4.Butter
-Stai scherzando spero.- Hoseok si guarda le mani, le lezioni sono appena finite e i miei amici hanno tirato in ballo l'argomento Taehyung/Jimin.
-No, affatto. Volete conoscerli sì o no?- domando, con un sospiro.
-Okay ma... è molto difficile, hyung?- chiede Namjoon, curioso e diffidente allo stesso tempo.
-Tu che hai un quoziente intellettivo di 148 devi stare zitto, Joonie- ribatte il bassista dai capelli rossi.
-Appunto, pensa a noi che non siamo così intelligenti.- fa eco Yoongi.
-Ma non siete stupidi!- fa notare Namjoon.
-Dire che non siamo stupidi non equivale ad essere che siamo intelligenti, quindi abbiamo ragione noi.- dice Hoseok, e prima che continuino li fermo.
-Ragazzi, vi insegno io la lingua dei segni. Non vi preoccupate, bastano le basi per ora... gli farà già molto piacere così, ci siamo io e Jimin per tradurre se serve. Ora su, andiamo, vi faccio da mangiare qualcosa o non arriviamo a cena.-
Al dormitorio, nella cucina del primo piano, il profumo di pancakes con burro è parecchio forte, ma so che i miei amici lo adorano.
Il mio compagno di stanza Yoongi ne sta mangiando uno da secoli ormai, quando si perde nei suoi pensieri si scorda anche di mangiare.
-Yoon, sei tra noi?-
Lui si riscuote, confuso come un gattino smarrito. -Che?-
Hoseok scoppia a ridere. -A cosa pensavi, hyung?-
-Niente, niente, solo una melodia nuova. Datemi un minuto.-
Tira fuori il suo blocchetto, e segna le note che ha in mente, poi torna a guardare il suo pancake. -In che appartamento stanno quei due?-
-Non so, dovremmo chiedere.-
Andiamo nella segreteria degli studenti, dove la signora Nora ci accoglie.
-Desiderate?- Domanda, le unghie laccate di un nauseante rosa che tamburellano sul tavolo di legno.
-Ecco, vorremmo sapere se due studenti alloggiano nel dormitorio. Kim Taehyung e Park Jimin.- Spiego, con calma.
-Fammi controllare... no. A quanto pare, non hanno voluto usufruire del servizio.-
Quando torniamo al dormitorio, i ragazzi sembrano sorpresi.
-Non avevi detto che erano fratelli? Insomma, non dovrebbero avere lo stesso cognome?-
Scuoto la testa. -Taehyung mi ha detto che è stato adottato dai Park quando era più piccolo. La sua famiglia e quella di Jimin si conoscevano, così hanno deciso di lasciargli il cognome dei genitori biologici in accordo con il tribunale.- spiego, mentre tre facce curiose mi ascoltano.
-Ora ha senso. Ma secondo me, dovrebbero venire ai dormitori. È divertente, no?- domanda Hoseok.
Namjoon sembra avere un'idea. -Proponi loro di venire qui, Seokjin, in questo piano la stanza 101 è libera. In più, paga la scuola, no?-
È un'ottima idea, sicuramente parlerò ai due fratelli domani, appena ci vedremo per il pranzo.
Il giorno dopo, ascolto le lezioni abbastanza annoiato, teoria della musica mi fa venire sonno, non sono uno da libri ma piuttosto da suono dal vivo. Palchi, sale prove, melodie: ecco, questo è ciò che mi rende davvero felice.
Ovviamente, Taehyung è in una classe diversa, ma mentre sto pensando a lui, Yoongi mi riporta alla realtà.
-Jin, è finita l'ora, dobbiamo andare a pranzo, ricordi?-
Annuisco, scusandomi per essermi perso nei miei pensieri.
-A cosa stavi pensando?-
Scuoto la testa, prendendo le mie cose. -A niente, Yoongi, è tutto okay.-
Il mio migliore amico mi posa una mano sulla spalla. -Seokjin, sai che con me puoi parlare.-
-D'accordo. Uhm... pensavo a Taehyung, ecco. Non riesco a smettere di pensare a lui e non capisco come mai.-
Yoongi scoppia a ridere, beccandosi un pugno (non forte, ovviamente) sulla spalla. -Stronzo! Avevi detto che con te potevo parlare!-
Lui si scusa, spiegando che secondo la sua geniale mente potrei aver pensato a quel ragazzo perchè mi piace.
Eh no, lo conosco da troppo poco perchè mi possa piacere.
-Io mangio con Tae e Jimin, a voi sta bene?- chiedo ai ragazzi, arrivati davanti alla mensa.
-Non ti preoccupare, hyung, ci vediamo sempre dopotutto.- mi rassicura Hoseok, allontanandosi con Namjoon e Yoongi per non farsi rubare il tavolo.
Mi siedo in un tavolo appartato dopo aver preso il mio pranzo, e mentre sto sezionando il mio filetto di salmone vedo arrivare Jimin e Taehyung.
-Hyung, oggi Tae è un po' giù di morale.- Mi avvisa il biondino, sedendosi al suo posto.
-È successo qualcosa?- domando, sia a voce sia con il linguaggio dei segni.
-Credo debba spiegartelo lui. TaeTae, te la senti?-
Mi racconta tramite i segni che ultimamente i ricordi lo hanno preso prigioniero, principalmente quelli negativi di quando sentiva ancora un po'. Non mi ha mai raccontato tutta la storia, e mi fa male sapere che quando si è svegliato in quel letto di ospedale ha promesso a Jimin che avrebbe continuato a sentire... quando sapeva già che non sarebbe accaduto.
Deve essere stato terribile per lui, non posso immaginare il dolore.
Io poi, musicista, immaginare una vita senza la musica beh, è un incubo.
Mi spiega anche che sente davvero pochissimo, ma troppo poco perchè il suo cervello riesca a riconoscere i suoi o le parole.
Sento il cuore farmi male, vorrei così tanto poter fare qualcosa per lui, anche qualcosa di piccolo. Fargli conoscere dei nuovi amici mi sembra troppo poco, ha bisogno di essere felice.
-Taehyung, Jimin, che ne direste di venire a vivere all'accademia? Ci sono i dormitori, ed hanno una stanza libera vicino a quella dove sto io con Yoongi. Magari potrebbe aiutarti a stare meglio, Tae.- propongo, e i due fratelli si guardano un momento per valutare le opzioni.
-E se mi dovessero prendere in giro?- chiede Taehyung, intimorito.
-Avrai me, Yoongi, Hoseok, Namjoon e ovviamente Jimin a prenderli a pugni per te.- lo rassicuro.
-Possiamo chiedere ad appa ed eomma.- ragiona Jimin. -Magari ci danno il permesso. Costa tanto?-
Scuoto la testa, con un sorriso. -Affatto. E poi, ci divertiamo un sacco insomma... ci troviamo per fare merenda nella cucina comune, abbiamo le tv, i letti sono super comodi e poi potrete dormire di più la mattina e risparmiare sull'abbonamento del bus.-
Taehyung annuisce, e mi ringrazia.
-Se avrai bisogno, ci sono io.- gli prometto, prendendogli la mano, sembra ancora agitato. -okay?-
Jimin fa una strana espressione, sembra quasi una di quelle ragazzette che leggono fanfiction... o come si chiamano quelle storie strane, ma lascio perdere.
Taehyung ha bisogno di amici, ha bisogno di conoscere persone nuove e di sentirsi amato. Anche Jimin ovviamente, ma in qualche modo sento che lui potrebbe farcela da solo nel mondo, ma Taehyung deve ancora affrontare delle sue paure.
Spazio autrice
Ciauuuu
Due cosette!
1. Questo è "l'inizio" vero e proprio delle cose, da qui inizieranno le cose interessanti hihihi
2. So che non è ancora apparso Jungkook, ma non vi preoccupate che arriva anche il coniglio a suo tempo!
Grazie per aver letto questo capitolo, il prossimo aggiornamento: domenica💫
~Ely❤
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