T/n pov:

-Aspetta, cosa?!- cerco di restare seria mentre Armin finisce il suo discorso, ma non ci riesco.
Dentro di me diverse emozioni si azzuffano tra di loro senza pietà.

Rimango ferma concentrando la mia attenzione sul mio bicchiere, che improvvisamente sembra diventato molto interessante.
Percepisco i bisbigli e le occhiatacce di alcune cadette.

"La scena vista da fuori è stata abbastanza strana. In pratica ti sei girata e hai visto Levi Ackerman, dopodiché ti sei scontrata con un albero" queste sono state esattamente le parole uscite dalla bocca di Armin.

Non posso fare a meno di pensare di aver fatto una grandissima figura di merda.
Io nemmeno avevo notato il Caporale dietro di me, ma chissà che impressione devo aver dato a chi osservava tutto.

-Ma non finisce qui- mi volto di scatto verso Ymir. Non mi aspettavo che parlasse, solitamente è una persona di poche parole. La sua voce è bassa e profonda.

-Ymir ha ragione- Christa appoggia la sua "amica" mentre sul suo volto si increspa un sorriso.
-t/n, non hai pensato a chi è stato a portarti qui dal campo di allenamento?-

No, non ci avevo pensato.
E preferirei continuare a non farlo.
Ho una vaga idea di cosa sia successo, ma nonostante questo faccio la finta tonta, nella speranza che non dicano nulla.

Sposto il mio sguardo da una parte all'altra della stanza, mentre il mio volto si fa incandescente.

-Dovresti ringraziare il Caporale Levi per averti portata qui- Jean sogghigna prendendosi scherzosamente gioco di me.

Mi agito in modo nervoso sul posto, sperando che nessuno noti il mio imbarazzo.
-Io non ringrazierò nessuno, ok?!- esclamo con un tono decisamente troppo alto.

-Oh, ma dai t/n, ammetti che Levi non è male- continua a provocarmi.
Questa volta la cosa mi irrita.
Sto per rispondere quando Mikasa mi precede -Jean, stai zitto- la sua voce è ferma e sicura.

Lui chiede subito la bocca, vorrei ricambiare con qualche battuta sulla sua cotta per Mikasa, ma così facendo metterei in imbarazzo anche la mia amica.
Mi limito a ringraziarla con lo sguardo.

Metto giù la fetta di pane che stavo mangiando, improvvisamente ho perso tutto l'appetito.
Il dolore alla testa si fa più forte e penetrante, ho bisogno di una bella dormita.

Mi alzo dal tavolo senza nemmeno salutare e mi dirigo verso la mia stanza.
Attraverso il corridoio con passo lento, zoppicando e gemendo ogni qual volta la caviglia tocca terra in malo modo.

Arrivo e mi siedo sul letto, buttando la testa sul soffice cuscino.
Fisso il soffitto per un tempo che pare interminabile, nel tentativo di prendere sonno.

Ad un certo punto capisco che ho troppi pensieri per la testa, dormire sarà difficilissimo in questo momento.

Magari prendere una boccata d'aria mi farà stare un po' meglio.
Mi alzo nuovamente, cercando di fare il meno rumore possibile mentre esco avvolta nella penombra.

Levi pov:

È da tutto il giorno che penso a quella stupidissima ragazza.
Quello che è accaduto oggi continua a riviversi nella mia testa come un disco rotto.

Non credo sia finita apposta contro a quell'albero, da altre cadette mi sarei aspettato una reazione del genere, ma da lei assolutamente no.

Sono una normale persona, a volte troppo fredda e silenziosa, non capisco cosa ci veda in me la gente.
Magari osserva solo il mio aspetto esteriore, senza soffermarsi su ciò che provo davvero.

Quando t/n è caduta a terra l'ho aiutata, come avrei fatto con chiunque altro.
Eppure mi sento strano se penso a quel momento, se penso a lei.

È stata la prima persona in grado di tenermi testa dopo tanto tempo, la prima che non era intimorita da me.

Non mi sta affatto simpatica, però devo ammettere che è molto talentuosa.
Se dovesse decidere di entrare nel corpo di Ricerca non mi dispiacerebbe averla nella mia squadra.

Esco dalla mia camera, mentre sento il freddo pungente sulla pelle.
Continuo a camminare, ho bisogno di schiarirmi le idee.

Il cielo questa sera è bellissimo, punteggiato da una coltre di luminose stelle.
Fa leggermente freddo, ma quasi non ci faccio nemmeno caso.
Infilo le mani in tasca inclinando un po' la testa.

La mia attenzione viene catturata da una figura in piedi fuori dal dormitorio.
È tardi, tutti i cadetti dovrebbero essere a letto, eppure sono sicuro che lì ci sia qualcuno.

Mi avvicino a passi lenti per controllare.

T/n pov:

Guardo il cielo a bocca aperta.
Questa sera è davvero incredibile, come se tante piccole lucciole formassero delle costellazioni in aria.

Per un istante mi godo appieno la vita.
Non penso più ai miei genitori, a Levi Ackerman o al mio futuro.
Ci siamo solo io e questa magica serata.

Mi volto di scatto quando sento un rametto scricchiolare.
L'addestramento da cadetta ha reso molto più acuti i miei sensi oltre alla mia forza.

Mi blocco di colpo mentre vedo qualcuno venire verso di me.

Ciaoooo,
Alla fine sono riuscita a pubblicare per fortuna, ovviamente il capitolo è un po'corto.
Riguardo a questo capitolo volevo farvi notare una cosa in particolare. Se ci fate caso nel primo pov di t/n mi riferisco ad Ymir come una "amica" di Christa, non perché metta in dubbio la loro amicizia, ma semplicemente perché secondo me sono più di due amiche.
Bho, sono una delle mie coppie preferite, oltre al fatto che Ymir è uno dei miei personaggi preferiti.
Mi sono ispirata molto a lei per il carattere della protagonista.
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto, ci vediamo domani per sapere cosa succederà ❤️