❥22.
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Hana continuava a muoversi durante il viaggio, era terribilmente agitata.
Dopo una lunga discussione, Iseul era davvero salita sull'auto di Taehyung e lei adesso si trovava con Jimin.
L'unica differenza era che assieme a Taehyung e Iseul c'erano anche Jungkook e Kira, Hana e Jimin invece erano soli.
"Perché nessun'altro è venuto con noi?" Hana domandò un po' seccata.
"Perché probabilmente volevano lasciarci soli." Jimin sorrise.
"Potevano evitare." La ragazza borbottò, Jimin si sbatté una mano sul petto, finse di essersi offeso.
"Mi hai appena spezzato il cuore!"
"Tu lo hai spezzato a me, siamo pari." La mora ribatté senza peli sulla lingua.
Quelle parole incupirono Jimin all'istante.
Il più grande cercava di scherzare con Hana, di metterla a suo agio ma se la più piccola se ne usciva con certe frasi, il disagio in quella macchina regnava sovrano.
Dopo quel che aveva detto Hana il silenzio scese su di loro; per pochi minuti però, perché Jimin decise di romperlo quasi subito.
"In onore dei vecchi tempi..." Jimin cominciò a dire, Hana si voltò verso di lui con un sopracciglio inarcato.
"Fammi un pompino."
"Vaffanculo Jimin! Sei disgustoso!"
Jimin scoppiò a ridere mentre Hana era sempre più rossa in viso, sembrava una bomba pronta ad esplodere.
"Non mi era mancata la tua linguaccia volgare." Hana ringhiò.
"Un tempo ti piaceva la mia linguaccia."
"Un tempo molto lontano."
"Mh... non così lontano dai." Jimin arricciò il naso, continuò a guardare davanti a sé ma se la mano sinistra reggeva il volante, quella destra finì sulla coscia della sua ex.
"Mano sul volante Jimin."
"Ce l'ho."
"Tutte e due."
"Posso guidare anche con una sola."
"Puoi anche segarti con una sola, perché questa te la taglio se non la allontani da me."
La risposta di Hana fece ridere Jimin ancora una volta.
Se alla ragazza non era mancato il linguaggio colorito del suo ex, a quest'ultimo al contrario era mancato molto l'atteggiamento peperino di lei.
"Non sono l'unico ad avere una linguaccia volgare."
"Io non sono volgare di solito, è che con te mi viene naturale... certe parole mi vengono direttamente dal cuore."
"Sono lusingato mia cara."
"Sarai anche lusingato ma la tua mano è ancora sopra la mia coscia."
"Posso spostarla un po' più in su, se vuoi." Jimin ammiccò.
"Sei senza vergogna."
"Siamo entrambi liberi, dov'è il problema?" Jimin alzò le spalle.
"Io non sono libera." Hana replicò immediatamente, lanciò al suo ex un'occhiata truce.
"Ah no? Mi sembrava di aver capito che la tua storia con Tae fosse arrivata al capolinea."
L'espressione scocciata di Hana si corrugò in una più nervosa.
Jimin sentì la ragazza sospirare, la guardò con la coda dell'occhio e la vide girarsi verso il finestrino.
"Ne vuoi parlare?"
"Puoi anche smetterla di fingere, so che non sei preoccupato per me... ti conosco bene Jimin, stai godendo come non mai in questo momento."
"Godrei di più se tu mi facessi un-" La mano di Hana si schiantò proprio sulla patta dei jeans del ragazzo, un colpo e anche bello forte finì sul membro di Jimin che non riuscì a completare la frase per la sorpresa.
Quel gesto non se l'aspettava per nulla.
"Ti sfido a continuare. Ti faccio seriamente male, amore mio." Hana ringhiò, aumentò di poco la presa sulla lunghezza di Jimin.
Ma il sorrisino del ragazzo fece corrucciare la mora.
"Potevi dirmelo subito che preferivi usare la mano invece della bocca." Jimin la provocò, Hana allontanò repentinamente la mano dalla parte intima del moro.
"Lo ripeto, sei senza vergogna."
"E lo sai bene tesoro, siamo stati insieme per quasi due anni."
"Un anno e mezzo."
"Ho detto quasi due, infatti."
"Un anno e mezzo e guarda com'è andata a finire." Hana commentò sotto voce.
Jimin sospirò enormemente, come se fosse stanco... perché sì, era stanco delle continue frecciatine della sua ex.
Si sentiva già molto in colpa per aver rovinato tutto, era consapevole di aver fatto un errore e Hana continuava a ricordarglielo.
"Sappi che mi spiace." Jimin sussurrò, Hana scosse la testa.
"Non ti credo."
"Così mi offendi amore." Jimin sussurrò ancora, un sorriso malinconico comparve sulle sue labbra.
Il ragazzo continuò a guidare e a mantenere l'attenzione sulla strada, ma sapeva che in quel momento Hana lo stesse osservando.
Hana fissò a lungo il viso di Jimin; lo conosceva bene, e in quel momento alla fanciulla parve che il suo ex fosse davvero dispiaciuto per la fine della loro relazione.
Gli occhi di Jimin per Hana sembrarono realmente segnati dal pentimento.
"Sei tu che mi hai lasciata Jimin, dicendomi che io-"
"HO FATTO UN ERRORE. OKAY?"
Hana sgranò gli occhi, il tono di voce elevato di Jimin la fece sobbalzare.
Jimin respirò a fondo, poi riprese a parlare.
"Non è colpa tua... non è mai stata colpa tua. Sei stata una fidanzata perfetta Hana."
Hana si odiò in quel momento.
Odiava sé stessa, perché il suo cuore stava battendo così forte da farle male al centro del petto.
Il suo respiro era trattenuto, perché le parole che Jimin le aveva appena rivolto le avevano mozzato il fiato.
E la ragazza odiava anche lo stesso Jimin per la natura di quelle parole, per tutto quel che era nascosto dietro al loro significato.
"Se sono stata una fidanzata perfetta, allora perché mi hai lasciata?"
Gli occhi di Hana cercarono disperatamente quelli di Jimin per avere un confronto, per avere qualcosa a cui aggrapparsi in quell'istante.
Ma Jimin evitò di guardare in faccia la ragazza, continuò a guidare.
Passato qualche minuto, si fece coraggio e rispose.
"Perché sono un coglione."
"Questo lo sapevo già." Rispose lei, Jimin ridacchiò, guardò per un attimo Hana prima di ritornare con gli occhi sulla strada.
"Mi spiace averti fatto credere che abbiamo chiuso per colpa tua. Non eri gelosa. Non eri pesante o appiccicosa... eri davvero perfetta. Sono io quello che ha sbagliato e rovinato tutto."
"Jimin-"
"Non posso dirtelo. Non ora... non me la sento. Ma sappi che sei stata molto importante per me, e continui ad esserlo. Tengo tanto a te, forse troppo."
Hana si rigirò nuovamente verso il finestrino, solo per nascondere i suoi occhi lucidi allo sguardo attento di Jimin.
La mora si morse con forza il labbro inferiore, avrebbe voluto piangere. Quelle parole, ricevute in un momento del genere le fecero male.
Fino a poco prima Hana desiderava stare con Taehyung, baciarlo, toccarlo, nonostante lui dicesse di volere un'altra.
Le era bastato passare neanche mezz'ora da sola con Jimin però, per farsi colpire e sovrastare da emozioni così contrastanti e intense.
"Anche tu sei molto importante per me." Hana sussurrò con voce rotta, Jimin comprese subito che la ragazza si trovasse sul punto di scoppiare a piangere.
Quella stessa mano che aveva toccato la coscia di Hana poco prima tornò su di lei, con il pollice Jimin fece dei movimenti lenti e circolari, come a voler consolare la più piccola.
"Non so cosa cazzo stia facendo Tae, ma gli impedirò di farti del male."
"Jimin-"
"Lo vedo sai? Tu sei presa da lui, ma lui anche se sta con te è confuso. Iseul è sempre stato il suo pallino fisso."
Hana in quel momento non seppe come ribattere.
Taehyung e i suoi comportamenti erano così ovvi che tutti avevano capito la sua confusione, il fatto che il biondo fosse indeciso tra le due ragazze era palese.
"Non lo capisco... delle volte sembra davvero preso da te." Jimin ragionò ad alta voce, ancora una volta Hana mantenne il silenzio.
"Cosa stai facendo con lui? La Hana che conosco io si farebbe rispettare."
"Jimin... non puoi capire."
"Capisco invece. Ma sii onesta con te stessa, davvero vuoi continuare a stare con un ragazzo che prova qualcosa per un'altra? Non sto dicendo che lui non provi niente per te, sto dicendo che meriti un ragazzo che voglia solo e unicamente te, che non abbia occhi per nessuna tranne che te."
"E chi potrebbe essere questo ragazzo? Tu?"
"Se tu lo volessi-"
"Fermati subito. Hai avuto la tua possibilità e l'hai bruciata." Hana asserì freddamente.
"Lo so." Jimin mormorò con un filo di voce.
"Sai... non credevo molto alla vostra relazione, è per questo che ho voluto fare quel gioco." Il maschio aggiunse subito dopo.
"Lo avevo capito Jimin."
"Puoi biasimarmi? Quando tu stavi con me non andavi per niente d'accordo con Tae."
"Le cose cambiano... io e Tae ci siamo conosciuti meglio." Hana borbottò, ricordò nella sua mente la lunga conversazione che lei e Taehyung avevano avuto nella macchina del biondo.
Il momento in cui lui le aveva rivelato che aveva sempre nutrito un interesse per lei, fin dal primo momento in cui l'aveva vista.
Un rossore si manifestò sulle gote della mora, che lei tentò di nascondere agli occhi svegli di Jimin.
"Conosciuti meglio scopando?"
"Abbiamo anche parlato Jimin, non ridurre tutto al sesso." Hana ringhiò.
La più bassa si mise sulla difensiva; avrebbe tanto voluto dire al suo ex che con Taehyung non ci aveva fatto assolutamente niente, a parte i baci passionali.
Ma ovviamente Hana non avrebbe detto nulla, avrebbe tenuto tutto per sé poiché la finta relazione era ancora in atto, nonostante lei e Taehyung fossero ai ferri corti.
"Ti ho odiata sai? Quando hai deciso di metterti con lui."
"Disse quello che mi ha lasciata e dopo nemmeno due settimane stava con un'altra."
"Non c'è mai stato nulla tra me e Iseul." Jimin pronunciò con tono serio, Hana alzò un sopracciglio.
"Forse non eri coinvolto sentimentalmente, ma fisicamente sì."
"Infatti. Tra me e Iseul era solo sesso. Ma tra te e Tae... c'è qualcosa. Anche se lui stravede per Iseul, c'è qualcosa che lo tiene comunque legato a te."
Quelle parole provocarono qualcosa in Hana.
Sapeva anche lei che era così; che Taehyung diceva tanto di essere solamente interessato ad Iseul quando invece flirtava con la mora anche nei momenti in cui restavano soli, cosa che aveva fatto pure quella stessa mattina.
Senza contare che le aveva rivelato di non volersi allontanare da lei, Hana questo non lo avrebbe facilmente dimenticato.
Le parole e l'atteggiamento del biondo continuavano ad essere un grosso punto di domanda per Hana, per questo aveva perso la pazienza con lui.
E sempre per questo aveva deciso di prendere le distanze dal suo finto ragazzo, poiché Taehyung avrebbe dovuto fare chiarezza con i propri sentimenti.
Hana odiava ammetterlo, ma anche se era ridotta ad un fascio di nervi era più sollevata di fare il viaggio di ritorno con Jimin, che con il ragazzo che non faceva altro che scombussolarla.
"Non ti merita." Jimin disse ad un certo punto, ad Hana prudeva la lingua perché avrebbe voluto rispondergli e dirgli che lui doveva essere l'ultimo a parlare visto come l'aveva trattata, ma anche questa volta si trattenne.
Hana guardò davanti a sé, notò che la macchina di fronte mise la freccia e girò per fermarsi alla prossima area di sosta.
L'auto era proprio quella di Taehyung.
"Guarda caso è sempre la macchina di Tae quella che si deve fermare per qualcosa. Siamo partiti da poco, non è possibile." Jimin sospirò.
"A Jungkook piace fermarsi agli autogrill." Hana ridacchiò.
"Hana..." La voce di Jimin era cupa e seria, la mora lo guardò un po' nervosa.
"Decidi tu. Li seguiamo e ci fermiamo, o vado avanti?"
'Bella domanda.' Hana pensò, avrebbe dovuto decidere alla svelta poiché se avesse scelto di fermarsi Jimin avrebbe dovuto fare inversione di marcia il prima possibile.
La ragazza rifletté per bene prima di prendere quella decisione, se si fossero fermati assieme a loro lei avrebbe inavvertitamente discusso con Taehyung, un'altra volta.
E Hana non voleva questo, stava cercando in tutti i modi di allontanarsi da lui, voleva che il biondo capisse finalmente cosa sentiva, cosa voleva realmente.
Chi voleva realmente.
"Non ti fermare." Hana ordinò, non vide il ghigno compiaciuto che si formò sulle labbra rosee di Jimin.
Quest'ultimo premette il piede sull'acceleratore più che volentieri, mettendo distanza tra la sua auto e quelle dei suoi amici.
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"Tae ha girato, Jimin continua a guidare... noi che facciamo?" Jin chiese ai suoi tanti passeggeri.
Mei era seduta al suo fianco, dietro si trovavano Hoseok, Namjoon e Yoongi.
Nessuno era voluto andare con Jimin, avevano tutti voluto lasciare l'amico da solo con Hana.
E se ci fosse stato posto, Jungkook si sarebbe unito più che volentieri a loro, invece che fare il viaggio di ritorno con sua sorella, l'amica della sorella che lo spaventava abbastanza, e Taehyung che sembrava più arrabbiato che mai.
"Continua a guidare." Yoongi ordinò, desideroso di arrivare a casa al più presto.
"Io ti direi di fermarti, mi spiacerebbe lasciare Jungkook da solo con quelle due." Hoseok borbottò.
"Non è solo, c'è anche Tae." Namjoon puntualizzò.
"Non so quanto Tae possa essere in sé in questo momento." Hoseok sussurrò, riferendosi alla discussione avvenuta a tavola poco fa, durante la colazione.
"Tu che dici Mei?" Jin sorrise gentilmente alla più piccola.
A Mei onestamente fregava poco di quella macchina, lei voleva ricongiungersi ad Hana.
Le dispiaceva solo per Jungkook, ma se ripensava a come si era comportato Taehyung con la sua amica prima, sentiva l'irritazione inondarla rendendola maggiormente agitata.
La castana stava per rispondere al suo ragazzo quando Yoongi intervenne, parlandole sopra.
"Jin tanto ormai è tardi per fare marcia e tornare indietro, continua a guidare. Perdiamo solo tempo e basta." Yoongi sospirò, Namjoon concordò con lui, Hoseok invece non si espose.
"La penso anch'io così." Anche Mei concordò alla fine con i due ragazzi, quindi Jin continuò a guidare restando dietro la macchina di Jimin.
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Taehyung parcheggiò, la sua espressione era la stessa che aveva quando erano partiti dalla casa di campagna di Jimin.
Furiosa, completamente fuori di sé.
Kira saltò fuori dalla macchina per correre in bagno, il biondo aveva malamente imprecato quando durante il viaggio l'amica di Iseul aveva manifestato il suo bisogno impellente.
Le aveva urlato contro dicendole che sarebbe dovuta andare in bagno prima di partire, a quel punto Iseul si era intromessa per difendere l'amica e Taehyung si zittì all'istante.
Il ragazzo non aveva più parlato con Iseul da quando si erano incontrati quella notte in bagno.
Ma in questo momento Taehyung era così arrabbiato perché Hana aveva deciso di andare assieme a Jimin.
Non riusciva a capire la sua scelta, non capiva perché lei avesse deciso di mescolare i gruppi; poteva comprendere la richiesta di Iseul dato che lei e Jimin si erano lasciati, comprese anche Jin poiché era normale che lui volesse stare un po' con Mei, ma non comprese affatto l'azione di Hana.
Le parole della mora si ripetevano in continuazione all'interno della sua testa.
"Prendo le distanze. Da te."
Quelle poche parole perseguitavano Taehyung, ancora una volta si chiese cosa stesse facendo, dove stesse sbagliando, perché avesse reagito in quel modo prima a tavola, e soprattutto perché fosse così arrabbiato nel sapere che Hana si trovava in questo momento insieme a Jimin.
Lui stesso le aveva proposto una seconda volta di finirla, di chiudere questa falsa relazione, eppure quando Hana aveva concordato con la richiesta di Iseul e Jin, a Taehyung salì il sangue al cervello.
Non aveva capito più nulla poiché la sua vista era interamente offuscata dall'ira.
E non solo dall'ira, ma anche dalla gelosia.
'No, non posso essere geloso di lei.' Pensò il biondo, credendo che non fosse possibile una cosa del genere.
Un forte rumore lo ridestò di colpo.
Taehyung girò il volto di lato, incontrò quello di Iseul che aveva appena bussato contro il suo finestrino.
Il biondo aprì la portiera dell'auto e scese.
"Kook ti ha detto che andava a comprare qualcosa al bar ma non gli hai risposto. È andato comunque."
"Mh... non lo avevo sentito." Taehyung borbottò, si guardò intorno e vide appunto che Jungkook non c'era.
Era rimasto al parcheggio da solo, proprio con Iseul.
'Fantastico.' Pensò il ragazzo, sospirò e iniziò ad osservare l'ambiente circostante, tutto pur di non affrontare una discussione con la bionda.
"Che ti succede Tae?"
Taehyung si mordicchiò nervosamente il labbro, dovette guardare in faccia Iseul nonostante stesse cercando in tutti i modi di evitarla.
La guardò attentamente, la ragazza sembrava dispiaciuta.
"Sembri incazzato."
"Anche tu hai qualcosa che non va."
"Tu cosa credi?" Iseul inarcò un sopracciglio, Taehyung si mise comodo contro lo sportello della sua auto, lanciò uno sguardo indifferente alla più bassa.
"Cosa dovrei credere?"
"Sei il mio migliore amico Tae! Ma ultimamente mi tratti sempre come se fossi una sconosciuta!"
"Hai fatto sesso con Jimin mentre lui stava ancora con Hana." Il biondo parlò, fissò Iseul con occhio critico.
"Non l'ho costretto. Le cose si fanno in due, evidentemente Jimin non era così innamorato di lei." Iseul ribatté ma la sua risposta fece perdere la pazienza a Taehyung, che si avvicinò a lei in un attimo, il viso di lui si trovava ad un palmo di naso dal volto della sorella di Jungkook.
"Fai sempre così Iseul! Devi smetterla di andare a letto con ragazzi che se ne fottono di te, e di cui anche a te non importa un cazzo! Lo fai solo per sentirti accettata, ma pensi che agendo così tu possa diventare una persona migliore?? Hai sbagliato e continui a sbagliare tutto. E te lo dice un amico, una persona che ci tiene davvero a te, che ti conosce da quando eri una bambina, che ha conosciuto anche la vecchia te e pensa un po'? La vecchia te mi piaceva molto di più di quella nuova." Taehyung ringhiò adirato, sembrava che avesse due fiamme al posto degli occhi.
Iseul guardò il più grande intimorita, quelle parole la colpirono come un fulmine a ciel sereno.
La ragazza aveva sempre avuto problemi con la sua immagine, con il suo corpo.
Da piccola era in sovrappeso e per questo era sempre presa di mira dagli altri ragazzini; ma Taehyung era sempre stato lì con lei, al suo fianco.
Quel bambino dal particolare sorriso a scatola l'aveva sempre difesa, consolata, coccolata.
Era stata una persona fondamentale per Iseul e continuava tuttora ad esserlo.
Ma da quando Iseul aveva cominciato a perdere peso, le cose cambiarono.
La ragazza aveva acquisito più fiducia in sé stessa, più sicurezza, ma anche più arroganza.
Sempre più ragazzi le chiedevano di uscire, al liceo Iseul era la ragazza più desiderata, la più popolare.
La bionda aveva notato quanto fosse insofferente Taehyung quando lei usciva con un ragazzo che non era lui.
La verità era che Iseul non si sentiva all'altezza di Taehyung.
Lui era un ragazzo d'oro, bellissimo, dolce, gentile... era perfetto.
L'amico che tutti avrebbero voluto avere, il fidanzato che tutte le ragazze sognavano.
E Iseul sapeva di non meritarsi un ragazzo del genere; si accontentava di averlo come amico, poiché non voleva rovinare il rapporto bellissimo che li aveva tenuti legati per tutti quegli anni.
Ma la fanciulla dai capelli biondi si era accorta che qualcosa aveva incrinato la loro amicizia.
Anzi, qualcuno.
L'arrivo di Hana aveva scombussolato l'intero gruppo.
La mora aveva attirato l'attenzione di Jimin ma non solo; Iseul era una brava osservatrice, vedeva come Taehyung la guardava.
Era interessato.
Taehyung era interessato alla nuova fidanzata del suo amico Jimin.
Iseul non capì perché il biondo non riuscì a fare amicizia con Hana, i due non seppero andare d'accordo ma questo rese la bionda molto felice.
Per lei bastava allontanare Hana dal gruppo, e le cose sarebbero tornate ad essere come prima.
La ragazza sapeva che andando a letto con Jimin, quest'ultimo si sarebbe sentito così in colpa da chiudere con Hana.
Iseul lo aveva immaginato, aveva imparato a conoscere per bene il suo ex.
Con la rottura tra Hana e Jimin, la mora non avrebbe più avuto a che fare con lui, ma anche con Taehyung.
E invece era andato tutto contro i suoi piani, perché Taehyung e Hana si erano messi insieme.
Iseul ancora oggi si chiedeva il perché, quando la mora stava con Jimin sembrava che lei e il biondo si odiassero.
Iseul sentì il suo labbro inferiore diventare sempre più tremolante, il naso pizzicava, gli occhi bruciavano.
Ad un certo punto delle lacrime si formarono ai loro angoli, Taehyung sgranò i suoi.
Era da tanto che non vedeva Iseul piangere, e non pensava che le sue parole potessero ferirla in quel modo.
In un attimo Iseul si trovò tra le braccia di Taehyung.
Il biondo sussurrò alla più bassa che gli dispiaceva, che non voleva alzare la voce con lei, ma soprattutto che non voleva riportare a galla dolorosi ricordi.
"Non è vero quel che ho detto... ho amato la vecchia te, ma amo tanto anche la nuova." Taehyung sussurrò dolcemente all'orecchio di Iseul, che continuò a singhiozzare, stretta tra le braccia del maggiore.
"Per colpa di quella stronza tu ora mi odi!" Iseul singhiozzò, Taehyung strinse la mascella, sentire la più bassa parlare così di Hana lo fece innervosire.
"Non è una stronza." Il ragazzo disse con tono cupo.
"Per colpa sua però ti sei allontanato da me."
"Iseul..." Taehyung sospirò, ruppe l'abbraccio restando però vicino alla bionda.
"Non posso continuare ad aspettarti per sempre." Il più alto mormorò, non si rese conto del vero significato di quelle parole.
"Ad aspettarmi?" Iseul ripeté confusa, solo adesso Taehyung si era accorto di cosa avesse effettivamente detto.
"Io... io ti vedevo insieme agli altri ragazzi e non potevo dire nulla, quando mi frequentavo io con qualche ragazza tu avevi sempre qualcosa da ridire. Jimin poi, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso."
"Che vuoi dire...?" Iseul assottigliò gli occhi sempre più confusa.
"Che voglio dire? Che ti comportavi da fidanzata gelosa quando io mi frequentavo con qualcuna! Per te sembrava che io non potessi stare con nessuna quando tu invece sei uscita con un sacco di ragazzi! E io come un imbecille a guardare!" Taehyung esclamò spazientito, Iseul spalancò gli occhi. Una lampadina si accese nella testa della ragazza.
"Ti sei messo con Hana per farmi ingelosire?" Iseul azzardò, fissò Taehyung con occhi sgranati.
Il biondo deglutì, avrebbe voluto negare, avrebbe voluto risponderle che non erano così che stavano le cose, eppure non riuscì a dire nulla.
"Ti sei messo con lei perché sapevi che non la sopportavo, sapevi che pure Jimin si sarebbe ingelosito e che mi avrebbe lasciata per riprendersela." Iseul continuò a ragionare ad alta voce, Taehyung internamente si maledì.
Perché la bionda era vicina a scoprire tutto.
"Tae-"
"Noi siamo pronti già da un po'." La voce di Jungkook bloccò il confronto che stavano avendo i due.
Taehyung sobbalzò, Iseul invece rimase immobile.
Si voltarono, Jungkook e Kira si trovavano a pochi metri da loro, entrambi con un ghiacciolo alla frutta in mano in attesa che si rimettessero tutti in viaggio.
Il biondo non disse nulla, evitò di guardare in faccia Iseul e salì di nuovo al posto del guidatore.
Jungkook si mise accanto a lui, le due ragazze si sedettero dietro; il resto del viaggio i quattro lo trascorsero immersi nel silenzio totale.
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Quando Taehyung lasciò Iseul e Kira a casa della seconda, lo sguardo della bionda si incrociò con il suo; il ragazzo non seppe come interpretare il messaggio silenzioso che gli occhi di lei gli stavano lanciando.
Non appena le due ragazze entrarono, Taehyung premette con forza il piede sull'acceleratore e ripartì immediatamente.
Jungkook aveva fatto scena muta per tutto il tempo, ma adesso che era rimasto da solo con il suo hyung decise di parlare.
"Hyung... cos'hai intenzione di fare?"
"A cosa ti riferisci?" Taehyung lanciò un'occhiata confusa al maknae, ma ritornò subito a guardare la strada.
"Con Hana e con mia sorella... cos'hai intenzione di fare?"
Il biondo sgranò gli occhi, la domanda diretta del corvino lo aveva preso alla sprovvista.
"Non lo so nemmeno io." Sospirò il più grande, ammettendo con sincerità che si trovava nella confusione più totale.
La falsa relazione con Hana non era più tanto falsa.
Taehyung lo aveva capito, aveva cercato di negarlo a sé stesso in continuazione, ma non poteva far finta di nulla, soprattutto quando i suoi sentimenti per la mora erano così evidenti.
"Sei confuso tra le due..." Jungkook borbottò.
"Lo hai sempre saputo. Vero?" Taehyung sentì Jungkook ridacchiare.
"Forse gli altri lo hanno capito tardi, ma io sapevo che hai sempre avuto una cotta per mia sorella. Ci conosciamo da anni hyung, avevo notato come la guardavi."
"Tua sorella mi farà impazzire prima o poi." Taehyung si morse l'interno della guancia, sempre più indeciso sul da farsi.
"Ma ti piace anche Hana." Jungkook parlò con tono più serio, Taehyung sorrise, ripensando a tutta la farsa che lui e la mora avevano costruito.
"Altrimenti non starei con lei, no?"
"Penso sia inutile dirtelo hyung ma... non puoi stare con una ragazza e continuare a pensare ad un'altra."
"Kook... lo so."
"A me sembra che tu non lo sappia."
"E cosa dovrei fare?"
"Prendere una decisione? Ascolta il tuo cuore, fai attenzione a quel che dice. Sono sicuro che ti stia già suggerendo il nome, sei tu che lo devi cogliere."
"Non penso che tua sorella voglia rovinare un'amicizia che va avanti da anni."
"Hai già fatto la tua scelta." Jungkook sospirò, Taehyung corrugò la fronte.
"Hai appena parlato di Iseul. Non di Hana."
Le parole di Jungkook fecero riflettere Taehyung.
Era vero, Iseul era stato il suo primo pensiero in quel momento, ma quella mattina quando si era svegliato il suo primo pensiero era stato Hana, il desiderio di vederla, parlare e chiarire con lei.
Ma le lacrime di Iseul non riuscivano a lasciare la sua mente, e anche il comportamento della bionda, che sembrava essere gelosa di Hana.
Taehyung doveva considerare anche il comportamento di Hana, e ricordare che lei avesse trascorso del tempo da sola con Jimin lo destabilizzò.
Il ragazzo rimembrò ancora una volta le parole che la mora gli aveva sussurrato a tavola: lei voleva prendere le distanze da lui.
Lei voleva allontanarsi da lui.
Lei aveva scelto di andare con Jimin.
Lo sguardo di Taehyung si fece più duro, le mani strinsero con forza il volante.
Doveva parlare con Hana il prima possibile; la ragazza stava cercando di evitarlo, ma non poteva scappare al confronto con Taehyung per sempre.
Dopo aver lasciato Jungkook a casa, Taehyung ripartì subito.
Il biondo parcheggiò fuori dall'alloggio dell'università dove centinaia di studenti risiedevano, tra cui anche Hana e Mei.
Il ragazzo rimase seduto nella sua auto a meditare.
Era il momento giusto per parlare con Hana, sapeva che Mei in questo istante si trovava con Jin, glielo aveva riferito Hoseok e lo stesso Jin glielo aveva confermato con un messaggio.
Taehyung continuava a ricordare tutti i momenti trascorsi con Iseul, ma anche tutte le parole che lei gli aveva detto, in particolare quelle che la ragazza gli aveva rivolto durante il dannato obbligo a cui Jimin li aveva sottoposti.
Iseul sapeva ciò che provava Taehyung, e da quel che lei gli aveva detto durante la sosta poco prima, forse la ragazza aveva anche capito che lui si era messo con Hana solo per far ingelosire lei e Jimin.
Taehyung sperava che la sua migliore amica non avesse capito che quella con Hana fosse tutta finzione, altrimenti sapeva già che sarebbe stato preso in giro all'infinito per quella ridicola recita.
Ma ancora una volta, il volto di Hana si intromise nei pensieri del biondo.
Tutti gli attimi trascorsi con lei, tutti i baci, le carezze.
Tutti quei minuscoli gesti, quei piccoli sorrisi e quel contatto intimo e ravvicinato che si era creato tra loro.
Taehyung inconsciamente sorrise.
'Non era finzione quella.' Il biondo disse dentro di sé, scosse il capo volendo negare l'evidenza.
Jungkook gli aveva detto che avrebbe dovuto prendere una decisione, ascoltare il suo cuore.
Ma come poteva, se il suo cuore sembrava essere più confuso della sua stessa mente?
Quando ricordava tutto quel che aveva fatto con Hana, il cuore batteva più forte; non lo controllava lui, accadeva e basta.
Ma l'affetto e l'amore che provava per Iseul era incondizionato, e le lacrime della bionda continuavano a tormentarlo nonostante il viso di Hana fosse un promemoria fisso nella sua testa.
"Ma che cazzo di casino." Taehyung ringhiò, consapevole che non lo avrebbe sentito nessuno, a parte il suo cuore indeciso.
Il suono di un messaggio in arrivo attirò la sua attenzione; Taehyung afferrò il cellulare e aprì la chat, assottigliò gli occhi nervosamente quando lesse il nome di Iseul.
Taehyung lesse quelle poche parole più e più volte.
Sapeva di cosa volesse parlare Iseul.
Con il dito tremolante, uscì dalla chat senza risponderle; posò il cellulare sul sedile vuoto accanto a lui ed emise un altro profondo sospiro, l'ennesimo in quella giornata.
Voltò la testa di lato, guardò il cancello con titubanza.
Mordendosi ansiosamente il labbro inferiore, Taehyung finalmente prese la sua decisione e scese dall'auto.
Doveva parlare con Hana.
~ Angolo Autrice ~
Sono riuscita ad aggiornare anche questa settimana.
Scusate se esulto ogni volta, è che avendo un po' di impegni ho sempre paura di non riuscire ad aggiornare, e quando invece vedo che ce la faccio non riesco a non festeggiare.🙈
Comunque, Fake boyfriend ha superato le 100K letture!!!!
Grazie per tutto l'amore che state dando a questa storia, e soprattutto grazie per averla aspettata con così tanta pazienza, dato che è stata messa in pausa più di una volta.😭
Spero (come sempre) che anche questo capitolo vi sia piaciuto.✨
P.S. ho pubblicato la prima parte di una one shot ieri, che ha come protagonista Namjoon!
Se vi va di andare a darci un'occhiata, la trovate nella raccolta delle OS, insieme a tutte le altre.💜
Al prossimo aggiornamento!
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