Capitolo 58.
Eren's pov
Stavo preparando le valige, nel pomeriggio saremmo partiti per la finale.
Ero agitato, il fatto di aver avuto la possibilità di giocarla fu una grande soddisfazione, ma inutilmente potei nascondere la mia tensione al riguardo, ero troppo teso dall'idea di dover giocare per una coppa, nonchè per la vittoria nazionale della squadra.
"Vuoi una mano?"
"No tranquillo faccio da solo..."
Stavo finendo di sistemare la valigia quando Armin si offrì di aiutarmi.
"Vedete di vincere, noi vi guarderemo dalla TV"
Il castano invece non si mosse dal letto nemmeno per passarmi una maglietta.
"Finiremo in TV?"
Chiesi sempre più impanicato fermandomi per un attimo.
"Certo, quindi vedi di non stare troppo con il tuo amante, sarete ripresi per tutto il tempo, sopratutto lui."
Mi lanciò un'occhiata maliziosa.
"Sì, sì d'accordo"
Dissi sbrigativo.
"Ti fermi a pranzare con noi?"
Il biondo ignorò il discorso precedente iniziandone un altro.
Guardai l'ora, era ancora presto.
"Va bene, anche se non credo di riuscire a mandare giù qualcosa..."
Risposi preoccupato poggiando una maglietta dentro la valigia in modo del tutto casuale e confusionario.
"La fame vien mangiando."
Il castano mi diede un'energica pacca sulla spalla dirigendosi verso la porta portandosi poi entrambe le braccia dietro la nuca.
Andammo a pranzare, non c'era gran chè, ma stuzzicai comunque qualcosa giusto per non rimanere a stomaco vuoto.
Quel giorno sentii pressante lo sguardo di Mikasa sul mio, era da molto che non parlavamo iniziando a sentirne la nostalgia.
Finito di pranzare la presi in disparte.
"Mikasa... ehi."
Iniziai poco convinto.
Affondò il viso nella sua sciarpa, era ormai estate ma si ostinava ad indossarla.
"In questi ultimi tempi... bhe non abbiamo parlato molto, come stai?"
Cercai di tenere in piedi una conversazione ma parve del tutto inutile, la ragazza era a disagio e io lo ero il doppio.
"Tutto bene... tu? Con il capitano?"
Spostò lo sguardo dal mio, di lato, enfatizzando l'ultima parola.
"Va tutto bene, ma... non ti ho chiamata in disparte per parlare di me e Levi, non chiamarlo in causa."
La rimproverai.
"Sembri pazzo di lui..."
Roteò gli occhi al cielo, non c'era l'ombra di sarcasmo.
"Smettila di parlarne."
Continuai infastidito.
Sbuffò leggermente.
"Dimmi cosa vuoi."
Puntò lo sguardo sul mio.
"N-niente volevo solo parlare un po' ma evidentemente nemmeno questo è possibile."
"Sai com'è la situazione, non c'è più bisogno di sentirci."
Disse lei ostinata.
"Non possiamo essere semplicemente amici?!"
Sbottai estremamente infastidito.
"E QUESTO COSA CAMBIEREBBE? Non ha senso, continuare ad essere amici come prima a quale scopo?"
Sembrava nervosa.
"Pensavo fosse tutto passato, o almeno una buona parte!"
Continuai io, sentendomi quasi ferito.
"Anche se fosse, stare in tua compagnia non aiuterebbe."
Si voltò iniziando ad andarsene.
"A-aspetta!"
Le afferrai il polso.
"Che vuoi?!"
Mi ringhiò contro.
"Mi dispiace averti rifiutata, sul serio, ma è il passato... ora devi andare avanti e perché non restare amici?!"
"Pff... certo che sei testardo."
Mi scostó andandosene definitivamente.
Strinsi i pugni.
Ahh fanculo.
Pensai.
Mi ritirai in camera prendendo la valigia.
"Allora buona fortuna."
Mi augurò il castano.
"Grazie... vinceremo sicuramente."
Risposi sorridendo.
"Ne siamo convinti"
Il biondo mi sorrise.
Raggiunsi il furgoncino bianco.
Farlan mi si gettò addosso.
"Ohh, eccoti Eren!"
Dietro di lui scorsi la sua ragazza che mi rivolse un sorriso.
"Farlan... ciao."
Lo salutai.
"Pronto per la finale?"
Mi diede una gomitata al braccio.
"Un po' agitato in realtà..."
Ammisi mordendomi l'interno della guancia.
"Va tutto bene, vedrai che vinceremo"
Mi lanciò un occhiolino veloce.
Scorsi Levi davanti al pullman mentre parlava animatamente al telefono.
Avrei voluto avvicinarmi ma sapevo non sarebbe stato possibile.
Tornai con lo sguardo su Farlan e Isabel.
"Allora ragazzi siete pronti?"
Petra si mise affianco al biondo.
"Nati pronti"
Il ragazzo le lanciò un'occhiata compiaciuta nel mentre che la ragazza ridacchiò.
Vidi Isabel leggermente infastidita e come darle torto, anche io sarei stato abbastanza innervosito.
La rossa baciò Farlan per poi andarsene.
"Farlan... ti sei accorto che Petra ci sta provando con te... vero?"
Gli sussurrai storcendo il naso.
"Non ci sarebbe motivo per farlo, io ho Isabel."
Rispose ingenuamente.
"Credimi, e sembra pure che la tua ragazza sia abbastanza innervosita da ciò."
Lo guardai divertito.
"S-sul serio?"
Chiese preoccupato.
Iniziai a ridere mentre il biondo cominciò a pensare seriamente alla cosa.
Partimmo, al volante c'era Eld.
Sarebbe stato un lungo tragitto e ci sembró più appropriato far guidare un ragazzo che alla guida era decisamente più calmo di Hanji.
Mi ritrovai dietro assieme a Levi e la manager.
"Con chi stavi parlando prima?"
Gli sussurrai.
"Niente, la squadra..."
Lo guardai con poca credibilità.
Distolse lo sguardo dal mio.
"Alloora Levi, pronto a giocare?"
"Hanji non iniziare."
La ammonì lui.
"Dai!"
Strattonó il ragazzo che si trovava nel mezzo.
"Stai rischiando."
La ragazza iniziò a ridere, a quel punto il corvino la prese per il colletto della felpa.
"L-levi... fermati."
Tentai di calmarlo.
Fece un profondo respiro lasciando la ragazza.
"Woo Eren, sei riuscito a calmare questo animale."
Disse scoppiando a ridere.
La fulminò con lo sguardo.
"I-io..."
Arrossii inconsapevolmente.
La ragazza sgranó gli occhi.
"Hai le guance rosse Eren..."
Mi guardó con un sorrisetto.
"N-no! Non vuol dire nulla."
Mi affrettai a dire.
"Mh... sicuro?"
La ragazza mi stava guardando con malizia assottigliando gli occhi.
Nel frattempo Levi si mostrò completamente indifferente alla scena.
"SÌ SICURISSIMO."
Si scorse dal suo sedile andando addosso al capitano per raggiungermi le guance.
"Ma quanto sei carino!"
Fortunatamente gli altri stavano parlando animatamente fra loro o dormendo non prestandoci attenzione.
"H-hanji!"
Mi imbarazzò parecchio.
"Ti piace il capitano, aww"
Sgranai gli occhi.
"Cos... COSA?!"
Iniziò a ridere.
Levi's pov.
Persi la pazienza.
Se non fossi stato nel mezzo li avrei lasciati fare, ma così non era e Hanji continuò a passarmi sopra per raggiungere Eren.
"Adesso basta."
Si zittirono entrambi.
"Mi avete rotto il cazzo."
Li separai forse un po' bruscamente.
"Ma Levi... si sta dichiarando e tu non lo prendi in considerazione?"
"HANJI."
Le urlò dietro il moro.
"Anche se fosse, non credo che tu lo stia aiutando"
Dissi alla ragazza.
Sbuffò per poi girarsi verso il finestrino.
"Secondo me stareste bene insieme..."
Lo disse piano, ma non troppo da non poterlo sentire.
"Non ti faccio sbattere la testa sul finestrino solo perché sei una ragazza."
Eren rise leggermente.
Passarono diverse ore ritrovandoci a metà strada.
Sentii la spalla più pesante, girai il capo e ci vidi Eren addormentato sopra.
Era da una mezz'oretta che barcollava lottando tra il sonno e la lucidità ed infine si abbandonò e non mi feci problemi a lasciarlo lì.
Appena rigirai lo sguardo mi accorsi di Hanji con un un lieve sorriso, più che malizia parve pazzia.
"Non dire n-"
Tentai di dire prima che prendesse parola.
"Ma che carinii!"
Scoppiò lei.
"SHHH"
La zittii non togliendosi comunque il sorriso dal volto.
"Levi... a te piacciono i ragazzi non è vero?"
Si fece più seria del solito e il suo tono si abbassò parecchio.
"Non sono cose che ti riguardano"
Risposi vago.
"Mh... ho capito, comunque non sono quel tipo di persona con pregiudizi... e nel caso stessi con lui... non ci sarebbe problem-"
Le tappai la bocca.
"La mia pazienza non è infinita, lo sai."
"Okay allora andrò subito al dunque. State davvero bene insieme"
Mi sorrise, era un sorriso dolce, come se lo avesse capito ormai da tanto.
Non riuscii a trattenere un lieve rossore sulle mie guance.
La finale sarebbe stata un'occasione per rendere pubblico tutto?
D'altronde metà delle persone avevano già capito.
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