provavo il minimo stress all'idea di non essere scelta da nessuna università. Quel che mi stressava era l'unghia che mi ero rotta, dovevo passare un casting due settimane dopo.

— QUESTA È LA FINE! NON MI ACCETTERANNO MAI!

Un'agenzia poco famosa all'epoca mi aveva scelta per passare un casting per diventare modella. Pur non essendo per niente conosciuta, le cose sarebbero cambiate con il mio elemento.

— La tua unghia non crescerà di certo più in fretta se urli in questo modo, mi disse mio fratello gemello.

— Ma sei stupido? Chi diamine ti ha detto che il silenzio fa crescere le unghie?

— Jin, meno male che ci sei tu in questa casa.

— Ma io non ho mai detto questo!

— Areum, lascialo perdere. L'unica cosa della quale si intende è la fotografia.

— Hai ragione oppa.

— Adesso Tae facci il piacere di smammare.

— MAMMA! JIN ED AREUM MI RESPINGONO ANCORA!

— MAMMA! TAE PENSA DI ESSERE NOSTRO FRATELLO.

— Taehyung tesoro, lascia in pace Areum e Seokjin.

Contenta che nostra madre si fosse schierata dalla nostra parte, lanciai un cuscino in faccia al mio gemello.

— AREUM! IL MIO NASO!

— Scusami Tae, non l'ho fatto apposta.

— Areum, non vedi che sta facendo finta.

— Zitto, vieni gemello adorato, andiamocene da qui.

— Grazie Areum. Suca, brutto frocio.

Se avessi già avuto la patente l'avrei portato in ospedale, ma dovettimo accontentarci del bagno.

— Che diamine hai detto?!

— Niente.

— Ti ho sentito, mi hai detto suca brutto frocio. Non sono mica pazzo.

— MAMMA! Jin accusa Tae di aver detto una cosa che non direbbe mai.

— Che presa per il culo, sospirò Seokjin.

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— Vi prego, ci implorò nostra madre, soltanto questa volta.

Voleva assolutamente che Tae ed io ci vestissimo nello stesso modo per andare a vedere i risultati dell'esame, ma se lo poteva scordare. Sapeva benissimo che avevo una reputazione da mantenere, non potevo mica andare in giro portando gli stessi vestiti di mio fratello gemello!

— Non se ne parla proprio!

— Ho sempre sognato di vedere i miei gemelli con gli stessi vestiti, fatelo almeno il vostro ultimo giorno di scuola.

— Non posso fare una cosa del genere con questo rifiuto umano di Taehyung.

— Ma ti sei vista?

— Ovvio, e so che sogni giorno e notte di assomigliarmi, peccato che ciò non sarà mai possibile bello mio.

— Il tuo narcisismo è veramente riluttante.

— E c'è forse qualcosa di male nel trovarsi bella? Sono semplicemente consapevole di essere la più bella in questa casa?

— Non sei assolutamente tu la più bella.

— Intanto il più brutto sei tu.

— BASTA! CHIUDETE LE VOSTRE CAZZO DI BOCCHE ED INFILATE QUESTI MALEDETTI VESTITI!

Sorpresi di sentire nostra madre urlare e dire una parolaccia per la prima volta, ci girammo in modo sincronizzato verso di lei per fissarla sbalorditi.

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— Amori miei siete stupendi, mettetevi l'uno accanto all'altra, così vi faccio una foto.

— Certo mamma, vieni qua sorella dorata.

— Subito, haha.

Mi posizionai accanto al mio gemello con il sorriso più falso che abbia mai espresso in vita mia.

— Tutto questo è per colpa tua, se soltanto non fossi mai nata...

— Ma fammi il piacere, è grazie alla mai presenza che-

— Gesù santissimo, che cosa vedono i miei occhi?

— Prova ripetere quel che hai appena detto! Disse nostra madre guardandolo con occhi assassini.

— E cos'ho appena detto apparte che sono le più belle creature del mondo?