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La brezza solleticรฒ i miei capelli umidi, pensai col sottofondo delle onde, in solitudine. E fu cosรฌ difficile non rifflettere, non avere speranze...come passรฒ la vita cosรฌ velocemente come la velocitร  di un soffio leggero sopra il fuoco di una candela?

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Il sole illuminรฒ col suo sorgere il cielo scuro. Fu uno spettacolo bellissimo, il contrasto col giallo e l'arancione mi incuriosรฌ e fece brillare i miei occhi.

Cosa staranno facendo i miei genitori dalla mia improvvisa scomparsa? pensai succesivamente, guardando il fondo dell'oceano, con gli occhi vuoti, gelidi e depressi.
Cosa succederebbe se non riuscissi a sopravvivere?
la mia mente fece spazio a pensieri che cessarono in me paura.
Non ho paura! un'altra affermazione per far tacere la mia coscienza.
Ma se ne avessi?
Rimasi zittita. In quel momento sรฌ che non seppi cosa fare. I battiti del cuore accellerarono.
No,no!

E se... ad interrompere miracolosamente questi pensieri e il silenzio esteriore fu Tommaso chiedendo:
ใ€ŠSecondo voi avremo speranze di sopravvivere?ใ€‹

Silenzio.
Abbassamo tutti lo sguardo finchรจ Tommaso proseguรฌ:
ใ€ŠLo sapevo, moriremo tutti!ใ€‹

Cominciรฒ ad agitarsi, a stringere le mani in pugni e battersi la testa come per cancellare ciรฒ che stesse pensando.
Marco lo calmรฒ poggiandoli la mano sulla schiena, come per incoraggiarlo.

Ebbi fame, tanta fame. Ma non per il cibo, ma per la libertร , per la vita, perย  ritornare in quei giorni dove fui una studentessa spensierosa, piena di energia, solare, viva....

Melody ci dette un po' di pane, mi stranรฌ il fatto che ci fosse rimasto un bel po', ma non tanto per sopravvivere a lungo.

Quando il sole splendette completamente nel cielo intuรฌ che fosse pomeriggio e mi addormentai.

Aprii gli occhi lentamente dal fastidio del vento che si scontrรฒ con il mio volto. Le onde diventarono gigantesche, il gommone galleggiรฒ con difficoltร , i ragazzi si tennero forte ma all'improvviso un'onda mi travolse, mi trovai dispersa sotto l'oceano, non riuscii a respirare, il mio cuore non pompรฒ piรน, lโ€™acqua entrรฒ nel corpo e raggiungiunse le prime vie aree provocandomi un edema polmonare,il cervello si danneggiรฒ dall'assenza di ossigeno.

Mi alzai di scatto, respirai affanossamente e posai una mano nella gola, ebbi tanta sete.
D'un tratto mi accorsi di una mano calda poggiata sulla mia schiena, fu Melody.

ใ€ŠAlison,va tutto bene?ใ€‹mi chiese a bassa voce, quasi bisbigliando, dato che gli altri continuarono a dormire difficilmente.

La guardai, fu preoccupata. Notai subito le occhiaie apparse nel suo viso bianco come la neve. I capelli scompigliati che risaltarono comunque la sua bellezza, le sue piccole labbra secche e rosee e il suo piccolo naso, sembrรฒ una dea.

ใ€ŠS-Sto beneใ€‹ balbettei, sentendo sempre di piรน la mia gola bruciare.
Mi osservรฒ dubbiosa, ma poi annuรฌ e mi abbracciรฒ. Durรฒ poco affinchรจ non ce la feci piรน e le chiesi:
ใ€ŠP-Per favore,m-mi daresti un po' d-d'acqua,sto morendo di seteใ€‹

Melody mi osservรฒ per pochi secondi e regalandomi un suo bellissimo sorriso mi diede la boraccia.

ใ€ŠGrazie mille,giuro ne bevo poco...ใ€‹

ใ€ŠBevi quanto puoi,sei debole e hai bisogno di idratarti!ใ€‹

Quasi mi rimproverรฒ, fu molto preoccupata per la mia saluta e la ringrazai cominciando a bere.

Provai una sensazione di rinascimento, la gola purificรฒ e ripresi le forze.

Dopo aver bevuto le ridiedi la boraccia e la ringrazai infinitamente.
Successivamente il mio sguardo si spostรฒ su quello di Marco.
Fu cosรฌ adorabile dormendo, i suoi riccioli ribelli scompigliati, il suo viso cosรฌ dolce e calmo; mi lasciai scappare un sorriso.

ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย ย  ***

Il sole tramontรฒ lentamente, quasi come la polvere di una clessidra, e notai delle rondini di mare oscuri.
Volarono aldilร  delle nuvole, lasciando una scia nel cielo arancione.

Che bello volare, pensai.

Essere liberi da tutto, dagli stress per vivere in questo mondo di carta chiamerei, l'unico motto della vita รจ guadagnare, vincere soldi.

E cosรฌ chiusi gli occhi mentre i pensieri continuarono a sovrastare la mia mente...

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Lasciamo scorrere il tempo non facendo nulla oltre che studiare, lavorare, studiare, lavorare, studiare e lavorare!
Per cosa? Per i soldi.
Mi ricordo una citazione di John Steinbeck nel suo libro, "Furore", esso disse:
ใ€ŠVi ripeto che la banca รจ qualcosa di piรน di un essere umano. รˆ il mostro. L'hanno fatta degli uomini, questo sรฌ, ma gli uomini non la possono tenere sotto controlloใ€‹
Ebbene sรฌ, questa รจ la veritร  triste.
Poi quando veniamo colpiti da un'epidemia o pandemia capiamo il valore della vita, del tempo perso.
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