chapter twelve.

⸻ 𝐀𝐍𝐘𝐀 fissò il direttore d'orchestra, chiedendosi cosa fosse davvero successo. La folla era ancora scossa per il fatto che l'artista teatrale fosse caduta. Soffi di shock caddero sulla taverna, l'artista teatrale che gemeva di dolore. Arken sorseggiò semplicemente il suo drink.

"Cosa hai fatto?" Anya lo interroga.

"Niente." Arken si allontanò, pensando alle sue cose. Ai corvi non interessava davvero molto quello che face, purché non intralciasse i loro piani. Si sedettero intorno al bar, bevendo le loro varie bevande.

"Hai un'altro piano nella manica?" Inej interrogò Kaz. Kaz Mandò uno sguardo a Inej dall'angolo dei suoi occhi, facendola osservare ad Anya l'interazione tra i due, che alzò le spalle in risposta.

"Ovvio che ce l'ha. È Kaz Brekker". Anya disse.

"Però, Kribirsk non è male. Possiamo aprire un pub". Disse Jesper. "Brazza artigianale di Ravka est per la gente dell'ovest"

"Stai zitto Jesper." Dissero Anya e Kaz insieme.

Jesper bevve un sorso del suo drink, "Mi manca Milo".

"Anche a me." Anya rispose.

Arken camminò fino al bar. "Amici".

"Perchè sei così allegro?" Domandó Kaz.

Arken tiró fuori un uomo da dietro di lui. "Questo è Marko. Marko è il leader della group itinerante nota come gli artisti del Pomdrakon". Kaz alzó un sopracciglio. "Sono stati invitati a esibirsi alla festa d'inverno di quest'anno". Ah, ecco, pensó Anya.

"Bhe, è il sogno di una vita." Marko disse.

"Sì, sì." Arken accarezzó la spalla di Marko. "È l'occasione per entrare al Piccolo Palazzo. Hanno perso l'acrobata principale in uno sfortunato e imprevedibile incidente. Hanno un disperato bisogno di qualcuno di qualcuno in grado di rimpiazzare l'acrobata principale, e come maggiore agente artistico di Ketterdam, ho avuto un'idea". Kaz, Anya e Jesper guardano tutti Inej. E quest'ultima mandó uno sguardo a Kaz.

"Perché non Anya?"

"Non mi muovo in quel modo". Kaz alzó un sopracciglio, sapendo dannatamente bene che non era vero.

"Come un'amico disse: 'Se non ci riesco resteremo tutti qui'". Inej tiró fuori tutti i suoi coltelli — il che richiedeva un po' di tempo, visto che ne aveva davvero tanti — e li mise nel palmi delle mani in attesa che Kaz li prendesse. Inej si allontanó e Kaz si rivolse ad Anya, sussurrandole all'orecchio.

"'Non mi muovo in quel modo?' Cosa? Sono cazzate."

"Stai zitto."

"Perché? Tanto hai solo mentito."

"L'ho fatto. Non penso sia un problema, vero?" Kaz scosse la testa, ridacchiando a se stesso. Le mise il braccio intorno, permettendo ad Anya di coccolarsi nel suo fianco.

"Ehi, che cosa intedi con 'hai mentito'?" Jesper chiese. Kaz e Anya si avvicinarono al palco, ignorando Jesper. "Ragazzi? Ragazzi?!"

⸻ 𝐈𝐍𝐄𝐉 era dietro le quinte, preparandosi per il suo debutto. Uscendo con un body nero, Inej prese la seta. Torcendosi e girandosi, Anya pensava che avesse un'aspetto elegante - cosa che aveva  - lassù, sembrava appartenere al suo posto. Anya era troppo incantata dal modo in cui si muoveva per notare Kaz che fissava chiunque pensasse di danneggiare uno dei suoi corvi. E aveva visto molte persone guardare Anya, guardandola su e giù. A Kaz non piaceva molto, a dire il vero non gli piaceva nemmeno un po', inviando loro il suo bagliore più duro, facendo sì che gli uomini guardassero da qualche altra parte. Kaz era fiero di se stesso, godendo dell'effetto che aveva sulle persone.

Gli occhi di Anya erano iper concentrati su Inej mentre faceva mosse intricate. Lei e la seta si muovevano come una cosa sola, come un oceano. La seta sembrava delle onde del mare, muovendosi come una cosa sola mentre la marea entrava ed usciva, il suo corpo creava degli schemi intricati negli occhi degli altri, come se fossero mare e sabbia insieme. Dire che Anya era gelosa era un eufemismo. Per avere la fiducia di Inej e la sua capacità di muoversi sulle sete. Certo che aveva altre abilità ma niente di così inebriante come questo. La folla batteva le mani mentre Inej portó a termine la sua routine esecutiva, ovviamente felice delle sue abilità. Si inchinó, camminando per incontrare Marko a metà strada.

"I santi devono averti mandata. Sì. Il nostro spettacolo si farà. Ora. . ." Marko schioccó le dita, segnalando a una delle persone nella folla di passargli qualcosa. Prese in mano un body, pieno di colori vivaci. "Potresti. . . indossare questo?"

"Um. . ."

Inej non ebbe la possibilità di rispondere perché Jesper mise il braccio intorno a Marko: "Certo che sí. Questi sono i suoi colori". Anya ridacchió. "Ma il fatto è, che Inej—" Jesper spinse Marko in modo che fosse di fronte a lui. "Fa parte di un pacchetto". Jesper puntó i suoi due pollici su se stesso.

"Niente scrocconi. Tu che cosa sai fare?"

"Ve lo mostreró. Inej sali sulla seta e tieni questo per favore." Jesper si avvicinó a un tavolo vuoto, tirando fuori una delle sedie. Si sedette su di essa, prendendo uno specchio, e mettendo la pistola sulla spalla. Baciando il suo riflesso per poi baciare la pistola, usó il suo specchio per allineare il suo colpo. Inej era appesa a testa in giù sulla seta, tenendo una carta da gioco in bocca. Anya non aveva motivo di avere paura, ma ce ne aveva comunque. E se Jesper la mancasse? Inej girava leggermente e Jesper premette il grilletto, dividendo la carta a metà. La folla batteva forte le mani, impressionata dal suo talento. Jesper roteó le sue pistole. Inej consegnó la carta a Marko, ridacchió, Jesper inclinó la testa. Marko portó Jesper in un abbraccio.

"Il palco è suo, signore."

"Vado per conto mio".

"E tu?"

"Certo."

Anya mandó uno sguardo a Inej che sapeva che voleva dire, Anya si mise in posizione, in piedi in cima al bar, tiró fuori due dei suoi coltelli gemelli, girandoli. Inej aveva una carta posta tra le dita, in attesa del cenno di Anya. Anya fece un respiro profondo, annuendo a Inej. Inej lanció la carta nello stesso momento in cui Anya lanció i suoi coltelli. La carta andó ad impattarsi nel muro, con i due coltelli che sporsero nella parte superiore e inferiore della carta. La folla applaudiva, Kaz indossó un sorriso. Aveva fede nella sua ragazza, l'aveva sempre avuta. Anya saltó giù, ricevendo un abbraccio da Marko.

"Sei dentro anceh tu." Anya rise, guardando come Kaz la stava guardando. Le piaceva l'orgoglioso bagliore nei suoi occhi, e quel arrosire leggermente sotto il contatto visivo.

disclaimers & notes !
avete sentito la notizia???? tenebre e ossa a quanto pare é stata cancellata e io che avrei voluto vedere alina nel suo dark side tipo alina ma versione generale kirigan, sarebbe stato davvero davvero bello. Ci tengo anche a dirvi che mancano solo un paio di capitoli alla fine di questa traduzione e devo dire che mi ha dato molta soddisfazione tradurla. Commentate e votate, mi fa piacere sentire che ne pensate.

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