CAPITOLO 13

Giorno del provino di George

GEORGE P.O.V.

Ero veramente agitato. Cosa avrebbe detto John? Mi avrebbe rifiutato? Oppure sarei riuscito a colpirlo?

“George, vieni a mangiare!”, esclamò mia madre dalla cucina.

“Arrivo, mamma!”. Sono sceso di sotto e mi sono seduto a tavola.

“Hai fame Georgie?”.

“Molta!”, risposi.

“Oggi ho cucinato per te dello spezzatino”.

“Che buono! Grazie mille!”.

“Wow Georgie, come sei felice oggi!”.

“Senti mamma, oggi Paul, il mio amico, mi porta da un ragazzo che si chiama John Lennon, e farò un provino per entrare nella sua band...”.

“Ma che bello! Speriamo allora che ti prendano, sei bravissimo a suonare la chitarra!”.

“Ma secondo te papà è d’accordo?”.

“Non ti preoccupare per papà, va lì e fai vedere a John quanto vali”.

“Grazie mamma”, dissi mentre la abbracciavo.

Mangiai in fretta, per non far tardi all'appuntamento che mi ero dato con Paul.

“Dai piccolo, vai a prepararti”.

“Vado!”, risposi mangiando l’ultimo boccone di carne.

Sono salito e sono andato in bagno. Volevo farmi bello per l’occasione.

Mi sono messi i miei pantaloni di pelle, una maglietta nera e poi mi sono messo davanti allo specchio per sistemarmi i capelli. Ho preso il gel e ho spalmato un po’ di quel liquido gelatinoso sulla mano che poi misi tra i miei capelli formando un bel ciuffo.
Mi sono guardato allo specchio: ero pronto ad affrontare John per fargli vedere quanto valgo veramente e quanto sono bravo.
Sono andato in camera e ho preso la mia amata chitarra. Mi sono messo la giacca, anch’essa di pelle e sono andato giù, in soggiorno.
C’era mia madre seduta sul divano che leggeva un libro.

“Ciao mamma”, dissi avvicinandomi a lei.

“Ciao George”, rispose lei alzandosi e dandomi un bacio sulla fronte.

“Ci vediamo dopo!”, esclamai mentre mi mettevo degli stivali con su disegnate delle fiamme.

“Ciao George, a dopo!”.

*Speriamo che John mi prenda, lo spero con tutto il cuore...*.

Sono uscito e mi sono incamminato verso la casa di Paul. Lui mi aspettava per poi portarmi da John.
Ero in panico, ma come sempre nascondevo le emozioni dentro di me.

*Speriamo che papà mi lasci stare nella band...*.

Ebbene sì, mio padre non era uno che accettava questo tipo di cose. Diceva che la musica rock ‘n’ roll era orrenda e io che la ascoltavo rimanevo un bambino piccolo. Ma io non sono un bambino piccolo! Avrò anche quindici anni ma sto crescendo. Voglio che la mia passione musicale accresca e forse suonare la chitarra nella band di John potrebbe darmi qualche possibilità… semmai, se va male, farò il giardiniere...

Angolo Autrice:
Speriamo che John possa accettare George nella sua band… ma anche Joj giardiniere mi va bene ahahahah ~🌿~
☮ Peace & Love 🤍

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