✿chαptєr fσurtєєn✿
ʜᴏsᴇᴏᴋ's ᴘᴏᴠ
Il locale dove Yoongi lo aveva portato non sembrava affatto male.
Dalle cucine arrivava un profumo invitante, e Hoseok si riempì le narici di quel buon odore.
"Cosa vorresti mangiare?" Domandò Yoongi, con un sorriso.
Eppure, nonostante tutto, faceva ancora molta fatica a fidarsi del biondo.
"Ehm..."
"Non ti mordo, dimmelo."
Hoseok si torturava le mani, era in ansia e non riuscì a nasconderlo.
"Ti farai male se continui così." Yoongi le prese tra le sue, guardandolo negli occhi. Erano profondi, caldi, sinceri.
"Hoseok, voglio essere tuo amico. Mi dispiace per il comportamento che ho tenuto le prime volte, ma sentivo che nascondevi qualcosa e le persone che mi nascondono le cose le odio. Ma adesso... davvero, non ti faccio del male. Dimmi solo cosa desideri mangiare."
Il rosso abbassò lo sguardo. "Grazie, hyung. Prenderò una bistecca di manzo."
Yoongi lo fulminò con lo sguardo, ma poi addolcì lo sguardo. "Solo quella? Mi sembri alquanto sottopeso, Hoseok, mangia di più."
Il minore scosse la testa. "Avendo passato molto tempo costretto a mangiare poco, fatico ancora ad introdurre più cibo del solito nello stomaco." Sussurrò, arrossendo.
"Hey." Yoongi, senza pensarci, gli accarezzò la guancia. "Non vergognarti con me. Va tutto bene."
Il cameriere prese le loro ordinazioni, ed il più grande aggiunse anche delle verdure miste per il minore.
Hoseok non ribatté a quella richiesta, limitandosi ad aspettare i piatti e ringraziare nuovamente lo hyung.
Il biondo sembrava davvero bendisposto nei suoi confronti, e questo lo rassicurava molto.
Mentre mangiavano, conversarono di tutto e di più, come vecchi amici.
Scoprì molte cose che non sapeva di Yoongi, come la sua passione per il basket. Condivise a sua volta l'amore per una disciplina, il pattinaggio su ruote.
Stava imparando a conoscere quel ragazzo, non gli dispiaceva affatto passare una serata come una persona normale. Non pensò a nulla di negativo, solo a sè stesso, a Yoongi e alla loro sera insieme al ristorante.
Il cibo era molto buono, ma era anche troppo per i suoi gusti Hoseokeschi.
Yoongi sembrava una madre, e subito lo riprese.
"Hoseok, finisci quella povera carne."
Il rosso scosse la testa, era già troppo per lui aver mangiato anche le verdure.
"Non me la sento." Mormorò, mettendo giù coltello e forchetta.
"Cosa succede? Ti senti male?"
Il minore fece segno di no. "Ho mangiato più del solito, sono solo pieno." Spiegò, e Yoongi sembrò capire al volo la situazione.
"Anche io ho finito, andiamo a casa mia. Se ti senti solo, posso dormire accanto a te nel mio letto anziché sul divano, tanto è matrimoniale. Tuo padre ha già le sue cazzo di sigarette e non romperà le palle."
La casa di Yoongi era carina, ed Hoseok si sentì a suo agio. Il maggiore gli porse una maglia ed un paio di pantaloni come pigiama, per poterli mettere.
"Cambiati pure in bagno, fa come se fossi a casa tua."
Hoseok annuì, facendo come gli era stato indicando dal padrone di casa.
Uscì e andò verso il letto, sentendo lo stomaco sempre più in subbuglio, ma decise di non darci peso.
Si svegliò nel cuore della notte, con il bisogno impellente di correre in bagno.
Rigettò ogni cosa che aveva mangiato, sentendo il suo corpo tremare.
"Hoseok?" La voce gentile di Yoongi raggiunse le sue orecchie.
Era ancora chino sul water, si sentiva davvero male.
"Hey, ragazzino." Il maggiore lo chiamò con il suo solito nomignolo, aiutandolo a calmarsi mentre ancora il suo corpo espelleva tutto ciò che non aveva espulso prima. "Credo sia un'intossicazione alimentare o qualcosa del genere. Come ti senti ora?"
Tirò l'acqua e lo aiutò a raggiungere il lavandino, prendendogli uno spazzolino pulito per permettergli di lavarsi i denti.
Dopo aver finito in bagno, gli diede una mano a stendersi sul letto, sentendolo lamentarsi leggermente per il dolore.
"Mi fa male lo stomaco... ho il cuore che batte molto veloce, hyung."
Yoongi corse fuori dalla stanza, e tornò poco dopo con un apparecchio per provare la pressione.
Dopodiché, gli mise la mano sul polso. "Hai la tachicardia. Un altro dei sintomi da intossicazione alimentare..."
Chiamò il suo medico di base, che diede indicazioni utili. Per fortuna, aveva un medicinale adeguato a casa: Seokjin aveva fatto una scorta di qualunque medicina utile per ogni evenienza, prima che Yoongi vi tornasse ad abitare.
"Tieni questa." Yoongi gli porse una pastiglia, e Hoseok la prese con un goccio d'acqua, sedendosi sul letto con non poco dolore.
"Rimettiti giù. Prova a dormire, Hoseok, starai meglio."
Hoseok sorrise debolmente. "Hyung, grazie. Mi fido di te."
Yoongi gli accarezzò i capelli. "Finalmente... finalmente ti fidi di me."
Il rosso si beò di quelle carezze, era felice di aver intrapreso un rapporto umano con quel ragazzo che sembrava tanto schivo. Non si aspettava quel trattamento, e infatti Yoongi era rosso in viso mentre lo coccolava. Forse non era abituato, doveva essere un ragazzo piuttosto solitario. A quanto aveva compreso, conosceva Jimin e Seokjin ma sapeva che, a parte loro, tutti gli stavano alla larga.
"Scusami se ci ho messo del tempo." Si scusò, osservando il maggiore.
"Non ti scusare, stai zitto e rilassati. Devi seriamente provare a dormire, così non sentirai dolore."
Si svegliò con il sole che entrava dalla finestra della stanza, Yoongi era accanto a lui che riposava, con la mano posata sui suoi capelli rossi.
Hoseok sentiva la nausea, ma non voleva svegliare il maggiore, nonostante il suo stomaco stesse facendo i salti mortali.
Si alzò a sedere, cercando di nascondere il dolore, ma gli scappò un verso leggermente fraintendibile.
Yoongi si svegliò di soprassalto, osservandolo. "Hoseok, mi hai fatto prendere un infarto, che succede?"
"È che..." non riuscì a reggere, scese dal letto e corse in bagno, stremato.
Si chinò nel water e vomitò, esasperato ormai da quella situazione.
Stupidissima intossicazione alimentare pensò, prima di sentire le carezze del più grande sulla sua schiena.
"Hoseok, ti aiuto. Reggiti a me, ti accompagno a letto." Spiegò Yoongi, dopo che il minore ebbe lavato i denti.
"Grazie, hyung."
Sudava freddo, aveva ancora il cuore che batteva forte... ma no, non era colpa dell'intossicazione alimentare.
Ne era certo.
Era un sentimento mai provato prima.
"Non dovresti andare a scuola?" Domandò il rosso, flebilmente.
"Diciamo che per oggi salterò le lezioni, e più tardi avviso il capo che non andrò al lavoro. Comunque, il problema era nelle verdure, erano in parte avariate ed il cuoco non ci ha badato. La titolare si scusa, Tory invece dice che lo avevano fatto apposta perchè sapevano che le avevo ordinate io... è colpa mia, alla fine."
Hoseok scosse la testa. "Colpa tua? Ti pare? Comunque cazzo, non ho nemmeno avvisato Namjoon."
Il maggiore gli sorrise, rassicurante. "Ho avvisato Chim. Parlerà con Namjoon. E vuoi sapere cosa? È mattina presto, e tu dovresti dormire."
Farsi curare ed accudire da Yoongi gli stava piacendo fin troppo, avrebbe dovuto smettere di comportarsi così e sentire quelle sensazioni, ma non riusciva a cambiare idea. Le carezze di Yoongi e le sue attenzioni lo facevano stare tremendamente bene.
In quel momento, il maggiore gli stava accarezzando i capelli, giocando con le ciocche rosse di Hoseok. I movimenti delle dita perfette del ragazzo sulla sua cute lo stavano facendo rilassare, teneva gli occhi socchiusi per evitare di addormentarsi, voleva rimanere così.
Voleva respirare il profumo dello hyung, rimanere in quell'attimo di dolcezza. Era un lato di Yoongi che stava scoprendo pian piano, il suo lato dolce che forse non apprezzava far vedere particolarmente. Si lasciò scappare un mugolio di soddisfazione, causando le risate del maggiore.
Le mani di Yoongi si spostarono sul suo petto, continuando quelle carezze delicate, sembrava quasi che anche lui si stesse chiedendo il perchè dei movimenti che il suo corpo stava facendo.
Il senso di nausea che Hoseok provava sparì lentamente, tra l'effetto della pastiglia e quelle carezze, che lo costrinsero a chiudere gli occhi per la troppa stanchezza.
"H...hyung." mormorò, sentendo che Yoongi si staccava.
"Vieni qui, non lasciarmi, resta con me."
Non seppe perchè aveva detto quelle parole, era confuso dal malessere generale e da quelle attenzioni ricevute fino a poco prima.
"Cosa? Con te? Oh, va bene..."
Yoongi si accoccolò accanto a lui, facendogli caldo con il suo corpo.
Hoseok si raggomitolò con la testa sul petto del suo hyung, cercando protezione. Gli era tornato in mente un episodio di violenza da suo padre completamente a caso, e voleva essere al sicuro.
"Lo sai che mamma è morta per colpa tua, vero?!"
Hoseok era più piccolo, allora, e si era rifugiato sotto le coperte.
Suo padre aveva tolto le coperte con violenza, prendendolo a cazzotti.
L'aria puzzava di alcool piuttosto costoso, tabacco e vino.
Suo padre faceva già abuso di alcool, ma non come in seguito, molto meno.
"Piccola merda, se non fosse stato per te... lo sai perchè è morta?"
"Colpa mia." Mormorò il ragazzino.
"Esatto! E sai anche cosa? Il tutto è successo perchè tu sei nato. Non dovevi, mamma non ti voleva. Ti ha sempre odiato!" Lo picchiò nuovamente, con la rabbia negli occhi.
"Mamma non mi odiava."
"Non mi sembra di averti detto che puoi permetterti di parlare!"
Non stava davvero piangendo, giusto?Odiava piangere davanti alle persone, soprattutto perchè si sentiva debole nel farlo, come era capitato quando era con Namjoon.
Solo... che Nam era il suo migliore amico e lo conosceva da una vita, mentre Min Yoongi era ancora pieno di mille punti di domande, di dubbi, nonostante avessero parlato tutta la sera, poco tempo non bastava per conoscersi davvero bene.
"Hoseok, che succede?"
"P-papà..."
Yoongi sembrò comprendere, facendo piccoli cerchi con le dita sulla schiena dell'altro, fino a quando non sentì che si era calmato, passandogli poi un fazzoletto.
"Rimarrò qui con te, okay?"
"O-okay, hyung, grazie."
Lo accarezzò ancora in quel modo, davvero mon lo aveva mai visto così dolce.
"Yoongi, posso farti una domanda?"
Il maggiore annuì, sembrò felice di notare che l'altro era più calmo.
"Come mai sei diventato così gentile?"
Yoongi arrossì. "Ho nascosto il mio vero carattere, come tu fai con il tuo dolore. Tutti hanno delle maschere, Hoseok. Sono gentile anche io, solo che... essere troppo buoni davanti agli altri rende vulnerabili, e io non voglio sembrarlo mai più. Inoltre, molti sanno di mio padre ed è diventato normale trattarmi di merda."
Hoseok gli prese una mano nella propria, rabbrividendo leggermente a quel contatto.
"Tuo padre... le persone non hanno capito che lui non è te, che tu sei diverso. È un assassino, vero? Eppure, io non mi faccio problemi a stare in tua compagnia. E no, non è che non mi fidassi di te per via di tuo padre."
Yoongi aveva gli occhi lucidi.
"Tu sei diverso da loro, Hoseok. Sei buono, troppo buono. La mia compagnia potrebbe renderti stronzo e-"
Hoseok chiuse gli occhi, con un sospiro. "Non sei quel tipo di persona."
Si strinse alla maglia del più grande, sistemandosi ancora una volta al suo petto. "Non sei quel tipo di persona Yoongi, credimi."
Il maggiore rimase in silenzio, poggiando la testa sul cuscino e rimanendo in quella posizione che faceva sentire Hoseok al sicuro e al riparo da ricordi di qualsiasi tipo.
Rimasero così fino ad ora di pranzo, quando Yoongi andò a prepararsi del ramen, cucinando per Hoseok un po' di riso in bianco. Voleva che il ragazzo mangiasse un pochino, sperando che non stesse nuovamente male.
Appena si alzò per andare in cucina, lo stomaco del rosso fece le capriole, costringendolo ad andare verso il bagno.
"Cazzo..." mormorò, appoggiandosi al water, stremato.
"Hoseok, quanto ci metti per lavarti le mani?" Lo chiamò Yoongi, dalla cucina.
"A-arrivo." Mormorò, alzandosi. Si lavò i denti e il viso, per poi lavare anche le mani. Andò in cucina, cercando di non sembrare debole come si sentiva.
"Non mentire." Il maggiore lo guardò bene. "Tu sei stato di nuovo male, non è vero? Sei così pallido..."
Hoseok abbassò lo sguardo.
"Vieni con me, non puoi ignorare i segnali del tuo corpo. Un'intossicazione alimentare non è un gioco." Lo fece stendere sul divano, misurando anche la pressione al ragazzo. Gli misurò la temperatura, notando un'alterazione non troppo elevata.
"Hyung, non preoccupart-"
"Riposa, presto passerà. Queste cose durano poco, ma devi metterti tranquillo. Ti porto qualcosa per la febbre, arrivo subito."
Yoongi sembrava sapere come prendersi cura degli altri, ed Hoseok si chiese il motivo. Forse... nessuno si era mai preso cura di lui? O forse, siccome il ragazzo conosceva Seokjin-hyung, doveva aver preso da lui la propensione all'essere madre.
"Sei davvero troppo gentile, Yoongi..."
>>Spazio autrice <<
Sono soft~
Btw, scusate se non aggiorno sempre ma al momento sono in vacanza in Grecia con famiglia e amici.
Spero vi sia piaciuto questo diabetico capitolo!
~Ely❤
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