Capitolo 29.

Levi's pov.

"Non in quel modo Isabel, tieni i gomiti alti"
Dissi sistemando la posizione della ragazza.
Eravamo in una palestra fuori dal college.

Stavo insegnando ad entrambi mosse fondamentali di difesa e di attacco.
Farlan riuscì con facilità a riprodurre i colpi essendone già abituato in precedenza, Isabel invece, ci mise di più, ma non abbandonò comunque la sfida.

Ci allenammo tutta la mattinata e dato che avevamo finito il programma, ognuno andò a fare un esercizio a piacere.
Ero seduto su una panchina attaccata al muro della palestra, giusto per fare una pausa.

Farlan era davanti a me, indossava una canottiera larga che gli arrivava a coprire tutto il busto fino alle cosce, dei pantaloncini a metà ginocchio e un asciugamano attorno al collo, stava sollevando un piccolo peso con un braccio quando si avvicinò, io stavo bevendo a piccoli sorsi dell'acqua da una bottiglietta.

"Ti va se facciamo un combattimento corpo a corpo?"
Mi chiese con un sorriso in volto.

Ero davvero tentato dall'accettare, ma per il momento c'erano cose più importanti.

"Non ora"
Risposi infine appoggiando la bottiglia affianco alla mia figura alzandomi.

"Oh andiamo Levi!"
Disse frustrato.

"Ti ho detto di no, sei una seccatura"
Contestai ironico.

"Paura di perdere?"
Mi chiese ammiccando, il suo viso si avvicinò pericolosamente al mio con aria di sfida.

"Davvero preferisci un combattimento corpo a corpo quando la tua ragazza è nell'altra stanza a fare una serie di squot?"
Dissi guardandolo a mia volta con un sopracciglio lievemente alzato.

Sgranò gli occhi.
"Cos- ...o cazzo, ci vediamo alla macchina"
Disse in modo sbrigativo lanciandomi uno sguardo malizioso abbandonando la stanza.

Ero finalmente solo e la palestra era vuota essendo mattina.
Mi diressi verso dei pali in metallo conficcati orizzontalmente nella parete, erano a un metro e mezzo alzati da terra.

Mi tolsi la canottiera rimanendo in calzoncini.

Mi impregnai le mani con una polvere bianca per poi afferrare il palo sollevandomi da terra ed eseguendo delle flessioni.

Ripensai per quanto avanti sarebbe andata la storia di Raphael ed Erwin, non riuscivo a pensare ad altro in quegli ultimi giorni.

Eren's pov.

Stavo andando agli allenamenti pomeridiani della squadra ascoltando della musica con le cuffiette nelle orecchie.

Come entrai in palestra, notai molte più persone del solito.
Non riuscii a mettere a fuoco il tutto in un primo momento.

Da una parte c'erano i miei compagni di squadra a braccia conserte e titubanti su cosa fare, mentre dall'altra c'era un'intera squadra femminile che stava occupando il campo.
Guardai la scena confuso andando verso la mia squadra.

"Ragazzi... che sta succedendo?"
Chiesi confuso togliendomi le cuffiette dalle orecchie.

"Ecco... non lo sappiamo, siamo arrivati in palestra e l'abbiamo trovata occupata"
Disse Eld evidentemente imbarazzato grattandosi la nuca.

"Levi lo sa?"
Chiesi poi.

"Non credo"
Aggiunse.

Iniziammo all'unisono a guardare le ragazze giocare, non erano male, ma era durante il nostro orario.

Ad un tratto sentimmo le porte spalancarsi mostrando il corvino con lo sguardo fisso sul cellulare e Farlan alle spalle.

Alzò lo sguardo verso il campo.
"Perché non siete a giocare?"
Ci chiese raggiungendo a passo lento la nostra squadra.

"Stanno già giocando loro Heichou"
Intervenne Reiner indicando l'altra squadra.

"Mh sì, capisco"
Aggiunse, appoggiando il suo borsone a terra e dirigendosi verso il gruppo di ragazze.

"Mi volete dire che cazzo ci fate qui?"
Domandò incrociando le braccia al petto, interrompendo la partita.

Si fermarono tutte facendosi avanti una ragazza dai capelli biondi, Annie.

"Giochiamo a basket ora, ricordi?"
Disse tenendo stretto il pallone sotto il braccio.

"Cosa facciate o meno non mi interessa, ma lo state facendo durante il nostro orario"
Insistette.

"Non credevo ci fosse un orario preciso"
Disse l'altra.

"Con vostra grande sorpresa c'è, quindi vedete di lasciare libero il campo"
Continuò a fissarle con aria seria.

"Lasciaci finire la partita e ce ne andiamo"
Aggiunse.

"È un po' relativa come cosa non credi? Non sappiamo quando potrebbe finire la vostra partita"

"Credici sulla parola allora"

Il corvino assunse un'aria intimidatoria.
Intervenne infine Farlan, appoggiando una mano sulla spalla di Levi e bloccandolo dal fare cose di cui si sarebbe pentito.

"Ora voi vi togliete dai coglioni"
Disse sfilando il pallone alla ragazza.

"Levi!"
Dissi contrariato da quella risposta poco garbata.

"Grazie"
Aggiunse il corvino in modo sarcastico, rivolgendosi alle ragazze, cogliendo il mio messaggio.

Le ragazze lasciarono il campo con qualche sbuffo.

"Non prendetevela ragazze, ma questo è territorio nostro"
Aggiunsero i membri della squadra, con qualche risata.

Una volta finito l'allenamento presi in disparte il corvino portandolo nello spogliatoio.

"Levi, non credi di essere stato troppo severo con quelle ragazze?!"
Dissi chiudendo la porta alle mie spalle.

"No"
Aggiunse sincero.

"Sono delle ragazze, volevano solo allenarsi"

"Eren ascoltami, non so se hai ben chiaro il mio punto di vista, io tratto tutti in modo uguale, indipendentemente dal sesso. Non mi piace fare dislivelli"

"Mnh... per me i dislivelli li fai?"
Chiesi avvicinandomi.

"Per te li ho già fatti"
Disse vedendomi incontro spingendomi contro la porta.

Avvolsi d'istinto le braccia al suo collo iniziando a baciarlo.
Le nostre lingue cominciarono a mischiarsi fra loro in un passionale gioco.

Avvolse le mani sui miei fianchi facendole arrivare al culo.

Lo guardai con un sorriso complice.
"Che fai... lo sai che gli altri sono in palestra..."

"Non mi interessa degli altri Eren, se fosse per me, in questo momento tu saresti già a novanta davanti a me."
Disse con un lievissimo sorriso mordendosi il labbro.

Arrossii roteando gli occhi così da non incrociare il suo sguardo.

"Davvero mi scoperesti qui?"
Chiesi ad un soffio dalle sue labbra.

"Posso dimostrartelo se sei così scettico Eren"
Aggiunse prima di riniziare a baciarmi.

Mi prese in braccio portandomi nei bagni degli spogliatoi, mi sbattè con la schiena al muro baciandomi ininterrottamente il collo.

Mi appoggiò a terra non staccando le labbra dalla mia pelle.
Infilai le dita sotto la canottiera del ragazzo sfilandogliela delicatamente fino a gettarla a terra.

Sentii la mano forte e tenace del corvino farsi spazio fra i miei pantaloni, tastandone le parti intime.

Gemetti in modo quasi impercettibile ma si fermò subito dopo, quando sentimmo la porta degli spogliatoi aprirsi, si udirono molte voci femminili.

"Credo che ci tocchi andare"
Dissi accarezzandogli il viso.

"Solo perché ci sono quelle mocciose?"
Sussurrò continuando a tastare il mio membro.

"Levi fermati, non possiamo"
Dissi guardandolo negli occhi.

"No?"
Insistette pieno di desiderio.

"No."
Risposi cercando di mantenere un tono severo, cosa che non mi riuscii per niente, infatti poco dopo gli sorrisi appoggiando la fronte sulla sua.

"Devo togliere anche la mano?"
Domandò ironico.

"Per quanto mi riguarda, potresti tranquillamente rimanere con le mani nei miei pantaloni"
Dissi ridendo leggermente in modo più che ironico.

Lo baciai infine ripetutamente sulle labbra per poi aprire la porta del bagno.

Appena uscito, mi si precipitò addosso Mikasa afferrandomi entrambe le spalle.
"Che diamine ci fai qui?! Sono degli spogliatoi!"
Mi assalì.

Incespicai nel rispondere, finché Levi non mi raggiunse, appoggiando entrambe le mani sul mio sedere palpandolo.
"Dobbiamo proprio dirtelo Mikasa?"
Aggiunse il corvino.
Sobbalzai leggermente.

La ragazza corrugò le sopracciglia sorpresa e confusa.

Molte ragazze si girarono nella nostra direzione, altre fortunatamente erano già in campo.

"È il nostro turno ora, Heichou"
Disse Annie, venendo incontro al corvino.

"Ce ne stavamo giusto andando-"

"A-aspetta... se invece restassi a vedere come giochiamo? Magari ci dai delle dritte"
Aggiunse la bionda avvicinandosi al corvino in tono supplichevole.

"Oh... sì, va bene come volete"
Disse infine.

Gli puntai uno sguardo che ricambiò subito dopo.
"Abbiamo qualcuno geloso qui?"
Mi sussurrò il corvino appena mi passò affianco seguendo la ragazza fuori dalla palestra.

Mi morsi l'interno della guancia.
No. Non ero un ragazzo geloso. Per niente.

Spazio autrice-chann
Buonaseeera muretti
(Riferimenti ad An*d*onio puramente casuali)

Vi ringrazio per aver raggiunto le 40k visualizzazioni e 5k stelline su questa storia awe mi fate piangere T^T
Anyway, spero il capitolo vi sia piaciuto, più tardi credo che posterò una One Shot, (Non ve lo assicuro perché non sono una ragazza affidabile c:) vi chiedo da muretta a muretti di rimanere attivi comunque, un grazie ENOOORME a chi lo farà.
Byebæ ~

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