🥀Amelia||Nightmare
꧁storia ad oc di dangershindoulover ꧂
Spero vivamente che il mio primo oc ti piaccia!
sesso: femmina.
ruolo: co-direttrice del club di teatro.
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➣NOME
Amelia Victoria
Il significato del nome Amelia viene, quindi, ricondotto al termine "lavoro" e quindi è "laboriosa", "energica", "attiva". Una seconda ipotesi è che il nome abbia un'antichissima origine ostrogota il cui significato è "vergine dei boschi".
Di sicuro Amelia è il nome che la giovane apprezza di più, e quello con cui si fa chiamare da tutti coloro che conosce. Amelia era il secondo nome della nonna materna della fanciulla, a cui era molto legata e che, purtroppo, ha perso la troppo in fretta.
Questa perdita l'ha segnata, l'ha segnata perché la nonna era l'unica persona con cui poteva confidarsi, con cui poteva ridere di tutto e soprattutto con cui poteva essere sé stessa.
Ricorda ancora i biscotti che con tanta premura l'anziana le preparava durante i giorni di pioggia, e il gelato che le comprava durante quelli di sole.
Per ella è stata come un esempio da seguire ed è onorata di portar il suo nome.
Da tutti si fa conoscere come Amy, oppure Milly; non che il suo nome intero le dispiaccia però preferisce di gran lunga i nomignoli e i soprannomi.
Victoria deriva dal termine latin, dal sostantivo femminile che vuoleva dire "vittoria". Ma può anche avere origine dal nome Victorius, cioè Vittorio, del quale è la versione femminile.
Crede che i genitori le abbiano dato questo nome per cattiveria, non capisce come gli sia venuto in mente di chiamarla in quel modo. Non riesce proprio a farselo scendere.
Non solo odia il secondo nome che le hanno affibbiato, e che fortunatamente è solo un secondo nome. Odia ancora di più che le persone la chiamino in quel modo, non lo sopporta.
Di rado si presenta come "Amelia Victoria", anzi quest'ultimo tende proprio ad ometterlo.
Sono fortunatamente poche le persone che conoscono anche il suo secondo nome, almeno per lei questa è una fortuna. Di solito non si risparmia con le occhiatacce quando qualcuno osa chiamarla Victoria, oppure semplicemente inizia a lamentarsi, lanciando minacce a destra e a manca.
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➣COGNOME
Winspeare
I Winspeare sono i rappresentanti di una famiglia anglonapoletana, originari dello Yorkshire. Lasciarono le isole britanniche in seguito all'esclusione dei cattolici dalla vita pubblica inglese.
Amelia è antenata di una nobile famiglia aristocratica inglese, non che adesso si senta molto parlare di essa, semplicemente i suoi genitori possedevano un ruolo di rilievo tra le persone "ricche" del paese.
Amelia è per metà italiana e per metà inglese, il bisnonno si trasferì nuovamente nel Regno Unito a soli vent'anni con la sua futura sposa, una donna italiana.
Non fu facile integrarsi nuovamente all'interno della società, ma ci riuscì.
È forse il cognome della fanciulla che l'ha portata ad odiare di essere al centro dell'attenzione, avrebbe voluto vivere una vita normale, magari frequentando una scuola pubblica, ma oltre a ricevere il rifiuto dei genitori sapeva che sarebbe stato difficile integrarsi.
Le scuole private furono tutto ciò che ebbe, a volte la madre pagava insegnanti che le dessero ripetizioni direttamente a casa.
La bimba aveva tutto, tutto tranne amici, qualcuno con cui giocare con la casa delle bambole, con cui fingere di essere una principessa; si ritrovò a dover fare tutto da sola.
❛Le ragazze come te non possono fare molte cose Victoria, ricorda sempre qual è il tuo posto in questo mondo❜
Victoria, quando odiava sentirsi chiamare così; eppure non avrebbe potuto ribellarsi ai suoi genitori, loro avevano il potere di chiamarla come più desideravano.
La frase che più si sentiva dire durante l'arco della giornata era sicuramente questa: doveva stare al proprio posto, non lo avrebbe mai dimenticato.
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➣ETÀ
17 anni
❛Età adolescenziale assai particolare❜
Amelia può definirsi un adolescente a tutti gli effetti, sia per quanto riguarda l'età che il suo aspetto fisico.
Certo, qualcuno a volte è arrivato persino a darle una ventina d'anni, anche se alla fine non è molto lontana da quella "meta".
Per quanto ella possa sembrare una ragazza forte, indipendente e matura, non capita raramente vederla fare i capricci per qualcosa non le vada a genio.
Non è di sicuro una ragazza viziata, non lo è mai stata, ma anche le diciassettenni a volte hanno momenti in cui si presentano infantili e capricciose.
D'altro canto però troviamo una ragazza che sa prendersi le proprie responsabilità, che sa perfettamente distinguere un momento serio da uno giocoso, e questa è sicuramente una qualità da apprezzare.
Di solito però non è una ragazza che si scompone molto, tende ad essere molto tirata in tutto ciò che fa, persino durante un momento divertente, non una risata di più, non una parola di più.
Forse è proprio questo ciò che la distingue da tutte le ragazze della sua età.
Fisicamente Amelia non potrebbe mai essere paragonata ad una diciassettenne, come già detto infatti, molti le arrivano a dare sempre qualche anno in più.
Questo non va proprio a genio alla ragazza, non le piace che gli altri la trovino più grande quando in realtà ha solo diciassette anni, anche se a livello fisico non può proprio lamentarsi.
Ella però non ha grande stima di sé stessa, spesso le sue insicurezze prendono il sopravvento facendola sentire inadeguata rispetto alle persone che la circondano.
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➣ASPETTO FISICO
Phoebe Tonkin
❛Beautiful angel ❜
Amelia è sicuramente dotata di grande bellezza, una ragazza dal viso candido e il corpo slanciato.
Per quanto la ragazza possa essere bella, ella non la vede allo stesso modo. Le mille insicurezze si sono accumulate durante gli anni, rendendola una ragazza insicura. Non uscirebbe mai dalla sua stanza senza prima aver indossato un velo di trucco, che nasconda tutte le sue imperfezioni; perché diciamocelo chiaramente, a quale adolescente non sbuca un foruncolo sul viso di tanto in tanto.
Bene, ella non li sopporta!
La ragazza presenta un viso candido, dalla forma ben definita, pelle liscia che di tanto in tanto è "rovinata" da qualche imprecisione tipica delle ragazze della sua età.
Gli occhi hanno un taglio delicato, pur essendo di un colore assai comune riescono ad attirare a ad ammaliare, non che questo sia lo scopo principale della fanciulla.
Per renderlo più profondo però tende a colorare le sue ciglia con del mascara, anche se si per sé esse sono già molto lunghe.
Le sopracciglia invece incorniciano lo sguardo, Amelia presta molta attenzione ai minimi particolari, di conseguenza usa la pinzetta almeno una volta alla settimana.
Le labbra sono carnose, perfettamente proporzionate al resto del viso, ed è probabilmente la cosa che Amelia apprezza di più.
Esse sono sempre colorate con del burrocacao alla ciliegia, o in alternativa alla fragola, giusto per donargli un aspetto più "lucente".
Il naso, allo stesso modo delle labbra, è perfettamente proporzionato al resto del viso e, al di sotto di esso, possiamo trovare un piccolo neo, cosa che la caratterizza ancora di più.
C'è da dire però che la pelle della ragazza possiede un bel numero di nei, essi sono sparsi un po' per tutto il corpo, in particolar modo sulla spalla e sul ventre.
I capelli della fanciulla sono lunghi, non è solita tagliarli frequentemente e, quelle rare volte che succede, tende a sputarli giusto di qualche centimetro.
Essi sono lisci, di solito però tende ad arricciarli in piccole onde poiché, crede che le donino più carattere.
Quando invece non ha voglia di fare da "balia" alla sua chioma decide di legarli in una cos, e in casi rari anche in una crocchia spettinata.
Il resto del corpo è invece slanciato e magro, la ragazza è infatti alta 1,69 centimetri, non si reputa particolarmente alta, semplicemente nella norma.
Le sue curve sono armoniose, né troppo accentuate né inesistenti, e le va bene così.
Di solito tende a coprire il suo corpo con jeans e magliette, ma non è raro vederla con vestiti dalle stampe più variegate.
Di solito i genitori pretendevano che lei indossasse spesso i vestiti.
❛Sei una ragazza, dovresti buttare quei jeans e indossare qualcosa che ti valorizzi davvero❜
Nonostante le parole dei genitori pero ella non rinuncia ai suoi amati jeans, in particolar modo quando ha voglia di star comoda.
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➣CARATTERE
❛Ed io vagavo sola...❜
Assai complicato è descrivere il carattere di Amelia, una ragazza dalle mille insicurezze, nascoste però da una fanciulla di bell aspetto, che cerca sempre di parer perfetta agli occhi degli altri.
Gli eventi passati hanno influito molto, se non in modo definitivo, sul comportamento della giovane; un'adolescente che è stata costretta a crescere troppo in fretta.
Amelia è una ragazza che cerca sempre di mantenere un profilo composto, che la faccia sembrare perfetta agli occhi di tutti, che la faccia sentire protetta dalle sue mille fragilità.
Eppure sono stati proprio i suoi genitori ad insegnarle le buone maniere, una famiglia influente come la sua d'altronde non avrebbe potuto far altro.
❛Una buona donna si vede dalle movenze, dal comportamento❜
Parole che tutt'ora risuonano nella testa della giovane, e che tutt'ora hanno un'enorme influenza su ella.
Un carattere esemplare, rigido, sono rare le volte in cui possiamo vedere un'Amelia che si rilassa, che riesce persino a farsi trascinare in qualcosa che in realtà non le sarebbe concesso.
Essere al centro dell'attenzione non le è mai andato molto a genio, detesta quando tutti gli occhi sono puntati su di lei, e in particolar modo non sopporta saper di essere la protagonista delle conversazioni di qualcuno.
Insomma, cosa ci trova la gente di così tanto interessante in lei?
A questa domanda non è mai riuscita a trovare risposta, in realtà crede che non ci sia nulla, lo zero assoluto.
Ma non riuscirebbe mai a sbottare, o tantomeno a chiedere di smetterla.
No, lei cerca sempre di presentarsi agli occhi degli altri in maniera pacata, non ama i litigi, né tantomeno sapere di essere la causa di essi.
Perché sbraitare quando si potrebbe risolvere tutto con calma?
Questo sua atteggiamento però l'ha portata ad accettare cose che in realtà non avrebbe dovuto, che forse con un po' di "pugno di ferro" avrebbe evitato di sicuro.
Al contempo però è una ragazza tormentata, in perenne lotta con sé stessa, che cerca di nascondere i "lati peggiori" del suo carattere in modo da non essere giudicata.
Maschera le sue insicurezze con un'espressione fiera, con i suoi atteggiamenti da ragazza modello.
Questo é quello che sempre hanno voluto i suoi genitori per lei: non può deluderli, non può portare disonore alla propria famiglia.
La sua è una vera e propria ossessione, un'ossessione che si porta dietro da ormai troppo tempo.
I genitori, ormai defunti, l'hanno sempre spinta verso la perfezione, e lei vuole renderli orgogliosi sapendo che ormai non le sono più accanto.
E perché dargli un dispiacere così grande? Loro che guardano la figlia dall'alto vorrebbero vederla come hanno sempre desiderato, e ci stanno riuscendo.
❛Che bella donna che stai diventando, troverai sicuramente marito❜
Ella però non sa che in realtà questa sua "farsa" la porta a sentirsi peggio, la porta ad essere una persona che in realtà non è, ma la persona che vorrebbero sua madre e suo padre.
Amelia non si renderà ridicola ai loro occhi, lei porterà in alto il nome della sua famiglia, a qualunque costo.
È questo suo incanalare che a volte la trasforma in una persona cinica, sarcastica, presuntuosa e menefreghista, del tutto diversa da come tutti la conoscono.
E si sente bene, si sente fottutamente bene quando questo accade, come se fossero dei piccoli momenti di debolezza che ogni tanto può concedersi.
Questo in particolar modo durante i momenti di stress e nervosismo, che non riuscì esce a controllare e che quindi la fanno scoppiare come un fiume in piena.
❛Al diavolo le buone maniere, al diavolo tutto❜
È quando si accorge di ciò che ha fatto che cerca di farsi perdonare in tutti modi, che supplica per il perdono, e che promette per l'ennesima volta di non comportarsi più in quel modo.
Ambra è una ragazza dalle mille paure, paura che cerca di mascherare ma che in realtà non sa come gestire e che la logorano all'interno giorno dopo giorno.
Ed è raro che ne parli, perché le sue paure sono solo le sue, e deve imparare a gestirle da sole, deve imparare a non farsi schiacciare da esse.
Sono pochi in realtà a conoscere il suo vero "io", persone di cui si fida ciecamente e che sa che non le farebbero mai del male.
Non lo ammetterebbe mai, ma ama il contatto fisico, è una sorta di "scudo" che per un attimo la fa estraniare da mondo che la circonda, un modo per sentirsi a casa.
Con loro cerca sempre di essere la versione migliore di sè stessa, una ragazza divertente, sorridente che non si cura di tutto ciò che la circonda.
È un'ottima ascoltatrice e di solito cerca sempre di consigliare coloro vanno da lei a confidarsi, è meno brava invece ad eseguire i suoi stessi consigli che all'apparenza appaiono perfetti, ma solo per gli altri.
Ed è proprio quella persona che Ambra apprezza, la persona che diventa quando è circondata da amici, da qualcuno di cui si fida.
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➣STORIA
❛Apparenze❜
Tutti iniziò in una fredda notte invernale, una di quelle notti in cui preferisci restare seduta su un divano, magari davanti al suo film preferito con una tazza fumante di cioccolata calda tra le mani.
Ecco, la bella Amelia nacque il 23 Dicembre, pochi giorni prima della Vigilia e di Natale.
Immaginate la gioia della madre, che per tutto l'anno aveva cercato di organizzare una festa perfetta per i suoi amici facoltosi e che invece si ritrovò a passare in ospedale.
Quando si dice "Regalo di Natale" non credetegli, almeno per lei non fu così.
Amelia era una pargola capricciosa, una di quelle che ti fanno restare sveglia tutta la notte, che non ti lasciano riposare neanche un secondo.
Questo però non fu mai un diretto problema dei genitori, i loro alloggi erano molto lontani da quello della bimba, a differenza di quello della governate che ogni notte si svegliava con pazienza per cullarla.
Insomma, si trasformò come una seconda mamma.
Gli anni passavano e le regole iniziarono a diventare sempre più rigide.
❛Amelia,per favore, non toccare nulla che sia di porcellana.
Amelia, per favore, evita di ballare in giro per casa.
Amelia, per favore, non restare troppo tempo davanti alla TV.
Amelia, per favore, non sporcarti quando vai a giocare fuori.
Amelia, per favore, evita di uscire con gli amici.
Amelia, per favore, non indossare nulla che non sia un vestito.❜
Tutte le scuse erano buone per metterla in punizione, anche la minima macchia sul pavimento riusciva a stizzire la madre e il padre.
Perché, a detta loro, le brave fanciulle devono essere sempre perfette.
Amelia in poco tempo si ritrovò chiusa in casa, con professori privati e nessun amico, o almeno non amici disapprovati dalla madre.
Per lei desiderava solo l'élite dell'élite=ragazzine piene di sé che non fanno altro che parlare di soldi e vestiti.
Certo, questi argomenti interessavano molto alla ragazza, tanto che riusciva persino ad addormentarsi; un effetto più potente di un sonnifero a quanto pare.
Le regole iniziavano a starle troppo strette, quindi di tanto in tanto si concedeva il lusso di scappare dalla propria finestra quando tutti stavano dormendo, non che si allontanasse di molto, aveva solo dodici anni al tempo.
Amava però sedersi sotto un albero del suo giardino, a guardare le stelle.
❛L'aria fresca che sfiora il mio volto è qualcosa di paradisiaco, finalmente torno a vedere il mondo esterno.
Perché i miei genitori mi tengono rinchiusa in casa?
Perché non mi lasciano godere di tale bellezza?❜
Solo una volta Amelia fu colta in fragrante, e quella fu l'ultima per lei.
I genitori credevano che fosse andata in città, e tutte le negazioni furono vane.
La punizione fu dura, tanto che assunsero altro personale solo per non farla uscire da sola di casa.
In più iniziarono a portarla a lezione di galateo, a detta della madre non avrebbe mai trovato nessun uomo senza quelle lezioni.
Un uomo... e chi ci pensava a quell'età!
L'unica cosa capace di estraniarla dal mondo esterno era la danza, la danza classica è sempre stata qualcosa di paradisiaco per lei, riusciva sempre a strapparle un sorriso, e con lei la sua maestra.
Era molto legata alla sua insegnate di danza, passavano ore a parlare, ad allenarsi e a ballare.
Fu all'età di quattordici anni che la ragazza perse i suoi genitori.
❛Mi trovavo a casa di mia zia, stavo giocando insieme a mio cugino, io e lui eravamo parecchio legati a quel tempo.
Avevo passato tutta la giornata lì, i miei genitori erano andati a trovare degli amici di famiglia, non mi hanno mai voluta portare, a detta loro non ero ancora pronta.
Lasciai stare anche quella volta, insomma non mi andava di discutere con loro.
Quando volsi lo sguardo verso l'orologio mi resi però conto che erano in ritardo.
Strano, non era mai successo prima di allora.
Pensai che forse si erano dovuti fermare ad una stazione di servizio, o che forse gli si era semplicemente bucata una ruota. Non ci pensai molto, e continuai a giocare.
Vedevo mia zia sempre più preoccupata, vagava avanti e indietro per la casa, in modo nervoso.
Improvvisamente squillò un cellulare, quello della zia.
Lei si precipitò a rispondere, con la speranza di sentire la voce di uno dei miei genitori.
Un tonfo però mi distrasse dal gioco:
mia zia era a terra, con un'espressione disperata e lacrime che le solcavano il viso candido.
Inizialmente non capì nulla, solo dopo qualche secondo mi resi conto di cosa realmente era successo:
I miei genitori...
Non poteva essere, non era vero, non stava realmente accadendo a me.
E invece...
Mia zia si fiondò verso di me, mi prese in braccio e mi portò all'intento della macchina, così fece anche con suo figlio.
Io ero paralizzata, mi sentivo morire, forse avrei anche voluto in quel momento.
I miei genitori erano morti, non c'erano più.
Una pugnalata al petto avrebbe fatto meno male, me lo sentivo, ne ero sicura.
Le persone che mi avevano insegnato ad essere la persona che ero diventata, come avrei fatto senza di loro? Io non ero pronta!
Non riuscì a parlare, non lo feci per qualsiasi un mese, mi limitavo a mangiare e a dormire nella mia stanza, nella stanza degli ospiti di mia zia.
Mi sentivo persa, senza nessuno a cui appigliarmi.
Iniziai ad avere crisi di nervi, a diventare nervosa sempre più spesso, iniziai a diventare la persona che sono adesso.
A loro avevano tolto la vita, io non mi potevo permettere di essere l'ennesima delusione.❜
Gli anni dopo passarono in modo quasi normale, anche se la fanciulla provava costantemente un magone al petto, che la riportava ogni giorno alla notte dell'incidente.
Al dolore psicologico si aggiunse anche la zia, che senza pudore la denigrava costantemente, ogni giorno, solo a causa della sua somiglianza con la madre.
Come poteva essere colpa sua? Non aveva mica scelto lei di somigliare alla madre.
Ebbene, la zia non accettava la sua presenza in casa, le ricordava troppo la sorella defunta, non poteva sopportare tale dolore.
La ragazza ne uscì risentita, l'unica persona che avrebbe dovuto aiutarla la stava invece ripudiando, trattandola male e facendola sentire uno straccio.
Decise così di andare a studiare lontano, i genitori potevano permettersi una scuola di prestigio dopotutto.
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➣CONOSCENZE
GWEN E RICCARDO
ITSxMExBITCH dangershindoulover
Gwen e Riccardo sono entrambi amici di Amelia, strano ma vero, è riuscita a farsi degli amici.
Riccardo è il suo migliore amico, mentre Gwen una ragazza con cui ha legato altrettanto.
Vuole bene ad entrambi, si sente capita senza bisogno di troppe parole e di troppe cerimonie.
Con loro cerca sempre di essere la versione migliore di sé stessa.
(Mi scuso per la voce povera ma non abbiamo accordato nulla di preciso, magari la aggiornerò con il passare del tempo)
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➣ABILITÀ
❛Qualcosa devo pur saperlo fare❜
Strano ma vero, Amelia è abile in qualcosa.
Sono quei piccoli punti di forza che, di tanto in tanto, la fanno sentire più sicura.
•Agilità
Avendo praticato molti anni di danza Amelia ha imparato ad essere molto agile.
Il suo corpo riesce a muoversi silenziosamente, in modo veloce, e nonostante si sia fermata da pochi anni non mancano i momenti in cui si richiude in stanza con della musica per ballare.
Ha una forma fisica invidiabile, questo anche dovuto al fatto che non ha mai smesso di allenarsi.
•Riflessi
La ragazza ha dei riflessi assurdi, una delle cose di cui va sicuramente più fiera.
Riesce a scansare oggetti anche quando essi si trovano a pochi centimetri da lei.
Certo, spesso e volentieri questa sua "dote" ha dei cali, nessuno è perfetto, ma di sicuro non è una cosa da tutti.
•Intelligenza
Amelia si può definire una persona alquanto intelligente, e non solo a causa del suo studio matto e disperatissimo.
Ama la cultura, sotto ogni sua forma, in particolar modo l'ha sempre affascinata la cultura e i miti greci.
Da questa sua intelligenza deriva anche l'astuzia.
Ella non è una ragazza impulsiva, ma si ferma a pensare, a escogitare qualcosa di inaspettato, che riesca a farla uscire indenne senza correre pericoli.
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➣PAURE
❛Di nulla c'è da aver paura come della paura❜
Amelia, come forse già si è potuto intuire, ha molte paure le cui sono per la maggior parte legate al suo passato e alle sue insicurezze.
Sono poche le paure che è riuscita a superare, le altre invece se le porta ancora dietro, con un macigno legato ad una corda.
•Amaxofobia
L'amaxofobia si manifesta nella realtà o nelle fantasie anticipatorie: in qualche caso, il soggetto entra in uno stato anticipatorio di disagio al semplice pensiero di guidare; altre volte, costui può essere pervaso dall'ansia quando entra in macchina o dopo aver percorso un tratto di strada.
Forse questa paura non ha bisogno di essere spiegata, ma è bene che lo faccia.
La paura di guidare, o semplicemente di entrare in un'auto è strettamente legata alla morte prematura dei genitori.
Il pensiero di dover sfiorare un'auto la manda in bestia, il sol pensare che sua madre e suo padre son morti solo a causa di uno stupido incidente la porta ancora a negare ciò che è successo.
Qualsiasi mezzo per lei è ammesso, tranne la macchina.
•Claustrofobia
La Claustrofobia, dal latino "claustrum", cioè luogo chiuso, è la paura irrazionale dei luoghi chiusi ed angusti, è inoltre associata all'evitamento di oggetti o situazioni che creano senso di oppressione e sensazione di mancanza di libertà di movimento.
I luoghi chiusi e stretti fanno sentire Amelia in gabbia, tanto che arriva anche ad avere veri e propri attacchi di panico.
Le punizioni dei genitori erano sempre molto dure, in particolar modo l'ha segnata l'esser rinchiusa in una stanza buia, da sola, in modo da farle imparare la lezione.
Anche le situazioni stressanti e opprimenti le fanno lo stesso effetto, oltre agli spazi non sopporta neanche le persone troppo invadenti.
•Paura
La paura della paura è un meccanismo psicologico molto frequente, si tratta come dice la parola stessa dell'avere paura di percepire paura.
Sembrerà strano ma Amelia ha persino paura di avere paura, è un sentimento che ancora non riesce a gestire del tutto, seppur ci stia provando con tutta sé stessa.
Questa paura la porta ad evitare qualunque situazione di pericolo, qualunque cosa riesca a metterla in una posizione scomoda e potenzialmente pericolosa.
Gli adolescenti adorano il brivido?
Tutte stronzate! Amelia preferisce evitarlo.
(Sono molto insicura su questa paura, non so se effettivamente possa andare bene per la storia. In tal caso non esitare a farmelo presente)
•Monofobia
Paura di restare soli.
Effettivamente questa è una delle paure che più influisce sul suo comportamento e sulla sua persona.
Ha paura di restare sola, di passare il resto dei suoi giorni senza nessuno con cui sfogarsi, senza nessuno a cui voler bene, o semplicemente senza nessuno con cui parlare.
È forse per questo che, quando è in compagnia degli amici, tende a dare il meglio di sé stessa senza risparmiarsi.
•Zia
E quale paura migliore per finire questa lista?
Sicuramente la zia è uno dei motivi per cui la fanciulla è divenuta ciò che è oggi.
Il suo continuo ricordargli di essere un intralcio in casa l'ha portata ad isolarsi, ad odiarsi con tutta sé stessa, a sperare di poter scappare via da quella casa che neanche le apparteneva.
Eppure perché la zia è diventata così cattiva da un momento all'altro?
Neanche lei è mai riuscita a spiegarselo, l'unica motivazione che la Charlotte è riuscita a darle è:
❛Somigli troppo a tua madre, credi che riuscirei a volerti bene di nuovo? ❜
No, non si sarebbe aspettata una cosa del genere, ma non si sarebbe neanche aspettata di arrivare ad aver paura di una delle figure che per lei, un tempo, erano più importanti.
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➣CURIOSITÀ
-lettrice accanita
Amelia è un'amante dei libri, quelli che ha letto nel corso della sua vita non si potrebbero contare sulle dita di cinque mani.
Crede che la lettura l'aiuti ad immedesimarsi nei personaggi, a capire cosa provano e quello che pensano.
La stessa cosa vale per i film, ama guardarli soprattutto la sera, quando è da sola.
Spesso sono accompagnati da una ciotola di patatine e una bottiglia d'acqua.
-Vena sulla fronte
Quando è arrabbiata o semplicemente stressata è facile notare sul suo volto una vena pulsante, di solito tende a coprirla con una mano, non le piace particolarmente.
-Allergica alla cioccolata
Amelia è allergica alla cioccolata, anche solo l'odore le provoca una reazione allergica davvero brutta; il viso le si gonfia e tutto il corpo diventa rosso e caldo.
-odia l'odore delle sigarette
La ragazza odia con tutta se stessa l'odore del tabacco, le è difficile stare al fianco di chi fuma, soprattutto quando lei è lì presente.
Inoltre le ricorda suo padre, lui infatti fumava molto.
-Preferisce il salato al dolce
Se deve essere sincera non ha mai amato le cos'è troppo dolci, al contrario adora tutto ciò che è salato.
-Collana della madre
Al collo Amelia porta una collana abbastanza lunga, con una piccola pietra incastonata sulla fine.
Quella apparteneva a sua madre, dopo il trasloco alla nuova scuola ha deciso di portarla con sé.
Non se ne è mai separata.
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➣ORIENTAMENTO SESSUALE
Eterosessuale
Amelia si definisce attirata solo ed esclusivamente da uomini.
Credete che ai genitori sarebbe piaciuta una cosa del genere? No, avrebbero voluto vedere la figlia sposata, con dei figli.
Lei non può deluderli, neanche sotto questo punto di vista.
Non si è mai ritrovata a pensare alle ragazze sotto un altro punto di vista, si sente attratta dai ragazzi.
Anche se nella sua vita non ha ancora avuto spazio per l'amore.
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➣EVENTUALI CAMBIAMENTI
Certamente, la storia è tua di conseguenza sta a te la decisione finale.
Mi dispiacerebbe vedere cambiata in modo drastico Amelia, ma di sicuro mi piacerebbe vederla svilupparsi durante la storia.
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➣EVENTUALI RICHIESTE
Per il momento nessuna in particolare.
Vorrei solo che almeno una volta il lato "nascosto" di Amelia venga fuori, magari a causa di un po' di stress o altro.
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SPAZIO ME
okay finalmente ci sono riuscita.
Ho passato quasi una settimana dietro ad Amelia e devo dire che il risultato mi piace tanto.
È l'oc più lungo che io abbia scritto e devo dire di aver avuto tanta ispirazione per lei.
Ho cercato di raccontare anche qualcosa in prima persona, per farti capire meglio cosa ha provato Amelia quando ha scoperto della morte dei genitori.
Spero che sia uscita una bella cosa è inoltre spero che ti piaccia.
Mi scuso per eventuali errori, li ricontrollerò nei prossimi giorni.
-Psyco
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