24 章
Pov Yunho
"Dovete per forza andare oggi tu e i tuoi amici in quella discoteca? Non potete divertirvi in un altro modo" dico al ragazzo che sta scegliendo i vestiti per uscire.
"Ci sono altri modi per divertirci oltre alla discoteca? No" mi risponde Mingi ed io sbuffo.
"Qual è il problema scusa?" mi chiede ed io lo guardo storto.
"Hai paura che possa scoparmi una bella ragazza?" mi fa un piccolo sorrisetto pervertito.
"Tanto un peccato in più o uno in meno non cambia niente."
"Cosa dici! Cambia tantissimo invece. Già anche solo fare dei pensieri del genere, non potresti tipo-" mi interrompe mettendo una mano sulla mia bocca.
"Non c'è bisogno che tu faccia la madre, anzi, il padre premuroso. So badare a me stesso da solo e non c'è bisogno che ti lamenti così, non devi per forza venire con me" mi dice e si allontana per tornare davanti all'armadio.
"Devo, sono legato a te essendo il tuo angelo custode" sbuffo e mi siedo sul letto.
"E se andassi a letto con una? Vuoi rimanere a guardarci? Sai, mi sentirei abbastanza a disagio" spalanco gli occhi alla sua domanda.
"Ma sei impazzito? Ovvio che no!" rispondo di scatto e lui scrolla le spalle.
"Fa come vuoi" dico e me ne vado. Perché mi è stata affidata una persona che con il cielo non ha, letteralmente, niente a che fare?
Pov Wooyoung
"Wooyoung secondo te sto bene con questo?" mi chiede San, mentre mi fa vedere i suoi vestiti nonché una semplice camicia nera e dei pantaloni del medesimo colore. Annuisco semplicemente ma lui nega con la testa.
"Nah è troppo formale" dice ed io guardo i vestiti che ha tirato fuori dal suo guardaroba e messo sul letto.
"Mettiti una normale maglia e dei pantaloni comodi, se no non ti godi la serata" gli suggerisco e lui sembra accettare.
"Hai ragione!" esclama e poi prende una semplice maglia grigia.
"I pantaloni sono comodi. Metterò questi due" dice col sorriso ed io annuisco.
"Berrai oggi?" chiedo e lui nega.
"Li conosco da poco tempo, non voglio fare già qualche cazzata. Alla fine andremo all'università insieme, quindi più avanti avrò occasione di bere con loro" mi risponde, forse mezzo fiero e mezzo realizzato per le sue stesse parole.
"Oh per grazia di Dio, temevo in una risposta positiva" sospirò sentendomi più libero e lui inclina leggermente la testa.
"Woo sono grande, perché sei così preoccupato?" mi chiede lasciando i vestiti sul letto.
"So che sei grande, ma io non dico per il fatto di ubriacarti" smetto di parlare con la speranza che abbia inteso quello che voglio dire.
"E cosa allora?" mi chiede ed io guardo in basso.
"Ah, ho capito" mi dice e poi guarda i suoi vestiti.
"Non ne ho voglia oggi. Lunedì cambierà tutto, quindi non avrebbe senso raccattare qualche ragazza, e odio la cosa "una botta e via" quindi per oggi puoi stare tranquillo" mi dice e poi si toglie la maglietta per mettersi quella che gli serve per uscire.
"Potevi aspettare che uscissi" gli dico e lui mi guarda negli occhi.
"Mi sono dimenticato di farmi la doccia" mi dice con un tono dispiaciuto e io scoppio a ridere.
"Non è una tragedia, hai ancora tempo" rispondo e lui fa il labbruccio.
"Su entra a farti il bagno. Vuoi che ti preparo qualcosa da mangiare?" gli chiedo e lui annuisce.
"Sì, grazie papà" mi dice e poi entra nella stanza col sorriso.
"Perchè assomigli ad un bambino ogni volta che sei felice?" urlo leggermente per farmi sentire, ma lui non risponde. Ridacchio e poi scendo sotto.
Pov Yeosang
"Avanti Yeo, solo una volta" mi chiede di nuovo Jongho.
"No! Come te lo devo dire?" rispondo di nuovo io.
"Dai, ti prego, ti scongiuro" continua.
"Ma perché vuoi provarci così tanto?" chiedo mentre mi allontano da lui. È troppo vicino alla mia faccia che non riesco nemmeno a respirare, non che l'aria mi servisse veramente poi...
"È una sensazione piacevole, non l'ho mai fatto in vita mia siccome non ne avevo la possibilità e ora che ci sei tu vorrei provarci" mi dice con gli occhi che brillano.
"Spiegami come fai a sapere che è una sensazione piacevole. Fidati di me, fa male" gli rispondo e mi giro dall'altra parte.
"Quando lo facevano vedere alla televisione sembrava sempre così eccitante. Adesso che ci sei non togliermi un'occasione del genere" viene davanti a me e mette le mani a mo' di preghiera.
"Facevano vedere queste cose alla televisione?" chiedo perplesso e lui annuisce.
"E va bene, proviamoci" sospiro arreso.
"Finalmente! Mettiti davanti a me, dammi le spalle e piegati. Cercherò di farti il meno male possibile" faccio come mi dice e mi metto davanti a lui, per poi piegarmi.
"Se mi fai male giuro che-" mi interrompe.
"Se ti farò del male allora potrai fare di me tutto quello che vuoi, ma ora ti prego, non rendermi triste e lasciami provare" il suo tono sembra triste, perciò sospiro di nuovo e cerco di tenermi a qualcosa.
"Anzi aspetta, se facciamo cambio di posizione?" mi chiede ed io lo guardo.
"Non penso mi farai del male, credo" mi dice ed io mi alzo.
"Va bene, proviamoci" dico. Lui si mette davanti a me ed io mi attacco al suo corpo.
***
No, no, no, ricordatevi che certi pensieri non si fanno.
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