capitolo tre - l'indecisione del cappello parlante
Il viaggio fu lungo e stancante.
Finalmente Rose vide la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Quel posto incantato,era come un sogno per lei.
Era un grande castello antico, circondato da un lago, ornato dal riflesso della lucente luna piena.
"PRIMO ANNO!"urlò un grande voce.
Era un uomo gigantesco; Rose pensò che fosse un gigante.
Aveva i capelli spettinati e castani. Rose vide i suoi stivali e si meravigliò: erano anch'essi giganteschi!
"Ciao Hagrid!" esclamò Hugo contento di vedere l'uomo.
"Hey Hugo! Sono contento di vederti, ma adesso vai nelle barchette su. Ciao piccolina!" disse Hagrid rivolto ai due amici.
"Salve" rispose Rose imbarazzata.
Attraversato il lago, dalle acque calme, entrarono nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
La prima cosa che videro fu l'ingresso: sul portone c'era un orologio enorme. Dappertutto erano presenti delle scale. Era meravigliata.
Indossarono le loro divise, senza stemma,e vennero informati che a breve ci sarebbe svolta la cerimonia e lo smistamento;erano tutti emozionati.
C'era chi diceva che voleva essere Corvonero e chi Grifondoro.
A Rose non importava, non sapeva niente del mondo magico e aveva timore di quello che poteva essere, avendo già assaporato qualcosa della vita babbana.
Dopo aver parlato con la Professoressa McGranitt, la vicepreside della scuola, una donna anziana dallo sguardo fulminante, entrarono nella sala grande, dove si sarebbe tenuto lo smistamento dei primini.
L'ansia aumentava sempre di più.
Quella sala era grande, come tutte le altre. Il soffitto era ornato da un cielo stellato, sicuramente magico.
Quattro lunghi tavoli marroni erano disposti nella sala.
-saranno per gli studenti di ogni casa- intuì la ragazzina, dal colore differente delle cravatte degli studenti seduti a un tavolo.
Aveva ragione; in ogni tavolo sedevano studenti appartenenti alla stessa casa: Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero.
Un buffo cappello marrone, piuttosto vecchio, era tra la mani della vicepreside. Vicino alla donna era posizionato uno sgabello.
Il cappello venne posizionato sullo sgabello, schiarì la voce ed annunciò canticchiando:
"Forse pensate che non sono bello
ma giudicate da quel che vedete
io ve lo giuro che mi scappello
se uno più bello ne troverete.
Potete tenervi le vostre bombette
i vostri cilindri lucidi e alteri,
son io quello che al posto vi mette
e al mio confronta gli altri son zeri.
Non c'è pensiero che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere,
quindi indossatemi ed ascoltate
qual è la casa in cui rimanere.
E' forse Grifondoro la vostra via, culla dei coraggiosi di cuore: audacia, fegato, cavalleria fan di quel luogo uno splendore.
O forse è Tassorosso la vostra vita, dove chi alberga è giusto e leale: qui la pazienza regna infinita e il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio, se siete svegli e pronti di mente, ragione e sapienza qui trovan linguaggio che si confà a simile gente.
O forse a Serpeverde, ragazzi miei, voi troverete gli amici migliori quei tipi astuti e affatto babbei che qui raggiungono fini ed onori!
Venite dunque senza paure
E mettetemi in capo all'istante
Con me sarete in mano sicure
Perché io sono un cappello parlante!"
"Hugo Granger-Weasley" disse la professoressa McGranitt.
"Un nuovo Weasley come vedo. Goffo ma coraggioso e leale. Mmm deve essere per forza GRIFONDORO!" esclamò il capello parlante.
Hugo corse al tavolo Grifondoro e abbracciò la sorella Rosy e il cugino James Sirius.
"Scorpius Malfoy"
"Erede Malfoy. Sicuramente SERPEVERDE!"
La scelta era ovvia visto che era figlio di Draco Malfoy.
Toccava ad Albus Severus Potter e il capello parlante disse:
"Abilità di Grifondoro ma secondo me saresti perfetto per Serpeverde. Mente brillante. La mia scelta è SERPEVERDE!"
Tutti si aspettavano un giovane Grifondoro ma il destino volle che un Potter fosse Serpeverde.
Arrivò il momento di Rose.
Il cappello parlante rimase muto per un po',poi disse:
"Sono molto indeciso, Grifondoro o Serpeverde? Hai tutte le qualità per essere una giovane Serpeverde ma" si interruppe un secondo, poi riprese:" tuttavia hai capacità perfette per.... GRIFONDORO!".
Rose sorrise e corse da Hugo per abbracciarlo. Era contenta di essere stata smistata nella stessa casa del suo nuovo amico.
"Benvenuta in Grifondoro" disse una ragazza dalla carnagione scura.
"Grazie" rispose Rose sorridendo.
Finita la cerimonia un ragazzo alto con la divisa dei Tassorosso le si avvicinò.
"Complimenti! Piacere io sono James Black"
Rose si voltò e sorrise.
Era un ragazzo del secondo anno dai capelli ricci e castani che s'intonavano perfettamente ai suoi occhi profondi.
"Grazie mille, piacere Rose Orvoloson" disse Rose dopo che lo aveva ben squadrato.
"Ho sentito dire che il tuo gufo è arrivato molto in ritardo vero? Il mio è arrivato troppo in anticipo invece. A maggio, quando ero ancora qui!"disse James
"Meglio prima che dopo"
I due scoppiarono a ridere e si salutarono.
Non riusciva ancora a capire perché il cappello parlante era cosí indeciso. Forse sapeva qualcosa sui suoi poteri?
Nah, era solo un cappello dopotutto.
Il loro prefetto condusse tutti i Grifondoro alla casa. Disse la parola d'ordine ed entrarono. Era tutto così magico. Tutto così magnifico.
La stanza era completamente rossa e oro, i colori rappresentanti.
Il camino, di cui fuoco acceso, rendeva il tutto accogliente.
Dinnanzi al camino erano disposti un divanetto e due poltrone rosse.
C'erano banchetti tra la stanza per lo studio, in passato occupati sempre da Hermione Granger, la strega più brillante della sua età.
Si spaventò inizialmente vedendo i quadri muoversi, ma poi ci fece anche amicizia!
Mentre ammirava i quadri, una ragazza dai capelli corvino e con un sorriso smagliante disse:
"Piacere Sophie Burberry!"
Rose saltò e rispose amichevolmente:
"Piacere Rose Orvoloson"
"Sono molto felice di essere ad Hogwarts e voglio subito farmi degli amici.Se per te non è un problema possiamo parlare un po' che ne dici?"
Rose accettò e parlarono un po' di loro e di Hogwarts.
Nonostante ciò,pensava a come sarebbe stato se fosse stata smistata in Serpeverde. Avrebbe fatto le stesse amicizie?
L'idea di quel mondo, totalmente sconosciuto ai babbani, la spaventava: la magia la spaventava...
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