OC per @memoriesoflastwords
Nome: Demetra, nome dell'antica divinità greca della terra, della fecondità e dell'oltretomba; è composto dalla parola dorica de- "terra" e da meter "madre": significa quindi "Madre Terra". Ama molto il proprio nome, lo trova appropriato a ciò che ha deciso di studiare, strettamente legato alla natura. Le persone più legate e con cui ha un rapporto più intimo, usano chiamarla semplicemente "Demi".
Cognome: Wánmêi (完美), cognome di origine cinese che significa precisamente "perfezione", ovvero la paura e l'ossessione di Demetra.
Età: Ha diciannove anni, nonostante sembri molto più grande a causa del proprio aspetto fisico e della mentalità contorta.
Numero: Il significato del proprio numero, il 3, è collegato alla Triade della perfezione. Considerato il “numero perfetto“, in quanto espressione della Triade o Trinità, il tre viene associato a Giove che rappresenta l'autorità, il senso del dovere portato alla sua massima espressione.
Aspetto fisico: La prima cosa che si nota, quando si vede Demetra, è indubbiamente l'eterocromia; l'occhio sinistro, color nocciola, l'ha preso dal padre mentre l'altro, celeste, dalla madre. È la cosa che Demetra detesta di più di sé, in quanto risultino un errore e uno sbaglio, che non ha minimamente a che fare con la perfezione che tanto ricerca. Ha cercato di nascondere questo "difetto" con le lenti nonostante poi si sia arresa. Ogni volta che si guarda allo specchio si ripromette di operarsi, con l'intenzione di ottenere entrambi gli occhi celesti, come quelli della madre.
[Kate Bosworth]
Di fisico è sempre stata fin troppo minuta e piccola, arrivando al metro e cinquanta quasi per miracolo. Quando deve, ad esempio, agguantare qualcosa da uno scaffale alto usa uno sgabello poiché, se si mettesse in punta di piedi, non ci arriverebbe ugualmente. È magra, di corporatura secca con curve ugualmente marcate che nasconde, sembrando d'aspetto simile a quello di una bambina. Ha i capelli biondi, mossi, che raccoglie spesso poiché sono l'ultimo dei suoi pensieri. Sulla carnagione pallida risaltano gli occhiali dalla montatura scura che porta solamente quando è sola a condurre i propri studi o ricerche.
Carattere: Demetra è l'incarnazione di ciò che la perfezione consiste. Ossessionata fin da piccola ad essere un punto di riferimento per gli altri, è cresciuta con un grosso peso sulle spalle. In tutto ciò che fa, si crea inutili paranoie e dubbi, terrorizzata dal poter commettere errori e diventare imperfetta. Questo è ciò che più le incute timore; la morte, i pianti e le grida non sono perfetti. E lei lo vuole essere. Così ha rinchiuso tutto ciò che ha sempre provato dentro un baule per non compromettere la propria figura femminile dal portamento fiero e regale. Assomiglia ad un robot, che ormai ha dimenticato la bellezza del ragionare in preda alle emozioni e di agire impulsivamente. Ciò che mostra è un sorriso angelico, paragonabile a quello di una bambola di cera che forza sempre più, nel tentativo gettare nel fango i propri sforzi. Parecchie volte ha rifiutato di incontrarsi con gli amici, in tenera età, poiché trovava il divertimento sbagliato. Forse, trova l'umanità un enorme errore. Ha quasi dimenticato cosa si prova ad essere debole, ad essere stretta fra calde braccia; non ricorda di aver mai provato la sensazione di nausea o di farfalle nello stomaco. È un pezzo di ghiaccio, rigido quanto una lastra, che non si fa coinvolgere da niente e nessuno e sembra riuscire a scampare ad ogni minima situazione. Tutto le scivola accanto, senza scalfirla o rovinarla; come una statua di diamante protetta da una teca di vetro, trova inutile tutto ciò che non è l'emblema della perfezione. Può essere paragonata ad un topo da biblioteca, che ha passato l'esistenza in biblioteca e in studio a leggere, affascinata dalla natura e da tutto ciò che riguarda questo argomento.
Sotto sotto, tuttavia, Demetra è una bambina piena di rimpianti e insicurezze; una bambina che continua ad inseguire un sogno lontano, ormai irraggiungibile, che non fa più per lei. Il lato che reprime con tutta sé stessa è infantile, spericolato, affettuoso e tremendamente provocatorio. Ovviamente, a detta sua, fa parte di quell'imperfezione che tanto disgusta.
Perché si è iscritta alla Scuola per poi partire per le Colonie?: Per colpa della curiosità. Si è iscritta senza una ragione precisa, una motivazione particolare che l'ha spinta a fare questo passo; semplicemente, smossa da interesse e voglia di sapere, sosteneva che nella Scuola avrebbe potuto dissipare i propri dubbi e trovare la risposta alle proprie domande. Certo, non aveva un motivo prevalente e importante, ma l'idea di passare la vita a crogiolarsi nel rimpianto non le piaceva molto. Per le Colonie, invece, ha deciso di partire per la stessa ragione. Forse perché a casa non ci voleva più stare, forse perché continuava a cercare quel qualcosa che non era riuscita ancora a trovare.
Chissà.
Che ruolo ha all'interno della CROWN?: È una biologa. In poche parole, studia quella scienza che si interessa alla vita, ovvero i processi fisici, chimici ed emergenti dei fenomeni che caratterizzano i sistemi e gli esseri viventi. Ha sempre nutrito, fin da piccola, un interesse particolare nell'anatomia che ha spesso studiato sulle sue, grazie a libroni e documentari. Tuttavia, ha iniziato ad interessarsi anche ai processi ermergenti come l'adattamento, l'evoluzione, lo sviluppo e l'interazione fra i vari esseri viventi.
Orientamento sessuale: È demisessuale biromantica; può innamorarsi solamente di qualcuno con cui ha stretto un forte legame. Tuttavia, dopo essersi immersa nella questione della perfezione, ha iniziato a chiedersi se l'amore servisse davvero per essere perfetti. È arrivata alla conclusione che, no, l'amore è solo un peso, una distrazione. Tuttavia, si è quasi imposta e si è detta di credere con tutta sé stessa di essere asessuale aromantica.
È disposta ad una relazione: Si è obbligata ad amare la perfetta solitudine, autoconvincendosi che non c'era ragione nello stare con qualcuno. Tuttavia, la parte umana e "sbagliata" di sé, desidererebbe trovare con tutto il cuore qualcuno capace di farla sentire "perfetta" nelle proprie imperfezioni.
Come potrebbe comportarsi all'interno di una relazione?: Questo dipende tutto dall'altra dolce metà. Demetra ha bisogno di una persona capace di apprezzare e sopportare la propria ossessione, amare la propria maschera di freddezza. Essendo tendente ad allontanare tutti di sé, le serve una persona combattiva che non si lasci affatto scaricare e abbattere dalla prima parola offensiva scappata al controllo di Demi. Se, tuttavia riuscisse davvero a trovare questa persona, di certo non se la lascerebbe scappare facilmente. Nonostante non diventi ossessiva o appiccicosa, la vuole ugualmente sempre per sé e, forse, potrebbe considerarla una priorità tanto importante da superare quella della perfezione e dell'istruirsi.
Segni particolari: È atelofobica, ovvero ha il terrore di non poter raggiungere la perfezione che tanto ambisce. Inoltre, è arrivata perfino a soffrire di incubi la notte che l'hanno obbligata a iniziare a dormire solamente con il lumino acceso. Profuma sempre di dolce, odore riconducibile a fiori freschi di primavera. Porta sempre una sciarpa di lana bianca al collo, indipendentemente dal caldo, poiché è un ricordo importante del fratellino minore, nato con una grave disabilità a cui Demi cerca di trovare rimedio da ormai cinque anni. Ha un debole per i tulipani neri, li trova terribilmente rari e affascinanti. Ha sempre qualcosa da sgranocchiare in tasca, in particolare adora le proprie barrette energetiche all'uva passa. Tende a parlare nel sonno ed è sonnambula. Quando è nervosa, le iniziano inspiegabilmente a tremare le mani e, talvolta, per addormentarsi è costretta a prendere dei tranquillanti.
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Questa è l'OC per la storia di memoriesoflastwords!
Spero vada bene e scusa il ritardo, se c'è qualcosa da modificare avvertimi che lo faccio subito!
E nulla, ci vediamo al prossimo capitolo.~
Lady_Infinite_Beyond
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