𝐓𝐚𝐭𝐬𝐮𝐲𝐚 🀄️ 𝐋𝐞𝐭'𝐬 𝐃𝐫𝐨𝐩 𝐃𝐞𝐚𝐝
╭┈𝐓𝐚𝐭𝐬𝐮𝐲𝐚 𝐓𝐞𝐫𝐚𝐭𝐬𝐮𝐜𝐡𝐢
┊• Let's Drop Dead
┊•• Sezionatore
┊••• 11142 words
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┊𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐛𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞
┊𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐭𝐮𝐨𝐢 𝐬𝐨𝐠𝐧𝐢, 𝐬𝐢𝐢 𝐮𝐧 𝐝𝐫𝐚𝐠𝐨.
┊𝐑𝐞𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐨𝐜𝐨.
┊• 𝘙𝘪𝘤𝘩𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘌. 𝘎𝘰𝘰𝘥𝘳𝘪𝘤𝘩
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°•☆•° ┊ 𝐍𝐎𝐌𝐄
★ | Tatsuya • 竜也
Il suo nome prende il significato di "deciso dai draghi".
Pare che nella sua famiglia, da generazioni ormai, si continui a chiamare il primo figlio maschio "Ryuu", "Tatsuo" o "Tatsuya", tutti e tre i nomi riportano ai draghi. Gli altri figli, solitamente, ma non obbligatoriamente, hanno nomi che riprendono in qualche modo il colore rosso o il fuoco.
Comunque questa tradizione si tramanda da tempo ormai, da quando il suo primissimo antenato iniziò ad occuparsi del tempio divenuto, ormai, di famiglia. Anche se non venerano proprio esattamente un drago o il Dio drago Ryujin, la sua famiglia ha questa tradizione di dare un nome che riprendi proprio questo animale poiché visto come simbolo di forza e salute, essendo anche il simbolo della famiglia. In poche parole è simbolo di buon auspicio.
Il padre poteva decidere quale dei tre nomi dare al figlio, ma dato che si chiamava Tatsuo (ovvero "drago") lo chiamò Tatsuya, poiché "deciso dai draghi" poteva anche essere interpretato come deciso da Tatsuo e quindi da lui.
Tatsuya è estremamente orgoglioso del suo nome.
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°•☆•° ┊ 𝐂𝐎𝐆𝐍𝐎𝐌𝐄
★ | Teratsuchi • 寺ツチ
Pare che il suo cognome sia un onore al Kami Dio del Fuoco Kagutsuchi カグツチ, infatti l'ultima parte, "tsuchi" ツチ riprende la fine del nome del Dio. Sembra anche che "tsuchi" prenda il significato di "terreno" se scritto col kanji 土
Comunque il primo kanji del suo cognome 寺 "Tera" significa tempio. Quindi potrebbe essere interpretato come "tempio di Kagutsuchi".
Sin dal primo componente, la sua famiglia lo venera e il loro tempio risale a chissà quanti secoli or sono... veniva chiamato "Teratsuchi, il tempio del Dio fuoco". Pian piano il loro clan venne chiamato proprio così e, al giorno d'oggi, è riconducibile al cognome della sua famiglia.
Ovviamente possiedono ancora il tempio e tramandano le tradizioni di generazione. Anche se quest'ultime sono piuttosto antiche, sembra che non passino mai di moda.
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°•☆•° ┊ 𝐄𝐓À
★ | 24 anni, compiuti da qualche mese
◦ autoproclamatosi 柱 Hashira a 15 anni, avendo fondato l'Università insieme ai Pillar della Neve e della Tempesta.
◦ compleanno: 21 dicembre, il giorno più buio dell'anno e anche l'ultimo del suo segno e di autunno
Tatsuya adora l'autunno, coi suoi colori caldi e il clima che si fa man mano più fresco... gli piacciono anche le altre tre stagioni, in realtà, ma , si è sempre sentito affine a questa stagione.
Comunque sia, Tatsuya ha sempre amato il suo compleanno, vedendolo quasi come una scusa per poter stare con la sua famiglia, tuttavia, dopo il suo ultimo compleanno, senza alcun dubbio i successivi 21 dicembre non saranno più gli stessi per lui
◦ segno zodiacale: Sagittario, segno di fuoco, visto come fuoco mobile che illumina il buio di fine autunno. Il suo segno ha proprio la funzione di illuminare il buio.
I nati sotto al segno del Sagittario tendono ad essere persone piene di fiducia, felici, allegre e molto schiette. Credono molto nel futuro, sono generosi e hanno una mente molto attiva, sebbene siano inclini alla distrazione poiché mancano di disciplina...
Tuttavia, per quanto riguarda Tatsuya, potremmo dire che il suo segno non lo rispecchi appieno. A partire dalla disciplina. L'educazione, il rispetto sia delle regole che delle persone, sono una sua forte caratteristica. Ma vi sono anche qualche similitudini, per esempio Tatsuya è un ragazzo molto fiducioso -forse fin troppo- e allegro.
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°•☆•° ┊ 𝐑𝐄𝐒𝐏𝐈𝐑𝐎
★ | Ryū no Kokyū • 竜の呼吸 • Breath of the Dragon
Tatsuya, col tempo, è riuscito a padroneggiare il respiro del drago, composto da 12 kata e formato con i respiri di base della fiamma e della serpe.
◦ Honō no Kokyū • 炎の呼吸 • Breath of Flames
Possiamo dire che il respiro della fiamma è quello che sta alla base del suo respiro.
È il più presente tra i due e gli consente di rivestire i suoi attacchi di fiamme e fuoco. Inoltre Tatsuya ha iniziato a padroneggiare la tecnica della respirazione proprio con questo respiro, si può quindi dire che è quello con cui è più affine e che lo rappresenta di più.
◦ Hebi no Kokyū • 蛇の呼吸 • Breath of the Serpent
Il drago è una creatura mitico-leggendaria dall'aspetto molto simile a quello dei rettili. In particolare viene spesso immaginato come una creature serpentina, soprattutto nella cultura orientale dove, al contrario dei draghi occidentali, vengono rappresentati completamente assenti di ali.
Il termine "drago" deriva dal latino draco che a sua volta viene dal greco δράκων drakon e prende proprio il significato di "serpente".
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°•☆•° ┊ 𝐅𝐎𝐑𝐌𝐄
★ | Ryū no Kokyū...
◦ Ichi no kata: Doragon'notsume • 壱ノ型 ドラゴンの爪 • First Style: Dragon claws
Tatsuya con un movimento del polso fende l'aria, dalla spada partono tre strisce infuocate simili a dei graffi che vanno poi a colpire l'avversario. Può utilizzare la tecnica più volte, quindi menare più fendenti per generare più strisce.
È un attacco che utilizza principalmente a lungo raggio, ma, ovviamente, più è lontano più la forza è ridotta e, inoltre, è più facile che l'avversario noti le direzioni dei tagli e lo schivi. Tuttavia può essere una tecnica di distrazione molto comoda in caso di necessità.
◦ Ni no kata: Hi no wa • 弐ノ型 火の輪 • Second Style: Hoop of fire
Tatsuya, compie un movimento circolare (una specie di capriola volante) con la spada davanti a sé e dalla lama fuoriescono delle fiamme che vanno a formare un cerchio di fuoco.
Può essere utile come tecnica difensiva se è, per esempio, sospeso a mezz'aria o comunque può essere una tecnica offensiva dato che dopo aver compiuto la rotazione si scaglia contro il demone a gran velocità.
◦ San no kata: Doragon baito • 参ノ型 ドラゴンバイト • Third Style: Dragon bite
Tatusya con un movimento secco tira un fendente in un punto del corpo del demone dopo che la spada è diventata fuoco incandescente. L'impatto è molto forte, perciò riesce a tagliare carni molto dure, come fosse un morso dato da denti affilati.
Solitamente Tatsuya con questa tecnica mira al collo del demone e può essere definita quella che predilige per tagliare le loro teste, finora non ha mai fallito.
◦ Shi no kata: Doku • 肆ノ型 毒 • Fourth Style: Poison
Fendendo l'aria, Tatsuya genera un vento caldo che va a colpire il nemico. Più è vicino, più il demone ne sentirà il calore... non si tratta esattamente di un veleno, tuttavia l'ondata calda è estremamente elevata, quindi se molto vicino è probabile che il demone venga bruciato o, in certi casi, addirittura sciolto (da qui affibbiato il nome di "veleno", pare anche che sia l'unico attacco dove il colore dello spruzzo di ondata sia molto vicino al viola, anziché al rosso acceso delle fiamme). Se fende direttamente il demone con questo attacco, le probabilità di scioglierlo o di bruciarlo salgono.
◦ Go no kata: Kyūraku • 伍ノ型 急落 • Fifth Style: Nosedive
Tatsuya salta molto in alto e porta la spada dietro la testa per prendere più rincorsa. Come un drago che vola in picchiata, poi, si scaglia a tutta velocità contro il demone, colpendolo in un punto del corpo.
Essendo un colpo con traiettoria dritta, non riesce a tagliare la testa del demone (a meno che non sia tipo sdraiato in perpendicolare a Tatsuya, in quel caso gli taglierebbe la testa di netto), tuttavia più volte ne ha tagliati a metà qualcuno o ha mozzato loro arti.
◦ Roku no kata: Doragon'ai • 陸ノ型 ドラゴンアイ • Sixth Style: Dragon's eye
Creando una X con due fendenti, Tatsuya si "ripara" dietro a una specie di muro di fuoco a forma di cerchio. Da cui, successivamente, attacca dal centro con un colpo dritto che va a colpire il demone (che, tecnicamente, essendo Tatsuya dietro al muro non dovrebbe vederlo).
Può anche essere usato come tecnica difensiva, dato che inizialmente è un piccolo muro di fuoco.
◦ Shichi no kata: Hakunetsu no ikari • 漆ノ型 白熱の怒り • Seventh Style: Fiery fury
Probabilmente è una delle sue tecniche più semplici, ma anche una delle più faticose. Tatsuya continua a menare fendenti infuocati al nemico, squarciandogli e bruciandogli la carne finché non lo decapita.
Solitamente questo attacco lo esegue su coloro che non mostrano un benché minimo segno di pentimento o un briciolo di umanità, poiché estremamente brutale.
◦ Hachi no kata: Odayakana honō • 捌ノ型 穏やかな炎 • Eighth Style: Gentle flame
Tatsuya taglia la testa al demone, tuttavia quest'ultimo non sentirà dolore... bensì sentirà una sensazione di calore. Prenderà fuoco, ma il demone si sentirà come avvolto da un calore quasi rigenerante, confortante.
In contrapposizione alla settima forma, Tatsuya utilizza questa tecnica sui demoni che si arrendono o che mostrano pentimento.
◦ Ku no kata: Honō • 玖ノ型 炎 • Ninth Style: Flame
Tatsuya fa un profondo respiro, trascinando la spada al terreno, per poi alzare l'arma di scatto e colpire il nemico. Non appena la lama andrà in contatto col demone, la spada sprigionerà in una potente fiammata, molto simile a un esplosione, che permetterà a Tatsuya di tagliarlo più facilmente.
◦ Jū no kata: Hi no uzu • 拾ノ型 火の渦 • Tenth Style: Whirlwinds of fire
Una striscia di fuoco va a ricoprire la spada come fosse una spirale, Tatsuya poi la scaglia verso il nemico, diventando dei turbini, delle specie di mini tornado che vanno nella direzione scelta da lui. Può anche attaccare con la spirale ancora "attaccata" alla spada.
◦ Jū ichi no kata: Hinebi • 拾弐ノ型 火蛇 • Eleventh Style: Fire snake
Tatsuya alzando la spada al cielo, compie un movimento circolare con il polso, creando una lingua di fuoco che dalla guardia si sprigiona per tutta la lama, finché non arriva sulla spunta. Da lì poi si allunga sempre più, diventando come una specie di frusta ondulata con l'estremità che sembrerà prendere la forma della testa di un serpente, successivamente Tatsuya colpisce l'avversario e il serpente di fuoco circonda il nemico, come se lo stesse stritolando.
◦ Jū ni no kata: Doragon • 拾壱ノ型 ドラゴン • Twelfth Style: Dragon
Tatsuya continua a muoversi e a fendere a destra e a manca mentre si avvicina a gran velocità al nemico. Potrebbe sembrare che stia muovendo il braccio e quindi la spada completamente a caso, tuttavia c'è una logica dietro ai suoi movimenti... notando bene, la striscia di fuoco che sta generando prende pian piano la forma serpentina del corpo di un drago, finché non compie l'ultimo fendente colpendo il demone, in quel caso si può notare completamente il dragone di fuoco che, seguendo la traiettoria della spada, va a colpire il demone a piena potenza... la potenza dipende da quanto lungo è il drago e quindi in base ai fendenti menati da Tatsuya.
Tuttavia anche alla minima potenza (quindi alla minima lunghezza) resta il suo attacco più forte, anche se richiede un'alta concentrazione
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°•☆•° ┊ 𝐒𝐏𝐀𝐃𝐀
Il colore della sua lama è di un normale grigio metallo, ma al centro di essa si forma una specie di dragone che, partendo dalla guardia, attraversa tutta la lama facendo delle onde per poi concludersi con una testa di drago sulla punta.
Il colore è magenta, ma non il solito magenta acceso che spacca gli occhi, pare essere più scuro, assumendo quasi le tonalità di un rosso ciliegia. Questo è dovuto dal fatto che il suo respiro sia basato su quello della fiamma e della serpe, che porta ai possessori di questi respiri ad avere le lame delle spade, rispettivamente, rosse o color lavanda.
Mischiando questi due colori, con la prevalenza del rosso che ha una tonalità più scura del lavanda, si ottiene un magenta scuro molto vicino al rosso ciliegia.
Il manico della sua spada è bianco con gli ornamenti rossi, il fondello è dorato come anche la guardia che è a forma circolare con inciso un drago dall'occhio cremisi.
Inoltre nella lama, vicino alla guardia, vi sono incisi i kanji 悪魔 "demone", 痛み "dolore", 人 "uomo" e 光 "luce". Demone, umano, dolore e luce... forse non ha molto senso, ma secondo Tatsuya vengono letti in questo modo: "ogni demone prima di essere tale era un umano che, percosso dal dolore, si è trasformato in una bestia sanguinaria, ma come ogni uomo anch'egli ha diritto alla luce e alla pace eterna".
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°•☆•° ┊ 𝐀𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐎
La prima cosa che si nota di lui, sicuramente, è la sua statura. Neanche i capelli o gli occhi... no no, proprio la sua altezza.
Tatsuya è un ragazzo piuttosto basso, arriva -giusto grazie a quei ciuffi ribelli- a 165 cm. In effetti in molti lo scambiano per un ragazzino delle superiori (alcuni persino delle medie, qualcuno, una volta, gli aveva dato persino del bambino delle elementari) ma questo fatto non è dovuto solo all'altezza.
Egli ha dei tratti veramente molto giovanili, non che fosse vecchio, 24 anni è agli inizi dell'età adulta, tuttavia il volto delicato e dolce gli conferisce un aspetto bambinesco.
La sua pelle è piuttosto pallida, pare essere molto morbida al tatto e mette in risalto i suoi capelli color borgogna. Hanno un taglio corto e sono indomabili, i ciuffi si arricciano all'insù, arruffati, come delle fiamme selvagge. In particolare tre ciocche al centro della fronte s'innalzano verso l'alto, dandogli quei due o tre centimetri in più (quindi non arriverebbe nemmeno a 165cm pff). La frangetta centrale è perfettamente divisa a metà e i ciuffi vanno a scalargli sul volto in modo disordinato, senza coprirgli la vista, appoggiandosi morbidamente agli zigomi.
Come scritto prima, i tratti del viso sono delicati, dalla forma a cuore e sembra quasi più piccolo. Come anche le orecchie, leggermente a sventola (ma non si nota per via dei capelli) e il naso piccolo. Le labbra sono sottili, con il labbro inferiore leggermente più carnoso, e si confondono col colore della pelle talmente sono chiare.
Gli occhi sono a mandorla, contornati da ciglia nerissime. Esprimono dolcezza e al tempo stesso serietà, grazie anche al loro colore caldo. L'iride, infatti, è di un rosso porpora, con delle sfumature più scure, quasi nere, nella parte superiore e delle sfumature più chiare nella parte inferiore, andando a tingersi quasi di rosa scuro. La pupilla è inghiottita, andando quasi a confondersi col rosso porpora dell'iride.
Le sopracciglia dritte sono piegate in un espressione rilassata, sono sottili e curate.
Per via dei suoi costanti allenamenti, Tatsuya ha acquisito un corpo resistente e forte. I suoi muscoli stonano un poco sulla sua statura minuta, ma, perlomeno, gli danno anche qualche anno in più rispetto a quello che sembra e la forza necessaria per compiere il suo ruolo.
Non porta particolari ritocchi alla divisa, anzi, non si permetterebbe nemmeno di ritoccarla in qualche modo: gli piace così com'è.
Tuttavia Tatsuya indossa sempre un haori sopra ad essa. I colori sono quelli del fuoco: partendo con un bel rosso acceso nella parte superiore, vanno a sfumarsi sul giallo sul fondo. Inoltre nelle estremità delle maniche e sul fondo dell'haori si potranno notare delle lingue disegnate che assomigliano molto a delle fiamme stilizzate bianche.
Infine il pezzo forte: dietro, perfettamente in mezzo alla schiena, vi è disegnato un dragone bianco stilizzato dalla forma serpentina.
E, per ultimo ma non per importanza, non può mancare il suo orecchino: è caratterizzato da una cordicella rossa che tiene una moneta con un foro al centro e con inciso attorno i kanji del suo nome e di quello del fratello.
Lui possiede l'orecchino sinistro, il destro lo ha il fratello. È il loro simbolo d'unione e affetto.
★ | Prestavolto: Allen Sugasano • Paradox Live
(lasciamo perdere la fiamma che ha sul collo e la sua aria da "BaD bOy")
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★ | Disegno fatto da me
(ho voluto provare a fargli lo sfondo tipo come quello dei pillar ma oooff non è venuto come volevo xD)
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★ | Retro dell'haori
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°•☆•° ┊ 𝐂𝐀𝐑𝐀𝐓𝐓𝐄𝐑𝐄
Tatsuya è una persona estremamente premurosa e responsabile, gli piace prendersi cura degli altri e mette sempre al primo posto i suoi compagni. Potrebbe anche essere il più piccolo del gruppo o il più piccolo dei tre pilastri fondatori, ma state pur certi che con loro Tatsuya si comporterà sempre come la mamma del gruppo.
Spesso qualcuno potrebbe addirittura scherzarci su, chiamandolo proprio "mamma", ma lui risponderebbe con un largo e dolce sorriso, per poi accarezzare affettuosamente i capelli del suo interlocutore... insomma, diciamo pure che gli piace anche essere un po' una mamma. Significa che lo vedono come una persona rassicurante, come un punto di riferimento, un pilastro (e non solo come spadaccino)... e a lui piace essere considerato tale per il semplice fatto che gli piace rendere felici le persone attorno a lui: se coloro che lo circondano stanno bene e sono contente, allora anche lui lo è. In realtà Tatsuya non vuole essere il pilastro di nessuno, come non vuole "costringere" nessuno a confidarsi con lui, ma se le persone lo fanno allora lui ne sarà sicuramente felice.
Povero cucciolo, se solo sapesse che, probabilmente, la maggior parte di loro lo definisce "mamma" solo per prenderlo in giro.
È una persona affidabile, su cui si può contare. State pur certi che ci sarà sempre se qualcuno dovesse averne bisogno: è un ottima spalla su cui piangere e sarà sempre disponibile a dare qualche consiglio. Non possiamo dire che "saggio" sia una sua caratteristica, ma ce la mette davvero tutta per aiutare il prossimo con qualsiasi mezzo che ha a disposizione... anche se si tratta di un consiglio scadente! Anzi, il più delle volte se non riesce ad aiutare qualcuno a parole, lo farà a fatti in qualsiasi maniera, anche se si tratta di qualcosa dove lui non può fare nulla; finirebbe addirittura per scervellarsi pur di aiutarlo. Forse, da questo punto di vista, potrebbe risultare insistente e testardo, quasi impiccione vorrei dire, ma lui farà tutto ciò che è in suo potere... a meno che non sia la persona a dirgli esplicitamente di smetterla. A quel punto, sì, smetterebbe d'importunarla, ma non di pensare a una possibile soluzione! E se dovesse trovarla tornerebbe all'attacco! Poi se una persona non vuole proprio farsi aiutare allora lascerà perdere... non è mica un Dio che può risolvere tutti i problemi del mondo, anche se questo suo altruismo insistente potrebbe quasi farlo sembrare arrogante, cosa che non è. La sua è solo pura e sincera bontà, probabilmente dovuta alla sua genuina quanto stupida ingenuità.
In effetti Tatsuya è una persona limpida e cristallina, potremmo definirlo un vero e proprio libro aperto. Persino il meno empatico del mondo potrebbe capire che Tatsuya altri non è che un ragazzo semplice e gentile. Le sue emozioni sono facilmente intuibili dato che, per via della sua estrema sensibilità, potrebbe capitare che si metta a piangere se è successo qualcosa di brutto o saltellare e sorridere come uno scemo se, invece, è successo qualcosa di bello. Infondo suo padre gli ha proprio insegnato che provare emozioni, piangere, non è simbolo di debolezza: debole è colui che inganna se stesso, mostrandosi in un modo che in realtà non è o mostrando un emozione che in realtà non prova.
Comunque sia, forse, probabilmente, poterlo leggere così facilmente non è proprio una cosa positiva... ma Tatsuya talmente ingenuo neanche se ne rende conto. E, sempre per questo motivo, è impossibile che menta. In primis perché non gli piace nemmeno farlo, lo trova scortese nei confronti delle altre persone ed è della filosofia che "una cruda verità sia meglio di una dolce bugia", ma oltre questo, se dovesse per forza mentire, lo sgamerebbero di sicuro perché non ne è affatto capace. Potrebbe balbettare o guardare ovunque tranne che negli occhi degli interlocutori, sarebbe una fascia di nervi e se ne andrebbe il prima possibile con scuse assolutamente stupide e insensate: "oh, c'è mio fratello che sta per essere investito da un ippopotamo! Devo andare!" un ippopotamo? Stiamo scherzando? E poi suo fratello è al tempio, come potrebbe trovarsi lì...? Insomma, le sue bugie fanno acqua da tutte le parti e dopo un po' confesserebbe rassegnato ed estremamente in colpa con se stesso.
Però possiamo dire che è bravissimo a tenere i segreti degli altri... se qualcuno gli confida qualcosa, potete anche torturarlo, Tatsuya non direbbe neanche una parola poiché quella persona si è fidata di lui, gli ha rivelato quel segreto solo a lui e chi è lui per spifferare le sue cose ai quattro venti? Quindi anche se sapessero che lui sa un segreto che gli ha detto tizio, non dirà mai nulla e risulterà estremamente serio.
E un segreto, per lui, potrebbe anche essere "da piccolo mi sono fatto la pipì a letto, ma non dirlo a nessuno!". Ecco, quel "ma non dirlo a nessuno" gli rimbomberà fino nel profondo del suo animo e non aprirà bocca.
Tatsuya è anche un ragazzo estremamente paziente e comprensivo, ma quando si arrabbia diventa terrificante. Il suo solito sorriso scompare e ne prende il posto un'espressione buia e agghiacciante... se già di per sé riesce comunque a ottenere il rispetto di molti per via della sua estrema bontà, quando è arrabbiato la maggior parte delle volte finisce con l'altro che evita di fare ciò che lo aveva fatto arrabbiare, perché davvero, fa paura.
Poi, in realtà, Tatsuya non arriverebbe mai ad alzare le mani o la voce, il massimo a cui arriva è una "punizione", come dei giri di corsa o pulizie del bagno. Non che abbia un particolare potere sugli altri, semplicemente è abituato con suo fratello a comportarsi così e quindi questo suo comportamento lo riporta anche con gli altri pillar o con le reclute.
È molto ben educato e non si azzarderebbe mai a offendere qualcuno o a parlare scorrettamente. È una persona schietta, sì, ma perché trova che "nascondere" qualcosa non sia carino. Poi, per carità, certe cose le tiene per sè, non è di certo senza vergogna... ma, per farvi un esempio, se qualcuno gli chiede un parere sincero, lui darà un parere sincero. Dirà quello che pensa senza troppi giri di parole, lo farà utilizzando i giusti termini e sorridendo tranquillamente... insomma, dice quello che pensa senza problemi, cercando di non risultar maleducato.
Comunque per via del suo codice di "non offendere nessuno" secondo suo fratello, non riesce neanche a pensare a delle cattiverie sulle persone.
Una volta Akane (suo fratello, per l'appunto) ha provato a fargli dire qualche imprecazione. Gli aveva esplicitamente detto "dai, insultami" e Tatsuya, dopo minuti che aveva trattenuto il respiro gonfiando le guance come a cercare di trattenersi, gli aveva detto "brutto cattivo". Ovviamente Akane lo aveva guardato malissimo, insomma, era davvero il massimo che sapeva fare? Tuttavia Tatsuya pensò, dal suo sguardo, di averlo offeso per davvero e, di conseguenza, aveva continuato a chiedergli scusa per qualche minuto buono.
È come se vedesse il buono in tutto e tutti, non riesce davvero a pensare qualcosa di cattivo su qualcuno, soprattutto se conosciuto da poco. Non è tipo che giudica al primo sguardo, ecco.
Comunque se per caso dovesse pensare a qualche cattiveria su una persona (è comunque umano eh), si tapperebbe la bocca -anche se non ha parlato- e si autorimproverebbe.
Sì, nonostante il suo temperamento maturo e da "mamma responsabile", sotto certi aspetti è un tipo un po' strano e si comporta quasi come un bambino.
Comunque per questo suo "vedere il buono in tutti" spesso non si accorge che magari qualcuno lo voglia solo usare... no... mi correggo: Tatsuya è ingenuo, sì, ma non è stupido. Si accorge se viene usato, il problema è che lascia usarsi.
Mi spiego meglio: secondo lui c'è del buono in tutti, anche nel più cattivo del mondo, lui è convinto che infondo al suo cuore ci sia un briciolo di bontà. Ed è convinto che se viene curato e annaffiato, quel piccolo germoglio di buono un giorno potrà diventare uno splendido fiore colorato. Ne è fermamente convinto. Per questo motivo, pur essendo conscio che qualcuno lo stia solo usando, lo lascia fare, perché lui vuole aiutare quante più persone possibili e, sempre per questo motivo, è una persona estremamente fiduciosa nel prossimo.
Ha una specie di codice che lo porta a seguire la strada della bontà, frutto dell'insegnamento del padre e delle regole che gli ha "imposto" sin da bambino. Tatsuya trova che in tutto ci sia del buono, infondo anche nel più nero dello yin è presente un po' di puro yang, no? Per questo, quando vede qualcosa di crudele non se ne capacita e arriva a scervellarsi pur di trovare un perché a quei determinati comportamenti. Perché ci deve essere un motivo, c'è sempre un motivo se qualcuno è "diventato" cattivo: gli uomini nascono puri e senza malvagità... persino i demoni nascono uomini e infatti, Tatsuya, persino in loro ci trova del buono.
«Papà, perché i demoni sono cattivi?» aveva chiesto una volta Tatsuya, ancora infante.
«I demoni non sono cattivi.» Tatsuo gli aveva dolcemente arruffato i capelli, sorridendo, ridacchiando come se la sua domanda fosse stata stupida.
Inutile dire che il piccolo non capiva: aveva letto con i suoi occhi i racconti dei demoni nei libri che avevano nel tempio, delle atroci sofferenze che portavano... che diavolo voleva dire "non sono cattivi?". Ma non dovette nemmeno chiederlo che l'uomo rispose alla sua silenziosa domanda.
«Vedi Tatsuya, i demoni non sono altri che esseri umani, divenuti tali dopo aver subito una profonda sofferenza. Non si nasce demoni, come non si nasce cattivi, semplicemente nel corso della vita non va tutto rose e fiori... e alcune persone non riescono a sopportare il peso di alcuni avvenimenti dolorosi, quindi finiscono per diventare "cattivi" come dici tu.
I demoni non sono altro che la rappresentazione del dolore di una persona umana.»
Tatsuya ha quindi iniziato a provare una forte curiosità sugli umani e sulla vita, in particolare sui demoni. Da quel giorno ha iniziato a farsi sempre più domande: perché gli umani devono provare dolori che non riescono a sopportare? Perché, quindi, diventano demoni? E perché i demoni non possono più tornare umani? Non può esserci un altro modo, oltre a decapitarli, per far si che raggiungano la pace? Che poi, la maggior parte di loro, alla fine, finisce all'inferno per i crimini compiuti... ma perché? Perché alcuni di loro non si pentono? Perché, invece, coloro che si pentono devono comunque morire per poter avere un po' di pace?
Tutte domande a cui Tatsuya cerca disperatamente una risposta e delle volte la sua curiosità lo spinge a parlare con qualcuno di queste cose, di questi pensieri "filosofici sulla vita". Se qualcuno avrà la pazienza di ascoltarlo e proverà persino a dargli una qualche risposta, il poveretto verrà ancora di più tartassato di domande e considerazioni che, anche se alcune possiamo definirle "stupide", portano sempre l'altro a pensare bene alla risposta prima di darla.
Ma per molti parlare di demoni come "possibili esseri buoni" è un tabù, Tatsuya sa che molti li vedono solo come delle bestie sanguinarie assetate di sangue... e allora, spesso, si tiene questi pensieri per sé e quindi non è raro che lo vediate perso nei suoi pensieri. Forse, probabilmente, solo in questi casi non si riuscirà a leggerlo, poiché troppo preso nel suo intruglio di pensieri e di domande senza risposta.
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°•☆•° ┊ 𝐏𝐀𝐒𝐒𝐀𝐓𝐎
«Alimentate la fiamma, affinché il Drago possa esistere.»
Queste furono le ultime parole del primo Teratsuchi, scolpite sulla pietra (ora chiamata "pietra di fuoco") dietro al tempio.
Per anni, decenni, secoli non capirono mai il significato di quelle parole, ma da sempre i figli maschi dei Teratsuchi avevano il compito di portare pace e benessere nel villaggio. Erano delle specie di monaci che si occupavano di scacciare gli "spiriti maligni" dalle case.
Col tempo, recentemente, alcuni di loro divennero ammazzademoni. Il loro ruolo di "monaci" svanì, e iniziarono a occuparsi delle persone ferite mentre quei pochi che praticavano il mestiere di ammazzademoni portavano i viveri.
Il padre di Tatsuya è uno di quei cacciatori di demoni ed è riuscito a padroneggiare il respiro della fiamma.
I Teratsuchi possiedono da sempre un tempio nella periferia di Osumi. Venerano il Kami Dio della Fiamma Kagutsuchi e si guadagnando da vivere curando i malati (ma soprattutto gli ammazzademoni feriti) e con ciò che portano a casa gli spadaccini della famiglia.
Inizialmente possedevano unicamente il tempio, di piccole dimensioni, e avevano una casa a qualche metro di distanza anch'essa di piccole dimensioni dove poter vivere. Col tempo hanno costruito una vera e propria tenuta, dove principalmente al giorno d'oggi, per l'appunto, accudiscono i cacciatori di demoni feriti. Solitamente questo compito lo svolgono le donne e i figli più piccoli, mentre il capofamiglia e i figli più grandi, se vogliono, si allenano per diventare ammazzademoni.
Non hanno mai avuto particolari problemi, essendo conosciuti come delle persone affidabili e rispettabili.
XXI/XII/MDCCCLXXXII
★ | Tatsuo's thoughts
La prima volta che lo vidi, lo ammetto, ne ho avuto paura.
Temevo che quella creaturina così piccola, così pura e fragile potesse in qualche modo venir ferita da me, un ragazzo grande e grosso, nonostante la giovane età. Ero seriamente terrorizzato che in qualche modo potessi recar danno a colui che era parte di me, che nelle vene così piccine da sembrare dei fili sottili scorreva lo stesso mio sangue.
Ero solo un ventenne, infondo, quando nacque. Sapevo, in realtà, che molta gente si sposava e metteva su famiglia anche molto prima, ma la cosa mi spaventava comunque. Già al tempo, ad essere sincero, ero un uomo si può dire responsabile, ma mai prima di allora avevo avuto così tanta paura! Neanche mentre la notte cullavo la mia dolce sposa e il suo perfetto pancione, aspettando con impazienza l'arrivo di colui che, ne ero certo, mi avrebbe migliorato la vita.
In quei momenti ero così tranquillo e sicuro di me, quando lo sentivo scalciare contro le mie mani... e rimanevo sinceramente estasiato da quel gesto così semplice, ma sembrava volesse dire che anche lui non vedeva l'ora di venire al mondo, di conoscermi.
Eppure adesso, appena ho visto il suo corpicino piccolo e scosso dai pianti, non posso fare a meno di avere paura. E se non fossi un buon padre? E se, crescendo, cominciasse a odiarmi? Se gli succedesse qualcosa di brutto nel corso della vita?
Ma ecco che i pianti pian piano vanno scemandosi e la prima luce dell'alba finalmente giunge nelle nostra casa, andando a posarsi dolcemente sugli occhi del piccolo, che mi osservava curioso con uno sghembo, tipico dei bebè, ma dolce sorriso sulle labbra.
E non ebbi più paura.
Giurai a me stesso che avrei amato fino alla morte mio figlio Tatsuya, il mio piccolo Drago del tempio Teratsuchi.
Il 21 dicembre era una giornata stranamente calda visto l'imminente arrivo dell'inverno. Alle prime luci dell'alba, un raggio di sole colpì il visino schernito dal pianto di un bambino appena nato.
Subito Tatsuo Teratsuchi pensò a un qualche segno divino e, già commosso tenendo in braccio il bimbo appena nato, non appena vide i suoi occhietti vispi e il volto sorridente scoppiò in un pianto di felicità, mentre accanto a lui la moglie Hisako si riprendeva dal travaglio.
E così, alle prime luci dell'alba, nel tempio dei Teratsuchi nacque il primogenito di Tatsuo e Hisako: Tatsuya.
Fino all sua morte il padre fu convinto che il raggio di sole che aveva illuminato il volto di suo figlio, fosse stato un simbolo. E, avendo visto com'è cresciuto Tatsuya, non aveva alcun dubbio che si trattasse proprio di questo.
Tatsuo era fermamente convinto che fosse lui il "drago" della "profezia" della pietra di fuoco.
Mentre Tatsuya non ci ha mai creduto veramente, si è sempre sentito come un normalissimo essere umano, come tutti... ma vedere suo padre felice lo riempiva di gioia.
Per questo quando arrivò in età da addestramento, fu ben lieto di accontentare le richieste del padre, anche se, inizialmente, non era realmente la sua priorità.
In effetti, il giovane Tatsuya voleva tanto diventare un medico come la madre. Questa in realtà possedeva una farmacia, ma aveva studiato medicina quindi avrebbe potuto benissimo fare il medico... comunque lasciò il suo lavoro per sposare Tatsuo ed ereditare quindi insieme a lui il tempio, una scelta fatta per amore, ma Hisako non si è mai pentita... amava veramente molto Tatsuo e il sentimento era pienamente ricambiato. In tempi come quelli era difficile trovare un amore così puro e genuino, anche se non ci capiva molto, Tatsuya era veramente intenerito da tale affetto che veniva riservato anche a lui.
Comunque, sua madre gli insegnò qualche trucchetto per creare delle medicine con erbe naturali e questo, di conseguenza, fece sì che passasse il suo tempo libero con la madre. Tatsuya era molto legato a lei e si ricorda ancora oggi la sensazione di pace e dolcezza quando si addormentava tra le sue braccia, cullato dalla dolce e melodiosa voce di Hisako.
Quindi, Tatsuya si allenava già in tenera età col padre, che aveva veramente grandi aspettative per lui. Il bambino era ben lieto di renderlo felice, anche se questo voleva dire lasciar perdere il suo sogno di diventare medico, anche se spesso aiutava la madre con i cacciatori di demoni feriti.
V/IV/MDCCCLXXXVIII
★ | Hisako's thoughts
È da qualche tempo, ormai, che il mio corpo non risponde più dei miei comandi.
Mi sento così fiacca, così stanca anche se non ho fatto nulla. Non riesco più a curare le persone o a creare erbe medicinali col mio piccolo Tatsuya.
Oh, il mio bambino sta crescendo così in fretta! Mi sembrava ieri che scalciava dentro la mia pancia... anche se era decisamente più tranquillo di questo furbacchione che non fa che continuare a dare calci e pugni. Lo so che non vedi l'ora di vedere il tuo fratellone, ma abbi un po' di pazienza.
Adesso, guardando i fiori di ciliegio, non posso far altro che pensare al futuro di Tatsuya e di Tatsuo. Li vedo come sono preoccupati, il piccolo Tatsuya è sempre qui con me... che cucciolo.
Sono pienamente consapevole del fatto che sto per morire... non sono più la stessa donna arzilla di un anno o anche solo di qualche mese fa, la mia ora sta giungendo... fin troppo presto! Ma, devo dire che non posso in alcun modo lamentarmi: ho potuto conoscere l'uomo della mia vita e la nostra unione ha dato frutto a un bambino splendido. Sono così fiera del mio piccolino... non posso davvero lamentarmi.
Ho solo una richiesta, kamisama.
Vi prego di lasciarmi in vita almeno per poter partorire questo piccolo gioiello che porto in grembo. So che se lei o lui morisse con me, il dolore di Tatsuo e Tatsuya sarebbe immenso.
Lasciatemi almeno dare alla luce Akane.
Da qualche mese ormai Hisako aveva dato segni di stanchezza e debolezza... non era raro che svenisse improvvisamente, per poi risvegliarsi preoccupata. "Il bambino! Il bambino sta bene?" e infatti la donna era nuovamente incinta e aveva il terrore che questa situazione di malessere gravasse sul figlio ormai prossimo al parto.
Tatsuo, preoccupato, la "costrinse" quindi a rimanere a letto, affermando che si sarebbe occupato lui della tenuta e del tempio. Gli allenamenti di Tatsuya, quindi, diminuirono e passò tutto il tempo con la madre, assistendola ed aiutandola.
Il giorno del parto arrivò, Hisako diede alla luce un altro maschietto forte e in salute. La donna voleva tanto una femmina, ma anche fosse nato maschio non si sarebbe di certo lamentata. Aveva già scelto il suo nome -dato che quello del primogenito lo aveva scelto il padre- a prescindere dal sesso: Akane.
Purtroppo, però, lo sforzo del parto la indebolì ancor di più, finché non spirò poche ore dopo.
Tatsuo fu distrutto dalla morte del suo grande amore, ma soffocò il dolore, conscio di avere un bambino di a malapena sei anni e un figlio appena nato da accudire. Riuscì, quindi, a non portare Tatsuya alla depressione, essendo stato anche lui profondamente scosso dalla sua morte.
XXX/IX/MDCCCXCIV
Sei anni passarono, Tatsuya era prossimo ai 12 anni e i continui allenamenti col padre lo resero un ragazzo forte e abile. Era riuscito a padroneggiare il respiro della fiamma, ma già al tempo la sua tecnica mostrava un qualcosa di diverso.
Comunque, nonostante la giovane età, riuscì a superare la selezione finale e ottenne così il minerale che sarebbe poi diventato la sua spada nichirin.
Quando la spada fu finalmente pronta, Tatsuya era veramente entusiasta. Anche se inizialmente non voleva diventare un ammazzademoni, col tempo, doveva ammetterlo, si era appassionato e le parole onorevoli del padre lo avevano spronato a voler proteggere il suo Paese dai demoni e dalla cattiveria.
Prendendo in mano la spada, la lama divenne magenta ciliegia e assunse la forma di un drago. Il padre non ne fu molto stupito, ma ne era orgoglioso... tanto che il suo entusiasmo fece emozionare ancora di più il figlio che, mosso da un puro scatto di eccitazione, menò un fendente puntando a un albero del giardino e dalla lama ne uscì una fiammata molto simile a un drago che tagliò a metà l'albero.
Il ragazzino, tremendamente in colpa e in panico, scoppiò pure a piangere perché "non l'ho fatto apposta! Io non volevo!". Ma Tatsuo, invece che essere arrabbiato, era meravigliato!
Mosso dalla curiosità della lama e dall'attacco che aveva -involontariamente- scagliato contro quel povero albero, Tatsuya iniziò a studiare più approfonditamente i respiri, soprattutto quello della fiamma essendo il respiro che suo padre gli aveva insegnato... capì che quel respiro, non era il suo respiro e si allenò duramente in solitudine per capire allora quale fosse la sua tecnica d'attacco.
XIII/III/MDCCCXCVII
Dopo altri tre anni passati ad allenarsi strenuamente giorno e notte, Tatsuya diventò Hashira all'età di 15 anni, essendo riuscito a padroneggiare ben 12 kata del respiro del Drago e fondando l'Università/associazione del distretto di Aira.
Così ha continuato ad allenarsi e migliorarsi per gli anni successivi, ovviamente mettendo in primo piano i suoi doveri da Hashira. Sembrava andare tutto per il meglio, finché non compì 24 anni.
XXI/XII/MCMV
Poco prima di una settimana dal 24esimo compleanno di Tatsuya, Tatsuo dovette partire per una missione insieme ad altri cacciatori di demoni. Fu un compito che gli venne dato dallo stesso Tatsuya, il quale confidava sulle sue capacità e sapeva che avrebbe svolto la missione egregiamente. Non era neanche chissà che, dovevano solo trovare un demone di basso rango che stava dando qualche fastidio ai piedi di una montagna... ma nulla che un gruppetto di ammazzademoni non poteva fare. Forse per questo motivo gli diede l'incarico con così tanta "leggerezza".
Prima di andare, Tatsuo disse al figlio «Se non torno prima del 21, vai nella mia stanza, dentro all'armadio c'è un regalo di compleanno per te... ma spero di tornare prima, così posso dartelo di persona!» e gli sorrise. Uno di quei sorrisi che era solito fargli: caldo e dolce al tempo stesso. Uno di quei sorrisi che Tatsuya amava e dove, nonostante l'età ormai adulta, trovava ancora conforto.
Tatsuya gli sorrise di rimando, ridacchiando. «Ho scelto te per questa missione perché so che la compirai in un batti baleno, ti aspetto domani per pranzo.»
Ma Tatsuo non tornò più.
Il 21 dicembre venne data la notizia a Tatsuya e Akane che il padre era stato ritrovato morto, senza più alcuna goccia di sangue all'interno del suo corpo.
Lo shook fu tale che Tatsuya voleva mollare tutto: il suo ruolo da pilastro, da presidente, da cacciatore di demoni...
In effetti... quanto sarà stato? Tatsuya non lo sa di preciso... forse una settimana. Sì dai, poco meno di una settimana Tatsuya visse un periodo di depressione. Non usciva dalla sua stanza, mangiava poco o niente e piangeva.
Si dava la colpa, perché era stato lui a dare a suo padre quella missione, lui lo aveva ucciso.
★ | Akane's thoughts
È passata all'incirca una settimana dall'annuncio della morte di nostro padre.
Devo dire che sono rimasto profondamente scosso dalla sua morte e, per un attimo, anche se me ne vergogno profondamente, ho odiato Tatsuya. Era stato lui a dargli la missione, era stato lui a mandarlo dinnanzi alla morte.
È stato un momento, un solo attimo in cui ho vacillato... infondo sono sempre stato un codardo, una persona debole. Non sono mai stato forte come papà o come Tatsuya, era ovvio che un essere come me incolpasse subito colui che, di colpa, non ne aveva alcuna.
Come potevo anche solo pensarlo? Tatsuya era distrutto dalla sua morte, forse, probabilmente, anche molto di più di quanto ne fossi stato addolorato io. Devo dire, però, che questo mio egoistico sentimento mi ha risvegliato, come un profondo scossone.
Tatsuya sta andando in depressione.
Lui è un uomo forte, io lo so per certo, ma sta crollando... infondo, il suo pilastro stesso è crollato. Ed è quasi buffa come cosa, insomma, lui è l'Hashira del Drago, eppure faceva così tanto affidamento a papà... per lui era come se fosse quest'ultimo ad essere uno tra gli spadaccini più forti. Ho sempre visto come lo guardava con occhi sognanti, io ho sempre adorato nostro padre, ma Tatsuya pendeva dalle sue labbra.
Beh, devo fare qualcosa, o quel cretino di mio fratello finirà per ammazzarsi da solo.
Mio dio, saranno giorni che non mangia, ora vado e gli ficco il cibo in bocca fino a strozzarlo... quel deficiente!
Inizialmente Akane lo lasciò fare, pensava che quel momento di depressione sarebbe passato... insomma, è normale piangere la morte del proprio padre, anche lui era stato male... ma non si ridusse nelle condizioni di Tatsuya e quando capì che il fratello non dava segni di miglioramento decise di prendere in mano la situazione.
Akane lo affrontò, gli disse di smetterla e di prendere in mano la sua vita... Tatsuya gli rispose che era colpa sua e di lasciarlo morire in pace. Lì non ci vide più e Akane gli diede un ceffone talmente forte che probabilmente l'eco si sentì fino al tempio.
«Smettila di piangerti addosso! Sei un cazzo di pilastro! I pilastri fanno così? Riprendi in mano la tua cazzo di vita e vai a spaccare il culo a quei bastardi come solo tu sai fare!»
Scusate i termini, Akane non è un tipo raffinato.
Comunque pare che funzionò. Soprattutto quando trovò il regalo del padre.
Qualche giorno dopo, mentre faceva qualche pulizia, trovò una scatola all'interno dell'armadio del padre.
Tatsuya si era completamente dimenticato del suo regalo di compleanno! All'interno vi trovò il suo attuale haori, la sua attuale guardia per la spada e una lettera.
★ | Tatsuo's letter
Figlio mio,
se stai leggendo questa lettera vuol dire che sono ancora in missione o che, forse, non sono più tornato. Come mi hai detto tu "è una missione semplice", ma noi cacciatori di demoni rischiamo sempre la vita per proteggere i più deboli... e va bene così.
Sai figliolo, mi dispiace di averti, in qualche modo, costretto a intraprendere questa strada... ma sono veramente orgoglioso dell'uomo che sei diventato. Lo sarei stato comunque, qualsiasi cosa tu saresti diventato, ma avevo come un presentimento che avresti fatto grandi cose.
Comunque ho richiesto questo haori e questa guardia unicamente per te, spero che apprezzerai il mio regalo.
Forse non te l'ho mai detto a parole, ma ti voglio bene, Tatsuya.
- papà
Inutile dire che Tatsuya era scoppiato in lacrime.
Tuttavia quella fu l'ultima volta che pianse per la sua morte.
Ora sono passati tre mesi e il ragazzo, anche se è passato poco tempo, è riuscito a rialzarsi. Quelle parole scritte con inchiostro nero lo avevano spronato ad andare avanti -insieme anche alle imprecazioni e alla ramanzina di Akane- e ora possiamo dire che sia tornato il solito di sempre, anche se non si è del tutto tolto le colpe per la sua morte.
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°•☆•° ┊ 𝐅𝐀𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐀
★ | Padre
◦ Nome: Tatsuo Teratsuchi • 竜夫 "drago" 寺ツチ
◦ Età: 44 anni al decesso
◦ Stato: morto
◦ Occupazione: principalmente ammazzademoni, ma, quando poteva, si occupava del tempio e della tenuta insieme alla moglie
◦ Descrizione: Tatsuo era un buon uomo. Trattava chiunque con rispetto e gentilezza. E, rispettivamente, era amato e rispettato da molti. Era un uomo molto passionale, nel senso che metteva il cuore in ogni singola cosa che faceva e amava moltissimo la moglie, come anche i figli. La morte di Hisako fu un duro colpo per lui, tuttavia è riuscito a mettere da parte il dolore e accudire Tatsuya e il figlio appena nato. Ha insegnato a Tatsuya ad essere un ottimo spadaccino, ma prima di tutto ad essere umano.
◦ Rapporti con Tatsuya: il rapporto con il figlio era invidiabile. I due ormai si capivano con un solo sguardo e spesso, quando potevano, la sera giocavano insieme a mahjong, parlando del più e del meno. Tatsuo poneva moltissime aspettative su Tatsuya e lo "costrinse" a intraprendere il ruolo di cacciatore di demoni, ma, infondo, voleva solo che il figlio fosse felice, quindi se Tatsuya avesse rifiutato gli allenamenti lo avrebbe lasciato fare quello che voleva... come, del resto, è successo con Akane.
◦ Aspetto: Tatsuya ha preso molto da lui, ma i suoi capelli erano più scuri e gli occhi erano di un castano quasi ramato. Rispetto al figlio era più alto di quindici centimetri
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★ | Madre
◦ Nome: Hisako (Fujiwara) Teratsuchi • 久子 "bambina dalla lunga vita" (藤原) 寺ツチ
◦ Età: 25 anni al decesso
◦ Stato: morta
◦ Occupazione: si occupava del tempio e della tenuta, in particolare curava i feriti
◦ Descrizione: donna giovanile e infantile. Era una persona estremamente giocosa, forse per questo motivo poteva quasi sembrare che il ruolo di "mamma" non le se addicesse... beh, nulla di più falso. Era una donna estremamente spensierata e dal carattere forte, si può dire che era piuttosto "peperina"! E non era proprio l'esatta definizione di "finezza", se ne usciva con imprecazioni poco signorili delle volte, ma mostrava anche il suo lato tenero. Infatti era una donna dolcissima, trattava i feriti con estrema cura e con gentilezza (tanto che non era raro ricevesse qualche avance), con l'arrivo di Tatsuya pare fosse diventata ancora più dolce e lo amava con tutta sé stessa. La donna aveva sempre voluto avere un figlio, una creaturina tutta sua da accudire e crescere. Dopo Tatsuya voleva una femmina, per questo ha chiamato il secondo figlio "Akane", ma indipendentemente dal suo sesso avrebbe amato anche lui con tutta sé stessa e, chissà, magari lei e Tatsuo avrebbero continuato a provarci finché non nasceva una femminuccia... il destino, ahimè, non la pensava così. Ma la donna non ha rimpianti, è riuscita a partorire il suo secondogenito e lei è felice così
◦ Rapporti con Tatsuya: come col padre, anche con la madre aveva degli ottimi rapporti... forse, al tempo, persino più forte di quello col padre. Se non si allenava con quest'ultimo, infatti, Tatsuya era sempre con sua madre ad aiutarla con la tenuta o con i pazienti. In particolare Hisako gli insegnò qualche trucchetto del mestiere, come ad esempio creare delle medicine naturali con le erbe curative e, anche se era piuttosto piccolo, Tatsuya ascoltava affascinato ciò che la mamma gli insegnava. Di notte, poi, Hisako lo cullava cantandogli delle ninna nanna per farlo addormentare. Si ricorda ancora nitidamente la sensazione di quiete che provava.
◦ Aspetto: pare che da lei Tatsuya non abbia preso nulla, a parte forse il taglio dolce degli occhi... e l'altezza. Sua madre arrivava a mala pena a 150cm, quindi ha preso sicuramente da lei il "gene della bassezza"
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★ | Fratello minore
◦ Nome: Akane Teratsuchi • 茜 "rosso brillante" 寺ツチ
◦ Età: 18 anni, compirà 19 anni il 5 aprile
◦ Stato: vivo
◦ Occupazione: si occupa del tempio e della tenuta insieme alla fidanzata
◦ Descrizione: Akane è un tipo frizzante ed energico. Da sempre ha dimostrato una certa venda "ribelle" e, infatti, si è rifiutato di prendere parte agli allenamenti del padre... non gli importava diventare un cacciatore di demoni, voleva vivere senza avere un carico troppo pressante sulle spalle... insomma, il compito di proteggere le persone indifese richiede comunque una certa dose di sangue freddo e coraggio, cosa che, Akane, non ha mai avuto... essendo un po' un codardo. Su questo invidia il fratello, ma se né ben presto fatto una ragione: non era il suo ruolo, fine. Ha preferito piuttosto occuparsi della tenuta con alcune infermiere tra cui Kin, un'orfana che non avendo posto dove stare venne portata da Tatsuo quando Akane aveva 10 anni. Col tempo i due s'innamorarono e adesso sono prossimi al matrimonio
◦ Rapporti con Tatsuya: Akane è quello spericolato, Tatsuya quello riflessivo e tranquillo... inutile dire che i due formano una squadra tanto strana quanto formidabile. Il loro rapporto possiamo definirlo basato su un "amore odio" che li porta a darsi sostegno e forza a vicenda. Da sempre Akane si caccia nei guai e Tatsuya prontamente lo va ad aiutare, delle volte finiva pure lui nei suoi guai e finivano col litigare... per poi ridere insieme come non fosse mai successo. Akane adora suo fratello, anche se non glielo ha mai esplicitamente detto, non è che sia proprio l'esatta definizione di "dolcezza", ecco... ma è stata sua l'idea degli orecchini
◦ Aspetto: Akane ha preso molto dalla madre; mentre ha preso da Tatsuo l'altezza... quindi è più alto di Tatsuya e spesso si diverte a prenderlo in giro definendolo "nanetto"
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★ | Futura cognata
◦ Nome: Kin Hasegawa (in futuro Teratsuchi) • 欽 "metallo prezioso" 長谷川 (寺ツチ)
◦ Età: 18 anni
◦ Stato: viva
◦ Occupazione: infermiera nella tenuta
◦ Descrizione: è una donna piuttosto silenziosa e timida. Non le piace molto parlare, anche se con Tatsuya e soprattutto Akane si scioglie un poco. Con le persone è premurosa e ha sempre un dolce sorriso sulle labbra, ma il suo silenzio potrebbe quasi far impressione agli altri, che pensano addirittura sia muta. Al momento gestisce la tenuta e il tempio insieme ad Akane, mentre intanto pensano al matrimonio. Non le piace starsene con le mani in mano e, finché può, aiuterà Akane nelle mansioni. Perché "finché può?" beh, è incinta di tre mesi!
◦ Rapporti con Tatsuya: con lui Kin sembra essere più allegra e, stranamente, chiacchierona. Lei lo adora e rimprovera spesso Akane, dicendo che "dovrebbe imparare ad essere educato come lui"... molte volte prende in giro il futuro marito affermando che "se non fosse gay si sarebbe di certo messa con Tatsuya". In realtà scherza, ama molto Akane. Comunque Tatsuya la vede un po' come la sua sorellina e stessa cosa Kin, ritrovando in lui somiglianze col defunto fratello, di cui in realtà ha poca memoria. Tatsuya non vede l'ora di diventare zio.
◦ Aspetto:
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°•☆•° ┊ 𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐀...
★ | ... dei demoni
Beh, potrebbe essere quasi l'inizio di una barzelletta: Tatsuya, un cacciatore di demoni, prova pena per quelle creature sanguinarie.
Come è stato descritto nel carattere, Tatsuya è fermamente convinto che in ogni demone ci sia del buono. Secondo il pensiero di suo padre, che è diventato ormai la sua filosofia, i demoni non sono altro che esseri umani divenuti tali a seguito di un profondo dolore.
Come potrebbe non provare pena?
Sono solo degli uomini fragili che non hanno sopportato il peso della vita che, delle volte, gioca davvero brutti scherzi.
Ai suoi occhi sono solo delle povere vittime.
Tuttavia non riesce davvero a capire fino in fondo le loro azioni... perché uccidere le altre persone? Qualsiasi sofferenza abbiano provato, non giustifica i loro atti violenti. E Tatsuya vorrebbe veramente sapere il perché una volta divenuti demoni debbano per forza uccidere.
E perché, quindi, loro cacciatori di demoni devono proprio decapitarli per far si che non diano più fastidi? Non sarebbe meglio, magari, trovare un modo per far si che possano redimersi senza mandarli al creatore... o magari trovare un modo per renderli di nuovo umani.
In contraddizione a tutto ciò che dice, però, non si fa alcun problema a ucciderli. Certo, se ci fosse un modo meno violento lo applicherebbe senz'altro, ma lasciando in vita determinati demoni ci sono più morti che altro... quindi non si fa problemi a ucciderli, ma Tatsuya ha sempre con sé un rosario che tiene aggrovigliato al braccio destro e che poi usa per recitare una piccola e brevissima preghiera per i demoni che ha ucciso, pregando per loro affinché raggiungano in qualche modo la pace.
Comunque è estremamente affascinato dai demoni, la sua testa è sempre piena di domande a cui non riesce mai a dare una risposta o a cui nessuno di quei pochi con cui ha parlato dei suoi veri pensieri sui demoni, è mai riuscito a dare.
★ | ... dello spaccio di sangue umano
Pensa che è una cosa che dev'essere fermata al più presto. Non solo sta seminando terrore, ma ne è anche coinvolto personalmente.
Infondo suo padre è proprio morto a causa di questo spaccio.
Come tutti, probabilmente, almeno all'inizio darà la colpa proprio ai demoni... infondo sono loro i "mostri sanguinari", ma non scarta l'opzione che sia opera di qualche umano, anzi.
Tatsuya vede il buono in tutto e continuerà a pensare che in tutti c'è del buono, ma è anche conscio che esistono persone -e demoni- che sono disposte a tutto pur di far soffrire altra gente. Non riesce a spiegarsi il perché ma non è stupido: sa che ci sono.
Proprio per questo motivo non scarta che sia opera di un umano.
Non che gli importi: demoni o umani è una cosa che dev'essere fermata.
★ | ... degli altri pillars
Sono i suoi bambini!
Cioè, no. Ma si prende cura di loro quasi come fossero tali. Insomma, potrebbe essere la mamma del gruppo: anche dovesse essere il più piccolo, si comporterà proprio da mamma.
Qualsiasi carattere o atteggiamenti abbiano, sarà estremamente fedele a loro e sarà gentile e dolce... anche dovesse esserci qualche "caso particolare" (ovvero, ad esempio, personalità scontrose o molto chiuse o di qualsiasi tipo insomma) si comporterà sempre allo stesso modo.
Potrebbe arrivare a sgridare qualcuno se dovesse comportarsi da maleducato, ma non lo farebbe con cattiveria... solo che è stato cresciuto con l'educazione come base ed è semplicemente abituato a sgridare suo fratello che, delle volte, è veramente un cafone.
Se qualcuno di loro dovesse aver bisogno di lui, anche solo per un consulto o per una partita a qualche gioco da tavola, sarà ben felice di aiutarlo!
Li reputa come la sua seconda famiglia e farà tutto ciò che è in suo potere per proteggerli... non avrà alcun potere su di loro, ma è pur sempre il presidente, no? Si sente in qualche modo in dovere di "proteggerli" anche se sa che possono benissimo cavarsela da soli: confida molto nelle loro capacità e si fida ciecamente di loro.
Ovviamente questo "dovere di proteggerli" non è solo per la sua carica. Si è affezionato a loro, se dovesse perderne anche solo uno ne sarebbe profondamente addolorato... ed è una paura ricorrente dato che, essendo pillar, devono scontrarsi con demoni di rango elevato e quindi la morte è sempre dietro l'angolo.
★ | ... del pillar della tempesta
Tatsuya lo ha sempre adorato. Nonostante il suo caratterino "piccante" -dove lui ha più volte provato a sgridarlo, anche se più che sgridarlo gonfiava le guance e metteva un broncio quando diceva qualcosa di troppo, è pur sempre più grande di lui- infatti sa che c'è del buono in lui e spesso è capitato che gli facesse qualche sua solita domanda, finendo per parlare ininterrottamente perché la loquacità di Ryu mischiata alla curiosità di Tatsuya non poteva che dare risultati luuunghi.
Tra l'altro è uno dei pochi a cui ha esposto il suo pensiero sui demoni.
Delle volte cercava anche di toglierli il sakè... insomma... va bene un po', ma troppo fa male!
Comunque forse perché hanno fondato insieme l'università, Tatsuya si sente piuttosto legato a Ryu o, comunque, lo reputa come una delle persone più importanti all'interno della sua vita, assieme anche al Pillar della Neve essendo il terzo fondatore
Per questo motivo al momento prova delle emozioni contrastanti nei suoi confronti.
È estremamente preoccupato per lui, certo, ma, da un lato è anche arrabbiato. Perché è partito da solo? Perché lo ha lasciato lì da solo? Perché non ha aspettato lui e gli altri Pillar?
Anche queste sono domande a cui non trova risposta.
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°•☆•° ┊ 𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐀𝐌𝐀
★ | medicare
Beh, sua madre gli ha insegnato a creare qualche medicina con alcune erbe e lui stesso anche dopo la sua morte ha continuato a studiarne gli ingredienti.
Non è molto, ma potrebbe creare una medicina al volo in caso qualcuno ne abbia bisogno, anche se Tatsuya si porta sempre dietro qualche fiala contenente appunto medicinali e anche antidoti... non si sa mai
★ | le terme
Nella tenuta, vicino al tempio, c'è una sorgente termale naturale. I suoi antenati l'hanno resa una vera e propria vaschetta e quando può, quando torna a casa, si fa un bel bagno rilassante nell'acqua bollente.
Gli piace particolarmente riempire la vasca di petali di rosa, inondando l'ambiente del profumo del fiore... lo rilassano maggiormente
★ | cucinare
Da brava mamma Tatsuya sa preparare degli ottimi pranzetti. Fatto dovuto che alla morte della madre Tatsuya dovette aiutare il padre, e uno dei primi mestieri che imparò fu proprio cucinare.
Fa degli onigiri che sono la fine del mondo, affermando che usa un ingrediente segreto per chi glielo chiedesse. Anche se in realtà non usa nessun ingrediente segreto
★ | l'alba
Gli piace molto poter guardare l'alba la mattina, gli da un senso di pace e serenità. Forse anche perché lui è nato all'alba, sente una profonda affinità con essa.
Essendo anche un tipo mattiniero, non è raro trovarlo sopra il tetto dell'università o del posto in cui si trova aspettando che sorga il sole
★ | giocare a mahjong
Giocava spesso con suo padre e, qualche volta, anche con Akane. È il suo gioco preferito e ormai è un asso: nessuno può batterlo a mahjong
La sua tessera preferita è quella con l'ideogramma del drago rosso... scontato, dite?
★ | la vita
È affascinato dalla vita e dagli umani, così come dai demoni e dal mondo.
Si pone sempre molte domande su tutti questi argomenti e anche più... vorrebbe scoprire tutti i misteri del mondo, anche se sa che probabilmente è impossibile: è troppo vasto per scovarli tutti
★ | aiutare le persone e prendersi cura di loro
Beh, ormai l'avrò ripetuto fino alla nausea. Ama aiutare il prossimo e prendersi cura degli altri. Quest'ultimo punto è dovuto, forse, al fatto che ha dovuto fare da "mamma" ad Akane, quindi ha imparato a prendersi cura degli altri proprio per questo motivo.
Ma oltre di loro si prende anche cura dell'ambiente che lo circonda, insomma, è una mamma al cento per cento.
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°•☆•° ┊ 𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐎𝐃𝐈𝐀
★ | i gatti
Okay, Tatsuya ama la vita e ama tutti.
Ma i gatti... i gatti boh, lo odiano a prescindere. Non sa perché, ma ogni volta che ha provato ad avvicinarsi a un gatto, questo gli soffiava contro.
Non è che li odia, ma cerca di tenerseli alla larga per non essere graffiato.
... perché cavolo lo odiano?!
★ | essere inutile
Altruista e cocciuto com'è, non gli piace per niente non poter fare assolutamente nulla per una persona. Non gli piace sentirsi inutile, vorrebbe poter fare qualcosa!
★ | il freddo
Forse per via del Respiro della Fiamma, Tatsuya non ama particolarmente il freddo. Gli piace l'inverno e la neve, ma non sopporta proprio il freddo. Lo sente più delle altre persone e questo gli causa sempre raffreddori vari e starnuti
★ | non riuscire a trovare una risposta alle sue domande
Tatsuya potrebbe stare giorni a rimuginare su un quesito che lo attanaglia. È un tipo che pensa molto -come se non si fosse notato- e finirà per scervellarsi pur di trovare una risposta.
Odia non trovarne una subito, potrebbe seriamente diventare scemo
★ | I pregiudizi
A Tatsuya non piace giudicare qualcuno prima di averlo conosciuto, come non gli piace che qualcuno giudichi senza avere delle fondamenta. "Voci in città hanno detto che tizio..." e quindi? Non vuol dire che siano reali. Se sente dicerie su persone in giro, non ci crederà finché non sarà proprio tizio a dirgli se sono vere o false o finché non scoprirà da sé che siano vere.
Solitamente però non gli piace impicciarsi negli affari degli altri, lo fa se strettamente necessario, quindi ad esempio se dovesse servire per una missione.
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°•☆•° ┊ 𝐏𝐀𝐔𝐑𝐄
Ho citato la paura di perdere i suoi compagni, ma penso sia normale. È una paura che accomuna tutti, infondo, quella di perdere i propri cari, no? Quindi non la inserirò nella lista, ma probabilmente è presente nel suo cuore più delle altre fobie
★ | Atychifobia
La paura di fallire.
Ebbene Tatsuya, più che paura di fallire e quindi di avere un insuccesso personale, ha paura che un suo fallimento possa in qualche modo compromettere o, peggio, togliere la vita delle persone a lui care.
Infondo non è stato lui a dare la missione al padre? È stato il suo fallimento nel calcolare la gravità della missione, se suo padre è morto. Forse, se fossero stati mandati più cacciatori di demoni o, ancora meglio, forse se avesse partecipato anche lui ora suo padre sarebbe ancora vivo.
Ora ci pensa cento volte prima di affidare una missione e spesso sono gli altri Pillar che affidano la missione al posto suo, perché ha come un blocco... infondo loro lo sanno dell'incidente del padre.
★ | Muridofobia
Strano per uno che di base del respiro ha quello della serpe, eh?
Beh, Tatsuya ha una gran paura dei topi... assolutamente ingiustificata! Insomma, nessun roditore gli ha causato qualche trauma da piccolo... ne ha solo molta paura a pelle.
Se vedesse un topo probabilmente salterebbe in braccio alla prima persona che ha accanto o correrebbe via a gambe levate
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°•☆•° ┊ 𝐎𝐑𝐈𝐄𝐍𝐓𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐒𝐄𝐒𝐒𝐔𝐀𝐋𝐄
★ | Omosessuale
Tatsuya non ha mai avuto una vera e propria relazione, ma sa di essere attratto dai maschi. Lo ha scoperto parlando con suo fratello: era uscito fuori l'argomento "ragazze" e si è scoperto che Tatsuya non era particolarmente ispirato dal gentil sesso, bensì dagli uomini
Inutile dire che Akane lo prese in giro per una settimana intera, ma non giudica il fratello per questo, ha solo un senso dell'umorismo... ehm... tutto suo... e poi prendere in giro Tatsuya è il suo hobby preferito.
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°•☆•° ┊ 𝐃𝐈𝐒𝐏𝐎𝐍𝐈𝐁𝐈𝐋𝐈𝐓À 𝐀𝐃 𝐔𝐍𝐀 𝐑𝐄𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄
★ | Disponibile
Tatsuya non è mai stato insieme a nessuno, questo perché aspetta trepidante il momento in cui conoscerà l'uomo che gli faccia battere il cuore, cosa che al momento non è ancora successa con qualcuno.
Vorrebbe trovare colui che amerà per tutta la vita, com'era successo tra suo padre e sua madre.
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°•☆•° ┊ 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐒𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐎𝐑𝐓𝐀 𝐃𝐀 𝐈𝐍𝐍𝐀𝐌𝐎𝐑𝐀𝐓𝐎 𝐄𝐃 𝐈𝐍 𝐔𝐍𝐀 𝐑𝐄𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄?
Tatsuya non cambierà molto, anzi, sarà sempre il solito con lui.
All'inizio, nella fase d'innamoramento, cercherà sempre le sue attenzioni, volendo stare al suo fianco più di chiunque altro. Sarebbe un po' una cosa nuova per lui perché, in realtà, non ha mai preferito la compagnia di una persona ad un'altra... a Tatsuya piace semplicemente circondarsi di persone.
Quindi capirà subito che, forse, si è finalmente innamorato.
Comunque, sarà sempre lo stesso e probabilmente sarà lui a fare il primo passo quando si sarà effettivamente accertato di essere cotto... ma lo farebbe attraverso una lettera d'amore con dei petali di rosa rossa all'interno.
Sdolcinato?
Decisamente, ma la trova una cosa tanto romantica e, infondo, è così che suo padre ha conquistato sua madre... probabilmente spera che funzioni anche con lui.
Nel caso di un rifiuto sarebbe triste, ma cercherebbe comunque di essergli amico e di stargli accanto, lasciandogli ovviamente la sua privacy.
In caso fosse ricambiato sarebbe veramente felicissimo e potrebbe saltellare per tutta l'università.
In una relazione sarebbe veramente molto dolce e sarebbe lui la donna, insomma il suo essere mamma gli è entrato fino nell'animo ormai... scherzi a parte, sarebbe dolce e romantico e farebbe di tutto per rendere felice il suo lui.
Gli lascerebbe comunque spazio e libertà, si fiderà ciecamente di lui e non potrebbe mai dubitare.
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°•☆•° ┊ 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐒𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐎𝐑𝐓𝐄𝐑𝐄𝐁𝐁𝐄 𝐒𝐄 𝐒𝐈 𝐀𝐂𝐂𝐎𝐑𝐆𝐄𝐒𝐒𝐄 𝐃𝐈 𝐄𝐒𝐒𝐄𝐑𝐄 𝐒𝐓𝐀𝐓𝐎 𝐓𝐑𝐀𝐃𝐈𝐓𝐎?
In realtà dipende dalle situazioni.
◦ Ingenuo o comunque buono com'è, non è raro che qualcuno lo sfrutti e quindi lo tradisca. Ma non è mai stato un problema per Tatsuya: lo sapeva, se lo aspettava. Non è stupido, sa quando lo stanno usando.
Ma, in fondo, non gli importerebbe neanche più di tanto, dopotutto se l'è anche cercato.
◦ Se è una persona a cui tiene, come un pillar o come un membro della sua famiglia o la sua cotta, ne sarebbe molto ferito.
Ci rimarrebbe veramente male, poiché se si tratta di una persona a lui cara vuol dire che aveva risposto la sua totale fiducia in l*i.
Dopo un attimo di depression stile Tatsuya e dopo essersi fatto millemila pippe mentali del perché lo ha tradito, probabilmente lo chiederebbe alla persona stessa e in base a ciò che gli dirà valuterà la cosa.
Se ha valide ragioni, potrebbe decidere anche di perdonarla quasi subito, se invece il suo motivo fa acqua da tutte le parti e un giorno volesse in qualche modo redimersi dovrà passare un po' di tempo prima del suo perdono... ma in ogni caso se mostrasse pentimento Tatsuya la perdonerebbe, tutti meritano una seconda opportunità, no?
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°•☆•° ┊ 𝐀𝐋𝐓𝐑𝐎
★ | Non toglie mai l'orecchino neanche per dormire... ma non gli dà particolare fastidio, anche perché solitamente dorme nel lato destro, essendo più comodo.
★ | Tatsuya è mancino, fa praticamente tutto con la mano sinistra... ma pare che la spada la brandisca con la destra. Non sa spiegarsi il motivo, ma è più comodo, inoltre pare abbia più forza nel braccio destro
★ | La sua temperatura corporea pare essere più alta rispetto al normale, non è malato, semplicemente è nato così. Per questo, anche se toccato da fuori potrebbe sembrare comunque una stufa umana, purtroppo sente maggiormente il freddo... motivo per cui non gli va a genio
★ | Per questa sua mania di mettere al primo posto gli altri, potremmo dire che un suo grosso difetto è quello di mettere sé stesso al secondo o addirittura all'ultimo posto. Per lui è realmente più importante il benessere delle altre persone, per questo motivo non si lamenta o non esprime i suoi problemi agli altri, poiché non vuole essere un peso
★ | Quando gli è possibile, va alla tomba del padre con un mazzo di fiori e gli racconta quello che è successo negli ultimi giorni o nelle ultime settimane. È anche un po' una valvola di sfogo: solo con lui gli racconta tutte le problematiche che ha dovuto affrontare o che sta affrontando in quei giorni, pur essendo conscio che non può rispondigli... ma si sente sempre meglio dopo queste "chiacchierate"s
★ | Probabilmente perché possiede un tempio ed è sempre stato abituato a venerare un Dio, Tatsuya è molto credente e lo si può capire anche dal rosario che porta sempre con sé per quando uccide dei demoni. Crede ci sia qualcosa dopo la morte e crede che ogni essere, uomo o demone, qualsiasi cosa ha fatto, se pentito può raggiungere la pace
★ | Tiene la lettera di suo padre all'interno del fodero della sua spada, ben fissato con una specie di pellicola protettiva ad esso perché non vorrebbe mai perderlo o tagliarlo. Sapere che è lì gli da la forza di combattere
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𝙈𝙤𝙤𝙣 ┊
*inhales* finalmente ce l'ho fatta a pubblicare PORCO REINER
È da sta mattina alle 9 che ci provo ma Wattpad non era d'accordo e non mi faceva mettere le immagini D:<
Spero si vedano (soprattutto la gif che a me non la mostra animata sob sob) e spero che questa cosa non mi abbia fatto perdere pezzi per strada sjsjsjsjssj
Comunque...
Beh... dove iniziare...
Sezy, cucciolo bello, scusa per le millemila parole çwç davvero, non so cosa sia successo- un attimo ero a 5000 e poi ieri tutto d'un colpo sono arrivata a questo.
Davvero, scusa, se è troppo dimmelo che lo storpio-
Volevo fare un patatino che possa sembrare quasi la mamma del gruppo, ma alla fine è venuto molto simile a Tanjirou ç-ç io lo amo troppo così ma non vorrei che sembri "copiato" da lui ç-ç (anche perché per Tatsuya ho iniziato prendendo spunto da Suga e Daichi di Haikyuu- ma okay)
Ho cambiato il respiro base e quindi alcune forme tipo tre volte... il respiro della fiamma di base l'ho sempre lasciato, anche se forse è "banale", ma nell'immaginario della maggior parte delle persone il drago è una creatura che sputa fuoco (ho fatto ricerche sjssjsjsjs), il secondo respiro invece ero stra in dubbio. All'inizio avevo fatto fiamma e vento, poiché è una creatura che vola... poi fiamma e bestia, poiché appunto è una bestia (?) infine mi è sorto il dubbio di fiamma e serpe, perché sempre facendo ricerche il drago è una creatura serpentina e il suo nome significa proprio "serpente". Quindi alla fine ho scelto proprio quest'ultimo accoppiamento :')
Ma, insomma, ho avuto un sacco di dubbi oooooff
Comunque ci tengo davvero moltissimo a partecipare a questa storia -e non si era capito pff- quindi se c'è qualcosa qualsiasi cosa che non va perché ti storpio la trama (?) perché è troppo cute e buono, perché il fatto che abbia un tempio/tenuta non va bene o perché semplicemente non ti piace, ti prego di dirmelo... provvederò a correggerlo in qualsiasi modo, sono anche disposta a rifarlo da zero ù.u e NoN sTo ScHeRzAnDo.
Extra:
🀄️ questa bellissima emoji è proprio la tessera del drago rosso di mahjong uwu
Inoltre ho fatto anche un'altro disegno
Ma è venuto spastico quindi non l'ho messo nell'aspetto :D però lo posto lo stesso perché vabb ormai l'avevo fatto—
(Mi son pure dimenticata i kanji sulla lama oof)
Per questo ho usato come base Tanjirou mentre per quell'altro Giyuu... dato che so solo copiare :') ma mi andava soooo-
Bien ora vado, scusa ancora per la lunghezza della scheda qwq
Finalmente son riuscita a pubblicarlo, oggi ho rischiato di lanciare il telefono tremila volte-
P.S. ho voluto fare un esperimento, ovvero mettere nel passato spezzoni dei pensieri della famiglia di Tatsuya... ci pensavo troppo sti giorni e alla fine li ho messi sjsjjsjs secondo voi ci sta come cosa? ouo
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