xviii. 17 messaggi eliminati

𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ... !
𝖺 𝚆𝙾𝙾𝚂𝙰𝙽 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇 ❨ 𝙰𝚄 ❩
ooi. 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑫𝑰𝑪𝑰𝑶𝑻𝑻𝑶
🎭🌙 — 𝘤𝘰𝘴𝘦 𝘮𝘢𝘪 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘦



















𝗇𝗈𝗇 𝖼'𝗁𝗈 𝗇𝖾𝖺𝗇𝖼𝗁𝖾 𝗏𝗈𝗀𝗅𝗂𝖺 𝖽𝗂 𝗉𝖾𝗇𝗌𝖺𝗋𝖾 𝗈 𝗋𝖾𝗌𝗉𝗂𝗋𝖺𝗋𝖾.







«Ora puoi eliminare 'baciare una ragazza' dalla lista» ridacchiò Emma, quando Isabel tutta rossa in viso si staccò dalle sue labbra. La osservava mentre spuntava sul foglio quella frase e pensò di volere di più, di volerla baciare ancora. Così, seria, disse: «Fallo di nuovo».

La bionda alzò lo sguardo scontrandosi con le sue iridi ambrate e pensò a quanto cazzo fosse perfetta quella ragazza. Almeno, per lei era così. Il suo naso, i suoi capelli, il suo viso, il suo corpo e le sue labbra, non c'era una singola cosa che avrebbe cambiato o che non avrebbe desiderato guardare, toccare, baciare.

Emma sorrise scuotendole una mano davanti agli occhi quando ella rimase imbambolata, «Ti faccio questo effetto?» chiese a bassa voce, avanzando con i palmi delle mani sul materasso per avvicinarsi nuovamente alle sue labbra; «Sei incantata?» le sussurrò poi all'orecchio, lasciandole un paio di umidi baci sulla guancia e sull'angolo della bocca.
Isabel deglutì sospirando, prese il suo viso tra le mani e annullò la distanza che le separava.

«Non ti facevo così coraggiosa, sai?» la prese in giro la minore, gettando a terra tutto ciò che era sul letto e sdraiandosi sopra di lei, continuando il bacio iniziato qualche secondo prima. I loro fiati diventavano sempre più corti e le loro lingue smettevano di contorcersi di tanto in tanto solo per riprendere il respiro; Isabel sentiva dentro di sé quel fuoco, quella fiamma di eccitazione ad ogni tocco di Emma, ad ogni sua carezza e ad ogni volta che le sue dita sfioravano la sua pelle sotto i vestiti.

Affondò la testa nel cuscino quando i denti di Emma morsero sensualmente il suo collo e poi si spostarono sulla clavicola, «Questa è inutile» disse riferendosi alla maglia che, sotto in sorrisetto ammiccante, venne gettata a terra.
Le lasciò struggenti baci sulla mascella, sul petto, sul ventre e sui fianchi; con le dita sfiorava il suo seno coperto dal reggiseno nero e i suoi occhi erano incatenati a quelli di Isabel che, a volte, socchiudeva estasiata.

«P..Perchè ti sei fermata?» chiese proprio la bionda quando l'altra si bloccò improvvisamente.
«Dammi un appuntamento» fece Emma risalendo e avvicinandosi alle sue labbra, «Dammi un appuntamento» sussurrò ancora.
«Cioè?» domandò Isa confusa, allungandosi leggermente per baciarla.

«Dio! Che vuol dire 'cioè'?! Esci con me Isabel Foster, per davvero però» sbottò sorridendo.
«Quando?»
«Il prima possibile»

[ ... ]

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  𝑡𝑒𝑙𝑒𝑓𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑤𝑜𝑜
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san hyung
ore 3:37

hey san

non riesco a dormire

so che tu stai dormendo e
forse è meglio cosi

ti stavo pensando sai?

in realtà non solo ora
ma tutti i fottuti giorni

e penso anche che non abbiamo
più parlato di quello che è successo

non credo tu voglia parlare in realtà
e lo rispetto, davvero

però cazzo

io ti odio te lo giuro perché non volevo
far entrare una persona  nella mia vita

però merda tu mi piaci
mi piaci tanto e non so perché

ma non sono ancora pronto per
condividere il mio dolore, il mio passato

credo che tu pensi che io sia senza
problemi, tipo sempre felice e contento

ma quando sono da solo mi sento morire
fa tutto schifo e i ricordi mi seguono in
ogni momento, non sto sempre bene

però quando sono con te..

dimmi che mi bacerai ancora

non so perché io sia attratto da te

però ti voglio pur sapendo che non
posso averti e non posso farci niente

vabbè, buonanotte choi san


san hyung
ore 4:00

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«Fanculo» borbottò Wooyoung, dopo aver cancellato tutti i messaggi scritti a San in un momento di debolezza.
«Non potrà mai finire bene questa cosa» bisbigliò fissando il soffitto e smettendo di ascoltarsi per qualche istante.

Il suo cervello era così colmo e carico di pensieri e paranoie che non riusciva nemmeno a concentrarsi su una sola di quelle, provava a leggere la sua mente e tutto ciò che vedeva era solo e soltanto nero. Parole che attraversavano il suo cervello una dopo l'altra, uccidendolo.

Rimase per due ore e mezza a rigirarsi tra le coperte in attesa di chiudere occhio, senza però riuscirci. Alle 6:00 di mattina spense il cellulare e la sveglia, decidendo di rimanere a casa da scuola e dormire, o almeno provarci.

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wooyoungie
ore 4:00

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ore 7:00

wooyoung?
che è successo?
sei stato ancora male?

ore 7:45

non sei a scuola
hai bisogno che ti porti qualcosa?



«Hey uhm.. Seonghwa posso chiederti una cosa?» disse, quasi intimorito, San.
«Dimmi» rispose lui, fermandosi e appoggiandosi al muro della scuola.
Mancavano una decina di minuti all'apertura del cancello ma, nessuno dei due, aveva voglia di varcare quella soglia che li avrebbe visti costretti a starsene seduti per sei ore filate.

«Non è che.. Hai tipo visto o.. Sentito Wooyoung negli ultimi giorni? Se avete.. Si, parlato, ecco» fece girandoci intorno.
«Scusa? - replicò il maggiore, scoppiando in una fragorosa risata, - Perché tutta questa difficoltà a chiedermi di Woo?»
«Fai il serio e rispondimi, dai»
«Quella appena finita era la settimana libera di Hongjoong, secondo te ho visto altre persone oltre a lui?»
«Ah, è vero.. Mi ero dimenticato»

San si fissava la punta dei piedi con la testa bassa, come se fosse impacciato o imbarazzato nel porre certi quesiti al suo hyung.
«Perché?» domandò proprio il maggiore, vedendolo in difficoltà.
«No.. Così, chiedevo. Non lo vedo in giro e non sento nemmeno la sua voce rumorosa rimbombare nel cortile, volevo sapere se stesse male o qualcosa del genere» rispose prontamente.

«Tu non me la racconti giusta, Choi San. Da quando in qua ti preoccupi per qualcuno?!»
«E allora vaffanculo» sbottò il corvino, toccato probabilmente nel suo punto debole; si allontanò improvvisamente ma, dopo nemmeno un passo, venne bloccato da Seonghwa che lo costrinse a tornare accanto a lui. «Quanto siamo permalosi» insinuò.
L'altro lo fulminò con lo sguardo, «Non lo dire mai più» fece mettendo il muso.

«Quindi? Ora sei tu che non rispondi a me»
San lo guardò con aria interrogativa, «Ti ho chiesto da quando ti preoccupi in questo modo per qualcuno» ripeté Seonghwa.

«Oh..» mugugnò.
Poi stette in silenzio, un silenzio che durò soltanto una decina di secondi ma che, al minore, parve una quantità di tempo infinita.

Già, perché si preoccupava così per qualcuno?

Dopo un momento, capì. Socchiuse gli occhi immaginando di vederlo arrivare con un sorriso a trentadue denti, salutarlo e lasciargli un bacio tenero sulle labbra; questo gli bastò per comprenderne il motivo.

«È Wooyoung - disse alzando le spalle e chiudendosi - Wooyoung non è 'qualcuno'»

Non sapeva nemmeno lui stesso dove avesse trovato il coraggio di parlare dell'altro in quel modo, di riservargli un trattamento diverso e soprattutto di ammetterlo di fronte al sul migliore amico dai capelli tinti di grigio.

Il fatto era questo: Wooyoung non era qualcuno. Non lo era mai stato.

Non avrebbe mai voluto perdersi nell'osservare il viso di un 'qualcuno' ma avrebbe voluto smarrirsi tra i lineamenti particolari del suo volto luminoso, guardarlo nei suoi occhi e vederli luccicare quando parlava di qualcosa che amava, toccare le sue mani morbide e sentirle sul suo corpo caldo e bramoso, ascoltarlo per ore perché non si sarebbe mai stancato della sua voce.

Tuttavia, non era così semplice.
Quando realizzò ciò che aveva detto a Seonghwa - che quasi si ingozzò con la sua stessa saliva - apprese che aveva, di certo, fatto un passo in avanti, ma che non era ancora pronto per moltissime cose.

«Che?!» esclamò scioccato l'amico, riportando la mente di San concentrata sulla realtà.
«Cosa?»
«Ero rimasto a quando litigavate tipo.. Tutti i giorni?» replicò alzando le sopracciglia.
«Si beh.. Abbiamo superato quella fase. - disse fissando il vuoto - Ci siamo baciati» ammise ricoprendosi immediatamente di rossore.

Una pausa infinita seguì quelle parole. Seonghwa non sapeva come reagire, ma, d'altro canto, come biasimarlo?

«Porca troia» sussurrò.
«Già, porca troia» ripeté San.

«Ti è piaciuto?» chiese.
San deglutì mordendosi un labbro e annuendo a testa bassa, per nascondere il rossore che contornava le sue guance.

«Quindi? Cosa siete ora?»
«Bho, nulla credo.»
«Che cazzo vuol dire 'nulla'?!»
«Non so nemmeno se sia interessato» rispose serio il corvino, beccandosi un pugno sul braccio circa due secondi dopo.
«Dio, ma allora sei cretino. Ti ha infilato la lingua in bocca e credi pure che tu non gli piaccia?» lo rimproverò Seonghwa, «E lui? Ti piace?» domandò dopo un istante.

"Mi piace?" si chiese San.
"Merda. Mi piace." pensò.

«Più di quanto vorrei» affermò convinto.
«Non dici nulla?» fece subito dopo, voltandosi verso Hwa che era - stranamente - silenzioso.
«Non fraintendermi, io sono davvero felice per te» iniziò a parlare, bloccandosi subito.
«Ma?»

«Ma, sai che Wooyoung è il mio fratello minore.. Ti dico solo di non farlo soffrire. Credimi, San, non sono mai stato così serio in vita mia. Non voglio allarmarti o cazzate varie, voglio solo dirti che ci sono molte cose che non sai di Youngie e sicuramente non sarò io a dirtele, quindi non ci provare nemmeno a chiedermele, però sappi solo questo.. È estremamente fragile. - ammise perdendosi a guardare le nuvole in cielo - Non lo dimostra, vero? Eppure è così. È un animo puro, tremendamente sensibile e vulnerabile. Non fargli del male, altrimenti poi sarò io a prendermela con te.»

«Non lo farei mai - sbottò - o almeno non di nuovo. Non sarei in grado di guardarlo negli occhi consapevole di essere la causa del suo dolore, hyung

«Cazzo, un paio di mesi con lui e quasi non ti riconosco più, lo sai?» ridacchiò Seonghwa, beffeggiando il suo nuovo lato premuroso e amorevole. «Un'ultima cosa, prima di entrare a scuola.. - ricominciò a parlare il maggiore- Parlagli del bacio, sono certo che ci pensa continuamente












༄˚ ༘ ༉ ⋆ ೃ⁀➷ 𝚊𝚞𝚝𝚑𝚘𝚛'𝚜 𝚗𝚘𝚝𝚎 🎭🌙

ciao🥲🥲
come va ☺️☺️☺️
no giuro non ho niente da dire oggi bho l'altro giorno ho registrato qualcosa come 40 minuti di audio nelle note vocali perché dovevo farmi uno schema mentale per la fine di questa storia :( tra poco inizia il peggio? vabbè comunque HSJXJJSJS

questo capitolo è per la mia amichetta codyingravidami perchè ci sono le lesbichelle ❤️vabbe eva tvb tvb

giulia

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