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ʜᴏsᴇᴏᴋ's ᴘᴏᴠ

//Smut alert, questo capitolo contiene una buona dose di zozzerie~

"Hyung..."
"Dimmi, Hobi."
Il minore arrossì. "Ieri ho visto i tuoi tatuaggi, posso sapere cosa significano?"
Il maggiore annuì.
"La bussola rotta sul braccio rappresenta il momento in cui avevo trovato un lavoro, con cui mi sono pagato il tatuaggio da un tizio che li fa a poco, ma mi sentivo ancora perso e senza una direzione." Spiegò, sembrava molto preso dal suo discorso. "La rosa sul petto è in onore di mia nonna, mi permise di farlo lei pochi giorni prima di andarsene per sempre da questo mondo, mi manca molto. La fenice che ho sulla schiena invece è il simbolo della rinascita, tutto qui."
Il più piccolo annuì, comprensivo. "Sai, sono molto belli."
Non si aspettava certo un bacio a stampo del maggiore, ma fu un bellissimo buongiorno che lo fece diventare ancora più rosso, sentiva le guance scottare.
"Hey, ieri abbiamo fatto quelle cose e ti imbarazzi per un bacio?"
"È che mi sembra irreale, hyung, tu sei bellissimo ed io... io sono come una brutta tela rovinata, buttata per terra, stracciata e ferita. Quando ti guardo vedo una persona bella, sincera, mentre io non riesco nemmeno a guardarmi allo specchio per quante bugie ho detto, ripeto a me stesso che vado bene così, ma mi vedo uno schifo."
Yoongi lo strinse in un abbraccio. "Non dire queste cose, Hoseok, perchè non sono vere. Tu non somigli affatto alla tela che dici, tu sei una tela dipinta di verde e di giallo, e il dolore che provi è parte del tuo essere. E poi scusa, non serve guardarsi allo specchio, ti preferisco con i capelli scompigliati e se ti guardassi allo specchio li sistemeresti, vai bene così come sei." Lo rassicurò, o almeno ci provò. "Ora voglio sapere tutti i difetti che pensi di avere."
Il minore si morse il labbro. "Non mi piace il mio viso, non lo trovò nè particolare nè affascinante. Detesto il mio corpo, non ha nulla di bello ed è pieno di cicatrici e segni, insomma fa schifo. E poi sono grasso hyung..."
"Ma ci vedi o cosa?! Cazzo non è vero, sei perfetto, perchè non riesci a capirlo? Innanzitutto non sei grasso, hai passato un sacco di tempo mangiando poco e nulla per colpa di tuo padre, il tuo viso è okay anzi, il tuo sorriso è stupendo. E per quanto riguarda il resto, le ferite non sono colpa tua, prima o poi guariranno Hobi, credimi, e poi sinceramente quando piaci a qualcuno tutto di te diventa bello."
Gli accarezzò la guancia, e Hoseok si sentì improvvisamente meglio solo con quelle parole e quel contatto, poi Yoongi mise una mano tra i suoi capelli e diede inizio ad un bacio ben poco casto. Il maggiore nel frattempo aveva messo una mano sotto la sua maglia e aveva cominciato a stuzzicare i suoi capezzoli, facendo gemere Hoseok, che nel bacio spegneva immediatamente quei suoni.
"Yoongi..." sussurrò, quando il biondo si abbassò fino a sfiorare il rigonfiamento nei suoi pantaloni. "Y-Yoongi che fai-"
Il più grande interruppe il bacio, facendolo stendere sul letto.
"Ti mostro quanto sei bello ai miei occhi, Hobi."
Gli sfilò pantaloni e boxer, mettendosi tra le sue gambe e iniziando a dargli piacere con la bocca, dapprima succhiando la punta leggermente e poi prendendo tutta la lunghezza in bocca.
"Y-Yoongi-ah..." Hoseok sentiva tipo tutti i santi del paradiso scendere, non riusciva a trattenersi dal gemere il nome del maggiore.
Non si aspettava di certo qualcosa del genere come buongiorno, ma aveva deciso di non lamentarsene, di lasciarsi andare al piacere com'era giusto che facesse.
Yoongi era dannatamente bravo, e mentre Hoseok si stringeva alle lenzuola con le mani, il suo corpo aveva iniziato a tremare leggermente, segno che stava arrivando al culmine.
"Ti p-prego hyung..."
Yoongi sostituì le mani alla bocca, andando sempre più velocemente con i movimenti, fin quando Hoseok inarcò la schiena e non si liberò nella sua mano, sospirando e gemendo per l'orgasmo appena avuto.
"Sei bellissimo sempre, Hoseok."
"Hyung..." il rosso aveva gli occhi lucidi dal piacere, mentre riprendeva fiato.

Il rosso era andato a farsi una doccia fredda, ne aveva decisamente bisogno per calmarsi un po'.
"Posso fare la doccia con te?"
Il maggiore si intrufolò nel box doccia senza aspettare risposta, assieme a lui, iniziando a lavarlo e spalmando il bagnoschiuma su tutto il suo corpo.
"Yoongi-hyung fai piano, sei delicato come un cinghiale e ti ricordo che la mia schiena è in pessime condizioni, idiota."
Yoongi ridacchiò, baciandogli il collo. "Sono perdonato?"
"Ci penserò su. Ora lavami, servo."
Yoongi annuì ridendo. "Agli ordini, capo."
In quel momento, Hoseok si sentiva amato e coccolato, nessuno si era più preso cura di lui da tempo.
"Mi fai stare bene, hyung. Però... più tardi dovrei tornare a casa, tu devi andare al lavoro."
Il maggiore sbuffò. "Lo so. Però cavolo, mi piace stare in tua compagnia, sono sempre così solo in questa casa. Resta da me almeno per il pranzo, chiedo a Victoria se può darti un passaggio fino a casa mentre mi accompagna al lavoro."
"Victoria?"
Yoongi ridacchiò. "Non essere geloso, non stiamo nemmeno insieme ancora! È una mia collega di lavoro te ne avevo già parlato, e nel caso ti possa interessare sta con la sorella di Seokjin e i ragazzi non le piacciono."
Hoseok si rilassò. "Non ho mai detto questo. Per ora beh, posso dire che mi sto frequentando con te?"
Il maggiore annuì. "Sembra un libro. Io sono il bad boy della scuola."
"E io che sono, la ragazzina sfigata?"
Il più grande scoppiò a ridere di cuore.
"Yah, non è vero! Le ragazzine sfigate non sono belle come te Hobi."
Hoseok sorrise. "Sono bruchi che devono diventare bellissime farfalle, hyung. Io devo ancora trasformarmi."
Yoongi scosse la testa. "Le farfalle vivono poco tempo e sono troppo delicate. Ti prego, non diventare una farfalla, Hoseok."

Dopo colazione, i due si sedettero sul divano, ma nessuno dei due stava realmente prestando attenzione al programma TV.
Hoseok si era seduto sulle gambe di Yoongi, e si stavano scambiando baci ben poco casti, il maggiore ansimava leggermente e gemeva sulle sue labbra, i loro corpi che si scontravano mentre Hoseok si spostava allacciando le gambe ai fianchi del biondo.
"Mmh... sei così bello cazzo." Yoongi chiuse gli occhi, mentre accarezzava da sotto la maglia la pelle che Hoseok considerava brutta e schifosa, ma che al maggiore piaceva così tanto. Aveva la pelle d'oca per il piacere di quel contatto, mentre con le mani si aggrappava alla schiena del più grande.
Il maggiore si tolse la maglia, e Hoseok ne approfittò per lasciare segni sulla sua pelle candida, dopo averlo fatto sdraiare sotto di lui.
Ogni gemito di piacere di Yoongi era smorzato dalle labbra del rosso, che lentamente gli stava sfilando pantaloni del pigiama e boxer.
Ormai il più grande si era eccitato a tal punto che il suo membro era eretto alla sola frizione con il corpo di Hoseok, mentre le sue mani pallide andavano a spogliare il rosso dei suoi abiti.
Invertirono le posizioni, mentre Yoongi sfiorava con due dita le labbra del minore, fino a fargliele succhiare.
Hoseok si sentiva di nuovo estremamente eccitato, aveva gli occhi lucidi per il piacere mentre succhiava, e soprattutto mentre Yoongi allargava la sua apertura con le dita, muovendole lentamente poi sempre più velocemente, Hoseok si spinse contro di esse con il bacino per fargli capire che era pronto, e finalmente Yoongi entrò in lui.
Faceva meno male della prima volta, il piacere avvolse tutto il corpo del rosso, mentre gemeva e ansimava ad ogni spinta del più grande alla ricerca di aria per respirare in modo regolare.
Le sue mani graffiavano la schiena del maggiore, mentre il biondo si spingeva in lui e Hoseok buttava la testa all'indietro inarcando la schiena, non riusciva più a trattenersi.
Urlò il nome di Yoongi liberandosi finalmente con un gemito più alto dei precedenti, appena raggiunse il massimo piacere.
"M-muoviti un poco Hoseok, mi piace quando lo fai, sei davvero eccitante cazzo." Yoongi era stanco, lo sentiva dalla voce.
Yoongi si mise in una posizione comoda affinché Hoseok potesse cavalcarlo, facendolo finalmente venire a sua volta all'interno del suo corpo.
"Abbiamo digerito la colazione." Il rosso era esausto e ancora tremava per l'amplesso, la testa sul petto di Yoongi-che si era ripulito con un fazzoletto- non mancando di assaggiare il seme di Hoseok con un'espressione soddisfatta.
"Ma davvero è così buono?"
"Sa di Oreo."
"Cosaaa?!"
Yoongi ridacchiò. "Stavo scherzando. Però è buono, è la tua essenza Seokie."
Hoseok chiuse gli occhi, rilassandosi al contatto con il calore del corpo del più grande. "Mi sembra ancora assurdo, hyung."
Il maggiore sembrava d'accordo. "Anche a me. Ma il mio cuore si è interessato a te prima che il mio cervello se ne rendesse conto. Sai, è assurdo davvero... come fa ad interessarti il figlio di un assassino e di una troia?"
Hoseok scosse la testa. "Cretino. Cosa dovrebbe importare chi è tuo padre, a me? Tu sei tu, mica sei tuo papà, Yoongi. Tua mamma, beh, evita di diventare anche tu una zoccola hyung, okay? Com'era quel meme... hippity hoppity your body is now my property!"
Yoongi ridacchiò. "Va bene, e comunque anche il tuo corpo è mio!"

Dopo pranzo, si fece accompagnare da Victoria alla tabaccheria salutando anche Yoongi, portò le sigarette a suo padre, e andò in autobus fino a casa di Namjoon.
"Hobi! Che fai qui?"
"Grandi novità. Indovina chi sta frequentando Min Yoongi?"
Namjoon sorrise. "Tu? Sono felice, Hope, te lo meriti, ma da quanto tempo ti piaceva?"
"In realtà non lo so, più che altro mi ha sempre affascinato la sua figura. Di solito, le persone che non sorridono o sorridono poco, hanno pesi assurdi da portare dietro le spalle perchè soffrono, e hanno un'aura diversa. Yoongi aveva un'anima così potente che il solo stargli vicino mi causava un calo di energie, ma Jimin mi ha detto... che l'unico modo per abituarsi a qualcosa che ti fa star malene è starci vicino. E quindi sai, l'ho compreso, e forse comprendendolo si è sentito meglio, ora la sua anima non è così negativa, è forte certo, ma in senso positivo."
Namjoon annuì, sorridendo. "È sempre molto affascinante il tuo potere, Hope. Su, entra in casa, facciamo merenda?"
Probabilmente, l'unico a poter distrarre Namjoon dagli Oreo era Seokjin, ma siccome lo hyung non era lì, il più giovane aveva imbandito la tavola con latte, e Oreo ai vari gusti che aveva trovato: classici, alla fragola, menta, limone, gusto torta di compleanno, cioccolato, caramello salato, cannella piccante, quelli oro al gusto vaniglia,gli Oreo thin e quelli con doppia farcitura... anche quelli gusto primavera, anche se non so bene da cosa sappiano."
"Li hai davvero presi tutti?"
"Lo so, lo so, ho dimenticato quelli alla nocciola e forse un altro tipo ma erano troppi da ricordare tutti tra quelli che ci sono nel sito dove prendo tutti questi gusti, Hobi. Quali vuoi?"
"Mmmh, quelli alla torta di compleanno, devo festeggiare il fatto che io e Yoongi ci stiamo frequentando." scelse Hoseok, aprendo il pacchetto per condividerlo con l'amico e tuffando il primo biscotto nel bicchiere di latte.
"Ma avete fatto...?"
"Sì, e nemmeno immagini." Hoseok raccontò della loro prima volta, e poi del resto delle cose che avevano fatto, sempre più felice man mano che raccontava.
"Sei cresciuto, il mio Hoseokie è cresciuto. Ma dimmi, Hope, ti fa male il culo o nemmeno un po'?"
Il rosso sentì le guance scottare alla domanda. "Riesco a sedermi, diciamo. Però beh, quando lo abbiamo fatto la prima volta mi ha fatto un male cane, però poi è diventato piacevole."
Il suo migliore amico fece una faccia leggermente pervertita. "Avete usato le protezioni?"
"E se non lo avessimo fatto?" Indagò il rosso, ridacchiando.
"Potresti rimanere incinto!"
"Namjoon, quando la smetterai di leggere le fanfiction mpreg o le omegaverse? Su, sono nella vita reale, non posso mica rimanere incinto!"
Il più piccolo scosse la testa. "Non solo le leggo, le scrivo. Ne sto scrivendo una ultimamente su due personaggi di un anime molto carino che parla di pattinaggio..."
Ecco, la terza passione di Namjoon oltre agli Oreo e ai libri erano le fanfiction, di tutti i tipi ma principalmente quelle gay con scene di sesso (e perchè no, gente che rimaneva incinta a destra e a manca).
"Nessuno ha mai fatto una ff sugli Oreo, però." Ragionò colui il cui certificato rilasciato dal medico attestava un QI 148.
"A volte mi chiedo cosa tu te ne faccia della tua intelligenza, Nam. Però se vuoi, possiamo shippare il biscotto sopra e quello sotto, ma non voglio immaginare cosa sia la crema in mezzo."
"HOSEOK!"

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