Đọc truyện 𝐇𝐎𝐍𝐄𝐘 (𝐀𝐑𝐄 𝐔 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐆?) | 𝗼𝗿𝗶𝗴𝗶𝗻𝗮𝗹 𝗰𝗵𝗮𝗿𝗮𝗰𝘁𝗲𝗿𝘀

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𝙎𝙝𝙖𝙞𝙡𝙖 𝙄𝙮𝙚𝙧

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ꪀ𝗈𝗆𝖾
𝐒𝐇𝐀𝐈𝐋𝐀
E' un nome classico qasiano, che deriva da un antico dialetto non più in uso e che tradotto sarebbe Figlia della Natura.
A Shaila piace abreviarlo con Shai, come viene chamata dalla maggior parte dei suoi amici.

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ᥴ𝗈𝗀𝗇𝗈𝗆𝖾
𝐈𝐘𝐄𝐑
Si riferisce ad una persona appartenendo alla subcaste Iyer del più grande caste Brahmin. Il subcaste Iyer è tradizionalmente dedicato all'antico dio della mitologia qasiana Vishnu.

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ꫀ𝗍𝖺̀
20 𝐀𝐍𝐍𝐈
Shai è nata il 14 gennaio ed è quindi capricorno, di cui conserva il pragmatismo e la consapevolezza

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ᜣ𝗋𝗈𝗇𝗈𝗆𝗂
𝐒𝐇𝐄 / 𝐇𝐄𝐑

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ᜣ𝗋𝗈𝗏𝖾𝗇𝗂𝖾𝗇𝗓𝖺
𝐐𝐀𝐒𝐈𝐀𝐍
Fiera qasiana Shaila è di Adasas, anche se a quindici anni si è trasferita a Jianabard.

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ᜣ𝗋𝖾𝗌𝗍𝖺𝗏𝗈𝗅𝗍𝗈
𝐀𝐌𝐈𝐓𝐀 𝐒𝐔𝐌𝐀𝐍

Shaila vanta il possesso della bellissima pelle ambrata tipica dei qasiani, come anche i due occhi profondi e scuri e i capelli neri che contornano il volto. Non è particolarmente alta, diciamo nella media.

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᥅𝗎𝗈𝗅𝗈
𝐆𝐔𝐄𝐑𝐑𝐈𝐄𝐑𝐀 [𝐑𝐈𝐁𝐄𝐋𝐋𝐄]

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ᦓ𝗍𝗈𝗋𝗂𝖺
𝐓𝐖: 𝐃𝐄𝐀𝐓𝐇 , 𝐅𝐑𝐄𝐄 𝐕𝐈𝐎𝐋𝐄𝐍𝐂𝐄
Fin dalla nascita Shalia dovette abituarsi ad una grande verità: Lamnor stava morendo. Nata da una 'storia di una notte' tra una cameriera e un soldato, è cresciuta nel lato più degradato del Qasian. Il padre sarebbe stato disposto a pagare la madre poichè riuscisse a mantenere la bambina, ma morì in uno scontro mentre lavorava. La madre non riusciva a mantenere entrambe, così portò a malincuore la piccola Shai nell'orfanotrofio della periferia di Adasas.
Shai non ebbe tempo di vivere la propria infanzia come si deve, tra i maltrattamenti all'istituto e gli insulti a cui spesso lei e gli altri erano sottoposti quelle poche volte in cui gli era concesso uscire. Ben presto imparò a difendersi da sola, sia con le parole che con i pugni.
Tutto cambiò quando, a quindici anni, le venne offerto un lavoro come cameriera di un signorotto a Jianabard. Accettò e si trasferì là prima di accorgersi dell'enorme sbaglio: il suo manesco padrone era uno dei capi del carcere, e spesso era costretta ad assistere agli interrogatori, per pulire il sangue degli sfortunati, spesso ribelli.
Fu così che conobbe Tahor, un ragazzo qasiano della sua età che era stato beccato a fare la spia per i ribelli. Shai rimase affascinata dalla determinazione e resistenza del giovane, che non si lasciò sfuggire nulla. Così quando riusciva ad avere un attimo di pace quando era nella prigione andava a parlargli, per distrarlo dal dolore delle ferite, per scoprire perchè soffrire tanto per nascondere poche piccole parole. Ben presto divvennero amici, molto legati tra loro, fino anche ad essere qualcosa di più. Fu lui a convincerla a cercare Mahir e ad offrirgli i suoi servigi.
Un giorno però quando arrivò alla sua cella ci trovò un uomo attempato che non assomigliava per nulla a Tahor.
«Che è successo al ragazzo che c'era qui?» chiese Shai ad una guardia.
«Non ha retto l'interrogatorio, è morto mentre era legato al tavolo delle torture» rispose senza particolari emozioni quello.
Così Shaila decise di scappare, se ne ando verso la porta, il padrone provò a fermarla ma lei gli rispose con un pugno sul naso.
Trovò i ribelli e iniziò ad affinare con loro le sue tecniche di combattimento finchè non divenne parte attiva della Ribellione all'età di diciannove anni.

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ᥴ𝖺𝗋𝖺𝗍𝗍𝖾𝗋𝖾
𝐄𝐒𝐓𝐉
Shaila è rappresentanta dalla sua comprensione di ciò che è giusto, sbagliato, ha una forte moralità, nonostante gli ambienti in cui ha vissuto. Abbracciando i valori dell'onestà, della dedizione e della dignità, è apprezzata per i suoi chiari consigli e guida e apre felicemente la strada su percorsi difficili. Orgogliosa di riunire le persone, Shai spesso assume compiti d'organizzazione e di strategia nella sua divisione della Ribellione.
E' consapevole di ciò che la circonda e vive in un mondo di fatti chiari e verificabili: la certezza della sua conoscenza significa che anche contro una forte resistenza, si attengono ai suoi principi e promuove una visione non offuscata di ciò che è e non è accettabile. Le sue opinioni non sono solo chiacchiere vuote, poiché Shaila è più che disposta a tuffarsi nei progetti più impegnativi, migliorando i piani d'azione e ordinando i dettagli lungo il percorso, facendo sembrare facili e accessibili anche i compiti più complicati.
Tuttavia, non lavora da sola e si aspetta che la sua affidabilità ed etica del lavoro siano ricambiate: Shai mantiene le sue promesse e se i compagni li mettono a repentaglio per incompetenza o pigrizia o, peggio ancora, disonestà, non esita a mostrare la propria ira. Questo le può far guadagnare una reputazione di inflessibilità, ma non perché sia arbitrariamente testarda, ma perché crede davvero che questi valori siano ciò che farebbe funzionare la società.
La sfida principale per Shaila è riconoscere che non tutti seguono lo stesso percorso o contribuiscono allo stesso modo. Sa però riconosce la forza dell'individuo, così come quella del gruppo, e aiuta a portare sul tavolo le idee di quegli individui.
Possiede una forte volontà che rende possibile una certa dedizione e non rinuncia alle sue convinzioni a causa della semplice opposizione.
Questo suo bisogno di rispetto però favorisce il bisogno di mantenere la propria dignità, il che può rendere difficile liberarsi e rilassarsi per il rischio di sembrare stupidi, anche divertendosi.