❥14.
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"Quanto manca?" Hana sbuffò, stava cominciando a sentire le gambe formicolare per essere rimasta nella stessa posizione per così tanto tempo.
"Mh... una ventina di minuti." Ribatté Taehyung con uno sbadiglio.
La mora aveva urgentemente bisogno della toilette, dentro di sé imprecò pensando che forse avrebbe potuto resistere per altri venti minuti. Forse.
Lanciò un'occhiata ai due amici seduti dietro, Mei aveva continuato a tenere le auricolari alle orecchie per tutto il tempo, Jungkook invece stava aprendo gli occhi proprio in quell'istante.
Il corvino si allontanò subito appena vide che si era spalmato addosso alla bruna; arrossì leggermente, i capelli erano un po' arruffati e gli occhi visibilmente gonfi e lucidi per quel breve riposino.
"Scusami... avresti potuto svegliarmi, mi sarei spostato." Jungkook borbottò.
"È tutto a posto, non mi hai disturbata." Mei sorrise.
"Dormito bene Kookie?" Taehyung chiese al minore, quest'ultimo annuì.
"Sì... anche se comincio ad avere un po' fame. Quanto manca?"
"Circa quindici minuti ora. Puoi aspettare?"
"Anch'io ho fame." Disse Hana, sperando che Taehyung decidesse di fare una sosta, anche se il bisogno della ragazza era ben diverso da quello di Jungkook.
"Ragazzi-"
"Vorrei bere qualcosa di fresco." Jungkook continuò facendo sorridere Hana, lieta di avere l'aiuto involontario da parte del corvino.
"Io vorrei un succo di frutta." Mei si aggiunse.
A quel punto Taehyung, che gli sembrava di condividere la macchina più con dei bambini che con dei coetanei, decise di fermarsi alla prossima area di sosta.
Tre minuti dopo il biondo mise la freccia per far capire a Jin e Jimin che si sarebbero fermati invece di proseguire a dritto; Jimin che stava guidando davanti a lui vide dallo specchietto la freccia lampeggiante che significava il cambio di direzione, sospirò.
"Mancava poco, scommetto che Jungkook vuole fare colazione." Jimin brontolò.
"Io sinceramente devo andare in bagno." Iseul mormorò, e Kira concordò con lei.
Jimin arricciò il naso, proseguì seguendo la strada sperando di trovare il prima possibile un'uscita per fare inversione di marcia e tornare indietro.
"Tae sta girando." Namjoon fece notare a Jin, che annuì e fece lo stesso anche lui, seguì la macchina dell'amico più giovane.
"I bambini volevano fare colazione!" Taehyung esclamò agli altri appena scesero tutti dall'auto.
Hana corse immediatamente verso il bagno, non chiese neanche a Mei di accompagnarla poiché il bisogno era troppo impellente.
"A me sembra che Hana avesse più bisogno di pisciare, mica di mangiare." Yoongi borbottò, rilasciando uno sbadiglio dato che anche lui come Jungkook aveva dormito per gran parte del viaggio.
"A me aveva detto che aveva fame." Il biondo rise, seguì gli altri che si erano già avviati verso il bar per prendersi qualcosa da mettere sotto i denti.
Solo Mei rimase in piedi e immobile accanto alla macchina di Taehyung.
Si tolse le auricolari mettendole nello zaino, la breve conversazione che Hana e Taehyung avevano avuto non aveva più lasciato la sua testa.
La più bassa non sapeva cosa dire o come reagire, era rimasta spiazzata da quell'improvvisa informazione.
Quando aveva visto Hana girarsi verso di lei aveva fermato la musica perché pensava che l'amica le volesse parlare, invece poi l'aveva sentita conversare con Taehyung, rimanendo stupita nello scoprire che la loro relazione fosse tutta una farsa.
Mei stava provando numerose sensazioni tutte diverse tra loro.
Era irritata dal fatto che la migliore amica le avesse nascosto una cosa del genere, e delusa perché credeva che lei e Hana fossero così unite da raccontarsi tutto.
La castana era pure dispiaciuta, perché pensava davvero che Hana e Taehyung fossero una bellissima coppia... non riusciva a credere che quella fosse tutta finzione.
Non aveva fatto altro che chiedersi dentro di sé il motivo che aveva spinto la sua migliore amica a prendere parte a quella recita; Jimin si era comportato male con la mora, non voleva credere che quei due si fossero messi insieme per finta solo per far ingelosire Jimin, cosicché lui lasciasse Iseul per rimettersi di nuovo con Hana.
Mei pensò che ci fosse dell'altro sotto, avrebbe dovuto parlare con Hana per scoprirlo.
Ma per il momento scelse di mantenere il silenzio, voleva prima vedere come si sarebbe comportata la finta coppia durante quel fine settimana.
"Che ci fai qui sola soletta?"
Mei alzò lo sguardo, incontrò quello dolce di Jin e sentì il suo cuore sciogliersi per tale visione.
Jin era stato il primo a notare che la ragazza con gli occhiali era rimasta indietro; Hoseok se n'era accorto più tardi, quando il più grande si stava già incamminando per raggiungerla.
Il rosso strinse la mascella scocciato, sapeva che a Jin piaceva Mei ma non sopportava il modo con cui lui si comportava con lei.
Il ragazzo stava osservando i due attraverso la vetrina del negozio, un cipiglio sempre più seccato si disegnò sul suo volto.
"Non pensavo piacesse anche a te, sai?" Yoongi borbottò al suo fianco.
"Non puoi dire che non è carina."
"È molto carina. Ma si vede palesemente che è presa da Jin hyung."
"Mi stai dicendo che dovrei farmi da parte?" Hoseok domandò al più grande, che alzò le spalle ed evitò di rispondere.
"Non mi piace come si sta comportando con lei."
"Sai perché si comporta così." Yoongi sussurrò, alludendo a quel che è accaduto a Jin in passato.
"Sì, lo so... ma non è neanche giusto che prenda in giro Mei in questo modo."
"Non la sta prendendo in giro... sta solo rimandando l'ovvio."
"L'ovvio?"
"Sta cercando di non saltarle addosso, sappiamo tutti che lo vorrebbe fare ma si sta trattenendo."
Dopo le parole di Yoongi Hoseok si ammutolì.
Continuò a guardare i due, ma quando vide Jin avvicinarsi maggiormente al viso della ragazza, il rosso si accigliò e non volendo vedere altro si voltò per dedicare la sua attenzione ai vari snack posti sulle mensole.
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Jin pensò che Mei volesse aspettare Hana, ma aveva notato che la castana invece di raggiungere la sua amica in bagno era rimasta da sola e immobile come una statua nel parcheggio, e nonostante fosse pieno giorno per Jin non era sicuro che rimanesse lì senza alcuna compagnia.
Quindi pensò di provvedere lui stesso.
"Non vuoi mangiare qualcosa? Tae ha detto che volevi un succo di frutta."
La più piccola in effetti aveva un certo languorino; annuì, senza però usare la propria voce e Jin la stuzzicò per questo.
"Il gatto ti ha mangiato la lingua?" Il maggiore ridacchiò.
"Ora che sono da sola mi parli."
Jin si gelò.
Il sorriso che occupava le sue rosee e piene labbra scomparve in un attimo, non si aspettava di sentire certe parole, soprattutto da una silenziosa e timida come Mei.
"Cosa? Mei, io parlo sempre con te..."
"Questa è la prima volta che mi rivolgi la parola, oggi." La castana sussurrò incerta, facendo notare al più grande che non l'aveva nemmeno salutata.
Mei non voleva fare i capricci, ma cominciava a non sopportare il comportamento di Jin; la sera in cui era rimasta a cena a casa sua il ragazzo ci aveva provato apertamente con lei, l'aveva stuzzicata, provocata e messa in enorme imbarazzo.
I giorni seguenti invece tra i due ci furono solo dei rapidi saluti e quel giorno nemmeno quelli.
Mei già si era pentita di aver aperto bocca, ma non voleva fare la figura di quella permissiva in tutto, non le piaceva essere trattata così.
Adesso Jin le stava rivolgendo la propria attenzione, ma erano solo loro due e Mei credette che il più alto si vergognasse di farsi vedere assieme a lei.
"Hai ragione scusami... ero impegnato a sistemare tutte le cose nelle auto." Jin lanciò uno sguardo di scuse alla più bassa.
Mei annuì debolmente, il labbro inferiore era intrappolato dai denti per il nervosismo; il capo era chinato e tentava di sfuggire dagli occhi scrupolosi e scrutatori di Jin.
"Sei arrabbiata? Con me?" Jin chiese soffocando una risata, perché non voleva credere che la più bassa fosse arrabbiata con lui.
Mei negò col capo, continuò a mantenere il silenzio però, cosa che infastidì un po' Jin.
Il maggiore si avvicinò alla fanciulla, il suo corpo si accostò a quello di lei e si chinò per raggiungere la sua stessa altezza; la mano si posò sulla calda guancia di quest'ultima.
La femmina si pietrificò appena percepì il calore del palmo di Jin sul suo viso, la mano del moro era così grande che occupava quasi tutto il lato del volto.
Jin spostò la mano mettendo le dita sotto il suo mento e lo sollevò, gli occhi sgranati di Mei si incrociarono con quelli scuri di malizia di lui.
"Guardami negli occhi quando ti parlo." Jin sussurrò, il volto di Mei divenne sempre più rosso per la stretta vicinanza tra lei e il ragazzo che le faceva palpitare a dismisura il cuore.
"E voglio che usi la voce per rispondermi."
"Io-"
"Saresti potuta venire con me sai? Avremmo potuto parlare un po'... hai preferito andare con Taehyung." Jin disse allontanando la mano dal viso della castana ma rimanendo chinato, lasciando così che i volti restassero profondamente accostati tra loro.
"Ho preferito andare con Hana." Mei puntualizzò.
"Intanto io stavo guidando dietro di voi e ho visto benissimo che Jungkook è stato vicino a te per tutto il tempo."
"Stava dormendo..."
'E ci saresti potuto essere tu al posto di Jungkook.' Mei pensò, ma non riuscì a dare voce a quel pensiero, si tenne tutto dentro.
"Mei cosa ti ho appena detto?" Jin le fece notare che mentre lei gli stava rispondendo, gli occhi della fanciulla stavano fissando nuovamente le sue scarpe.
Il moro scoppiò a ridere quando vide Mei gonfiare le guance, la ragazza si stava innervosendo e Jin aveva appena scoperto che la castana fosse terribilmente carina pure quando si irritava.
Trovava adorabile il modo in cui Mei cercava di nascondere l'evidente nervosismo che Jin le stava causando, anche se la ragazza non riusciva a nasconderlo anzi, era fin troppo visibile ed era diventato una fonte di divertimento per il maschio.
Il rombo del motore dell'auto di Jimin attirò l'attenzione dei due.
Mei si accorse solo adesso che aveva trattenuto il respiro, la presenza di Jin la rendeva sempre agitata e nervosa.
"Okay, chi è che ha la vescica debole?" Jimin urlò mentre sbatté la portiera.
"Hana... ma tutti gli altri avevano fame."
"Potevano mangiare una volta arrivati, mancava poco." Jimin brontolò, incamminandosi per raggiungere il resto degli amici che nel frattempo stavano facendo colazione.
Iseul si avviò verso il bagno, aspettandosi di essere seguita da Kira, ma la risposta dell'amica le fece alzare gli occhi al cielo.
"Tu vai, io ne approfitto per parlare un po' con Jin." Le sussurrò tutta emozionata.
"Non dovevi andare in bagno anche tu?" La bionda chiese con un sopracciglio alzato.
"Jin è più importante." Replicò lei.
Iseul sospirò e affrettò il passo per raggiungere il bagno, lasciando la sua amica lì al parcheggio con Jin e Mei.
"Jin!"
Kira sorrise al più alto, che anche se non gradiva granché la presenza dell'amica di Iseul la salutò educatamente.
"Kora giusto?"
"Kira."
Ci fu qualche secondo di silenzio; a Mei venne da ridere, pensava di essere senza speranza con Jin ma aveva appena compreso che l'amica di Iseul fosse messa peggio, dato che il ragazzo nemmeno era a conoscenza del nome.
E forse quel che era accaduto poco prima le aveva fatto capire che qualche speranza con il bel moro Mei ce l'aveva, dato che il più alto aveva mostrato chiari segni di gelosia.
A meno che Jin non la stesse prendendo in giro, Mei pregò dentro di sé.
"Perché non stai facendo colazione con gli altri?" Kira chiese con tono un po' civettuolo, Jin inarcò un sopracciglio capendo subito che lei stesse cercando di iniziare una conversazione con lui.
Con la coda dell'occhio il più grande vide che Mei stava cercando di divincolarsi per allontanarsi da loro, ma con una presa salda e fulminea Jin le afferrò il braccio e la fermò.
Mei si immobilizzò di colpo non appena percepì la grande mano del più grande avvolgersi attorno al suo avambraccio; dopodiché Jin tirò a sé il corpo della fanciulla avvicinandola così a lui, in un attimo la mano dal braccio si spostò sul fianco della più piccola.
"Oh, ci eravamo messi a chiacchierare, ma stavamo andando a prendere qualcosa adesso, vero Mei?"
Mei avvampò nel sentire la propria figura così vicina a quella di Jin; la mano di lui che stringeva avidamente il fianco di lei, e il caldo respiro che solleticava la sua guancia, facendola diventare più calda di quanto già non fosse.
La bruna annuì debolmente, di nuovo i suoi occhi puntarono verso le sue scarpe, e la mancanza di risposta fece roteare gli occhi di Jin al cielo.
Con le dita il moro pizzicò giocosamente la morbida carne che poco prima stava tastando, quel rapido contatto bastò per far sobbalzare la più bassa.
"Ah! Sì... ma io... io devo andare in bagno!" Mei esclamò, e in meno di un secondo riuscì ad allontanarsi da Jin e correre verso il posto appena menzionato.
Jin sospirò, avrebbe voluto passare un po' più di tempo con la minore, e in più sperava che Mei non lo lasciasse solo con l'amica di Iseul.
E invece era accaduto proprio l'esatto opposto.
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Quando Iseul entrò in bagno Hana si stava lavando le mani; la più piccola alzò lo sguardo e appena notò la presenza della bionda si accigliò.
Hana però non disse nulla, continuò a lavarsi le mani indisturbata, non volendo avere a che fare con la sorella di Jungkook.
Iseul invece, approfittando dell'assenza di tutti gli altri ne approfittò per stuzzicare quella che per lei adesso era la fidanzata del suo migliore amico.
Non la sopportava; la bionda non aveva mai sopportato Hana, non andavano d'accordo quando lei stava con Jimin e ora che stava con Taehyung, la sola presenza della mora irritava la maggiore.
Una smorfia infastidita si formò sul volto di Iseul non appena la vide, e aprì bocca pronta per lanciare parole velenose verso la più giovane.
"Non ti avevo notata... ma è normale, dato che ti confondi bene con l'ambiente." Iseul commentò.
Hana sospirò, non aveva voglia di discutere ma sembrava che Iseul non volesse fare altro, e di certo lei non sarebbe rimasta in silenzio.
La ragazza finì di lavarsi le mani e mentre se le asciugò, rispose senza neanche voltarsi e degnare la bionda di uno sguardo.
"Hai fatto un corso per essere così stronza?"
Iseul stava entrando nella toilette ma si fermò; sogghignò, sapeva che Hana avrebbe risposto.
Diversamente da tante altre ragazze, la ex di Jimin aveva sempre avuto una lingua pungente e Iseul ne era pienamente conscia.
"No, in realtà... ce l'ho nel sangue." La bionda si vantò, girandosi verso di lei e affrontandola.
Hana fece lo stesso; non indietreggiò e incrociò le braccia al petto, arricciò il naso seccata vedendo la persona che aveva di fronte.
"Forse è per questo che ti cercano tutti per infilarsi tra le tue gambe, invece che nel tuo cuore." Hana replicò, consapevole di essersi spinta oltre ma non si sarebbe fatta scrupoli, in fondo era stata Iseul a cominciare.
Quest'ultima inarcò un sopracciglio, visibilmente nervosa e irritata dalla risposta della mora; avrebbe voluto dirle quel che lei e Jimin stavano nascondendo da settimane ormai, ce lo aveva sulla punta della lingua ma aveva promesso al fidanzato di mantenere il silenzio.
Quindi a malincuore si trattenne, decidendo di rispondere ad Hana in un altro modo.
"Non riesco a capire cosa ci abbia trovato Tae in una come te... merita di meglio." Iseul borbottò, guardò la ragazza con espressione disgustata.
"Io invece so benissimo perché Jimin si sia messo con te. Sa che se ha bisogno di un buco per soddisfare le sue voglie, il tuo è sempre disponibile per lui."
Il fastidio di Iseul si trasformò ben presto in una sensazione completamente sovrastata dalla rabbia; era stanca di essere considerata da tutti come una ragazza facile, Hana sapeva quali tasti toccare per farla infuriare.
"Sembra che il tuo buco non sia servito a soddisfar-"
"Almeno io il buco non ce l'ho anche al posto del cervello." Hana non diede neanche il tempo a Iseul di finire la frase, la più grande guardò la ragazza con occhi colmi d'odio.
"È l'ultima volta che mi parli così Hana."
"Hai cominciato tu." La mora rispose spostandosi, e avviandosi verso la porta per uscire e raggiungere gli altri.
"So benissimo che Tae sta con te solo per farmi ingelosire. Ti lascerà anche lui come ha fatto Jimin, quindi non ti affezionare troppo, perché ti ritroverai con il cuore spezzato. Un'altra volta."
I piedi di Hana si fermarono.
Spalancò lievemente gli occhi, non credeva a quel che aveva sentito.
Si girò ma Iseul era già entrata nella toilette; assottigliò gli occhi, turbata dalle parole che aveva appena udito.
E Hana non rimase turbata dal fatto che Iseul sapeva che Taehyung avesse un interesse per lei, la fanciulla era rimasta particolarmente turbata dalla seconda parte del discorso.
Quando Iseul aveva parlato del suo cuore.
Hana e Taehyung stavano insieme per finta, quindi il cuore della ragazza non avrebbe dovuto subire ferite o lesioni, ma allora perché quelle parole la influenzarono così tanto in quel momento?
Hana uscì dal bagno, incontrando immediatamente la sua migliore amica.
"Ci hai messo un po'." Mei sussurrò.
L'amica alzò le spalle ma non fiatò, voleva cercare di non far vedere quanto le parole di Iseul l'avessero colpita, ma non ci riuscì.
Hana disse a Mei che voleva bere qualcosa ed entrambe entrarono nel bar per unirsi insieme agli altri.
La castana intravide subito che Jin stava chiacchierando amichevolmente con Kira, sospirò pensando che adesso che erano tutti insieme, Jin avrebbe cercato di parlarle il meno possibile.
Mei non aveva capito che in realtà Jin si stesse trovando a disagio, stava tentando in tutti i modi di non restare da solo con l'altra ragazza.
Dopo tanto parlare, Jin sbuffò.
Aveva cercato di rispondere educatamente a Kira ma non la sopportava più.
"Hai fame Kora?"
"Kira."
"Sì quel che è." Jin alzò gli occhi al cielo, i suoi amici risero perché anche se distanti, avevano notato che il più grande ce la stesse mettendo tutta per non scoppiare.
"Ti offro la colazione, prendi pure tutto quello che vuoi." Jin disse a Kira sorridendole, sperando che così la più bassa stesse zitta, avendo la bocca occupata.
"Dici sul serio? Ma non devi!" Kira arrossì, incantata dal modo di fare gentile di Jin.
La ragazza in quel momento non comprese che Jin volesse offrirle la colazione solo per farla smettere di parlare, e quindi vide il gesto del maschio estremamente dolce e premuroso.
Questo la fece innamorare ancor di più di lui.
"Ci avete messo un bel po' in bagno." Taehyung sorrise quando vide Hana e Mei avvicinarsi a lui.
Il biondo però non ricevette risposta, Hana si sedette al suo fianco e continuò a guardarsi attorno con un cipiglio stampato sul viso.
Taehyung notò come l'espressione della mora cambiò quando i suoi occhi si posarono su Jimin; e quando la porta si aprì e Iseul raggiunse il resto del gruppo, il volto di Hana era segnato dal completo disprezzo.
"Stai bene? Ti vedo strana?" Taehyung si avvicinò all'orecchio della mora, le sussurrò premendo la mano sulla coscia tremante della femmina.
Hana spostò il suo sguardo sulla mano del biondo, dopodiché lo rialzò per puntarlo verso il suo volto.
Taehyung guardò Hana con sincera preoccupazione, e questo alla ragazza diede maggiormente fastidio.
Perché per lei quella preoccupazione era una finta; era tutta scena, sapeva che Taehyung non tenesse a lei come stava facendo vedere.
Era tutta una recita, e le parole di Iseul continuarono a rimbombarle dentro la sua testa.
Hana non voleva ritrovarsi di nuovo col cuore spezzato.
"Sì, sono solo stanca." Sussurrò flebilmente, Taehyung annuì.
"Tra pochi minuti ripartiamo, ti potrai riposare non appena saremo arrivati."
Hana stava cominciando ad odiare quella sensazione.
Quella sensazione di calore che cresceva notevolmente sul fondo del suo stomaco; quella sensazione avvolgente, confortevole che Taehyung ogni volta le donava quando si mostrava così premuroso e protettivo nei suoi confronti.
La stava odiando, poiché quella sensazione era più vera che mai e lei non doveva farsi imbrogliare dato che la premura del ragazzo non era per nulla autentica.
"Dovresti smetterla di essere così gentile con me." Hana disse con un filo di voce e si alzò, uscì dal bar sotto lo sguardo confuso di Taehyung.
Mei aveva osservato con attenzione le espressioni dei due; adesso che aveva prestato più attenzione alla coppia, aveva notato che qualcosa non andava.
Non solo Mei, ma anche Jimin e la stessa Iseul avevano lanciato veloci occhiate a Taehyung e Hana; e se Jimin si chiese dentro di sé come mai la sua ex fosse improvvisamente così strana, Iseul sapeva perfettamente che la ragione si nascondeva dietro le parole che le aveva detto poco prima in bagno.
Taehyung si alzò e seguì Hana fuori dal locale.
A passo svelto la raggiunse, afferrò il polso della ragazza arrestando così il suo cammino.
"Ehi, che ti prende?" Domandò il più alto, ora che erano da soli poté parlare tranquillamente, senza aver paura di essere ascoltato dai loro amici impiccioni.
"Non siamo ancora arrivati e già voglio tornare a casa. Non è stata una bella idea Taehyung, non dovevo venire." Hana si voltò e sputò fuori ciò che pensava.
"Hana... ne avevamo già parlato." Taehyung sospirò.
"Ne avevamo già parlato ma penso comunque che sia stata una pessima idea e-"
"Perché hai detto che dovrei smetterla di essere così gentile con te?" Il biondo chiese, non riusciva a capire il significato dietro quella frase.
"Perché... perché so che è tutta una farsa. So che non mi sopporti e sai, sta diventando pesante continuare a recitare tutto il tempo."
"Fermati. Cosa ti ha fatto cambiare idea? Eri d'accordo Hana, avevamo fatto un patto, e tu sapevi a cosa andavi incontro quando hai accettato di stare con me per finta.
Sai che dovremmo dormire insieme stanotte, sai che devo fingere di essere innamorato di te e ovviamente devo anche essere gentile con te... e poi, la mia gentilezza è sincera.
Eri strana e ti ho chiesto semplicemente che cos'avessi, me ne sarei dovuto fregare?"
"Sì." Hana rispose all'istante, Taehyung rimase ancor più spaesato.
"Sì cosa?"
"Sì, te ne dovresti fregare di me."
"Ma... sei seria? Pensavo che stessimo cercando di andare d'accordo e di provare ad essere amici, avevamo parlato Hana e... cazzo, cosa ti ha fatto cambiare idea?"
Hana si ammutolì.
Cosa le aveva fatto cambiare idea?
Le parole di Iseul si ripeterono nella sua mente in continuazione, come se fossero un disco rotto; Hana sapeva bene perché avesse cambiato idea, conosceva perfettamente il reale motivo ma mai avrebbe avuto il coraggio di dirlo ad alta voce.
Perché se avesse pronunciato tali parole ad alta voce, avrebbe ammesso che quella finzione stava divenendo realtà, e ciò non doveva accadere, Hana non avrebbe dovuto permetterlo.
"Hana...?"
Hana deglutì, sapeva che ormai non poteva più tornare indietro.
Sospirò, si apprestò a scusarsi con Taehyung, alla fine lui stava solo facendo quel che avevano concordato fin dall'inizio.
Era lei che si stava facendo influenzare troppo, non credeva di essere così debole.
"Scusa, è solo che... mi sento sempre osservata. Ed è stancante, tutto qui." Hana borbottò, sperava internamente che Taehyung credesse a quella scusa, che tanto scusa alla fine non era poiché la ragazza si sentiva davvero così.
Stanca, costantemente osservata e soffocata dalla pressione che quella farsa le stava causando.
Taehyung annuì ma non era stupido; il ragazzo sperava di sbagliarsi, ma pensò che forse Hana stava cominciando a sviluppare qualcosa di vero da quella recita.
Il biondo arrivò a pensare che Hana stava facendo fatica a distinguere la realtà dalla finzione, e dovette ammettere a sé stesso che pure lui stava riscontrando le medesime difficoltà.
Con la coda dell'occhio Taehyung notò che quasi tutti i loro amici li stavano osservando attraverso la vetrina di quel bar, soprattutto Jimin e Iseul.
Il maschio si avvicinò a Hana, che lo accolse con una fronte aggrottata.
"Ci stanno guardando." Taehyung sussurrò, Hana comprese subito cos'avrebbero dovuto fare a breve.
"Dovremmo bacia-"
La voce di Taehyung gli morì in gola poiché le labbra di Hana si incollarono rudemente sulle sue.
Il biondo spalancò leggermente gli occhi, Hana lo aveva sorpreso avendo preso per prima l'iniziativa, ma il maggiore non perse tempo e rispose immediatamente al bacio.
Le mani della ragazza si posarono sul viso di Taehyung, nel frattempo le mani di lui afferrarono con tocco delicato i fianchi di lei.
Hana sapeva che Iseul li stava guardando; sentiva gli occhi della bionda su di loro, e proprio per questo si era gettata sul viso di Taehyung.
Le parole di Iseul l'avevano notevolmente colpita, quindi se Hana ne avesse avuto l'occasione, avrebbe cercato ogni volta di vendicarsi.
La mora sapeva che il loro obiettivo era quello di far lasciare Jimin e Iseul, eppure era rimasta così tanto scottata da quel che le aveva detto la bionda che desiderava fortemente mostrarle quanto il suo amico fosse felice assieme a lei.
Quanto Taehyung fosse felice senza la presenza di Iseul nella sua vita.
Con gli occhi cercò proprio la fidanzata del suo ex; ancora con le labbra premute sopra quelle di Taehyung, gli angoli della bocca di Hana si sollevarono formando un ghigno malizioso, era compiaciuta nel vedere il fastidio attraversare le sfere scure di Iseul.
Hana non guardò per niente Jimin o gli altri ragazzi, la sua attenzione era completamente rivolta alla bionda; le mani erano ancora posate sulle gote di Taehyung, le labbra si muovevano fameliche.
Ad un certo punto, Hana si staccò ma con la lingua lambì il labbro inferiore del biondo, lasciando di sasso non solo Iseul, ma anche Taehyung.
Jimin strinse la mano in un pugno, scocciato da quel che stava vedendo e si alzò in piedi, comunicò a tutti che era ora di ripartire.
Taehyung fissò con occhi sgranati la ragazza davanti a lui; non solo aveva trovato maledettamente sensuale il tocco della sua lingua sulle sue labbra, ma avrebbe volentieri ripetuto l'azione.
Avrebbe voluto la lingua di Hana anche da qualche altra parte, non solo sulla sua bocca.
E anche Taehyung cominciò a capire che la realtà stesse prendendo posto, sostituendo l'iniziale finzione.
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Taehyung e Hana avevano parlato poco da quando si erano baciati in quel parcheggio.
Dopo meno di venti minuti erano arrivati tutti nella casa di campagna di Jimin, e come quando si divisero in gruppi per le rispettive auto, cominciò una discussione per la divisione delle stanze.
Hana sarebbe stata con Taehyung e Jimin con Iseul, ma il vero problema erano Mei e Kira.
Ovviamente Kira non voleva dividere la stanza con l'amica di Hana, non la conosceva, non ci aveva mai scambiato mezza parola e a pelle le stava anche antipatica.
La cosa era naturalmente reciproca, Mei non voleva dividere la stanza con Kira, ma si trovava in profondo imbarazzo nel sapere che avrebbe dovuto dormire con uno dei ragazzi.
Sperava che la casa di Jimin fosse fornita di più stanze, e credeva che avrebbe potuto dormire da sola quella notte ma Jimin scoppiò a ridere quando infranse le sue speranze, spiegando a Mei che la casa era grande ma che non c'erano abbastanza stanze per ciascuno di loro.
"Tu con chi dormi Jin?" Kira chiese al più grande.
'Non con te.' Pensò Jin, ma non volendo fare la parte del maleducato sorrise alla più bassa.
Il moro non sapeva come rispondere e fortunatamente non ebbe tempo di replicare, poiché la voce di Jimin riecheggiò all'interno della sala.
"Per favore non stiamo a perdere tempo anche su chi deve dormire con chi... dipende da voi due ragazze, o dividete la stanza tra voi, o-"
"Non dipende solo da loro." Jungkook borbottò, il corvino voleva dividere la stanza con uno dei suoi hyung, si sarebbe sentito a disagio se avesse dovuto trascorrere la notte con una delle due ragazze.
Non aveva avuto problemi a stare accanto a Mei durante il viaggio, ma dormire con lei era tutt'altra cosa.
Per di più il maknae sapeva bene che Jin fosse interessato alla castana, lui ma anche tutti gli altri si chiesero perché Jin non stesse prendendo la palla al balzo.
"Hyung?" Jimin guardò Jin, con gli occhi gli indicò Mei, tentando di suggerirgli di dire la sua, ora o mai più.
Jin si morse nervosamente il labbro inferiore, guardò di sfuggita la più bassa, che avvampò non appena vide che il moro la stava osservando.
Jin però tentennò, tutti se ne accorsero; Namjoon gli tirò una gomitata, ma alla fine fu Hoseok a parlare.
"Io non avrei problemi a dividere la stanza con te, Mei."
L'atmosfera nella casa si raggelò.
Tutti tranne Iseul e Kira che non erano interessate spalancarono lievemente gli occhi; Yoongi sospirò, consapevole che le parole del rosso avrebbero suscitato una reazione da parte di Jin.
Mei arrossì, rimase immobile quando sentì la voce di Hoseok.
Era tesa, ma se doveva essere onesta con sé stessa, lei andava d'accordo col ragazzo e di certo avrebbe preferito dividere la camera con lui invece che con Kira.
"Io... io..."
"Mei dorme con me." Jin pronunciò, attirando l'attenzione di tutti i presenti.
Kira rimase visibilmente dispiaciuta, aveva già capito che il più grande avesse un interesse per l'amica di Hana, anche se non sapeva spiegarsi il motivo.
"Vorrei dei popcorn in questo momento." Taehyung sussurrò all'orecchio di Jungkook, e il maknae ridacchiò assieme all'amico.
"Avresti potuto dirlo prima." Hoseok punzecchiò l'amico più grande.
Se Taehyung e Jungkook sghignazzarono divertiti, Yoongi e Namjoon sospirarono stancamente.
Già la situazione tra Taehyung e Jimin non era molto rosea, non volevano che altri due amici discutessero tra loro per una ragazza.
"Non posso dormire con te?" Mei chiese a Hana a bassa voce, la mora sorrise.
"Tae dove lo mettiamo? Sotto il letto?" Hana scherzò, ma smise subito di ridere non appena vide l'espressione seria della più bassa.
Dato che Mei sapeva che i due non stavano realmente insieme, si sentì sempre più presa in giro.
Stava tentando di resistere e di non dire a Hana che era a conoscenza di ogni cosa, ma l'impresa si stava rivelando più ardua del previsto.
"Mei... se vuoi posso parlare con Taehyung e dirgli che stanotte dividerò la stanza con te." Hana sussurrò, un po' dispiaciuta perché aveva notato quanto l'amica si sentisse a disagio.
Mei scosse la testa, non voleva risultare un disturbo, e in più in quel momento avrebbe preferito parlare poco con l'amica.
Le voleva un mondo di bene, ma si sentiva tradita.
La bruna era distratta poiché stava parlando con Hana, non vide che Jin senza dire nulla si diresse verso di lei.
Mei se ne accorse però quando la mano del moro afferrò il suo polso e la trascinò con sé.
"Allora, ti va bene stare in stanza con me vero?" Jin le chiese mentre continuò a camminare su per le scale.
Mei comprese che anche se la frase di Jin aveva un punto interrogativo alla fine, quella non era per nulla una domanda.
La castana annuì, si ritrovò costretta ad accettare dato che Jin aveva preso l'iniziativa e ormai la stava portando in camera con sé.
Tutti gli altri rimasero ai piedi delle scale; alcuni internamente festeggiarono nel vedere Jin così deciso, altri sospirarono, Hoseok guardò i due con una smorfia seccata sul volto.
Il rosso pensò che fosse inutile provarci, Yoongi aveva ragione... Mei era molto presa da Jin, lo sapevano tutti e si vedeva chiaramente.
Hana invece era contenta per l'amica, anche se la conosceva bene, sapeva che quella notte Mei non avrebbe chiuso occhio.
La mora sentì la calda mano di Taehyung avvolgersi alla sua; il biondo le sorrise e cominciò a salire le scale anche lui.
Hana lo seguì, non consapevole delle occhiate di fuoco che le stava lanciando Iseul.
"Okay, allora dormirò assieme a te." Kira avvolse il braccio attorno a quello di Hoseok, che aggrottò la fronte non appena si ritrovò l'amica di Iseul addosso.
"E perché tra tutti vuoi-"
"Perché abbiamo una cosa in comune io e te, sono sicura che andremo d'accordo!" Kira esclamò, dopodiché chiese a Hoseok se avrebbe potuto aiutarla a portare le valigie su, il rosso gemette ma non disse nulla e afferrò i bagagli che la ragazza si era portata dietro.
"Io ho la stanza singola vero?" Yoongi borbottò, Jimin scoppiò a ridere e gli indicò la camera in fondo al corridoio.
"Quindi c'è una stanza singola..." Jungkook si lamentò, ma i capricci durarono poco perché alla fine si ritrovò a dividere la stanza con Namjoon, e non poteva lamentarsi dato che sapeva bene che gli sarebbe potuta andare peggio.
Jimin aspettò che salissero tutti al piano di sopra, tutti tranne Yoongi; il più giovane si avvicinò a quest'ultimo, si guardò attorno per accertarsi che il resto del gruppo fosse già nelle proprie stanze.
"Ricordi cosa ti avevo detto, vero?"
"Jimin... sai bene che non sopporto affatto questa situazione." Yoongi brontolò.
"Lo so, credimi non la sopporto nemmeno io. Andiamo, sarà solo un gioco quello che faremo stasera... tu devi semplicemente aiutarmi e fare le domande giuste."
Yoongi non voleva schierarsi dalla parte di Jimin, non voleva schierarsi dalla parte di nessuno, adorava i suoi amici e non avrebbe mai voluto fare distinzioni tra loro.
Ma il più grande doveva essere sincero con sé stesso... sospettava della relazione di Taehyung e Hana.
E Jimin con i suoi continui discorsi, non aveva fatto altro che aumentare quei sospetti.
"Ehi, se si amano così tanto come dicono, non avranno problemi a rispondere o fare ciò che chiediamo." Jimin disse tranquillamente, Yoongi non poté dargli torto.
Se quello che Taehyung provava per Hana era vero e viceversa, non ci sarebbe stato alcun problema.
Yoongi ci pensò un po' sopra ma alla fine annuì, solitamente era uno che si faceva gli affari suoi, ma era anche voglioso di scoprire se i suoi sospetti si sarebbero rivelati veritieri.
Il più grande stava per salire le scale, quando la voce di Jimin lo bloccò.
"Ricordiamoci di Mei. È la migliore amica di Hana, potrebbe sapere qualcosa."
~ Angolo Autrice ~
Scusate il ritardo, il capitolo questa volta è venuto ancora più lungo del solito, ha quasi seimila parole e quindi mi è servito un bel po' di tempo per finirlo di scrivere. :/
Spero come sempre che anche questo nuovo capitolo vi sia piaciuto, e che la storia stia continuando ad attirarvi.💜
Si sta incasinando sempre di più, e io sto odiando sempre di più Jimin.🙈
Al prossimo aggiornamento.✨
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Dedico questo capitolo a RoseLisitsa dato che oggi compie gli anni!
Tanti auguri amour, non voglio stare a scrivere troppe smancerie, quelle preferisco dirtele a voce o in chat.♥️
Qui ti scrivo solo GRAZIE, perché sopporti il mio caratteraccio da più di quindici anni.
Ti voglio bene.♥️
P.S. Ho cercato una gif su Tae e Yoongi apposta per te, e penso che questa sia la migliore! 😂
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