MAPPA ▸ l'opera

«Attraverso le vesti stracciate si mostrano i vizi minori: gli abiti da cerimonia e le pellicce li nascondono tutti.»

Le plant general - La pianta generale

"Si dice che la moglie dell'imperatore, l'imperatrice Eugenia, chiese a Garnier durante la costruzione se l'edificio sarebbe stato in stile greco o romano, alla quale l'architetto rispose: "È in stile Napoleone III, Madame" ; uno stile alla ricerca di molti dettagli e commistioni, che si può definire eclettico."

E proprio eclettico è il termine perfetto per descrivere l'enorme palazzo dell'Opera che si immette tra quattro delle principali vie francesi, Rue Glück, Rue Halëvy, Rue Auber e Rue Scribe. La sua piantina quasi a croce potrebbe essere paragonata a quella delle antiche chiese romaniche, con il ristorante e il grande salone ad occupare i due absidi che si collocano perfettamente a metà della lunghezza della struttura in tutta la sua estensione e che si possono facilmente raggiungere dalla sala da cui si assiste allo spettacolo con due immensi corridoi finemente dipinti. L'imponente struttura si sviluppa su più piani: partendo dal basso troviamo i sotterranei che, in quanto ritenuti potenzialmente pericolosi, sono chiusi al pubblico e ai lavoratori, solo annualmente degli addetti alla ristrotturazione si calano al loro interno per controllare lo stato di muri e colonne portanti. Subito in seguito ai sotterranei troviamo il piano terra che, diviso dal Grand Escalier comprende due strutture diverse: la prima si sviluppa sotto al piano della sala degli spettatori e lì si trovano le cucine  e le stanze degli addetti alle pulizie che durante la notte o prima dell'alba escono per l'Opera e ne tirano a lucido gli interni; la seconda parte che si estende sotto alla scena invece è una specie di sottopalco in cui sono presenti strutture di elevazione, botole e macchinari utilizzati per gli effetti speciali e la costruzione delle ambientazioni teatrali.  La seconda parte, quella che accoglie i visitatori al loro ingresso, è composta dal Grand foyer, ovvero il locale adiacente alla  sala teatrale, dove gli spettatori hanno la possibilità di intrattenersi prima e dopo lo spettacolo e durante le pause, in questo enorme salone spesso avvengono anche grandi feste in occasione degli eventi più importanti. Il Grand Escaladier porta al primo piano, il più grande e il più elevato, dove dove gli spettatori potranno trovare i loro posti tra le tribune e davanti a loro si apre la scena. I palchi laterali e sopraelevati sono raggiungibili tramite una serie di corridoi in cui le guardie e le maschere aiuteranno ad orientarsi. Tra scena e palco si trova uno spazio incassato nel terreno in cui durante gli spettacoli si trovano i musicisti e il direttore d'orchestra. Dalla scena si può uscire da due corridoi laterali che portano alle quinte e ai depositi dei costumi e degli oggetti di scena dove ballerine, cantanti e attori sostano per la loro preparazione all'entrata in scena. Accanto a questi magazzini si trovano gli appartamenti di guardie e vari tecnici. Dalle quinte si può accedere al Foyer de la Danse ovvero il luogo dove le ballerine provano le loro coreografie e si esercitano e riscaldano prima degli spettacoli. Sul retro di questo si trovano gli appartamenti delle ballerine e della Maestra di Ballo. Il Foyer du Chant invece si trova a sinistra rispetto alle quinte ed é riservato ai membri del coro, dell'orchestra, alla cantante lirica e alla sua apprendista.  Dalle tribune si possono imboccare due enormi corridoi, quello situato a destra porterà al ristorante, quello a sinistra al grande salone. Sopra al gran salone si trovano gli appartamenti del direttore dell'Opera e della sua famiglia, essi si collegano al salone principale grazie ad un'elegante scala interna riservata. Inoltre tramite una serie di vaste scale a chiocciola si può giungere al sottotetto dell'Opera dal quale i tecnici giungono all'enorme lampadario per i controlli settimanali e dal quale si può anche raggiungere il meraviglioso tetto.

L'ESTERNO
Un'eleganza comparabile solo a quella dei più meravigliosi palazzi nobiliari è conferita alle fine sculture e agli altorilievi di marmo che decorano le quattro facciate dell'Opera parigina con le sue numerose statue dorate e la cupola centrale di uno splendido color acquamarina.

La façade - La facciata

L'esterno è decorato con molti elaborati fregi in marmo multicolore, colonne e statue ricche, molte delle quali ritraggono divinità della mitologia greca. Busti in bronzo dorato di molti dei grandi compositori si trovano tra le colonne della facciata anteriore del teatro e raffigurano gli artisti da sinistra a destra

Le toit - Il tetto

Il semplice quanto elegante tetto dell'Opera è la parte dell'edificio che, ovviamente, mostra il miglior panorama su tutta Parigi. Da esso si possono ammirare monumenti come la Tour Eiffel, la Cattedrale di Notre Dame e il fiume della Senna. L'ingresso sul tetto si apre tramite delle scale alquanto semplici che salgono dal sottotetto, l'ingresso è libero, ma per la sua esposizione alle interperie raramente qualcuno vi si reca per cercare un po' di solitudine. È facile starvi anche comodamente, difatti dietro alla cupola principale si trova uno spazio libero di circa cinquecento metri da cui si può ammirare il panorama e le meravigliose statue dorate che lo circondano.

L'INTERNO

L'interno è costituito da intrecci di corridoi, vani, scale, nicchie e pianerottoli che permettono il movimento di un gran numero di persone e lo spazio per socializzare durante l'intervallo.

Le foyer de la danse - L'atelier della danza

Ovvero dove il corpo di danza si esercita per imparare le coreografie degli spettacoli che svariano da danza classica a balli più esotici. Il grande salone ha una pavimentatura di liscio parquet che viene giornalmente lucidato e pulito per mantenerlo adatto ai numerosi ballerini che nelle giornate si susseguono. Al suo interno possono trovarsi un massimo di cinquanta persona (attualmente l'opera conta una ventina di posti fissi nel corpo di ballo) mentre per numeri più imponenti le coreografie vengono provate direttamente sul palco. Grandi specchi ornano tre delle pareti finemente decorate, in questi i danzatori possono specchiarsi e osservare i propri movimenti per perfezionarsi e migliorare la postura. L'ingresso è libero, oltre agli orari di allenamento di gruppo e delle prove i ballerini possono accedervi quanto più gradiscono singolarmente o in gruppi per allenamenti singoli e personalizzati.

Le Grand Escalier - Lo Scalone Principale

Diviso dal Grand Foyer tramite delle colonne finemente decorate il Grand Escladier porta gli spettatori fino alle tribune che danno sul palco. Nello spazio tra questo e il Grand Foyer si svolgono le feste e gli eventi più importanti. Due scale laterali e più piccole scendono verso il piano inferiore, portando ad un piccolo ripiano aperto al pubblico diviso da una parte riservata ai lavoratori e agli addetti ai magazzini e alle cucine. Tramite scale ancora più piccole invece si possono raggiungere pianerottoli su cui si può stazionare per conversare o osservare lo spettacolo della Grand Escalier quando decorata da composizioni floreali o luminose durante gli eventi più importanti. Sul soffitto si apre uno splendido dipinto dei dodici apostoli accerchiati da angeli e con al centro una vetrata quadrangolare.

Le Grand Salon - La Sala Grande

Più grande degli altri saloni dell'Opera è in realtà più piccolo dello spazio di Grand Foyer e Grand Escaladier. Questo di solito viene utilizzato per feste più piccole, eventi esclusivi o privati che possono avvenire anche su richiesta o prenotazione e solitamente riguardano gli esponenti più importanti della società francese. A questi eventi, che possono essere anche compleanni, ricevimenti o semplici feste di famiglia suona una piccola parte dell'orchestra permettendo agli invitati di ballare e divertirsi accompagnati da pregiati vini e stuzzichini appositamente preparati.

Le Grand Foyer - L'Ingresso Principale

Ricco di velluto, foglia d'oro, e cherubini e ninfe, l'interno è caratterizzato da una sontuosità barocca. Il ridotto, o foyer (situato come ingresso principale), è l'emblema della ricchezza dell'edificio, insieme allo scalone interno, costruito apposta affinché gli spettatori dei palchi potessero mettersi in mostra nella società. Grandi lampadari luminosi calano dal soffitto riccamente decorato in questo grande ingresso che viene usato, insieme allo Scalone Principale, come luogo per le feste dell'altà società.

Le foyer du chant - L'atelier del canto

Più piccolo del foyer di danza, il foyer del canto viene utilizzato esclusivamente dalla cantante lirica, la sua apprendista, il coro e gli sporadici cantanti lirici di sussidio che si fermano all'Opera. Un pianoforte che viene utilizzato per le prove e come aiuto per i vocalizzi si trova al centro della stanza che, per il resto, tranne i grandi lampadari che rilasciano una brillante luce, resta vuota per non creare rimbombi o echi. Anche in questo caso l'entrata è libera, ma le persone vi si esercitano più raramente, infatti ci sono dei coprifuochi instaurati come divieti per le esercitazioni vocali o con strumenti musicali.

La scène et la salle - Il palco e le tribune

Il pubblico (che può ammontare fino alle 700 persone tra spalti e navata principale) si siede sotto ad un lampadario centrale che pesa più di sei tonnellate, e ha un grande palcoscenico con spazio per ospitare fino a 450 artisti.
La superficie del soffitto, che circonda il lampadario, contiene un lussuoso dipinto che è stato installato su un telaio rimovibile sulle scene originali e mostra le opere di 14 compositori - Moussorgsky, Mozart,Wagner, Berlioz, Rameau, Debussy,Ravel, Stravinsky, Tchaikovsky, Adam,Bizet, Verdi, Beethoven e Gluck.  Nelle quinte situate alla sinistra del palcoscenico si trova l'organo a canne, raramente utilizzato solamente nelle rappresentazioni più macabre e di carattere puramente gotico.

La bibliothèque - La biblioteca

La biblioteca dell'Opera, situata al di sopra del Salone Principale, le cui entrate sono costantemente sorvegliate da due guardie per ogni apertura, si divide in due parti: la parte pubblica e quella privata. La parte pubblica contiene comuni libri di tutti i generi ed è aperta ai visitatori e agli artisti che potranno visitarla e passarvi il loro tempo, anche se prendere a prestito dei libri è severamente proibito e la loro lettura potrà avvenire solo all'interno di essa. La seconda parte, quella privata, è di minore grandezza ed é riservata al direttore dell'Opera e ai suoi ospiti. È divisa dal resto del complesso da un ampio portone interno perennemente chiuso a chiave. Al suo interno si trovano i manoscritti più pregiati della biblioteca, i registri degli impiegati, i calendari degli spettacoli e tutto ciò che riguarda la documentazione dell'edificio. Si può dire che funga da secondo ufficio per il direttore.


Le restaurant - Il ristorante

Il ristorante, aperto agli artisti e ai lavoratori dell'Opera negli orari dei pasti, viene aperto al pubblico anche nelle rappresentazioni che avvengono soprattutto negli orari serali, quando gli esponenti più importanti della società si fermano per gustare i piatti preparati dai rinomati chef. Famose sono le pietanze a tema che si rifanno alle ambientazioni degli spettacoli giornalieri a cui gli ospiti poco prima hanno assistito e che rendono in qualche modo l'esperienza dello spettacolo completa, toccando anche la sfera culinaria. Circa cinquanta persone tra cuochi e camerieri lavorano nelle cucine.

Le lac - Il lago

 Il lago dell'Opera di Parigi fu scoperto nel 1862 durante la costruzione dell'edificio scavando in una zona paludosa ricca di falde acquifere.
L'architetto Garnier tentò inutuilmente di drenare il sito con pozzi e pompe a vapore, poi decise di risolvere l'inconveniente progettando una doppia fondazione in modo di proteggere la struttura superiore dall'umidità e fabbricare una grande cisterna in grado di alleggerire la pressione dell'acqua sotterranea. Il lago, nonostante sia raggiungibile da scalonate e passaggi, è chiuso al pubblico e ai dipendeti.

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