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Cherry Street, Londra
- 31 Ottobre 1985

Tic, Toc

Era divenuta oramai sera inoltrata; le lancette si muovevano lente, sul tondo ed elegante orologio a pendolo appeso alla parete.
Il piccolo Wonka aveva arricciato il naso, con fare curioso. Era entusiasta dell'idea che presto, si sarebbe gettato lungo i minuti vicoli, della sua amata Cherry Strett, per racimolare qualche caramella o cioccolata.

Era Halloween ed egli, mai si era cimentato nel festeggiarlo; da sempre bramava l'idea di crogiolarsi in quelle schifezze dal gusto zuccheroso, nonostante l'opposizione continua del padre. Wilbur Wonka, era un famoso dentista di quella minuta cittadina. Era severo ed intransigente.

Egli non sopportava l'idea che, il suo bambino, si perdesse in qualche giro futile e bizzarro. Seppur fosse a conoscenza del carattere brillante e sbarazzino di quel minuto fanciullo di soli dieci anni; auspicava a mantenere il controllo delle sue azioni.

Ma Willy era scaltro, astuto ed intelligente. Quella notte era uscito di nascosto, con un ampio lenzuolo bianco come costume. Si vergognava, avidamente: le gote erano rosse, gli occhi languidi e le mani giunte dietro la schiena. Il padre aveva realizzato per lui, un apparecchio, fuori dal normale. Ma era importante che esso tirasse i denti, nella posizione perfetta.

Gli procurava dolore, perchรฉ esso non gli permetteva di chiudere le labbra. Lo odiava, perchรฉ esso non gli concedeva la possibilitร  di mangiare normalmente. Era stanco, perchรฉ era costretto a bere, tramite l'aiuto di una cannuccia in plastica.

Con il volto chino, camminava a passi lenti, di fianco ai suoi amici. Quella sera perรฒ, Willy era estremamente silenzioso. Seppur fosse contento di essere fuggito dalle grinfie diaboliche di suo padre, era consapevole che al suo ritorno, egli lo avesse atteso in piedi, per fargli la solita ramanzina.

ยซDai Willy! Andiamo in quella casa laggiรน!ยป aveva esordito Ronald, il suo migliore amico. Ridacchiando suonarono il campanello e speranzosi attesero il rumore stizzito, della porta aprirsi. ยซDolcetto o scherzetto?" urlarono all'unisono i mocciosi.

Una minuta donna, decisamente in carne e dalla buffa chioma brizzolata, era sbucata all'improvviso. Sorridendo mesta, aveva servito una abbondante manciata di dolci nei secchi dei ragazzi.

ยซChissร  chi si nasconde dietro questo lenzuolo?ยป aveva mormorato, scoprendo il volto semi meccanico di Willy; che imbarazzato tentรฒ di sorridere e salutare con la mano.

ยซNon รจ altro che il figlio di Wilbur Wonka- il piccolo Willy!ยป gli scompigliรฒ la chioma setosa, allungando una seconda manciata di cioccolata al moccioso.

La neve era fitta, candida e leggera- si posava lungo le strade. Willy era soddisfatto delle sue conquiste; camminava sereno e con le mani strette al suo secchiello prezioso.

Ma era tremendamente difficile per quel bambino, essere felice. Il rapporto conflittuale con la sua figura paterna, lo destava quotidianamente. Socchiudendo le palpebre, spinse il portone della sua dimora.

Con le mani che tremavano e le gambe, simil a gelatina, si gettรฒ frettolosamente lungo le scale. Voleva correre in camera sua, senza incontrare quell'uomo cosรฌ restio ed orgoglio.

ยซWilly- vieni qui!ยป la voce dura e secca del dentista, fluttuava lungo il corridoio comunicante con il suo ufficio. Lo sguardo lucido e laconico, virato nei confronti di suo figlio che cedevole e sconfitto, emise un sospiro sconsolato.

ยซSi, papร -ยป

ยซMostrami le schifezze che hai racimolato questa sera!ยป e strappandogli il cesto dalle mani, si mise a frugare al suo interno. Vi erano caramelle di ogni tipo: zuccherate, gommose, alla frutta o colorate. Vi erano cioccolatini, torroncini ai mille gusti differenti.

ยซPapร , sono miei-ยป

ยซQuesta รจ spazzatura, Willy!ยป tuonรฒ severamente l'adulto, serrando la mascella e socchiudendo le palpebre. Era disgustato; si muoveva per la stanza con velocitร  e tensione. Di tanto in tanto, ciondolava con la testa mentre le mani, erano giunte dietro la schiena.

ยซMagari non mi farร  male, magari-ยป

ยซNon ti farร  male? Mh?ยป

Willy sbuffรฒ, arricciando il naso. Molte volte di nascosto, si era concesso la degustazione di qualche cioccolata. Amava quella fondente, ma anche quella al latte non era male. Ricordava quando, con i soldi della paghetta, aveva comprato una scatola intera di cioccolatini per scoprirne il sapore.

Non capiva la motivazione per cui, fosse cosรฌ affascinato dai dolci; ma dopotutto ne era stato privato da tutta la vita. I suoi coetanei mangiano quantitร  industriale di zucchero al giorno, sotto i suoi stessi occhi. Lui invece, non poteva- non gli era permesso.

Ma la bramosia di scoprire cosa vi celasse dietro quel mondo fatto interamente di zucchero, giunta all'oppressione della sua unica figura genitoriale ed al suo temperamento ribelle; avevano fatto si che in lui nascesse la voglia di evadere da quella prigione.

Amava la cioccolata, amava scoprirne i sapori. Amava mischiarne le tipologie, per crearne delle nuove. Amava inventare cose al di fuori del morale, per la mente di un semplice ragazzino.

ยซNo, dannazione!ยป aveva urlato l'uomo, prendendo il cesto tra le mani; in collera lo posizionรฒ dinnanzi il viso del fanciullo avvilito. ยซNon devi mangiare queste schifezze! Sono piene di zucchero- questo si attacca ai tuoi denti e li rovinaยป emise un rantolio sommesso, girando i tacchi.

Senza pietร , gettรฒ via tutti quei deliziosi dolciumi. La fiamma alta, ardeva nel camino, bruciando avidamente tutto il bottino del ragazzo. Willy era adirato; schiuse le labbra per prendere parola. Nonostante era solo un bambino, conosceva il fatto suo. ยซNon ne avevi il diritto!ยป aveva puntato l'indice, verso l'altra possente figura.
Le guance paffute si erano colorite di un rosso accesso; gli occhi ricolmi di piccole gocce che avide, si rifiutavano di scendere.

ยซSono tuo padre, finchรฉ sei sotto il mio tetto- le regole le detto io, moccioso!ยป e allungando le braccia lungo i fianchi, inspirรฒ. ยซLo faccio per il tuo bene..ยป

ยซAllora io scapperรฒ!ยป mormorรฒ l'altro, giovane e scaltro. Non sapeva cosa fuoriuscisse dalle sue labbra, ma sopportare quella situazione, era divenuto impossibile.

ยซE cosa farai, mh? Sei solo un bambino, non conosci nulla del mondo fuori e-ยป

ยซIo scapperรฒ e diventerรฒ un grande cioccolatiere, io mi realizzerรฒ, io-ยป il piccolo moccioso guardรฒ in basso, pizzicandosi il naso. ยซIo me ne vado!ยป

[Scritto il: 11/03/2021]

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