Capitolo 37.
Levi's pov.
Mi sistemai sulle gambe del ragazzo biondo senza variare la distanza fra i nostri volti.
Appoggiai la fronte sulla sua, incapace di andare oltre.
Avvolsi le braccia sul suo collo, abbracciandolo.
"Sai Farlan... ho una grandissima paura di perderti."
Sussurrai in uno stato di vulnerabilità.
"Forse è per questo che stavo per baciarti, perché il rapporto che c'è tra noi è una cosa impossibile da descrivere o da concretizzare con le parole."
Dissi non riconoscendomi.
"Sì, probabile... però non puoi metterti in questo modo..."
Mi disse rosso in viso.
Mi accorsi della sua situazione solo in quel momento, e non fu delle migliori.
"Non mi interessa della posizione Farlan, basta che tu sappia quanto ti voglio bene."
Dissi, erano parole estranee, ma che in certi momenti erano necessarie.
"Anche io Levi..."
Disse con un leggero tono di rammarico.
"È che non mi rimane poi così tanto tempo"
Disse in un filo di voce spezzata e appena udibile.
"Cosa?"
Chiesi confuso, non avendo capito ciò che disse guardandolo stranito.
"Oh niente, ho pensato a voce alta"
Disse sforzando un sorriso.
Ci guardammo per qualche secondo in silenzio.
Gli accarezzai una guancia.
I nostri visi erano vicini fra loro.
Nessuno osava fare nulla.
Solo ad un certo punto, il biondo avvicinò maggiormente il viso al mio, stampandomi un bacio vicino alle labbra, continuando poi a stamparmi dei leggeri baci, fino a raggiungere la fronte.
"Non potrei mai perdonarmi qualcosa di più"
Disse poi, continuando ad accarezzarmi i capelli.
"Tipo?... limonare?"
Chiesi inarcando un sopracciglio.
"Sì... insomma, io pensavo a qualcosa di più"
Disse l'altro, imbarazzato per quel pensiero.
Appena capii dove volesse andare a parare, mi sentii in uno stato di estremo disagio.
"Farlan, non scoperemo"
Dissi mettendo in chiaro le cose.
"Ci mancherebbe"
Aggiunse l'altro.
Lo abbracciai appoggiando il viso sul suo petto.
"Non avremmo dovuto baciarci"
Disse in un sussurro, mentre continuava ad accarezzarmi la guancia.
"Lo so..."
Erano ormai le prime luci dell'alba di un complicato sabato, quel giorno le lezioni erano sospese, concedendo agli studenti del meritato risposo.
"Hai delle labbra morbide"
Aggiunse poi dopo qualche secondo riprendendo la conversazione.
Lo guardai storto alzandomi leggermente dal suo petto.
"Tra tutte le cose da dire proprio questa?
Chiesi ironico.
Fece spallucce con un sorriso stampato in volto.
"Tu invece sai baciare modestamente bene"
Aggiunsi stuzzicandolo.
Sbuffò sarcastico.
"Pff, certo che so baciare bene"
Disse ridendo lievemente.
"Sei anche molto modesto..."
Dissi ironico.
Rise passandomi una mano in faccia allontanandomi leggermente.
"Farlan!"
Dissi alzando il tono di voce.
Risposi alla provocazione, afferrandogli il braccio, lo stesso fece lui con l'altro, e in meno di una decina di secondi, ci ritrovammo ad azzuffarci.
Ovviamente non facevamo sul serio, ma essendo entrambi abbastanza forti, era normale ritrovarci qualche livido poi.
Lo sentii ridere in modo sincero e spontaneo, mentre continuammo ad azzuffarci nel letto in modo giocoso, dimenticando per un istante di tutto quello che ci successe e dei casini che avevamo in quel periodo.
Spinsi il ragazzo con la schiena contro il letto, nel giro di qualche secondo fece lo stesso, capovolgendo la situazione, non contando però che il letto fosse finito.
Cascammo a terra, entrambi non abbassando la guardia, ritrovandoci uno sopra l'altro.
"A-ah... Farlan"
Iniziai a dire appena.
"C-che hai?"
Chiese lui spaesato e preoccupato allo stesso tempo.
Girai il viso di lato in un momento di estremo imbarazzo.
Sospirai rumorosamente riportando lo sguardo sul suo.
"Mi stai facendo male..."
Dissi, spingendo il ventre contro il pavimento il più possibile, cercando di trovare una posizione.
Il ragazzo alzò le mani, lasciandomi la presa, pensando fosse quella la causa delle mie lamentele.
"A-AH FARLAN"
Dissi con tono abbastanza alto e scocciato.
Il ragazzo apparve chiaramente spaesato.
"Farlan. Sei sopra di me, puoi arrivarci benissimo"
Dissi tentando di muovermi per trovare una posizione che non fosse del tutto dolorosa.
Sgranò gli occhi per un istante.
"Oh, oddio scusa"
Disse l'altro ridendo appena, alzandosi leggermente da sopra la mia intimità.
"Così va meglio...?"
Mi chiese, intento a sistemarsi.
"Sì, decisamente"
Dissi, sentendo la sua intimità strusciarsi incosapevolmente per trovare una posizione sulla mia.
Lo guardai divertito.
"Che c'è?! È difficile per me sapere certe cose, okay?
Non sono abituato a due persone con il cazzo"
Disse ironico.
Trattenni a stento una lieve risata facendo sentire solo uno sbuffo sarcastico.
Improvvisai poi, un colpo di tosse
"A qualcuno qui gli si sta alzando qualcosa"
Dissi divertito.
Il ragazzo arrossì leggermente.
"Sgamato, vero?"
"Decisamente."
Mi sorrise e con una mossa fulminea mi bloccò le braccia a terra.
"Arrenditi e facciamola finita"
Disse con un sorriso furbo in volto.
"Non vale, mi hai distratto... idiota"
Dissi in modo permaloso.
Mi sorrise.
Tentai di liberarmi le mani, ma la sua presa era fin troppo salda.
"Togliti"
Dissi schietto.
"Non riesci proprio ad accettare le sconfitte eh?"
Disse con sguardo malizioso.
"Togliti e basta."
Dissi in modo sbrigativo, strattonando le sue mani dai miei polsi, liberandomi dalla sua presa.
Strisciai togliendomi da sotto il ragazzo e alzandomi subito dopo.
Mi fischiò in modo malizioso ed alzando leggermente un sopracciglio.
Lo guardai male, per poi abbassarmi di scatto la maglia, coprendo una accennata erezione.
Incrociai le braccia al petto.
"Stai zitto."
Dissi prima che potesse controbattere.
Lo sentii ridere.
In quel momento iniziò a squillarmi il cellulare.
Puntai prima uno sguardo al biondo che lo ricambiò con la stessa preoccupazione.
"Avanti, rispondi"
Mi incitò.
"È Eren..."
Dissi facendo un profondo respiro, vidi il biondo abbassare lo sguardo.
Mi schiarii la voce per poi rispondere.
"Eren..."
"Levi, ascolta, sono in ospedale-"
"Dove?!"
Sbottai.
"N-no calmati, non è nulla di grave, ho accompagnato un mio compagno, si è messo nei casini... ti risparmio i dettagli"
Disse in modo abbastanza sbrigativo.
"Tu... come stai? Sei sicuro di stare bene? Ti raggiung-"
Dissi.
"Ehi... sto bene, qualche graffio, nulla di che, stai tranquillo"
Mi sussurrò l'ultima frase in modo dolce e comprensivo.
Mi sentii pervaso dai sensi di colpa, iniziando a mancarmi il respiro.
"Eren ascoltami, puoi tornare al college?"
Domandai prendendo un respiro.
"Al college? Ora? Ma è quasi mattina"
Disse sconcertato.
"Eren, devo parlarti, ci incontriamo nei giardini?"
"S-sì... va bene, che è successo?"
Chiese preoccupato.
"Voglio dirtelo faccia a faccia"
Rispose con un tremendo senso di colpa.
"Mi preoccupi così..."
Disse l'altro.
"Ci vediamo dopo"
Conclusi semplicemente, per poi chiudere la chiamata.
"Hai fatto la cosa giusta"
Mi disse il biondo poi.
"Farlan... ho paura di perdere qualsiasi cosa, h-ho paura di rimanere da solo, capisci?"
Domandai con un tremendo nodo alla gola.
Mi guardò in modo commosso.
"Levi, non sarai mai solo"
Mi disse poi abbracciandomi.
"Ci saremo sempre, e vedrai che Eren capirà. Siamo una squadra ricordatelo"
Mi disse intento ad accarezzarmi i capelli in modo rassicurante, mentre il mio viso era immerso nella felpa del ragazzo.
"Odio essere così vulnerabile Farlan, lo odio così tanto"
Dissi con un filo di voce.
"Va bene, va bene così Levi..."
Mi confortò.
"E ora vai a raccontare la verità al tuo ragazzo. Non riuscirei mai a perdonarmi la vostra rottura."
Mi disse sorridendomi.
Annuii per poi infilarmi una giacca ed uscire dalla camera.
Dovevo rimediare a ciò che feci, avrei voluto raccontargli tutto, era il mio ragazzo d'altronde, non avrei potuto tenerglielo nascosto, non ci sarei riuscito.
Ci misi qualche minuto ad arrivare, ma appena raggiunsi il posto prestabilito non vi trovai nessuno.
Era deserto insieme alle prima luci dell'alba, vuoto, riuscii a sentire i miei battiti rimbombarmi nelle orecchie da quanto silenzioso fosse.
Aspettai lì per ore e ore finché il sole non divenne alto nel cielo, ma Eren non si presentò.
Orribili presentimenti mi vennero alla mente.
Spazio autrice
Hi GUYS!
Da quel che ho potuto notare, ho creato un bel conflitto nello scorso capitolo con la storia di Levi e Farlan.
Io non ho pregiudizi per nessuno, tanto meno su ship, o varie.
Siete assolutamente liberi di pensarla come più vi pare, ma vi supplico evitate di puntare subito il dito, insultando altre ship che non siano quelle che shippate (giri di parole loll) così di sana pianta, certo l'umorismo ci sta, e alcune ship non si possono guardare *coffcofferemikacoffcoff* ma ognuno ha i suoi gusti e le sue motivazioni per shippare una determinata coppia c:
Con ciò non volevo incolpare nessuno sia chiaro, siete i miei muretti sempre e comunque.
La mia meravigliosa famiglia allargata awe *piange* *le cola il trucco* *bestemmia in aramaico* *muore*
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