ᴄʜᴀᴘᴛᴇʀ ᴛᴡᴏ
"ɴᴏɴ ʜᴀɪ ᴅɪ ᴍᴇɢʟɪᴏ ᴅᴀ ғᴀʀᴇ
ᴍᴜɴsᴏɴ? ᴛɪᴘᴏ sᴛᴀʀᴇ ᴄᴏɴ ɪʟ ᴛᴜᴏ
sᴛᴜᴘɪᴅᴏ ᴄᴜʟʙ ᴄᴏɴ ᴍɪᴏ ғʀᴀᴛᴇʟʟᴏ?
ᴏʜ ᴇ ǫᴜᴇʟʟᴀ ᴍᴀɢʟɪᴇᴛᴛᴀ ᴇ̀ ᴏʀʀɪʙɪʟᴇ".
•༆★•
"Tᴇ l'ho già detto Nancy non lo farò mai!>> Esclamai alla mia amica mentre lei si sistemava una ciocca di capelli ricci dietro l'orecchio,
"avanti Abigail ti prego!" Insistette Nancy, voleva a tutti i costi che lavorassi insieme a lei per il giornale della scuola ma non ne sono per niente capace e inoltre non fa per me.
"Nancy ne abbiamo già parlato, non fa per me, chiedi a Steve o magari a qualcun'altro" Nancy sbuffò rassegnata, entrammo a scuola e sistemai gli ultimi libri che avevo nel borsone dentro l'armadietto
"Steve lavora già e quando Jonathan era quì mi aiutava sempre lui!"La riccia chiuse l'armadietto e poggiò la schiena sul muro rassegnata
"hey Nance! Vedrai che c'è la farai con o senza Jonathan"la rassicurai posandole una mano sulla spalla sinistra lei mi sorrise in modo affettuoso e gentile,
"va bene allora io vado, torni a casa con me?" Mi chiese ma io rifiutai, dovevo allenarmi, lei annuì per poi andare in classe
"ci vediamo alla sesta ora!" Esclamò lei, sorrisi per poi dirigermi alla lezione di algebra.
Consideravo Nancy una sorta di sorella, era sempre pronta ad aiutarmi quando ero in difficoltà e aver rifiutato di lavorare con lei al giornale della scuola mi fece sentire tremendamente in colpa ma lavorare in questo genere di cose non fa assolutamente per me.
"Hey Sinclair!" Una voce maschile e sensuale mi riportò alla normalità lasciando i miei pensieri da parte
"Oh, sei tu Munson" dissi io con aria da finta sorpresa.
"Già, non sei felice di rivedermi?" La sua presunzione era così fottutamente irritante ma non ci diedi tanto peso,perdere tempo con Munson sarebbe stato come perdere tempo con un bambino capriccioso
"sai Abigail dovresti imparare a non comportarti da bambina" mi fermai sul posto non appena quella frase lasciò le sue labbra
"oh invece tu dovresti montarti di meno la testa, e poi come conosci il mio nome?"Gli domandai, ieri a lezione non lo avevo accennato nemmeno una volta
"vedi ho solo ricavato qualche informazione da tuo fratello" mi disse lui, accidenti a Lucas e alla sua boccaccia.
"Beh, povero tuo fratello, sai se avessi avuto una sorella come te probabilmente sarei scappato di casa" ma sta scherzando? Non che mi importasse di quello che sta dicendo ma Dio è così irritante
"non hai meglio da fare Munson? Tipo stare con il tuo stupido culb con mio fratello?
Oh è quella maglietta è orribile." Mi guardò con un cipiglio serio si avvicinò al mio viso mandando un ondata di calore al mio corpo e per qualche strano motivo non volevo che si spostasse
"non parlare così dell'Hellfire mi hai sentito?" Il suo alito sapeva di tabacco, molto probabilmente aveva appena finito di fumare cinque minuti fa,
"altrimenti che farai,Munson?" Lo provocai, provocare mi piaceva così tanto
"oh mia cara Abigail, sfidarmi non ti conviene, se non vuoi bruciarti non giocare con il fuoco" si leccò il labbro inferiore, inclinai il collo di lato ma dopo circa due secondi una voce femminile ci fece staccare velocemente.
"Cosa succede quì?" Era mia sorella, Charlie
"Charlie, che spavento!"Esclamai posandomi una mano sul petto
"stai tranquilla sorellina, Munson serve qualcosa? Mio fratello è agli allenamenti se cerchi lui" gli disse mia sorella spostandosi i lunghi capelli rosa dietro la schiena
"no stavo solo andando in classe con tua sorella" Eddie si grattò la punta del naso per poi filare in classe,
"seriamente Abigail? Con Munson?" Charlie alzò un sopracciglio per poi sorridermi con malizia
"spero tu stia scherzando Charlotte" dico io alzando un sopracciglio
"ma dai secondo me sareste una bella coppia!" Ed ecco che Charlotte partiva con i suoi film mentali
"ma se l'ho conosciuto ieri! E poi, parliamo di te e Buckley" strizzo un occhio sorridendole e la ragazza dai capelli rosa arrossì
"io e Robin ci stiamo solo frequentando, nulla è sicuro" mi dice lei giocherellando con una ciocca di capelli rosa attorno all'indice
"va bene come vuoi, però ora vado in classe" la saluto per poi entrare in aula pronta per la lezione.
La lezione è iniziata da circa trenta minuti e ancora Munson non aveva proferito parola, cosa alquanto strana
"signorina Sinclair sa dirmi la radice quadrata del numero milleventiquattro?" Così risposi alla sua domanda
"la radice quadrata di milleventiquattro è trentadue" il professore mi sorrise per poi chiamare un altro compagno,
"abbiamo una secchiona quì" Munson si sporse in avanti per guardare tutti i miei appunti sottolineati in matita o con qualche evidenziatore
"scollati Munson!" Dico io in un sussurro
"c'è ancora chi prende appunti?" Chiede stravaccandosi sulla sedia
"e dovresti farlo anche te se non vuoi essere bocciato per la milionesima volta" mi giro verso di lui dicendogli queste parole,
"cosa c'è? Ti importa di me?" Mi chiede facendomi un occhiolino
"ti ho conosciuto ieri Munson, smettila" dico io rigirandomi per tornare a prendere appunti inerenti alla lezione
"ti ho chiesto solo se ti importasse di me Sinclair, non ti ho chiesto di venire a letto con me" a quella frase spalanco gli occhi cercando di non prestarci attenzione anche se difficile,
"e puoi stare certa che non te ne pentirai di avermi sopra di te" la lezione andò avanti così, Munson che mi provocava e io che cercavo di non prestarci attenzione anche se la cosa risultava difficile, ma allo stesso tempo eccitante.
Hey amici!
Ecco il secondo capitolo della storia!
Allora? Che ne pensate di Abigail?
Possiamo vedere che Eddie non fa altro che provocarla e a quale scopo?
C'è una piccola rivalità? Sì, e allora se tra di loro c'è una piccola rivalità perché Eddie continua a provocare Abigail?
Fatemi sapere tutte le vostre teorie!
Vi amo<3
Mar🖤.
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