[ 08 - Summer Catch ]
Summer Catch
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Stagione uno, Episodio cinque. Parte uno.
Era mattina presto e Penelope si era già messa in posa per farsi fare un ritratto da Susannah. "P, sei davvero meravigliosa con questo vestito."
Penelope le sorrise, tentando di non muoversi dato che non voleva incasinare l'adulta mentre dipingeva. "Lo pensi sul serio?"
Susannah smise di disegnare per un secondo e la guardò dritta negli occhi. "Lo vedo." La ragazza fece un timido sorriso. "Sai, assomigli un sacco a tua madre. Me la ricordi moltissimo."
"Si, me lo dicono tutti. Onestamente, ho sempre pensato di assomigliare più a mio padre." P alzò le spalle.
"Non intendevo in quel modo, tesoro. Parlavo, invece, del tuo carattere."
"Come mai? Io credo di essere completamente diversa da mamma in questo."
Susannah si morse un labbro, indecisa se rivelare alla Laurier ciò che lei e sua madre avevano combinato durante la loro adolescenza. "Quando eravamo giovani, Lydia Hart era una vera festaiola."
Penelope sorrise sentendo il vero cognome di sua madre, prima di processare ciò che la bionda aveva appena detto e scoppiare a ridere. "Mia madre? Una vera festaiola? Mi stai prendendo in giro. Per forza."
L'adulta scosse la testa. "Nope. Non ti sto affatto prendendo in giro. Chiedi anche a Laurel."
"Non riesco a crederti, Susannah. Mi dispiace."
La bionda fece spallucce. "Non sei costretta a credermi se non vuoi. Ma sappi che sto dicendo la verità." Penelope scoppiò a ridere di nuovo, mentre Susannah riprendeva a fare il ritratto.
*
La sera prima, Belly si era finalmente decisa a invitare Cam al ballo. Penelope ne era felicissima, davvero, ma questo significava anche che ora lei era l'unica a essere rimasta senza un accompagnatore.
Entrò nella sala da ballo assieme a Cam e Belly, e fece un lungo sospiro quando vide che tutte le altre Debuttanti avevano già qualcuno con cui ballare. "P, non ti preoccupare. Ti terremo compagnia." La rassicurò la Conklin.
"Esatto! E poi sono sicuro che non sei l'unica rimasta senza l'accompagnatore." Cam alzò le spalle. P allora, con le sopracciglia alzate, si girò verso di lui e indicò letteralmente ogni persona nella stanza. Il riccio replicò con un piccolo sorriso.
Poi i due iniziarono a parlare mentre Belly rivolgeva tutta la sua attenzione al suo cellulare. Messaggiava con qualcuno, e Penelope voleva assolutamente sapere chi quel qualcuno fosse. Già, la Laurier era la perfetta definizione di "ficcanaso": voleva sempre sapere tutto degli affari di tutti.
Steven e Shayla li raggiunsero. "Hey ragazzi!" Li salutò la corvina con un sorriso.
"Hey Shayla! Sei stupenda." P ricambiò il sorriso, mentre Cam fece un cenno per salutarli. Poi i due amici ripresero a discutere sul cambiamento climatico e sull'effetto negativo che gli umani avevano sulla terra.
Belly invece sussultò, realizzando che quello era il momento perfetto per scusarsi. "Hey. Mi dispiace tantissimo. Ho fatto un vero casino ieri sera." Scosse la testa. "Spero- spero di non aver mandato a puttane tutto fra voi, davvero." Guardò entrambi negli occhi, e per sua fortuna notò che sembravano piuttosto felici.
Shayla si girò verso Steven. "Va tutto bene. Siamo apposto." Sorrise.
Il ragazzo ridacchiò. "Già, ma tu sei stata comunque un diavolo della Tasmania, per noi."
La corvina lo colpì leggermente. "Comportati bene. Ci siamo passati tutti." Poi si voltò verso Belly e fece schioccare la lingua, abbassando la voce nella speranza che nessun altro la sentisse. "La prima volta che mi sono ubriacata, ho videochiamato su FaceTime tutti i miei ex, uno per uno, e li ho costretti a spiegarmi il perchè avevamo rotto."
La Conklin scoppiò a ridere mentre suo fratello chiedeva. "Ex? Al plurale? Posso avere una cifra, almeno approssimativamente?"
Shayla sbuffò mentre Paige e l'istruttrice di valzer entravano nella sala. "Attenzione, ragazzi!" Penelope si voltò e vide Paige aprire le braccia in segno di saluto per la nuova arrivata. "Per favore date il benvenuto alla nostra insegnante di valzer, Mrs. Covington! Arrivata direttamente dalla Mrs. Convington School of Ballroom Dance, nel Newton!" La donna alzò le sopracciglia, emozionata.
Tutti applaudirono come segno di benvenuto. "Grazie, Paige." L'istruttrice rise piano, lusingata dalla gentilezza che le stavano mostrando tutti. Quando l'applauso finì, Mrs. Covington riprese a parlare. "Come tutti sapete, il valzer è la parte del ballo in cui l'accompagnatore è fondamentale."
Battè le mani. "Quindi, per favore, adesso unitevi al vostro accompagnatore..." Quando notò che nessuno si muoveva, fece qualche gesto con le mani. "Su, andate."
Vedendo ogni debuttante fare coppia con qualcuno Penelope realizzò che era, a tutti gli effetti, l'unica persona senza un accompagnatore. Belly le fece un sorriso carico di scuse. "Scusami, P."
L'amica scosse la testa. "Non scusarti, non è colpa tua."
Mrs. Covington continuò il suo discorso. "Ora inizieremo con i fondamentali, a partire dalla scatola."
Penelope si guardò attorno, tentando di capire cosa fare. Odiava quella situazione, odiava sentirsi così sola e abbandonata, odiava quella sensazione mista a imbarazzo e vergogna che le faceva venire voglia di correre via e mettersi a piangere. Nicole se ne accorse e la raggiunse. "Hey, dov'è il tuo accompagnatore?"
La castana sospirò. "Volevo chiedere a Elio ma sappiamo com'è andata a finire." Un brivido percorse la schiena delle due ragazze. Anche se Nicole non sapeva cos'era successo tra loro, immaginava fosse stato comunque qualcosa di brutto.
"Perchè non hai chiesto a Jere? O a tuo fratello?"
Penelope sbuffò. "Per prima cosa, Jere non farebbe mai una cosa del genere. E seconda? Mio fratello mi prenderebbe in giro per il resto della mia vita."
Nicole sorrise. "Okay. Uhm, allora, sarò io la tua accompagnatrice, per oggi!"
"Sul serio?"
"Certo, sono la tua sorella maggiore qui." La riccia annuì. "Ma ti serve assolutamente qualcuno per la serata. Paige avrà un aneurisma o qualcosa del genere se ci metti troppo a trovarlo." Le due ragazze si girarono verso la donna in questione.
Penelope annuì. "Già, anche Susannah." Ridacchiarono prima di mettersi in posizione. Nicole le mise una mano sulla vita e l'altra nella sua. La Laurier fece lo stesso ma posò la mano sulla spalla dell'amica.
La riccia la guidò mentre ballavano. "Bene. Fai un passo, torna indietro." E avanti così.
Penelope la seguì attentamente, tenendo d'occhio i suoi piedi. Voleva essere sicura di non pestare Nicole o di farle male in alcun modo.
*
Mrs. Covington si rivolse ai ragazzi. "Ora che abbiamo i passi, proviamo ad andare a ritmo!"
Penelope, però, pestò un paio di volte i piedi della sua accompagnatrice e iniziò a essere invasa dall'ansia. Chiedeva scusa ogni singola volta, nonostante Nicole le assicurasse sempre che andava tutto bene.
Tuttavia, quando la Laurier la fece quasi cadere per terra, capì che non andava affatto bene. "Mi dispiace tantissimo." Disse la castana mentre si aggrappava all'amica, per impedirle di scivolare.
"No, non fa niente." Nicole si guardò i piedi, ancora tentando di stabilizzarsi.
"Sei sicura che vada tutto bene?"
"Si, sto bene."
Penelope non le credette minimamente e continuò a scusarsi. "Mi dispiace da morire."
La riccia sorrise. "Tranquilla, è tutto apposto."
La musica si fermò e, appena prima che ricominciasse a suonare, arrivò Jeremiah. La prima su cui posò lo sguardo fu, ovviamente, Penelope, che raggiunse nel giro di cinque secondi. "Salve signorine! Ti dispiace se ti rubo l'accompagnatrice per questo ballo?" Chiese a Nicole, guardando la Laurier.
La riccia gli rivolse un'occhiata piena di sollievo. Adorava Penelope, certo, ma piedi cominciavano a farle male. Quindi fu più che felice di lasciare la sua amica nelle braccia del Fisher. "Certo. Anzi, è tutta tua."
Jeremiah sorrise all'amica mentre Nicole se ne andava. "Pen..."
Lei ridacchiò. "Jeremiah." Gli colpì leggermente la spalla. "Mi metterai nei guai con Paige."
Il biondo sbuffò e fece un fischio a Steven, dietro di loro, che gli si avvicinò assieme a Shayla e diede all'amico la sua camicia. Nicole, che li stava guardando, esclamò. "Okay, Harry Styles!"
Jeremiah le sorrise prima di riportare la sua attenzione su Penelope, mentre si sistemava la camicia. "Così? Va meglio?"
Lei scosse la testa. "Funzionerà." Lui sorrise dolcemente mentre metteva le mani in posizione, pronto a condurre.
La Laurier rise mentre veniva praticamente trascinata dall'amico, che ballava molto meglio di lei. "Okay."
Danzando, la coppia raggiunse l'entrata, dove Jeremiah riuscì ad usare Alexa. "Hey, Alexa. Metti 'So Pretty'."
Penelope alzò gli occhi al cielo, tirandogli una gomitata. "Mi farai finire nei guai, J." Lui però le sorrise e lei non potè fare a meno di ricambiare in un istante. Dio, come faceva ad avere un sorriso così bello e contagioso e adorabile e...
Okay, smettila.
Il biondo le afferrò la mano e la trascinò in mezzo alla sala da ballo mentre la musica partiva. Poi cominciò a ballare a ritmo trascinando l'amica dietro di sè che, nonostante continuasse a colpirlo dicendogli di smetterla, assecondava tutte le sue mosse. Era come se quella canzone fosse stata fatta per loro. Insomma, Penelope non era capace di andare a ritmo con la musica del valzer, ma con questa non sbagliava un passo. E Jeremiah, poi... Lui sembrava essere stato fatto per ballare con lei. Le loro mani, i loro corpi, persino i loro piedi, si incastravano perfettamente.
Tutti gli altri, invece, iniziarono ad applaudire ai due ballerini. Il Fisher si tolse la camicia e la tirò a Steven, mentre tutti si univano a loro nella danza.
*
Quando Penelope e Belly tornarono a casa trovarono le loro madri e Susannah che mangiavano qualcosa in giardino. La Laurier alzò un sopracciglio alla vista del loro comportamento strano, ma decise di lasciarle divertire senza fare domande.
Non appena le vide Susannah nasconse una borsa sotto il cuscino. "Hey Belly! Hey P!"
Penelope sorrise. "Hey!"
Belly tentò di capire cosa contenesse la borsa nascosta. "Ciao. Qualcuna di voi ha visto Conrad?"
"Uhm... credo che sia in barca?" Tentò Susannah, guardando le sue amiche in cerca di supporto. Onestamente, non ne aveva idea. Ma Lydia e Laurel annuirono. "Ma venite a sedervi ragazze! Unitevi a noi."
Penelope intervenne. "In realtà, ho promesso a Lila che l'avrei chiamata." Indicò la casa. "Quindi, ora vado."
Lydia le fece un cenno. "Divertiti tesoro! Salutamela e dille che non vedo l'ora di rivederla." Le altre due adulte annuirono, d'accordo con lei.
Allora P salutò loro e Belly prima di rientrare in casa, dove tirò il cellulare fuori dalla tasca degli shorts.
*
Penelope rimase attaccata al telefono per i successivi trenta minuti, e fu costretta a chiudere la chiamata solo perchè Lila dove andare a cena. Si erano raccontate ogni cosa. La Laurier le aveva detto di tutto ciò che era successo recentemente con Jeremiah, mentre Lila le aveva parlato di una ragazza per cui aveva scoperto di provare dei sentimenti. Si erano scambiate consigli e avevano, come al solito, fatto battutine su ogni cosa.
Dopo aver posato il telefono, la castana andò al piano di sotto dove trovò le adulte che razziavano la dispensa. Le ignorò e raggiunse il suo cane sul divano, pronta a riempirlo di coccole. Non trovò Belly, ma probabilmente era fuori con Cam, quindi non provò a chiamarla o simili.
Dopo un paio di minuti si alzò, guardandosi attorno. Era tutta sola, e si stava annoiando. Le uniche altre persone in casa erano le madri e Penelope non aveva la minima voglia di affrontarle. Si affacciò dalla finestra e vide Jeremiah disteso sul bordo dell'idromassaggio.
Lo raggiunse e notò che aveva una coroncina sulla testa. "Perchè porti una coroncina?"
Lui girò lentamente la testa e rimase a fissarla per un paio di secondi, prima di parlare. "Mia madre vuole disegnarmi nei panni di Hermes, messaggero degli dei."
"Questo è divertente." Ribattè Penelope, mettendosi le mani sui fianchi.
Il biondo sospirò, mettendosi a sedere. "Dove sei stata? Non sapevo fossi a casa."
"Ero in camera mia." Rispose lei, indicando la finestra della sua stanza.
"Oh, beh, e gli altri dove sono? Apparte le nostre mamme."
Penelope si lasciò cadere di fianco a lui con un sospiro. "Non ne ho idea, per questo sono venuta quaggiù. So solo che Belly è uscita con Cam."
Sentendolo nominare Jeremiah sussultò, facendo sussultare anche l'amica che non si aspettava questa reazione da parte sua. "Come sta Cam-Cameron?"
"Credo stia bene? Non lo so, ma oggi ho chiacchierato un po' con lui." La castana scosse la testa. "Penso abbia capito che a Belly piace Conrad."
"Davvero? Cosa te lo fa pensare?"
"Sembrava così, non so, depresso? Non depresso sul serio, ovvio, ma comunque giù di morale all'esercitazione per il ballo di oggi." Jeremiah corrugò la fronte. Gli piaceva davvero Cam-Cameron. Era un ragazzo estremamente dolce e gentile, e il biondo lo sapeva, nonostante continuasse a prenderlo in giro.
Poi fece un cenno all'amica. "Le mamme si sono fumate un sacco di erba e ora sono fatte."
Penelope scoppiò a ridere. "Lo sapevo! Ho visto Susannah nasconderci qualcosa, prima! E poi, ora sono in cucina e sembrano delle pazze."
Jeremiah rise assieme a lei. "Stanno mangiando tutte le mie merendine preferite! Vieni." Le afferrò la mano e se la trascinò dietro. Assieme si nascosero dietro un muro, provando a non farsi vedere dalle tre donne davanti a loro che stavano mangiando qualsiasi cosa avessero a portata di mano.
La Laurier stava cercando in tutti i modi di trattenere una risata. Il biondo le mise una mano sulle labbra cercando di zittirla e Penelope sentì le guance andarle a fuoco. Un brivido le percorse la schiena mentre si girava verso l'amico, che la guardava con uno sguardo così...
Lydia si accorse dei due ragazzi e li raggiunse. "I nostri adorabili bambini!"
Laurel gli sorrise. "Oh, guardateli!"
Susannah li raggiunse. "Ooh, ma quanto sono carini!" Guardò fuori dalla finestra e indicò suo figlio. "Mmm, tu, vieni con me. Devo ritrarti finchè la luce va ancora bene." Laurel intanto uscì quasi di corsa, il telefono fra le mani.
Jeremiah fece un sorrisetto e si mise le mani sui fianchi. "Okay, bene, andiamo." A quel punto Penelope rimase sulla soglia, facendo volare lo sguardo dai Fisher alle due madri che erano rimaste dentro a fissare il telefono di Laurel.
Quest'ultima le lanciò un'occhiata quasi di disperazione. "Oh! Lei può aiutare, è un'adolescente." Lydia annuì immediatamente e corse ad afferrarle un braccio. Poi la trascinò con sè davanti al cellulare. "Cosa ne pensi di questo messaggio?" Chiese Laurel.
"Ew, non voglio vedere i messaggi che ti scambi col tipo con cui te la stai facendo, Laur." Poi, però, Penelope si accorse del nome con cui il contatto era salvato. "Oh, mio, dio. Il tipo con cui sei stata si chiama Cleveland Castillo?"
Laurel scosse la testa. "Non era pianificato. Una cosa ha tirato l'altra, e abbiamo finito col fare sesso." Disse, come se fosse stato completamente normale parlare di queste cose davanti a lei.
"Okay, Laurel, ti adoro. Ma, dico davvero, non voglio saperne nulla della tua vita sessuale." Ridacchiò Penelope.
Lydia le tirò uno schiaffetto sul braccio. "Comportati bene Penelope!"
Laurel la guardò, confusa. "Che ho detto?"
Poi le due adulte rimasero a domandarsi cosa rispondere per un altro paio di minuti, prima di decidere di non rispondere. Si girarono verso P, ancora al loro fianco. "Ti ricordi quando si faceva le trecce in continuazione?" Disse Lydia all'amica.
"Sì! Eri così carina con le trecce, P. Vieni qua." Fece Laurel, indicandole di sedersi su una sedia davanti a lei.
Penelope obbedì, senza però sapere che le due adulte avevano intenzione di mettersi a intrecciarle i capelli. "Per favore non fatemi le trecce."
"Oh, P, andiamo, un tempo adoravi avere i capelli così!" Protestò Lydia.
Sua figlia si alzò in fretta, ridendo. "Certo, quando avevo tipo cinque anni!" Corse alla porta e la spalancò, affacciandosi verso Susannah e Jeremiah. "Jere, salvami, ti prego! Vogliono farmi le trecce!"
Prima che lui potesse rispondere in qualche modo le due adulte chiusero la porta e trascinarono la povera ragazza sul divano, dove tentarono di intercciarle i capelli. Penelope era certa che si sarebbe ritrovata piena di nodi alla fine di quell'esperimento, ma si limitò a sospirare, arrendendosi.
Da fuori sentì la voce di Jeremiah. "Pen?!"
Allora la Laurier trovò la forza di alzarsi di nuovo e corse fuori. Lydia e Laurel si scambiarono un'occhiata, sotto shock. Non avevano ancora finito con lei.
Penelope intanto raggiunse Jeremiah e diede un'occhiata al ritratto. Il biondo invece rimase a osservare le due, orribili, trecce fatte solo a metà. "A quanto pare siamo stati presi." La ragazza alzò le sopracciglia mentre le due adulte li raggiungevano fuori. "Penelope perchè te ne sei andata."
La Laurier continuò a guardare il dipinto. "Ah, uhm, è..." Non voleva ferire i sentimenti di Susannah ma era davvero terribile. Jeremiah fece un borbottio in segno d'assenso.
Laurel lo indicò. "Sembra che Picasso e Jackson Pollon abbiano avuto un figlio." Poi iniziò a ridere, seguita a ruota da Penelope e Jeremiah, che cercavano di tenere il tono basso.
Susannah era stupita. "Cosa?" Si alzò e corse a vedere la sua opera. Non appena si sedette e la osservò per bene scoppiò a ridere. "Oh, mio dio. È orribile!" A quel punto risero tutti assieme a lei, sollevati. "È davvero tremendo!"
"Vedi, ecco perchè gli anziani non dovrebbero drogarsi." Disse Jeremiah a Penelope.
Le tre adulte sussultarono in contemporanea. Lydia gli tirò uno schiaffetto sulla nuca. "Come ti permetti! Quanto palese ageismo."
Susannah si alzò e tirò il suo grembiule sul dipinto. "Lasciamo in pace questi marmocchi e andiamo a farci una passeggiata in spiaggia." Si mise in mezzo alle altre due e le prese a braccetto.
Penelope si girò verso Jeremiah. "Siamo sicuri che sia una buona idea?"
Lui sospirò. "Probabilmente no, ma non ci ascolterebbero comunque."
Poi entrambi si girarono verso il trio che si dirigeva verso casa e fecero spallucce. "A dopo, mamma!" Il biondo agitò la mano.
"A dopo, ragazze!" Sorrise Penelope.
"A dopo, marmocchi!" Risposero le adulte in coro.
Una volta che se ne andarono, i due ragazzi tornarono a osservare il dipinto. "Wow." Sussurrò la Laurier, gli occhi illuminati dalla consapevolezza.
SPAZIO AUTRICE
ok sono in ritardo di due giorni, lo so, mi dispiace un casino perdonatemi.
cmq, da domani andrò al mare e poi in montagna e insomma farò un bel po di giri per il resto del mese, quindi gli aggiornamenti non saranno affatto costanti. scusate in anticipo.
ma nn disperate, pk mancano cinque capitoli alla fine e sono sempre più corti quindi forse riuscirò a postare cmq con una certa frequenza.
detto questo, ho appena visto il nuovo ep di tsitp e niente il mio cuore di team jelly sta urlando da mezz'ora.
HANNO MESSO SNOW ON THE BEACH E DELICATE MENTRE SI STAVANO PER BACIARE, POTETE DIRE QUELLO CHE VOLETE MA CONRAD HA AVUTO DI SOTTOFONDO SOLO TAYLOR SWIFT. JERE AVEVA ANCHE LANA DEL REY E QUESTO SIGNIFICA CHE SONO ENDGAME LORO DUE, NESSUNO PUÒ CONVINCERMI DEL CONTRARIO OK
ora che ho finito, ci si vede appena riesco ad aggiornare, vi amo<3
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