3.
Il pomeriggio passò tranquillamente; non aveva visto Ben in giro da quando era sparito in camera sua, probabilmente stava giocando con la sua consolle e non l'avrebbe nemmeno disturbato.
Infatti, aveva passato quasi tutta la mattina con Sally e parlando un po' di qua e un po' di la con qualcuno.
Era arrivato anche il pomeriggio in cui non avevano fatto granché, fino all'arrivo della sera inoltrata, quando era giunto da loro l'operatore che li aveva convocati tutti nella grande sala delle riunioni.
Quella era una sala nascosta dove si riunivano tutti quanti per le cose importanti che l'operatore aveva da dire.
L'uomo senza viso era seduto davanti al tavolo lungo e longilineo con le spalle contro il muro. Era alto, e quella era l'unica stanza più ampia e alta in cui potesse stare.
Siccome non era munito di bocca, lui parlò loro telematicamente.
Non percepiva dolore ma vedeva dalle facce storte che gli altri facevano, immaginando quanto facesse male. A volte aveva sentito gli altri proxy come lui e soprattutto Masky lamentarsi di quei dolori, addirittura prendeva delle pillole per alleviare il dolore anche se non erano molto funzionanti siccome ne prendeva molte al giorno e il dolore si affievoliva solo.
《Vi ho voluti incontrare oggi per organizzare il grande colpo.》
La voce elettronica gli spaccó in due il cervello. Nonostante non gli provocasse alcun dolore era comunque fastidiosa come delle unghie che strisciavano sulla lavagna.
《Dio, Slender. Che cosa ?》
Questo era Jeff, pensava che aveva messo le mani nei capelli perché il dolore al cervello era tanto insopportabile.
《Ho fatto un giro di ricognizione e sono venuto a conoscenza di un paio di cose; primo hanno iniziato dei lavori per una casa, abbastanza grande probabilmente una villa. Secondo, invece, questa villa appartiene a uno dei più ricchi della città.
Hanno intenzione di trasferirsi sui confini con il bosco e se costruiranno li la loro villa la nostra copertura potrebbe saltare.》
Toby, a quelle parole, girò lo sguardo osservando i visi di chiunque; qualcuno sussultó, qualcuno imprecó, ma il suo sguardo si soffermó prevalentemente sul nano biondo.
Un forte senso di fastidio, non seppe ben dire cosa fosse, ma iniziò a pesargli sul cuore pensando al fatto che potessero essere scoperti.
Quando l'altro si girò a guardarlo, lui subito sviò gli occhi in direzione di qualcun altro.
Su Laughing Jack.
《E cosa potremo mai fare ?》
Affermò il clown monocromatico.
Le sue piume che aveva sulla maglia, che fungevano da colletto e ornamento per essa, gli coprivano quasi tutto il viso.
《Voi dovete solo sterminare quella famiglia. Dovrete agire indisturbati.》
《Ci serve un piano.》
Affermò a quel punto Masky, aveva il viso coperto da una maschera bianca con i tratti somatici ricalcati in nero come anche la bocca della maschera. Solo quando era in casa, senza operatore nei dintorni, Masky alternava la sua personalità con quella di Tim, togliendosi la maschera e imbottendosi di pillole.
Ormai si era arreso a quella vita che lui non voleva e si era piegato all'altro contro il suo volere.
《Ho un piano per ognuno di voi.》
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