✰Prologo: "Everyday life"✰

Il primo di agosto era da sempre un giorno importante per il Regno.
Secondo un'antica leggenda, tramandata di generazione in generazione dai nonni ai nipoti nelle gelide notti invernali, quando i bambini cominciavano a tremare per il freddo e per la paura, il primo giorno di agosto il Regno aveva perso la sua innocenza: la tradizione voleva che un Principe avesse infranto un giuramento secolare, che legava umani e animali, e che proprio in quel giorno fosse stato punito da una misteriosa Principessa Strega dei boschi.
Nei tempi antichi, il primo di agosto era stato indetto come giorno di lutto, a memoria di un crimine che l'umanità non avrebbe mai più dovuto osare compiere; era usanza appendere fuori dalla finestra un tessuto nero, che poteva essere un lenzuolo oppure una semplice brandello di stoffa per le famiglie più povere, e riunirsi nella piazza della propria regione per un minuto di silenzio e pregare affinché, un giorno, agli uomini potessero essere perdonati i loro peccati.
Con il passare dei secoli, tuttavia, il primo di agosto si era trasformato in un giorno di commemorazione, in cui le persone potessero riunirsi e festeggiare tutti insieme. Solo in questa occasione i confini delle Regioni venivano aperti, i controlli alle frontiere ridotti al minimo indispensabile, e fiumi di gente si riversavano nella Regione Centrale, Domic. Non c'era una strada che fosse deserta, e dalle finestre, invece dei drappi neri, sventolano stoffe di tutti i colori, dalle bandiere vere e proprie alle semplici tovaglie; nelle piazze le urla dei mercanti diventavano un tutt'uno con le voci degli strumenti musicali - da quelli più convenzionali, come violini, tamburi, fisarmoniche, persino pianoforti nelle piazze più spaziose, ai meno comuni se non del tutto sconosciuti - e le grida gioiose dei bambini si alternavano ai lamenti delle madri per i prezzi troppo alti, mentre gli anziani si aggiravano fra la folla a commentare l'operato del Regno e a raccontare, ancora e ancora, la leggenda del Principe Maledetto. In tutte le regioni c'era aria di festa.
Ma qualcosa si aggirava silenzioso nell'ombra, strisciava invisibile fra le folle e le risate di donne e bambini, Umani, Maghi e Maledetti. Qualcosa di terribile stava per accadere, e non avrebbe risparmiato nessuno.

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Ebbene sì ragazzi, vi diamo finalmente il benvenuto al prologo della role "Maledictus"!
Come potete vedere l'inizio è molto libero, consideratelo più un modo per iniziare ad interagire fra di voi e con la trama. Tuttavia, verso la fine avremmo bisogno del vostro aiuto per... combinare un po' di casini, diciamo così ;).
Per il momento, vi auguriamo semplicemente buona role a tutti!
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