— Allora...

Biascica Izuku mentre guarda Eijiro, nascosto dietro il telefono del rosso. Lui lancia un'occhiata a Denki. Quest'ultimo la restituisce al suo amico, prima di lasciar cadere l'occhio sulla figura di Izuku ancora una volta.

Izuku inarca il sopracciglio lentamente. Nonostante sia serissimo, e nonostante nessuno stia ridendo o sia avvezzo a farlo, la sua espressione farebbe ridere chiunque sano di mente.

    — Chi è, in questa stanza...

Eijiro pare prendere il suo bicchiere a malincuore. Denki era completamente tranquillo. Izuku era senza maglietta. Ho detto tutto.

    — ...che si arrabbierebbe per una cosa stupidissima?

Denki e Eijiro si guardano, prima di scoppiare stupidamente a ridere. Eijiro rischia per un attimo di ribaltarsi con il suo bicchiere di vodka in mano.

    — Okay, okay... — concede Izuku, piuttosto ubriaco. — Ahahah... mh... smettetela di... ahahah...

    — Midobro! — lo rimprovera Eijiro, mentre Izuku si lascia andare a delle risatine frivole. — Smettila di ridere! Sii serio!

    — Ma è Midobro! — fa notare con intelligenza Denki.

La stanza si fa silenziosa. Tutti lo guardano malissimo. Denki alza lentamente le mani con fare innocente.

Eijiro mostra un visino imbronciato, e incrocia le braccia al petto. — Ecco. Hai rovinato il gioco. — dice con tono tenero. Izuku lo fissa con sguardo stralunato mentre si schiaffa di fretta una mano sulla bocca. — Ceh, io boh. Sei sempre tu. Ecco. Proprio adesso lo dovevi dire! Sempre il solito, sei tu, Giovanni... che guastefes-

Izuku prorompe con una sonora risata. Si butta all'indietro, con le lacrime agli occhi, scioccato da quell'immensa assurdità appena pronunciata dal suo amico, battendo piano per terra nel tentativo di non essere troppo rumoroso per nessuno.

Denki non regge, e si mette a ridere appena anche Eijiro scioglie quel cipiglio messo su per la messinscena.

    — M-ma che... ma che stronzata! Ahahah...

Izuku si alza lentamente, con gli occhi sbarrati nel tentativo di acuire la sua vista. — Ma poi... l'ha detta tutto serio! Puahahah!

Eijiro ammicca con fare alticcio. — Sempre detto che sono un grande attore.

    — Già. — Izuku lo bacia con dolcezza sulla guancia, tutto coccoloso.

    — La risposta è scontata, ma secondo me dovremmo assolutamente rispondere alla domanda e berci giusto qualcosina prima di tornare in camera a nascondere le prove della nostra colpevolezza.

Izuku ridacchia ancora. — Al mio... dodici!

    — Nooo, dodici è troppo! — si lamenta Eijiro. — Facciamo al tre?

Izuku sbuffa divertito. — Eh va be', uno... due...

    — Izuku!

    — Izuku!

    — Denki!

Eijiro e Denki si voltano confusi verso Izuku. — Ma come Denki-

Izuku li guarda con un tenero cipiglio. — Ma... ma sì... lui si arrabbia sempre se non vince a My Hero: One's Justice con il personaggio di Kacchan...

Eijiro fa una faccia, mentre guarda il soffitto, come a dire che in effetti un po' di ragione la ha. — Be', perdere contro Kat è un conto, se sta usando il suo personaggio... ma perdere contro di te mentre usi Bakugou è devastante...

    — Già! — dice Denki nervoso. — Davvero, è completamente normale. Guarda che sono io quello bravo ai videogiochi! E quando usi Bakugou mi batti sempre!

Izuku avvampa, incrociando le braccia al petto. — Ma è il mio personaggio preferito!

    — Sì, ma non ha sens- ohh, lascia.

Izuku evidenzia la sua smorfia con una posizione ancor più tenera. — S-sì, okay, ma... io non mi arrabbio per motivi stupidissimi...

Eijiro lo guarda con un sopracciglio inarcato. Solo che ha bevuto tanto, prima, che ora sembra strabico. Oppure una ragazzina che fa un ahegao mal riuscito. — Hai fatto una rissa e ti sei arrabbiato perché Katsuki... — fa degli strani e vaghi gesti con la mano. — ...sì.

    — Già! — fa eco Denki, agitando le braccia. — Proprio che... sì! Katsuki!

    — Katsuki? — domanda Izuku con un sopracciglio inarcato. Denki ed Eijiro sobbalzano.

    — Oh no...

    — È arrabbiato!

Izuku fa una faccia corrucciata. — Vi ho solo fatto il verso...

Denki fa una faccia confusa. — Che verso?

Izuku si corruccia, pensieroso. Che verso aveva dovuto fargli? Non ne è sicuro. — Craaaa cra cra cra cra cra!

Eijiro fa una strana espressione con le labbra arricciate. Denki gli passa davanti, dandogli quasi una testata per dargli un bacino sulle labbra, gridando "bacino virile!" e cadendogli quasi semisvenuto sulle gambe. — Mhh... ma questo... sembra una gallina...

Denki alza una mano. — Una rana gallina.

Izuku li scruta con confusione, bevendo la sua vodka. Diceva che lo aiutava a concentrarsi.

    — Una gana.

    — O una ranilla!

    — Ma ranilla è pure sbagliato... — fece notare il terzo incomodo.

    — OKAY OKAY! Izuku ha bevuto, ora faccio io una domanda.

Izuku, Denki ed Eijiro si misero sull'attenti. Erano completamente ubriachi e fatti, seduti nel salottino della sala comune in cui girava aria viziata con una spolverativa di cannabis, all'una di notte, facendo quel gioco stupido per temporeggiare prima di andare a dormire. A loro sembrava di star vivendo la notte della loro vita, letteralmente, facendo giochi stupidi tra amici e divertendosi come dei poveri scemi come se non avessero cose orribili sulle spalle.

Delle relazioni incasinate.

Problemi con delle dipendenze.

Una scuola che poneva sulle loro spalle dei pesi non indifferenti.

In una società che si prendeva gioco di loro.

Volevano essere solo dei ragazzi che si divertivano un po' senza pensare ai compiti, ai loro doveri, alla loro vita che sarebbe anche potuta finire a breve.

    — Allora.

E tornano a guardarsi. Izuku guarda Denki. Denki scruta Eijiro. Eijiro ammicca ad Izuku. Izuku restituisce lo sguardo con finto disgusto.

    — Tanto lo so che sei gay. — mima il rosso.

    — Ma nessuno deve venire a saperlo. — Izuku gli fa l'occhiolino.

Denki li guarda confuso. — Okay potete smetterla di infilarvi la lingua in gola con gli occhi. Ah-ehm. Chi, tra voi...

Silenzio. Attesa.

C'era tensione come se stessero giocando alla Scossa davanti a Carlo Conti e altri trecento spettatori del popolo italiano.

    — ....mi farebbe i cOMPITI DI MATEMATICA PER DOMANI! EH? eH?

    — OHH, MA ANDIAMO!

Eijiro quasi butta per aria il tavolino con i telecomandi accanto a lui, facendo uno spogliarello improvvisato con la sua canotta super sexy. per fare bordello. Izuku lo imita, tirando fuori dal nulla un clipper con le foglioline di marijuana disegnate sopra, e cerca di dare fuoco ad una tenda mentre ride sguaiatamente come un gremlin. Denki, quasi si fosse teletrasportato accanto a lui, gli prende la mano e gliel'abbassa lentamente, rimproverandolo come farebbe con un cucciolotto. Izuku guaisce, e annuisce buono.

    — Comunque, Denki si farebbe i suoi compiti di matematica.

    — Già! Sì! Proprio così!

    — Ah. — fa soltanto Denki.

C'è silenzio.

Poi scrolla le spalle e si avvicina alla sua bottiglia di vodka, tirata fuori a metà dei compiti di matematica per distrarre gli amici. — Va be', ho la scusa di berci sopra.

Izuku ride, prima di tenersi la pancia improvvisamente.

Eijiro e Denki, che avevano bevuto molto, ma molto meno di lui, lo afferrano, cercando di raccattare le prove incriminanti del loro crimine, quali bicchieri usati e cartine da canna. Sono troppo impegnati a controllare che Izuku non imiti un gattino che sbocca sul loro tappeto preferito per notare la felpa di Eijiro buttata sul divano. E la maglietta di Izuku gettata per terra. E un bicchiere sotto il tavolino, con... il rossetto di Izuku? wow, si sono dati da fare apparentemente.

    — Bravo, bravo... ora vomiti nel tuo bagno, faccio fare i compiti a Denki...

    — Hey!

    — ...e andiamo a letto perché il pigiama party si conclude con una bella dormita. Okay?

Izuku annuisce lentamente. — Sì... — ma si copre nuovamente la bocca.

Eijiro prende Izuku in braccio, come un uomo molto virile, e butta tra le braccia di Denki tutto quello che teneva in mano senza nessun avviso, come un uomo poco virile.

L'importante è quello. Andare in camera loro...

E far finta di non aver mai bevuto quella vodka sul quaderno di Denki.

Insomma, hanno fatto festa tutto il weekend, dormendo fino alla mattina tardi, mangiando, incontrandosi da Izuku per fare i compiti e allungando la serata con qualche bicchierino. Hanno iniziato venerdì notte. Ed era domenica.

Andiamo, prima o poi un incidente del genere sarebbe dovuto succedere.

1354 parole

Autrolino dell'Angolice

BUON LUNEDììììì AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Sto più male di Izuku in questo capitolo. Domani parto. Cambio regione. Inizio l'università.
Dalla Sardegna alla Puglia. Io boh. Aiuto.

PROPONGO UN RADUNO D'INCONTRO IN PUGLIA PER PARLARE DI LST!

Scherzo, ma se qualcuno vuole venire a incontrarmi perché è in zona DIIITEMEEELOOOOO

E volevo, ripeto, provare a creare con voi un gruppo discord nel quale parlare un pochetto. Penso sarebbe figo. Vi dico quando posto, quando non posto, se dovete preparare i fazzoletti... ;)

Lo ripropongo perché magari a qualcuno va... mi va bene anche essere solo tre persone... qwq

Be'? Del capitolo che ve ne pare?

è molto pazzo sgravato in mia opinione, ma credo che la drunk me con un poco più di amici a incitarmi combinerebbe questo e altro. mi fa spaccare dal ridere, giuro.

Il prossimo capitolo è ansia allo stato puro! Preparate le goccine tranquillanti, o finirete per sentirvi come se foste sotto interrogazione!

Byeee!