xx. battito calmo

𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ... !
𝖺 𝚆𝙾𝙾𝚂𝙰𝙽 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇 ❨ 𝙰𝚄 ❩
ooi. 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑽𝑬𝑵𝑻𝑰
🧸🎞 — 𝘦̀ 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘣𝘦𝘯𝘦



















𝗆𝖺 𝗂𝗈 𝖻𝖺𝗅𝗅𝗈 𝗂𝗇 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝗈 𝖽𝗂𝗌𝖺𝗌𝗍𝗋𝗈 𝗌𝖾 𝗌𝖾𝗂 𝗊𝗎𝗂.







«A.. Axel che?» replicò il moro fermandosi di scatto in mezzo al marciapiede.
«Mi ha chiesto il tuo numero poco fa»
«E tu?»
«E io cosa?»
«Glielo hai dato?»
«Certo, che potevo fare?»
«Non lo so, per esempio chiedermelo prima?»
«Oh, andiamo Wooyoung! Da quando ti tiri indietro se un bel ragazzo ti fa la corte?»

Woo si zittì per un attimo riflettendo se fosse, o meno, il caso di sganciare la bomba.
«Da quando ho baciato San» ammise tutto d'un colpo, senza nemmeno mostrare un minimo di insicurezza - nonostante ne avesse.

Yeosang, che stava continuando a camminare senza di lui, si bloccò istintivamente e non disse nulla per qualche secondo. «Non credo di aver capito bene» disse a bassa voce, girandosi lentamente sui talloni verso di lui.
«No no, invece hai capito proprio bene, ci siamo baciati.» ripeté disinvolto.

«Ehi! Te l'avevo detto che mi piaceva» aggiunse poco dopo alzando le spalle, fingendosi tranquillo quando, in realtà, il suo cuore batteva fortissimo e le sue gambe tremavano leggermente.
«Grazie al cazzo Woo, ma non puoi pretendere che io ti prenda sul serio ogni volta che parli - abbozzò una risata nervosa - soprattutto se sei ubriaco marcio!»

«Devi iniziare ad ascoltarmi davvero quando parlo» puntualizzò Wooyoung, sbuffando e roteando gli occhi al cielo, fingendosi offeso.
«Guarda che io ti ascolto, solo non sempre.. Con te vale la mia regola delle quattro parole: se dici quattro parole di seguito in modo sensato ti ascolto, altrimenti il mio cervello si spegne» rise.

«Sei un bastardo Kang Yeosang»
«Dai, non ti arrabbiare - fece divertito, tirandogli un pugno sulla spalla - Se ti dassi retta tutte le volte finirei per diventare matto!»
Wooyoung sorrise scuotendo il capo e circondandogli le spalle con il braccio, «Sei di una noia mortale. Dico davvero.» disse dandogli una pacca sul petto.

«Comunque.. Tu e Choi San? Davvero?» chiese incredulo dopo qualche minuto, ritornando al discorso precedente.
«In realtà mi ero accorto di qualcosa, però non credevo.. Insomma non credevo che fosse una roba seria» ammise.
«Oh, se sia una "roba seria" - replicò mimando le virgolette - non lo so nemmeno io, però è qualcosa sicuramente»
«Qualcosa è meglio di nulla»
«Mh..» mugugnò facendo spallucce.

«Ho così tante domande da farti che non hai idea, fai prima a raccontarmi tutto tu»
E con queste parole di Yeosang, l'altro iniziò a parlare a raffica raccontando tutto quello ch'era successo tra i due negli ultimi mesi; aggiungendo anche dettagli inutili e vani terminando così di parlare dopo quasi un'ora.

[ ... ]

╭ ╮
↳ 𝚠𝚑𝚊𝚝𝚜𝚊𝚙𝚙 ↲
𝑡𝑒𝑙𝑒𝑓𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑤𝑜𝑜
╰ ╯

san hyung
ore 21:27

hey san

wooyoungie

sono tornato a casa

come è andata?

bene, mi mancavano i ragazzi
era da un po' che non uscivamo
tutti e quattro insieme

sono contento per te

:)
c'è anche un'altra cosa

cosa?

ho parlato a yeosang di te

oh

ho sbagliato?
scusa
magari non volevi, non te l'ho
nemmeno chiesto..

tranquillo woo, è tutto okay
che ti ha detto?

è un segreto

eddai
non fare il prezioso -.-

ha detto che se mi fai stare
male ti spezza un braccio

ah bene, seonghwa hyung dice
che in tal caso mi spezzerebbe una
gamba, sto messo bene insomma

vorrei vederti tutto a pezzi

io passo, non ci tengo
e poi non voglio farti stare male

:(

uhm.. comunque..
mio padre non è a casa
in questo fine settimana

okay e quindi?

vieni da me?

consulto la mia agenda e vedo
se riesco a trovare un momento
per vederti, aspetta

che palle che sei
ora non mi va più di vederti
invito ritirato :/

DAI NO STAVO SCHERZANDO
visualizzato

ore 22:04

SAN
SAN
SAN
SAN
SANNIEEE
dai hyung :((

che vuoi

uffa scusa :((

mh

vengo domani alle 17

ti autoinviti?

ti preparo la cena

è un appuntamento?

no, è una cena gratis

ma il cibo l'ho comprato io

è una cena semigratis

che scemo che sei

è un si?

può darsi

okay ci vediamo domani


IL GIORNO SEGUENTE

Wooyoung aveva scoperto la mattina stessa che, per arrivare a casa di San, avrebbe potuto evitare di dipendere sempre da Seonghwa. Con l'aiuto di Yeosang, i due, avevano cercato un modo per raggiungere l'abitazione e, dopo un tempo infinito passato a consultare venti siti diversi, avevano capito il percorso. Avrebbe dovuto prendere un primo pullman, che lo avrebbe portato in centro alla città, e un secondo, diretto al suo piccolo Comune.

A quel punto gli sarebbe bastato camminare fino al cancello dei Choi e, questo, era proprio ciò che stava facendo Wooyoung mentre ascoltava una delle sue canzoni preferite: Fake Love. La strada era deserta e lui colse l'occasione al volo per canticchiare e, di tanto in tanto, accennare qualche passo della coreografia. Con il suo sorriso e la sua voce dolce illuminava e scaldava tutto il paesaggio attorno: «Love you so bad.. Love you so bad.. Neol wihae yeppeun geojiseul bijeonae..»

E proprio come il suo migliore amico aveva predetto, Wooyoung si perse tra le strade del paese. Completamente immerso nella musica e nel cercare di ricordarsi le parole coreane del testo, si dimenticò che avrebbe dovuto svoltare a destra circa cinquanta metri prima e, girando soltanto ora, si ritrovò in un vicolo cieco che non aveva mai visto prima.

Non volendo chiamare San tornò alla fermata dell'autobus e ripartì da quel punto, arrivando in ritardo di trenta minuti a destinazione.
Una volta davanti al campanello suonò, «Sono Wooyoung» disse sorridendo.
«Stavo per chiamare la polizia»
«Perché?» domandò il minore, spalancando gli occhi e guardandosi attorno. Nell'assistere a questa reazione il corvino rise e disse: «Perché non arrivavi più, pensavo ti fossi perso o qualcosa del genere»
«Ooh! No, no.. L'autobus era in ritardo»

San, nonostante sapesse già come stessero le cose davvero, annuì fingendo di crederci.
«Comunque potevo venire a prenderti io» disse mentre il moro si toglieva le scarpe e si sistemava come fosse casa sua, anche se, un po', essa lo era diventata.
«Mica ti faccio venire da me per poi tornare qua» replicò levandosi il giubbotto.

Il maggiore sbuffò avvicinandosi al ragazzo e circondandogli la vita con le sue mani grandi; «San-ah..» sussurrò facendo scontrare le loro fronti e accarezzandogli la guancia con il pollice. «Sei così bello..» continuò socchiudendo le palpebre e lasciando che i loro bacini si unissero delicatamente.
Wooyoung alzò il viso e le loro labbra si sfiorarono, ma, quando provò a baciarlo, il maggiore si staccò ridacchiando; lasciandolo con un bacio in sospeso e un'erezione prorompente tra le gambe.

«Scusa? - esclamò granando gli occhi - Ogni volta la stessa storia. Non sei simpatico, Choi. Non sei per niente simpatico.»

Il minore sbuffò spazientito alzando gli occhi al cielo e si allontanò a testa alta per andare a sedersi sul divano, «Ecco, ora non ho più voglia di cucinare per te!» affermò aggiungendo un versetto a fine della frase, incrociò braccia e gambe e voltò la testa dalla parte apposta rispetto a San. "Quanto gli piace fare il bambino" pensò quest'ultimo ridacchiando.

«Va bene Wooyoungie, - disse proprio il corvino, avvicinandosi allo schienale del sofà - vorrà dire che mangerò dell'altro, non credi?» replicò malizioso, facendo cadere lo sguardo sui suoi pantaloni. Il primo si morsicò il labbro inferiore per trattenere un sorriso e si girò di scatto mettendosi in ginocchio sul divano.

«Scusa, ma tu non eri quello etero?» lo provocò afferrando con i palmi delle mani lo schienale del divano.
«Le cose cambiano, è la vita» rispose facendo spallucce e indietreggiando di un paio di passi.

«Oh! Dove vai?!» strillò sbilanciandosi in avanti per afferrargli un braccio.
San rise, «Volevo venire accanto a te, idiota».
Non fece in tempo a sedersi che Wooyoung gli saltò addosso sdraiandosi sopra di lui e rimanendo intrappolato tra le sue braccia, «Coccolami» gli sussurrò all'orecchio mentre il maggiore già lo stringeva al suo petto.

Mentre San gli accarezzava la schiena e - di tanto in tanto - gli spostava i capelli che gli coprivano gli occhi, Wooyoung si sentì bene.
Davvero, davvero bene.

"Stare bene" era un'espressione che, per il piccolo, aveva perso significato da tempo. Difficile a credersi, vista la sua vivacità e la sua solarità, ma era così. Negli ultimi anni aveva pensato che "sentirsi bene" fosse qualcosa di sopravvalutato. Insomma, la gente sta male di continuo eppure continua a vivere la sua vita come se nulla fosse, indossando una maschera e andando avanti. Lavora, studia, incontra persone, parla, aspetta che il giorno finisca.
Wooyoung non stava bene, per davvero, da anni. Non stava bene perché si trascinava un peso nel cuore ogni giorno, un ricordo non poi così sbiadito, del veleno dentro sé.

Eppure, in quel momento tra le sue braccia si sentiva completo. Completo per tutte le volte che era rimasto solo a lottare contro i suoi stessi demoni, completo per tutte le volte in cui aveva paura del passato. In quel momento ascoltando il battito regolare del ragazzo, riuscì a sentire calmo e normale persino il suo.












༄˚ ༘ ༉ ⋆ ೃ⁀➷ 𝚊𝚞𝚝𝚑𝚘𝚛'𝚜 𝚗𝚘𝚝𝚎 🧸🎞

ciao❤️❤️
capitolo 20 wow non so nemmeno io come ci siamo arrivati uhm okay 
comunque <3 informazione di servizio, in questi giorni sono stata un botto inattiva e devo recuperare tantissime letture QUINDI in questi giorni aspettatemi sotto le vostre storie che vengo ad intasarvi dato che ho un po' di tempo

vabbè comunque niente spero che vada tutto bene, manca poco alla fine della scuola keep going besties 😫🤍

giulia

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