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T/n pov:
Sono passati giΓ sette mesi dal mio primo giorno come cadetta.
Devo ammettere che ho legato con tantissime persone, piΓΉ di quanto avrei mai potuto immaginare.
Ho sempre trovato tante difficoltΓ nel relazionarmi con gli altri.
Dopotutto piΓΉ una persona ti conosce piΓΉ sarΓ facile per lei ferirti.
Come al solito indosso la mia comoda divisa.
Ho voluto provare a farmi fare una treccia da Christa questa mattina.
Ovviamente dopo almeno due settimane in cui mi ha assillata in continuazione con questa richiesta.
Pessima idea sinceramente.
Γ stata molto carina, ma per colpa sua ora sono in ritardo.
Non sono esattamente dell'umore giusto oggi.
Vorrei solo tornare a dormire al caldo e non allenarmi per tutto il giorno.
Accellero il passo e in men che non si dica mi ritrovo a correre.
Se dovessi arrivare tardi probabilmente dovrei andare avanti fino al tramonto.
Io odio correre, e in generale odio fare movimento fisico.
Mi pento di essermi arruolata? Si, ogni dannato giorno. Avevo alternative? No, nemmeno una.
Vedo Armin e Eren parlare poco più avanti, così giro la testa per salutarli.
In quel frangente vado a sbattere contro qualcuno.
-Ehy stai piΓΉ attenta a dove metti i piedi mocciosa- mi risponde lo sconosciuto sprezzante.
Ho già detto di avere un carattere di merda? Bè...questa ne è l'ennesima conferma.
Come si permette di parlarmi così?
Se fosse stato zitto avrei potuto fare finta di nulla, ma mi sta letteralmente provocando.
Non l'ho mai visto da queste parti, Γ¨ probabile che sia nuovo.
Ha gli occhi tendenti al grigio, i capelli neri come l'ebano ed una pelle un poco abbronzata.
-Attento a come parli nantetto. Dovresti girare con un cartello di segnalazione, oppure qualcuno potrebbe anche schiacciarti per sbaglio- replico facendo leva sulla sua altezza.
Probabilmente la reputa un'insicurezza.
Ho sviluppato questa capacità nel cogliere sempre i punti deboli emotivi delle persone. Così che ogni mio insulto possa andare a segno.
Non mi faccio problemi nel parlargli con poco riguardo. Γ un cadetto come gli altri che per giunta nemmeno conosco.
Mi sarei perΓ² aspettata un'altra espressione comparire sul suo viso. Mi aspettavo si sarebbe arrabbiato, invece sembra soltanto confuso.
Che nessuno gli abbia mai risposto male?
-Come ti permetti?- domanda sputando fuori le parole come veleno.
Vorrei replicare, ma sento un braccio afferarmi: Γ¨ Armin.
Si mette di fianco a me stringendo la presa per intimarmi di stare zitta, iniziando a parlare al mio posto.
-Deve scusarla tanto Caporale Levi. Γ un po' strana come ragazza e...- non riesco nemmeno ad ascoltare le ultime frasi.
Caporale Levi?
Quel Caporale Levi?
Ho dato del nanetto al soldato piΓΉ forte dell'umanitΓ ?
Oh merda...
Levi pov:
Ha veramente osato rivolgersi con tale sfrontatezza a me?
Avrei reagito diversamente se non fossi rimasto così stupito dal modo con cui ha avuto il coraggio di rispondermi.
Γ solo sfacciata o ha fegato?
Non saprei, però mi ricorda moltissimo me. Nessuno di un grado così basso mi aveva mai risposto così.
Non ha il fisico da soldato, perΓ² sembra piuttosto furba e scaltra. Da come ha ripreso l'equilibrio dopo essersi scontrata con me potrebbe anche essere brava nel combattimento.
Γ veloce e agile, ma troppo avventata.
Il biondino mi parla, ma io mi concentro solo sulla ragazza.
Ha abbassato lo sguardo, evidentemente pentita dal suo gesto.
Potrei punirla? No, non sarebbe divertente.
Mi volto e me ne vado senza degnarli di uno sguardo, lasciandoli con gli occhi sbarrati.
Se crede che il suo gesto possa influenzare sulla sua valutazione finale starΓ molto peggio che dopo mille giri di corsa.
Magari potrei anche sfidarla nel combattimento corpo a corpo. Dopotutto era giΓ mia intenzione mettere alla prova i cadetti. Alcuni di loro diventeranno i futuri membri del Corpo di Ricerca.
Non conosco nemmeno il suo nome, ma non dimenticherΓ² il suo viso tanto facilmente.
T/n pov:
-Ti ho giΓ detto che non lo sapevo- sarΓ la ventesima volta che spiego ad Armin che non avevo idea di chi avessi davanti.
-Hai idea di cosa hai fatto? Non eri tu che volevi arrivare tra i primi dieci cadetti per entrare nella Gendarmeria? Se Levi ti prende di mira non ci riuscirai mai- replica continuando la sua ramanzina.
Non avevo pensato a questo.
Ma se quel nano infame vuole mettersi contro di me non la passerΓ liscia.
Io lo calpesto.
Soldato piΓΉ forte dell'umanitΓ o meno lo prendo a schiaffi finchΓ© non...
-T/n ? Stai ascoltando?- Armin mi riporta alla realtΓ .
Mento cercando di sembrare convincente -Certo che ascoltavo-.
Sbuffa, incrociando le braccia al petto -Ora dobbiamo andare, vedi di non combinare altri casini-
Che giornata di merda che mi Γ¨ toccata.
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Eh sì, credevo che oggi fosse una giornata orribile che non sarebbe potuta peggiorare.
E invece no. C'Γ¨ il peggio anche del peggio.
Ci viene annunciato che avremo la fortuna di avere il Capitano Levi in persona qui con noi.
Si levano parecchi mormorii, soprattutto tra le ragazze.
Lui evita il mio sguardo, ma io faccio l'esatto opposto.
Nessuno deve notare che ho qualcosa di strano.
Se si venisse a sapere di ciΓ² che ho detto oggi...
-Alcuni di voi, probabilmente i piΓΉ coraggiosi, potranno ambire ad entrare nel rinomato Corpo di Ricerca.
Oggi sono qui per vedere di cosa siete capaci. Non deludetemi.- annuncia quello stupido gnomo da giardino.
Mi hanno detto che Γ¨ fissato con le pulizie, lo spedirei a calci in culo a lavare la mia stanza se solo potessi.
Non capisco perchΓ© lo odio tanto.
Ho sentito moltissime cadette lodare la sua bellezza.
Ha un certo fascino, ma un carattere di merda.
"Non che il tuo sia meglio...".
Zitta coscienza.
-Tu cadetta, vieni avanti- persino la voce di quello sgorbietto mi infastidisce.
Le teste di molti si girano verso di me.
C'era da aspettarsi che avrebbe scelto la ragazza che poco fa l'ha insultato.
Io perΓ² sorrido leggermente, farΓ² il culo al Caporale.
"Non gasarti troppo, Γ¨ piΓΉ plausibile che lui ti polverizzi ancora prima che tu sia riesca a capire la situazione" mi rispondo da sola.
Ma poi seriamente vuole mettersi a combattere contro di noi?
Ci distruggerΓ . Cosa vuole fare? Mettersi in mostra?
"Come ammazzare tutti i cadetti, tutorial by Levi Ackerman".
Mi viene da ridere, ma mi trattengo per non sembrare una pazza.
Mi avvicino a lui e lo sento sussurare - io non riderei se fossi in te mocciosa-.
-Io sono T/n e T/c, non ho paura di un nano che ama fare le pulizie- rispondo a denti stretti.
Detto questo attacco sferrando un calcio e schivando un suo pugno.
Gli faccio vedere io cosa Γ¨ in grado di fare la mocciosa.
Γ bravo, anche troppo per i miei gusti.
Ma d'altronde cosa mi aspettavo? Γ il Caporale per una ragione precisa.
Mi abbasso troppo lentamente, ricevo una gomitata dritta sul setto nasale.
Trattengo un urlo di dolore a denti stretti.
La mia visuale si ricopre di macchie: rosse, nere, di tutti i colori, in una vertiginosa spirale.
Γ una mossa improvvisa, che non mi sarei aspettata, anche se avrei dovuto.
Mi accascio di lato, crollando sulle ginocchia.
Il sangue mi scende sulla faccia oscurandomi la vista.
Non voglio essere umiliata così, non mi voglio arrendere.
Invece di lasciarmi andare, raccolgo le gambe sotto di me e scatto.
La mia testa sbatte contro il suo sterno, si lascia andare ad un suono soffocato.
Mulina le braccia mentre barcolla e cade lungo disteso.
Non dovrebbero fermarci? Lasciano che una cadetta le prenda senza muovere un muscolo?
La mia faccia si riempie di sangue mentre cerco di ragionare.
Giro la testa e vedo Eren che osserva tutto con la massima attenzione, Γ¨ sul punto di intervenire.
Ma io lo guardo e scuoto la testa.
Rimani dove sei.
Non so perchΓ©, ma avverto il bisogno di fare vedere quanto valgo.
Non potrΓ² competere con Levi, ma Γ¨ come se io fossi tutti i giorni sotto osservazione.
Forse perché è così stupida decelebrata.
Sono solo una stupida ragazzina orgogliosa.
Il primo pugno mi passa accanto all'orecchio sinistro, come un avvertimento.
Mi lasciΓ² cadere a terra evitando il secondo.
Ho equilibrato bene difesa e attacco, ma mai quanto lui.
Mi butto in avanti nella speranza di gettarlo a terra.
Questa mossa lo coglie di sprovvista, non penso si aspettasse che durassi per piΓΉ di venti secondi.
Si volta rapido prima che io possa assicurarmi una buona presa.
-Sei meglio di quel che credevo- ansima portandosi una mano al petto fermo a poca distanza da me.
Io stringo il pugno, e con l'altra mano cerco di bloccare il flusso di sangue che cola dal mio naso.
Non devo essere un bello spettacolo.
Sto preparando il mio prossimo attacco, quando lo vedo voltarsi verso i cadetti.
Ci guardano tutti trattenendo il fiato, con gli occhi increduli e sbarrati.
-Ho visto abbastanza per oggi- annuncia allontanandosi da me.
Non riesco a capire? Getta la spugna così facilmente?
No, non posso accettarlo.
-Ti arrendi così? E io che ti consideravo il più forte soldato dell'umanità !- commento sprezzante.
Ormai mi ha sfidata, dovrebbe portare a termine l'impegno che si Γ¨ preso.
Certo che a volte potrei anche stare zitta.
Cosa ho che non va?
Si volta con un movimento fulmineo, venendo verso di me a grandi falcate.
Per un istante credo che potrebbe uccidermi con lo sguardo.
Mi arriva così vicino che riesco a sentire il suo respiro.
-Cento giri di corsa- mi sussurra freddo.
Apro la bocca per ribattere ma mi interrompe - Prova a dire anche solo una parola e saranno il doppio-.
Detto ciΓ² si allontana diretto chissΓ dove.
Mi trattengo dallo sputare per terra.
Odio questo bastardo.
Ciaoooo,
Allora come vi sembra il capitolo?
A me sinceramente piace. In questo momento sicuramente tra voi e Levi c'Γ¨ solo odio. Ma le cose cambieranno?
Se vi va lasciare un commento o una stellina, mi farebbe molto piacere β€οΈ
P.S pubblico il prossimo capitolo stasera o domani
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