Izuku rotola giù dal letto trattenendo un urletto.

Non può crederci.

Per non si sa quale motivo preciso, Katsuki aveva fatto un selfie in palestra con Hanta, dove tenevano tra i denti l'orlo della maglietta e mostravano gli addominali. Erano troppo sensuali.

Tutti sanno che Izuku ama i ragazzi alti e muscolosi, e se c'è una cosa a cui non resiste, questa è Hanta che fa queste pose. Ovviamente Katsuki è un discorso a parte. Ma il punto è che Hanta, con i suoi capelli neri e setosi, l'undercut e il suo atteggiamento in generale, avevano charme: il solo fatto che lui non si lasciava quasi mai andare a questo genere di gesti lo rendeva quasi concupiscente.

Ma Katsuki ovviamente è e sempre sarà l'unico che loderà ed ergerà sopra la sua testa come un Dio.

Questo è il motivo per cui gli scrive.

Text (suckingwh0r3): Mia mamma pensa che io sia gay. Mi aiuti a spiegarle che ha ragione?

La risposta tarda ad arrivare, e Izuku ha dunque tempo, quella sera, di guardare qualche video più rilassante. Ha appena scoperto quanto i video di gente che pulisce tappeti siano soddisfacenti.

Sono ormai le otto e mezza. Katsuki non risponde, ma Izuku non se ne preoccupa. Sicuramente è impegnato.

Il telefono tra le sue mani vibra e, subito, apre la notifica.

Non è la notifica che si aspettava.

    — Vaffanculo, postemobili! — strilla, lanciando il telefono sul tappeto, seppur con un minimo di delicatezza, sul tappeto accanto a sé. — Non la cambio l'offerta telefonica!

    — Tutto apposto, Deku? — qualcuno bussa alla porta.

Izuku si sente colto alla sprovvista. Dopo qualche attimo di esitazione si alza dal letto, andando ad aprire la porta con lentezza.

C'è incertezza sul suo viso appena vede sulla soglia Katsuki.

Izuku sembra quasi sotto shock.

    — Kacchan?

Il biondo inarca il sopracciglio. — Cosa. Mi hai detto tu, stamattina, prima di pranzo, di passare per aiutarti a capire come migliorare il programma di allenamento per le braccia.

Izuku rimane fermo con una mano ancora sulla maniglia, a riflettere.

Non ricorda di avergli detto di passare. Eppure Katsuki è stato particolarmente preciso mentre parlava: lo ha detto, prima di pranzo; ricorda che stavano parlando insieme, e che Ochaco nello stesso momento lo disturbava poiché chiedeva la sua presenza al tavolo della mensa. Parlavano dell'allenamento, ora che ci pensa meglio. Magari gli aveva proposto nel casino che stava facendo Ochaco di rivedersi più tardi e discuterne con calma... e lui l'aveva scordato...! Che persona schifosa doveva essere!

    — Scusami... entra pure. I-io... ceh, non mi aspettavo che venissi! — si inventò. — Cioè... è ch'è un po' tardi...

    — Tsk.
Katsuki lo spinse delicatamente di lato.
    — Non è tardi. Sono perfettamente in orario con il mio ritmo giornaliero.

Ed entra quindi nella stanza, ignorando ogni singolo gesto, balbettio o insulsità proveniente da Izuku. Be', almeno sembrava davvero impegnarsi nell'aiutarlo.

    — Coraggio. — dichiara, sedendosi alla scrivania. — Ho sgomberato tutte le mie attività giornaliere per te. Non farmi scomodare ulteriormente.

Izuku lo fissa, e dopo qualche attimo passato in silenzio stringe le labbra. — Kacchan...

E Katsuki butta fuori un sospiro, tenendo su un'espressione particolarmente rilassata. Izuku si bea istantaneamente della vista, che lo rilassa, lo acquieta. — Scherzavo. In parte. Ho davvero fatto spazio per te tra i miei impegni, ma... non mi hai scomodato più di tanto. Sono un tipo organizzato, io.

Izuku gli sorride leggermente. A quel punto, si fa coraggio e gli si avvicina.

    — Mostrami i tuoi allenamenti, nerd. Vediamo cosa si può fare.

    — Con Kacchan ad aiutarmi, che è sempre stato così bravo a lavorare con le braccia grazie al suo Quirk, sono convinto di ottenere grandi risultati! — gli mostra un gran sorriso ad occhi chiusi, sinceramente felice di poter passare con lui un po' di tempo serenamente insieme.

E per quell'attimo di gioia, manca per un solo, stupido istante, il leggero rossore che si era propagato sulle guance di Katsuki a quel complimento.

Si mettono quindi al lavoro. Sparpagliando sul piano di lavoro dei fogli di carta scarabocchiati con le necessità di Izuku, ci impiegano un'oretta buona a metter su un buon allenamento, comprendendo anche esercizi per pettorali, spalle e collo.

Si ritrovano infine sul letto di Izuku, a guardare i loro telefoni e le notifiche arrivate nel frattempo che lavoravano.

Izuku scrollava la sua home di instagram, gli occhi sul punto di chiudersi ma senza il coraggio di mandar via Katsuki: era troppo bello guardarlo di nascosto, ammirarlo con calma mentre fissava il suo telefono, a tratti rilassato a tratti corrucciato.

Apre quindi le notifiche, sentendosi scioccato nel vedere un messaggio di Ochaco e uno di katsu.go. Okay, è nella merda. Cosa dovrebbe fare?

Okay, ha un piano. Un piano perfetto e geniale, un piano che gli avrebbe permesso di levare i sospetti da sopra la sua testa (non che Katsuki potesse anche solo per un attimo pensare che il ragazzo cotto di lui fosse Izuku stesso), da attuare possibilmente prima che gli uscisse il cuore dalla bocca per l'ansia.

Apre il messaggio di Ochaco per primo.

> Ocha 🍵 / 9:47
> Scendi a guardare un film con noi? Pensavamo di dare uhn'occhiata a quelli marvel
> Un'occhiata*

< You / 9:49
< Scusatemi non posso, sono con kacchan

Fatto ciò, ignora il messaggio di Katsuki. Alza invece il capo, ispirato dal messaggio di Ochaco.

    — Film?

Katsuki lo guarda in silenzio per un attimo. Sembra stia pensando accuratamente a qualcosa.

    — Va bene.

Izuku aveva messo Iron Man 2. Ma stava letteralmente morendo di sonno, troppe emozioni in un giorno solo, troppe entrate di scena di Ochaco a farlo uscire fuori di testa.

Siedono sul letto di Izuku, spalla contro spalla, la testa di Izuku che di tanto in tanto cade di lato e gli occhi che vanno in bianco per la stanchezza. Non riesce a ricordare nemmeno una battuta degli ultimi quindici minuti.

Katsuki accanto a lui si sposta delicatamente, e quello sveglia un minimo Izuku, la cui testa continuava a crollare verso la sua spalla.

Silenzio. Silenzio per qualche minuto. Izuku crolla nuovamente dopo qualche minuto.

    — Ora... basta.

Katsuki si alza. Izuku, senza più il suo sostegno, cade dove prima erano posate le gambe del biondo, di faccia, e fatica a spostarsi.

    — C-cosa? — chiede ubriaco, cercando di mettere a fuoco Katsuki strofinandosi gli occhi coi pugni.

Silenzio. — Stai morendo di sonno.

Izuku lo guarda, cercando di sembrare un minimo attivo e cosciente. — N-no... no. Sono sveglio! Solo che sei comodo...

    — Basta, sembri ubriaco. Vai a dormire. — la sua voce pare flettersi per un attimo verso un tono più soffice, ma Izuku dà la colpa alla sua testa che non funziona.

    — Nooo, Kacchaan... volevo guardare... il film... con te.

Ma Katsuki, irremovibile, inizia a spostare le lenzuola per far cenno ad Izuku di sdraiarsi meglio, prendendo i loro telefoni e posandoli sulla scrivania. Izuku tiene il broncio ma esegue l'ordine, buttandosi offeso con la faccia contro il cuscino.

    — Andiamo. Mettiti bene e non soffocarti da solo.

Izuku si volta a pancia in su. Ha ancora le labbra arricciate in una smorfia offeso, e i suoi occhi esprimono disapprovazione.

Katsuki sbuffa piano una risata. — Domani. Domani il film. Okay? Ora non rompere il cazzo e dormi.

Izuku ci riflette per un attimo. Gli ha promesso di vedere un film insieme. Ci sta, no? Glielo ha promesso. Qualunque cosa dice Katsuki si fa realtà. Se deve vincere, vincerà. Se deve far fuori un Villain, lo farà. Se dice che resterà in vita, sarà proprio così. La sua parola è verità.

Il suo viso si distende in qualcosa di più delicato, come un'espressione leggermente concentrare nell'impegno di riposare.

Katsuki resta per un attimo a fissarlo.

    — Dormi. O domani ti faccio il culo agli allenamenti. — mormora, indietreggiando lentamente. Izuku lo fissa mentre si incammina verso la porta.

    — Dormi bene, Kacchan. — risponde invece Izuku, e Katsuki si ferma di nuovo, in tempo per vederlo sbadigliare sguaiatamente.

Non risponde. Apre la porta ed esce dalla stanza.

Izuku si fa piccolo piccolo, abbracciandosi le gambe e chiudendo gli occhi.

Avrebbe potuto pensare all'ansia che avrebbe provato il giorno dopo a stare da solo con lui in camera sua. All'emozione di essere stato a riposare gli occhi sulla sua spalla. Al fatto che Katsuki avesse dimenticato il suo cellulare nella stanza e che potrebbe prenderlo per darci un'occhiata.

Invece crolla addormentato, come uno stolto, sbavando sul suo cuscino morbido, senza la possibilità di notare il profumo dolce di Katsuki che permea l'aria. 

1424 parole

Autrolino dell'Angolice

OGGI GIORNATA PRODUTTIVA

HO SCRITTO BEN DUE CAPITOLI E SONO PITTOSTO SODDISFATTA DEL MIO LAVORO, PERCHé KACCHA-KACCHAN DICE CHE SONO CARINI <3

Poi Kacchan mi aiuta a studiare e lui è sempre così fantastico che sono super arci extra sicura che andrà bene, e magari recupero pure quel votaccio del cazzo che avevo preso

E poiiii magari se va tutto bene scrivo ancora e mi porto avanti :)

Dai dai, passiamo al QUIZ!

Strano l'arrivo di Kat? Mhhhh...

Quanto carini questi due scimmioni che si guardano Iron Man 2?

PLEASE DITEMI CHE MAATE HANTA E CHE è UN FIGONE DELLA MADONNAMJGMSVFBZGJSMFDRV

Izuku crolla addormentato, e Katsuki si prende cura di lui mettendolo a nanna e promettendogli di vedersi ancora... che ne pensate?

Ma soprattutto...

E il telefono di Kat???

Ci si vede presto con i prossimi capitoli! Sta per arrivare un plot twist della madonna, state pronti a tutto!

Kiss me Kiss m(y ass)

~Young Midoriya IS HERE
AND I'LL GO OUTTA HERE LIKE A NORMAL PERSON!