Capitolo 41.

Levi's pov.

"Sei geloso di Farlan"
Dissi infine rassegnato, quando non vidi una risposta da parte del moro.

Mi spostai dalla sua figura, tirandomi su i boxer.

"Ma... avevamo appena iniziato-"

"Eren."
Lo interruppi severamente.

"Finiscila di comportarti in questo modo"
Dissi.

"Non mi comporto in nessun modo!"
Mi attaccò l'altro.

"Oh andiamo Eren, non c'è bisogno di renderti una puttana pur di avere le mie attenzioni"
Dissi guardandolo severamente e rimproverandolo.

"Perché mi stai dando della puttana?!"
Sbottò l'altro quasi in modo offeso.

"Ah, devo anche dirtelo?"
Aggiunsi con aria sarcastica.

"Siamo fidanzati, certe cose si fanno è basta."
Aggiunse irritato non incrociando nemmeno per sbaglio lo sguardo con il mio.

"Non tu Eren, ti conosco, non sei così"
Aggiunsi guardandolo.

"Così come?!"
Continuò il moro sempre più irritato.

"Così spinto, finiscila di fare il geloso"
Dissi a braccia incrociate.

Abbassò lo sguardo.
"Eren, mi piaci e lo sai, non c'è bisogno di trattarti come un oggetto per avere le mie attenzioni, okay?"
Dissi accarezzandogli la guancia con due dita.
Socchiuse gli occhi cercando con il volto le mie dita.

"Okay..."
Sussurrò.

"Mnh... bravo"
Continuai a tono basso rassicurandolo.
Ero seduto sulle ginocchia, il ragazzo mi raggiunse accucciandosi sopra di me.

"Mi odi per quello che ho fatto?"
Gli sussurrai.

Aveva le gambe avvolte e strette al mio bacino mentre con le braccia mi avvolse i fianchi, affondando il viso nel mio petto.

Scosse la testa in segno di no.

"E... odi Farlan per ciò che è successo?"
Continuai a sussurrare mentre gli accarezzai i capelli.

"No... è Farlan dopotutto, non ci riuscirei nemmeno volendo"
Disse con voce ovattata.

"Però sei comunque geloso di lui"
Dissi.

"Levi... sei il capitano della squadra più forte della regione, sei popolare, hai un corpo stupendo, sei più grande, sei meraviglioso a letto, certo che sono geloso."

Disse alzando il viso dal mio petto incontrando i miei occhi con i suoi.

"Io invece... io n-non ho niente di veramente importante o desiderabile"
Concluse a tono più basso.

Mi accigliai.
"Ehi Eren..."

Gli alzai il viso.
"Non mi interessa di quello che pensi di te stesso, mi piaci da morire, questo basta e avanza."

"Non lasciarmi mai Levi..."
Continuò in tono basso.

"Come ti salta in mente?"
Domandai ironico.
Lo strinsi a me avvolgendo le braccia sulle sue spalle, baciandogli i capelli.

"Ti amo"
Mi sussurrò il moro stringendomi.

"Ti amo, ti amo, ti amo tantissimo"
Continuò a dire avvinghiandosi a me sempre di più.

Mi fece una tenerezza incredibile.
Lo riempii di baci dalla fronte alla guancia.

"Levi... pensi che in un futuro noi potremmo mai sposarci?"
Chiese sorridendo, non capendo se fosse ironico.

"Già pensi a quello?"
Domandai divertito.

Sentimmo poi la porta aprirsi con un giro di chiavi.

"Ah, ciao ragazzi"

"Ciao Armin"
Disse Eren.
Continuai ad accarezzare dolcemente i capelli del ragazzo, mentre intraprese una conversazione con il biondo.

"Jean come sta?"
Chiese.

"Sta meglio, c'è Marco con lui ora."
Rispose l'altro sedendosi sul letto difronte a noi.

"Cos'è successo?"
Chiesi.

"Marco si vedeva con un ragazzo, e Jean ha reagito con un atto di gelosia, finendo a fare una rissa con l'amico dell'altro, e ora si trovano entrambi in ospedale"

"Mi ricorda qualcuno sai?"
Domandai ironico al moro.

Si imbronciò stringendomi a sè.
"Tu devi stare zitto perché l'hai combinata grossa eh"
Mi disse appoggiando il mento sul mio petto guardandomi.

Gli morsi delicatamente il naso provocandogli un'adorabile smorfia inconsapevolmente.

"Armin, ti da fastidio se ci comportiamo in questo modo in tua presenza?"
Chiesi, non sembrando rispettoso nei suoi confronti

"Oh no, continuate pure, io sono venuto in camera per riposarmi un attimo, non vi rompo tranquilli"
Disse con un bellissimo sorriso.

"Armin, ma che dici? Non disturbi assolutamente"
Disse il moro chiarendo le cose e facendo sentire più a suo agio il suo compagno di stanza.

Rispose con un sorriso.

"Ah Levi"
Disse poi attirando la mia attenzione.

"So che mi hai detto di aspettare per una spiegazione, ma non riesco a mettermi l'anima in pace. Chi erano quelli che ti hanno picchiato?"
Chiese a tono basso.

Mi accellerò istantaneamente il battito.
"Ti prego dammi altro tempo e ti spiegherò tutto"

"... va bene"
Disse in un lieve sussurro, riportando il viso sul mio petto.

"Ora io vado, devo vedere come sono messo in fatto di lividi e fratture varie, tu non preoccuparti, ci vediamo"
Dissi ironico baciandolo e staccandomi.

Tentai di alzarmi, un dolore mi pervase le gambe, ma non lo diedi a vedere davanti ai ragazzi.
Mi tirai sù la zip dei pantaloni per poi uscire salutandoli con un cenno del capo, tornando poi in camera mia.

Ci misi più del previsto continuando a barcollare distrutto.

Aprii la camera.
"Ciao Levi!"

"Mh... Farlan"
Dissi non calcolando troppo il ragazzo.

Chiusi la porta iniziando a togliermi la maglietta e successivamente i pantaloni restando in boxer.

"L-levi ma che stai facen-"

"LEVI"
Sentii la voce della rossa da dietro il ragazzo.

"Oh Isabel, non credevo ci fossi anche tu, scusa se mi sono spogliato così..."
Dissi impegnato a controllarmi i punti doloranti senza l'intenzione di rivestirmi.

"Certo, come no, so che volevi farti il mio ragazzo"
Disse scherzosa facendomi la lingua.
Non potei non trattenere un lieve sorriso.

"Non te la sei presa?"
Chiesi.

"Presa? E per cosa? Farlan è etero fino a prova contraria, non mi preoccupo e poi mi fido di lui."
Disse sorridendo al biondo che ricambiò poco dopo.

"Comunque sia, io stavo uscendo, ci vediamo dopo, ciao ragazzi"
Salutò la rossa.

"Che cazzo hai fatto alle gambe?"
Mi chiese poi, quasi spaventato.

Guardai in direzione degli arti, erano cosparsi da enormi aloni viola nella parte sotto il ginocchio.
Gli spiegai tutto, di come reagì Eren e di cosa successe dopo.

Lo vidi sbiancare istantaneamente.
"C-che hai?"
Chiesi confuso.

"Perché ti ha colpito?"
Chiese incredulo.

"Perché sono malati Farlan, dovresti saperlo"

"Si ma... non...-"

"Va tutto bene, non è successo nulla a parte questi lividi"
Tentai di rassicurarlo, era diventato tutto d'un tratto strano e distaccato.

"Fammi vedere"
Disse poi.

Si avvicinò, ma la sua espressione apparve completamente diversa da quando entrai in camera, lo trovai preoccupato, quasi in uno stato di panico.

Mi sfiorò le spalle, erano doloranti e un leggerlo alone scuro le ricoprì entrambe per la presa dei due uomini nel momento del rapimento.

Mi guardò pieno di tristezza e sensi di colpa.
Mi trovai seduto sul tavolo quando mi divaricò leggermente le gambe permettendo un profondo abbraccio.

Solo un semplice abbraccio fra fratelli.
"Mi dispiace così tanto Levi, non doveva andare così, mi dispiace tantissimo"

Mi strinse fra le sue braccia.
"Che vuoi dire?"
Chiesi confuso

Spazio autrice
MURETTI-CHAAANN.
Ciao ragazzi,
Innanzitutto, spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Pooooi,
Oggi è il compleanno di una personcina carina omfg, le avevo promesso di ricordarlo alla fine del mio capitolo è così farò.
Auguri carissima Rivaille_Ackerman_ ti auguro di festeggiare il tuo compleanno al meglio♡
Dalla tua autricee che ama far finire i capitoli con la suspance c:
Detto questo,
Notte AMORI MIEI Awe♡

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