❥37.

QUESTO È IL MIO REGALO DI NATALE PER VOI, ANCORA TANTI AUGURI A TUTTX, E GRAZIE DI CUORE PER AVER ASPETTATO FAKE BOYFRIEND!💜

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"Perché tu e Jimin vi siete lasciati?"

"No... non ti ha lasciata perché eri una fidanzata troppo gelosa."

"Ecco la differenza Hana. Sai benissimo perché io e te abbiamo rotto. Ma dopo mesi, ancora non sai perché Jimin ti abbia lasciata con una patetica scusa del cazzo."

"Non ci hai pensato? Non hai pensato al reale motivo per cui lui ti ha lasciata? Davvero hai creduto alla cazzata che ti ha rifilato?"

Hana riaprì gli occhi di scatto.
Quella mattina sentiva la testa pesante, questa era continuamente martellata da un forte dolore e le tempie pulsavano violentemente.

Quella notte non aveva dormito granché, le cose che le aveva detto Taehyung la sera precedente non avevano fatto altro che tormentarla.

La mora ricordò ogni parola uscita dalla bocca del ragazzo; ricordò lo sguardo serio e pungente con cui lui le aveva parlato, quella voce profonda e calda che aveva sempre trovato eccitante, ma che ieri sera era arrivata alle sue orecchie fredda e ombrosa.

Non ci hai pensato?
Quella domanda continuava a ripetersi nella testa dolorante di Hana; quest'ultima assottigliò i suoi occhi, essi erano ancora posati sul soffitto.

Certo che ci ho pensato.
La fanciulla rispose dentro di sé, sarebbe stata una bugiarda se avesse ammesso il contrario.

Il motivo della fine della relazione tra lei e Jimin era stato uno dei pensieri che più avevano occupato la sua mente.
Hana sapeva che fosse stupido ripensare alla rottura tra lei e Jimin; quest'ultimo aveva rotto con lei mesi fa, e dopo che lei aveva accettato di mettersi con Taehyung per finta, era successo di tutto.

Lei si era innamorata realmente di Kim Taehyung.
Era il migliore amico del suo ex ma non solo; quel ragazzo era anche la persona con cui aveva avuto le discussioni più stupide e sciocche, una persona che aveva sempre trovato arrogante e insopportabile.

Taehyung però le aveva spiegato perché si fosse comportato in quel modo; e quando quest'ultimo gliene aveva parlato, Hana aveva pensato che quel ragazzo fosse davvero stupido, eppure aveva qualcosa che riusciva ad attrarla, a catturare il suo interesse.
Non era solo attrazione fisica, perché i due avevano già fatto sesso e la cosa, qualsiasi cosa fosse, nata tra Taehyung e Hana non era finita lì.

Hana si era innamorata di lui.
Se qualcuno le avesse chiesto di elencare i motivi del perché provasse quel tipo di sentimento per il maschio dai riccioli neri, la mora avrebbe risposto che amava il modo in cui Taehyung la faceva sentire.
I brividi che il più alto le provocava, il batticuore impazzito che ogni volta avvertiva quando lui le parlava, le sorrideva, la toccava.
E anche il calore che la ragazza percepiva su tutto il corpo non appena Taehyung le sussurrava qualcosa all'orecchio, parole che poteva sentire solo lei.
Hana inconsciamente sorrise, dopo settimane dalla finta relazione con Taehyung, era davvero accaduto di tutto.

Quindi perché adesso Hana era tornata a riflettere sul reale motivo per cui era finita con il suo ex?
Doveva fregarsene, non gliene doveva importare niente della causa che aveva spinto Park Jimin a rompere con lei, anche se tra lei e Taehyung erano presenti alti e bassi, più bassi che alti, la sua mente doveva essere occupata da lui. Non da Jimin.

Eppure, quel che Taehyung le aveva detto ieri sera non aveva più abbandonato la sua mente.
Un brutto presentimento era nato nella sua testa, e quel brutto presentimento aveva continuato a torturarla fino al mattino dopo.
Hana con la memoria ripercorse il momento, lei e Taehyung stavano litigando, come sempre; ma ad un certo punto, nel bel mezzo della lite il maschio aveva menzionato Jimin.

Jimin aveva sempre detto ad Hana che il suo comportamento negli ultimi tempi era stato troppo geloso e soffocante.
Era questo il motivo per cui Jimin aveva voluto rompere con lei.
Ma Hana dentro di sé, aveva sempre saputo che non fosse stato questo.

* * *

"Così non va bene." Jimin sussurrò a capo chino, Hana inarcò un sopracciglio.

"Cosa non va bene?"

"Questo. Noi. Non andiamo bene." Il ragazzo asserì con più certezza, sollevò la testa e posò il suo sguardo sicuro, che era l'opposto del tono di voce appena utilizzato, verso la più bassa.

"Di cosa stai parlando?" La ragazza domandò più confusa che mai, ma anche se non lo diede a vedere cominciò ad agitarsi.

"Hana... hai capito di cosa sto parlando..." Jimin sospirò, di nuovo spostò lo sguardo, lo posò sul soffitto. Tutto, pur di non affrontare gli occhi interrogativi e turbati della ragazza.

"No. Sinceramente non ho capito, sii più chiaro." Hana incrociò le braccia al petto, un cipiglio lievemente infastidito occupò i suoi lineamenti.

"Sei troppo gelosa. Sei troppo possessiva. Ti rendi conto che oggi non hai fatto altro che rompermi le palle perché ieri sera non ti ho risposto ai messaggi?"

Gli occhi di Hana si ingrandirono non appena udì le parole accusatorie di Jimin.
La fanciulla ribatté immediatamente, più nervosa che mai.

"No. Non ti permetto di continuare con questa manfrina, me lo hai già ripetuto e io ti continuo a dire che non sono mai stata così tanto gelosa con te! Ti ho dato tutte le libertà che potevo dare, sei andato ad una festa ieri sera e Namjoon mi ha detto che sei tornato a casa alle tre del mattino, ti avevo mandato solo due messaggi, solo due! Quanto cazzo ti costava rispondermi? Ci metti meno di trenta secondi per scrivere un messaggio!"

"Prima di tutto, Namjoon deve cominciare a farsi i cavoli suoi. E poi non mi sto riferendo solo a ieri sera, ma al tuo comportamento generale. Nelle ultime settimane non facciamo altro che discutere, non mi dire che non te ne sei accorta!"

"Me ne sono accorta, ma ti sei chiesto perché non facciamo altro che discutere?"

"Non ricominciare con quella storia-"

"Ricomincio invece! Sei più distante Jimin, ti sei allontanato e ti comporti in maniera più distaccata con me rispetto a prima, e io in queste settimane non ho fatto altro che fartelo presente, e per questo io sarei soffocante?" Hana gridò esausta, era stanca di litigare con il più grande per il solito motivo, e stufa di sentirsi dire che era troppo gelosa o troppo soffocante quando non era affatto così.

C'era un problema nella loro relazione, un problema evidente e Hana aveva pensato che fosse giusto parlarne, così dovevano comportarsi due persone adulte e mature.
Ma non appena Hana toccava l'argomento, Jimin controbatteva con un tono a dir poco velenoso e acido.

"E io invece ti ripeto che sei solo paranoica! Sono lo stesso di sempre, se nelle ultime settimane non abbiamo fatto altro che litigare è per colpa tua e del tuo atteggiamento! E ci sono passato sopra fin troppe volte, ma non ho più voglia di assecondarti Hana. Mi sono stancato."

"Assecondarmi? Sei serio? Prendi il telefono e apri la nostra chat. Dai, vediamo quanti messaggi soffocanti ti ho mandato questa settimana."

"Non fare la bambina Hana... non mi serve prendere la chat, mi basta basarmi su tutti i litigi che abbiamo avuto ultimamente."

Hana smise di replicare.
Scosse la testa, affranta; Jimin sembrava non voler nemmeno provare a risolvere il problema presente nella loro relazione e lei si era davvero stufata di prendersi la colpa per qualcosa che non aveva fatto.

"Jimin, se io ti dico che per me in queste ultime settimane sei diverso, non lo dico perché ho voglia di litigare, ma perché lo penso davvero. E se te lo dico è perché ho voglia di confrontarmi con te ma soprattutto di risolvere, invece finisce tutto con tu che mi accusi di essere troppo gelosa e paranoica e io che... io che sono troppo stanca per ribattere."

Il cuore di Jimin sussultò quando vide gli occhi di Hana diventare sempre più lucidi.
Il maschio si sentì una merda; sapeva perfettamente anche lui che ci fosse un problema, sapeva anche quale fosse quel problema, ma non aveva il coraggio di ammettere i propri errori.
Amava Hana, e il suo sbaglio aveva rovinato tutto.
E pensò che non potevano andare avanti così, lui avrebbe continuato a comportarsi in quel modo così distaccato a causa dei sensi di colpa, e la mora avrebbe continuato a domandargli perché questo cambio d'atteggiamento nei suoi confronti.

Jimin non avrebbe mai voluto lasciare Hana.
Eppure scelse di prendere questa decisione, preferì rompere con lei invece di rivelarle la verità.

"Io... non posso continuare a stare con una persona con cui non faccio altro che litigare." Jimin mormorò con un filo di voce, si sentì un vero bastardo ma in quel momento credette che fosse meglio chiuderla lì.

* * *

Hana ricordò quanto pianse quella sera.
Non si era fatta problemi a piangere di fronte a Jimin, e non aveva opposto resistenza quando il maggiore si era avvicinato per abbracciarla.

La mora serrò la mascella, arrabbiata.
Jimin l'aveva sempre accusata di essere una fidanzata troppo gelosa e paranoica nelle ultime settimane... Hana sapeva che ci fosse sotto dell'altro.
Sì, doveva fregarsene... ma il suo ex l'aveva presa in giro, e la rabbia ebbe la meglio sulla fanciulla.

"Come stai?" Mei domandò con voce timida, aveva visto che la migliore amica fosse sveglia e sapeva bene quanto le parole di Taehyung l'avessero turbata.

"Bene." Hana ribatté freddamente.

"Sembri incazzata."

"Sono incazzata."

"Tu... gli credi? A Taehyung?"

Hana si rigirò nel letto, rimase appoggiata sul fianco, i suoi occhi un po' gonfi e stanchi incontrarono quelli di Mei.

"Che motivo avrebbe di mentirmi? Anche se le cose tra me e Tae non vanno bene, lui non è cattivo... perché dovrebbe inventarsi una cosa del genere?"

"Hai ragione... però ecco..." Mei si morse l'interno della guancia, sentendosi un po' a disagio.

La fanciulla avrebbe voluto confortare la più alta ma non sapeva cosa dire, se Taehyung non aveva mentito e quel che aveva detto ad Hana la sera precedente era vero, se Jimin aveva davvero tradito Hana quando i due stavano ancora insieme, allora la situazione era grave.

Mei ricordava quanto l'amica avesse sofferto per Jimin; se il tradimento di quest'ultimo si fosse rivelato veritiero, la castana era certa che Hana avrebbe perso la testa.
Anche Mei pensava che l'amica se ne sarebbe dovuta fregare, ora Hana era presa da Taehyung, ma essere accusata da Jimin di essere troppo gelosa, prendersi la colpa della fine della loro storia per poi scoprire che il vero colpevole tra i due fosse lui, avrebbe fatto perdere il lume della ragione alla mora.

"Non so cosa pensare." La castana aggiunse, Hana annuì leggermente.

"Non so nemmeno io cosa pensare."

La vibrazione del telefonino di Mei riecheggiò nella stanza colma di silenzio.
La ragazza allungò il braccio e lo prese, dopo aver letto la notifica sorrise e quel sorriso contagiò Hana.
Sorrise anche lei, nonostante fosse l'ultima cosa che voleva fare a causa della marea di pensieri che riempivano la sua mente.

"Jin?"

"L'unico e il solo." Mei ridacchiò, dopodiché scrisse velocemente il messaggio di risposta al fidanzato.

La più bassa si perse il sorriso sereno che si distese sulle labbra di Hana, quest'ultima pensò che fosse molto felice per la sua migliore amica, aveva trovato un bravo ragazzo.
Era contenta che almeno lei stesse vivendo una relazione priva di drammi o problemi.
Forse erano proprio le insicurezze della ragazza ad ostacolare un po' la storia con Jin, ma Hana era certa che il maschio aveva imparato a gestire la sua piccola amica.
Dopo aver mandato il messaggio, lo sguardo di Mei tornò sulla mora.

"Gli parlerai?"

"A chi? A Jimin?"

Mei annuì, Hana sospirò e si rigirò di nuovo, tornò con la schiena distesa sul letto e gli occhi puntati sul soffitto, come prima.

"Sai, non me ne dovrebbe fregare un cavolo. Mi ha lasciata mesi fa, nel frattempo mi sono messa con Taehyung... certo, per finta ma poi dopo ci siamo messi insieme per davvero. Non provo più per Jimin quel che provavo prima."

"Ma?"

"Ma... sapere che molto probabilmente mi ha tradita, e quindi scoprire che mi ha lasciata dando la colpa a me quando invece la merda era lui..." Hana fece un grosso respiro, ricordare tutto quel che aveva vissuto assieme a Jimin fece tornare a galla quelle sensazioni negative che aveva provato quando il più grande l'aveva lasciata.

"Mi fa incazzare. Mi fa sentire così tanto presa per il culo, che vorrei andare da lui e tirargli un calcio così forte nelle palle da farlo piangere. Almeno così verserebbe tutte le lacrime che ho versato io a causa sua."

"Hana-"

"Sì, lo so... la violenza non risolve nulla. Devo essere superiore."

"Brava... sii superiore."

"Però sai, mi sono sentita così bene quando ho tirato quello schiaffo a Iseul."

"Hana!"

"Mi sono sentita altrettanto bene quando ho tirato il ceffone a Taehyung... e pure a quella ragazzina che ce l'aveva con te." Hana continuò a ricordare con fierezza, un ghigno soddisfatto e orgoglioso fece capolino sulle sue labbra.

"Aspetta, hai tirato un ceffone a Taehyung? Quando?"

"Alla festa... quando lui mi ha portata fuori. È stato così bello e liberatorio."

"Hana, evita di usare le mani quando vedrai Jimin."

"Userò i piedi, penso che i calci facciano più male."

"Hana!" Mei esclamò ma non riuscì a trattenersi, la castana si mise a ridere e la sua migliore amica fece lo stesso.

"Voglio prenderlo alla sprovvista." Hana sussurrò, la sua espressione tornò ad essere seria.

"Alla sprovvista? Cioè?"

"Voglio andare da lui e dirgli che so che mi ha tradita quando ancora stavamo insieme. Voglio vedere come reagisce. La sua reazione sarà automaticamente la risposta e mi darà la certezza che cerco."

"Aspetta, hai davvero intenzione di fare così?" Mei raddrizzò la schiena, si mise seduta sul letto e lanciò un'occhiata incredula ad Hana.

"Sì. Lo conosco bene, e per avere una reazione naturale da parte sua, devo per forza fare così. A meno che Taehyung non lo abbia già avvertito ma dubito, quei due non si parlano."

"E se lui dovesse ammetterlo, a quel punto cosa farai?"

Hana si mordicchiò il labbro inferiore.
Davanti a sé passarono velocemente tutti i momenti in cui la ragazza era stata male quando Jimin aveva deciso di lasciarla.
La mora si alzò dal letto, emise un pesante sospiro.

"Voglio farlo sentire una merda. Come lui ha fatto sentire una merda me." La ragazza mormorò, dopodiché prese il cambio e se ne andò in bagno.

Le ragazze si vestirono velocemente e anche nel trucco furono rapide; Mei voleva evitare di fare altre domande, vedeva come l'argomento stesse influenzando negativamente Hana, ma c'era una domanda in particolare che fluttuava nella sua mente.

"Se ti avesse davvero tradita... con chi può averlo fatto secondo te? Con una che conosciamo?" La castana domandò con un filo di voce, un po' insicura per come avrebbe risposto l'amica.
Una possibile risposta alla sua domanda Mei l'aveva già, ma prima voleva sentire cos'avrebbe detto Hana.

"Mh... non lo so. Il campus è affollato, molto probabilmente è una che ha conosciuto ad una delle tante feste a cui è andato e di cui non si ricorda nemmeno il nome. Ma non mi interessa sinceramente, cioè era lui a stare con me, mica la tipa con cui mi ha fatto le corna." Hana rispose mentre finiva di mettersi il mascara.
Una volta pronta, posò il tubetto nell'astuccio dove teneva i trucchi che usava di più.

"E se..." Mei si bloccò, non sapeva se fosse una buona idea dar voce al proprio pensiero.

"E se?" Hana ripeté un po' curiosa, la più bassa fece un grosso respiro e si fece coraggio.

"E se fosse stato con Iseul? Mentre ancora stava con te?"

Hana non rispose.
Rimase immobile ad osservare il viso della sua migliore amica per alcuni secondi, stava pensando alla cosa più giusta da dire.

"Avrebbe senso no? Perché mettersi con lei dopo nemmeno due settimane dalla rottura con te?" La castana mormorò, Hana debolmente annuì.

"In quel caso, cambierebbe tutto." La mora sibilò nervosa, prese la giacca e aprì la porta, pronta ad affrontare quella giornata che si preannunciava già pesante.

Ma Hana non avanzò di un passo, se lo avesse fatto avrebbe schiacciato la rosa rossa che le aveva portato Taehyung ieri sera.
La mora si piegò e la raccolse, non pensava che il maschio avrebbe lasciato il fiore proprio lì, di fronte alla porta della loro stanza.
Un minuscolo sorrisino apparve sul viso della ragazza, che si affrettò però a scacciarlo via.
Hana lasciò la rosa sulla loro scrivania e uscì assieme a Mei.

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"Credo di aver fatto una cazzata." Taehyung borbottò mentre ripensava a quel che aveva detto ad Hana ieri sera.

Non era compito suo dire alla mora del tradimento di Jimin, ma la sera precedente non era riuscito a dare un freno alla sua lingua.
Soprattutto quando Hana lo aveva paragonato al coetaneo dandogli del codardo, Taehyung non ci aveva visto più.
Ma si era pentito subito dopo, doveva farsi gli affari suoi e non rivelare una cosa così scottante.
Non aveva detto direttamente ad Hana che era stata tradita, ma l'aveva fatta riflettere sul vero motivo per cui Jimin l'aveva lasciata e la ragazza era intelligente, Taehyung sapeva che Hana ci fosse arrivata.

E adesso aveva paura.
Aveva paura delle conseguenze che si sarebbero potute scatenare.

"Non ne sono sorpreso Hyung, ne hai sempre fatte parecchie di cazzate." Jungkook borbottò con disinteresse, il maggiore inarcò un sopracciglio.

"Grazie Kook. Questa però è una cazzata grossa."

"Più grossa di quando hai baciato mia sorella mentre stavi con Hana?"

Taehyung si fermò a rifletterci su, ma dopo un paio di secondi annuì.

"Sì, direi di sì."

"Ne vuoi parlare?" A quel punto Taehyung aveva attirato la completa attenzione di Jungkook, il maknae aveva compreso dall'espressione che aveva il più grande che la cosa fosse seria.

Taehyung ne avrebbe voluto parlare liberamente con Jungkook.
Sapeva che tra tutti si sarebbe potuto confidare solo con lui, sapeva che il corvino avrebbe mantenuto il segreto, con gli altri non aveva la stessa certezza che invece aveva con lui.

Lui e Jungkook erano legati da anni, erano cresciuti assieme però nella questione c'era di mezzo Iseul, e il più giovane ultimamente diventava spesso irascibile quando sentiva nominare sua sorella.
Questo dettaglio frenava un po' Taehyung.

"Te ne vorrei parlare..."

"Parlamene allora. Di cosa hai paura?"

Taehyung storse il labbro incerto, lanciò un'occhiata insicura al più giovane, ragionò se fosse una buona idea raccontargli di ieri sera.
Taehyung alla fine scelse di aprirsi con il corvino, anche perché quest'ultimo sapeva già cosa fosse successo tra Jimin e Iseul.
Tutti nel gruppo ormai lo sapevano, le uniche due all'oscuro di tutto erano proprio la diretta interessata e la sua migliore amica.

"Ieri sera potrei aver detto ad Hana che Jimin l'ha tradita quando stava ancora insieme a lei." Il maggiore disse velocemente, gli occhi già grandi di Jungkook si allargarono ancor di più.

"Ma sei scemo o cosa? Sei impazzito?"

"Non gliel'ho detto direttamente! Ma in qualche modo gliel'ho fatto capire..."

"Hyung... che cazzo hai fatto? Non avresti dovuto! Era dovere di Jimin-"

"Lo so! Lo so, so che avrei dovuto farmi gli affari miei... per questo ti ho detto che ho fatto una cazzata. Mi è scappato, stavamo discutendo e ho nominato Jimin senza volerlo."

"Mi ha sempre dato fastidio questo continuo tergiversare di Jimin. Io stesso gli ho detto che doveva darsi una mossa a dire la verità ad Hana, perché troppe persone sanno ed è giusto che lei venga a sapere la cosa direttamente da Jimin, non da mia sorella, non da me o da qualcun'altro del gruppo e di certo non da te Hyung. Hai sbagliato." Jungkook asserì severamente.

"Lo so... per questo temo un po' quel che potrebbe accadere oggi."

"Lei come ha reagito?"

"Non ha detto niente. Ma mi ha guardato in un modo che mi ha fatto capire che lei ha capito. Poi ha chiuso la porta e io me ne sono andato."

"Ma hai nominato solo Jimin? Mia sorella no?"

"No... le ho praticamente detto che doveva riflettere di più sul motivo per cui Jimin l'ha lasciata. Che non è vero che l'ha lasciata perché lei era troppo gelosa, che questa era una cazzata."

"Quindi... non le hai effettivamente detto che Jimin l'ha tradita?"

"No. Ma gliel'ho fatto capire quando le ho detto che io sono stato sincero con lei e quando io e Iseul ci siamo baciati gliel'ho detto subito."

"Ah... okay, allora è come se tu glielo avessi detto."

"Te l'ho detto, non gliel'ho detto direttamente ma-"

"Ma glielo hai fatto capire... sì, bravo. Ottimo lavoro." Jungkook borbottò con un tono evidentemente ironico.

"Credimi, non avrei voluto."

"Sul serio? Non lo so... potevi andartene. Invece da quel che ho capito, sei rimasto lì a dirle che doveva riflettere sul perché Jimin l'ha lasciata. Eddai, tu non vedevi l'ora di farglielo sapere." Jungkook brontolò un po' accigliato, Taehyung evitò di replicare.

Non lo avrebbe ammesso ad alta voce, ma effettivamente lui non vedeva l'ora che Hana scoprisse la verità.
Ovviamente però non voleva essere proprio lui a far aprire gli occhi alla mora, quando diceva a Jungkook che non avrebbe voluto, Taehyung era davvero sincero.

"Almeno non hai nominato mia sorella... se Hana venisse a sapere che Jimin l'ha tradita proprio con lei, non so come potrebbe reagire."

"Altro che schiaffo." Taehyung sussurrò, ricordò il ceffone che Hana aveva tirato non solo a lui, ma anche alla stessa Iseul l'altro giorno in mensa, davanti a tutti.

Taehyung quel giorno non era presente e sinceramente era sollevato di non aver assistito alla scena; lo aveva saputo perché il maknae lo aveva informato, e anche se non fosse stato per Jungkook lo avrebbe comunque scoperto, dato che il gesto di Hana aveva fatto il giro sulle bocche di tutti gli studenti.

"Prima o poi lo verrà comunque a sapere. O lo scoprirà da sola, Hana non è stupida." Taehyung borbottò, ignaro di avere uno sguardo pesante e critico fermo su di sé in quel momento.

"Mia sorella ti sta puntando, siccome non ho voglia di drammi a quest'ora del mattino, ti lascio." Jungkook sospirò, non appena vide Iseul avanzare verso di loro, il corvino fece dietrofront e camminò nella parte opposta del corridoio.

Taehyung avrebbe alzato gli occhi al cielo alla presenza della ragazza dai capelli biondi ma cercò di restare calmo.
Non aveva risposto alla marea di messaggi che Iseul gli aveva mandato negli ultimi giorni, da quando si erano baciati la fanciulla lo aveva tartassato ma il più alto l'aveva ignorata.

Taehyung si era sentito una merda dopo aver baciato Iseul; aveva rotto con Hana, sapeva che la colpa non era della bionda, la colpa era unicamente sua perché non sarebbe dovuto nemmeno andare a casa di Iseul.
E invece non solo era andato a casa sua, ma non si era allontanato quando questa si era avvicinata a lui.
Lei l'aveva baciata e lui come un completo idiota era rimasto fermo, aveva pure ricambiato; Taehyung si odiava per questo.

E anche se non avrebbe dovuto attribuire alcuna colpa ad Iseul, era più forte di lui; non odiava solo sé stesso, odiava anche lei.
Perché Taehyung era stato letteralmente anni dietro alla sorella maggiore di Jungkook, e lei si era accorta di lui solo dopo averlo visto felice con Hana.

Quando aveva chiesto ad Hana di fingersi la sua ragazza per cercare di separare Jimin e Iseul, Taehyung era sincero.
Lui era certo dei sentimenti che provava per la bionda, voleva davvero avere Iseul tutta per sé.
La finta relazione con Hana lo aveva involontariamente avvicinato a quest'ultima.
Aveva sempre provato attrazione fisica per la mora, e dopo averla conosciuta meglio aveva capito quanto Hana gli piacesse, più di quanto poteva pensare.

Voleva bene ad Iseul, restava comunque una persona importante per lui, ma non potevano stare insieme.
Taehyung lo aveva capito, forse un po' tardi ma adesso era certo di sapere cosa volesse.
E non era più Iseul il suo obiettivo.

"Possiamo parlare?" Iseul domandò non appena lo raggiunse, Taehyung annuì.

"Certo."

"Sicuro? Mi hai evitato negli ultimi giorni, non hai risposto ai messaggi e alle chiamate... ah e forse non lo sai, ma ieri mattina ero venuta a casa tua. Solo che i tuoi amichetti molto simpatici mi hanno detto che tu non volevi vedermi, so che lo hanno detto solo per-"

"Quel che ti hanno detto era vero. Sapevo che eri passata, ma in quel momento non volevo parlare con te." Taehyung tagliò corto.

Ieri mattina il ragazzo si era svegliato col piede sbagliato per il modo in cui era finita la serata tra lui e Hana, ma soprattutto per le parole che la mora gli aveva detto.
Hana non solo gli aveva detto che sarebbe stato molto difficile per lui ottenere il suo perdono, ma anche che in quel momento non voleva condividere nemmeno la sua stessa aria.

Difficile ma non impossibile.
Taehyung pensò, Hana era un osso duro ma lui non era da meno.
Sapeva che sarebbe riuscito a farsi perdonare da lei.

"Non volevi parlare con me..." La più bassa ripeté un po' affranta, Taehyung pensò di essere stato un po' troppo duro nella risposta e provò a correggersi.

"Ero di pessimo umore, non volevo vedere nessuno."

"Tae... sono stata letteralmente un'ora, fuori al freddo, a congelare. Quel coglione di Yoongi col cavolo che mi ha fatta entrare, idem per Jimin. Anche se eri di pessimo umore, potevi almeno alzare il culo e aprirmi la porta. Poi magari non avremmo parlato, ma almeno ci saremmo visti e avrei saputo che stavi bene, dato che per due giorni sei completamente sparito."

"Ma tu hai capito perché ero di pessimo umore?"

"Tu hai capito che stavo per morire assiderata ieri mattina?"

"Sei esagerata Iseul, come sempre." A Taehyung quasi venne da ridere per quanto fosse drammatica la bionda.

"Non sto esagerando, guarda che-"

"Iseul. Ero di pessimo umore, e sai che non è il caso di discutere con me quando sono particolarmente irascibile." Taehyung pronunciò cupamente.

"Ho capito. Eri di pessimo umore e mi spiace... ma anch'io non me la stavo passando bene eh." Iseul ribatté, Taehyung sospirò.

"Dio Iseul, puoi per una buona volta non parlare di te?" Il più alto brontolò, un po' stanco della mania di protagonismo della fanciulla.

"Allora parliamo di te che vai alla festa di compleanno di Mark. Io non ero presente ma alcune mie amiche sì, mi hanno detto come non appena sei arrivato hai allontanato subito Hana da Youngjae. Eri di pessimo umore anche in quel momento?"

"Più pessimo che mai, non mi ha fatto granché piacere vedere Hana pomiciare con quel tipo." Taehyung rispose con estrema tranquillità, Iseul si accigliò. Non si aspettava di ricevere una risposta simile.

"Sei serio?"

"Sono serissimo. E ti dirò di più... ho baciato Hana, sempre alla festa." Taehyung disse e ricominciò a camminare, Iseul lo seguì.

"Ma a che diavolo di gioco stai giocando?" La ragazza domandò affiancandosi a lui.

"Non sto giocando a nessun gioco." Taehyung replicò. Iseul afferrò il ragazzo per l'avambraccio e lo fermò.

"Ci siamo baciati Taehyung. Ci siamo baciati, e dopo ritorni a baciare quella pazza che mi ha pure picchiata in mensa, di fronte a tutti?"

"Hana non è pazza. Ha sbagliato a darti quello schiaffo e le ho detto anche questo alla festa. Ma ti posso assicurare che non sto giocando, non mi permetterei mai, quella che gioca tra noi due sei tu."

"Cosa? Secondo te io sto giocando? Non pensi che i miei sentimenti per te siano reali?"

"Iseul, ti devo ricordare che la prima volta che ci siamo baciati è stato qualche giorno prima che tu ti mettessi con Jimin? Quindi non puoi accusarmi quando tu qualche mese fa hai fatto la stessa, identica cosa."

Iseul sgranò gli occhi quando Taehyung menzionò quel preciso momento.
La bionda indietreggiò, era visibilmente a disagio; non si aspettava di ricevere tanta ostilità da parte di quel ragazzo che aveva sempre considerato come una delle persone più importanti della sua vita.

"Tae... Jimin è acqua passata. Ora ho aperto gli occhi, so che li ho aperti molto tardi, ma sono disposta a mettere da parte tutto quel che è successo tra te e Hana, per poter cominciare qualcosa assieme. Quel giorno a casa mia... quando ci siamo baciati... ecco, per me è stato molto importante, e pensavo fosse lo stesso anche per te."

Taehyung abbassò lo sguardo.
Si avvicinò lentamente ad Iseul, dopodiché rialzò la testa e si guardò intorno, gli altri studenti andavano e venivano, il corridoio era gremito di persone ma il maschio ne cercava una in particolare.
Dopo essersi assicurato che Hana non si trovasse nei paraggi, Taehyung afferrò il braccio di Iseul e i due ragazzi si spostarono nel bagno più vicino.
Il più alto voleva evitare di parlare con lei in quel punto del corridoio, aveva imparato ormai che le voci circolavano alla svelta.
Una volta rimasti da soli, Taehyung riprese il discorso.

"E se io non fossi disposto a mettere da parte tutto quel che è successo tra te e Jimin? Anzi, tutto quel che è successo tra te e tutti gli altri tuoi ex? Tutti quei tipi con cui sei stata mentre io ancora continuavo ad aspettarti e a ripetermi che dentro di te c'era la ragazzina con cui sono cresciuto. Quella ragazzina che tanto ho amato."

"Tae, ma sono sempre io..." Iseul sussurrò, non riuscì a controllare le proprie emozioni e perle salate si formarono agli angoli degli occhi.

"Lo so che sei sempre tu... sono io ad essere cambiato. I miei sentimenti sono cambiati. Non provo più quel che provavo prima Iseul... sono sempre stato protettivo con te, paziente, disponibile... sempre presente per te. Ma nel frattempo tu-"

"Tae per favore, mi stai davvero dicendo che non provi più nulla per me? Penso che tu sia confuso, tu credi di provare qualcosa di forte per Hana, ma è solo attrazione fisica la tua."

"No. Non è solo attrazione fisica altrimenti non penserei costantemente a lei... Hana mi piace. Mi piace tanto."

In un primo momento Iseul rimase zitta, non sapeva come replicare.
Cercò velocemente un qualcosa che potesse far cambiare idea a Taehyung, non riusciva a credere alla piega che stava prendendo il loro rapporto.
Non voleva perderlo, lui era sempre stato importante per lei.
Iseul sapeva di aver sbagliato frequentando tutti quei ragazzi; maledì sé stessa per essere stata così egoista, per aver pensato che Taehyung sarebbe stato sempre al suo fianco, nonostante le tante storie, alcune occasionali, che lei aveva avuto in passato.

Era così convinta dell'affetto, del bene e anche dei sentimenti che Taehyung aveva per lei, che Iseul aveva dato per certo che il maschio ci sarebbe sempre stato. Sempre. Qualsiasi cosa avrebbe fatto, qualsiasi sbaglio avrebbe commesso, la fanciulla aveva sempre avuto una sola certezza: Taehyung.
E adesso quell'unica certezza stava piano piano scivolando via dalle sue mani.

"Io... io penso che tu sia molto confuso." La più bassa mormorò con un filo di voce, aveva perso di colpo tutte le sicurezze che l'avevano sempre contraddistinta.

"Iseul... credimi, ci ho pensato parecchio. Non ho fatto altro che pensarci ultimamente e ti assicuro che non sono confuso." Taehyung replicò, dispiaciuto quando vide gli occhi della ragazza diventare lucidi.

"Come puoi farmi questo? Ci conosciamo da una vita Tae, come puoi mettere da parte tutti i ricordi belli che abbiamo creato, per quella stronza?" Iseul sputò con tono aggressivo, Taehyung sollevò un sopracciglio, infastidito dal modo in cui la bionda aveva definito Hana.

"Iseul. Ti voglio bene, ma oltre a questo non ci sarà mai altro." Taehyung parlò freddamente, stava per uscire dal bagno ma la voce della bionda lo bloccò.

"Vuoi stare con lei? Allora non osare più rivolgermi la parola. O me o lei Taehyung. Non puoi avere entrambe." Iseul sibilò arrabbiata, Taehyung sgranò leggermente gli occhi.

"Che cazzo di ragionamento è? Sei come una sorella per me Iseul, non voglio troncare quasi vent'anni di amicizia solo perché tu non sopporti Hana!"

"Ma tu pensi davvero che io voglia restare tua amica e guardarti mentre tu ti fai la storiella d'amore con quella?"

"E tu invece pensavi davvero che io sarei rimasto in un angolo ad aspettarti per sempre mentre tu ti scopavi i miei migliori amici?" Taehyung alzò la voce, la rabbia prese il sopravvento.

A quel punto Iseul si ammutolì.
Con gli occhi lievemente spalancati, la bionda fece un passo indietro; l'espressione furiosa di Taehyung la intimorì.

"Quindi come funziona? Tu puoi fare tutto Iseul, a te è concesso tutto, e io non posso fare un cazzo di niente?"

"Non ho detto questo..."

"A me sembra che tu intenda proprio questo. La sola differenza è che tu sei stata con Namjoon, con Yoongi, con Jimin, solo per un tuo capriccio. Quel che c'è tra me e Hana è tutto tranne che un capriccio, e tu dovrai accettarlo."

"Mai. Non lo accetterò mai." La bionda ringhiò innervosita, l'espressione sul viso di Taehyung si incupì maggiormente.

"E allora stammi bene Iseul." Il maschio sibilò e uscì velocemente dal bagno.

Non appena rimase da sola, Iseul scoppiò a piangere copiosamente.
Taehyung era l'unica cosa bella presente nella sua vita, e vederlo così arrabbiato, così freddo con lei, vederlo voltarle le spalle in quel modo e sentire quelle ultime parole pronunciate con un tono così gelido e cupo, fece stringere il suo cuore in una forte morsa.

La ragazza avrebbe fatto tutto quel che poteva per far tornare le cose come prima; per fare in modo che Taehyung tornasse a guardarla con il suo particolare e luminoso sorriso.

Sembrava che il ragazzo fosse fermo sulle proprie idee, ma se Taehyung non voleva allontanarsi da Hana, Iseul allora avrebbe trovato un modo per allontanare Hana da lui.

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~ Angolo Autrice ~

Qualcuno se lo aspettava di sicuro, ma ci tenevo davvero tanto ad aggiornare FB oggi.
È da tantissimo che non la aggiorno, so che sono passati mesi e mesi dall'ultimo aggiornamento, ma avevo promesso che avrei continuato FB.
Lo avevo promesso, e infatti eccoci qua.🥺

Mi dispiace non aver aggiornato questa storia per tutti questi mesi, ma sinceramente non me ne pento.
Non mi pento perché prima di tutto, avevo bisogno di una pausa... se avete letto per bene le note in fondo al cap 36, avevo anche spiegato la mia situazione personale quindi no, non mi pento affatto di aver fermato gli aggiornamenti di FB per tutto questo tempo.
E se non avessi mai messo in pausa FB, non sarebbero mai usciti i cartacei di BFL.

Quindi anche se FB mi è mancata tantissimo, come immagino sia mancata a tuttx voi, sono comunque fiera e orgogliosa di essere riuscita a pubblicare i volumi 1 e 2 di BFL su Amazon. Per me è un traguardo importantissimo e speciale.💜

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, anche se so che è molto incentrato sui dialoghi e forse voi vi aspettavate qualcosa di più movimentato (?) ma la conversazione tra Taehyung e Iseul è mooolto importante per il proseguimento della storia.
Si sa, i dialoghi precedono le catastrofi.🤣
Se vi è piaciuto il cap fatemelo sapere con un voto o anche un commento, come più vi torna meglio.😘

Mi piacerebbe tanto aggiornare FB di nuovo per il compleanno di Tae, ma manca meno di una settimana e non ho ancora cominciato a scrivere il nuovo cap.
Spero di riuscirci in tempo, ma non prometto nulla.😔

P.S. Ho aggiornato FB in occasione delle feste, la storia è ovviamente ancora in pausa, almeno fin quando non finirò la riscrittura del sequel di BFL.

Spero di essere stata chiara, e vi ringrazio tanto per la comprensione.❤

Faccio di nuovo tanti auguri di buon Natale a tuttx, spero abbiate passato una bellissima e serena giornata con i vostri cari.🎄💫♥️

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