Capitolo 32.

Levi's pov.

Mi stavo tirando sù la zip dei jeans quando chiusi la porta di camera mia per andare a cercare Farlan.

Seguii le due ragazze. Petra era imbarazzata, lo sguardo fisso davanti a sè per non incorciare il mio, Hanji invece, non sembrò minimamente preoccupata da quella situazione.

"Ditemi dove si trova e lo raggiungo da solo, NON seguitemi"
Marcai il non per evitare equivoci.

Le due si scambiarono un'occhiata veloce per poi indicarmi dove era in corso la rissa.

Corsi, finalmente potei stare da solo, colsi l'occasione per tentare di calmare il mio corpo, mi ci volle una notevole forza di volontà per abbandonare quello che stessi facendo con il moro.

Secondo le due manager, la rissa sarebbe dovuta essersi trovata dietro la palestra.
Mi diressi verso il posto indicato scorgendovi un gruppo di ragazzi riuniti in un unico punto.

Mi affrettai ad intervenire, scostai le persone come se niente fosse, mi faceva innervosire il fatto che se ne stessero fermi a guardare anzichè intervenire e separarli.

Vidi Farlan prendersi a pugni con un altro ragazzo, erano entrambi macchiati di sangue.

Sentii le persone attorno fare delle scommesse su chi avrebbe avuto la meglio.
Spintonai per arrivare in prima fila, focalizzai la situazione, erano entrambi visibilmente stanchi, ma con ancora una rabbia interiore estremamente evidente.

Continuai a formulare ipotesi su cosa avesse potuto combinare quel ragazzo per averlo fatto incazzare tanto, ma poi ripensai si fosse trattata solo di una lite tra ubriachi, era comunque una festa.

Intervenni tentando di separare i due.
"FARLAN FALLA FINITA"
Gli urlai contro dandogli una spinta e facendolo allontanare dall'altro.
Erano ricoperti di lividi e sangue.

"Ti fai salvare dal tuo amico?"
Lo provocò l'altro con un occhio semichiuso, probabilmente per un colpo subito poco prima.

"GIURO SU DIO CHE SE NON CHIUDI QUELLA BOCCA TE LA SFASCIO"
Sbottò Farlan andandogli nuovamente addosso.

Tentai di frenarlo mettendomi fra i due, sapevo fosse una cosa pericolosa da fare, ma non avevo altra scelta.
Si creò il caos in pochi secondi, e nel bel mezzo di tutta quella confusione, mi arrivò dritto in faccia un pugno da parte del biondo.

Sentii istantaneamente il labbro pulsare e il naso colare, inizialmente non ci feci caso, dovevo separarli.

Spinsi definitivamente via Farlan per poi parare un colpo dell'altro afferrandogli il braccio, lo feci girare bloccandolo di schiena, infine gli tirai un calcio facendolo allontanare.

Mi passai una mano sul viso, era macchiata di sangue, rabbrividii per la quantità di germi presenti nella mia mano.

I presenti che assistirono alla scena scemarono piano piano fino a dileguarsi con qualche sbuffo di delusione sulla conclusione della rissa.

Afferrai il biondo per un braccio portandolo via.
Ero davvero arrabbiato, non poteva per una volta evitare di farsi coinvolgere?

"L-levi... non volevo colpirti scusa, scusami, sul serio"
Disse a viso basso, si stava passando nervosamente una mano sul braccio insanguinato e con qualche livido.

"Zitto e andiamo"
Dissi in modo freddo.

Il ragazzo eseguì seguendomi a ruota senza fiatare.
"Dov'è Isabel?"
Gli chiesi mentre continuavamo a camminare.

"Se ne è andata da un po', doveva studiare ed è tornata a casa prima."
Disse senza aggiungere altro che non fosse inerente alla risposta.

"Mh"
Aggiunsi.
Ero abbastanza irritato dalla situazione, doveva iniziare a cavarsela da solo, non potevo sempre coprirgli le spalle, continuai a pensarci e ripensarci, facendomi mano a mano salire il nervoso.

"Sai quante volte hai interrotto questa sera?"
Domandai ad un certo punto.

Non ricevetti risposta.
"Due volte. Due fottute volte in una sola notte Farlan."
Dissi davanti alla porta della camera.

"Lo sai che non l'ho fatto intenzionalmente!"
Intervenne.

In effetti, non fece altro che avvisarmi, eccetto il fatto della rissa.

"E la rissa come la spieghi?"
Chiesi con tono freddo e severo.

"Non ho chiesto il tuo intervento per quella"
Ammise con altrettanto tono severo e freddo.

"Non mi sembrava stesse andando troppo bene"
Gli feci presente.

Abbassò lo sguardo senza dire nulla, notai come stesse stringendo i denti dai muscoli contratti della sua mandibola.
Segno che fosse estremamente nervoso.

"Perchè l'ultima cosa che ci serve ora è proprio una rissa, non è vero?"
Domandai in modo sarcastico.

Continuò a non dire nulla.
Lo guardai in modo autoritario, dovevo mettere le cose in chiaro una volta per tutte.

Si aprì la porta della camera mostrando Eren in boxer, intento a strofinarsi gli occhi, evidentemente appena sveglio.

"Ragazzi... che succede?"
Chiese con fare assonnato puntando prima uno sguardo su di me, poi sul ragazzo biondo affianco.

"Che avete fatto?!"
Domandò poi più lucido, notando i lividi e il sangue

"Una rissa, ma noi lo sapevamo già Eren, ricordi?"
Domandai in modo fin troppo acido.

"Oh sì certo! Come stai Farlan?"
Chiese subito il moro, preoccupato dalle ferite del ragazzo.

"S-sto bene Eren sul serio, non preoccuparti, è solo qualche livido, sono le conseguenze di una rissa infondo"
Disse sforzandosi si sorridere e di apparire solare come sempre davanti al ragazzo.

"Dormi qui stasera?"
Chiesi poi al moro.

"Io... non lo so... ragazzi, stavate litigando prima?"
Chiese poi in modo cauto, quasi imbarazzato.

Restai fermo qualche secondo indeciso su cosa rispondergli, distolsi lo sguardo dal suo.

"Ragazzi...?"
Insistette.

"Stavamo discutendo, tutto qui"
Dissi infine.

"Siete sicuri? Non mi è sembrata per niente una discussione"
Disse preoccupato.

Restammo entrambi zitti.
"Non voglio vedervi litigare"
Aggiunse infine con fare dispiaciuto.

Mi avvicinai prendendogli il viso fra le mani e stampandogli un dolce bacio.
"Tranquillo"
Dissi in modo calmo.

"Le tue labbra sanno di sangue"
Aggiunse sorridendo.

"Ah... sì scusa, è che...-"
Mi bloccai, non avrei potuto dirgli che a colpirmi fu Farlan.

"È che nella rissa... sì insomma, mi sono preso un pugno, nulla di grave"
Il ragazzo biondo abbassò istantaneamente lo sguardo.

"Mh... okay, lo sai che quelle labbra te le bacerei comunque"
Aggiunse infine sorridendomi.

"Comunque io torno in camera, ci vediamo domani ragazzi"

Ci salutò, a Farlan diede un affettuoso abbraccio, a me diede un delicato bacio, afferrandomi il viso.

"Buonanotte"
Gli sussurrai sulle sue labbra.
Mi sorrise appoggiando la fronte sulla mia rientrando in camera per vestirsi ed andandosene subito dopo.

Una volta soli, rientrammo in camera silenziosi, c'era una certa tensione nella stanza.

"Levi... mi dispiace per stasera"
Disse sedendosi sul bordo del suo letto.

"Ti dispiace?! Mi hai coinvolto per una rissa del cazzo Farlan! Vedi di crescere!"
Gli urlai contro.

"Ti ricordo che non sono stato io a chiedere il tuo aiuto! TU NON DOVEVI ESSERE LÌ"
Mi urlò a sua volta.

"SONO VENUTO A SALVARTI IL CULO!"
Continuai sempre più nervoso.

"TU NON CAPISCI!"
Disse con altrettanto nervoso.

"CAPIRE COSA?!"

Lo vidi ricomporsi zittendosi subito dopo.

"DIMMI PERCHÈ HAI FATTO A BOTTE CON QUEL RAGAZZO!"
Continuai innervosito dal suo estraneo modo di fare.

"Nulla..-"
Lo vidi abbassare lo sguardo sul suo braccio incrostato dal sangue e macchiato da diversi lividi.

"FARLAN NON MI ROMPERE I COGLIONI, DIMMELO!"
Continuai.

"VUOI SAPERLO? VA BENE! COME VUOI"
Sbottò all'improvviso, come se si stesse liberando da un peso.

"IL RAGAZZO CON CUI HO FATTO A BOTTE LEVI, TI AVEVA PRESO PER IL CULO PER LA TUA OMOSESSUALITÀ. CONTENTO?"
Sbottò tutto d'un fiato.

Corrugai leggermente le sopracciglia confuso.

"E io ho solo difeso mio fratello..."
Disse infine con voce spezzata.

Abbassai lo sguardo, in quel momento ripensai all'espressione e l'aggressività del biondo mentre prendeva a pugni quel ragazzo e a quanto lo trattai male quella sera.

Spazio autrice.
HII BEAUTIFUL GUYS
Vi chiedo solo una cosa stasera, fareste un velocissimo salto a vedere l'avviso sulla mia storia "Challenge, avvisi e altro" ?
Grazie a chi lo farà,
Notte muretti miei♡

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