5.


Entrambi sbuffarono.

《Chiunque poteva capitarmi e hanno scelto proprio te.》
Disse d'improvviso il biondo, in un sussurro,  stavano andando verso la villetta che era più lontana di quanto effettivamente pensava, quindi la strada che dovevano percorrere era tanta e avrebbe dovuto sorbire da Ben di cotte e di crude.
In effetti, fare delle persone fuori era la parte più scocciante; a volte non riusciva a staccare bene la testa oppure il sangue si incrostava intorno alla lama così bene che era difficile da lavarlo via.

Il corpo di Toby venne attraversato da una contrazione improvvisa, in suono dello scricchiolio delle ossa che si piegarono fece eco per tutta quella strada.

《Sii felice che ti hanno dato il migliore.》 Rispose sarcasticamente il castano.
Ben fece un altro sbuffo, ricordandosi uno dei tanti motivi del perché lo odiasse così tanto; a parte essere il suo ex fidanzato,  Toby era anche un arrogante, prepotente e sarcastico testa di cazzo.
E lui era fin troppo permaloso.
E non riusciva a tenersi le cose.
E poi, succedeva che entrambi finivano per offendersi pesantemente e si mettevano il broncio.

Gli altri in casa forse erano troppo impegnati nei loro affari per accorgersene di tutto quell'astio.  L'unica che aveva dato uno sguardo in più era stata la piccola Sally: lei era stata la prima e l'unica ad accorgersi che tra i due qualcosa si era spezzato.
Se n'era accorta quando tra entrambi non c'erano più quei sguardi innamorati  e se n'era accorta anche quando non si davano più la mano di nascosto da tutti.

Chiunque pensava solo che si stessero sul cazzo e basta.
Ma nessuno aveva mai indagato a fondo.

Solo una volta. Era stata Sally. 
Lei aveva chiesto a Toby se gli  piacesse Ben, poi gli aveva raccontato un aneddoto di quando era in vita che un ragazzino di otto anni la prendeva sempre in giro a scuola e un giorno come tanti aveva rivelato il suo amore per lei, per sua  sfortuna qual ragazzino non aveva più ricevuto risposta perché anche lei ne era innamorata.
Toby l'aveva liquidata con un frettoloso "no" e avevano chiuso l'argomento.

《Il migliore ? E i migliori lasciano i propri fidanzati perché si sono scocciati  di loro ?》

Toby si irrigidí all'istante; non aspettava quella risposta da parte suo. Non ne era pronto e ormai erano passati mesi da quando lo aveva lasciato.
Anche se l'astio c'era ancora, lui pensava che Ben si stesse facendo una sua vita e invece...sbagliava.

《No, ma sanno quando starsi zitti in questi momenti.》
Gli lanciò un'occhiata di traverso da dietro gli occhialoni gialli, quelli da saldatore che riuscivano a coprirlo bene e a renderlo irriconoscibile. 
Arrivarono subito davanti alla casa, Toby si piegò davanti alla serratura e subito la scassinó con una forcina, aprendo la porta silenziosamente.

Non guardò nemmeno Ben. Quella risposta da parte sua lo aveva freddato così tanto che gli aveva fatto capire che, il biondo in quegli anni non lo aveva proprio capito.

Percorsero  il lungo corridoio,  arrivando alla camere: ce n'era una sola da letto.

Uccidere i due era stato un gioco da ragazzi, non avevano nemmeno urlato che erano morti nel letto, nel sonno. Tra sangue e coperte.

La parte difficile era stata quando Ben si accorsero che non erano unici nella stanza. Una culla.

Al fianco al letto.

Si avvicinarono  e sbirciarono all'interno.
C'era una bambina, poteva avere poco più di un mese. Troppo piccola e troppo innocente. Toby non avrebbe mai potuta farle del male, quindi concesse uno sguardo al biondo, dopo tempo che non si erano guardarti in faccia.

《Tocca a te ora. Io ho fatto fuori i due stronzi.》

《Ma sei pazzo ?? Una bambina ? Anch'io ho una dignità.》
Rispose in un sibilo il biondino, abbassando le orecchie a punta come i gatti quando  si mettevano sula difensiva. Infatti aveva anche scoperto i denti in quello che sembrava un ringhio felino.

《Okay.  Allora cosa facciamo Dalai Lama ?》

A quella domanda, dapprima lo sguardo nero e vuoto del ragazzo basso si concentrò  su di lui con quelle sopracciglia corrugate in un'espressione incattivita poi fece un sospiro e infine rispose con un:《a questo punto dovremo portarla con noi.》

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