𝐋'𝐀𝐂𝐂𝐀𝐃𝐄𝐌𝐈𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐁𝐄𝐍𝐄 𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐋𝐄
NOME
Esther
Il nome ha origine ebraica e significa 'stella'. Ester è protagonista di uno dei libri dell'Antico Testamento, risalente al V secolo a. C. L'onomastico viene tradizionalmente festeggiato il 1° luglio in ricordo della beata regina di Babilonia che salvò gli ebrei dallo sterminio ideato da Aman. In altre località viene venerata il 24 maggio o il 21 giugno
COGNOME
Di Arendelle
ETÀ
18 anni
Esther è nata il 25 dicembre sotto il segno zodiacale del Capricorno
Il Capricorno è un segno cardinale di terra, governato da Saturno.[2][3] In questo segno Marte si trova in esaltazione, la Luna in esilio, Venere in caduta. Il segno opposto è il Cancro. Il colore del segno è il nero.
Il simbolo del segno è l'omonima creatura chimerica, capra nella parte superiore, pesce in quella inferiore. Il simbolo stilizzato si trova in due modi: il primo quello che vediamo a lato, il secondo è un'unione di un sette e un sei.[4]
Le persone nate sotto tale segno hanno notevole tenacia e ambizione, grazie alle quali possono raggiungere i propri traguardi con successo. Prudenza, pazienza, riflessione e autocontrollo appartengono anch'esse al Capricorno. Gli appartenenti a questo segno mostrano inoltre una certa introversione e riservatezza e sono connotati da un pessimismo e da una chiusura spesso evidenti, che li portano a essere spesso freddi e diffidenti verso il prossimo. Come tutti i segni di terra, può essere molto materialista. Il colore da portare è il nero.[5] Il Sole si può trovare nel segno del Capricorno nel periodo che va, all'incirca, dal 22 dicembre al 20 gennaio:[6][7] l'inizio coincide con il solstizio d'inverno, stagione di cui il Capricorno rappresenta il primo segno. Il periodo esatto varia di anno in anno e per stabilire la sua posizione nei giorni estremi è necessario consultare le effemeridi.
SEMPRE O MAI?
Sempre
Esther studia nell'accademia del bene
PROVENIENZA
Favola/fiaba (?)
Esther è la figlia di Elsa di Arendelle e la sua favola di appartenenza è quindi Frozen
Frozen è basato sulla fiaba La regina delle nevi di Hans Christian Andersen
La regina delle nevi
È una delle fiabe più lunghe di Andersen, e fra quelle più apprezzate. Il suo sottotitolo è una fiaba in sette storie, poiché è divisa in sette sezioni, ognuna delle quali descrive una vicenda compiuta. È anche il nome dell'antagonista dell'omonima fiaba.
Prima storia, che tratta dello specchio e delle schegge
In questa prima sezione viene narrato l'antefatto: si racconta come un troll malvagio (in alcune traduzioni il diavolo) abbia creato uno specchio capace di fare sparire tutto ciò che di bello si specchia in esso, e di accentuare e di deformare tutto il cattivo. In seguito, lo specchio si rompe in mille frammenti che vengono dispersi per il mondo, entrando negli occhi e nei cuori degli uomini corrompendo le loro anime[1].
Seconda storia. Un bambino e una bambina
Si presentano i protagonisti, il bambino Kay e la bambina Gerda. Kay e Gerda sono vicini di casa, e le loro finestre, all'ultimo piano di alti palazzi, sono unite da un piccolo giardino pensile, ricolmo di rose. Un giorno, mentre i bambini sono nel giardinetto, un frammento dello specchio malvagio entra nell'occhio di Kay. Da quel momento Kay diviene cattivo e acido con tutti, persino con Gerda. Un giorno, mentre Kay gioca con lo slittino nella piazza del paese, si attacca alla slitta della regina delle nevi e viene trascinato via, senza riuscire a staccarsi. La regina delle nevi lo incanta con un bacio, facendogli perdere la memoria e impedendogli di avvertire il freddo.
Terza storia. Il giardino fiorito della donna che sapeva compiere magie
Nella terza parte Gerda, disperata per la scomparsa di Kay, decide di andare a cercarlo. Sale su una barchetta e chiede al fiume, in cambio delle sue scarpette rosse, di portarla da Kay. La barca si arena nei pressi di una casetta in mezzo a un giardino di fiori, dove vive una vecchia maga. La maga incanta Gerda facendole dimenticare Kay e fa scomparire tutte le rose del giardino sottoterra, affinché queste non le ricordino il suo amico perduto. Ciononostante, dopo qualche tempo Gerda vede una rosa dipinta, si ricorda di Kay e, dopo avere interrogato invano tutti i fiori del giardino, riparte alla sua ricerca. Nel frattempo è arrivato l'autunno.Quarta storia. Il principe e la principessa
Nella quarta storia Gerda incontra una cornacchia, che le racconta di come un ragazzo sconosciuto abbia da poco sposato la principessa del paese. Nella sua descrizione Gerda crede di riconoscere Kay e, con l'aiuto della cornacchia, entra nella reggia e nella stanza della principessa e del suo sposo. Però questi non è Kay, sebbene gli somigli. Commossi dalla sua storia, i principi regalano a Gerda una carrozza con la quale proseguire la ricerca.
Quinta storia. La figlia del brigante
In questa sezione Gerda viene assalita dai briganti, a causa della carrozza e dei ricchi vestiti che le sono stati donati. I briganti vogliono ucciderla, ma vengono fermati dalla figlia del capo, che desidera che Gerda diventi la sua compagna di giochi. La figlia del brigante tiene prigionieri due colombi selvatici e una renna, i quali, dopo avere ascoltato la storia di Gerda, le dicono di avere visto Kay in Lapponia, nel palazzo della regina delle nevi. La figlia del brigante lascia liberi Gerda e gli animali, che partono per la Lapponia.
Sesta storia. La donna di Lapponia e la donna di Finlandia
Gerda trova ospitalità in Lapponia presso una povera donna. La donna di Lapponia le affida un messaggio - scritto su un pesce - per la donna di Finlandia, che potrà aiutarla. La donna di Finlandia, una maga, spiega a Gerda dove sia il palazzo della regina delle nevi, e le spiega che non avrà bisogno di altri poteri per sconfiggere la regina oltre quelli che ha già.
Settima storia. Che cosa era successo nel castello della regina delle nevi e che cosa accadde in seguito
Nella settima storia viene raccontato innanzitutto come Kay sia stato soggiogato dalla regina delle nevi e costretto a comporre all'infinito parole con alcuni frammenti di ghiaccio. Solo se riuscirà a comporre la parola "eternità" potrà arrivare a essere padrone della propria vita. Mentre Gerda sta arrivando al palazzo, la regina lo lascia solo. Gerda trova Kay, lo abbraccia e con le lacrime scioglie il ghiaccio nel cuore di Kay. Kay la riconosce e si mette a piangere, facendo così uscire dall'occhio il frammento di specchio. Mentre Kay e Gerda festeggiano e danzano, le vibrazioni dei loro passi fanno muovere i frammenti di ghiaccio sul pavimento, che compongono spontaneamente la parola "eternità", liberando Kay.
I due intraprendono il lungo viaggio verso casa, durante il quale incontrano molti dei personaggi conosciuti da Gerda nel suo viaggio, tra cui la renna, la donna di Finlandia, la donna di Lapponia e la figlia del brigante, che li informa della morte della cornacchia. Giunti a casa, i due si rendono finalmente conto di essere cresciuti, mentre la nonna si crogiola al sole e legge un passo della Bibbia: "In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli".
Frozen I
Frozen - Il regno di ghiaccio (Frozen.lett"Congelato") è un film d'animazione del 2013 diretto da Chris Buck e Jennifer Lee; prodotto dai Walt Disney Animation Studios, in co-produzione con Walt Disney Pictures, e distribuito dai Walt Disney Studios Motion Pictures.
Ad Arendelle, un regno situato su un fiordo della penisola scandinava, la principessa Elsa, la figlia primogenita della coppia reale, è dotata di poteri magici sin dalla nascita: può creare e manipolare il ghiaccio e la neve. Un giorno, mentre gioca con la sorellina Anna, Elsa finisce per colpirla involontariamente alla testa con un getto di ghiaccio, lasciandola priva di sensi. Il re e la regina chiedono aiuto ai troll, il cui re, Gran Papà, spiega che il potere di Elsa, pur essendo un dono affascinante, è anche una tremenda maledizione, avvertendo la bambina di non lasciarsi mai controllare dalla paura. Il troll rimuove dalla mente di Anna il ricordo dei poteri della sorella per salvarla, ma non dei bei momenti trascorsi insieme. I regnanti promettono che Elsa imparerà a controllare i propri poteri prima che diventino troppo pericolosi; da quel giorno i sovrani fanno tenere la figlia maggiore nascosta al mondo e da Anna. Elsa però non riesce a controllare il suo potere, vedendo che si fa sempre più forte, e si chiude ancora di più in sé stessa. Ma un giorno il re e la regina muoiono in un naufragio e le due sorelle rimangono più sole che mai.
Nel luglio di tre anni dopo, ormai compiuti ventuno anni, Elsa è pronta per salire al trono; Anna, da parte sua, è felice all'idea di potere cessare l'isolamento, mentre Elsa spera che il momento fatidico passi, temendo che qualcuno possa scoprire i suoi poteri. Il giorno dell'incoronazione viene organizzata una grande festa e il palazzo è aperto al popolo per la prima volta dopo molto tempo. Anna conosce il principe Hans delle Isole del Sud; i due iniziano subito a piacersi e lui le chiede di sposarlo. Anna accetta, ma Elsa rifiuta di dare alla coppia la sua benedizione, siccome i due si conoscono a malapena. Anna, allora, le rinfaccia tutti gli anni di solitudine che le ha fatto passare e, nella discussione che ne segue, Elsa sprigiona involontariamente i suoi poteri davanti a tutti i presenti, perdendone il controllo e causando un inverno perenne su Arendelle.
Elsa fugge da Arendelle e trova rifugio in cima alla Montagna del Nord; qui, sentendo di non potere ottenere l'accettazione di nessuno e liberandosi per la prima volta da tutti i vincoli e dalle sue paure, decide di dare completo sfogo ai suoi poteri: costruisce un castello di ghiaccio e dona inconsapevolmente vita a Olaf, un pupazzo di neve con il quale lei e la sorella giocavano da bambine. Nel frattempo Anna, dopo aver affidato la reggenza di Arendelle ad Hans, si mette alla ricerca di Elsa per riportarla a casa e salvare il regno. Durante il viaggio Anna fa la conoscenza di Kristoff, un burbero venditore di ghiaccio sami cresciuto con i troll, e della sua renna Sven, che tanto tempo fa assistettero al salvataggio di Anna da parte dei troll. Kristoff accetta di guidare Anna alla Montagna del Nord e strada facendo il gruppo si imbatte in Olaf, che li conduce al palazzo di ghiaccio.
Le due sorelle si rincontrano: Anna vorrebbe riportare Elsa a casa, ma quest'ultima ha ancora paura di fare del male al suo popolo e si rifiuta di tornare. Quando Anna insiste, Elsa perde di nuovo il controllo e colpisce involontariamente la sorella al cuore con i suoi poteri; la regina, spaventata dall'accaduto e sempre più convinta di essere una minaccia, crea un gigantesco mostro di ghiaccio, Marshmallow, che caccia via Anna, Kristoff e Olaf dal palazzo. Dopo essere sfuggiti al mostro Anna inizia ad avvertire un fortissimo freddo e i suoi capelli iniziano a diventare bianchi; così Kristoff la porta dai troll, sperando che siano capaci di guarirla nuovamente. Questa volta però, essendo stata colpita al cuore, Anna diverrà completamente di ghiaccio e solo un atto di vero amore potrà salvarla.
Anna e Kristoff ritornano di corsa ad Arendelle, credendo che Hans possa salvare Anna tramite il bacio del vero amore. Nel frattempo Hans, informato della scomparsa di Anna, è diretto al palazzo di Elsa insieme ad alcuni soldati per ritrovare le due sorelle. Hans riesce a sconfiggere Marshmallow e ad arrestare Elsa, rinchiudendola nelle prigioni di Arendelle. Anna, intanto, arriva alla reggia, sempre più debole, ma quando chiede a Hans di baciarla, quest'ultimo le nega la salvezza, rivelandole in realtà di non averla mai amata e di avere cospirato per riuscire a regnare su Arendelle: il suo piano infatti era di sposare Anna, divenendo membro della famiglia reale, e quindi di eliminare Elsa per poi salire al trono. Con l'imminente morte di Anna ad Hans non rimane altro che uccidere Elsa per mettere fine all'inverno perenne ed essere acclamato come un eroe. Lasciata la ragazza morente al freddo, Hans riferisce alla corte che Elsa ha causato la morte di Anna, che la principessa è morta appena dopo avere pronunciato i voti coniugali con lui e condanna a morte la regina con l'accusa di alto tradimento. Ma Elsa si libera grazie ai suoi poteri e fugge, scatenando una tempesta di neve.
Anna intanto, grazie a Olaf, riesce a riscaldarsi, rallentando la propria morte; il pupazzo le rivela poi che Kristoff è innamorato di lei e quindi il suo bacio può salvarla. Kristoff, vedendo la tormenta scatenata da Elsa si appresta a tornare ad Arendelle, temendo per la vita di Anna. Nel frattempo, Hans trova Elsa e mentendo, le riferisce che Anna è morta a causa sua; Elsa crolla sconvolta. Il dolore è tale che la tempesta si placa improvvisamente. Kristoff e Anna, scorgendosi, corrono l'uno verso l'altra, ma la ragazza vede in lontananza Hans, con la spada levata alle spalle di Elsa, pronto a ucciderla: la ragazza decide così di sacrificarsi, frapponendosi fra il principe e la sorella e fermando la spada, ma diventando nello stesso istante una statua di ghiaccio.
Elsa piange disperata sul corpo congelato della sorella minore, ma la scelta di Anna di rinunciare alla propria vita per salvare la sorella era proprio un atto di vero amore, che scioglie il suo cuore di ghiaccio, e Anna si risveglia, con grande felicità di tutti, e le due sorelle si possono finalmente riabbracciare. Elsa capisce così che la chiave per controllare i suoi poteri è proprio l'amore e riesce finalmente a dissolvere la magia dell'inverno perenne facendo tornare l'estate. Hans viene ricondotto nel suo regno, dove verrà punito, mentre Anna e Kristoff sono liberi di amarsi. Elsa riprende il suo posto di regina, smettendo di nascondere i suoi poteri e utilizzandoli per il bene comune: le sorelle sono riunite ed Elsa promette che le porte non saranno mai più chiuse.
In una scena dopo i titoli di coda Marshmallow ritorna al palazzo di ghiaccio di cattivo umore in seguito al combattimento contro Hans e trova per terra la corona che apparteneva a Elsa: dopo averla indossata il mostro riassume il suo aspetto originale e si addolcisce.
Frozen II
Frozen II - Il segreto di Arendelle (Frozen II) è un film d'animazione del 2019 diretto da Chris Buck e Jennifer Lee.
In un flashback ambientato prima degli eventi narrati nel primo film, re Agnarr di Arendelle racconta una storia alle sue figlie, Elsa e Anna, secondo cui il nonno paterno, il re Runeard, stabilì un trattato di pace con la tribù dei Northuldri costruendo una diga nella loro terra natale, la Foresta Incantata. Tuttavia, per ragioni ignote, si verificò uno scontro in cui Runeard morì. Gli elementi di terra, fuoco, acqua e aria della foresta scomparvero ed un muro di nebbia intrappolò tutti i presenti nella foresta incantata. Agnarr riuscì a scappare in extremis grazie all'aiuto di un ignoto salvatore. Poco dopo la regina Iduna fa addormentare le figlie con una ninnananna in cui racconta la storia di Ahtohallan, un fiume mistico nel quale risiedono le memorie degli eventi passati. Chi vi si addentra può trovare le risposte ai propri quesiti, ma a patto di perdere ciò che si ha e a rischio di annegare se ci si spinge troppo oltre.
Tre anni dopo l'incoronazione, Elsa vive nel palazzo reale di Arendelle con Anna, il pupazzo di neve Olaf, Kristoff e la sua renna Sven. Una notte, Elsa ode un suono melodioso che la chiama, la segue e risveglia involontariamente gli elementi, che tolgono ad Arendelle l'acqua e il fuoco e la sottopongono a un terremoto e a fortissime raffiche di vento, costringendo tutti gli abitanti del regno a evacuare la città.
Il troll Gran Papà consiglia di cercare risposte al nord così Elsa, Anna, Olaf, Kristoff e Sven si incamminano verso la foresta incantata per scoprire la verità sul passato del regno. Allorché il muro di nebbia si separa al tocco di Elsa, l'elemento dell'aria, rappresentato da una scia di foglie mosse dal vento, si trasforma in un tornado: che investe il gruppo: Elsa lo ferma coi suoi poteri, formando una serie di sculture di ghiaccio. Le sorelle scoprono che le sculture sono immagini del passato del padre, e che la madre Iduna era la Northuldra che ha salvato Agnarr. Incontrano poco dopo gli abitanti della foresta e una truppa di soldati di Arendelle anch'essi rimasti intrappolati nella foresta. Arriva poi l'elemento del fuoco, una piccola salamandra agitata, che Elsa riesce a calmare. Le due sorelle organizzano una tregua tra i soldati e gli abitanti della foresta spiegando che la loro madre era una Northuldra e il loro padre era di Arendelle. Una ragazza Northuldra poi parla loro di un quinto spirito ancora ignoto, che è in grado di riportare l'armonia tra gli altri quattro, ed Elsa crede che la voce che lei sentiva appartenga a questo.
Elsa continua a dirigersi a nord con Anna e Olaf, lasciando indietro Kristoff e Sven, che stava trovando il modo per chiedere ad Anna di sposarlo. I tre trovano sulla baia il relitto della nave dei genitori, al cui interno trovano una mappa con la rotta per Ahtohallan. Elsa capisce che i genitori erano partiti per trovare spiegazioni sui poteri della figlia, non volendo che Anna e Olaf corrano ulteriori rischi decide di continuare da sola l'avventura e usando i suoi poteri li allontana a bordo di una barchetta di ghiaccio. Elsa arrivata davanti alle acque del Mare Oscuro incontra e doma il Nøkk, l'elemento acquatico rappresentato come un cavallo. Col suo aiuto, la regina raggiunge Ahtohallan, che in realtà è un ghiacciaio, dove sono racchiusi tutti i ricordi, visto che, come detto da Olaf, l'acqua ha memoria, e rivede tutti i ricordi della sua infanzia e quanto accaduto prima della sua nascita. Scopre quindi che chi la chiamava era lo spirito di Iduna, rifugiatosi ad Ahtohallan, e che la Northundra richiamava a sé la figlia affinché giungesse nel magico luogo che l'aveva benedetta perché accettasse pienamente se stessa e diventasse così il quinto spirito.
Poco dopo, introducendosi nel cuore più profondo di Ahtohallan, Elsa scopre che la diga è stata eretta da Runeard non come un dono, ma un modo per ridurre le risorse dei Northuldri: l'uomo era convinto che la connessione con gli elementi naturali potesse condurre i Northuldri a prendere il controllo sul suo regno, e uccise a tradimento il loro capo e questo fu l'evento che diede inizio al conflitto. Il gelo causato da quel ricordo è troppo perfino per Elsa, che nell’essersi spinta fin troppo nelle viscere di Ahtohallan, si trasforma in una statua di ghiaccio; la ragazza poco prima di venire congelata definitivamente riesce comunque a usare i suoi poteri per trasmettere il messaggio ad Anna, cosa che porta anche alla scomparsa di Olaf.
Anna riceve il messaggio della regina Elsa e conclude che la diga deve essere abbattuta per ripristinare la pace, anche se ciò comporterà il tradimento di Anna verso Arendelle, che sarà travolta dall'irrompere del fiume nel fiordo. Anna trova e risveglia i giganti, gli elementi della terra, e li attira verso la diga, così che questi la bersaglino con enormi massi. Ne deriva un'inondazione che invade il fiordo e punta verso Arendelle: la regina Elsa si scioglie e il fondo di Ahtohallan si rompe, facendola sprofondare in acqua. La ragazza viene aiutata dal Nøkk e in groppa ad esso, torna nel suo regno in tempo per frenare l'onda che spazzerebbe via Arendelle e salvare tutto il suo regno. Nel frattempo, grazie al gesto di Anna, il muro di nebbia si dissolve.
Successivamente le due sorelle si riuniscono, Anna capisce che Elsa l'ha guidata verso la cosa giusta da fare e che Elsa ha salvato Arendelle e le case dei suoi sudditi dall'inondazione e Olaf si rigenera. Kristoff propone ad Anna di sposarlo. Elsa spiega che lei e Anna sono ora il ponte d'amore tra le persone e gli elementi della natura. Anna, che si è comportata in maniera leale verso la sua regina, torna ad Arendelle, dove diventa regina a sua volta. Elsa diventa protettrice della Foresta Incantata e vi risiede per tenere in equilibrio gli elementi. Elsa e Anna si scrivono e, dato che regna la pace, Elsa galoppa verso Ahtohallan.
In una scena dopo i titoli di coda, Olaf visita il vecchio palazzo di ghiaccio di Elsa e racconta a Marshmallow e agli Snowgies gli eventi che ha vissuto.
PRESTAVOLTO
Dove Cameron
CARATTERE
Esther è una persona sensibile e silenziosa; ama la lettura e la musica e i suoi traguardi sono molto ambiziosi . E' sincera e fedele ed è sempre pronta a dire una parola di conforto alle persone in difficoltà; quando c'è da aiutare non si tira mai indietro.
È una persona molto altruista, che dedica il suo tempo libero alla famiglia e in generale agli affetti più cari. Dolce e pacata ha sempre un buon consiglio per tutti.
Ha un livello di intelligenza al di sopra della media, al tempo stesso originalità e idee spesso geniali.
Deve imparare a rendere più leggero il suo senso critico su se stessa altrimenti l'intera vita potrebbe ridursi all'analisi eccessiva di qualsiasi cosa o situazione su di lei.
E' una al quale si possono affidare i compiti che richiedono precisione ed rigore, con la certezza che il risultato proposto darà decisamente impeccabile. Il suo senso analitico è tanto spiccato da consentirgli, quando si sente ferito o in vena di criticare, di lanciare un'accusa o un appunto acuto e feroce.
Esther è una ragazza molto pacata nei modi e nel carattere, non si può definire ne ambiversa, ne estroversa e nemmeno introversa
L'estremo rigore, la perseveranza, la ponderatezza, la pazienza e il sangue freddo, molto solitaria la caratterizzano molto.
Dietro la corazza ermetica e la calma apparente si nasconde un'acuta sensibilità. Molto strutturata, sa rimanere fedele a se stessa e ai suoi principi, in tutte le circostanze.
Essendo di natura abbastanza fredda e relativamente poco vivace, manifesta poco i suoi sentimenti.
Timida e riservata, ma saprà creare un'unione stabile e solida che perdura nel tempo.
Uno dei suoi maggior pregi, che è la perseveranza, la aiuta a raggiungere gli obiettivi prefissati, costruendosi così il suo destino in maniera metodica. Possiede una notevole capacità nel gestire le responsabilità.
Tende ad essere un po' sospettoso nei confronti degli altri inizialmente.
Ha raramente fretta ma non ama le perdite di tempo, non è impulsiva e crede nella buona educazione
FAMIGLIA
Elsa ( madre )
Non sa chi sia suo padre, sa solo che era uno dei Northuldri della foresta incantata
Esther e la madre hanno un bel rapporto essendo molto simili caratterialmente ma anche per questo motivo i litigi non mancano... E beh lì il ghiaccio e il freddo non mancano di certo
TALENTI
Controllo del ghiaccio
Esther ha ereditato da sua madre la criocinesi cioè il controllo del ghiaccio e della neve
PRONOMI E GENERE
She/her - cisgender
ORIENTAMENTO
Sconosciuto
CURIOSITÀ
- La sua festa preferita è il Natale ( che è anche il suo compleanno) e la stagione è l'inverno
- il suo colore preferito è il bianco
- indossa sempre lo smalto ma solo di colori freddi soprattutto il bianco o tendenti
- il suoi fiori preferiti sono i bucaneve e le
- quando è triste cucina i biscotti, i suoi preferiti sono i cookie, quelli molto burrosi o quelli al cocco
AMICIZIE
~ sta aspettando ~
INIMICIZIE
~ sta aspettando ~
SHIP
~ sta aspettando ~
Parole: 3920
Admin: -biscottxblu
Altri tag: MaryclaireHoran -SNIVYNYX -lightwxrm annafrost34 books_is_in_the_air Shinara_Animegirl
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top