❥23.

WORD COUNT: 4.990

======== • ✠ • ========

Quel giorno Hana avrebbe solamente voluto mettersi a letto, non fare nulla e non avere niente a che fare con nessuno.

La sua domenica perfetta era questa.
Così, non appena la mora ebbe salutato Jimin, la prima cosa che fece fu farsi una doccia bella calda e infilarsi un pigiama pulito.

Sperava di riuscire a dormire un po', dato che la discussione avuta con Taehyung non aveva fatto altro che assediarla per tutto il tragitto del ritorno, e continuava imperterrita a darle tormento anche ora.
Hana sapeva che lei e Taehyung avrebbero dovuto parlare, prendere una decisione, capire se continuare o meno quella farsa dato che Jimin e Iseul si erano lasciati.
Il biondo anche quella mattina aveva detto ad Hana di finirla, ma la mora se l'era data a gambe levate.
Quelle parole l'avevano messa in enorme difficoltà; il solo pensiero di mettere un punto a tutto quel che lei e Taehyung avevano creato in quelle settimane, angosciava profondamente la ragazza.

Hana sospirò, non voleva pensarci in quel momento; avrebbe voluto posticipare il confronto con Taehyung il più possibile.
Ella guardò la valigia chiedendosi se avrebbe dovuto disfarla adesso, ma decise di rimandare.
Stava per mettersi a letto e farsi il suo amato riposino pomeridiano, quando qualcuno bussò alla porta.

Hana si accigliò, non poteva essere Mei perché era uscita da poco con Jin, il tempo di posare la valigia in camera che il ragazzo le aveva chiesto di prendersi un gelato assieme.
Anche se quella proposta aveva mandato Mei nel panico più totale, la castana era stata brava a non darlo a vedere e accettò all'istante.
Uscire con Jin, trascorrere un pomeriggio insieme a lui e chiacchierare un po', scoprire cose nuove riguardo il ragazzo di cui era cotta da tempo, era un sogno per la fanciulla con gli occhiali, non avrebbe mai potuto rifiutare tale occasione.

Controvoglia Hana andò alla porta e la aprì, si trovava in pigiama e il suo viso era privo di trucco ma non si fece troppi problemi.
Però non appena il suo sguardo si incrociò con quello cupo e serio di Taehyung, Hana avvertì il suo batticuore diventare più forte e veloce.

"Bel pigiamino." Taehyung commentò, il suo sguardo scrutò attentamente l'intera figura della ragazza.

"Che ci fai qui?"

"Lo sai cosa ci faccio qui... posso entrare?"

Hana si morse nervosamente il labbro, avrebbe voluto sbattere la porta in faccia al bel ragazzo che tanto la faceva ammattire, ma sapeva anche lei che questo momento sarebbe arrivato.
Dovevano parlare.
La mora con fare titubante si spostò di lato, Taehyung entrò; guardò curiosamente la stanza che la ragazza divideva con Mei, sorrise quando vide che era immersa nel disordine più completo, sembrava che fosse passato un uragano.

"Bene, immagino che sia venuto per farmi le tue scuse." Hana parlò, incrociò le braccia al petto e poggiò la schiena contro la porta, gli occhi di lei erano posati freddamente in quelli confusi di Taehyung.

"Le mie scuse? E per cosa dovrei scusarmi?"

"Scherzi vero?"

"No, sono serio. Per cosa dovrei scusarmi? Tu dovresti scusarti per l'atteggiamento immaturo e incoerente che hai avuto, agli occhi degli altri sei la mia ragazza, saresti dovuta venire con me!"

"Oh ma vaffanculo Taehyung! Dopo quello che è successo di certo sei l'ultima persona con cui voglio avere a che fare! Voglio mettere distanza tra me e te, cosa non hai capito?" Hana si scaldò, ma anche Taehyung stava iniziando ad innervosirsi.

"Dopo quello che ti ho fatto? Ti ho chiesto scusa per quello okay? Non volevo spaventarti e poi dai, non fare l'innocente... ti stava piacendo." Taehyung alzò le spalle, un sorriso arrogante svolazzò sulle sue labbra rosee, Hana avrebbe tanto voluto tirargli un ceffone in quel momento.

Il viso della fanciulla divenne più rosso che mai, non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce ma era ovvio che quelle attenzioni di cui lui stava parlando, ad Hana non erano dispiaciute affatto.
Aveva fatto fatica a fermarlo ma non potevano lasciarsi andare ai propri istinti, soddisfare quegli impulsi nascosti; però il tocco di Taehyung, la percezione delle sue mani sul suo corpo avevano fatto sentire ad Hana mille sensazioni diverse.
Ma la mora tentò di far credere a Taehyung che si stesse sbagliando, e che lei stesse parlando di un'altra cosa.

"Sei anche stupido oltre che stronzo, non sto parlando di quello che mi hai fatto in camera da letto, sto commentando il tuo comportamento in generale. Chiami me incoerente quando invece tra noi due, quello incoerente sei tu!"

"Hana... stavamo fingendo di stare insieme, ricordi vero?" Per lui Hana gli stava facendo una scenata ingiustificata, il suo dovere era solo quello di recitare la parte della fidanzatina, ma per Taehyung quello sembrava un vero e proprio litigio di coppia.

Hana in un primo momento si bloccò; respirò a fondo, l'ansia e la rabbia l'avevano resa agitata e a corto d'aria.
Il viso della ragazza era paonazzo, non solo perché lei era furiosa, ma anche perché si era appena accorta che si stava ponendo a lui come se fossero realmente fidanzati.
La fanciulla scosse rapidamente la testa, si apprestò a rispondere.

"Appunto, dovevamo fingere... perché ti sei incazzato così tanto quando ho concordato con Jin e ho deciso anch'io di mescolare i gruppi?"

Quella domanda prese alla sprovvista Taehyung.
Era la stessa domanda che si era fatto lui per tutto il corso del tragitto, e ancora non aveva trovato risposta.
Per un secondo il maggiore aveva creduto di aver reagito in quel modo per gelosia, ma si affrettò a negare; non poteva essere geloso di Hana, non ci credeva.

"Perché... da fidanzata dovevi restare con me." Taehyung sussurrò, Hana notò che il più alto avesse abbassato drasticamente i toni.

"Tae... hai quasi sbattuto il mio braccio contro il tavolo." Hana gli ricordò, non lo voleva perdonare per quel gesto esagerato, la mora era stata brava ad evitare il colpo e a non farsi male.

Il biondo sgranò gli occhi; si era totalmente dimenticato di quell'azione, era così tanto accecato dall'ira in quel momento che non aveva compreso la gravità del gesto, fino ad ora.

"Ti chiedo scusa... non volevo farti del male, ero arrabbiato e-"

"Arrabbiato per cosa Tae? Saresti dovuto essere felice di fare il viaggio di ritorno con Iseul, perché hai reagito in quel modo?" Hana alzò la voce, stanca di questa indecisione da parte del biondo.

'Non lo so nemmeno io.' Taehyung disse dentro di sé, era catapultato in un vortice di fitta confusione.

"Dovresti essere felice, Jimin e Iseul si sono lasciati, perché sei ancora qui? Perché non ti trovi con lei adesso?" Hana continuò, inconsapevole che quelle parole stessero accendendo qualcosa in Taehyung.

Quest'ultimo strinse con forza i pugni, le nocche impallidirono così tanto da diventare bianchissime; un cipiglio infastidito si formò sul suo viso, perché la risposta alla domanda di Hana nata all'interno della sua testa lo stava spaventando.
Lo stava spaventando così tanto da non poterla dire ad alta voce, non ne aveva il coraggio; la fece restare lì, in un punto nascosto dentro la sua mente.

"Che cosa vuoi da me Taehyung?" Hana esclamò, in quell'istante la ragazza sembrava avere due pugnali al posto degli occhi.

E fu quella domanda a far scattare qualcosa in lui.
Qualcosa che il biondo aveva tentato di sopprimere con tutte le sue forze, di non crederci, di convincersi che non fosse vero, che fosse solo frutto della sua fervida immaginazione.

Taehyung si gettò su Hana come se fosse stata l'ultima cosa che avrebbe potuto fare in vita sua.
Le mani a coppa sul volto incredulo della mora, le labbra che si schiantarono avide, fameliche, assetate sopra quelle della ragazza che guardò il maschio con occhi sorpresi.

La lingua di lui si inoltrò immediatamente nella bocca di lei, Hana all'inizio era rimasta ferma, ancora doveva assimilare le azioni, i gesti del suo finto ragazzo; ma appena percepì la punta della lingua sulle sue labbra, si ridestò e ricambiò quel bacio così focoso, così bagnato.

Hana chiuse i suoi occhi che stavano per diventare lucidi, le sue mani finirono dritte sul collo del biondo; un gemito spezzato abbandonò la bocca della mora non appena i denti di Taehyung morsero con forza il suo labbro inferiore.

"Che cazzo stai facendo?" Hana ansimò in preda all'eccitazione, aprì gli occhi e guardò quelli di Taehyung.
Sobbalzò quando vide due sfere così nere del peccato che stava per compiere, così travolte dalla lussuria e prive di ragione.

"Faccio quello che voglio." Ringhiò lui, la voce era roca e decisa, le mani dal viso di Hana si spostarono sulla vita che Taehyung afferrò rudemente.

"Non puoi." Hana asserì freddamente, e non sapeva se quelle parole fossero rivolte a Taehyung o a lei stessa, che invece di fermare il ragazzo continuava invece a ricambiare quei baci peccaminosi e ad accarezzare la linea sinuosa del suo collo, quel collo che Hana aveva più volte immaginato di mordere e segnare con i propri denti.

"Allora fermami."

Il ragazzo mosse le gambe e fece camminare Hana all'indietro, fino a quando questa non atterrò sul suo letto.
Quel letto che la mora voleva occupare da sola poco prima, e che ora si ritrovava ad occuparlo assieme al suo peggior nemico.
Quel nemico che prima era tanto convinta di non sopportare, ma adesso non sapeva più cosa pensare, cosa provare per lui: Taehyung riusciva a confonderla sempre.

"Non mi stai fermando vedo." Taehyung sorrise compiaciuto, la sua mano si infilò nella maglia del pigiama di Hana, accarezzò il ventre piatto della mora causandole così molteplici brividi.

"Mi stai sul cazzo." Hana ringhiò arrabbiata, furiosa con lui perché la stava provocando ma soprattutto con sé stessa, perché avrebbe tanto voluto bloccarlo ma la parte più irrazionale di sé stava avendo la meglio.

Taehyung, a cavalcioni sul corpo disteso di Hana si chinò; i suoi denti mordicchiarono il lobo carnoso dell'orecchio della più bassa, la lingua lo leccò.

"Sicura? A me sembra che invece tu lo voglia, il mio cazzo."

Hana arrossì non appena udì quelle parole sporche, sussurrate nel suo orecchio.
Rimase senza voce, la mano di Taehyung salì e le sue dita incontrarono il seno scoperto della ragazza.

"Ancora senza reggiseno eh?" Il biondo grugnì, con il palmo strizzò violentemente il seno di Hana che gemette per quel contatto così intimo.

Hana inarcò la schiena, Taehyung ne approfittò subito per sfilarle la maglia e lasciarla a petto nudo; la ragazza tentò di coprirsi ma il biondo fu più veloce, afferrò i suoi polsi e allargò le braccia, godendo così della visuale completa dell'intero seno esposto della mora.

Quest'ultima notò che gli occhi di Taehyung divennero più scuri; egli si leccò le labbra, avvicinò il viso al petto di Hana.
Lei trattenne il respiro, si morse il labbro decisa a non emettere più versi che potessero provare che tutto questo le stesse piacendo fin troppo; non voleva darla vinta a quel ragazzo così spocchioso e presuntuoso, ma allo stesso tempo Hana era conscia che ricambiando le sue effusioni, i suoi baci, e continuando a restare sotto di lui senza ribattere, significava che invece gliela stava dando vinta. E anche più che volentieri.

La lingua morbida di Taehyung entrò in contatto con il capezzolo già turgido di Hana; la mora morse ancor più forte il labbro, avrebbe voluto gemere ma tentò di resistere.
Il biondo continuò a leccare, dare attenzione e stuzzicare i capezzoli eretti e gonfi della ragazza; ad un certo punto morse il bottoncino roseo e Hana urlò.
Taehyung ridacchiò, la sua lingua assaggiò la pelle vellutata dell'addome della ragazza, si fermò non appena arrivò all'altezza dei fianchi.

Il biondo lanciò una rapida occhiata ad Hana che lo stava guardando in attesa della sua prossima mossa.
La lussuria regnava nelle iridi scure del più alto, e senza abbassare i pantaloni della più piccola, toccò la sua calda intimità.

Una scossa colpì il corpo di Hana, che si ritrovò ad inarcare ancora una volta la schiena. Taehyung sogghignò.

"Da quanto tempo non scopi? Sei così sensibile..."

"Non ho più fatto nulla dopo Jimin..." Rispose lei con un filo di voce.

"Niente? Non ti sei nemmeno toccata?" Taehyung alzò un sopracciglio, Hana negò.

Quell'informazione aumentò l'eccitazione di Taehyung, afferrò l'elastico dei pantaloni e li abbassò assieme agli slip; non vide il volto imbarazzato e rosso per la vergogna di Hana, poiché troppo preso a fissare la sua intimità bollente.

Con l'indice la stuzzicò un po', accarezzò le labbra della sua apertura, dopodiché giocò con il clitoride gonfio, esercitando dei movimenti circolari attorno a quella perla sensibile. Sorrise.

"Già così bagnata..."

"Tae-" Hana si bloccò quando vide il volto di Taehyung accostarsi alla sua parte intima; la punta del naso solleticò la fessura gocciolante, la annusò profondamente.

"Che buonissimo odore." Taehyung ringhiò.
"Scommetto che il sapore sarà altrettanto gustoso."

Hana spalancò gli occhi.
In un momento del genere, le forze per bloccarlo l'avevano oramai abbandonata; anche se la ragazza doveva smetterla di mentire a sé stessa, lei non voleva fermare Taehyung... desiderava che lui continuasse.
Desiderava farsi fare quelle cose da lui, non voleva pensare al dopo, voleva solo godersi il presente.

Il ragazzo le tolse definitivamente i pantaloni e le mutandine e si buttò sul punto caldo di Hana, che miagolò all'istante, mandando a quel paese l'autocontrollo che aveva cercato di mantenere fin dall'inizio.

Taehyung fece strisciare la lingua sulla femminilità della ragazza; la punta leccò le labbra fino ad arrivare al clitoride pulsante.
Hana ormai era ridotta ad un fascio di eccitazione e gemiti.

"Sì, avevo ragione." Il maschio sussurrò, assaporando ancora il succo che stava colando dall'intimità di Hana.

"Non avevi detto che ti stavo sul cazzo?" Taehyung la provocò, la mora lo fulminò con lo sguardo.

"Non avevi detto che dovevamo finirla?" Ribatté lei.

Lo sguardo di Taehyung si incupì; si piegò nuovamente su di lei, avvicinò il suo viso a quello di Hana e leccò il labbro inferiore della femmina, lasciandola interdetta.

"Sì, e infatti dopo oggi sarà finito tutto."

Hana alzò un sopracciglio, confusa da quella risposta ma quella confusione durò poco, l'eccitazione prese il sopravvento poiché le dita di Taehyung non persero tempo, stimolarono il punto caldo della ragazza provocandole enorme piacere.
La mora inarcò ancora la schiena, gettò la testa all'indietro; un insieme di ansimi riempirono quelle quattro pareti, Taehyung sorrise malizioso.

"La tua deliziosa fighetta non vede l'ora di essere riempita." Taehyung disse, sentendo come l'intimità della più bassa si stringeva bisognosa attorno alle sue dita.

Hana sgranò gli occhi, arrossì a dismisura; le parole sporche la eccitavano sempre tantissimo, Jimin era un maestro per queste cose ma stava notando che anche Taehyung non era da meno, anzi.

"Mi chiedo se riuscirà ad accoglierlo tutto." Taehyung parlò ancora, si sfilò la maglia di dosso dando mostra del suo fisico allenato, e si sbottonò i jeans.

Hana aveva capito che il biondo stesse parlando del suo cazzo, stava per rispondere ma non appena Taehyung lo tirò fuori dai boxer, gli occhi della fanciulla per poco non caddero fuori dalle orbite.

"Preoccupata?" Taehyung ridacchiò, si abbassò ancor di più i pantaloni e i boxer e allineò la sua lunghezza al centro dell'intimità bruciante di Hana.

Quest'ultima negò, non voleva fargli capire che era rimasta a bocca aperta per le dimensioni del suo membro, avrebbe innalzato smisuratamente il suo ego e secondo lei non c'era bisogno di lodare un ragazzo già di per sé molto presuntuoso.
Ma non immaginava che fosse così grosso.
Per un attimo, Hana ebbe davvero paura che la sua intimità non riuscisse ad accoglierlo tutto.

"Potrei davvero spezzarti." Ringhiò lui eccitato, Hana deglutì.

"Tae-"

"Lo prenderai tutto, tranquilla."

Ad Hana sembrò di scorgere una punta di dolcezza in quella voce così roca e erotica con cui il biondo le stava parlando dall'inizio.
Ma onestamente, Hana aveva davvero paura che il cazzo di Taehyung fosse capace di romperla a metà.

Il biondo però volle giocare un po', anche se non vedeva l'ora di penetrare quella ragazza che lo aveva fatto e continuava a farlo impazzire come non mai.
Taehyung fece scorrere la sua asta dura e eretta sull'intimità di Hana; la punta del membro entrava a fatica ma il maggiore lo faceva uscire subito, ricevendo mugolii di disappunto da parte della più bassa.

"Fottimi e basta!"

Taehyung sgranò gli occhi, non pensava che Hana avrebbe mai potuto pronunciare tali parole.
Soprattutto non pensava che le avrebbe rivolte a lui.

"Pregami." Sogghignò il maschio con un sorriso arrogante.

"Ti prego di andare a farti fo-"

La voce di Hana si bloccò di colpo; la mano di Taehyung si schiantò sul punto sensibile di lei, un sonoro paf! riecheggiò nella stanza.
Lui aveva appena dato uno schiaffo all'intimità di lei.
E quel gesto, aveva fatto enormemente eccitare Hana che tentò però di restare impassibile.
Impresa difficile però, dato che Taehyung con il palmo della mano, colpì ancora un'altra volta la sua figa arrossata e gonfia.

"Cazzo... ti piace." Taehyung sghignazzò, accorgendosi che non solo Hana non si stesse lamentando ma lo stesse fissando con occhi pregni di desiderio, ma involontariamente anche il corpo della mora stava facendo capire al ragazzo che quel tipo di attenzione, era più che gradito.

Taehyung con l'indice titillò ripetutamente il clitoride di Hana; quest'ultima mugolò vogliosa, era stanca di essere presa in giro, era da tanto che non faceva sesso e non desiderava altro che essere riempita e soddisfatta, invece il biondo la stava torturando.
Il succoso nettare formatosi in mezzo alle gambe di Hana era così brillante da luccicare non solo la sua fessura, ma anche tutta la mano che Taehyung stava usando per farla godere.
Il più alto si leccò le labbra, sentì la salivazione aumentare nel vedere tutta la sua mano ricoperta del liquido d'eccitazione di Hana.

"L'ho sempre saputo."

"Cosa?" Hana ansimò, perle di sudore si erano formate sulla sua fronte e collo.

"Che sei una ragazza sporca."

Quelle parole fecero stringere la figa di Hana, dettaglio che Taehyung notò immediatamente e che lo fece ridacchiare divertito.

"Ti piace quando ti parlo così eh?"

Taehyung si avvicinò al viso della ragazza, le morse il labbro facendola lamentare, dopodiché accostò la bocca al suo orecchio.

"Vuoi che ti parli come la ragazzina sporca che sei? Va bene allora, lo farò bambolina."

Ancora una volta, il biondo sentì l'indice che aveva infilato appositamente nella sensibilità di Hana, venir risucchiato dalle sue pareti.
Taehyung sorrise eccitato, non si aspettava che la mora fosse così sottomessa a letto, visto il suo caratterino.

Un ennesimo gemito uscì dalla bocca di Hana, ormai si era rassegnata dato che non riusciva più a contenersi.
Quel verso provocò un luccichio negli occhi di Taehyung, che continuò a sorridere peccaminoso.

"I tuoi piccoli gemiti mi fanno solo aumentare la voglia di scoparti."

"E allora fallo cazzo." Hana ringhiò in risposta, stremata di sentire la sua intimità stringersi attorno al nulla.
Quel nulla doveva essere riempito, adesso.

E Taehyung decise che era ora di mettere un punto ai giochi.
Come prima, allineò la punta del suo membro sulla fessura fradicia di Hana, era così eccitato che il suo cazzo fremeva dalla voglia più affamata e avida.
Egli penetrò Hana con un colpo secco, togliendo il respiro alla ragazza che strinse il lenzuolo tra le sue dita con forza.

Taehyung attese prima qualche secondo che Hana si abituasse alle sue dimensioni, non voleva farle male.
Il ragazzo avvertì distintamente come la strettezza di lei lo stesse risucchiando, facendo annegare il suo membro nel proprio calore; il biondo resistette per poco però, poiché cominciò quasi subito a dondolare i fianchi, a spingere ripetutamente avanti e indietro facendo gemere sempre più forte la ragazza sdraiata sotto di lui.

Le mani di Taehyung stringevano con forza i fianchi di Hana, ma non appena vide gli occhi serrati della mora, una mano finì dritta sul seno.
Hana spalancò gli occhi per quel ceffone, ben presto il segno rosso del palmo della mano del maschio avrebbe fatto la sua comparsa sulla sua pelle lattea.

"Cazzo guardami mentre ti scopo." Grugnì lui.

"Guardami mentre ti faccio godere."

"Guardami mentre ti faccio urlare."

"Guardami mentre fotto la tua fighetta stretta e sporca."

Quelle parole fecero bruciare il viso di Hana, che si morse vogliosa il labbro inferiore.
Taehyung seguì il movimento del labbro grassoccio e roseo della mora, racchiuso dai suoi denti.
Ansimò, si chinò velocemente e sostituì i denti di Hana con i suoi.
Voleva essere lui a mordere quel cuscinetto così carnoso e soffice.

I fianchi di Taehyung si muovevano velocemente ma con spinte decise e rudi, molto controllate; tutte intente a trovare il punto più sensibile di Hana per farla godere al massimo.
L'intimità di lei era così stretta che Taehyung aveva il timore di non riuscire a durare a lungo; anche lui come Hana, non faceva sesso da un po' di tempo.
Ma era la sua prima volta con Hana: dentro di sé, Taehyung si ordinò di non perdere il controllo, di farla impazzire così come lei aveva sempre fatto impazzire lui durante tutte le discussioni che avevano avuto in passato.

A Taehyung era sempre piaciuta Hana, non era un segreto; lui stesso lo aveva rivelato alla mora.
L'attrazione fisica tra i due era sempre stata presente, le scintille che si lanciavano quando discutevano per le cose più futili, accendevano ogni volta in Taehyung un qualcosa che veniva alimentato tutte le volte che aveva a che fare con la ragazza dai lunghi capelli color pece.

Non capiva come fosse successo. Convinto che Iseul fosse sempre stata speciale per lui, ferma nel suo cuore e nella sua mente; Taehyung non si era accorto del modo in cui Hana si era intromessa tra lui e i sentimenti che aveva sempre provato per la sorella di Jungkook.

L'immagine di Iseul svanì rapidamente dalla testa di Taehyung; la faccia della bionda venne sostituita dal ventre di Hana, gonfio grazie al suo membro che la penetrava in continuazione.
Quella visuale se possibile fece aumentare ancor di più l'eccitazione di Taehyung; sollevò la gamba destra di Hana e la posizionò sulla sua spalla, così da avere un miglior accesso.
I succhi dell'intimità della mora colavano copiosamente, scendevano fino a toccare il letto, lo bagnarono così tanto da formare una chiazza che mano a mano si allargava sempre più.

Il rumore delle pelli che sbattevano tra loro, le urla disperate di lei, gli ansimi bollenti di lui; i due corpi sudati ma nonostante tutti i problemi e discussioni, uniti in una cosa sola.
La mano di Taehyung lasciò la coscia di Hana per afferrarle la mascella; lo sguardo di lei si incatenò maggiormente al suo.

"Guardami mentre ti faccio venire." Grugnì lui, Hana deglutì.

Dopo un'altra serie di spinte e imprecazioni da parte di lui, Hana sentì il suo corpo tremare a causa delle tante scosse.

"Sto per venire!" Gemette lei, la voce era stanca ma il suo viso era colmo di bisogno.

"Vieni piccola."

Hana venne travolta dal suo orgasmo, il primo dopo tanto tempo.
Era esausta, sudata, con il respiro corto e senza voce per tutti i gemiti e le urla.
Taehyung non fece in tempo ad uscire e venne dentro di lei; lo sguardo spaventato del biondo quasi fece scoppiare a ridere la più bassa.

"Prenderò la pillola, non ti preoccupare." Ridacchiò, divertita dal volto intimorito di Taehyung, in forte contrasto con lo sguardo arrogante e sfrontato che aveva avuto tutto il tempo, mentre lui era sopra di lei.

Il biondo si sdraiò accanto ad Hana, tirò visibilmente un sospiro di sollievo quando la mora menzionò la pillola; solitamente lui era molto controllato durante il sesso, ma con Hana aveva perso del tutto il controllo di sé, si era lasciato andare dietro ai propri istinti passionali.

Il silenzio calò tra i due; i respiri di entrambi erano affannosi, ansanti.
Hana sperava che Mei non tornasse da un momento all'altro, sarebbe stato imbarazzante per lei farsi vedere in quelle condizioni dalla sua migliore amica e dal suo nuovo ragazzo.

Come se Mei le avesse letto nel pensiero, il suono di una notifica spezzò quel silenzio, rotto solo dagli affanni stanchi della coppia.
Hana allungò il braccio e prese il cellulare che giaceva sul comò; sorrise quando lesse che Mei avrebbe cenato assieme a Jin e a tutti gli altri quella sera, aggiungendo poi che sperava che le andasse bene e che se lei si sentiva sola avrebbe potuto unirsi a loro.
Mei non sapeva che in quel momento Hana fosse in compagnia.

"Chi è?" Il biondo chiese, non riuscì a dare un freno alla sua curiosità.

"Non penso siano affari tuoi." Hana scherzò.

"Ehi... sono il tuo ragazzo."

"Per finta."

"Sì, infatti ho solo finto di infilare il cazzo dentro di te."

Hana sentì le sue gote bruciare, il linguaggio volgare di Taehyung la prendeva sempre di sorpresa, riempiendola di imbarazzo.

"Io ho solo finto di avere un orgasmo." Ribatté lei, non facendo vedere quanto fosse agitata in realtà.

"Sì, e il letto è bagnato perché hai solo finto di eccitarti, vero?" Taehyung rise, e Hana fece di tutto per non sorridere anche lei.

Erano tante le domande che avrebbe voluto fargli.
Cosa sarebbe successo ora?
Dovevano fingere ancora di stare insieme?
Avevano fatto sesso solo perché Taehyung aveva voglia, o provava qualcosa di vero per lei?
La voce roca del più grande interruppe i tanti pensieri della ragazza.

"Lo sapevo." Sghignazzò lui, Hana incurvò un sopracciglio.

"Sapevi cosa?"

"Che ti piace stare sotto. Ripensa per bene a come ti ho appena fottuta, quando andrai in giro a dire che mi piace essere sottomesso, ragazzina."

"Non ci credo che ci pensi ancora, quanto sei rancoroso." Hana scoppiò a ridere, aveva rimosso del tutto quell'avvenimento dalla sua testa.

"Intanto avevo ragione io."

"Mi hai dominata solo perché io te l'ho lasciato fare." Hana ribatté con tono serio, il sorriso che aveva qualche secondo fa si era già dissolto.

"Sì certo... scusami tesoro, non riesco a vederti sopra di-"

Taehyung non finì di completare la frase che Hana lo anticipò; con un movimento lesto il suo corpo nudo torreggiò sul suo, le mani di lei erano ferme sul petto di lui.
Sul volto della mora era disegnato un sorriso malizioso, sorriso che nacque anche sulle labbra di Taehyung.
Taehyung scrutò con attenzione la figura di Hana; la pelle del suo corpo sembrava brillare, non solo a causa del sudore ma anche dal fascino che sprizzava da ogni poro.
I capelli lunghi e lisci erano scompigliati, dando alla ragazza un'aria più selvaggia e intrigante; le guance erano rosse, così come le sue labbra, rese un po' più gonfie per tutti i morsi che si era data lei, e che anche Taehyung le aveva donato poco prima.
Hana era bellissima, e Taehyung si sentì fortunato nel poterla vedere così, sopra di lui.

Senza neanche fiatare, Hana si piegò e le sue labbra volarono verso il collo del biondo; ricoprì la pelle di baci umidi, la mordicchiò giocosamente facendo così sorridere il ragazzo e la succhiò.
Taehyung non si era mai fatto segnare da nessuna. Nessuna.
Era lui che lasciava il segno, non il contrario.
Eppure, lasciò Hana libera di fargli ciò che voleva.

Piano piano il volto di Hana scese; la lingua lambì il capezzolo di Taehyung, e l'immagine erotica della ragazza che lo guardava negli occhi mentre leccava con lentezza l'areola rosa, fece diventare il maggiore duro in meno di un attimo.

Ma Hana dedicò poca attenzione ai capezzoli del ragazzo, nonostante le sarebbe piaciuta l'idea di prenderlo in giro come lui aveva fatto con lei, lei era impaziente e andò subito verso la zona che più la interessava.

Quando Hana accolse nella sua bocca il membro di nuovo eretto di Taehyung, a quest'ultimo mancò un battito.
Il maschio deglutì, era in preda all'eccitazione totale; fissò rapito quella ragazza che poco fa aveva fatto gemere e urlare sotto di lui.
Adesso lei era al comando, e a lui questa situazione stava piacendo tantissimo.

Non appena un filo di saliva fuoriuscì dalla bocca di Hana e cadde sul suo cazzo pulsante, la sanità mentale di Taehyung se ne andò bellamente a quel paese.

"Oh, porca puttana."
















~ Angolo Autrice ~

No, non ho messo alcun avviso in cima al capitolo.
Ormai penso che anche i muri abbiano capito che ogni mia storia è vietata ai minori, che ogni mia storia contiene scene di sesso e linguaggio volgare, quindi spero davvero di non vedere commenti "scioccati" riguardo le parti smut o le parole volgari che Taehyung dice ad Hana.

Spero di non leggere commenti del tipo: "Eh ma cRiNgE" o "Ma cOsA sTo LeggEnDo" perché seriamente... mi incazzo. ;)
Con tanto amore, ma mi incazzo davvero.

Chiudiamo parentesi riguardo i commenti.
Immagino di avervi sorpreso con questo capitolo, in fondo... chi se lo immaginava che sarebbe andata a finire così?
Io stessa avevo pensato ad un'altra cosa in realtà, ma poi presa dalla discussione iniziale tra Taehyung e Hana, mi sono ehm... sì, mi sono lasciata trascinare dal desiderio pure io (?)

Tante volte quando scrivo parto con un'idea e poi durante la scrittura succede qualcosa nella mia mente che mi fa stravolgere il tutto.
Per di più, penso che questa mia decisione possa rendere più lunga la storia... pensavo che FB non avrebbe superato i trenta capitoli, ma con questo capitolo si aggiungeranno cose che prima non avevo previsto (e che ora invece sto già elaborando nella mia testa), quindi molto probabilmente la storia si allungherà.
Ma penso che questa notizia non vi dispiaccia più di tanto.🙈

Alla fine, Taehyung non ha resistito più e ha ceduto.
L'attrazione fisica e la tensione sessuale tra lui e Hana era palpabile, era sempre stata presente e sempre in crescente aumento ad ogni discussione o contatto che hanno avuto nei cap precedenti.

Cosa pensate che possa accadere ora che lo hanno fatto?

Spero che il capitolo, nonostante il 90% sia smut vi sia piaciuto (e se vi conosco bene, la maggior parte di voi lo avrà gradito proprio per questo).

Al prossimo aggiornamento.✨

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top