❥04.

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HANA'S POV

L'espressione sul volto di Taehyung era fredda gelida come il ghiaccio... avrei osato dire quasi spaventosa.

"T-Taehyung..." Balbettò timoroso il ragazzo che mi aveva chiesto se avevamo un corso insieme.

Accadde tutto così rapidamente che mi chiesi se fosse successo davvero, o se la mia mente se lo fosse immaginato.

Taehyung tirò il braccio che già stava stringendo del ragazzo che stava per colpirmi; lo rigirò, e quest'ultimo si lamentò per il dolore.
Dopodiché, lo spinse e gli dette un pugno in pieno viso, facendolo cadere per terra.

L'altro, quello che aveva balbettato il suo nome, cercò di attaccarlo ma Taehyung lo atterrò facilmente dandogli un calcio sullo stomaco.
Il terzo, che mi stava tenendo ancora tra le braccia, si allontanò rapidamente da me.

Taehyung si fermò ad osservarlo; continuò a fissarlo fulminandolo con lo sguardo, e dovevo ammettere che l'espressione che aveva stampata sul volto in questo momento, faceva davvero paura.

"BU!" Pronunciò semplicemente alzando le mani a mezz'aria.

Ma quelle due lettere bastarono per far scappare quel tizio a gambe levate; gli altri due suoi amici si rialzarono, seguendolo all'istante.
I tre erano altamente ubriachi, quindi Taehyung non aveva avuto alcuna difficoltà nell'affrontarli; ma rimasi comunque affascinata per come li aveva messi al tappeto.

Ero sollevata che fosse arrivato, lo avrei ringraziato saltandogli addosso e abbracciandolo, ma era Taehyung... ero consapevole del rapporto che avevamo.

Abbassai lo sguardo, sentendomi a disagio perché tra tutti, proprio lui aveva dovuto assistere ad un scena del genere.
In quel preciso istante mi sentii in imbarazzo, debole e fragile sotto il suo pungente sguardo.

"Stai bene?"

Alzai la testa, notando solo ora che si fosse molto avvicinato alla mia figura; mi meravigliai nel vedere il suo viso occupato da un'espressione colma di preoccupazione.

"Sì."

"Sicura?"

Annuii di nuovo, scuotendo la testa in segno affermativo.

"Davvero? Stai tremando Hana..."

Stavo tremando?

I miei occhi si posarono sulle mie mani, accorgendomi solo adesso che stavano davvero tremando come impazzite.

Improvvisamente, le mani grandi e calde di Taehyung avvolsero le mie, e un calore sconosciuto si creò all'interno del mio petto.
Quel calore raggiunse velocemente le mie guance, facendo diventare il mio viso rovente.

"Grazie..." Sussurrai, continuando a tenere lo sguardo chino.

Non avevo la forza di alzare il volto e di affrontarlo; era la prima volta che Taehyung si comportava così dolcemente con me.

"Dai, ti accompagno al dormitorio." Disse, e io scossi la testa.

"No io... sto bene."

Taehyung allentò la presa delle mie mani, e io le lasciai ricadere lungo il mio corpo.
Mi feci coraggio e rivolsi il mio sguardo su di lui, notando che l'espressione colma di preoccupazione fosse già svanita, e sostituita da un cipiglio infastidito.
E ora perché sembrava così seccato?

"Mi spieghi che ci facevi qui tutta sola?" Ringhiò con voce roca, e io sgranai gli occhi.

Ma... era arrabbiato?

"Sei arrabbiato?" Chiesi stupita.

"E me lo chiedi? E se fossi arrivato tardi? Anzi... e se non fossi arrivato per nulla? Cosa sarebbe successo eh? Ma lo colleghi il cervello ogni tanto per pensare, o no?" Gridò.

Assottigliai gli occhi, e dopo avergli lanciato un'occhiataccia, mi diressi verso la porta d'ingresso.

"Vai al diavolo!" Gli urlai.

Non riuscii però a rientrare in casa, poiché Taehyung mi aveva afferrato il braccio e bloccata contro il muro.

"Lasciami! Sono appena stata aggredita, e tu mi tratti in quel modo?" Urlai offesa.

"Forse non ti rendi conto che poteva finire male. Pensa prima di agire la prossima volta." Disse con un tono incredibilmente calmo.

Smisi di agitarmi quando vidi che non era infuriato come fino a qualche secondo fa, fortunatamente sembrava già essersi tranquillizzato.

Ma era bipolare o cosa...?

"Sicura di stare bene?" Mi domandò un'altra volta, e sentii la presa attorno al mio braccio farsi sempre più debole.

Si era così tanto preoccupato per me?
I suoi occhi non lasciarono i miei, in attesa della mia risposta; flebilmente annuii, e Taehyung si allontanò un poco distogliendo lo sguardo.

Cercavo di fare la dura, la coraggiosa, ma in realtà mi ero davvero presa un grosso spavento; il mio corpo pareva immobilizzato dalla paura, mi mancava il respiro e il mio cuore martellava nel petto ad una velocità impressionante.

E se Taehyung fosse arrivato tardi?
E se non fosse arrivato affatto?

Mi trovavo in preda allo sconforto, alla paura, ma anche sovrastata dalla rabbia; certe cose non dovrebbero proprio accadere oggigiorno.
Una donna dovrebbe sentirsi libera di poter andare in giro la sera, senza provare il costante timore di venire infastidita o ricevere delle molestie da parte di sconosciuti arroganti e rozzi.

La mano di Taehyung dal mio polso scivolò e afferrò la mia; di nuovo, un confortevole e morbido calore mi avvolse, riuscendo a calmare il mio stato d'animo fin troppo agitato.

"Seguimi." Pronunciò, e io silenziosamente lo seguii.

Taehyung mi condusse fino al parcheggio, e io spalancai gli occhi quando vidi la moto che aveva acquistato qualche mese fa, e che sfoggiava ogni volta facendosene un vanto.
Non ci capivo molto di moto, sapevo solo che era uno degli ultimi modelli della Suzuki.

"Ti accompagno dai. Sali."

Negai immediatamente; io su quella moto non ci sarei mai e poi mai salita.
Avevo visto come guidava, Taehyung se messo alla guida poteva risultare molto pericoloso.

"Non posso lasciare Mei da sola."

"Mei è con Jin e con tutti gli altri... non è da sola. Eri tu quella sola."

Mi sembrava una frecciatina l'ultima frase, ma decisi di non commentare.

"Ma la devo avvisa-"

"Mandale un messaggio." Disse, e dopo aver preso il casco, avanzò verso di me e me lo porse.

"Hai un casco per te, vero?"

"Ti preoccupi per me?" Sorrise.

Scossi subito la testa facendolo ridacchiare; dopodiché tornò alla moto, e anch'io mi avvicinai a quella bestia.
Guardai la sella, e poi guardai il fondo del mio vestitino corto e attillato.
Maledizione, si sarebbe alzato e visto tutto... come avrei fatto a salire?

"Senti, vado a piedi." Affermai.

In fondo il campus non era tanto lontano.

"Sul serio vuoi andare in giro da sola a quest'ora?"

Non risposi; gli lanciai il casco e cominciai a camminare fulmineamente verso la strada opposta.

ZERO'S POV

"Hana!"

Il ragazzo la chiamò, ma la minore continuava a camminare per raggiungere la sua stanza il prima possibile.
Taehyung sbuffò, e dopo aver borbottato su quanto fosse testarda e terribilmente orgogliosa la corvina, si affrettò a raggiungerla con il casco sotto braccio.

Nel frattempo Hana sfilò il cellulare dalla sua pochette, e avvisò la migliore amica dicendole che si era sentita poco bene, e che sarebbe tornata prima al campus.

"Certo che te le cerchi eh?" Pronunciò Taehyung appena la raggiunse.

"Che vuoi dire?"

"Hai ancora le mani che tremano, eppure eri disposta a tornare al dormitorio a piedi da sola, invece che con me. Ho capito che mi odi, ma non pensavo a tal punto." Disse Taehyung con tono seccato, arricciando il labbro superiore.

Quest'ultime parole fecero sentire un po' in colpa Hana; non voleva evitare di tornare al campus dell'università con lui, voleva solo evitare di salire sulla moto e mettere in bella vista gli slip neri di pizzo che indossava quella sera.

Si era tranquillizzata un poco, ma doveva ammettere a sé stessa che la paura la stava ancora accerchiando.
Hana si sentiva particolarmente grata a Taehyung; non solo l'aveva aiutata e difesa da quegli ubriaconi idioti e molesti, ma adesso la stava anche accompagnando, preoccupato di lasciarla vagare da sola in quel quartiere durante le ore più buie.

Quest'improvvisa gentilezza e dolcezza da parte del maggiore destabilizzava parecchio Hana, che non sapeva come comportarsi con lui o come rispondergli, dato che i due avevano sempre e solo discusso.

Il silenzio regnava sovrano quella notte; la strada era deserta, e in sottofondo si udivano solo i passi di Hana e Taehyung che velocemente si avvicinarono al dormitorio.
Una volta arrivati, il più alto cercò di spezzare quel silenzio così colmo di tensione.

"Scusa se ho urlato prima." Sussurrò tenendo lo sguardo basso.

I piedi di Hana si bloccarono; gli occhi di lei si allargarono leggermente, nell'udire per la primissima volta delle scuse da parte di quel ragazzo che non aveva mai sopportato da quando lo aveva conosciuto.

"Taehyung non devi-"

"Sì invece. Una ragazza dovrebbe sentirsi libera di passeggiare la sera in tutta tranquillità, anche se vestita con un abito succinto. È triste quel che ti è accaduto stasera, ma non triste per te, triste per tutte quelle persone con cui condivido lo stesso sesso. Fortunatamente, non siamo tutti così."

La più bassa sorrise sinceramente, toccata dalle parole del più grande.

"Sì, fortunatamente non siete tutti così." Sussurrò, continuando a donare al biondo un dolce sorriso.

Anche sul volto di Taehyung si presentò un piccolo sorriso; il ragazzo cominciò ad indietreggiare, dato che i due avevano raggiunto la porta della stanza che Hana condivideva insieme a Mei.

"Taehyung... grazie."

La giovane lo ringraziò ancora, e il maggiore semplicemente annuì.

"Buonanotte Hana."

Il biondo si voltò, pronto a tornare dalla sua moto, per poi affondare il proprio corpo nel morbido letto che lo stava pazientemente aspettando.
Non aveva voglia di tornare alla festa, in fondo quel che aveva detto Hana il giorno prima era vero; quelle feste erano sempre tutte uguali.

"Taehyung!"

Quest'ultimo si bloccò; si voltò, confuso del perché la ragazza avesse esclamato il suo nome.

Hana ci aveva pensato tutta la sera... aveva riflettuto attentamente ai pro e i contro, e finalmente aveva deciso.

"Accetto. Fingerò di stare con te."

Gli occhi di Taehyung si spalancarono meravigliati; non riusciva a credere che Hana avesse accettato la folle proposta che le aveva presentato ieri, la ragazza sembrava più che convinta nel non voler far parte del suo piano.

"Hai accettato... perché ti ho aiutata stasera?" Domandò il biondo con la sua particolare voce profonda.

Voce che segretamente Hana ammirava; trovava che il timbro di voce di Taehyung fosse molto sensuale e erotico, ma questo sarebbe rimasto un segreto che avrebbe portato sempre dentro di sé.
Hana debolmente annuì.

"Voglio ricambiare. È giusto che ora ti aiuti io."

Taehyung sorrise, ma Hana alzò un sopracciglio quando lo vide scuotere la testa.

"Lascia perdere quel che ti ho detto ieri. Meglio non fare nulla." Disse, e la ragazza aggrottò le sopracciglia contrariata.

"Perché hai già cambiato idea?"

"Sai che dovremmo recitare vero? Stare insieme mano nella mano, effusioni, baci... davvero pensi di essere in grado di farlo?"

"Tu... pensi che non ne sia in grado?" Chiese Hana sentendosi leggermente offesa.

"Ci vuole complicità da parte di entrambi. Come faccio a sapere che ad un certo punto non mi scaricherai?"

Hana sospirò, e dopo aver appoggiato la spalla alla parete, a braccia conserte si mordicchiò nervosamente il labbro inferiore.
Poi però, parlò.

"Jimin. È per lui che voglio farlo." Ammise, e adesso era Taehyung quello confuso.

"Ma ieri mi avevi detto-"

"So cosa ti avevo detto!" Esclamò agitata la minore.

Sciolse le braccia distendendole lungo i fianchi, e si mosse avanzando lentamente verso il più alto.

"Il suo sguardo. Lo sguardo che mi ha rivolto stasera mi ha fatto cambiare idea." Sussurrò, ricordando dentro di sé il breve momento avuto con l'ex fidanzato.

Taehyung guardò Hana con un'espressione seria sul volto, ma piano piano sulle sue labbra si formò un piccolo ghigno.

"Vi ho visti parlare. Ti ha praticamente spogliata con gli occhi." Sogghignò.

Il volto di Hana avvampò, ricordando la malizia e lussuria situata negli occhi penetranti di Jimin, mentre ispezionava con cura la sua figura.

Il ragazzo allungò la mano.

"Siamo complici allora?" Domandò, e Hana con lieve titubanza, avvicinò la mano a quella di lui, per poi stringerla.

"Sì. Siamo complici."

"Bene... facciamo scoppiare la coppia." Disse Taehyung sorridendo vittorioso, contento che la corvina avesse cambiato idea.

"Sai... non pensavo fossi così innamorato di Iseul, da metterti contro uno dei tuoi migliori amici."

Hana non riuscì a stare zitta; voleva indagare, capire cosa Taehyung ci trovasse di speciale nella sorella maggiore di Jungkook.

Appena la corvina smise di parlare, calò nuovamente quel silenzio così micidiale da risultare quasi assordante.
Hana sapeva benissimo che stava facendo la figura dell'impicciona; ma dentro di sé pensò che fosse più che giusto per lei sapere, dato che Taehyung era consapevole del motivo per cui lei aveva deciso di aiutarlo.
Il ragazzo abbassò un poco lo sguardo, sorrise.

"Lei non era così prima." Svelò, la voce uscì dalle sue labbra sottoforma di un sussurro minimamente percettibile.

"Solo io e Jungkook conosciamo la vera Iseul, e sappiamo cos'ha realmente passato." Disse.

Hana decise di rimanere in silenzio; capì dall'espressione che Taehyung aveva in quel momento, che quest'ultimo tenesse particolarmente a quella ragazza.

"Ti basta sapere questo." Sussurrò, e la minore debolmente annuì.

"In quanto a Jimin... non mi sto mettendo contro di lui. Anzi, gli sto facendo un favore, si vede che è ancora innamorato di te.
Lo si capisce da come ti guarda.
Quindi verificheremo con i nostri occhi quanto riuscirà a resistere vedendoti insieme ad un altro."

"Non hai paura di litigare con lui?" Domandò Hana con voce incerta.

Taehyung deglutì; in realtà si aspettava di discutere con il suo migliore amico a causa di ciò che stava pianificando, mettendo in mezzo Hana, ma una cosa di cui la ragazza non era a conoscenza, era che Jimin dopo la loro rottura aveva ripetuto più volte agli amici, che della sua ex non gliene fregava più nulla.

Il biondo sapeva che le parole di Jimin erano state dette in momenti in cui il moro si trovava in preda al rancore e alla rabbia, ma stava di fatto che quelle cose Jimin le aveva realmente pronunciate.
E Taehyung, per evitare di discutere con il suo amico, gli avrebbe ricordato questo importante dettaglio.
Ovviamente però, questo Hana non poteva saperlo.

"Tranquilla, non avrò problemi con Jimin." Mormorò il maggiore sicuro di sé.

La ragazza alzò un sopracciglio poco convinta, ma annuì, e cominciò a tirare fuori la chiave per aprire la porta della sua stanza.

"Hana?"

Appena gli occhi di lei incontrarono quelli seri di lui, Taehyung sogghignò.

"Ricorda ciò che ti sto per dire, mentre fingeremo di stare insieme..." Pronunciò con tono calmo.

I piedi di lui si mossero, e il corpo di Taehyung avanzò lentamente verso il punto in cui Hana era rimasta ferma; il ragazzo appena si ritrovò di fronte a lei si fermò, e dopo aver posato la mano contro la parete, si chinò leggermente.

"Non devi innamorarti di me." Sussurrò gelidamente.

Hana potè sentire il respiro caldo di Taehyung colpire il suo viso; esso provocò in lei una serie di brividi che rapidamente percorsero la lunghezza della sua schiena.
Lo sguardo serio e la voce così calda, ma allo stesso tempo così cruda del giovane uomo, fecero agitare la più piccola, mettendola in una condizione d'ansia.

Il cuore aveva cominciato a battere più velocemente, e la stretta vicinanza formatasi tra i loro volti, creava non poco imbarazzo a Hana, che decise di indietreggiare.
Era la prima volta; Hana era sempre stata una sicura di sé, solo Jimin aveva il potere di farla sentire così indecisa e esitante.

Adesso anche Taehyung.

La fanciulla tornò con i piedi per terra, e dopo aver capito di essere rimasta in silenzio a fissare il più alto fin troppo a lungo, cercò di rispondergli per le rime.

"Stessa cosa vale per te." Disse velocemente, tentando di adottare un'espressione sicura.

Gli angoli delle rosee labbra di Taehyung si sollevarono, e dopo aver distanziato il proprio viso da quello della minore, si voltò.

"Buonanotte mia cara fidanzatina." Pronunciò, allontanandosi senza fretta dal campo visivo di Hana.

La ragazza rientrò subito in camera; si sentiva turbata dalle parole e dallo sguardo che aveva ricevuto dal biondo.
Tutta la conversazione avuta con Taehyung, fece dimenticare alla ragazza di visualizzare la risposta della sua amica; aveva percepito la continua vibrazione del cellulare, ma parlare con il ragazzo l'aveva distratta.

Hana quindi prese il cellulare, e dopo aver inserito il pin per sbloccare lo schermo, aprì la chat di Mei.


Hana ridacchiò, intenerita dall'atteggiamento protettivo dell'amica; le rispose, scrivendole che non era tornata da sola, ma che era stata accompagnata da Taehyung.
Non passò nemmeno un minuto, che la risposta da parte di Mei era già stata inviata.


La corvina comprese lo shock della bruna; Hana e Taehyung non erano mai andati d'accordo, quindi risultava parecchio strano che quest'ultimo fosse stato così gentile con lei da accompagnarla.
Ma Mei non sapeva cosa fosse accaduto realmente alla sua amica quella sera.

Hana sospirò; si rese conto che poteva davvero finire in tutt'altro modo, se Taehyung non fosse accorso in tempo.

Un modo completamente negativo per lei.



HANA'S POV

Il mattino dopo mi svegliai fin troppo presto; erano solo le nove, e quel giorno era domenica.
Era troppo presto cavolo, perché il mio cervello aveva deciso di interrompere il mio sonno in questa maniera?

Sbadigliai, mi stiracchiai un po' e dopo aver strofinato gli occhi per cercare di farli aprire del tutto, mi alzai.
Mei stava ancora dormendo profondamente... cosa che avrei dovuto fare pure io.

Prima di andare in bagno, presi il cellulare per controllare se avevo ricevuto qualche nuovo messaggio.
I miei occhi si spalancarono leggermente, appena lessi il nome di Taehyung sullo schermo.

Cioè... il nome con cui avevo salvato Taehyung in rubrica.


Avrebbe parlato con Jimin oggi... sentii il nervosismo farsi strada dentro di me.
Poi però mi dissi che dovevo restare calma, in fondo... Jimin adesso stava con Iseul.
Non aveva alcun diritto su di me, e io ero single, potevo frequentare chi mi pare.

Anche se era tutta una messinscena... ma questo non lo doveva sapere nessuno.

Ripensai attentamente a cosa stavo andando incontro, quando avevo deciso di accettare la pazza proposta di quell'idiota.
Ci saremmo dovuti tenere mano nella mano.
Avremmo dovuto recitare.
E cosa ancor più peggiore... ci saremmo dovuti baciare.

E sarei stata in grado di mettere in atto questo teatrino?
Baciare Taehyung di fronte a Jimin?

Iniziai a percepire i primi segni di pentimento, ma ormai la decisione era stata presa, ed era inutile rimuginarci sopra.

Okay calma Hana... ce la puoi fare.

Calma un corno, al liceo facevo schifo al corso di recitazione!

Lanciai una fugace occhiata alla mia amica, ancora immersa nel mondo dei sogni.
Una parte di me desiderava ardentemente rivelare a Mei il patto che avevo stretto con il diavolo.
Ma in questo caso Taehyung aveva ragione; Mei non doveva assolutamente sapere nulla del nostro piano.
Non volevo coinvolgerla in tutto questo, e per di più la mia carissima migliore amica non riusciva a mantenere neanche il più piccolo segreto.
Non era sicuro, quindi avrei dovuto fingere anche con lei.

Anzi... avrei dovuto mentire anche a lei.

Adesso i sensi di colpa mi stavano sovrastando; tutte queste bugie per tornare con il mio ex?
Quella stessa persona che dopo avermi lasciata, già si stava dando da fare con un'altra?

Poi, come un fulmine a ciel sereno, le parole di Taehyung mi tornarono in testa.

"Jimin non prova per Iseul ciò che ha provato, e continua a provare per te. La loro relazione è solo fisica."

"Tu sei stata l'unica per lui."

Lasciai il cellulare sul letto, e mi diressi in bagno per fare una bella doccia rigenerante.
Sotto il getto d'acqua calda, ripercorsi mentalmente la conversazione che avevo avuto con il biondino.

Chissà cosa intendeva quando disse che Iseul prima non era così?
Non conoscevo bene Iseul, quindi mi potevo basare solo su quel che avevo visto finora... e il pensiero che avevo sulla sua persona, non era positivo.
Era anche vero che Taehyung era cresciuto con lei, di conseguenza presumevo che i due avessero un rapporto speciale.

Continuai a massaggiare e insaponare il corpo con il bagnoschiuma, ripensando allo sguardo glaciale che Taehyung aveva quando disse che non dovevo innamorarmi di lui.

Non sapevo perché ieri notte avevo reagito in quel modo... forse avere il suo volto così vicino al mio, mi aveva un attimo resa instabile.
Ma ripensandoci adesso, scoppiai a ridere.

Kim Taehyung poteva stare tranquillo, non c'era alcun rischio che io potessi innamorarmi di lui.


~ Angolo Autrice ~

Hana ha accettato!
E si può dire che da ora in poi, comincerà il vero casino.🙈

Fake boyfriend ha già superato le 10K letture, sono felicissima che questa nuova storia sia stata accolta così bene! 🥺
Grazie di cuore a tutt*! ❤

Questa volta non vi ho fatto aspettare tanto, visto?
Sono stata brava vero?
Ma ho deciso di aggiornare oggi perché questo è un giorno speciale.👀

È il compleanno del nostro protagonista! 🥳🎉
Tanti auguri al solo e unico Kim Taehyung!!!

E già che ci sono, dato che la prossima volta che aggiornerò saremo già a Gennaio, vi faccio gli auguri per l'arrivo del 2020!
Mi raccomando, mangiate tanto e passate l'ultima sera del 2019 in compagnia dei vostri affetti.💜
Buon anno nuovo a tutt*!!! 🎉

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