Capitolo 8. Compagni di stanza
Sara's pov.
Mi si bloccò il respiro per un secondo. Poi urlai. Erano le ragazze, le mie ragazze, proprio davanti a me. Dopo un anno senza poterle vedere ed abbracciare, finalmente erano con me. Il cuore stava per saltarmi fuori dal petto, ero felicissima, mi erano mancate troppo.
Chiara aveva un maglione a collo alto che le arrivava alla vita e un jeans nero largo con delle catene attaccate alle tasche,anfibi neri, eyeliner e mascara. Alessia invece indossava una felpa senape che le arrivava appena sopra le ginocchia, leggins nero, Vans nere, eyeliner, mascara e tinta marrone, non ero mai riuscita a capire come facesse a non rovinare il suo rossetto e tenerlo su per giornate intere. Entrambe avevano i capelli sciolti.
"SORPRESA!" Urlarono entrambe per poi ridere.
Mi lancia su di loro continuando ad urlare e con qualche lacrima agli occhi per la felicità.
"NON CI CREDO RAGAZZE. CHE CI FATE QUI CREDEVO ARRIVASTE IL 15." Mi staccai per un momento da loro e mi asciugai il volto.
"Calmati ahaha, volevamo farti una-" Bloccai Alessia mentre parlava.
"NON MI INTERESSA L'IMPORTANTE È CHE SIETE ARRIVATE SANE E SALVE. UUUH HO TANTE COSE DA FARVI VEDERE E DA RACCONTARVI." Dissi saltellando dalla gioia, ma mi bloccò il rumore dei passi dietro di me.
Avevo dimenticato che Namjoon fosse a casa mia e per giunta coperto solo da una tovaglia.
"Amore cosa sta succedendo, ti ho sentita urlare e-" Vide le ragazze.
Guardai prima lui, poi loro. Coprii velocemente gli occhi delle ragazze con entrambe le mani poi esclamai.
"Come ti salta in mente di correre in cucina nudo." Non staccai le mani dai loro volti.
"Primo sono coperto, secondo credevo che ti avessero aggredita o peggio, non potevo pensare a vestirmi mentre urlavi." Disse alzando le mani.
"Fila in camera e vestiti subito!" Lo fulminai con lo sguardo.
"Okay okay agli ordini." Se ne andò ridendo.
Staccai le mani dai vidi delle mie povere migliori amiche che mi guardarono con sguardo ammiccante.
"Cosa?" Le guardai arrossendo leggermente.
"Oh ma per piacere, era nudo." Disse Chiara sussurrando per non farsi sentire.
"Si beh, ehm..." Cosa si dice in questi casi?
"Okok abbiamo afferrato." Disse Alessia fermandomi con la mano.
"Ma cosa no. Voi lo avete fatto!" Esclamò Chiara per poi coprirsi la bocca con la mano.
"Non mi sembra il caso di parlarne ora." Appena terminai la frase comparve dietro di me Namjoon in tutto il suo splendore.
Aveva ancora i capelli leggermente bagnati e i vestiti che indossava prima.
"Ah cavolo." Pensai mentre lo guardavo. Come può una persona farti innamorare ogni volta che la guardi? Scossi la testa.
"Bene allora Namjoon queste sono Alessia e Chiara. Ragazze conoscete già Namjoon"
"Io sono Alessia." Disse Alessia stranamente sicura di sé.
"Ed io sono Chiara"
"Da quando parlate così bene coreano?" Dissi io mentre Namjoon metteva un braccio intorno alla mia vita.
"Abbiamo i nostri metodi." Chiara mi fece l'occhiolino.
"Quindi siete voi a far spuntare un sorriso alla mia piccolina ogni volta che posa lo sguardo sul cellulare." Sorrise per poi stringermi ancora di più.
"Aaaaaaww." Esclamò Alessia, poi mi abbracciò.
"Da quello che so la sua vita è decisamente migliorata da quando ci sei tu." Disse staccandosi da me.
"Già suppongo di doverti ringraziare per come ti stai prendendo cura di questo esserino." Chiara mi guardò sorridendo.
"Ehi io so badare a me stessa." Mi posizionai di fronte a tutti e tre ed incrociai le braccia.
Fecero tutti e tre no con la testa, poi scoppiarono a ridere. Rimasi a bocca aperta.
"Scherziamo, sappiamo tutti che sei una donna indipendente." Disse Alessia roteando gli occhi.
Ci sedemmo sul divano
"Ragazze devo andare, ho ricevuto un messaggio dal mio manager, Jimin sta poco bene e devo fare delle cose al posto suo." Nam si alzò e prese le sue cose.
"Come sta male? È tutto okay?" Dissi io preoccupata, Jimin era il mio migliore amico e non volevo gli capitasse qualcosa.
"Niente di preoccupante, stai tranquilla, rimani qui e divertiti ok?"
"Sei sicuro che non debba accompagnarti?" Mi alzai dal divano
"No, resta qui." Mi diede un bacio.
"Ti amo, ci vediamo dopo."
"Anch'io, a dopo." Dissi mentre lo guardavo arrivare alla porta.
Prima di uscire salutò le ragazze.
"Ciao è stato un piacere conoscervi finalmente."
Lo salutarono con la mano sorridendo, poi Nam uscì dalla porta.
Si guardarono entrambe commosse, con gli occhi di due cagnolini bastonati.
"Si amano, che cosa carina." Esclamò Alessia sorridendo.
"Ah che piccioncini." Le rispose Chiara.
"Così mi imbarazzate." Dissi portandomi la mano alla faccia.
In realtà ero felice. Avevo pregato tutto il tempo che andassero d'accordo, era importante per me sapere che le persone a me care fossero in buoni rapporti, per fortuna era andato tutto bene.
"Ehi terra chiama Sara. Allora vuoi dirci com'è stato, su muoviti." Chiara mi spronò a parlare.
"Ti prego salvami." Rivolsi il mio sguardo verso Alessia, ma fece spallucce.
"E va bene è stato semplicemente bellissimo, lui è molto dolce,mi ha trattata bene e devo dire che ci sa proprio fare. Non dirò altro."
"Okay, mi basta sapere questo." Disse Chiara.
"Ora alzate il sedere da questo divano vi porto a fare un giro della città." Esclamai alzandomi dal divano.
"Cosa, no io sono stanca voglio dormire." Alessia si stese sul divano affondando la testa sul divano.
"Dormirete sta notte, ora è il momento del tour." La afferrai per il braccio e la alzai dal divano.
Namjoon's pov
Tornai a casa tranquillo di aver lasciato la mia ragazza in buone mani. Le faceva bene stare in compagnia di qualcuno che non fossi io, sapevo di essere insopportabile certe volte e soprattutto sapevo quanto le erano mancate.
"Buongiorno ragazzi, come sta Jimin?" Dissi sedendomi sul divano.
"Non ci interessa di Jimin vogliamo sapere di te." Disse Jungkook.
"Come di me?"
"Non fare il finto tonto vogliamo sapere di questa notte." Disse Yoongi.
"Tu parli quando non dovresti e tu non saprai nulla di tutto ciò finché non avrai 40 anni." Risposi serio.
"Oh hyung almeno dicci se è stato bello o meno." Disse Tae insistendo.
A quel punto entrarono Jin e Hobi.
"Di che si parla?" Chiese Hobi.
"Di Sara e Joon." Rispose Jungkook.
"Uh giusto, allora è stato bello?" Chiese Jin.
"Che domande ovvio che è stato bello. Basta. Stop. Fine. Smammate." Feci segno di andare via.
"Comunque, come mai sei già qui?" Chiese Yoongi.
"Non dovreste continuare ad amoreggiare?"
"Ah smettila. Mi ha chiamato il manager, devo fare delle cose per Jimin e inoltre non è sola."
"Come non è sola?" Vidi Jimin avvicinarsi e stendersi sul divano poggiando la testa sulle mie gambe.
Alzai le braccia.
"Perché siete sempre fra i piedi quando si tratta di lei? È con le sue amiche, le hanno fatto una sorpresa."
"Altre ragazze! Invitiamole tutte a cena, che ne dici Jin?" Chiese Jungkook emozionato. Dovevo controllare quel piccolo feto più spesso.
"Per me va bene." Disse Jin indifferente.
"Okay ma comportatevi bene." Dissi io guardando i ragazzi uno ad uno.
Sara's pov
Portai le ragazze a fare shopping per la città. Andammo prima a rifornire la nostra scorta di trucco, poi a comprare vestiti qua e là. Dopo essere entratate in ben venti negozi di vestiti e scarpe ci fermammo in un ristorante che cucinava della carne buonissima.
Mentre stavamo mangiando, Alessia guardò all'esterno attraverso la finestra, dall'altra parte della strada c'era un negozio Gucci.
"Devo assolutamente entrarci." Disse Alessia indicando il negozio.
"Sei consapevole che Taehyung non è li vero?" Le rispose sua sorella, distruttrice di sogni.
"Non si può mai sapere" Ribatté sua sorella.
Risi guardando la scena, poi mi arrivò una chiamata da Namjoon.
"Ragazze rispondo un secondo."
"Certo fai pure." Mi disse Chiara mangiando.
"Ehi amore."
"Ciao piccola come va la giornata con le ragazze?"
"Tutto bene stiamo mangiando."
"A proposito di cibo, non odiarmi ma i ragazzi mi hanno chiesto di invitarvi a cena questa sera e non accetteranno un no come risposta."
"Scherzi mi fa piacere"
"Perfetto a sta sera."
"Ciao amore." Riattaccai.
"Bene ragazze, buone notizie. Sta sera si mangia dai Bangtan."
Entrambe quasi si strozzarono con il cibo.
"Devo prepararmi torniamo a casa." Chiara non mi diede il tempo di finire la mia bistecca e mi trascinò via dal tavolo.
Arrivammo a casa e ci preparammo. Io misi una maglia a collo alto nera e un jeans crema molto largo con una cintura nera e gli anfibi neri. Chiara optò per una maglia attillata rossa, pantaloni neri e Timberland nere. Alessia mise un maglione viola pastello che le arrivava alla vita, jeans a vita alta e scarpe da ginnastica del medesimo colore del maglione. Ci aggiustammo il trucco e ci avviammo per andare dai ragazzi.
Prima di bussare presi la mano alle ragazze, sapevo fossero agitate. Sorrisi e poi bussai.
Ad aprire la porta c'era Nam.
"Buona sera bellezze." Disse a tutte e tre, ma guardando solo me. Poi mi diede un bacio.
"Ciao ragazzi. Ehi Jimin come ti senti?" Mi avvicinai e lo abbracciai.
"Molto meglio grazie, chi sono le tue amiche?" Disse sciogliendo l'abbraccio.
"Giusto scusate. Queste sono Alessia e Chiara, trattatele bene grazie." Mi accomodai sul divano.
Jungkook fu il primo ad avvicinarsi a loro e a salutarle. Prese la mano di Chiara.
"Sono Jungkook, ma potete chiamarmi Kook."
Gli altri fecero lo stesso.
Ci sedemmo a tavola, io e le ragazze vicine, di fronte a noi Namjoon, Jk e Tae, che continuava a lanciare timidi sguardi ad Alessia. Guardai Namjoon ed entrambi ridemmo.
"So che lavorate, di che vi occupate?" Chiese Jungkook.
"Io sono una pittrice da almeno cinque anni." Disse Chiara senza staccare lo sguardo da Jungkook.
"E vedo che vesti anche bene." Le rispose.
"Oh ho buoni gusti." Disse Chiara leccandosi le labbra.
La guardai come per dire "CONTIENITI", capì e abbassò lo sguardo ridendo insieme a Kook.
"E tu che lavoro fai?" Chiese poi ad Alessia.
"Faccio la neonatologa, anche io lavoro da cinque anni, amo i bambini." Rispose
"Stai scherzando, io adoro i bambini, ne voglio quattro!" Disse Tae mentre gli occhi gli si illuminavano.
"Già una famiglia numerosa sarebbe un sogno." Sorrise e Tae la guardò negli occhi facendola sorridere.
Il momento fu interrotto da Jimin che disse
"Hai per caso qualche altra amica nascosta, visto che tutti stanno trovando l'anima gemella grazie a te."
"Temo di no." Risi e Namjoon mi prese la mano.
"Perdonali ti prego." Mi guardò disperato.
Scoppiai ancora di più a ridere.
Finito di mangiare la montagna di cibo che Jin aveva preparato passammo del tempo insieme. Chiara ballò tutto il tempo con Hobi che non falliva mai nel farci ridere, mentre Jungkook non le staccava gli occhi di dosso. Alessia parlò tutta la sera con Tae di quello che le piaceva fare mentre lui la ascoltava pazientemente senza mai contraddire ciò che diceva. Namjoon si addormentò sulle mie gambe mentre gli accarezzavo i capelli e parlavo con gli altri poveri ragazzi che avevano dovuto subire per tutta la sera il flirt tra le mie amiche e i loro pretendenti. Abbassai lo sguardo per guardare Namjoon, sembrava così felice mentre dormiva.
"Sai non è mai stato così." Mi disse Jin
"Mh?" Lo guardai perplessa.
"È sempre sovrappensiero, ha tante cose a cui pensare, ma con te no. Non più." Parlò Yoongi sta volta.
"Lui migliora la mia vita, il minimo che posso fare è stargli accanto." Sorrisi ad entrambi.
Guardai il cellulare, erano le due di notte.
"Ragazze credo che sia meglio se torniamo a casa è tardi." Dissi guardandole.
"Amore, spostati devo andare." Dissi cercando di spostare Namjoon dalle mie gambe senza riuscirci. Si girò e mi abbracciò senza aprire gli occhi.
"Mmmh no rimani." Disse Namjoon
"Si infatti rimanete, è tardi e noi abbiamo delle camere che non condividiamo." Disse Jungkook.
"Ragazze per voi va bene?" Chiesi
"Si!" Risposero in coro non appena conclusi la domanda.
"Bene allora Io e Chiara andremo nella stanza infondo al corridoio, Alessia e Tae nella stanza accanto e voi due nella stanza di Nam. Voi altri nelle vostre camere" Disse Kook.
"Uouo aspetta, voi nella stessa stanza non promettete niente di buono." Dissi io mentre soffrivo per la pesantezza del mio ragazzo.
"Farò la brava promesso." Disse Chiara facendo il musetto, era troppo carina per dire di no. Guardai Alessia e Tae che stavano ancora parlando non curanti della nostra conversazione.
"E va bene. Namjoon alzati o ti tiro un ceffone." Dissi io.
Si alzò impaurito e andammo ognuno nelle rispettive camere. Misi su una maglia di Nam e mi stesi esausta sul letto.
Namjoon si avvicinò a me e mi baciò. Alzò la maglia e cominciò a lasciare una scia di baci lungo tutta la mia pancia fino ad arrivare alle mutandine.
"Non eri quello che stava dormendo due secondi fa?" Alzai le sopracciglia.
"Mi hai fatto svegliare, ora devi sopportarmi."
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