Nome: Serkan, nome di origine turca che significa letteralmente "capo". Tuttavia, preferisce farsi chiamare "Irvin". Un nome corto per un significato molto romantico e solare. Dallo scozzese infatti, Irvin, vuol dire "amico del mare".

Cognome: Afet, cognome molto inusuale che ha le stesse origini del proprio nome e ha come significato quello di "distastro".

Età: Ha diciannove anni, nonostante ne dismostri molti di più a causa del proprio aspetto fisico e della mentalità fin troppo matura e realista. È nato in una fredda mattina d'inverno, più precisamente il tre dicembre in cui ha avuto inizio tutto.

Aspetto fisico: Serkan è considerabile un ragazzo dall'aspetto macabro e misterioso. Di statura alta e corporatura asciutta e parecchio magra, non è difficile notare la sua presenza sinistra. A causa dei propri capelli neri, lunghi e lisci come seta color inchiostro, talvolta è stato spesso scambiato per una donna di brutto aspetto. Dal petto acerbo e dalle dita scheletriche, non può essere considerato il prototipo ideale e perfetto di modello, tanto da far quasi impressione a causa delle costole ben visibili e delle clavicole delineate. La carnagione è particolarmente cadaverica e rende ancora più inquietante la sua figura, nonostante l'unico lembo di pelle visibile sia quello del viso. Porta sempre una maschera che serve principalmente a non far avvicinare i germi a sé, vista la sua fobia riguardo al potersi ritrovare sporco come un sudicio ratto. È un buon pretesto per far sì che gli altri non notino il proprio brutto vizio di mordersi le labbra fino a farle sanguinare, è una buona scusa per rendere la propria voce ovattata e in parte distorta. L'unica cosa che non sembra avere problemi a sfoggiare, sono i propri occhi gialli; aspri, secchi, capaci di lanciare occhiatacce gelide e di mettere in soggezione chiunque gli si presenti davanti. Si dice che abbia le mani fasciate per molte ragioni; alcuni sostengano che abbia perso una delle due mani, altri dicono che è per non entrare a contatto con niente e nessuno, oppure per nascondere delle ferite. Tuttavia, nessuno conosce davvero la verità che si cela dietro a questo elemento dagli abiti bizzarri e dal cappello perennemente sul capo. Molti lo considerano un travestito, altri una spia, altri ancora un impostore; nessuno osa avvicinarsi e fidarsi di lui.

[ Korekiyo Shinguji di Danganronpa.]

Carattere: Silenzioso, estremamente chiuso in sé stesso tanto da assumere aspetti inquietanti e lugubri. È cresciuto senza un'educazione base e si comporta un po' come un alieno dagli aspetti bizzarri e dalle usanze strane, come quella di strappare i capelli delle persone che più gli interessano per portarli con sé e conservarli. È un ottimo ascoltatore, capace di confortare semplicemente con la propria rigida presenza. Ha un portamento parecchio elegante che lo fa risaltare in mezzo alla folla, che caratterizza il proprio fare a tratti composto. Privo di emozioni, non capisce la differenza fra la rabbia e la gioia, non provandola direttamente sulla propria pelle; si dice che nessuno l'abbia mai sentito ridere o visto sorridere. A causa del fatto che venga considerato muto, la propria voce risulta parecchio roca e secca, quando usata, visto che passa le giornate nel silenzio più assoluto e non accenna a voler proferire parola per paura di poter fare la stessa fine e sbagli del padre. Tuttavia, riesce benissimo a farsi capire con i gesti. Quando trova una persona interessante, è capace di arrivare a seguirla ovunque. Adora percepire e studiare i diversi profumi delle persone, limitandosi ad assistere come un osservatore silenzioso di cui nessuno pare ricordarsi nulla. Nel profondo, cova sentimenti contrastanti nei confronti della monarchia che l'hanno più volte fatto dubitare di quanto fosse giusta e, sotto sotto, vuole intraprendere la strada del padre verso la ribellione.

Storia: Sua madre non gli ha mai insegnato come amare. Suo padre non gli ha mai insegnato come provare sentimenti. Lei non gli ha mai insegnato come toccare. Lui non gli ha mai insegnato come guarire. La donna non ha mai dato il buon esempio. L'uomo non ha mai tenuto le mani della madre, che trovava tutto difficile da spiegare. Il padre non si comportò mai da uomo; si comportava da ombra. Figura sinistra che un giorno sparì misteriosamente, senza lasciare la minima traccia. Gli venne detto che era colpa della monarchia, ma non era nulla di cui preoccuparsi; era giusto, se l'era meritato, almeno era quello che gli ripeteva la madre. Quando crebbe, capì che la madre era stata incaricata di servire il governo e aveva sposato l'uomo poiché sospettato pericoloso e di tradimento. Quando ebbe portato a termine il proprio incarico, ella lasciò Serkan a delle donne che accoglievano a braccia aperta qualsiasi essere umano, figlio di Dio, avesse bisogno di disperato aiuto. Crebbe in un luogo altamente religioso, in cui gli vennero inculcate molte idee in testa che lo fecero diventare un credente molto devoto. Durante la propria infanzia, mentre gli altri bambini giocavano fra loro, egli preferiva restare in un angolo a pensare. Crebbe nel più assoluto silenzio; scoprì la verità sul fatto che il padre, tentato dalla ribellione, fu ucciso, colpevole di essersi innamorato di una stupenda bugiarda priva di scrupoli, che dipendeva economicamente dal governo. Da allora, teme per qualsiasi parola possa uscire dalla propria bocca tanto che si riduce ad annuire o scuotere il capo, senza svelare mai informazioni su di sé.

[La prima parte è ispirata al testo della canzone "How Do You Love Someone" di Ashley Tisdale.]

Punti forti:

-A causa della propria mancanza di sentimenti, non si fa scrupoli ad uccidere qualcuno. È bravo nello stringere i denti ed ignorare il dolore, tanto da riuscire sempre a rialzarsi nonostante il sangue perso e il dolore provato.

-Per sopravvivere, è disposto a mangiare e bere davvero poco. La propria corporatura esile è dovuta al fatto che, da piccolo, fingeva di mangiare per poter portare gli avanzi a coloro che ne avevano più bisogno.

-Grazie alla vita passata a leggere e istruirsi, in preda alla curiosità, è diventato una sorta di enciclopedia vivente.

Punti deboli:

-Il proprio aspetto poco raccomandabile, è grande fonte di paura nei propri confronti. Molti non si fidano, molti lo considerano un traditore oppure una spia della monarchia a causa del suo modo di fare.

-Non ascolta molto gli altri, preferisce fare di testa propria e non è affatto aperto al dialogo vista la propria riservatezza quasi disarmante.

-È parecchio individualista e pensa fin troppo a sé e stesso poiché cresciuto in solitudine. Tuttavia, sarebbe disposto ad aiutare le persone che trova interessanti e curiose da "analizzare".

Abilità nel combattimento: Risulta una sottospecie di macchina. Una perfetta guardia del corpo, che non si fa scrupoli a sparare o versare sangue per raggiungere i propri scopi. Non conoscendo i rimorsi, la paura, gli risulta indifferente conficcare un proiettile in fronte ad una persona oppure accolterlarla per più di trenta volte, da viva. L'unico punto debole di Serkan è che ha poco resistenza, motivo per cui è costretto a fare delle pause, seppur brevi, per riprendere fiato. Rapido e scattante, risulta quasi disumano e ciò lo rende ancora più spaventoso. Tuttavia, odia le armi pesanti e ingombranti perché possono intralciarlo parecchio.

Cosa ne pensa della Cupola?: La disprezza. È causa della Cupola, se la madre ha tradito il padre e l'ha condotto al macello. È colpa della Cupola se ha perso la propria famiglia; per un capriccio del governo. Sotto sotto, nutre dei sentimenti di ribellione che cerca di reprimere per non fare la stessa fine del padre, nonostante gli risulti sempre più impossibile. La trova ingiusta, la trova sbagliata.

Orientamento sessuale: È asessuale biromantico, nonostante sia arrivato a trovare solo ed esclusivamente i ragazzi interessanti. Le donne le trova noiose, più adatte ad essere usate e dimenticate. Tuttavia, non prova desiderio sessuale, affatto, non è capace di nutrirlo e non sa semplicemente cosa sia.

Come si comporterebbe all'interno di una relazione: Si comporterebbe come un cane. Fedele fino a star male, soffocante e capace di seguire questa persona ovunque, come un'ombra. Assumerebbe comportamenti ambigui come collezionare i suoi capelli, fazzoletti o quant'altro di usato dal partner. Non riesce a con prendere cosa sia la gelosia, arrivando a sembrare indifferente ad un tradimento. Tuttavia, cercherà di non far mancare assolutamente attenzioni e cure all'altro, trattandolo come un padrone riverito. Per amore, riuscirebbe a fare pazzie tanto da diventare folle. Uccidere? Ne sarebbe disposto. Polverizzare chiunque turbi codesta persona? Anche.

Preferenze:

-Ama il silenzio, lo considera sacro. Le grida, la confusione non fa per lui. Preferisce luoghi pieni di pace e tranquillità, immersi nel verde dove può riposarsi.

-Adora il colore cristallino dell'acqua, motivo per cui ha scelto il nome "Irvin" come sorta copertura. Sogna di morire annegato, stretto nell'abbraccio delle onde.

-Preferisce evitare il contatto fisico, motivo per cui porta delle fasce alle mani in maniera da isolare la propria pelle da tutto ciò che può "sporcarlo".

-È un maniaco dell'ordine e del controllo. Vuole sempre avere la situazione sotto controllo e ha paura di qualsiasi tipologia di germi. Questa è la ragione pur cui porta sempre dello spray per disinfettare l'aria, si scosta da ogni contatto indesiderato e arriva a diventare ossessivo nel pulire lo sporco.

-È estremamente religioso, motivo per cui porta un piccolo crocifisso e un rosario sempre con sé. Crede che le disgrazie accadano per volere divino e passa circa un'ora al giorno a pregare.

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Ecco, questo era l'OC per fab_killjoy_fangirl e Una_mosca_scema!

Spero vada bene, se c'è qualcosa che non va avvertitemi che modifico appena mi è possibile. Perdonate gli eventuali errori.

E nulla, sono quasi fiera di questo mio personaggio. Credo sia uno dei miei preferiti.~

Ve lo affido.

Ci vediamo al prossimo capitolo!

Lady_Infinite_Beyond