xxxvii. voglio essere il tuo peter pan

𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ... !
𝖺 𝚆𝙾𝙾𝚂𝙰𝙽 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇 ❨ 𝙰𝚄 ❩
ooi. 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑻𝑹𝑬𝑵𝑻𝑨𝑺𝑬𝑻𝑻𝑬
🌦🪞 — 𝘣𝘶𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘦𝘢𝘯𝘯𝘰, 𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘮𝘪𝘰.



















𝗌𝖾𝗂 𝗂𝗅 𝗋𝖾𝗀𝖺𝗅𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗅𝖺 𝗏𝗂𝗍𝖺 𝗆'𝗁𝖺 𝖿𝖺𝗍𝗍𝗈.







«Vieni con me?» chiese Wooyoung, guardando maliziosamente il suo fidanzato e lasciando cadere la salvietta che gli circondava la vita.
Rimase fermo, con uno sguardo ammiccante che rendeva ancora più affascinante il suo viso, mentre San deglutì a forza stando ad osservare il suo corpo nudo. Ogni volta che il moro si spogliava davanti a lui, perdeva un battito e il suo respiro si bloccava all'improvviso.

«Co.. Con te.. In doccia..» balbettò il maggiore, con la bocca secca e gli occhi ancora sgranati.
«Da quando sei diventato così timido, uh?»
«No, Youngie, da quando tu - disse marcando questa parola - sei diventato così estremamente provocatorio»
Con un mezzo sorriso sul viso, il primo si voltò allontanandosi, sapendo che di lì a pochi secondi l'altro l'avrebbe raggiunto.

Accese l'acqua della doccia e poco prima di chiudere l'anta, ecco sbucare le dita di San.
«Ce ne hai messo di tempo, eh» scherzò.
«Mh..» mugugnò il corvino, portando le mani sulla vita del fidanzato e stringendolo forte a sé, nel giro di qualche minuto il collo e il petto di Wooyoung si trasformarono in un campo minato di segni violacei. Tra un lamento e qualche gemito di troppo, quel bagno durò mezz'ora in più del previsto ma, a detta del minore, ne era davvero valsa la pena.

La mattinata trascorse in fretta e, nonostante il ritardo sulla tabella di marcia, riuscirono comunque a completare ogni step fino al pranzo, al quale arrivarono persino con qualche minuto di anticipo.
Ogni volta che la sveglia sul telefono di Wooyoung suonava, indicando così un nuovo regalo, San rimaneva sempre più sorpreso. Insomma, sapeva che il suo ragazzo stava tramando qualcosa, negli ultimi giorni glielo poteva proprio leggere in faccia, però non pensava di certo a tutto questo. Gli aveva persino concesso due ore libere per poter fare qualsiasi cosa volesse e, lì, si potè sbizzarrire con le sue più strane fantasie e desideri.

«Peter Pan?» chiese San divertito, quando la sua macchina si fermò nel parcheggio indicato dal Drive In, completamente vuoto.
«Si, Peter Pan. È il primo film che abbiamo visto da fidanzati, per colpa tua è persino diventato uno dei miei preferiti.
Peter Pan diceva: 'nel momento stesso in cui dubitate di poter volare, cessate anche di essere in grado di farlo'. — iniziò a parlare Wooyoung, fissando sullo schermo colorato le immagini di un cartone che ormai sapevano a memoria. Gli occhi del suo fidanzato erano solo per lui, lo guardavano come se fosse il diamante più prezioso al mondo e ogni parola che diceva, era un tesoro che custodiva nel profondo. — Oggi, voglio essere il tuo Peter Pan.» sorrise.

«Vorrei che tu la tenessi a mente, quella frase, vorrei che te la stampassi nel petto per ricordarla quando più ne hai bisogno. Tu puoi volare e non devi pensare di non poterlo fare. Credi in te stesso, nelle tue capacità, nella persona che sei. Credici la metà di quanto ci credo io, almeno. Sarebbe già tanto. Devi farmi una promessa, San. Una promessa che non infrangerai mai: quando ti senti insicuro, chiudi gli occhi e pensa a cosa ti fa volare; poi prendi coraggio, conta fino a tre e vola.»
Il maggiore gli prese la mano, poggiandosi con la testa sulla sua spalla e sospirando come se stare a contatto con lui fosse l'unica cosa a renderlo felice: «Lo prometto, Wooyoung

╭ ╮
↳ 𝚠𝚑𝚊𝚝𝚜𝚊𝚙𝚙 ↲
𝑡𝑒𝑙𝑒𝑓𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑤𝑜𝑜
╰ ╯

seonghwa!!

hey hyung
stiamo partendo dal drive-in ora

gli è piaciuta la presentazione
dei 300+1 motivi? :)

si!
giurerei di averlo visto piangere
grazie per l'idea <3

missione compiuta allora HAHA
e comunque, figurati!

comunque tra più o meno trenta
minuti dovremmo tornare a casa
non sospetta di nulla

perfetto, per quell'ora saremo pronti

ricordati di nascondere le auto

già fatto ;)

sei il migliore

lo so, lo so

un'ultima cosa

dimmi

hongjoong ed emma sono riusciti
a fuggire da quella stupida cena?

si, ci sono tutti

SI
perfetto
arriviamo


«Abbiamo ufficialmente terminato la tua giornata da festeggiato» disse Wooyoung, slacciando la cintura dell'auto.
«Grazie, amore. Nessuno aveva mai fatto una cosa tanto bella per me. Non so davvero come ringraziarti..» fece San, con gli occhi lucidi.

E poi, non appena il maggiore mise piede in casa, un esplosione di schiamazzi, profumi, colori, coriandoli e sorrisi lo avvolse.
Preso alla sprovvista, quasi si spaventò.
Gli prese un paio di secondi capire cosa fosse successo: una festa a sorpresa.
Non ne aveva mai avuta una.
I suoi compleanni li passava con i suoi genitori, prima che si separassero, poi ha iniziato a festeggiarli con un paio di amici soltanto.
Quindi, ritrovarsi circondato d'amore come mai prima di quel momento, lo fece quasi commuovere.

Con un riso sul volto e le pupille brillanti, iniziò a guardarsi attorno e salutare i presenti.
C'erano tutte le persone più care a lui e tutti i suoi amici, non gli importava di essere circondato di gente, con la casa che esplodeva, gli bastava quello: lui, Wooyoung, Seonwgha, Hongjoong, Yeosang, Emma, Isabel, Yunho, Mingi e qualche compagno di classe.

Dopo aver cenato e mangiato una torta deliziosa, fu il momento di accendere lo spirito della serata. Il volume della musica si alzò e riempì ogni angolo della casa Choi, il profumo pungente degli alcolici si diffondeva sempre più e i primi bicchieri iniziarono ad essere riempiti. Goccia dopo goccia.

«Grazie per la festa.. Insomma, per tutto.. Sai che non sono bravo in queste cose, però grazie. Ti voglio bene, spero tu sappia quanto tu sia importante per me, hyung» disse San avvicinandosi al suo migliore amico, intendo a stappare la quarta birra della serata.
«Figurati, San-ah! - rispose dandogli una pacca sulla spalla, sapeva che l'unico motivo per il quale era riuscito ad essere un minimo sentimentale era l'alcol - Lo sai che sono sempre qua per te»

«Scusa? Da quando bevi quella roba?» sgranò gli occhi San, allegro, quando vise il suo ragazzo versarsi nel bicchiere rosso dell'acqua naturale. Wooyoung e Seonghwa scoppiarono a ridere, «Voglio essere sobrio quando aprirai il tuo settimo regalo, cosi posso vedere la tua reazione» ammise sghignazzando.
«C'è un settimo regalo?» domandò retoricamente il maggiore, alzando le sopracciglia e mostrando un pieno sorriso.
«Proprio cosi, l'ultimo e settimo regalo ma..»
«Ma..?»
«Ma, se ora mi segui in camera da letto, potrebbe essercene un ottavo..»

San deglutì capendo immediatamente a cosa si riferisse il ragazzo e, in men che non si dica, bevve lo shot che teneva tra le mani, prese le dita del fidanzato e lo trascinò sul suo letto.
«Magari chiudiamo a chiave, che dici?» sussurrò Woo, ridacchiando con il volto appiccicato al suo.
Il corvino mugugnò appena il più piccolo si staccò dalla sua presa, «Dio, arrivo! Fammi solo.. Eddai.. Fatto!» esclamò non appena riuscì a sigillare la serratura.

E come se fosse la prima volta, al tocco delle loro labbra, una marea di farfalle iniziarono a volare nel loro stomaco. Centinaia e centinaia di farfalle colorate si facevano largo nel loro corpo circondandogli il cuore.
Non importava quante relazioni avrebbero avuto dopo quella, non avrebbero mai amato nessuno così. Non avrebbero nemmeno mai avuto la forza di farlo, tantomeno il coraggio.

Si guardavano tra una carezza e un lamento un po' più forte degli altri, si guardavano e sapevano di parlare la stessa lingua, sapevano di avere le stesse emozioni, sapevano che si sarebbero sempre capiti, sapevano di amarsi, sapevano di avere ancora tutta la vita davanti.
Una vita pronta ad aspettarli, pronta a mettergli i bastoni tra le ruote, pronta a ridergli in faccia e il giorno dopo a tendergli la mano, una vita che avrebbero passato insieme.

«S.. Sani..» gemette Wooyoung, non appena il maggiore spinse più forte per sentirsi più vicino a lui. Lo accarezzò sul viso mentre il moro affondava le unghie nella sua schiena muscolosa, «Ti.. Ti amo» ansimò baciandolo.

Si erano visti in tutti i modi.
Tra le lacrime, gli incubi, gli attacchi di panico, le ansie, le paranoie, la rabbia, le grida, le sbronze, le risate, i sorrisi; tra i banchi di scuola, i corridoi, le vie, gli sgabuzzini, i bagni, le pareti di una stanza, le lenzuola.
E si erano amati in tutti i modi.












༄˚ ༘ ༉ ⋆ ೃ⁀➷ 𝚊𝚞𝚝𝚑𝚘𝚛'𝚜 𝚗𝚘𝚝𝚎 🌦🪞

CIAO🤕🤕
come va tutto bene? <3
comunque questo potrebbe essere l'ultimo capitolo fatto in questo modo, il prossimo - ovvero l'ultimo - sarà leggermente diverso :/
fatto sta che ogni volta che entro nelle bozze e vedo sempre meno parti da pubblicare il mio cuore perde un battito ahah funny isn't it?

mi mancherà questa storia ora piango

dedicazione capitolo a arigvtow sfigata ti amo leggiti la parte di peter pan quella è per te ora, tu sai perché (pecche no napoli) 🧡

++ consiglio della serata: passate a dare un'occhiata alla storia di a_turicikova , è una ff sugli ateez (è in inglese) ma è bellissima <33

giulia

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