hunter doohan come . . .

. . . vincênt depárdièu!

THE DANGER MAGNET
sixteen. h!him. queer.

" come dici? mi sono incantato?
non puoi biasimarmi, dolcezza,
chiunque l'avrebbe fatto. e dimmi
. . . cosa ci fa una creatura deliziosa
come te in un posto del genere? "

NOME

( vincênt )

Vincênt è un nome maschile di origine latina che deriva da "Vincentius", il verbo "vincere", e che significa quindi "conquistare o vincere".

I suoi genitori glielo hanno dato nella speranza che un giorno Vincênt avrebbe raggiunto degli importanti traguardi e ottenuto tutto quello che avesse desiderato nella vita.

Lui lo trova abbastanza snob e serioso, per questo la maggior parte delle volte si fa chiamare semplicemente "Vince" ( pronuncia: vins ). L'unico che si ostina ancora a chiamarlo con il suo nome completo è suo fratello, Cristophe.

COGNOME

( depárdièu )

È uno dei cognomi francesi più antichi e molto comune, specialmente a Parigi.

ETÀ

( sedicianni )

Vince è nato il 7 giugno 2024, in a caotica notte di temporale, il che lo rende del segno dei Gemelli.

Dei nati in Gemelli sono da menzionare l'apertura mentale e le capacità di comunicazione. Vengono solitamente descritti come persone furbe, sveglie e dalla doppia personalità. Sono inoltre portate al contatto con gli altri, alla curiosità e al sapere. Altra caratteristica del segno è l'adattabilità.

Beh, tutto vero, tranne per l'adattabilità. Vince è se stesso, si adora e non si cambierebbe per nulla al mondo.

NAZIONALITÀ

( francese )

Vincênt è nato e cresciuto a Parigi da genitori francesi che, dopo essersi trasferiti nella grande metropoli da un paesino della Provenza Costa Azzurra in cerca di opportunità, sono riusciti a mettere su un piccolo ristorante.

PRESTAVOLTO

( hunter doohan )

Vince è un bel ragazzo, non incredibilmente alto, ma con un carisma che riconosci anche a un chilometro di distanza. I ricci color miele, i caldi occhi nocciola, una miriade di lentiggini sul viso e un paio di zigomi alti e appuntiti lo rendono abbastanza popolare sia dal punto di vista delle ragazze che dei ragazzi. E a lui non dispiace.

GENERE E PRONOMI

( cis!male. h!him )

Non ha mai avuto dubbi sul suo genere e continua a non averne. Anche se, se glielo chiedi, il suo genere è "dio greco" e i suoi pronomi "lo/gnocco".

ORIENTAMENTO SESSUALE

( queer )

Anche da questo punto di vista, non si è mai fatto troppi problemi. Non vuole mettersi etichette di alcun genere, bensì godersi la vita e fars- ehm, trovare chiunque il destino gli metta davanti. Non gliene frega un fico secco in cosa si identificano se un ragazzo, una ragazza, nessuno dei due o direttamente un cocomero.

CARATTERE

( impavido. incoscente. senza filtri. )

Se penso a Vincênt, penso a un tornado di colore, adrenalina e pessime pick-up lines.

Vincênt non ha rispetto per niente e nessuno, ma il problema è che lui neanche se ne accorge. Flirta con chiunque gli capiti davanti, senza paura o il minimo di pudore: è capace di passare da una battuta innocente a direttamente chiederti di seguirlo dietro la scuola e fotterlo in un vicolo.

È un avido ricercatore di adrenalina e, sebbene non abbia molte risorse in quanto a liquidi, trova sempre un modo di rimanere soddisfatto. Che sia imparando il parkour ( e quindi gettandosi da un palazzo all'altro senza imbracatura ), o prendendo le sue fidate bombolette spray e aggiungendo un nuovo murale alla sua collezione nei canali della Senna.

È difficile che abbia paura di qualcosa, almeno per quanto riguarda le esperienze fisiche. L'altezza non gli fa effetto, come nemmeno le interrogazioni, i compiti, l'alcool o il fuoco.

La sua filosofia di vita è "vivi al limite". Il che può benissimo comprendere il "limite del legale". Suo fratello gli ripete in continuazione come non sarebbe sorpreso di svegliarsi un giorno e trovarlo in galera.

Non avendo filtri per praticamente qualsiasi cosa, è considerato uno stronzo dal 98% delle persone che lo conoscono, ovvero il 98% della scuola.

È impossibile non aver sentito parlare almeno una volta di Vince.

"Oh, sì, ho sentito che ci ha provato addirittura con Miss. Boustiè, una volta".

"Finirai per essere solo un nome sulla sua lista, lo sai, vero?".

"Io non ci parlerei con lui. Girano voci che stia con te solo per soldi".

Già, Vince è in grado di sopportare tutto, ma se c'è una cosa che non tollera e per cui è in grado di perdere le staffe, è parlare merda della sua famiglia. Lui li sente i commenti della gente. Quelli cattivi. Di come lui vada in giro per club non per divertirsi, ma per . . . fare soldi.

"Vince, il puttaniere".
Ogni volta che qualcuno lo chiama così, si ritrova dal preside con le nocche insanguinate e la soddisfazione che monta nel petto per aver spaccato il naso dello stronzo di turno.

BACKSTORY

Per raccontare la storia di Vincênt devo raccontare quella della famiglia Depárdièu.

Elaine Montand e Jerard Depárdièu nacquero in famiglie molto diverse: la prima dall'unione di un'immigrata egiziana e un lavapiatti del luogo, il secondo da due ricchi ereditari francesi. Si incontrarono al liceo, e ben presto finirono per innamorarsi. L'unico problema era la famiglia di lui. Gente importante come la loro non riusciva a sopportare che Jerard, l'erede che avrebbe dovuto prendere le redini della fortuna dei Depárdièu, avesse intenzione di sposare il risultato dell'unione tra un forestiero e una nullità.

Elaine e Jerard riuscirono a mantenere la loro relazione segreta per molti anni, fatta di incontri segreti e regali misteriosi. Finché, raggiunti entrambi l'età di 21 anni, seppero che Jerard sarebbe dovuto partire per studiare economia in America.

I genitori di lui erano ormai al corrente della storia del figlio e avevano preso questa decisione drastica per permettergli di riprendere in mano la sua vita. Era il suo dovere comportarsi come la persona che era: l'erede dei Depárdièu.

Quando Elaine lo venne a sapere ne fu distrutta, ma cercò di non abbandonare il sorriso per la felicità del suo amato. Tentò con tutta se stessa di lavorare di più, così da mettere da parte dei soldi per seguire il suo ragazzo e non abbandonarlo.

A questo proposito, una sera ebbero una discussione, pesante, ma che portò anche al primo "ti amo" da parte di lui. A quel punto, non avevano più idea di cosa fare. Si amavano troppo e odiavano l'idea di doversi separare.

Così, Jerard prese la decisione che cambiò la sua vita per sempre.

Lui rinnegò i suoi genitori, rifiutandosi di andare in America e seguire il loro volere. Loro ne furono scioccati, ma Jerard non volle sentire scuse. Alla fine di quello stesso mese, lui ed Elaine si sposarono. Una cerimonia piccola, privata. Inviarono anche i Depárdièu, che però non si degnarono di venire. Ai due novelli sposi non importava.

Portandosi dietro i soldi che Elaine aveva accumulato in quei mesi, nonchè una piccola parte della fortuna di Jerard, si trasferirono a Parigi, lontano dalle loro famiglie, per ricominciare.

Usarono tutto ciò che avevano per comprare un piccolo appartamento in quartiere appartato della città, lontano dal centro e dalla Torre Eiffel ( dove i prezzi erano fin troppo elevati ), nonchè un loro negozietto, che non persero tempo a trasformare in un ristorante. Entrambi, infatti, avevano fantasticato per anni di riuscire a creare una loro attività, sfruttando la passione per Elaine per i dolci e quella di Jerard per la ristorazione.

Dieci anni dopo il loro arrivo a Parigi, arrivò il loro primogenito, Cristophe, e appena un anno più tardi, Vincênt.

Vincênt, quel bambino che fece evacuare la sua scuola elementare per aver fatto esplodere una bomba puzzolente nei bagni.

Vincênt, quel ragazzino che si arrampicò allo zoo e cadde nella cella della pantera e fu lui a rincorrere l'animale invece del contrario.

Vincênt, il ragazzo conosciuto a scuola esclusivamente per il numero di persone che si è fatto nei bagni o negli spogliatoi della palestra.

Vincênt, l'artista incompreso con più adrenalina in copro che buon senso.

Vincênt, assolutamente non colui che ha imbrattato i muri del cortile per una settimana solo per far ricadere la colpa su suo fratello ogni volta.

E Vincênt, colui che aiuta i suoi genitori con i soldi, dato che non ne hanno molti, anche se la sua reputazione di casanova lo precede ovunque metta piede.

MIRACULOUS

( barkk, on the hunt! )

Il Miraculous di Vincênt è quello del Cane, ovvero quello dell'Adorazione.

La sua arma speciale è una palla infrangibile, che può essere utilizzata sia come arma, come comunicatore, sia come oggetto che può essere usato per respirare sott'acqua. Il suo superpotere speciale è chiamato Riporta, che dà al portatore la possibilità di recuperare e restituire qualsiasi oggetto che è stato toccato dalla palla per ottenere il proprio obiettivo.

Anche se Vincênt passa la maggior parte del tempo a giocarci.

( furmidable )

Ci ha messo un po' a decidere come chiamarsi, dopo che il suo kwami gli aveva suggerito Mister Hound e a lui non era piaciuto, trovandolo, a detta sua, "noioso".

Dopo un po' di ricerche - tutte perfettamente a testa in giù sul suo letto - è saltato in piedi con un sorrisone stampato in faccia e ha esclamato: "FURmidable!".

Ovvero "formidabile" in francese ma con "fur", "pelliccia" in inglese.

A detta di Vince, il nome adatto per qualcuno incredibile come lui.

( uniforme )

[ ho trovato la base del costume di
felix e l'ho modificato come volevo io,
quindi i crediti vanno alla zag (?) ]

Il costume di Vince riprende quello di un cane randagio. I bordi appuntiti e i marchi di artigli sono come un segno della vita di strada e dei pericoli che si incontrano in essa, nonchè la libertà che ne deriva.

La palla del costume non si trova attaccata al collo proprio per evitare l'associazione con un collare e quindi alla vita domestica e all'essere posseduto da qualcuno.

( cosa ne pensa dei miraculous )

Crede che sia tutta una stupenda figata. In generale Vince è abituato a vedere il lato migliore delle cose, e per uno spericolato come lui non c'è nulla di meglio di essere un supereroe in grado di saltare da un tetto all'altro o correre super veloce.

Vive il momento e non si stressa sul passato o sul futuro.
Se mai sarà spaventato, lo sarà solo quando ne avrà bisogno.

( come ha trovato il miraculous )

Come dire . . . l'ha rubato.

Cioè, non proprio.

La cosa buffa è che il suo miraculous non è, beh, il suo miraculous. Il Miraculous del Cane era destinato a suo fratello, Cristophe, mentre a lui quello della Tigre Bianca.

Ma partiamo dall'inizio.

Alya Césaire, nota giornalista parigina, era diventata amica dei genitori di Vincênt e Cristophe dopo aver parlato del loro ristorante in un suo post. Aveva visto i due ragazzi nascere, e per questo sapeva di potersi fidare di loro data la buona educazione ricevuta nella loro infanzia.

Per questa ragione aveva programmato di consegnare il Miraculous della Tigre Bianca a Vincênt - in modo che potesse controbilanciare l'impulsività del ragazzo - e quello del Cane a Cristophe - al contrario, per far sciogliere un po' il ghiaccio di quest'ultimo.

Purtroppo, non andò così.

Un giorno, Vincênt, era entrato in camera di suo fratello in cerca di una delle sue magliette, e per sbaglio aveva fatto ribaltare la borsa di Cris. Tra le cose cadute a terra c'era una scatolina che non aveva mia visto tra le cose del fratello e, beh, se la intascò.

Il resto è presto detto: aprì la miracle box in camera sua e Barkk divenne il suo kwami ( in particolare quest'ultimo rimase sorpreso dalla scelta del suo portatore, perchè Alya gli aveva raccontato di un ragazzo molto serio e responsabile e rigido, qualcuno a cui avrebbe potuto insegnare a lasciarsi andare e divertirsi. Invece, Vincênt era già quelle cose. Non che si lamenti, dato che i due vanno perfettamente d'accordo ).

La prima cosa che Vince fece una volta indossata la sua uniforme fu lanciarsi dalla Torre Eiffel nella Senna.

PUNTI FORTI E PUNTI DEBOLI

( punti forti )

intraprendenza - Vince è sempre aperto a provare di tutto, e se si mette qualcosa in testa è disposto ad andarci fino in fondo.

onestà - anche se molti la interpretano come qualcosa di negativo, Vince non può farne a meno ed è l'aspetto che apprezza di più di sè.

energia - Vince non si stanca apparentemente mai, ed è in grado di andare avanti con qualsiasi cosa per moltissimo tempo.

( punti deboli )

impulsività - quando la sua intraprendenza arriva a livelli estremi. Vince non pensa quasi mai, ma al contrario agisce di petto e molto spesso è costretto a vedersela con le conseguenze.

incoscienza - come già spiegato, Vince vive il momento e, di conseguenza, prende decisioni spesso stupide e pericolose.

testardaggine - a volte può anche essere utile, ma la maggior parte delle volte lo porta a scontrarsi con chi ha intorno, specialmente suo fratello.

CURIOSITÀ

- è il responsabile dei graffiti che adornano il retro della scuola, ma suo fratello non ne ha idea, e deve rimanere così.

- camera sua è una palude di calzini sporchi, mutande, tempere sparse, pennelli e carte di merendine.

- un giorno vorrebbe riuscire ad andare a fare paracadutismo.

- cambia colore o stile di capelli almeno una volta al mese: ha passato gennaio con un cespuglio in testa e febbraio con un arancione così acceso che pareva un catarifrangente.

- soffre di ADHD.

- il suo sport preferito è il parkour.

- lavora come cassiere in un supermercato, per portare un po' di soldi in più alla famiglia.

- ha provato skateboarding, ma si è subito capito fosse una schiappa.

- a volte fa l'apprendista in uno studio di tatuaggi, ovvero la professione che sogna di fare da grande.

- se avesse i soldi si farebbe un piercing al naso, alla lingua e all'ombelico.

- adora la spiaggia e in particolare gli piace giocare con frisbee e a pallavolo.

- va pazzo per la pioggia e ignora sempre le lamentele del fratello quando si tratta di tornare a casa completamente fradicio.

PLAYLIST

on - bts

physical - dua lipa

god must hate me - catie turner

better than revenge - taylor swift

speak now - taylor swift

alone - halsey

false god - taylor swift

i can see you - taylor swift

va va voom - nicky minaj

we will rock you - queen

AESTHETIC

admin - LUK44LOVE

HELLOOO, dimmi se va bene o
se devo cambiare qualcosa <3

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