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ZERO'S POV
Hana e Taehyung sparirono in un battibaleno, lasciando una confusa e disorientata Mei ferma sulla soglia del portone.
La ragazza avanzò di un passo; la casa era insolitamente silenziosa e la castana pensò che fosse strano, dato che era abitata da sette maschi molto rumorosi.
"È permesso?" Sussurrò incerta, si sentiva a disagio nel fare il suo ingresso in un'abitazione altrui dato che nessuno l'aveva invitata ad entrare.
La testa corvina di Yoongi fece capolino; egli lanciò un piccolo sorriso alla più bassa, intenerito dall'atteggiamento timido e insicuro della femmina.
"Ehi Mei, che ci fai lì impalata? Entra!"
Quest'ultima ringraziò il più grande e con passo un po' più deciso attraversò il salotto.
"Jin hyung si trova di là, in cucina." Yoongi la informò.
La minore arrossì immediatamente non appena Yoongi nominò il famoso ragazzo per cui aveva una cotta.
Il maschio ridacchiò non appena vide la reazione della più bassa; era evidente l'interesse che Mei aveva per il suo amico, anche se avesse provato a nasconderlo sarebbe stato un tentativo totalmente inutile.
Mei non si accorse neanche che il corvino si allontanò, salendo le scale per andare in camera sua e lasciando appositamente da soli lei e Jin.
La bruna rimase ferma al centro del salotto; si sporse verso la cucina, con la coda dell'occhio cercò di intravedere la figura di Jin, ma i piedi rimasero puntati sul posto, incapaci di muoversi.
Trascorsero alcuni minuti e Mei ancora non si era mossa; si vergognava, dentro di sé continuava a rivivere la gaffe che aveva fatto quel giorno in mensa, quando parlò con Hana di Jin non sapendo che il diretto interessato si trovasse proprio alle sue spalle.
La ragazza aveva letteralmente palesato la sua cotta per il maggiore e adesso non sapeva come comportarsi, non sapeva come rispondergli quando lui le poneva qualsiasi tipo di domanda e aveva la costante paura che una volta rimasta da sola con Jin, lui potesse menzionare quel particolare episodio.
Quando rifletté con più cura sulla situazione che coinvolgeva lei e Jin, Mei realizzò che in realtà ogni volta che aveva a che fare con l'avvenente maschio non sapeva mai come comportarsi.
Ad un certo punto Mei si fece incredibilmente coraggio e iniziò ad avanzare verso la cucina.
Non poteva restare da sola e immobile nel centro del salotto, e mentre raggiungeva Jin internamente si chiese dove fossero andati tutti gli altri.
Maledì dentro di sé la sua migliore amica, che le aveva promesso di farle compagnia e passare una serata tutti assieme, invece non erano passati nemmeno cinque minuti dal loro arrivo che questa si era già dileguata con il fidanzato.
Ma Mei non poteva incolparla per una cosa del genere, era normale che Hana volesse un po' d'intimità con Taehyung.
Per la più piccola era ancora strano vedere la sua migliore amica frequentarsi con il biondo; con il passare dei mesi aveva assistito a numerose discussioni aventi la coppia come protagonisti, e Hana più volte si era sfogata con Mei per il caratteraccio che Taehyung teneva unicamente con lei.
Mei non aveva mai immaginato i due come una coppia ma tutto era possibile, ed era lieta che la sua migliore amica stesse finalmente andando avanti dopo la rottura con Jimin.
La castana trovava carini Hana e Taehyung, e sperò che quest'ultimo potesse rendere felice la ragazza che considerava come una sorella maggiore.
"Ehi piccola."
Mei si ridestò dai tanti pensieri che finora avevano distratto la sua mente.
Il perfetto, bianco e affascinante sorriso di Jin si presentò di fronte a lei, e la ragazza si sentì svenire alla sola visione.
Ancora una volta, credette che il giovane uomo fosse troppo bello non solo per lei, ma per l'intera Terra.
Si sentiva sempre tanto onorata quando Jin posava gli occhi su di lei, e quando lui le parlava la più bassa poteva toccare il cielo con un dito.
"Ciao... io... non c'era nessuno di là." Mei sussurrò.
La femmina poté già sentire le guance prendere fuoco ma si ordinò di darsi una calmata.
Il sorriso di Jin si allargò nel vedere le morbide e paffute gote della ragazza divenire più scure.
La trovava troppo carina; impazziva per il suo lato così timido e Jin si sentiva un bastardo ogni volta che la metteva in imbarazzo, ma non poteva farne a meno, era più forte di lui poiché trovava eccitante la ragazza quando si trovava in preda all'agitazione a causa sua.
"Entra, non mordo." Jin rise.
Il moro le fece un occhiolino, sapendo bene che con quel piccolissimo gesto avrebbe potuto mandare Mei nella confusione più totale.
Difatti il volto già rosso della castana divenne viola, e Jin dovette impiegare tutte le forze che aveva in corpo per non ridere.
La più bassa, un po' titubante entrò in cucina; avrebbe voluto sedersi sulla sedia più lontana da Jin ma quest'ultimo ovviamente le indicò il posto situato proprio di fronte a lui.
Mei con fare obbediente lo ascoltò e si sedette davanti a lui; quell'azione all'apparenza normale e innocente eccitò e non poco l'animo di Jin, che si immaginò quanto potesse essere obbediente la più piccola in altri contesti e luoghi.
Ad esempio in camera da letto.
"Sono contento che cenerai con noi stasera." Il maschio iniziò a parlare, volendo spezzare quel fastidioso silenzio.
"Quindi... ci saranno anche gli altri?"
"Sì certo. Solo che Namjoon sta studiando, Jungkook si trova dentro camera sua come al solito, lo stesso Hoseok... Taehyung probabilmente si trova con Hana in questo momento, vero?"
"Sì, è stato lui ad aprirci la porta, ha preso Hana e sono spariti subito." Spiegò la bruna.
"Sappiamo tutti cosa stanno facendo... buon per loro." Jin sospirò.
Il ragazzo finì di sistemare le ultime cose per la cena; nel mentre lanciò una rapida sbirciata alla fanciulla, notò che Mei si trovava a disagio per l'argomento appena toccato.
Jin sorrise e riprese subito a parlare.
"Che ne pensi?"
"Di Hana e Taehyung?" Mei domandò e lui in risposta annuì.
"È strano vederli insieme... ma sono carini. Spero che siano felici." Disse la ragazza con un sorriso sincero dipinto sulle labbra.
Gli occhi scuri di Jin si strinsero, formando due perfette mezzelune; il suo sorriso crebbe, trovò la più piccola terribilmente adorabile.
"Sono d'accordo, spero che siano felici." Disse poi, continuando a sorridere dolcemente alla minore.
Dopodiché Jin si avvicinò alla ragazza con il cucchiaio colmo del prelibato stufato di Yoongi.
Lo porse alla più bassa, che però negò immediatamente.
"Oh perché no? Potrei offendermi." Jin tirò in fuori il labbro inferiore e finse un'espressione dispiaciuta.
Il più alto aveva solo tagliato le verdure, ma Mei non lo sapeva e molto furbamente Jin giocò con lei, facendole credere che invece fosse il creatore del piatto.
La castana in realtà non voleva mostrarsi maleducata, ma si sentiva a disagio poiché Jin porgendole il cucchiaio le stava facendo capire che lei avrebbe dovuto solo aprire la bocca e se da una parte Mei desiderava ardentemente farsi imboccare da Kim Seokjin in persona, c'era il lato più timido e insicuro di lei che la frenava.
"Dovresti sbrigarti piccola, qui gocciola tutto." Jin ammiccò e accostò ancor di più il cucchiaio traboccante di carne, verdure e salsa al viso fin troppo rovente della ragazza.
Vedendo che il cucchiaio pieno di stufato stava davvero sporcando il tavolo, Mei si sentì costretta ad assecondare il volere del maschio e aprì la bocca il necessario per poter assaggiare la pietanza.
"Mh! Scotta!" Biascicò la bruna con la lingua che bruciava a causa del cibo bollente.
Jin ridacchiò e con grande sorpresa da parte di Mei, inserì in bocca lo stesso cucchiaio che aveva appena fatto l'accesso nella sua cavità orale.
'Bacio indiretto. Bacio indiretto. Bacio indiretto.' Le due parole si ripeterono come un disco rotto nella mente della femmina.
"È vero, ma lo stufato deve essere consumato quando è ancora bollente, altrimenti perde il suo intero sapore." Commentò il più alto, e leccò con fare ammiccante il cucchiaio, appositamente per aumentare l'imbarazzo della minore.
Mei sgranò gli occhi; il suo sguardo era rimasto completamente rapito dalla pienezza e dalla sofficità delle rosee labbra di Jin, che si muovevano in maniera lenta e sensuale sul freddo metallo della posata.
"Sono dell'idea che se una cosa è ancora bollente, la si può gustare meglio e consumare con molto più piacere." Jin sussurrò.
Il moro si chinò sul bancone della cucina; piegò leggermente la schiena per avvicinare maggiormente il viso a quello di Mei, che non riusciva più a ragionare da quando Jin aveva leccato il cucchiaio che lei stessa aveva messo in bocca pochi secondi prima.
Jin sorrise intenerito dal visino turbato ed estremamente timido della più bassa, e continuò a giocare con lei.
"Non parlo solo di cibo." Aggiunse, conscio che quelle poche parole avrebbero fatto innalzare il livello d'imbarazzo della fanciulla.
"Tu- tu hai... lo hai fatto tu? È buonissimo..." Balbettò lei con un filo di voce.
La ragazza si stava sforzando di mandare avanti la conversazione centrandola sulla cena di quella sera, ma la vicinanza tra i due volti, e soprattutto il movimento sinuoso delle vellutate labbra dell'uomo continuava ad attirare completamente la sua attenzione.
Mei sapeva che avrebbe dovuto allontanarsi almeno un minimo dal fascinoso viso del più alto, ne andava della sua sanità mentale.
"In realtà lo ha fatto Yoongi, io ho tagliato le verdure e adesso sto controllando l'andamento della cottura... è quasi pronto." Jin ammise, consapevole che se si fosse preso il merito della preparazione del piatto di carne, l'amico più piccolo non gliel'avrebbe fatta passare liscia tanto facilmente.
"Oh... prima avevo visto Yoongi andare di sopra." Mei mormorò voltando il viso di lato, volgendolo verso le scale in un vano tentativo di allontanarlo da quello del ragazzo.
"Ah sì? E secondo te perché mi ha mollato il suo stufato e se n'è andato di sopra?" Jin le chiese, lo sguardo carico di malizia di lui inseguiva quello sfuggente di lei.
"Beh... perché..."
Le dita del maschio si posarono con delicatezza sul mento di Mei; girò il viso della giovane verso di lui, affinché potesse crearsi quel desiderato contatto visivo da cui lei stava cercando di scappare.
"Te lo dico io perché..." Jin soffiò seducente sulle labbra della minore.
Il moro inclinò leggermente di lato il capo, pareva essere pronto per scoccare un bacio sulla bocca della più bassa.
"Perché ci voleva lasciare da so-"
"MEI!"
L'allegra e riconoscibile voce di Hoseok riecheggiò all'interno della cucina e non solo; Jin si allontanò repentinamente dalla castana, i suoi lineamenti formarono un cipiglio infastidito per l'interruzione da parte del rosso.
"Ceni con noi stasera?" Hoseok chiese, mostrando uno dei suoi solari sorrisi.
Mei annuì, ricambiando anche lei il sorriso, il ragazzo dai capelli rossi le metteva sempre tanta allegria.
"Oh, ma che bella sorpresa!
Jin hyung, quanto manca allo stufato per essere-"
"È già pronto." Ribatté il più grande, interamente girato verso il pentolone e intento a mescolare il contenuto col cucchiaio di legno, ignaro della smorfia seccata che nel frattempo aveva preso vita sul suo viso.
"Oh, ciao Mei!" Esclamò Jungkook e Jin alzò gli occhi al cielo, capendo che a breve sarebbero arrivati tutti.
Difatti poco dopo arrivò anche Namjoon, lamentandosi della tavola non ancora apparecchiata.
Dopo qualche minuto Yoongi raggiunse il resto del gruppo, e andò dritto verso i fornelli per controllare il suo manzo speciale.
Hoseok afferrò tutto l'occorrente e Mei, anche se era un'ospite volle aiutare.
La minore si alzò ma prima di raggiungere il rosso lanciò una veloce occhiata alla schiena di Jin, che però stava continuando a dedicare la sua considerazione ai fornelli.
Con un piccolo sospiro la più bassa si recò nel salotto e aiutò Hoseok a preparare la tavola per la cena più che volentieri, ignara del profondo sguardo che quest'ultimo le stava lanciando.
"Penso che a Hobi piaccia Mei." Sussurrò Yoongi all'orecchio di Jin.
Il maggiore non si pronunciò, continuò a mescolare lo stufato ma il più giovane notò la mascella fortemente contratta e il gelido piglio manifestato dagli occhi del più grande.
"Scherzavo prima quando parlavo di triangolo ma-"
"Non c'è nessun triangolo Yoon." Disse Jin a bassa voce, il tono era assolutamente risoluto e imperturbato.
"Mh... sicuro?"
Gli angoli delle labbra di Jin si incurvarono verso l'alto.
Dentro di sé rimembrò il breve tempo percorso con Mei poco prima che venissero interrotti e con una luce misteriosa che scintillava attraverso le sue oscure iridi, rivolse a Yoongi un ghigno compiaciuto.
"Fidati di me, non c'è nemmeno l'ombra di un triangolo."
"Ehi, chi va a chiamare Tae e Hana?" Urlò Namjoon, che già si era seduto a capotavola, impaziente di consumare la cena.
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Non solo il corpo di Hana, ma anche quello di Taehyung stava cominciando ad accusare parecchio calore.
Quando il biondo capì che la situazione stesse degenerando, e che forse quella farsa stava prendendo troppo forma era troppo tardi; i due corpi erano totalmente attaccati, strusciavano e si sfregavano tra loro mentre il maschio spingeva i fianchi appositamente per muovere il materasso dove lui e Hana erano distesi, ma aveva compreso che oltre il rumore esercitato dal letto che continuava a colpire ripetutamente il muro, i suoi fianchi inavvertitamente colpivano anche quelli di Hana, che nel frattempo era diventata un focoso insieme di ansiti.
La mora voleva ordinare a Taehyung di smetterla, o almeno di muovere il letto in un altro modo, non doveva esserci per forza lei sotto di lui, eppure tutte le buone intenzioni se n'erano andate all'altro mondo.
La voce le si era fermata sulla punta della lingua, e dalle labbra fuoriuscivano solo versi peccaminosi.
"Smettila di muoverti così." Sussurrò la più bassa, finalmente riuscì a dare vita al pensiero che stava sballottando nella sua mente.
"Tu dovresti smetterla di gemere così." Ringhiò lui.
"Così quelli ci credono meglio." Ansimò sottovoce la ragazza, giustificandosi per i versi involontari che stavano abbandonando le sue labbra.
"Sì beh... se rompiamo il letto ci crederanno sicuramente." Aggiunse il biondo, che con forza continuava a dondolare i suoi fianchi per far aumentare i suoni della testata che sbatteva contro la parete.
'Sì ma qua non si rompe solo il letto.' Pensò la ragazza, il viso così come tutto il corpo bruciava per l'attrito creatosi tra i due corpi.
Taehyung affondò il viso nell'incavo del collo di Hana; morse un punto che fece miagolare la ragazza, ma quest'ultima spalancò gli occhi quando oltre la lingua e i denti, percepì anche la prominente erezione che stuzzicava la sua intimità vestita.
"Oh mio Dio-" Gemette lei, la mano andò sopra la bocca per tentare di coprirla e soffocare i seguenti versi; senza controllo Hana sollevò i fianchi per andare incontro a quelli del maggiore.
"Ammetto che tutto questo non mi sta dispiace-"
"EHI MAIALI, SI MANGIA!"
La voce roca e annoiata di Yoongi fermò immediatamente i movimenti della coppia ma anche la voce di Taehyung, il quale stava per ammettere che stava particolarmente gradendo la situazione piccante che aveva preso vita tra i due.
Taehyung si sollevò, si distanziò così dal corpo di Hana e finalmente questa poté respirare di nuovo.
Se Hana teneva costantemente il viso girato di lato per non incontrare lo sguardo pungente e attento del biondo, Taehyung al contrario studiò con estremo piacere i lineamenti eccitati della mora.
Le labbra di Hana erano gonfie, la pelle leggermente perlacea per il sudore, i succhiotti erano ben visibili sul collo chiaro come la neve della femmina.
Le guance erano scure e il respiro corto; la visuale era paradisiaca per Taehyung che si alzò dal letto sogghignando, fortemente soddisfatto del risultato ottenuto.
"Guardati allo specchio, sembra che abbiamo scopato per davvero. E di brutto." Rise, mantenendo comunque la voce bassa poiché sapeva che anche i muri avevano le orecchie in quella casa.
Ma Hana non rise assieme a lui, si alzò velocemente e senza rispondere uscì di corsa dalla stanza del biondo.
"Ehi! Hana!" Taehyung la richiamò ma quest'ultima era già sparita.
Il maschio si mordicchiò nervosamente le labbra, era consapevole che forse aveva esagerato.
Ancora una volta aveva perso il controllo, sapeva che avrebbe potuto gestire la situazione in maniera diversa, invece di simulare un vero e proprio rapporto sessuale mantenendo i vestiti addosso.
Taehyung non capiva perché partiva inizialmente con un'idea, ma poi una volta vista Hana cambiava totalmente piano e si limitava a seguire solo il suo istinto.
Il maschio abbassò lo sguardo sulla sua erezione; si accigliò, maledicendo il suo corpo per essersi eccitato così tanto solo per alcuni strusciamenti.
Posò la mano a coppa sulla sua virilità e la mosse, voglioso di darsi sollievo.
Quella mano non perse tempo e si inoltrò all'interno dei boxer e cominciò a pompare, poiché il ragazzo sapeva che non poteva sedersi e cenare assieme a tutti gli altri con un'asta dura e rigida in mezzo alle gambe.
Nel frattempo Hana si era rifugiata nel bagno.
Si specchiò, e proprio come aveva detto Taehyung la ragazza vide che aveva tutta l'aria di essere appena stata fottuta.
"Oh fanculo." Imprecò sottovoce, e cercò di darsi una sistemarsi al meglio prima di scendere al piano inferiore e incontrare il resto del gruppo.
Dentro di sé pensò che i ragazzi a questo punto dovevano credere per forza alla loro relazione, e che la loro vita sessuale fosse più attiva che mai.
Hana avvampò a dismisura ricordando gli attimi piccanti trascorsi con il biondo poco fa; pareva che avessero fatto davvero sesso.
Essi avevano mantenuto gli indumenti addosso ma i gemiti, i tocchi, i movimenti e le spinte erano più reali che mai, e Hana non sapeva come avrebbe fatto a dimenticarsi di tutto quel che era accaduto in quella camera da letto e tornare alla solita quotidianità.
'Come diavolo fanno gli attori?' Rifletté, provò stima per tutte quelle persone che lavoravano nel campo della recitazione, e riuscivano a tenere lontani i sentimenti sul proprio posto di lavoro.
La ragazza sentì il centro della sua sensibilità formicolare, una sensazione bagnata era ben presente in quel punto caldo.
Hana, con la vergogna che saliva alle stelle inserì le dita e sfiorò la sua intimità; sentì quanto questa e di conseguenza anche i suoi slip fossero pregni dei suoi liquidi e mentalmente imprecò ancora una volta.
'Oh porca... maledetto Kim Taehyung bastardo di me-'
Dopo essersi ripulita la mora uscì dal bagno, si pietrificò quando ritrovò la figura imponente di Taehyung ad aspettarla di fronte alla porta.
"Sta' zitto. Non parlare." Disse subito lei.
Taehyung scoppiò a ridere, divertito dalle reazioni che stava avendo la più piccola.
"No sono seria, dobbiamo mettere delle regole." Disse Hana a bassa voce, con un tono che non ammetteva repliche.
"Ma-"
"Niente ma, ti ho detto di stare zitto." Ordinò, ammutolendo all'istante il maschio dai capelli biondi che alzò le mani in segno di resa.
Hana stava per scendere le scale, ma la forte presa che Taehyung esercitò sul suo polso la bloccò.
La femmina si voltò e fulminò con lo sguardo il più alto, che rise ancora per l'espressione rabbiosa che Hana aveva dipinta sul viso.
"Okay tesoro senti, devi sorridere.
Capisco che tu sia incazzata con me... no, in realtà non lo capisco, stava piacendo anche a te."
"Taehyung-"
"Non possiamo parlarne ora perché ci stanno aspettando, comunque sorridi e prendi la mia mano, si va in scena amore mio... ancora."
"Non farò mai l'attrice." Sbuffò Hana, che dopo aver afferrato la mano di Taehyung si affrettò nel scendere le scale e raggiungere la sala.
"Non te la cavi male sai? Hai un futuro come attrice di film po-"
"Kim Taehyung se continui giuro che il cazzo te lo schiaccio.
Col piede. Un bel calcio-"
"Oh, non pensavo ti piacesse il footjob."
Hana si fermò, sollevò un sopracciglio pensierosa per la parola appena pronunciata dal biondo.
"Footjob?" Ripeté, ma dentro di sé aveva una vaga idea di cosa trattasse quell'argomento.
"Masturbazione con i pie-"
"Oh chiudi quella bocca!" Hana zittì ancora una volta Taehyung, e lui nuovamente scoppiò in una risata, vedendo l'espressione imbarazzata della più bassa.
La ragazza non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce, ma se Taehyung era un bellissimo ragazzo, quando rideva la sua bellezza risaltava ancor di più, esplodeva e il tutto diventava agli occhi di Hana uno spettacolo da guardare per ore e ore.
I due mano nella mano raggiunsero i loro amici; Hana internamente continuò ad inveire contro Taehyung per essere così bello, troppo bello e maledì anche sé stessa per essere così debole al fascino prorompente del biondo.
Hana rapidamente salutò tutti e si sedette accanto alla sua migliore amica, che si accigliò non appena la corvina si affiancò a lei.
"Traditrice."
"Scusa Mei, non volevo lasciarti da sola." Hana sussurrò all'orecchio della più bassa.
La castana fece una smorfia e dopo che Namjoon augurò il buon appetito a tutti, ognuno di loro si gettò sul proprio piatto.
Taehyung, che si era seduto davanti a Hana le dette un piccolo calcio per attirare la sua attenzione.
La ragazza tossì e lanciò un'occhiataccia al finto fidanzato, che senza farsi vedere dagli altri le indicò i succhiotti che lui le aveva procurato poco prima.
Hana aggrottò le sopracciglia, non comprese cosa il ragazzo stesse cercando di comunicarle, dato che prima in bagno aveva tentato di nascondere i marchi il meglio possibile, usando un po' di trucco e spostando i capelli in avanti.
Ma quando Taehyung con le dita mosse il colletto della sua maglia all'esterno, Hana capì che in realtà lui voleva che lei quei succhiotti li mettesse in mostra, invece di nasconderli.
"Ma tu sei scemo." Hana mimò con le labbra.
Taehyung alzò gli occhi al cielo e insistette, dando un altro calcio alla gamba della corvina che non gradì affatto quell'azione.
La ragazza negò ancora con la testa; Jimin e Iseul non erano presenti, quindi non capiva perché dare sfoggio delle macchie violacee che adornavano la sua pelle.
Hana era convinta che il resto del gruppo avesse capito cos'avessero fatto in camera poco fa, trovava inutile e anche di poco gusto mostrare quei succhiotti e stava per rovinare tutta la farsa che lei e Taehyung avevano costruito solo per poter mandare a quel paese il più alto.
I due ragazzi non potevano sapere che Yoongi li stava attentamente osservando; se tutti gli altri erano completamente assorti nel consumare le loro porzioni, il secondo più anziano del gruppo fissava la neo coppia con sguardo dubbioso, cercando di capire le intenzioni di Taehyung e il perché Hana fosse contraria al volere del suo ragazzo.
Trovò le interazioni tra i due abbastanza strane e decise di tenerli maggiormente d'occhio, poiché la coppia non era particolarmente convincente per lui.
"È buonissimo Yoongi." La voce di Mei attirò l'attenzione del maschio che sorrise alla più bassa.
"Oh lo hai fatto tu? È davvero buono!" Anche Hana si congratulò, e Yoongi ringraziò le due ragazze.
"Io ho tagliato le verdure!" Esclamò Jin, e gli altri ridacchiando lo elogiarono per aver fatto un buon lavoro.
"Io ho preso il manzo e le uova dal frigo." Disse Jungkook, desideroso di ricevere anche lui dei complimenti.
"Hai fatto molto Kookie." Hoseok lo prese in giro, e in risposta Jungkook arricciò il naso.
"Ho comunque contribuito." Ribatté il più piccolo, che si alzò per poter prendere un'altra porzione di stufato.
"Hana, Tae ti ha parlato del compleanno di Jimin? Ci sarete?" Domandò Namjoon.
Mei si bloccò; rimase col cucchiaio fermo a mezz'aria, dentro di sé si chiese perché il ragazzo dai capelli viola avesse utilizzato il verbo al plurale.
Hana lanciò una rapida occhiata a Taehyung, dopodiché si rivolse di nuovo a Namjoon.
"Sì me ne ha parlato... ma ecco... non so, è tutto molto strano."
"Guarda che Jimin è d'accordo, quindi potete venire senza farvi problemi." Namjoon continuò.
Jin dovette soffocare la risata che stava per scappare quando vide il visino di Mei sempre più accigliato.
"Sei invitata anche tu Mei. Pensavamo fosse ovvio." Le disse il maggiore, volendo chiarire dato che vedeva la bruna molto confusa dalle parole di Namjoon.
"Ah."
La risposta di Mei fece ridacchiare Hana, ma fu soprattutto l'espressione che aveva in volto a farla divertire, poiché con gli occhi la più piccola stava letteralmente implorando la sua migliore amica di non farla andare a quella che aveva tutta l'aria di essere una delle feste di compleanno più attese di sempre.
"Ci penseremo." Hana rispose, ancora non molto convinta se andare o no.
Sapeva che come finta ragazza di Taehyung sarebbe dovuta andare, ma era il compleanno dell'ex e questo la frenava molto dall'accettare l'invito.
Senza contare che non era stato Jimin in persona a invitarla bensì Taehyung, anche questo fatto la bloccava dal confermare la sua presenza.
"Dovresti venire."
Si voltarono tutti verso Taehyung, che stava continuando tranquillamente a mangiare, ma gli occhi erano puntati sulla ragazza che deglutì alle parole del più grande.
Hana era conscia però che il biondo stesse solo proseguendo con la maledetta recita che avevano intrapreso assieme.
"Anche tu Mei, ovviamente." Taehyung aggiunse, sorridendo all'amica di Hana che sgranò gli occhi e arrossì quando gli sguardi di tutti i ragazzi si diressero verso di lei.
"Ha ragione Tae, dovreste venire! Più siamo e meglio è! E se ci sarete anche voi ragazze sarà più divertente." Commentò Hoseok, che regalò un dolce sorriso a Mei, ma anche a Hana.
"Voi pensateci, anche perché non faremo niente di che, non sarà una festa in grande dato che saremo solo noi." Mormorò Namjoon.
"Saremo solo noi?" Ripeté Mei un po' confusa.
"Sì, Jimin ha pensato di trascorrere il fine settimana nella sua casa di campagna, quindi saremo solo noi sette, Iseul e una sua amica e anche voi due, se verrete." Jin spiegò.
La realizzazione colpì la castana, che tirò un sospiro di sollievo nel sapere che Jimin non aveva intenzione di fare una mega festa come aveva fatto invece lo scorso anno.
Ma l'informazione non la tranquillizzò comunque, solo sapere che avrebbe potuto passare un intero weekend con Jin la destabilizzò e non poco.
"Come ho già detto prima, ci penseremo." Concluse Hana.
La ragazza sapeva bene che se avesse accettato, avrebbe dovuto fingere per ben due giorni interi e senza sosta di stare assieme a Taehyung.
E non solo; Hana era consapevole che avrebbero anche dovuto trascorrere la notte insieme, per poter dare maggior credibilità alla loro finta relazione.
E se già si era trovata in difficoltà quella sera, sapeva che nel fine settimana in cui sarebbero stati presenti anche Jimin e Iseul sarebbe stata un'impresa più dura, faticosa e sfiancante.
In tutti i sensi.
~ Angolo Autrice ~
Fake boyfriend ha superato le 50K letture e siamo solo a dieci capitoli!
Vi ringrazio infinitamente, sono felice di vedere che questa storia stia piacendo così tanto!
Non ho messo l'avvertimento all'inizio del capitolo, ma mi sembra ovvio che questa storia conterrà scene smut, anche perché comunque l'ho scritto nella descrizione della storia, sotto la trama.
Vi chiedo però se siete d'accordo sul non mettere gli avvertimenti, o se invece volete un avviso all'inizio dei capitoli nel caso fossero presenti scene di questo tipo.
Fatemi sapere!
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, personalmente adoro Mei e Jin, li shippo tantissimo e mi diverto sempre tanto a scrivere le scene che hanno loro come protagonisti.
Che ne pensate di questa coppia?
Vi piace?
Buon fine settimana a tutt*, al prossimo aggiornamento! ✨
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