❥02.

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HANA'S POV

"C'è una festa domani sera."

Così se ne uscì Mei, la mia migliore amica e compagna di stanza, appena ci incontrammo al bar dell'università.

"Ah sì? Interessan- no, non mi interessa."

Scoppiai a ridere quando la mia amica cercò di uccidermi con lo sguardo.

"Dai Unnie! È da così tanto che non partecipiamo ad una festa! Dai ti prego! Dì di sì!" Mi pregò con la sua vocina lamentosa.

Alzai gli occhi al cielo.

"Mei non ne ho voglia okay? Vacci tu."

"Ma davvero mi lasceresti andare da sola?"

"Tanto ci saranno anche Jungkook e gli altri. Non sarai da sola." Risposi alzando le spalle.

Ordinai un milkshake al cioccolato, avevo bisogno di zuccheri per arrivare alla fine di quella giornata.
Già che fosse cominciata con Taehyung che mi proponeva di far finta di essere la sua ragazza, non era il migliore dei modi per dare inizio a questo fine settimana.

"Appunto! Ci saranno anche loro, quindi ho bisogno di supporto. Sai a cosa mi sto riferendo." Sussurrò la mia amica, e scoppiai a ridere un'altra volta, quando vidi che mi lanciava le sue solite occhiate e smorfie strane.

Avevo conosciuto Mei al primo anno di liceo, e diventammo immediatamente inseparabili.
Era come la sorella minore che non avevo mai avuto; estremamente pazza, romantica, dolce e fin troppo coccolona.
La adoravo.

"Ce la farai benissimo anche senza di me." Dissi, capendo subito di cosa stesse parlando.

Anzi, di chi stesse parlando.

Ad un certo punto vidi gli occhi della mia amichetta puntare a qualcosa dietro di me, per poi allargarsi enormemente... notai che iniziò anche ad agitarsi parecchio.

"Oddio! Eccoli, stanno entrando!! Hana, come sono i miei capelli??" Gemette con voce acuta, e io inarcai un sopracciglio di fronte al comportamento sempre più strambo della mia adorabile matta.

Mi voltai verso la porta del bar, e intravidi il gruppo di amici più famoso dell'università.
Guarda caso, ne facevano parte anche Jimin e Taehyung.
Uno ad uno entrarono nel piccolo locale, e il silenzio cadde all'interno di quelle quattro mura; tutte le studentesse presenti, più la ragazza che stava al bancone, dedicarono la propria attenzione su ciascuno dei ragazzi appena entrati.

Molte sbavavano, altre commentavano tra loro l'incommensurabile bellezza e sensualità contenuta nella famosa comitiva, altre ancora semplicemente rimasero immobili, ferme nell'osservare e godere di quello spettacolo di ammasso di testosterone.

Sembrava che il mondo stesse andando a rallentatore solo per quei ragazzi; una tipica scena da film americano, quando il protagonista figo fa il suo ingresso per la prima volta, e nascosto da qualche parte è posizionato un ventilatore per dare quel famoso effetto di 'capelli al vento'.

In effetti... erano così belli che potevano essere benissimo scambiati per degli attori; potevano tranquillamente prendere parte alla pubblicità, chi di un profumo, chi di un dentifricio, a causa del proprio sorriso bianchissimo, chi di uno shampoo, per essere il proprietario di una chioma liscia e setosa.
Alcuni potevano pubblicizzare pure le tinture per capelli, dato che si divertivano a cambiare spesso colore.

Mi rigirai verso la mia amica, trovandola intenta a specchiarsi attraverso lo schermo del cellulare.

"Sei esagerata sai?" Sbuffai.

"Non sono esagerata. È lui che è esageratamente bellissi- oh cazzo, stanno venendo tutti qua!"

Non feci in tempo a voltarmi che un braccio mi circondò le spalle, e un paio di labbra si stamparono sulla mia guancia.

"Ehi Noona!~"

Il maknae sfoggiò uno dei suoi sfavillanti e micidiali sorrisi, e sicuramente qualche ragazza nel vederlo ci aveva appena lasciato le penne.

Io ero magicamente immune al fascino del più piccolo... non perché trovassi Jungkook poco attraente, anzi il ragazzo era fin troppo sexy, ma nel corso dei mesi avevamo sviluppato un rapporto molto fraterno.
Non riuscivo a vederlo in un altro modo, per me Jungkook era come un adorabile e tenero fratellino.

"Ciao Kookie. Ragazzi."

Jungkook mi fregò subito il milkshake, e io sapevo che sarebbe andata a finire così.
Il resto dei ragazzi ci salutarono... fortunatamente, notai subito che Jimin non era con loro.
Ma c'era Taehyung.

"Buongiorno belle ragazze!" Ci salutò Jin, e potei vedere la mia amica sciogliersi come gelato al sole.

Era cotta.
Estremamente cotta... direi quasi bruciata.
E come biasimarla? Kim Seokjin era uno dei ragazzi più belli dell'università... se non il più bello.
E non aveva solo la bellezza dalla sua parte; era pure uno dei migliori studenti, e aveva un animo buono e gentile.
Quindi era bello, intelligente, dolce, e pure ricco: praticamente il partito perfetto.

"Buongiorno Jin... com'è andata la giornata?" Chiese Mei.

"Ora sta andando decisamente meglio."

Internamente mi sbattei una mano sulla fronte... ma perché questi due continuavano a flirtare senza concludere nulla?

"Ci possiamo sedere con voi, ragazze? Tutti i tavoli sono occupati." Domandò Namjoon.

Stavo per rispondere dicendo loro che per noi non c'era alcun problema, quando vidi almeno sei ragazze alzarsi dai propri tavoli per cedere al gruppo di amici i loro posti.
Ma... seriamente?

"Dovrei sentirmi lusingato, ma in realtà sono quasi spaventato." Commentò Namjoon ridacchiando e sedendosi comunque accanto a me.

Jin si sedette al fianco della mia amica, mentre gli altri presero le sedie dai tavoli vicini e si unirono a noi.

"Puoi prendere la mia sedia Tae oppa!" Sentii dire da una delle clienti.

Sporsi un poco la testa, solo per vedere Taehyung fare il cascamorto con quella povera ragazzina.

"Grazie piccola."

Le fece l'occhiolino, e mentre la tizia stava per avere un collasso, sul mio viso invece si formò un'espressione di disprezzo.
Avrei fatto a meno di vedere l'imbecille che flirtava con quella studentessa... sembrava minorenne per di più, sul serio frequentava l'università?
O si trovava qui solo per giocare a fare l'universitaria?

"Ti ho finito il milkshake Noona, te lo ricompro."

Sorrisi.

"Tranquillo Kookie, non mi andava più. Mi hai dato una mano a finirlo."

I ragazzi ci chiesero come stessero andando le lezioni, poi Hoseok ad un certo punto, nominò la festa di domani sera.
Oh no.

"Io vorrei andarci, ma Hana vuole fare l'asociale."

Roteai i miei occhi al soffitto, e feci la linguaccia alla mia amica.
Adesso grazie a lei, sicuramente tutti avrebbero insistito per farmi andare con loro.

"Ma dai Hana! Non puoi mancare!"

Ecco... prevedibile.

"Non ho proprio voglia di-"

"Dai è sabato sera. Davvero vuoi passarlo da sola nella tua stanza?" Domandò Namjoon.

"Sappiamo tutti come sono queste feste, e non mi va di passare la serata a sudare in mezzo ad un branco di idioti ubriachi."

"Bevi anche tu, no?" Disse Yoongi.

"Non penso che bere sia la soluzione."

"Bere è sempre la soluzione."

Tipica risposta da Min Yoongi.

Continuarono tutti a cercare di convincermi, nel frattempo nella mia testa io stavo maledicendo la mia carissima migliore amica per avermi infilata in una situazione del genere.

"E se ti dicessimo che Jimin e Iseul non ci saranno?" Disse Hoseok.

"Davvero non ci saranno?" Domandai, mostrandomi stranamente interessata all'argomento.

Scoppiarono tutti a ridere.
Perfetto... questi ingrati si divertivano anche a prendermi in giro.

"Ci saranno sicuramente, è mio cugino che organizza la festa!" Dichiarò Jungkook.

Bene, un motivo in più per non andarci.
Tra tutte le risate da parte dei ragazzi, mi sentii però insistentemente osservata da qualcuno.
Appena i miei occhi incontrarono quelli di Taehyung, lui con un cenno del capo indicò il bagno.
Si alzò, e fortunatamente gli altri non fecero caso alla sua figura che si allontanava dal tavolo, poiché troppo impegnati a parlare tra loro.

"Vado un attimo in bagno." Dissi a Mei, che annuì subito.

Mi ritrovai per la seconda volta quel giorno, a seguire Kim Taehyung.
Tanto sapevo che mi avrebbe chiesto nuovamente di accettare la sua proposta, ma avrebbe solo sprecato fiato e tempo prezioso.

Mai e poi mai avrei finto di stare con lui.

Non me ne fregava nulla se era così innamorato della sorella di Jungkook; nonostante i sentimenti che provavo per Jimin, nemmeno morta sarei tornata con il mio ex.
Era stato lui a lasciarmi, perché avrei dovuto provare a tornarci insieme?

Appena entrata in bagno, Taehyung mi afferrò il braccio avvicinandomi così al suo corpo, e chiuse immediatamente la porta alle mie spalle.
Il mio naso si scontrò con il suo petto scolpito, e leggermente mi allontanai per ricominciare a respirare.

Aspetta... cos'era questo improvviso calore che stava per avvolgere le mie guance?

"Dio, mi hai fatto prendere un colpo!" Lo rimproverai.

"Sbrighiamoci a parlare, non abbiamo molto tempo." Mormorò.

"Sei tu che vuoi parlare con me, io stavo bene anche seduta."

"Allora? Hai deciso cosa fare riguardo quel che ti ho detto stamattina?"

Ma cosa?

"Insisti? Ti avevo già risposto Taehyung."

"No, non lo avevi fatto."

"Sì invece. E la mia risposta è no. Non farò finta di essere la tua ragazza, e non ti aiuterò a far lasciare Jimin e Iseul. Trovati qualcun'altra."

"Lo stai dicendo ora. Questa mattina continuavi solo a scuotere la testa e basta." Disse alzando poco a poco il tono di voce.

Capii che Taehyung si stava innervosendo.
Beh, mi stavo innervosendo pure io.

"E secondo te se una persona continua a negare con la testa, cosa vuol dire, genio?"

"Ho capito. Ti darò altro tempo per pensarci."

Ma era scemo o cosa?

"Non ho bisogno di altro tempo, ti ho già risposto."

"Non accetto un no come risposta."

"Notizia dell'ultimo minuto bello. Da me riceverai sempre, solo, e soltanto no." Replicai, sottolineando le ultime due lettere.

Pronunciata quella frase, Taehyung stranamente sorrise, lasciandomi un attimo interdetta.

"Sì certo." Disse poi.

"Cosa sì certo?"

"Che da te riceverò solo e soltanto no... come se ci credessi davvero." Sussurrò divertito.

Agrottai le sopracciglia, stavo davvero cominciando a seccarmi.

"E invece credici, non sono una troia come la tua Iseul."

In men che non si dica, la mia schiena sbattè contro il muro, e le mani di Taehyung strinsero fortemente le mie spalle, esercitando una certa pressione.

"Non ti permettere mai più." Sibilò minacciosamente.

Alzai il viso, constatando che fosse vicinissimo al suo.
Forse avevo esagerato, ma avevo solamente esposto la realtà dei fatti; perchè Taehyung si era offeso in questa maniera?
La amava così tanto?
Ancora mi chiedevo cosa ci trovasse d'interessante in lei.

Data la vicinanza, i miei occhi si misero a studiare ogni minimo dettaglio del suo viso perfetto.
Kim Taehyung poteva essere un coglione, ma capivo come mai fosse considerato uno dei ragazzi più affascinanti dell'università.

Sembrava essere uscito direttamente da un dipinto, o da un'opera d'arte.
La pelle era abbronzata, e se esposta ai raggi della luce solare acquisiva un colore ancor più caldo e dorato, quasi brillante.
I suoi capelli biondi scintillavano, i suoi occhi magnetici e penetranti avevano il potere di far dimenticare alle persone come si respirava correttamente.
E poi la sua voce... oh, la sua voce.
Maledizione, avevo un debole per quel suono così bollente e maestoso.

Sì, potevo dire qualsiasi cosa su Kim Taehyung... ma di certo non potevo dire che fosse brutto.

"Mi stai facendo male..." Sussurrai, e Taehyung appena udì quelle parole, allentò la presa delle mie spalle fino a lasciarle, ma il suo corpo rimase accostato al mio.

Mantenne lo sguardo serio e gelido, ma me ne fregava poco se le mie parole erano state capaci di turbarlo così tanto.
Non mi sarei mai scusata, al contrario... era lui che doveva porgermi le sue scuse.

"Come ho già detto, dovrai chiedere a qualcun'altra." Dissi freddamente.

Non lo degnai di uno sguardo, aprii la porta e uscii dal bagno del locale, raggiungendo subito il mio tavolo.
Poco dopo, ci raggiunse anche Taehyung, e si sedette, unendosi così alla conversazione attualmente in corso.

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"Sei stranamente silenzioso Tae." Jungkook disse in un momento di silenzio, e l'attenzione di tutti si spostò su di lui.

Il biondo alzò le spalle, rispondendo al suo amico che era solo una sua impressione.
Continuavo a rimuginare sul rapporto che aveva con Iseul... da come aveva reagito prima, non sembrava una semplice cotta.
Lei non gli piaceva soltanto, c'era qualcos'altro sotto.
Avrei dovuto indagare.

Sentii la porta del bar aprirsi, e il chiacchiericcio da parte delle clienti divenne sempre più fitto.
Mi voltai, e il mio cuore letteralmente cessò di battere.

Jimin e Iseul... benissimo.

Ed erano diretti proprio qua... ovvio, tutti gli amici di Jimin erano seduti al mio tavolo.
Cos'avevo fatto di male?
Volevo solo un milkshake al cioccolato!

Mei mi lanciò un'occhiata come per dirmi: "Ehi tranquilla, andrà bene."

Ma non ero per nulla tranquilla.
Io e Jimin non eravamo rimasti in buoni rapporti... lui voleva che rimanessimo amici, ero stata io a dirgli che poteva andarsene al diavolo.
Mi lasci dopo un anno e mezzo, e poi vuoi fare l'amico gentile con me?
Anche no grazie.

"Ehi siete tutti qui!" Esclamò Iseul sorridendo, ma ben presto quel sorriso si dissolse, appena vide che c'eravamo anche io e Mei.

"Ah, proprio tutti..." Borbottò, mostrando un finto sorriso.

Al che io risposi anch'io con un sorriso, ovviamente falsissimo.

"Prendi qualcosa?" Le chiese Jimin, e Iseul rispose dicendo che avrebbe ordinato dell'acqua.

Già, era la classica ragazza costantemente fissata con la dieta.
La cameriera prese le ordinazioni degli ultimi due arrivati: se ne andò per preparare il caffè di Jimin, ma non prima di aver lanciato un'occhiata languida a Taehyung, che ovviamente ricambiò ben volentieri.
Dio... che fastidio.

L'atteggiamento che Taehyung adottava con le ragazze mi disturbava e non poco.
Sinceramente non sapevo nemmeno il perché, pure Namjoon si comportava così con il sesso opposto.
Forse, semplicemente mi dava fastidio lui... non riuscivo a sopportare quel biondo ossigenato.

Scese un silenzio terribilmente imbarazzante da quando Jimin e Iseul si erano uniti a noi; Namjoon si schiarì la gola, Hoseok giocava con il porta-fazzoletti, Jungkook era totalmente concentrato nel superare il livello di un giochino al cellulare, mentre Yoongi... Yoongi sbadigliava.
Due secondi dopo sbadigliai pure io, mi aveva contagiata.

"Allora... come stai?"

Mi voltai verso Jimin, e sì... stava guardando proprio nella mia direzione.
Con la coda dell'occhio notai che Iseul si era alzata e allontanata di qualche metro per parlare al cellulare.
Ah... ecco perchè mi stava rivolgendo la parola.

"Bene." Risposi freddamente.

Tutti si guardarono intorno, le espressioni dei ragazzi sembrarono colme di disagio; solo Yoongi e Taehyung furono gli unici a ridacchiare, anche se cercarono di trattenersi.
Probabilmente l'atmosfera strettamente scomoda li stava divertendo.

"Tu come stai Mei?"

Jimin chiese alla mia amica, e lei balbettando dette la mia stessa risposta.
Mei poi si voltò incerta verso di me, e io incurvando le sopracciglia, e senza far fuoriuscire la mia voce, mossi le labbra chiedendole come mai avesse balbettato in quel modo.

"Anch'io sto bene Chim, grazie per avermelo chiesto." Disse Jin, spezzando quella pesante tensione, e facendo ridere un po' tutti.

Jimin sbuffò, ma subito dopo nacque un piccolo sorriso sulle sue bellissime labbra.
Cioè, volevo dire labbra e basta.

"Lo so Hyung, d'altronde abitiamo insieme."

"Allora... verrai domani sera?" Mi chiese Namjoon, e io emisi un sonoro sbuffo.

"Non mi va..."

"Dai Noona, ci divertiremo!" Esclamò Jungkook.

"Kookie usa i tuoi grandi occhi da cerbiatto per convincerla." Disse Jin ridendo.

Il problema era che il più piccolo lo fece davvero.
Avvicinò il suo bel visino al mio, puntando i suoi occhioni innocenti nei miei; il colpo di grazia fu quando sporse un po' il labbro inferiore all'infuori.

"Ew non mi guardare così, mi metti a disagio!" Risi, ormai non potevo più mantenere la mia espressione fredda.

"In che senso ti metto a disagio?" Chiese il corvino, e Yoongi lo afferrò per il cappuccio della felpa, e lo tirò indietro, costringendolo a sedersi di nuovo.

"Beh non è normale alitare in faccia maknae." Commentò Jin.

"Non le stavo alitando in faccia!" Esclamò lui.

"Dai Unnie, tutti noi vogliamo che tu venga." Insistette la mia amica.

Una volta tornate in camera avrei dovuto farle un bel discorsetto.

"Io no." Mormorò Taehyung, e gli altri lo fulminarono subito con lo sguardo.

"Tranquillo, se venissi alla festa di sicuro non mi metterei mai a parlare con te." Ribattei.

"Se tu venissi tanto non ti vedrei nemmeno da quanto sei invisibile." Rispose lui.

"Oh, come tu invece sei invisibile per qualcun'altra?"

Gli altri corrugarono le sopracciglia, non comprendendo le mie parole, ma Taehyung le aveva capite perfettamente... e infatti mi guardò malissimo.
Jimin tirò una gomitata al fianco di Taehyung, e gli sussurrò qualcosa all'orecchio; cavolo, ma perché non ero un vampiro?
A quest'ora potevo avere la possibilità di usare il potere del super udito!

Arrivò Iseul; si sedette accanto a Jimin, e la mia attenzione cadde sulla mano di lei che si posò sulla coscia di lui.
Distolsi lo sguardo, e solo adesso notai che Taehyung mi stava fissando; aveva visto come avevo reagito alla scena, e potevo giurare di averlo visto ghignare.
Maledetto bastardo.

Non capivo perché ne fosse compiaciuto poi, dato che desiderava che la coscia che godeva del tocco di Iseul fosse la sua, e non quella di Jimin.

"Di cosa stavate parlando?" Chiese lei, e Hobi le spiegò che stavano tutti cercando di convincermi ad andare alla festa del cugino suo e di Jungkook, domani sera.

"Se non vuole venire, perché insistete?" Disse Iseul, e incredibile ma vero, questa volta concordai con lei.

"In fondo... ci sono persone che possono, e persone che non possono prendere parte a questo tipo di feste."

Cosa?

Tutti si ammutolirono; Jungkook lanciò un'occhiataccia a sua sorella maggiore, Jin e Namjoon scossero la testa.
Ero curiosa della reazione di Taehyung, però non ne ebbe nessuna, rimase immobile.

Ma lo vedeva quanto era stronza la ragazza dei suoi sogni, o no?

"Iseul."

Fu un sussurro quasi impercettibile, ma riuscii a sentirlo comunque.
Jimin nominò la sua ragazza lanciandole uno sguardo di rimprovero, e io quasi non ci credetti.
Stava prendendo le mie difese?

"Che c'è? Sono solo sincera!" Esclamò lei sorridendo innocentemente.

Sai dove puoi mettertela la tua sincerità del cavolo?
Stavo per risponderle, quando la voce di Yoongi mi bloccò.

"Non hai ancora capito che devi usare la bocca per una cosa sola? E no, non per parlare."

Tutti scoppiarono a ridere, pure Jungkook; gli unici a non reagire alle parole di Yoongi furono Jimin e Taehyung.

"Sei uno stronzo Yoongi." Disse lei stizzita.

"Sì, e ne vado fiero."

Yoongi era forse uno degli amici di Jimin con cui avevo legato di meno; quando stavo con Jimin, lui stava appunto con Iseul, e non avevamo avuto molte possibilità di conversare tra noi.
Aveva sempre la faccia appiccicata a quella di lei.
Però dopo oggi, potevo affermare che Yoongi mi stesse molto simpatico.

"Ci sono persone che prima di parlare, dovrebbero usare il proprio cervello. Però anche in questo caso, ci sono persone che possono, e persone che non possono. No?" Dissi guardando Iseul.

"Mi stai dando della stupida per caso?"

"No, sta dicendo che sei una senza cervello. E l'hai appena dimostrato, dato che non ci sei arrivata." Disse ancora Yoongi, e Hoseok e Namjoon stavano per cadere dalle loro sedie da quanto stessero animatamente ridendo.

"Okay Hyung, basta così." Sibilò Jimin con sguardo serio, e Yoongi alzò le mani in segno di resa.

Io invece alzai il culo, e presi la mia borsa.

"Dai Noona, resta." Sussurrò Jungkook facendomi gli occhioni dolci.

Accidenti quanto era carino!
Non resistetti, e sorridendo gli scompigliai giocosamente i capelli color nero pece.

"Non posso, tanto devo finir di studiare alcuni argomenti."

Salutai tutti (o quasi) i ragazzi e prima di uscire dal locale, dissi rivolgendomi alla mia migliore amica:

"Non fare tanto tardi, dobbiamo trovare dei vestiti per domani sera."







~ Angolo Autrice ~

Volevo ringraziarvi perché ho pubblicato solo oggi il secondo capitolo ma Fake boyfriend ha già superato le 5K letture... grazie mille a tutti.❤

Sono contenta che questa nuova storia abbia catturato il vostro interesse, e ho notato dai tanti commenti al sondaggio che ho fatto su instagram giorni fa che le vostre impressioni al riguardo sono tutte positive.
Ne sono davvero felice, ammetto di avere sempre l'ansia quando pubblico una nuova storia.🥰

Ho visto anche che la protagonista è molto apprezzata... mi fa tanto piacere, e spero che almeno lei non riceva degli insulti o dei commenti offensivi come purtroppo è successo con le altre protagoniste delle mie storie.

Andando al capitolo, come avrete letto Jimin non cerca di evitare Hana, anzi... tenta comunque di avere un approccio con lei.
Iseul... beh immagino che Iseul non avrà tanti fans. ^^"
Hana sembra molto decisa nel non accettare la proposta di Taehyung vero?
Vedremo nei prossimi capitoli come proseguirà e cosa le farà cambiare idea. ;)

Alla prossima ~

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